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Fatturazione elettronica: numeri e progetti per il futuro

Mentre la Fatturazione Elettronica tra privati muove i primi passi, molti progetti italiani ed europei sono in cantiere e influenzano il lavoro delle società produttrici di software gestionali per commercialisti e imprese.

Protocollo d’intesa tra le software house

Le principali software house aderenti ad AssoSoftware si sono riunite attorno ad un obbiettivo comune: la definizione di una codifica condivisa tra tutti i soggetti che utilizzano la fattura elettronica. Non è sufficiente solo un tracciato standard di trasmissione, è necessario anche un linguaggio condiviso per interpretare le informazioni in modo corretto ed univoco.  A breve vedrà la luce la prima versione di questa codifica standard.

Fatture elettroniche: la realtà italiana

L’Unione Europea si augura che entro il 2020 la modalità di fatturazione principale sia quella elettronica. La volontà è di costituire a tutti gli effetti un Mercato Unico Digitale Europeo introducendo standard di semantica e sintassi. Ad oggi l’adozione della FE registra percentuali importanti nei paesi del Nord Europa che vanno progressivamente calando quando si analizzano i paesi mediterranei.

In Italia dal 31 marzo 2015 la fatturazione elettronica è obbligatoria verso la Pubblica Amministrazione. Nel 2015 il volume di fatture elettroniche è stato del 6% su un totale di 1.3 miliardi. 55 milioni di fatture elettroniche scambiate tra le imprese con sistemi EDI/B2b e 22 milioni verso le PA attraverso il Sistema di Interscambio. Parliamo di un bacino di 100.000 imprese (43% delle grandi imprese, 24% delle PMI) che hanno scambiato fatture in formato elettronico con clienti e fornitori e 900.000 imprese che lo hanno verso la Pubblica Amministrazione.

Serve un intervento forte?

Dal 1° gennaio 2017 il SDI può essere utilizzato dalle imprese anche in ambito privato offrendo la possibilità di assolvere automaticamente l’obbligo di trasmissione dei dati delle fatture.

Sembra però che questa serie di interventi non abbiamo ancora sensibilizzato ad un maggiore utilizzo dei formati elettronici. Pertanto sono in molti a richiedere un intervento forte del legislatore introducendo un obbligo per estendere l’uso delle FE nel mondo dei privati.

Fonte: “AssoSoftware 24” marzo 2017

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Archiva Group, i nuovi servizi orientati alla fatturazione elettronica

I recenti cambiamenti che hanno interessato il mondo della fatturazione elettronica hanno coinvolto molte aziende nella scelta di proporre una fatturazione rispettosa delle leggi italiane vigenti e forte di una organizzazione precisa ed efficace, indispensabile per semplificare la contabilità e migliorare di conseguenza l’indice di produttività aziendale. Archivia Group propone una sistema di fatturazione elettronica semplice quanto efficace, particolarmente dedicato alle aziende che hanno la necessità di operare a contatto con le Pubbliche Amministrazioni Italiane.

Smart.Pa è un servizio che si rivela indispensabile per chi sceglie di operare con le Pubbliche Amministrazioni in modo serio e trasparente, in quanto apporta dei notevoli benefici in ambito aziendale e sa offrire ottime occasioni di risparmio e di snellimento delle procedure legate alla burocrazia interna all’azienda.

Si tratta di un servizio di fatturazione elettronica che adempie alla normativa vigente e che si propone forte di un continuo aggiornamento in base alle leggi che vengono promulgate nel corso del tempo. La proposta aiuta inoltre a ridurre fortemente i costi relativi alla fatturazione, in quanto Smart.Pa riduce gli oneri che possono derivare dall’impiego di un sistema personalizzato, emettendo le fatture sfruttando l’outsourcing del servizio e dando vita ad un flusso di fatturazione coerente e adeguato agli obblighi di legge.

Smart.Pa si rivela inoltre benefico anche nei confronti dei rischi, in quanto riduce il rischio di mancato incasso che può essere causato da un errato caricamento sul sistema di interscambio o che può derivare da una incorretta conservazione delle fatture elettroniche.

Il servizio in outsourcing Smart.Pa permette inoltre di ridurre i tempi di interpretazione del formato della fatturazione elettronica che viene emesso dal proprio sistema contabile, grazie ad un immediato servizio di conversione e, grazie alla sola estrazione delle fatture elettroniche destinate alla Pubblica Amministrazione, aumenta notevolmente il processo globale di fatturazione interno all’azienda. Rischi, tempi e costi, dunque, vengono quindi diminuiti in modo sensibile, per una gestione della fatturazione semplice, efficace e al completo servizio della trasparenza aziendale.

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Archiva Group, nuovi orizzonti per la conservazione documentale

L’azienda, leader nel settore dell’outsourcing dei processi aziendali, rivela il motivo per il quale è così importante essere Conservatore Accreditato e quali vantaggi comporti, per il cliente, rivolgersi a professionisti di questa levatura.

Grazie agli elevati standard organizzativi e di affidabilità, Archiva Group è regolarmente inserita nell’Albo dei Conservatori Accreditati. Un riconoscimento importante, che senza dubbio conferisce al Gruppo una connotazione di prestigio davvero rilevante, soprattutto in relazione all’epocale riorientamento di conservazione dei documenti attualmente in corso. L’archiviazione del dato diventa oggi un vero e proprio sistema di conservazione strutturato, che fa presupporre un naturale adeguamento dei fornitori ai più elevati livelli richiesti dalle nuove normative vigenti in ambito organizzativo, tecnico e finanziario.

L’Albo dei Conservatori accreditati nasce con l’intento di regolamentare l’archiviazione dei dati in digitale che andrà via via a sostituire i documenti cartacei, con adeguamento previsto per l’aprile del 2017. Un percorso non semplice, quello per entrare a far parte dell’Albo dei Conservatori Accreditati, che Archiva Group ha perseguito con successo, ottenendo il riconoscimento dell’AgID.

Sono molte le aziende che offrono servizi di archiviazione, ma non tutte sono in grado di garantire i servizi erogati da un Conservatore Accreditato. Se la legge obbliga il comparto pubblico ad adeguarsi alle nuove disposizioni, il settore privato può comunque beneficiare dei numerosi vantaggi dell’archiviazione digitale, affidandosi a un Conservatore Accreditato. Non solo archiviazione sicura, ma anche organizzazione con sistemi stabili e facilmente accessibili.

Le Pubbliche Amministrazioni, invece, si avvalgono di un Conservatore Accreditato solamente in caso di outsourcing, ma rimangono validi i vantaggi offerti dai professionisti del settore. La sicurezza dei dati è assicurata dagli accordi intercorsi tra il Titolare del Dato e il Conservatore, con la richiesta che i dati non siano trasmessi a terzi senza espressa autorizzazione del Committente.

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Olsa Informatica Spa: lancia IBIDOC, il più completo sistema di fatturazione alle PA

“Tutta la sicurezza nel cambiamento”. E’ questo il mood che ha coinvolto le aziende intervenute al seminario organizzato da Rete Concreta di ieri nella sede romana di Federlazio sul tema della nuova “Fatturazione Elettronica alle PA”, nel quale Olsa Informatica ha avuto l’importante ruolo di parnter tecnico.

Con l’ingresso della nuova normativa che regolamenta il sistema della fatturazione alle PA dal 6 giugno, Olsa Informatica è in grado di garantire tutta la sicurezza e la professionalità in questo importante cambiamento assistendo le PMI con tutta la professionalità e i servizi in ogni fase: dalla creazione dei file, all’archiviazione, invio e la conservazione dei documenti per tutte le PMI fornendo tutti i vantaggi accessori come la firma digitale.

La storica azienda pontina, Olsa informatica S.p.A., leader nel Process Document dal 1976 presenta il frutto di una forte componente strategica lanciando il sistema più completo e innovativo di document management: Ibidoc.
In pochi mesi l’ AD, Giampaolo Olivetti, ha così messo in campo un nuovo brand che arricchisce la vasta gamma di servizi aziendali in outsourcing e rinforza il posizionamento sul mercato dell’azienda.

“Flessibilità e affidabilità sono i nostri valori sui quali da sempre puntiamo” conferma Giampaolo Olivetti “. Oggi nel settore ormai popolato da un’offerta generica e indistinta, noi abbiamo rinsaldato la capacità di essere “partner e non fornitori” delle aziende.

Ai servizi come la postalizzazione, archiviazione documentale cartacea e quelli web oriented
e for fleet”, abbiamo affiancato lo strumento più integrato e completo per l’ottimizzazione dei costi e dei processi aziendali. Ibidoc.

Hastag ufficiale: #IBIDOC

F:   https://www.facebook.com/OlsaInformaticaSpa
T:  https://twitter.com/OlsaInformatica
IN: https://www.linkedin.com/company/olsa-informatica-s.p.a.

Altre news e comunicati stampa sono reperibili dal sito ufficiale www.olsainformatica.com
A disposizione per eventuali interviste, scatti, loghi e altre info utili.

www.olsainformatica.com
Ufficio Stampa
INBRAND
+39 0773488338

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Non è solo la crisi ad annientare la tua azienda, anche la carta la sta ammazzando

KEY4PAPERLESS 2013 è il roadshow itinerante che illustra quali sono gli elementi chiave per non farsi uccidere dalla carta e liberarsene definitivamente.

 

La chiave per consentire alle aziende di liberarsi dai costi e dalla inefficienza della carta è quella data dalla crittografia a chiave pubblica (PKI). Una tecnologia standard utilizzata non solo dalla firma digitale o elettronica ma anche dai processi di conservazione digitale, dalla firma grafometrica e dal timbro digitale.

Senza questa “chiave” quindi il processo di dematerializzazione rimane… sulla carta. Ma oggi le norme, i prodotti ed i servizi cloud relativi sono giunti a maturazione e consentono alle aziende ed alle organizzazioni di realizzare reali risparmi di costi e reali aumenti di efficienza, cosa vitale in momenti di crisi

Realizzato in collaborazione con Credemtel, itAgile, Land e Namirial, il roadshow sarà il 26 settembre a Bologna per la sua ultima tappa 2013 (Milano, Torino, Roma e Bologna).

Nella tappa bolognese del Tour, in particolare, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei due decreti attuativi, si parlerà diffusamente delle recentissime novità nell’ambito della dematerializzazione:

  1. Fatturazione elettronica verso la PA: stop alla fattura cartacea delle forniture alle pubbliche amministrazioni! Al più tardi, entro due anni, la fatturazione dovrà avvenire in forma elettronica, così stabilisce il decreto del ministro dell’economia del 3 aprile 2013, n. 55, che entra in vigore il 6 giugno 2013 e che approva il regolamento per l’emissione, trasmissione e ricezione della fattura elettronica nei rapporti con le amministrazioni pubbliche.
  2. Firma elettronica avanzata e firma elettronica senza smartcard: la tanto attesa FEA e firma digitale remota sono ora una realtà! A partire dal 5 giugno 2013 la firma elettronica avanzata, che ha gli effetti di una firma autografa e soddisfa il requisito della forma scritta, può essere utilizzata per la sottoscrizione della maggior parte di atti e contratti.

Il workshop “in-formativo” di mezza giornata punterà a fornire ai partecipanti le linee guida, le componenti e gli strumenti necessari al “passaggio completo al digitale ”, aggiornandoli sull’evoluzione della normativa e delle tecnologie, affrontando quelli che sono i vari ambiti/filoni della dematerializzazione.

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A novembre a Roma il convegno sul Corporate Banking Interbancario

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  • 20 Novembre 2012

Si svolgerà a Roma, il 22 e 23 novembre 2012, presso Palazzo Altieri, la decima edizione di “CBI 2012 – Corporate Banking, e-Billing e Fattura Elettronica”, il grande evento internazionale istituito per approfondire gli aspetti tecnici e gli impatti commerciali e strategici del Corporate Banking Interbancario, della Fattura Elettronica, dei servizi a supporto della Pubblica Amministrazione e dei sistemi di e-payment.

Modernità, velocità e sicurezza: ecco le parole chiave che definiscono il servizio che il Consorzio CBI offre, attraverso gli Istituti Finanziari, a imprese e Pubblica Amministrazione, garantendo loro servizi evolutivi, efficienti e innovativi per un rapido e sempre crescente sviluppo del business anche nei confronti di nuovi target, una riduzione dei costi, un’interoperabilità tra sistemi a livello internazionale.

Il programma dei lavori prevede per venerdì 23 novembre a partire dalle ore 14 la sessione “Key Questions and Answers: tutto quello che avreste voluto sapere…”

All’evento saranno presenti numerosi professionisti; ad oggi hanno confermato la propria partecipazione:

Gabriella Alemanno, Agenzia del Territorio
Alfonso Angrisani, Consorzio CBI
Massimo Battistella, Telecom
Rita Camporeale, ABI
André Casterman, SWIFT
Michel Catinat, European Commission
Pietro Celi, Ministero dello Sviluppo Economico
Simona David, Consorzio CBI
Marco Di Capua, Agenzia delle Entrate
Mike Doran, UN/CEFACT
Massimo Doria, Banca d’Italia
Marco Esposito, Consorzio CBI
Valeria Falce, GOP
Mauro Foieni, SKY Italia
Liliana Fratini Passi, Consorzio CBI
Bruno Frattasi, Ministero dell’Interno
Paola Giachetto, ABI
Edmund Gray, Omni
Andre Hoddevi k , Open PEPPOL AISBL
Joachim Kavakama, CIP
Carlo Lassandro, Equitalia Giustizia
Roberto Liscia, Netcomm
Christian Luyten, Isabel
Douwe Lycklama, Innopay
Pierantonio Macola, SMAU
Karla McKenna, Citi
Alec Nacamuli, IBM
Giuliano Noci, Politecnico di Milano
Stefano Parisi, Confindustria Digitale
Alessandro Perego, Politecnico di Milano
Roger Peverelli, VODW
Dario Piovera, UniCredit
Luca Poletto, BNL Gruppo BNP Paribas
Peter Potgieser, RBS – EU Multistakeholder Forum on Electronic Invoicing
Tadeusz Rudnicki, Institute of Logistics and Warehousing/GS1 Poland
Giovanni Sabatini, ABI – Consorzio CBI
Massi mo Sarmi, Poste Italiane
Manfred Schuck, IPFA
Fabio Sorrentino, Consorzio CBI
Michael Steinbach, EQUENS
Donatella Visconti, Banca Impresa Lazio
Laura Zaccaria, ABI
Emerico Antonio Zautzik, Banca d’Italia

Per informazioni e iscrizioni consulta la pagina CBI 2012 su ABIEventi.
Vi aspettiamo!

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Lo scambio dati nella fatturazione elettronica

Di cosa si parla quando si fa riferimento alla fatturazione elettronica tramite sistemi EDI? Iniziamo con il dire che l’acronimo EDI sta per Electronic Data Interchange e individua un sistema digitale di scambio di dati e permette di inviare e ricevere dati interoperabili tra sistemi diversi.

Su questo sistema, al quale spesso si fa riferimento come servizio a valore aggiunto o VAS (Value Added Service), si basa la una delle modalità di fatturazione elettronica. O meglio: di trasmissione di fattura digitale. I dati trasmessi sono generalmente in linguaggio XML e, nel formato, rispondono a standard internazionali.

In fase d’invio, le informazioni di fatturazione nel formato condiviso tra i due soggetti (o tre, nel caso in cui la fatturazione elettronica sia affidata in outsourcing), grazie al valore aggiunto del sistema EDI, si trasformano in una vera e propria fattura elettronica. Il sistema di trasmissione, infatti, arricchisce il documento di ulteriori dati validi al raggiungimento dei tre requisiti fondamentali affinché si possa parlare di fatturazione elettronica: certezza della data, certezza dell’origine e integrità delle informazioni contenute dal documento.

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Eliminare la carta è più facile

Una buona notizia sul fronte dell’IT : l’open source di qualità è prodotto anche in Italia.

Ad introdurlo è Jenia Software che ha realizzato la prima piattaforma di conservazione sostitutiva nel rispetto della vigente normativa.

sinekarta, questo il nome della soluzione di Jenia, è un software totalmente open source basato su un sistema di gestione dei documenti anch’esso open source, il famoso Alfresco.

Fino ad oggi i sistemi di gestione dei documenti hanno stentato a prendere piede: un po’ per i costi elevati, un po’ per la necessità di conservare comunque la carta, unico formato giuridicamente valido.

Già dal 2004 il CNIPA (Centro Nazionale per la Pubblicca Amministrazione, oggi DigitPA) ha definito una procedura, regolamentata dalla legge italiana, in grado di garantire nel tempo la validità legale di un documento informatico.

La conservazione sostitutiva equipara, sotto certe condizioni, i documenti cartacei con quelli elettronici e dovrebbe permettere alle aziende e all’amministrazione pubblica di risparmiare sui costi di stampa, di stoccaggio e di archiviazione. Il risparmio è particolarmente alto per la documentazione che deve essere, a norma di legge, conservata per più anni.

Conservare digitalmente significa sostituire i documenti cartacei, che per legge alcuni soggetti giuridici sono tenuti a conservare, con l’equivalente documento in formato digitale che viene “bloccato” nella forma, contenuto e tempo attraverso la firma digitale e la marca temporale. È infatti la tecnologia della firma digitale che permette di dare la paternità e rendere immodificabile un documento informatico, affiancata poi dalla marcatura temporale permette di datare in modo certo il documento digitale prodotto.

sinekarta integra questa tecnologia, definita dalla normativa italiana, con Alfresco : uno dei più potenti e dinamici sistemi open source di gestione documentale.

L’unione di queste due forze permette a qualsiasi azienda di dematerializzare il proprio archivio carteceo con dei costi, finalmente, sostenibili.

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Soluzioni digitali per il Document Management

Digitale Legale è una nuova suite di soluzioni software e servizi per la conservazione sostitutiva di documenti a norma di legge firmata Datanet, azienda specializzata nella realizzazione di progetti di gestione documentale.
In tutti gli uffici i documenti cartacei costituiscono spesso un notevole problema, poichè creano difficoltà di spazio e rappresentano un costo anche elevato. Stampare documenti inoltre costituisce un danno per l’ambiente, che può essere evitato con la conservazione sostitutiva documentale in digitale.
La conservazione sostitutiva è un servizio di archiviazione e gestione documentale digitale che garantisce la validità legale nel tempo dei documenti archiviati.
Digitale Legale offre software e servizi per la conservazione sostitutiva in due soluzioni: in desktop e in outsourcing. Un’azienda può acquisire il software oppure, se vuole liberarsi degli oneri connessi alla gestione documentale, può affidarsi al servizio in outsourcing Digitale Legale.
L’outsourcing è una soluzione molto semplice: basta trasferire i propri documenti sul data center di Datanet; quindi i documenti sono consultabili online da qualunque luogo e in qualunque momento. La gestione documentale è affidata a Digitale Legale, e i documenti vengono salvati su un supporto ottico (CD/DVD).
Per il servizio in outsourcing sono disponibili diverse offerte, differenziate per piccole, medie e grandi imprese in base alla mole di documenti da caricare: Small fino a 10.000 documenti; Medium fino a 25.000; Large per flussi più elevati fino a 60.000 documenti. L’opzione Pay per Use, inoltre, consente di pagare il servizio esclusivamente in base al consumo effettivo, controllando costi e spese.
Digitale Legale offre anche soluzioni per chi possiede già Alfresco, software open source per la gestione documentale.
Con Digitale Legale per Alfresco è possibile effettuare la conservazione sostitutiva a norma di legge dei documenti che sono stati già archiviati su Alfresco. Grazie ad un’interfaccia semplice e una procedura guidata si possono creare i lotti di conservazione a partire dai documenti archiviati su Alfresco, memorizzarli su supporti ottici e apporre la firma digitale e la marca temporale. Digitale Legale offre soluzioni personalizzate e integrazioni software specificamente calibrate sulle esigenze e i workflow di ogni azienda.
Fino al 31/12 Digitale Legale offre uno sconto del 15% su tutti i servizi.

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Digitale Legale, la soluzione per la conservazione sostitutiva a norma di legge

Con Digitale Legale sfrutti i vantaggi e le opportunità della conservazione sostitutiva per la tua azienda.
E’ online il sito dedicato a Digitale Legale, la suite di soluzioni software e servizi per la conservazione sostitutiva a norma di legge dei documenti, una nuova leva a disposizione delle aziende per tagliare i costi e le inefficienze legate alla produzione della carta ed alla gestione tradizionale di documenti e flussi cartacei.
Secondo una ricerca condotta da NetConsulting per HP Imaging & Printing Group nel 2009, infatti, negli uffici italiani si stampano ogni anno 240 miliardi di pagine di cui il 20% per errore, arrecando un danno all’ambiente.
La conservazione sostitutiva è un servizio di archiviazione elettronica e conservazione sostitutiva dei documenti; è una procedura legale/informatica in grado di garantire nel tempo la validità legale di un documento informatico.
Digitale Legale è una suite di soluzioni software e servizi per la conservazione sostitutiva a norma di legge firmati Datanet, un’offerta completa e differenziata per soddisfare le diverse esigenze aziendali, in termini di organizzazione, volumi e flussi documentali.
Digitale Legale in outsourcing è pensato per chi non vuole farsi carico degli oneri tecnologici nè delle competenze normative. Con Digitale Legale in outsourcing è possibile consultare i documenti online sempre ed ovunque, affidandoli ad un team di professionisti e specialisti del Document Management.
Digitale Legale per Alfresco è la soluzione software pensata per chi ha già Alfresco, piattaforma open source di Document Management e vuole conservare i documenti in digitale a norma di legge a casa sua: Free per Alfresco, licenza gratuita, e Pay per Alfresco, licenza a pagamento, differenziata sulla base del numero di documenti per lotto di conservazione.
Digitale Legale è firmato Datanet, l’azienda specializzata nella realizzazione di progetti di gestione documentale in grado di progettare ed implementare la Soluzione più adatta alle esigenze, ai processi ed alle dimensioni della tua Azienda.
Contatti Digitale Legale www.digitalelegale.it, [email protected]

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