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Agevolazioni sull’acquisto di immobili all’asta

Milano, 02.03.2016 – “La nuova norma agevolativa degli acquisti di immobili all’asta – ha dichiarato Federico Filippo Oriana, Presidente dell’Aspesi, l’Associazione Nazionale delle Società Immobiliari – è un buon inizio sulla strada di favorire il trading immobiliare e le permute, come Aspesi sta richiedendo insistentemente da anni”.

Il recentissimo Decreto Legge 18/2016 sulle banche di credito prevede, infatti, che per tutto il 2016 gli acquisti di immobili nell’ambito di esecuzioni e procedure concorsuali sconti le imposte di registro, ipotecaria e catastale in misura fissa (complessivamente 200 euro per ogni acquisto) invece di quella ordinaria del 9% del prezzo, alla tassativa condizione che l’immobile sia rivenduto entro due anni. Questa agevolazione – che non costerà nulla allo Stato visto che attiverà acquisti che non sarebbero stati fatti senza di essa – sarà utile alle banche che vendono, ma anche e soprattutto alle società immobiliari che acquistano per rivendere. Quasi sempre, tra l’altro, previa esecuzione di lavori di ristrutturazione o, almeno, manutenzione straordinaria e quindi vantaggio anche per le imprese edili.

“Sulla stessa strada di ridurre le aliquote di una tassa senza un gettito reale e controproducente per l’economia e l’occupazione come l’imposta di registro – ha concluso Oriana – chiediamo urgentemente la stessa agevolazione per chi – privato o società – acquista normalmente e non all’asta ma sempre per rivendere entro due anni. Ciò creerebbe un mercato di permute della casa, che solo in Italia non esiste e che costituisce l’unica possibile base per una ripresa duratura e utile del mercato immobiliare e, quindi, dell’edilizia”.

About ASPESI:
L’ASPESI, Associazione Nazionale tra le Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare, nata nel 1993 a Milano per riunire gli imprenditori del settore immobiliare e rappresentarne gli interessi, associa, in prevalenza, le società che investono in iniziative di valorizzazione, sviluppo e recupero di aree edificabili e fabbricati, con un valore della produzione complessivo che supera il miliardo di euro.

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Sì!Happy, fare marketing non è mai stato così facile

Sì!Happy, fare marketing non è mai stato così facile.

Il futuro è incerto? Sì, ma non del tutto. Se da un lato il nostro domani può riservarci misteri ed ombre, dall’altro su alcuni aspetti possiamo essere più che sicuri: web, social media e mobile. Sì, perché questo “tridente” digitale presenta dati sempre più in crescita. Basti pensare che quando nel 2015 strabuzzavamo gli occhi davanti ai tre miliardi di utenti online e i due miliardi attivi sui social, ora non possiamo far altro che constatarne l’ulteriore crescita: già del 3% in pochi mesi. O meglio, qualcosa possiamo fare: sfruttare questa tendenza per il nostro business. Come ogni cambiamento epocale, infatti, c’è chi ne rimane soffocato, inerme sotto il peso dei propri indugi, e chi invece cavalca l’onda, traendone enormi vantaggi.

In quest’ottica si inserisce di diritto Sì! Happy, il servizio offerto da Pagine Sì Spa per pubblicare offerte ed eventi in multi piattaforma alla velocità di un click. Dare visibilità al proprio annuncio, infatti, non è mai stato così rapido e veloce. Inserisci ora la prima offerta e ricevi in pochi minuti nuovi utenti. L’esperienza di tutor professionali che ti aiuteranno a definire l’offerta migliore per il tuo business.  Per pubblicare l’offerta subito clicca qui: Pubblica offerta.

Pubblicare la propria offerta è semplicissimo. Basta registrarsi a www.sihappy.it/, entrare nella Plancia di Comando, optare per la funzione “Pubblica”, scegliere la propria Categoria, infiocchettare il tutto con un titolo accattivante ed un’immagine copertina, e il gioco è fatto. Veloce ed intuitivo.

Una volta pubblicato, in pochi istanti la proposta commerciale appare nel portale Sì! Happy e nella pagina Facebook Sì!Happy della relativa città e, in caso di volontà, anche nel nostro profilo personale del cliente, nonché in tutte le fanpage da lui gestite.

E una volta pubblicato? Ovviamente un contenuto non “cammina” da solo sui social media, ma ha bisogno di una spinta, di un incentivo mirato che vada a coinvolgere solo i clienti che possano essere realmente interessati all’offerta. Ed è per questo che

Sì!Happy comprende anche una campagna Advertising, per raggiungere tramite Facebook chi vogliamo, quando lo vogliamo.

Ma non solo. L’offerta, contemporaneamente, appare su Google Plus, Twitter, Instagram e TripAdvisor, per una visibilità a 360 gradi. E se il mondo social non dovesse essere sufficiente, nel frattempo l’annuncio si posiziona sui motori di ricerca e compare nel sito aziendale, consentendo di essere intercettato dagli utenti in navigazione “extrasocial”.

“Direzione progresso”, dunque, ma sempre con uno sguardo alla tradizione. Se, infatti, un’annuncio non può prescindere da un’adeguata presenza in rete, questo non vuol dire che le “vecchie maniere” siano tutte da cestinare, anzi. E’ per questo che il

servizio comprende anche la stampa di un volantino relativo all’offerta, da distribuire nei pressi dell’attività.

Tutto questo con pochi e semplici click.

A pensarci bene, forse esiste solo un modo per rendere il tutto ancor più comodo: qualcuno che lo faccia per noi. Qualcuno esperto, professionale, ma al tempo stesso a disposizione. In altre parole un Tutor: proprio quello che Sì!Happy mette a disposizione per ogni cliente.

 

A questo punto resta solo da pensare a quale offerta promuovere, al resto pensa a tutto Sì!Happy.

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Cultura Milano: targa d’onore per meriti professionali al Dottor Nicola Caputo

Presso la storica Milano Art Gallery, in via Alessi 11 a Milano, il noto Dottor Nicola Caputo ha conseguito un’importante onorificenza per l’onorata carriera professionale, che lo vede da molto anni in prima linea come affermato professionista in Italia e all’estero. La cerimonia istituzionale di premiazione, tenutasi in data 15 gennaio, è stata organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, all’interno del festival artistico letterario Cultura Milano, che ha avuto tra i premiati illustri, personalità come Margherita Hack, Corrado Augias, Katia Ricciarelli, Bruno Vespa e altri nomi di prestigio.

Caputo, veterano del mestiere, si occupa del comparto dell’amministrazione commerciale, contabile e finanziaria e vanta delle collaborazioni con aziende e società leader di mercato, in ambito nazionale e internazionale. Da esperto consulente, sempre al passo con le evoluzioni e le trasformazioni di settore, ha saputo conquistarsi una posizione pregevole e ha acquisito una meritata fama per massima affidabilità e competenza, ampiamente riconosciute e apprezzate dalla sua vista clientela.

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Milano Art Gallery: Francesco Alberoni protagonista con il nuovo saggio

Grande attesa per l’incontro con Francesco Alberoni, fissato per venerdì 15 gennaio 2016 alle ore 18.00. Nello spazio milanese della Milano Art Gallery, in via Alessi 11, con la direzione organizzativa del manager della cultura Salvo Nugnes, che lo affiancherà come relatore. Alberoni, spiegherà il contenuto del suo nuovo saggio, intitolato “Tradimento. Come l’America ha tradito l’Europa e altri saggi” edito da LEIMA Edizioni.

Alberoni dice “La gente pensa solo se può avere un obiettivo, un progetto, una meta. Pensa solo, se una volta presa una decisione, può realizzarla e smette di pensare, quando sono sempre gli altri, che decidono per lei e di solito per il peggio. Pensa solo, se ha un nemico, che ritiene di poter affrontare e vincere. Ma tutto questo gli europei, non possono più farlo”. Gli americani hanno sempre creduto, di avere una missione storica: alle origini era la creazione di un nuovo mondo libero giusto, poi la lotta alla schiavitù e da ultimo la lotta contro il nazismo e il comunismo. Ma, scomparsa l’unione sovietica hanno perso il loro ruolo di guida del mondo libero e si sono trovati davanti il vuoto. Allora, hanno flirtato con il mondo musulmano, per indebolire la Russia, hanno fatto guerre contro i governi arabi laici, lasciando campo libero all’estremismo islamico, hanno ignorato l’Isis e favorito la guerra civile in Siria, con i suoi milioni di profughi. Non hanno fatto nulla ne i Libia ne in Turchia, per evitare le migrazioni musulmane in Europa, che trattano come una loro colonia e un semplice mercato.

Capire il momento storico e politico, che sta attraversando l’Europa non è semplice. Come non lo è, comprendere la violenza, il fanatismo, le azioni di terrorismo integralista di matrice islamica, che miete vittime e alimenta la paura. Il professor Alberoni, da sempre attento alle dinamiche di potere tra stati e profondo conoscitore della cultura islamica, ha dato al volume un titolo emblematico, per fornire, secondo la definizione del grande antropologo palermitano Antonino Buttitta “Un’appendice pratica”. Grazie a questo scritto, il lettore potrà comprendere gli attuali fenomeni geopolitici e capire, cosa c’è alla base di un conflitto, che sta disgregando l’Europa, ma non solo.

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Il Progetto Vox arriva in Liguria

Il Progetto Vox arriva in Liguria, precisamente nella bellissima cornice di Savona. L’etichetta discografica indipendente di Milano, Vox Musica Dentro, ha infatti il piacere di presentare il suo primo artista ligure, il rapper Dade.
Il progetto dedicato alla musica emergente non offre solo la produzione degli artisti, ma un vero e proprio percorso formativo e una serie di servizi mirati esclusivamente alla creazione musicale di valore, con passione e professionalità, offrendo un concetto rivoluzionario e una politica nuova nella collaborazione con gli artisti.
Una delle novità più importanti sarà VideoStory, grazie alla quale il pubblico avrà la possibilità di conoscere non solo la musica, ma anche la storia del protagonista, seguendo da vicino l’ evoluzione live dell’artista.
Dade è sembrato da subito un profilo adatto per le esigenze di Vox, alla ricerca non solo di talenti da proporre, ma soprattutto di persone che non cedano a compromessi o ai soliti giochi di potere che purtroppo governano questo mondo…allora, perchè non cambiare le cose? Il maestro di canto e direttore artistico Roberto Ivaldi, con la preziosa collaborazione di Angelo Maggioni, fotografo freelance  e responsabile delle pubbliche relazioni, formano un team affiatato e indirizzato a un solo obiettivo, la felicità degli artisti.
Adesso grazie alle canzoni di Dade, potremo tutti assaporare le realtà della Savona che non ti aspetti, che meno si conosce, della periferia che alza la voce attraverso lo stile di frenetiche rime. Seguite Vox attraverso i canali ufficiali www.robertoivaldi.com ,i profili di VoxMusicaDentro su  youtube, instagram, facebook e twitter e sostenete questo progetto mirato alla rinascita della passione musicale, del desiderio ardente di riportare la musica vera, di qualità, al centro di tutto.                                  ringrazio per la cortese attenzione ed eventuale vostra pubblicazione (on line ) , in allegato la foto del Rapper di Savona Dade e il logo della nostra etichetta discografica indipendente 
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“Milano Art Gallery”: mostra personale di Luciano Menegazzi dall’11 luglio

È prossima l’apertura ufficiale della prestigiosa mostra personale di pittura di Luciano Menegazzi dal titolo “Oltre”, accolta nel rinomato contesto della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano. L’esposizione sarà inaugurata in data sabato 11 luglio alle ore 18.30 con un elegante vernissage e resterà in loco fino al 25 luglio 2015 con ingresso libero al pubblico per le visite. L’organizzazione dell’evento è a cura del manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte”.

 

Nel commentare le connotazioni peculiari distintive dell’arte pittorica di Menegazzi è stato scritto: “Menegazzi si può considerare come un -compositore del segno- in versione moderna e contemporanea, in quanto possiede la capacità innata di creare delle vere e proprie melodie visive, che acquistano una ritmata musicalità coinvolgente e dai toni poetici. Le narrazioni pittoriche hanno un plus valore aggiunto, nel lasciare scorgere e intravedere significati e valori celati, che non hanno una decodifica immediata, ma sono delle particolari analisi sceniche della psiche. Oltrepassando e superando le ideologie perpetrate dall’accademismo classico, elabora una propria linguistica espressiva, basata su uno stile innovativo e dotata di inconfondibile unicità“.

 

L’organizzatore Salvo Nugnes, nel delineare il carattere saliente della sua impostazione, sottolinea: “Ogni tocco di colore, ogni pennellata segna il progressivo prendere forma di visioni rievocate dalla sfera emozionale e dall’inconscio, in un’incalzante successione segnica, tratta dal mondo interiore, dalla sfera introspettiva e dalla dimensione onirica del sogno. Questo è il dono che la pittura ha offerto a Menegazzi: l’indiscussa capacità di riuscire a catturare la vita nelle sue più articolate sfaccettature, cogliendone -l’istante presente- e facendo sì che esso, con la sua forza vitale possa essere condiviso con gli altri e donato agli altri“.

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La “Milano Art Gallery” di Venezia ospita Amanda Lear e la sua personale creatività

L’esclusivo contesto veneziano del “Milano Art Gallery Pavillion” in Calle dei Cerchieri 1270, zona Dorsoduro, è la location ospitante dell’attesissima mostra personale di Amanda Lear dal titolo “Passioni”, inaugurata con grande successo il 13 giugno, che rimarrà allestita fino al 14 luglio, con la gestione organizzativa del manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte”. In esposizione una corposa carrellata di suggestivi dipinti appartenenti alla vulcanica Lear, personalità spumeggiante di fama internazionale, dallo spiccato talento e dal vivace spirito d’inventiva, che si ispira a tematiche eterogenee e molto stimolanti nella chiave interpretativa.

Vittorio Sgarbi di lei ha dichiarato: “È una figura interessante nel mondo dell’arte, direi che il suo stile si avvicina alla transavanguardia, ne è un’anticipazione. Potrei trovare delle similitudini con Sandro Chia. Anche il messaggio legato all’arteterapia e alla cromoterapia, sul quale lei rimarca, mi sembra interessante“.

Philippe Daverio, nel raccontare l’amicizia che lo lega da lunga data alla Lear, ha spiegato: “La cara Amanda è diventata veramente grande ed ha vissuto in modo particolare. La conosco molto bene, perché veniva da me in galleria ancora 30 anni fa e la sua arte, così originale e spiritosa, corrisponde appieno con la sua persona e la sua singolare e frenetica vita. È un personaggio molto creativo e molto alternativo“.

Giordano Bruno Guerri invece ha evidenziato: “L’influenza di un mentore e pigmalione eccelso come Salvador Dalì è indiscutibile. Per me sono stati una coppia esemplare, perfetti nel loro equilibrio di artisti creativi. Potrei dire, che sono stati una coppia a modello appartenente a quel filone di storie d’amore sempre speciali e mai banali. Immagino, che Dalì ovunque si trovi, sia pienamente soddisfatto e compiaciuto della sua musa e dell’importante percorso“.

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Prorogata l’esposizione alla Milano Art Gallery in omaggio a Gino De Dominicis e a cura di Sgarbi

A fronte del grande successo ottenuto, la mostra “D’Io” in omaggio al maestro Gino De Dominicis, con la curatela di Vittorio Sgarbi, è stata prolungata fino al 29 giugno 2015. L’esposizione è organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes all’interno dello storico spazio milanese della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 ed è visitabile con ingresso libero al pubblico.

 

Il Prof. Sgarbi, che negli anni ha instaurato una solida amicizia con De Dominicis, basata sulla reciproca stima e ammirazione personale oltre che professionale, ha espresso considerazioni interessanti sulla figura di questo artista di spicco, che ha tracciato un solco profondo nel mondo dell’arte contemporanea, con uno stile unico ed inconfondibile, volutamente al di fuori di ogni convenzione imposta e paradigma dogmatico predefinito. In particolare, il noto critico ha rimarcato: “La posizione di Gino era per definizione e direi anche per carattere eccentrica senza essere periferica, anzi, essendo centrale al problema stesso dell’espressione. In un certo senso, ha agito in lui la lezione di Lucio Fontana, che arrivò al limite estremo dell’immaginazione senza uscirne. Gino non ha voluto sottrarsi al confronto e ha ostinatamente cercato di verificare e dimostrare, che è il quadro che fa l’ambiente“.

 

E ha aggiunto sottolineando: “Gino fu classico e ricco, allegro e malinconico, senza crisi e disagi, senza tormenti e turbamenti, luminoso e notturno, nero e oro; e nero e nero; e oro e oro; oggi riappare, presente e sfuggente, benché fosse più sfuggente quando era presente. E invece, ora e sempre, hic et nunc, è. Nel suo tempo. In tutti i tempi. Fuori del tempo“.

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Milano Art Gallery: prolungata fino al 29 giugno l’imperdibile mostra di Gino De Dominicis

Ha riscosso davvero un ampio consenso la mostra intitolata “D’Io” in omaggio commemorativo al fervido talento artistico di Gino De Dominicis, ideata con l’esperta curatela di Vittorio Sgarbi, che a forte richiesta è stata prorogata fino al 29 giugno 2015, con ottimi riscontri d’affluenza di pubblico. L’importante iniziativa è accolta nel rinomato contesto milanese della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11, a due passi dal duomo e dal centro storico. L’organizzatore è il noto manager della cultura Salvo Nugnes, produttore di grandi eventi nonché presidente di “Spoleto Arte”.

 

Sgarbi, nel commentare il suo approccio all’arte del maestro De Dominicis, ha raccontato: “Fin dagli inizi della sua attività ho sempre provato un misto di curiosità e di simpatia per Gino, trasformatasi poi in infinita ammirazione. Raramente un artista contemporaneo ha espresso con le immagini un pensiero così forte. Gino era rigoroso e radicale, ma non rinunciava al paradosso, non assumeva atteggiamenti, prediligeva l’ironia, il divertimento nella vita e il dialogo. Il luogo del pensiero era l’opera, superamento individuale, prima stilema che stile, che esce insieme dalla mente e dalla mano“.

 

Inoltre, nell’elogiarne la valenza creativa, ha dichiarato: “Gino è l’artista più antico e contemporaneo che io abbia mai conosciuto. Nessuno può inserirlo in una corrente, in un gruppo, in una tendenza, secondo le ripetizioni che hanno contraddistinto, dai futuristi all’arte povera, l’intero Novecento. Gino fu ed è beffardo e indipendente, superbo e individualista. Attraversò, infilò con la sua lancia d’oro, avanguardisti, poveristi e transavanguardisti. Li mortificò con la sua calamita cosmica. Nella pittura, in cui tanto credeva, ha raggiunto risultati quasi inimmaginabili, portando al suo interno, senza bisogno di esterne impalcature concettuali, l’altezza e la densità del suo pensiero, lo spessore mentale. Ha raggiunto la massima complessità e la massima armonia, con l’uso quasi paradossale di semplici, tradizionali ed essenziali mezzi: la tavola, la tempera, la matita“.

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Milano Art Gallery a Venezia le opere della carismatica Amanda Lear in una mostra dal titolo “Passioni”

La popolare Amanda Lear, personalità a tutto tondo con fama internazionale consolidata da una lunga carriera di successi, sarà protagonista di una mostra pittorica dal titolo “Passioni”, allestita presso l’esclusiva “Milano Art Gallery“, in Calle dei Cerchieri, zona Dorsoduro, posizione centralissima di Venezia, che si terrà dal 13 giugno al 14 luglio 2015. L’iniziativa, che sta già attirando l’attenzione da parte dell’opinione pubblica, oltre che degli addetti di settore, è organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes. Il vernissage inaugurale è fissato per sabato 13 giugno alle ore 18.00.

 

Nel commentarne la vocazione artistica, il critico Achille Bonito Oliva ha rimarcato come Amanda Lear “Abbia anche l’intento di affermare la sua presenza in quanto donna nel mondo dell’arte, per tanto tempo dominato da una concezione maschilista. La sua arte appare liberatoria e disinibitoria, in un’alchimia che attira“.

 

Philippe Daverio invece racconta: “Amanda veniva spesso da me in galleria. I suoi dipinti corrispondono appieno alla sua singolare e intensa vita. La sua arte è originale e spiritosa. È un personaggio molto creativo e molto alternativo, che ha qualcosa di geniale“.

 

L’organizzatore Salvo Nugnes dice: “Amanda si interroga di continuo, si rinnova e cambia sempre, è curiosa di indagare gli orizzonti infiniti, che si celano oltre e al di là del visibile. Sente e recepisce la meraviglia dell’arte e la percorre ponendosi domande e cercandone le risposte, nell’intento di sondare l’anima del mondo e trovare la luce, che la illumina“.

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Presso la Milano Art Gallery veneziana le opere della carismatica Amanda Lear in mostra da sabato 13 giugno

Dal 13 giugno al 14 luglio 2015 la prestigiosa sede veneziana della “Milano Art Gallery” situata in Calle dei Cerchieri 1270, in zona Dorsoduro e Ca’ Rezzonico, ospiterà l’attesissima mostra “Passioni” della carismatica Amanda Lear, per l’occasione in veste di poliedrica pittrice dallo stile cosmopolita. L’evento, organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes, verrà inaugurato con forte risonanza mediatica in data sabato 13 giugno alle ore 18.00.

 

Nel raccontare il suo percorso evolutivo nel mondo dell’arte, che si snoda in un intreccio espressivo di multiforme e variegata connotazione, la Lear evidenzia: “Per me l’arte assume quasi una valenza di benessere terapeutico dell’anima, ha una finalità speciale, perché riesce ad infondermi un equilibrio, che non trovo altrove. Io sono una sostenitrice convinta dell’arteterapia, che ormai viene comunemente utilizzata anche in particolari contesti, ad esempio nella cura dei disagi mentali e negli istituti penitenziari, con risultati davvero efficaci”.

 

E prosegue spiegando: “La mia ispirazione artistica nasce innanzitutto dall’amore appassionato per i colori, anche quelli più vivaci e accesi nelle tonalità cromatiche e che sfoggio spesso anche nel mio look. I colori sono lo specchio riflesso della vita, che è sempre multicolore, non è mai soltanto bianca o nera”.

 

Su di lei Vittorio Sgarbi ha dichiarato: “È una figura interessante nel mondo dell’arte, direi che il suo stile si avvicina alla transavanguardia, ne è un’anticipazione. Conosco bene Amanda Lear da molti anni, è davvero simpatica e brillante”.

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Milano Art Gallery: A Venezia l’arte di Maria Stefania Fuso in mostra per “Pro Biennale” presentata da Vittorio Sgarbi

Il vernissage della mostra collettiva “Pro Biennale”, tenutosi venerdì 8 maggio 2015 nella prestigiosa sede di Venezia della “Milano Art Gallery”, in Calle dei Cerchieri 1270, ha affascinato gli ospiti grazie alla presenza del sorprendente critico Vittorio Sgarbi e delle meravigliose opere contemporanee esposte, opere che toccano tutte le arti figurative: pittura, scultura e fotografia.

Una degli artisti espositori è la nota pittrice Maria Stefania Fuso.

«Nella produzione di Maria Stefania Fuso – spiega la Dott.ssa Elena Gollini – il soggetto spesso protagonista è la figura femminile, proposta di volta in volta con una chiave interpretativa sempre nuova e di incisivo impatto scenico, contornata da suggestioni emozionali di elevata portata narrativa. Le figure protagoniste sono immerse dentro una dimensione colta, raffinata, ricercata, quasi come se fossero assorte e calate all’interno di un’atmosfera di suadente sensualità e al contempo di sinuosa compostezza e sembrano cercare una prospettiva di spazio d’espansione proprio e individuale, per catturare l’attenzione dell’osservatore e spingersi oltre il confine della superficie e del perimetro delimitato dal quadro.[…]Ella appartiene a quegli artisti, che possono essere considerati come “ri-creatori” della realtà con uno studio sperimentale a monte, che consente l’individuazione visiva di nuovi itinerari da perseguire sulle “rotte del vero”.[…]Ogni segno, elemento e componente, riconduce a un preciso e specifico valore intrinseco, che supera e oltrepassa la proiezione visionaria nella sua prospettiva statica e fissa, ma coglie la prospettiva dell’attimo e dell’istante in costante movimento, che nella sua unicità non tornerà mai più, ma essendo impresso sulla tela può rimanere comunque in qualche modo “incastonato” e custodito in essa.[…]Il tutto – conclude la nota curatrice – viene supportato da un humus e da un retroterra di spontaneità e immediatezza, lasciando aperta una simbolica finestra su dimensioni esistenziali sospese, su atmosfere poste in bilico tra materialità delle forme, centralità cromatica e filtro derivante dal sogno e dalla fantasia. Una finestra, che si affaccia sui riverberi e sugli echi dell’immaginario più recondito, che spesso sfuggono e restano inespressi e di cui la Fuso si rende convinta portavoce, attraverso la sua pittura».

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Milano Art Gallery: in mostra per “Pro Biennale” a Venezia Lisa Etterich con ospite al vernissage Vittorio Sgarbi

Venerdì 8 maggio 2015 si è inaugurata la mostra collettiva denominata “Pro Biennale”, organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, presso una delle prestigiose sedi della “Milano Art Gallery”, situata nel cuore di Venezia, in Calle dei Cerchieri 1270. La serata ha visto come special guest l’illustre critico d’arte Vittorio Sgarbi.

Una varietà di proposte artistiche viene offerta alla prestigiosa mostra, che spazia dalla pittura alla scultura, ma anche alla fotografia. Una delle artiste, a livello internazionale, è Lisa Etterich.

Di lei scrive la nota curatrice e giornalista, la Dott.ssa Elena Gollini: «Nell’arte pittorica di Lisa Etterich si riscontra un’anima artistica, che ritrova di volta in volta il piacere e il gusto di sperimentare, con una formula espressiva, che si nutre di contenuti formali e concettuali inediti e viene alimentata dalla complementarietà e dalla relatività della trasformazione e modulazione costante di materiali e di memorie, plasmati, uniti e sedimentati insieme in legame alchemico, nell’incessante ricerca di un’armonia totalitaria. Nella sua pittura si individua “un’anima” materica, quella più istintuale, spontanea e meno controllata, che si realizza nella struttura stratificata e sovrapposta della materia pittorica e delle cromie e si dilata nello spazio cosmico, con una prospettiva tridimensionale di immagini e rievocazioni, tendenti all’astrattismo e all’informale metafisico, con dei riferimenti e dei richiami alle raffigurazioni di atmosfere e spazi dell’universo e ad ambientazioni di mondi fantastici, di natura onirica ed extra terrestre.[…]Per la Etterich il fare arte, in quanto azione coerente, consapevole e intenzionale, e in quanto pensiero in atto volontario, agisce sull’immaginario comune e sulla fantasia collettiva per scuotere e sollecitare i fruitori verso importanti riflessioni, nel piacere della ricerca e della scoperta. L’arte è sinonimo di un cammino di ricerca interiore, per acquisire saggezza e consapevolezza dei propri pensieri e delle proprie azioni. Non le interessa rivolgersi a un discorso puramente e strettamente connesso all’impatto scenico e alla resa estetica fine a se stessa, ma vuole focalizzarsi soprattutto sul contenuto e sull’aspetto sostanziale, che stimolano il suo percorso evolutivo spirituale e lo avvolgono nella scia di una grande onda di energia rigenerante e rivitalizzante».

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Alla Milano Art Gallery di Venezia per la mostra “Pro Biennale” aderisce l’associazione “Monsignor Ermenegildo Fusaro”

Venerdì 8 maggio 2015 si è tenuto nel cuore di Venezia, in una delle prestigiose sedi della “Milano Art Gallery”, in Calle dei Cerchieri 1270, zona Dorsoduro, il vernissage della mostra collettiva “Pro Biennale”. Protagonista della serata è stato l’illustre Prof. Vittorio Sgarbi che, in medesima data, ha potuto festeggiare insieme agli ospiti il suo compleanno. L’organizzazione è del manager della cultura Salvo Nugnes.

Un selezionato numero di artisti ha potuto esporre le proprie opere, tra cui l’Associazione “Mons. Ermenegildo Fusaro”, la quale porta avanti un percorso di ammirevole finalità celebrativa e commemorativa in ricordo dell’emblematica figura del Monsignor Ermenegildo Fusaro e della sua posizione di significativo rilievo, ricoperta all’interno della chiesa e del comparto ecclesiastico, durante gli anni del suo pregevole servizio.

La Dott.ssa Elena Gollini spiega, nel suo testo critico, che per tale associazione «assume grande importanza la “missione simbolica” che essa si propone di realizzare concretamente, che consiste nell’approfondimento accurato, nello studio dovizioso, nella divulgazione capillare di notizie e informazioni riguardanti la vita e le opere dell’esimio Monsignore, durante le fasi e le tappe salienti del suo viatico ecclesiastico. Affinché questo pregiato patrimonio di lungimirante sapere e saggia conoscenza, perpetrato dal Monsignore, possa essere reso pubblico a largo raggio e condiviso con la comunità, è stata predisposta, con pianificazione mirata e sistematica, la pubblicazione di opere e testi cartacei, unitamente alla loro diffusione tramite internet e altri strumenti telematici, di consistente risonanza ed efficace portata mediatica. È dunque perseguendo la diffusione a tutto tondo del profondo messaggio d’amore e di salvezza e nel ricordo di quanto predicato dal Monsignore, che l’associazione gestisce e svolge la propria attività, nell’intento di spronare alla fede, alla carità cristiana e alla speranza, proprio come Ermenegildo Fusaro ha sempre fatto in vita con ferma determinazione e intraprendente perseveranza. Ha dimostrato anche un amore viscerale verso gli animali e verso ogni essere vivente e si è rivolto a tutti con amabile generosità e misericordia, esortandoli a convertirsi e a credere nel Vangelo».

 

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Milano Art Gallery: Pubblico numeroso a Venezia per la mostra “Pro Biennale” inaugurata da Vittorio Sgarbi, fra i noti artisti presenti ad esporre Stefania Pellegatta

Si è svolto in data venerdì 8 maggio 2015 l’atteso evento inaugurale della mostra “Pro Biennale”, presso la suggestiva sede della “Milano Art Gallery” collocata nel cuore di Venezia, vicino Campo S. Barnaba, in Calle dei Cerchieri 1270. L’iniziativa è stata organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, il quale ha coinvolto alcuni tra più noti artisti contemporanei, nazionali e internazionali, e ha voluto in questa occasione festeggiare il compleanno del Prof. Sgarbi, ospite speciale del vernissage.

Una degli artisti partecipanti è la pittrice Stefania Pellegatta. Le sue creazioni vengono descritte dalla Dott.ssa Elena Gollini, che definisce ogni sua opera come «una simbolica “isola misteriosa” che va scoperta e riscoperta ogni volta che la si osserva e che la si vuole conoscere, in modo sempre più approfondito per carpirne i segreti reconditi, che la rendono così affascinante allo sguardo, permeata com’è di fluida e sinuosa bellezza formale e di ricercata grazia compositiva. I quadri sono luoghi simbolo, che si possono ricondurre nel comparto multiforme dei “paesaggi interiori dell’anima” dove si intrecciano in fusione immagini, figure e forme, che ne racchiudono altre ancora, in un variopinto insieme segnico e cromatico, che sembra voler interiorizzare ogni sfumatura più celata dell’anima della pittrice.[…]Le opere riflettono e rispecchiano un succedersi di visioni, dove i colori, dalla variegata e costante valenza, dichiarano e sviluppano una potente incisività scenica, che risponde pienamente alle moderne istanze del nostro tempo, collocandola al passo con le odierne prospettive dell’arte attuale e contemporanea, con una rivisitazione soggettiva e personalizzata, che funge da plus valore aggiunto all’insieme compositivo.[…]La Pellegatta cattura volti e sguardi dall’enigmatica indecifrabilità e li inserisce all’interno di modulazioni strutturali e sinuose smussature e angolazioni, in un paradigma grafico di elegante tratteggio segnico, che ne avvalora e ne rafforza la valenza simbolica da essi rievocata, con subliminali riferimenti codificati.[…] La sua arte – conclude la critica d’arte – è come una “metafora della vita” e le immagini proposte sono chiamate a rappresentarla. Questo aspetto connotativo è fondamentale e decisivo per poter interpretare correttamente la sua arte».

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Alla Milano Art Gallery grande successo per la mostra “Pro Biennale” fra i noti artisti ad esporre Elettra Spalla Pizzorno

Venerdì 8 maggio 2015 si è tenuto nell’incantevole cornice veneziana il suggestivo ed interessante vernissage della mostra “Pro Biennale”, allestita nella sede di Calle dei Cerchieri 1270 della “Milano Art Gallery”, vicino Campo San Barnaba. L’iniziativa è stata organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, che ha pensato, in questa occasione, di festeggiare anche il compleanno dell’illustre Prof. Vittorio Sgarbi, protagonista della serata.

Molti dei più celebri artisti contemporanei hanno deciso di esporre le loro creazioni alla prestigiosa mostra collettiva: una tra questi è la pittrice Elettra Spalla Pizzorno. Le sue creazioni si possono comprendere grazie alle parole della Dott.ssa Elena Gollini: «I dipinti sono caratterizzati da una visione poliedrica e dalla vivace versatilità esplicativa, che li differenzia da riproduzioni strettamente fotografiche e copiative, inserendo degli elementi e delle combinazioni di innovativa e dinamica rivisitazione, che catalizzano e conquistano da subito l’occhio sensibile e partecipe del fruitore. […] I suoi lavori si possono iscrivere e inserire all’interno di una lunga tradizione di mimesi rielaborata e raccontano la fervida e accorata voglia di immortalare ciò che la circonda, seguendo uno stile ispirato da toccante e coinvolgente realismo naturalistico e di matrice figurativa e verista. A ben guardare, addentrandoci nelle sue dinamiche pitture, si può individuare qualcosa che va oltre la semplice e pura operazione descrittiva fine a se stessa ed è ciò, che assume e acquista importanza fondamentale e primaria nella struttura compositiva globale, cioè la visione dell’artista, il suo imprinting esclusivo ed inconfondibile, che è finalizzato a un obiettivo con una meta ardita: indagare e sperimentare per riuscire a toccare, tramite una visione molto personale e soggettiva, ciò che è universale».

Ella, dunque, ritrae la figura dell’artista descritto dal celeberrimo Pablo Picasso come «un ricettacolo di emozioni, che vengono da ogni luogo: dal cielo, dalla terra, da un pezzo di carta, da una forma di passaggio, dalla tela di un ragno».

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Alla Milano Art Gallery nel cuore di Venezia in mostra fino al 4 giugno le opere del noto artista Michele Mainoli

Venerdì 8 maggio 2015 è stata inaugurata con grande successo, in concomitanza con l’apertura della Biennale, la mostra “Pro Biennale”. L’evento è stato organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes presso la sede veneziana della “Milano Art Gallery”, in Calle dei Cerchieri, 1270, Dorsoduro. Protagonista della serata l’illustre critico d’arte Vittorio Sgarbi che, proprio nella stessa data, festeggiava il suo compleanno. Una scelta molto studiata quella del Nugnes che ha deciso di esporre una varietà di meravigliose opere, tra cui quelle di Michele Mainoli, uno dei massimi artisti italiani del secondo Novecento.

 

Lo stesso Prof. Sgarbi, in un’intervista in occasione dell’inaugurazione della mostra Michele Mainoli: il sogno della realtà” del 1998 , disse: «Si tratta di un artista di grande cultura, di grande sensibilità e di grande autonomia: qualunque cosa dipinga, è un uomo autonomo che pensa prima di dipingere, la pittura è una conseguenza del pensiero. Sono dei trattatelli, questi dipinti, in cui c’è un’idea: è quindi pittura filosofica, pittura surrealista, perché sempre – voi conoscete i film di Bunuel e il surrealismo – c’è pur nel sogno un pensiero, che è un pensiero libertario. Sicuramente questo pittore, di cui io conosco marginalmente i commenti dei critici, era anarchico, era senza una linea politica definita, era un individualista, era anticomunista e antifascista, era un libertario, era un laico, e come un laico vero poteva anche permettersi di credere, di credere liberamente e non in maniera ecclesiastica, cioè non credere”.

Anche la Dott.ssa Elena Gollini scrive del suo modo di dipingere, sostenendo che «La mano del pittore, con pazienza e precisione ingegnosa, inserisce idee e concetti nelle forme e li ingloba nella narrazione, come protagonisti della sua coreografia scenica. Seguendo una tecnica procedurale collaudata e perfezionata nel tempo, egli ricrea nel gesto del dipingere e nei materiali pittorici lavorati, l’atto fondante della pittura e del suo farsi significato sotteso e subliminale. […] Niente si potrebbe cogliere di più lontano dal virtuosismo astratto di una pittura così legata e ancorata e una dimensione di visionarietà reale, eppure contestualmente così capace di suscitare proiezioni oniriche e immaginarie e di alimentare e stimolare l’elemento illusorio. Attraverso la vibrazione e la propulsione cromatica densa e intensa, che si espande e distribuisce sulla superficie della tela, viene generato un intrigante potere di illusione ottica e visiva, che si trasmette permeante e avvolgente».

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Milano Art Gallery presenta fino al 4 giugno la mostra “Pro Biennale” con la partecipazione di Vittorio Sgarbi, Mauro Martin fra i noti ad esporre

Grande afflusso di artisti e visitatori all’inaugurazione della mostra “Pro Biennale”, organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes e allestita presso l’incantevole sede veneziana della “Milano Art Gallery”, in Calle dei Cerchieri 1270, Dorsoduro. Special guest della serata è stato il rinomato critico d’arte Vittorio Sgarbi che, proprio lo stesso venerdì 8 maggio, ha festeggiato il suo compleanno.

La prestigiosa mostra, aperta al pubblico fino al 4 giugno, accoglie una selezionata varietà di opere di artisti contemporanei, tra cui quella di Mauro Martin.

Il suo modo di rappresentare la realtà è esplicato molto chiaramente dalle parole della Dott.ssa Elena Gollini: «Per Martin il dipinto si trasforma in un “libro virtuale”, che invita ad essere letto e sfogliato attentamente e lentamente, analizzando ogni singolo dettaglio e fattore narrativo, che lo compone.[…] Protagoniste indiscusse sono le figure femminili, con forme suadenti, sinuose, morbide, seducenti, intriganti e al contempo eleganti e misteriose, che vengono immerse dentro lucenti cornici di luce, con riflessi luminosi ed enigmatiche trasparenze di avvolgente intensità e sono inserite in ambientazioni sobrie, ricercate e volutamente prive di sofisticati elementi di lusso di contorno, per dare la massima centralità alla loro fisionomia e alla loro naturalezza corporale mai forzata.[…] Il ruolo della donna non viene mai finalizzato alla “mercificazione” carnale e corporale, ma viene destinato e innalzato alla celebrazione del culto della bellezza, dell’assoluta armonia, della fisicità dolce e soave e mai oscenamente provocante».

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Milano Art Gallery: Irina Markova e altri noti artisti in mostra a Venezia per la collettiva inaugurata da Vittorio Sgarbi

In concomitanza con l’inizio della Biennale, si è svolta con ottimi consensi, in data venerdì 8 maggio 2015, l’inaugurazione della mostra “Pro Biennale”, che ha visto la partecipazione straordinaria del Prof. Vittorio Sgarbi. L’iniziativa è stata organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, presso l’elegante sede veneziana della “Milano Art Gallery” in Calle dei Cerchieri 1270, a pochi passi da San Barnaba, nel cuore di Venezia, e resterà in loco fino al 4 giugno 2015.

 

Molti dei più famosi artisti contemporanei hanno esposto le loro opere, tra cui Irina Markova, nota pittrice di origine russa. La sua pittura è una visione personale della sintesi di un corpo coperto di ricami geometrici, che è destinato a scomporsi a pezzi per arrivare a una certa semplicità geometrica come un triangolo, un cerchio, un rombo. Essi sono diversissimi tra loro e hanno un significato differente che segna il rapporto inscindibile tra massa, energia e luce.

 

A tal proposito, la Dott.ssa Gollini scrive: «Il linguaggio pittorico di Irina Markova si ispira al figurativo neo-informale, d’impronta onirica e fantastica e si declina nell’ambito di una lettura assorta, intimistica e colta della realtà riconoscibile, che viene reinterpretata e trasfigurata in chiave personale e soggettiva.[…] Nei quadri la vita pulsa con i suoi profumi, i suoi impulsi vibranti, la sua energia radiosa, i suoi colori. Le apparenze delle forme e delle immagini proposte assumono l’intensità delle suggestioni dai molteplici significati sottesi e cifrati.[…] Lo spettatore – prosegue la Gollini – assiste all’esaltante coreografia dei sentimenti e del pathos, che sono un “veicolo privilegiato” per evidenziare la vastissima e sfaccettata gamma delle emozioni e percezioni, scaturite direttamente dall’animo umano e declinate con il tocco di suadente femminilità della Markova».

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Presso la Milano Art Gallery veneziana l’arte di Osvaldo Mariscotti e altri rinomati artisti in una imperdibile mostra presentata da Vittorio Sgarbi

Ottimi riscontri quelli ottenuti all’apertura, in data venerdì 8 maggio 2015, della mostra collettiva “Pro Biennale”, svoltasi nella meravigliosa sede veneziana della “Milano Art Gallery”. L’organizzazione dell’evento e l’allestimento sono stati curati dal manager della cultura Salvo Nugnes, che ha deciso in quest’occasione di festeggiare il compleanno del Prof. Vittorio Sgarbi, ospite d’onore del vernissage.

 

Numerosi artisti contemporanei espongono le loro opere all’interno della galleria veneziana, tra cui l’astrattista italo newyorkese Osvaldo Mariscotti.

Grazie alle parole della Dott.ssa Elena Gollini è possibile comprendere al meglio la sua ricercata pittura “geometrica”: «Mariscotti accoglie nella sua arte le componenti scientifiche connesse alla geometria, come originale accorgimento ed espediente tecnico di peculiare connotazione distintiva e inserisce una sorta di “filtro” virtuale tra l’immagine geometrica raffigurata e l’occhio dell’osservatore. Questo “filtro” speciale gli consente di mantenere indefinita la soglia del reale e di immergere le opere in un’atmosfera senza tempo. La precisione dettagliata e minuziosa delle costruzioni grafiche realizzate si “disarticola” virtualmente per attraversare lo schermo visivo dell’osservatore e quando viene ricomposta dalla retina mantiene integro e intatto l’incanto del magico viaggio intrapreso e mai completamente finito. La sua accurata indagine percettiva viene accentuata e intensificata dalle intime pulsioni emozionali, che lo guidano nell’atto creativo e si manifestano nella frequenza cromatica e nel variopinto gioco di vibrazioni coloristiche».

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Milano Art Gallery: a Venezia in mostra Margaretha Gubernale e altri rinomati artisti per l’imperdibile collettiva “Pro Biennale”

Venerdì 8 maggio è stata inaugurata con ottimi esiti nella città lagunare, in concomitanza con l’apertura della Biennale, la mostra “Pro Biennale”. L’evento è stato organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes, che ha predisposto la pregevole mostra presso la sede veneziana della “Milano Art Gallery”, in Calle dei Cerchieri 1270, zona Dorsoduro. Protagonista della serata l’illustre critico d’arte Vittorio Sgarbi che, proprio nella stessa data, festeggiava il suo compleanno. Una scelta molto studiata e precisa quella del Nugnes, che ha deciso di esporre una varietà di meravigliose opere appartenenti ai migliori artisti contemporanei. Una di questi è la pittrice svizzera Margaretha Gubernale.

Di lei scrive la Dott.ssa Elena Gollini, curatrice della mostra: «Quella di Margaretha Gubernale è una pittura scaturita da una consolidata esperienza e da una passione non imbrigliata da regole accademiche condizionanti, ma governata da un afflato intimo e da una continua sperimentazione sulle figure, sui soggetti e sui concetti protagonisti dei suoi sistemi narrativi, che racchiudono rievocazioni originali, di matrice fiabesca e fantastica. […] La Gubernale ci attira nel mondo suadente e intrigante della fantasia, fatto di sogni e di desideri, simbolicamente e metaforicamente rappresentati all’interno delle composizioni.[…]“L’arte rende tangibile la materia di cui sono fatti i sogni”. Lo spettatore, accogliendo questo assioma, davanti alle opere si sofferma a sognare, pensare, capire e al contempo riflette su profondi valori e su utopie esistenziali. È una pittura permeata da una cornice di ricercata espressività lirica, che mette in luce un mondo irreale, un mondo fiabesco e leggendario, concepito in una formulazione atipica tutta da scoprire e interpretare. L’autrice invita a entrare in questa atmosfera di evanescenza e trascendenza, ricca di suggestioni, per assaporare una fantasia, che richiama la realtà.»

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Alla Milano Art Gallery di Venezia le opere di Anna Somensari esposte per una mostra presentata da Vittorio Sgarbi

Venerdì 8 maggio 2015 si è tenuto l’evento inaugurale della mostra “Pro Biennale”, allestita presso la suggestiva sede della “Milano Art Gallery”, collocata nel cuore di Venezia, vicino Campo S. Barnaba, in Calle dei Cerchieri 1270. L’iniziativa è stata organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, il quale ha coinvolto tra più noti artisti contemporanei nazionali e internazionali e ha voluto, in questa occasione, festeggiare il compleanno del Prof. Sgarbi, ospite speciale del vernissage.

La pittrice Anna Somensari figura tra gli artisti espositori: la sua arte viene così descritta nel testo critico redatto dalla Dott.ssa Elena Gollini: «Nel percorso pittorico di Anna Somensari il ruolo svolto dall’arte consiste in primis in un profondo arricchimento esistenziale, che la aiuta a spingere lo sguardo oltre gli schemi predefiniti dell’usuale, nello scoprire e rivelare nuovi e diversi modi di concepire e inquadrare le cose, favorendone la comprensione e l’approfondimento dei comparti interiori e psicologici, che danno accesso alla sfera spirituale più intima, ancora inespressa.[…]Nelle raffigurazioni le forti combinazioni delle cromie producono effetti ben precisi e mirati, infondendo alle opere una loro peculiare ed esclusiva connotazione di inconfondibile identificabilità, senza però mai cadere in formulazioni compositive standardizzate e convenzionali, ma cercando sempre un’espressione qualificante, sui generis e non consueta. I quadri fuoriescono quasi dalle superfici pittoriche mentre li si ammira e possiedono una visione plastica. Sembra quasi, che la pittrice attraverso essi voglia condurci per mano e accompagnarci dentro il suo mondo percettivo vasto e variegato, dove tutto è possibile, senza vincoli, limiti e confini imposti.[…]La pittura per lei diventa veicolo di trasmissione di emozioni e sentimenti, nei quali anche il fruitore può identificarsi e ritrovarsi. Abbracciando anche la dimensione fantastica e onirica nel suo vibrante cromatismo, vivacizza l’accorato dibattito di una forma espressiva posta tra sogno e realtà, tra istinto e passione, tra spirito e materia».

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Presso la Milano Art Gallery di Venezia le opere di Luigi Galligani in mostra per l’imperdibile collettiva “Pro Biennale”

Venerdì 8 maggio 2015, in onore del compleanno del rinomato Prof. Vittorio Sgarbi, ospite speciale della serata, si è tenuta l’apertura della mostra collettiva “Pro Biennale” presso la suggestiva sede della “Milano Art Gallery” di Venezia, situata in Calle dei Cerchieri 1270, vicino a Campo San Barnaba. L’evento è stato organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes.

Alla prestigiosa mostra hanno potuto esporre le loro creazioni artisti nazionali e internazionali. Una “vetrina contemporanea” quella allestita da Nugnes, la quale spazia in tutte le diverse arti figurative: pittura scultura e fotografia.

Uno degli scultori, espositore alla mostra, aperta al pubblico fino al 4 giugno, è Luigi Galligani.

La Dott.ssa Elena Gollini scrive a proposito della sua arte: «La scultura è l’espressione primaria, in cui si esplicano le ricerche, le sensazioni, le emozioni, i sentimenti, la visione del mondo, della società, della cultura portata avanti da Luigi Galligani, nel suo percorso professionale ed esistenziale.[…]I suoi lavori fanno emergere figure e soggetti di richiamo simbolista, che appartengono alle antiche e arcaiche tradizioni leggendarie e mitologiche, perpetrate nei secoli dalla concezione classica e giunte fino ai giorni nostri con una valenza sostanziale di intatta portata, che Galligani rafforza e rinvigorisce ulteriormente con il prezioso supporto delle sue mirabili creazioni. Le opere si stagliano nel loro sobrio, lineare e garbato impatto strutturale, con una possente eleganza e un imponente e ricercato plasticismo minimalista, nella perfetta sintesi e proporzione di equilibri tra masse e volumi, tra pieni e vuoti, e ci riportano con il pensiero verso mondi immersi in atmosfere enigmatiche, verso proiezioni fantastiche di avventurose e avvincenti epopee narrative.[…]La scultura è concepita sia come medium, ossia come lo strumento più immediato per comunicare ed esprimere emozioni, riflessioni, meditazioni, spiritualità inesplorate, sia come la manifestazione di un’energia, che si libera e si sprigiona, per tradurre in formule mistiche ed esoteriche l’avventura del pensiero. Galligani non perde mai di vista le cadenze poetiche di lontane memorie e al contempo si apre al futuro, al mistero dell’esistere e alla magia della sua essenza, che si rinnova e si permea di ancestrali verità rivelatorie».

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Alla Milano Art Gallery, nella splendida Venezia le opere di Amanda Lear esposte per l’imperdibile mostra “Passioni”

La splendida ambientazione lagunare veneziana fungerà da cornice simbolica all’imminente mostra di Amanda Lear, intitolata “Passioni”, che aprirà i battenti con un esclusivo vernissage in data sabato 13 giugno alle ore 18.00 all’interno della rinomata “Milano Art Gallery” in Calle dei Cerchieri 1270, tra Dorsoduro e Ca’ Rezzonico, a due passi da San Marco. L’esposizione è organizzata dal manager Salvo Nugnes e resterà in loco fino al 14 luglio 2015.

 

Sgarbi, parlando di lei e del suo eclettico trasformismo, ha dichiarato: “Potrei affermare, che la vera opera d’arte è la vita stessa della Lear, con l’elemento della provocazione sempre presente e protagonista in ogni circostanza e situazione. È un personaggio provocatoriamente borderline e fuori dagli schemi nella vita così come nell’arte. In ambito teatrale penso, che abbia una buona padronanza del palcoscenico e una buona capacità di battuta nella recitazione. Oltre alla vocazione all’arte possiede anche quella teatrale”.

 

Achille Bonito Oliva, nell’attribuire un’identità artistica alla Lear, afferma: “Riscontro nei suoi dipinti una sorta di continuità nel Dadaismo, nell’idea dell’arte intesa come comportamento e come Body Art. La reputo un’artista con una spiccata connotazione androgina. Possiede un lato maschile e un lato femminile nel carattere e nell’indole, che trasferisce anche nell’espressione pittorica, nel suo modo di concepire l’arte e fare arte. Questa caratteristica emerge poi in tutto il suo percorso di vita, privata e professionale”.

 

Philippe Daverio invece racconta: “Amanda veniva spesso da me in galleria. I suoi dipinti corrispondono appieno alla sua singolare e intensa vita. La sua arte è originale e spiritosa. È un personaggio molto creativo e molto alternativo, che ha qualcosa di geniale”.

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Presso la Milano Art Gallery di Venezia le opere di i Bruno Donadel in mostra per l’imperdibile collettiva “Pro Biennale”

Con la ricorrenza dell’apertura della Biennale, venerdì 8 maggio 2015 è stata inaugurata a Venezia con grande successo, l’attesissima mostra “Pro biennale”, allestita presso la sede della “Milano Art Gallery” di Calle dei Cerchieri 1270, vicino Campo San Barnaba. L’evento è stato organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes. Alla serata inaugurale ha fatto da protagonista il rinomato critico Vittorio Sgarbi che, in medesima data, ha potuto festeggiare il suo compleanno.

Alla prestigiosa mostra, aperta al pubblico fino al 4 Giugno, sono esposte anche le creazioni di Bruno Donadel. Molti scrivono di lui come di un uomo libero e non rintracciabile entro correnti d’arte convenzionali; così, nel saggio “La Libertà nell’Arte di Bruno Donadel” affermano Piero Bongi ed Enrica Angella: «Donadel é una persona che nel tempo non si è lasciata contaminare dalla civiltà tecnotronica, il suo studio, la sua casa da moltissimi anni sono rimasti tali, così anche chi lo rivede dopo tanto tempo ritrova la stessa atmosfera che cattura l’anima e il cuore e impone di tornare ancora, ancora e ancora. […] Si è cercato più volte di definirlo, di inquadrarlo entro schemi convenzionali senza offrire però un’idea esaustiva del suo modo di essere artista e di interpretare la realtà, la sua realtà, soprattutto quella interiore, quella che gli appartiene più intimamente. È una forza della natura e come tale non si può incasellare con quelle definizioni tradizionali per lui troppo rigide perché rischierebbero di stargli sempre e comunque troppo strette».

Per quanto riguarda i soggetti e lo stile dell’artista, la Dott.ssa Elena Gollini lo definisce come «un pittore dall’anima poetica: lo ispirano la natura, i paesaggi, gli scorci urbani, le ambientazioni e i contesti più evocativi, che lo hanno colpito ed emozionato. Donadel possiede la capacità di riuscire a rendere poetico, tramite la sua pittura, ogni più semplice soggetto e ogni immagine riprodotta. Egli dipinge in modo corale, nel senso che nelle opere il colore sembra “cantare” sulle tele, distribuito con aulica stesura e lirica partitura, come una delicata e aggraziata poesia di un pentagramma musicale declamata in versi, che si espande con raffinato e garbato virtuosismo».

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Milano Art Gallery: Bobo Ivancich in mostra per “Pro Biennale” a Venezia con ospite al vernissage Vittorio Sgarbi

È stato accolto in modo più che positivo il vernissage della mostra collettiva “Pro Biennale”, tenutosi in data 8 maggio 2015 nella prestigiosa sede di Venezia della “Milano Art Gallery”, in Calle dei Cerchieri 1270. L’evento è stato organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes e ha affascinato gli ospiti della serata grazie alla presenza dell’illustre critico Vittorio Sgarbi e delle meravigliose opere esposte, creazioni che toccano tutte le arti figurative: pittura, scultura e fotografia, una vera e propria vetrina contemporanea.

Uno degli espositori è il noto Bobo Ivancich, di cui scrive la Dott.ssa Elena Gollini: «La sua è una pittura, che presenta una notevole componente emotiva, denominatore di una forte personalità e di un’espressione sicura e matura. I soggetti rappresentati vengono inseriti in una sorta di virtuale “sipario scenico” all’interno di una narrazione volutamente “spettacolarizzata” di suggestiva evocazione emozionale. Nei dipinti Ivancich affronta tematiche di spessore universale, che abbracciano l’intera condizione dell’esistenza umana nelle sue molteplici esplicazioni: la vita, la morte, l’amore, la passione, la gioia, il dolore, la sofferenza, lo stato di turbamento dell’animo e della psiche, riportando tali percezioni sull’immaginario “palcoscenico” pittorico e costruendo attorno ai personaggi protagonisti dei dipinti delle caratteristiche cornici d’ambientazione di pregnante valenza simbolica, che supera la pura visione estetica e si spinge a evidenziare significati subliminali, da cogliere e interpretare, con acuto spirito d’osservazione.[…]Nei quadri emerge l’idea di bellezza e di grazia, di pulizia e ordine compositivi e ogni minimo dettaglio viene sempre ideato e studiato prima a livello progettuale, per poi essere affinato e perfezionato al meglio nella trasposizione riproduttiva sulla tela, senza mai affidarsi all’improvvisazione e alla creatività istintiva e incontrollata

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Alla Milano Art Gallery Karen Salicath e altri noti artisti in mostra a Venezia per la collettiva presentata da Vittorio Sgarbi

Con la ricorrenza dell’apertura della Biennale, venerdì 8 maggio 2015 è stata inaugurata, con grande afflusso del pubblico, l’attesissima mostra veneziana “Pro Biennale”, allestita presso la sede della “Milano Art Gallery” di Calle dei Cerchieri 1270, in zona Dorsoduro. L’organizzazione è del manager della cultura Salvo Nugnes. All’evento inaugurale ha fatto da protagonista il rinomato critico Vittorio Sgarbi che, in medesima data, ha potuto festeggiare il suo compleanno.

 

Una delle espositrici internazionali della prestigiosa mostra, aperta fino al 4 giugno, è Karen Salicath Jamali. Questa artista, attraverso il suo stile, è capace di realizzare opere che evocano l’universalità della condizione umana. È un linguaggio che è accessibile a tutti, indipendentemente dall’età, dalla cultura e dalla formazione. Per questo, le sue figure, a volte, sono intenzionalmente impersonali e anonime, mancano di mani e visi dettagliati, così che impersonino l’universalità.

A tal proposito, la Dott.ssa Elena Gollini scrive: «Le componenti caratterizzanti della sua narrazione plastica e tridimensionale sono l’assoluta schiettezza e incisività delle raffigurazioni, realizzate con sobria, pulita e lineare impostazione strutturale, senza mai ridondare in orpelli e decorazioni superflue, l’energia gestuale propulsiva impressa nella materia plasmata e la forza interna primaria sprigionata con vivace, sinuoso e immediato movimento dinamico. Nell’elaborazione della figura umana, in particolare in quella femminile, intervengono fattori che passano dall’impianto espressionista all’impianto realistico e si canalizzano insieme nella morbida gestualità e nell’armonia sinuosa d’insieme delle raffigurazioni».

Per quanto riguarda i temi, questi sono ispirati dalla mitologia Cristiana, Greca e Nordica, dai dipinti nelle cave paleolitiche, dalla fisica, dagli elementi classici e dalla forma umana. Molte delle sue opere sono ispirate dai fenomeni conosciuti nella relatività generale come “Orizzonte degli Eventi”. Infatti, la curatrice Gollini prosegue il suo testo critico, scrivendo: «Il riferimento applicativo al passato non preclude comunque il conseguimento di traguardi ambiziosi e innovativi, l’importante per Karen è approfondire ciò che le detta dall’interno il suo impulso e istinto creativo. Un’energia potente e intensa pervade la materia scultorea e il tratto segnico del disegno, facendo emergere dalla materia statica e inerte una forza energetica e una linfa vitale, che permettono una lettura non soltanto in funzione tridimensionale dell’opera, ma anche una percezione sensoriale, fisica e tangibile, di movimento, di sforzo, di spinta. L’osservatore non è un semplice spettatore passivo, ma viene coinvolto in modo attivo e compartecipe nell’immagine riprodotta. Si delinea chiara ed inequivocabile la potenza evocativa, che avvolge le creazioni e come per incanto attira lo spettatore in prima persona dentro lo scenario».

 

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Milano Art Gallery: l’arte di Annalisa Picchioni in mostra dall’8 maggio a Venezia per l’imperdibile “Pro Biennale

In occasione dell’apertura della rinomata Biennale di Venezia, il manager della cultura Salvo Nugnes ha organizzato la mostra dal titolo “Pro Biennale”, allestita nella suggestiva sede veneziana della “Milano Art Gallery” situata nei pressi di Campo San Barnaba, in Calle dei Cerchieri 1270. Ospite straordinario del vernissage svoltosi in data venerdì 8 maggio 2015 è stato il Prof. Vittorio Sgarbi che, in medesima data, ha potuto festeggiare, insieme agli ospiti dell’evento inaugurale, il suo compleanno.

 

Tra le suggestive creazioni contemporanee presenti alla mostra, aperta al pubblico fino al 4 giugno, troviamo quelle della grande Annalisa Picchioni. L’artista ha confessato lo scopo, così semplice ma al tempo stesso così profondo, della sua arte, con queste parole: “Vorrei far visionare quel mondo interiore ricco di sogni e magie e metterlo in contrapposizione con quello ‘costruito’ che è alla luce di tutti”.

È proprio il concetto di visione la base dello stile della Picchioni, il quale viene ripreso anche dalla Dott.ssa Elena Gollini nel testo critico dedicato a questa brillante artista: «La visione artistica di Annalisa Picchioni ruota intorno al fulcro dell’informalismo astratto-materico, inteso come descrizione pura e incondizionata di stati d’animo attraverso colore, linee, forme, tratti segnici, che esaltano una formula espressiva, che esula volutamente dalla rappresentazione della realtà.[…]Per lei dipingere è come danzare con i colori, raccontare una poesia muta, ma ricca di contenuti sostanziali sottesi, riuscire a sorprendersi e a sorprenderci nel vedere ancora il mondo con gli occhi sinceri e spontanei di un fanciullo. Dipingere è un inno celebrativo di gioia alla vita, è il suo atto meditativo di riflessione più intensa, è il suo simbolico “Karma energetico”. […] Nei lavori i fervidi e incisivi toni astratti sprigionano una coinvolgente carica vitale e dinamica e le nuances cromatiche sono sapientemente dosate e calibrate, ricreando armoniosi e leggiadri moti emozionali, che stimolano l’osservatore a una proiezione partecipe e incuriosita».

 

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