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MASTICE REFRATTARIO: UN PRODOTTO IMPORTANTE PER CAMINETTI E STUFE

Chi possiede un caminetto o una stufa deve anche essere in grado di fare dei piccoli lavori di manutenzione come la riparazione di crepe e fessure. Per questo è stato creato il mastice refrattario, un riempitivo che ha come base il vetro solubile e che è adatto per tutti i lavori destinati a resistere anche ad alte temperature.

Come prima cosa bisogna sottolineare che il mastice refrattario è diverso dal silicone adatto alle alte temperature. Se il primo infatti si indurisce diventando un tutt’uno solidale con il materiale sul quale è applicato, il secondo rimane allo stato gommoso anche dopo molto tempo passata l’applicazione. Per questo viene applicato non su superfici compatte ma su elementi che comunque devono avere un certo gioco tra di loro come le testate, le calotte oppure le tubazioni dei motori a scoppio. Tra il mastice e il silicone c’è anche una differenza per quanto riguarda la temperatura a cui entrambi resistono: se per il mastice questa è di oltre 1000° con punte di 1250° per brevi periodi, quella del silicone termoresistente solo di 300°. Questo sigillante siliconico, inoltre, è prodotto anche per dare un certo valore estetico al lavoro e per questo non cambia colore anche se esposto a lungo al sole o agli agenti atmosferici e non è soggetto a microfessure superficiali.

Il mastice refrattario, invece, serve appunto per ‘riempire’ buchi e fessure ma anche per montare e sigillare piccole costruzioni destinate all’alloggiamento del fuoco come caminetti e barbecue. Il posizionamento del prodotto è molto semplice: basta infatti inumidire la superficie, spruzzare uno strato uniforme di sigillante e levigarlo prima che questo si asciughi con una spatola umida. Per le crepe molto profonde, l’operazione va ripetuta più volte fino a totale riempimento. L’unico accorgimento che bisogna avere per utilizzare al meglio il mastice refrattario è quello di seguire con attenzione le indicazioni relative al tempo di essiccazione e prendere in considerazione anche le condizioni climatiche nelle quali lavoriamo (un ambiente secco sicuramente farà agire il prodotto prima di un ambiente umido o freddo).

Questo potrebbe infatti influire sulla buona riuscita della nostra attività creando nuove crepe oppure portando allo sgretolamento del sigillante. Una volta portato a completa asciugatura (questo avviene solitamente in più di 24 ore) il mastice refrattario deve essere riscaldato così da portare a compimento la sua trasformazione e farlo diventare solidale con la superficie. Eventuali residui si potranno comunque rimuovere con un panno bagnato mentre quelli secchi con una passata di spatola.

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