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Cantine Riondo presenta PINK LIMITED EDITION

Un vino, un cocktail, un packaging tutto da scoprire…questo e molto altro è Pink Limited Edition, l’inedita proposta firmata Cantine Riondo, che nasce dal desiderio di dare una nuova inclinazione a questo vino frizzante rosato.

Prodotto con uva Raboso e Glera di produzione veneta, Pink si presenta con un aspetto rosato tenue e un perlage fine e persistente. Al naso risulta fresco e fruttato con note di violette e fragola fresca, mentre al palato è elegante e gradevolmente abboccato. Le note di fragola fresca persistono sul palato fino al retrogusto piacevole e leggermente amarognolo di mandorla.

Proprio per esaltare gli aspetti distintivi del prodotto sono state create nove originali reinterpretazioni dei cocktail più famosi e apprezzati che vanno dal Pink Mood al Marga-Pink-Rita, ovviamente con Pink Limited Edition come protagonista. Il prodotto è stato così degustato in modo nuovo e curioso, ottenendo risultati piacevoli e gustosi.

Pink Limited Edition si rivolge prevalentemente all’universo femminile con un’etichetta esclusiva e “seducente” e una gradazione alcolica contenuta, ma anche per le sue bollicine non troppo vivaci e il suo colore rosato, da sempre caratteristiche importanti e gradite alle donne.

Comunque Pink è dotato di grande versatilità, perciò riuscirà nell’impresa di piacere anche al pubblico maschile!

Intanto provatelo per gustare il vostro momento più rilassante della giornata: Pink Limited Edition vi farà da ottima cornice!

www.cantineriondo.it
www.facebook.com/RiondoPinkLimitedEdition

 

Novella Donelli – ufficio stampa JIT
Tel. 0456171550
[email protected]
http://justintimesrl.wordpress.com

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Happy Hour gratuito!

Per festeggiare il 3° anno di attività, Milano Business Center è lieto di invitarvi all’Happy Hour gratuito che si terrà giovedì 5 settembre alle ore 18.30, in via Mauro Macchi 8 a Milano.

Potrete visitare i nostri uffici rinnovati e scoprire numerose novità!

Milano Business Center è un moderno centro uffici situato in un palazzo storico a due passi dalla Stazione Centrale di Milano. Offre uffici temporanei, sale riunioni ed aule formazione a noleggio per brevi o lunghi periodi, con soluzioni personalizzate e flessibili a partire da 60 euro al giorno. Tutti gli spazi di Milano Business Center hanno finiture di pregio e sono dotati delle più moderne tecnologie: impianto di riscaldamento e climatizzazione autonomi, centralino telefonico in selezione passante, router di ultima generazione, filodiffusione, connessione WiFi.

www.milanobusinesscenter.it

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TUTTI LO VOGLIONO: E’ ISPRITZ RIONDO!

Possibile ovunque, buono sempre.

Siete comodamente seduti al tavolino di un bar in compagnia di amici. Ordinate da bere uno spritz ma quando lo assaggiate scoprite che il vostro aperitivo ha un gusto che non vi convince. Vi trovate così a chiedervi: come si fa veramente uno spritz?

Cantine Riondo nel 2010 ha voluto lanciare la sfida dell’aperitivo proprio da qui: proporre uno spritz facile da preparare e, soprattutto, buono sempre!

iSpritz nasce dal miglior spumante di Cantine Riondo, con l’aggiunta di semplici ingredienti selezionati che ne garantiscono la qualità. Niente più sorprese, dunque. Il pack è quello tradizionale della bottiglia di spumante, ma l’aspetto ed il sapore sono quelli degni del migliore aperitivo. Il colore arancio tramonto e il gusto dolce e fresco, con retrogusto amaro, lo rendono un mix equilibrato ad arte per soddisfare ogni amante dello spritz. Un cocktail adatto sia ai barman più innovativi, ma anche a uomini e donne di tutte le età che vogliono stupire gli amici semplicemente aprendo il frigo di casa.

Un target di ampio respiro quindi, per un prodotto che, con quella “i” introduttiva molto giocosa, è il cocktail estivo Italiano, Invitante, Ispirato, insomma, Immancabile per il vostro happy hour! Preparare l’aperitivo utilizzando iSpritz è semplicissimo: basta aggiungere tre cubetti di ghiaccio e una fettina di arancia per ottenere un drink Indimenticabile!

iSpritz: “possibile ovunque, buono sempre.”

www.ispritz.it
www.facebook.com/iSpritz

 

Novella Donelli – ufficio stampa JIT
Tel. 0456171550
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http://justintimesrl.wordpress.com

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All’happy hour degli anziani con Villaggio Amico

Villaggio Amico, il centro polifunzionale di Gerenzano, in provincia di Varese e a due passi da Saronno, è una delle strutture più all’avanguardia in Italia per quanto riguarda la cura e assistenza degli anziani.

«Nel nostro centro Alzheimer, come pure nella casa di riposo e nel centro diurno integrato, non ci limitiamo a prestare attenzione al loro benessere fisico – spiega lo staff – Anche l’aspetto psicologico è importante. Dobbiamo tenere viva in loro la curiosità e la voglia di vivere».

Obiettivo che viene raggiunto aprendo il centro anche ad altre fasce d’età – con il centro diurno disabili, il centro di riabilitazione, l’asilo nido e il centro di formazione professionale – e organizzando gite al di fuori del Villaggio.

Una delle prossime potrebbe avere come meta Milano e in particolare corso San Gottardo: qui infatti tutti i giorni intorno alle 17 viene ospitato l’happy hour degli over 65, con tè caldo al posto del Negroni e pasticcini invece delle tartine e della pasta fredda. La Torrefazione Colombia da quell’ora in poi si popola di “ragazzi della terza età”, come si autodefiniscono i frequentatori.

«L’idea mi è venuta pensando al ruolo degli anziani nella nostra società – spiega Tommaso Colucci, titolare del bar – Hanno sempre meno spazio, spesso vengono vissuti come un peso fastidioso. Così ho deciso di ritagliare uno spazio dedicato a loro».

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“Aperitivo 2.0 – Mobilità dolce e web”: temi e risultati di un confronto tra blogger e web journalist

Nella sede dell’agenzia SS&C Varese si è svolto l’incontro “Aperitivo 2.0 – Mobilità dolce e web”, i cui partecipanti sono stati: i blogger Alex Badalic, Michele Merola, Daniele Lucchina, il corrispondete de IlSole24Ore Andrea Paternostro, il direttore di Ticino Info Mattia Storni, il junior online manager di Ticino Info Luca Preto, l’assistant online manager di Ticinoinfo Lorenzo Ghini, Alessandro Inversini nella doppia veste di blogger e di rappresentante dell’università Webatelier di Lugano, Rossana Chiodi e Beppe Ferrari per l’Associazione FIAB. Chiara Frangi per Varesenotizie, Stefania Radman per Varesenews, il corrispondente di Varese7press Marco Baruffato e Fabrizio Bellavista, conduttore dell’incontro. Infine il direttore dell’area “Leisure del Varese Convention Bureau” Mauro D’Errico, e per “Road To Wellness – Territorio per il Benessere” Paolo Fumagalli, responsabile del sito, ed il coordinatore del progetto Claudio Giannettoni. Lo spunto per l’inizio della condivisione, coordinata da Fabrizio Bellavista, è stato dato da un documento di Bibi Bellini, inviato precedentemente: “Come mai, a differenza di altri paesi europei, il cicloturismo viene considerato in Italia solo come nota di colore a livello giornalistico? E, allo stesso modo, come mai internet viene ancora percepito come un ‘gioco per ragazzi’?”.
La prima risposta è giunta da Marco Baruffato che ha sottolineato come “Le cose che non si conoscono fanno paura. Il cicloturismo sembra invece, semplicemente, non interessare minimamente a molti perché non è considerato una risorsa anche economica”.
Subito dopo Stefania Radman ha spiegato la sua visione: ”Se penso al cicloturismo mi viene in mente la Germania, l’Olanda, ecc. In Italia l’atteggiamento è più diffidente: ‘non conosco il cicloturismo, mi imbarazza e non ho motivo di conoscerlo’. E’ un atteggiamento tipico della mentalità italiana, è una difficoltà comunicativa di un paese che sembra comunicare molto, ma in realtà lo fa solo attraverso schemi già conosciuti”. Daniele Lucchina a proposito del proprio blog ha detto: “E’ partito dall’idea che un tempo si andava volentieri in bici in Valganna, a Varese: ora che si è persa questa abitudine sarebbe bello recuperarla”.
Michele Merola ha spiegato che “Da questo punto di vista siamo molto indietro. Il web non viene ancora colto come un’opportunità. Si pensa ancora che l’unico mezzo per fare pubblicità sia la brochure, e non il web. Questo progetto, secondo me, potrebbe fare il salto. C’è anche un problema di infrastrutture, che invece in Spagna, Francia e Croazia, ad esempio, non c’è. Lì vai e trovi tutto”.
Ha incalzato a tal proposito Alessandro Inversini: “Il turismo è un’esperienza. Facebook si basa proprio su questo: ti permette di condividere i tuoi interessi con altre persone che potrebbero essere interessate e agevola questo scambio. Se il cicloturista non descrive e non condivide la propria esperienza, il web può servire a poco. Il passaparola dell’esperienza completa (piste, paesaggi, cibo, dormire, ecc) è quello che fa la differenza. Il punto è (e la mia vuole essere una provocazione al dibattito): il gioco vale la candela? Ovvero, l’investimento di tempo e soldi su Facebook da dedicare ai cicloturisti è così fondamentale?”.
L’ambito Social Network, proprio per la sua attualità, ha solleticato ancor più l’interesse degli ospiti. Luca Preto ha voluto sottolineare come: “Non sono d’accordo sul fatto che Facebook sia l’unico social network. Da un’indagine che abbiamo fatto è emerso che ci sono altri social network, più legati a un interesse specifico, che forniscono delle funzionalità molto più mirate, che Facebook non può dare. Per il cicloturismo, esistono network più specifici e più importanti per i ciclisti interessati, ad esempio Bikempa.net”.
Molti gli scambi di idee che, soprattutto nella parte finale, hanno riguardato alcuni dei progetti dei membri delle associazioni presenti e ciò che ruota attorno ad essi.
Paolo Fumagalli è stato il primo a spiegare la visione di Road To Wellness: “Il nostro è un prodotto il cui lancio è fissato per fine marzo. L’obiettivo è di creare una rete di bike-sharing connessa a strutture ricettive (Hotel, B&B). Al di là del problema esperienziale, c’è una difficoltà economica alla base: il cicloturismo non viene visto come una risorsa economica (cosa che non succede neppure per il turismo in generale)”.
Su questa linea ha continuato Mauro D’Errico sottolineando come ”Il cicloturismo in Italia (e a Varese) viene visto come un’attività di nicchia e non come un ritorno economico. Contemporaneamente il web viene visto come un passatempo e non come una risorsa economica. Questa accoppiata turismo+web viene ancora troppo sottovalutata”.
Infine ha preso la parola Claudio Giannettoni: “Vogliamo che il ciclismo venga visto come un modo per riscoprire il territorio e non solo come uno sport. Per ovviare al problema morfologico della zona, abbiamo scelto di offrire anche biciclette a pedalata assistita per rivolgerci più facilmente anche a un target di famiglie. Vorremmo far percepire che il cicloturismo è una risorsa per il territorio”.
A tal proposito anche Mattia Storni ha commentato che “Bisogna fare chiarezza sulla differenza tra prodotto e target. Il cicloturismo è un prodotto o un target? Bisogna capirlo, per avere un approccio diverso. E’ difficile vendere prodotti a fascia così ampia (famiglia, sportivi, ecc). Road To Wellness centra un target preciso con le bici a pedalata assistita e questo mi sembra positivo”.
Subito dopo è intervenuto Giovanni Marci: “Io invece sono stupito di sentire che il target di questo progetto sia la famiglia, perché di solito per dei prodotti simili in Svizzera il target di riferimento non è certamente questo. Ma poi avete parlato anche dei single e la cosa mi sembra più facile…”.
Verso la conclusione dell’Aperitivo, Silvia Zambrini ha portato la sua esperienza personale ed ha spiegato: “Andare in giro in città in pattini o in bicicletta di notte è meraviglioso, nonostante gli automobilisti non lo capiscano. Eppure ci sono poche iniziative del genere. Il motivo? Manca la cultura del muoversi senza motore, soprattutto a Milano. Siamo ancora troppo pochi (ad esempio nel mio gruppo di pattinatori siamo al massimo 15). Per imporre la mobilità dolce bisogna essere in tanti, altrimenti l’auto impera”.
Rossana Chiodi ha voluto sottolineare due problemi da non sottovalutare: “Cicloturista e ciclista in bicicletta sono due concetti diversi. In Italia spesso il cicloturista è sportivo, con la bici da corsa. Non è quello che invece intendiamo per ‘turismo in bicicletta’. Un altro problema poi, per quanto riguarda noi come FIAB, è l’età: la gente sta invecchiando e si fa fatica a raggiungere i giovani”.
Infine Alex Badalic ha spiegato che: “Anche la corsa nei parchi è stata reinventata, chiamandola ‘jogging’. Bisognerebbe fare lo stesso: reinventare il termine per reinventare l’attività”.
L’aperitivo si è concluso con una proposta del coordinatore: “Lanciamo infine l’inchiesta ‘Le emozioni pedalando’. Ascoltiamo le emozioni delle persone e raccogliamole, perché viaggiare in bicicletta è emozione!

Per info:
http://territorioperilbenessere.blogspot.com/
http://www.facebook.com/home.php?#!/pages/Road-To-Wellness-Territorio-per-il-benessere/186662416854?ref=ts
http://www.roadtowellness.it/it

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“Aperitivo 2.0 – Mobilità dolce e il web”: un incontro per condividere le proprie idee

Aperitivo 2.0 – Mobilità dolce e il web”, è il nome dell’incontro tra bloggers e web journalists organizzato sul tema della mobilità dolce e il web. “Road To Wellness – Territorio per il Benessere”, un progetto interreg che coinvolge Varese e Mendrisio per lo sviluppo dell’ecoturismo e cicloturismo, è il promotore di “Aperitivo 2.0 – Mobilità dolce e il web” in programma per Giovedì 25 febbraio 2010 alle ore 17, presso la sede di SS&C in Viale Aguggiari 10, a Varese.
Gli aspetti della mobilità dolce e dell’ecoturismo sono parte importante della moderna visione ‘green oriented’ per uno sviluppo sostenibile del nostro territorio. Quanto può contribuire una strategia che punta sul cicloturismo e sulla mobilità dolce alla valorizzazione di un territorio? Quanto un Club di Prodotto può garantire il consumatore sull’eccellenza dell’offerta? Come ‘fare sistema’ nei riguardi di questi argomenti? Questi i temi di base ma, ai partecipanti, sarà data la massima disponibilità nel portare idee diverse.
Tutto l’incontro sarà caratterizzato dall’informalità e dalla presenza di un hub blogging che posterà sulla piattaforma ‘territorioperilbenessere’ foto e citazioni in ‘tempo reale’.

Aperitivo 2.0 – Mobilità dolce e il web”. Giovedì 25 febbraio 2010 alle ore 17, presso SS&C Viale Aguggiari 10, a Varese. Seguirà un happy hours. L’incontro è riservato a bloggers e web journalists. La location ha un numero limitato di posti e quindi la partecipazione necessita di una registrazione a [email protected].

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