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ancora il circo come metafora della vita: STRANGE CIRCUS

Giustamente premiato a Berlino nel 2006, questo STRANGE CIRCUS è uno dei film più belli che io abbia mai visto negli ultimi anni. E giustamente, essendo bello, è un film che difficilmente vedremo distribuito nel belpaese dei bungabunga.

Sion Sono (SUICIDE CLUB) è un artista completo che spazia dalla scrittura del film alle partiture musicali, fino ad orchestrarne la regia… è un film quasi musicale questo, con bizzarre eco felliniane.

Attori strepitosi, in ruoli che difficilmente vedremmo affrontare ad attori europei, in film che difficilmente vedremmo fare a registi non asiatici. Grandiosa, bella, credibile, commovente ed intrigante Masumi Miyazaki, mozzafiato Rie Kuwana (inutile dire che non ho mai visto una bimba di un film asiatico recitare male…) e curioso il cameo “pacato” di  Tomorowo Taguchi, l’interprete dei cult TETSUO di Tsukamoto, di uno dei GUINEA PIG ed icona odierna di Takashi Miike.

Menzione d’onore però va per me alla performance tutta sopra le righe, di un personaggio così poetico e teatrale (Robo Chan) da risultare il più vero di tutti… parlo di quello interpretato da un grandissimo Issei Ishida.

C’è molta cultura classica in questa opera, ma molti richiami anche al fumetto moderno MANGA con tutte le perversioni sessuali fetish e violente dal sado maso al bondage al sesso con studentesse. Fotografia impeccabile, scenografie sontuose, costumi e trucco di alto livello (uno fra tutti quello della drag queen che gestisce il cabaret) rendono ogni istante poesie… una poesia che nonostante il tema complesso, le violenze (più psicologiche che fisiche), il sesso malato ed il ritmo “adagiato”, non si riesce a non guardare.

la trama: Mitsuko, una ragazzina di 12 anni, un giorno, assiste involontariamente ad un rapporto sessuale dei propri genitori.
Il padre, un uomo molto più anziano della madre (perfetto nel ruolo Hiroshi Ohguchi), e di natura viziosa, se ne accorge e, da quel momento, le dedicherà delle “attenzioni” molto particolari, portando alla pazzia sua madre, Sayuri.
Taeko è una scrittrice inferma che pubblica romanzi erotici perversi.
Un giorno entra a far parte del suo staff editoriale Yuji un giovane ragazzo dall’aspetto androgino. Questi si mette subito ad indagare sulla vita privata ed il passato della donna.
Che relazione c’è tra le due storie? Qual è la realtà e quale la finzione?

Come molto cinema asiatico di tempi recenti (la trilogia coreana diChan-Wook Park, The Housemaid di Im-Sang Soo, molti film di Takashi Miike) il tema centrale è la vendetta, anche se il regista fa di tutto per celare allo spettatore i nodi principali della vicenda: vendetta di chi nei confronti di chi? Il film è consigliato a tutti quelli che amano pensare e ragionare durante una visione,ricostruire una trama, perdersi tra scambi di ruolo, essere portati in una direzione e poi trovarsi ribaltati in un’altra. In questo film racconta il dramma di una donna, non quello di sua figlia.

E mentre sul pubblico Mitsuko accecata dall’odio sta lì a guardare ed applaudire sua madre morire il boia, quel boia schifoso, è suo marito: è lui l’unico che doveva finire su quella ghigliottina.

CONSIGLIATO: si, a chi sa ancora innamorarsi del cinema come forma espressiva di un autore che ha dentro il film con il suo tempo, il suo ritmo, la sua vita… pulsante… un autore che guarda prima alla realizzazione di se stesso… e dopo, ammicca allo spettatore… che però, nell’attesa non resta deluso.
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Bottega Finzioni al rush finale: sabato 22 gennaio si chiudono le iscrizioni alla selezione

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  • 17 Gennaio 2011

La Bottega Finzioni di Carlo Lucarelli, Giampiero Rigosi, Michele Cogo e Beatrice Renzi è al rush finale. Sabato 22 gennaio si chiudono le iscrizioni alle selezioni, che si terranno nelle giornate del 24, 25 e 26 gennaio nella sede della Bottega, l’Hotel Mercure Bologna Centro (viale Pietramellara 59, di fronte alla stazione ferroviaria). Ci sono ancora posti disponibili (si accettano al massimo 120 iscritti alle selezioni) per le tre aree su cui si svilupperà il lavoro della Bottega: fiction, non fiction e letteratura. I partecipanti, al massimo 20 per ogni area, saranno scelti sulla base di un elaborato scritto e di un colloquio. Talento e passione sono le caratteristiche principali per entrare nella Bottega. Le selezioni sono infatti aperte a tutti, senza distinzione di età né di curriculum.

Nell’idea dei fondatori di Bottega Finzioni l’accesso dovrebbe essere totalmente gratuito, ma al momento non sono ancora stati reperiti tutti i finanziamenti necessari per poter realizzare questo obiettivo. Pertanto ai partecipanti sarà chiesta una quota d’iscrizione per ciascuna area, che verrà del tutto o in parte restituita man mano che si troveranno i fondi per le borse di studio. I finanziamenti reperiti finora consentono di mettere a bando otto borse di studio: tre borse di studio coprono il 100% dell’iscrizione a un’area della Bottega, mentre cinque borse di studio coprono il 50% del costo di un’area. L’assegnazione avverrà secondo una graduatoria che terrà conto dell’attestazione Isee (Indicatore della situazione economica equivalente). Potranno accedere all’assegnazione delle borse di studio al 100%, mediante graduatoria, coloro che hanno un’attestazione Isee al di sotto dei 19.500 euro, mentre le borse di studio al 50% saranno assegnate (sempre mediante graduatoria) ai selezionati che hanno un’attestazione Isee al di sotto dei 25.000 euro.
Conclusa la fase delle selezioni, la Bottega Finzioni aprirà i battenti il 31 gennaio e si comincerà da subito a lavorare sui progetti del 2011, tra cui “I film nel cassetto di Federico Fellini”, una delle prossime pellicole dei Manetti Bros., programmi di approfondimento, e un’antologia di racconti.

Bottega Finzioni ha il patrocinio del corso di laurea in DAMS, Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, dell’Università di Bologna, e della Cineteca di Bologna. Al progetto collaborano la Fondazione Fellini di Rimini e la casa di produzione Indigo Film. La casa editrice Baskerville e Librerie.coop sono partner di Bottega Finzioni. Il Corriere di Bologna è media partner. Bottega Finzioni ha il sostegno e la collaborazione di Coop Adriatica e della Fondazione Unipolis. Sponsor del progetto è l’Hotel Mercure Bologna Centro, che riserverà anche sconti sul pernottamento agli iscritti e agli ospiti di Bottega Finzioni.

Per informazioni e iscrizioni: www.bottegafinzioni.it

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Notte Rosa 2010: Non ci vuole un gran fisico per divertirsi!

Coloriamo la vita e divertiamoci con il cuore e la testa!

Romanticismo tutto rosa della Dolce Vita in Riviera? Non ci vuole un gran fisico per emozionarsi, basta immergersi nel colore e farsi trasportare dalla musica e dalle mille novità sorprendenti che la Riviera ha preparato per il suo popolo della notte! La festa dell’estate più attesa d’Italia colorerà di rosa le strade sotto il cielo stellato della Riviera Romagnola a partire da Venerdì 2 Luglio.

Siamo agli sgoccioli di una lunga  attesa piena di suspense e Fisiko, la pittura amica dell’uomo e dell’ambiente invita tutti a raggiungere la Riviera tuffarsi nel rosa in un divertimento sano e rispettoso della natura. Per gli amanti del romanticismo più raffinato, quest’anno la festa è al top. La Notte Rosa incontra la Dolce Vita di Fellini per far esplodere un’irrefrenabile voglia di bellezza, sentimento ed ottimismo.

Fisiko, la pittura ecologica che si ispira ai colori delle più belle città d’Italia, augura a tutti una festa genuina, vera, dove la festa sia anche rispetto per l’uomo e per l’ambiente meraviglioso che farà da sfondo al divertimento. Fatevi coccolare da una Riviera sempre più accogliente che ha in serbo tanto divertimento per tutti.

Non bisogna avere un gran fisico per colorare di rosa le emozioni…..basta usare il cuore e la testa!

Buon divertimento a tutti nel cuore rosa della nostra riviera da Fisiko, il colore amico dell’uomo e dell’ambiente!

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