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EVEHO GROUP: LA SCALATA VERSO IL SUCCESSO NELL’EXPORT PER IL “MADE IN ITALY” DELLE PMI

I più recenti dati sull’export elaborati da CGIA di Mestre confermano, dati alla mano, quanto stia crescendo la voglia di Made in Italy nel mondo: lo scorso anno il saldo commerciale – la differenza tra quanto è stato esportato e quanto importato – è arrivato a 122,4 miliardi di euro. Un risultato che conferma il trend in aumento registrato negli ultimi anni, con una progressione che continua senza sosta dal 2009,  quando il saldo era sceso a 88,4 miliardi. Il successo delle specializzazioni produttive italiane apprezzate nel mondo si concentra soprattutto da quattro grandi aree merceologiche: l’automazione meccanica, l’abbigliamento-moda, l’arredo-casa e l’alimentare-bevande.

Un “Made in Italy” prodotto prevalentemente dalle PMI che grazie alla flessibilità, all’elevata specializzazione produttiva, alla cultura del  buon gusto e del saper fare hanno conquistato il mondo in settori dove la ricerca, l’innovazione e la qualità del ciclo produttivo sono requisiti indispensabili per competere sul mercato.

Il principale partner commerciale dell’Italia è la Germania, dove lo scorso anno sono state esportate merci per 30,3 miliardi di euro; seguono la Francia (27,7 miliardi), gli Stati Uniti (24,6 miliardi), il Regno Unito (14,8 miliardi), la Spagna (11,2 miliardi) e la Svizzera (11 miliardi di euro). Rispetto al 2014 si segnalano aumenti di vendita molto significativi negli Emirati Arabi (+15,4 per cento), negli Stati Uniti (+15,2 per cento) e in Spagna (+10 per cento).

Eveho Group ha nella propria mission aziendale il sostenere e valorizzare le aziende partner nel loro complesso, raccogliere le nuove sfide internazionali e diffondere contestualmente la peculiarità e l’eccellenza del sistema produttivo italiano oltre i confini nazionali. Eveho Group Ltd, capogruppo, è una società inglese  che opera a livello internazionale. In Italia è attiva come  Eveho Srl, con sedi a Modena, Como, Firenze, mentre le sedi internazionali si trovano a Londra (UK), Tucson (Arizona), Sofia (Bulgaria) , Dakar (Senegal). Con 12 unità operative e 2 uffici in Italia Eveho Group opera attualmente in oltre 18 paesi con una struttura che si rivolge esclusivamente ai mercati esteri.

Francesco Mancuso, CEO di Eveho Group Ltd, dichiara: «Oggi la maggior parte delle Piccole e Medie imprese italiane, l’80% del nostro tessuto imprenditoriale,  non riesce ad esportare i propri prodotti per svariati motivi,  da quello linguistico, alla mancanza di conoscenza dei mercati, dei prezzi, della concorrenza a volte spietata e di tutte quelle informazioni che difficilmente sono alla portata dell’impresa se non attraverso ingenti investimenti. Il Gruppo Eveho è modulato proprio per sopperire a questa esigenza. Il nostro obbiettivo è quello di accompagnare le aziende italiane nostre clienti ad avviare rapporti seri e continuativi con potenziali committenti esteri.»

Pur essendo Eveho una società  giovane, i professionisti che la compongono hanno maturato molti anni di esperienza in svariati settori merceologici, in Italia e nel mondo, conoscono perfettamente tutti gli aspetti indispensabili ad una piccola media impresa per realizzare la propria internazionalizzazione di successo. Il gruppo è proprietario di una banca dati costantemente aggiornata che conte oltre 400 mila anagrafiche di committenti esteri, profilate e pronte per essere confrontate e incrociate con le esigenze di esportazione delle aziende partner.

Chiarezza, competenza, cortesia riservatezza e imparzialità sono i punti cardine su cui si fonda la società Eveho Group per soddisfare le richieste con sempre maggiore tempestività e trasparenza nelle procedure.

 

Eveho Group Srl

+39 031 5140063

Via Borgo Vivo, 35 – Como

27 Old Gloucester Street – London

Telefono: +39 031 5140063

Mail: [email protected]

Ufficio Stampa Studio Binaschi

Ripa di Porta Ticinese, 39 Milano

02.36699126

 

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Il Caseificio Nobili punta sull’internazionalizzazione insieme a Eveho

 

Il Caseificio Nobili, una delle aziende casearie più attive e qualificate a livello nazionale da ben 50 anni, caratterizzata dalla ferma volontà di unire ai tradizionali metodi produttivi una forte componente di innovazione, ha appena siglato un accordo commerciale con Eveho Group,  che ne diventa partner operativo nel curarne la proiezione ed il posizionamento sui mercati internazionali.

Un settore, quello delle esportazioni di formaggi, che nel 2015 è cresciuto del 2,9%, superando i 2,5 miliardi di euro in termini di fatturato, dove i prodotti maggiormente richiesti sono quelli freschi, con mozzarelle e ricotte che solo nell’ultimo anno hanno segnato un aumento del 19,9%.

Dopo essersi affermati sul mercato nazionale, forti del ruolo di prestigio che i prodotti ad altissima qualità del Caseificio Nobili possono rappresentare anche sul mercato estero, i vertici della famiglia Nobili hanno identificato nella professionalità di Eveho Group i requisiti idonei a realizzare la propria apertura internazionale attraverso il canale dell’esportazione per i formaggi realizzati in azienda. I migliori prodotti freschi legati alla più genuina tradizione italiana, preparati con cura e passione da esperti maestri casari, saranno rappresentati attraverso due linee di prodotto, una dedicata al consumatore privato e l’altra realizzata per coniugare i più esigenti requisiti del settore professionale e delle attività operanti nell’ambito della ristorazione con i migliori prodotti caseari presenti sul mercato.

Il prezioso patrimonio che le piccole e medie imprese (che rappresentano il 99% del tessuto produttivo), sono in grado di offrire sui mercati esteri, la vasta gamma di prodotti di eccellenza non solo per qualità e contenuto in termini di immagine e di benessere di vita (the Italian way of life) insieme all’elevata affidabilità ed all’innovazione tecnologica che li caratterizza, rappresenta un talento da mettere a frutto, raccogliendo le nuove sfide internazionali.  Eveho Group sostiene e valorizza le aziende partner nel loro complesso, diffondendo contestualmente la peculiarità e l’eccellenza del sistema produttivo italiano oltre i confini nazionali.

Con 12 unità operative e 2 uffici in Italia Eveho Group opera attualmente in oltre 18 paesi con una struttura che si rivolge esclusivamente ai mercati esteri.

Per garantire la trasparenza di tutte le attività, Eveho Group svolge un costante lavoro di monitoraggio dei servizi erogati e del livello della soddisfazione dei clienti, sempre finalizzato al continuo miglioramento degli standard qualitativi offerti in quanto migliorare i servizi rimane sempre l’obiettivo principale; gli standard qualitativi dei servizi vengono infatti costantemente revisionati, con appositi strumenti di valutazione sull’andamento dei servizi e sulla qualità percepita dai clienti.

Chiarezza, competenza, cortesia riservatezza e imparzialità sono i punti cardine su cui si fonda la società Eveho Group per soddisfare le richieste con sempre maggiore tempestività e trasparenza nelle procedure.

 

 

 

Eveho Group Srl

+39 031 5140063

Via Borgo Vivo, 35 – Como

27 Old Gloucester Street – London

Telefono: +39 031 5140063

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Ripa di Porta Ticinese, 39 – Milano

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CONVEGNO: “NUOVI ORIZZONTI PER LA CAMERA DI COMMERCIO ITALO-ARABA: VERSO UNA INTESA STRATEGICA SULL’INTERNAZIONALIZZAZIONE IN CASARTIGIANI”

 “NUOVI ORIZZONTI PER LA CAMERA DI COMMERCIO ITALO-ARABA: VERSO UNA INTESA  STRATEGICA SULL’INTERNAZIONALIZZAZIONE IN CASARTIGIANI”

23 LUGLIO ORE 17.00- PALAZZO DEGLI STUDI – LANCIANO
La crescita costante dell’export italiano verso i paesi arabi nel 2013 con le esportazioni in aumento del + 8%, e le opportunità per le piccole e medie imprese italiane nell’economia globale dei mercati Arabi è motivo fondamentale per Casartigiani di credere in eventuali forme di collaborazione con il mondo arabo e di informare piccoli e medi imprenditori di nuove opportunità. Questo lo scopo del convegno che si terrà a Lanciano il 23 di luglio alle 17,00 a Palazzo degli Studi.
In occasione del seminario saranno illustrate iniziative da realizzare con il rinnovamento della Camera di Commercio Italo-Araba, per sviluppare i rapporti di business con i mercati arabi.
Il mercato arabo é stato tradizionalmente favorevole al made in Italy. Anche recentemente si sono confermate le buone prospettive per le nostre esportazioni ma in un contesto di maggiore e crescente competizione. Al tempo stesso il declino della nostra domanda interna rende sempre piu’ importante per le nostre industrie cercare nuovi sbocchi all’estero, specialmente verso i Paesi del Mediterraneo e Medio Oriente. La stessa Camera di Commercio italo-araba si trova al momento in una fase di rinnovamento necessaria per il ruolo di prestigio che deve avere presso i paesi arabi. L’obiettivo del rinnovamento che viene ora perseguito con il sostegno dei paesi arabi é di fare invece della Camera uno strumento di grande efficacia per orientare, accompagnare e dar seguito agli sforzi dei piccoli e medio-piccoli imprenditori, oltre che assistere la grande impresa.
Il seminario affronterà poi il tipo di assistenza che gli imprenditori soci potranno attendersi da una Camera rinnovata che si doterà di banche dati, da aggiornare continuamente, con il compito di facilitare la ricerca degli interlocutori, delle legislazioni e delle politiche principali che hanno un impatto sui rapporti internazionali, sia da punto di vista tecnico-merceologico sia da quello bancario e dei pagamenti all’estero, incluso il ricorso agli strumenti di finanza islamica, che appaiono utili e necessari per una nostra agguerrita competizione internazionale.
La Finanza Islamica è un’opportunità di crescita dell’economia Italiana, una risorsa finanziaria alternativa per sostenere la crescita delle Pmi Italiane nel mercato globale islamico attraverso la camera di commercio italo araba che fu creata nel 1972 su impulso congiunto della Lega degli Stati Arabi, dell’Union camere araba e del mondo economico italiano. La Camera di Commercio Italo-Araba è una associazione senza scopo di lucro che si fonda sulla completa parità tra le due parti e ha la finalità principale di promuovere la cooperazione economica e le relazioni commerciali con i paesi arabi. In Italia la Camera è l’unico organismo ufficialmente riconosciuto e partecipato dalla Lega degli Stati Arabi e da tutti i paesi ad essa aderenti: Algeria, Arabia Saudita, Bahrein, Comore, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Gibuti, Giordania, Iraq, Kuwait, Libano, Libia, Marocco, Mauritania, Oman, Palestina, Qatar, Siria, Somalia, Sudan, Tunisia, Yemen. Il Consiglio dei ministri economici dei 22 stati arabi ha conferito alla Camera una delega esclusiva per la vidimazione dei documenti di accompagnamento delle esportazioni italiane in tutti i paesi ove essa è richiesta.
Nell’intervento di assistenza è prevista anche quella legale attraverso procedure di mediazione e conciliazione al fine di prevenire controversie commerciali.
Saranno presentate associazioni che attraverso forme di aggregazione di imprese e poli di innovazione tecnologica,seguono importanti progetti di internazionalizzazione con lega Araba e paesi del Golfo.
Il continuo mutamento dello scenario economico internazionale richiede alle imprese una forte capacità di rinnovamento, competenze specifiche e costante attenzione nei confronti del complesso sistema di regole che disciplina il mercato globale. Per questo, alcune banche hanno creato Export Pass: una selezione di concrete e interessanti opportunità,sfruttando una fitta rete di relazioni internazionali con un Gruppo di partners altamente qualificati. Export Pass è vero passaporto per l’internazionalizzazione delle imprese, in grado di rispondere, con le sue opportunità e le sue soluzioni concrete, ad ogni esigenza degli operatori nell’ambito del mercato internazionale.
Relatori: Antonio Badini, Diplomatico ed ex direttore Generale alla Farnesina per il Mediterraneo ed il Medio Oriente. Gianni Gregoris , consulente del credito, internazionalizzazione PMI e reti d’impresa . Giuseppe Milazzo, Direttore estero del Lazio e del Centro Sud Banca Popolare di Vicenza. Angelo De Luca, presidente ASSIOMO. In video conferenza interverranno: Yousuf Bin Abd Al Sattar Al Maimani, vice presidente della Camera di Commercio Italo Araba e l’Avv. John Shehata , special counsel.

Casartigiani Abruzzo – Lanciano
http://www.casartigianionline.it/ws/index.php?route=extrapage/extrapage&extrapage_id=79&citycode=3&catpage=31
Segreteria organizzativa
Indirizzo :
CASARTIGIANI
Via C. Battisti,6
66034 LANCIANO CH
Telefono :
Tel. 0872.714830-719147
Tel. Fax. 0872.711120
E-mail :
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Reti di Imprese: una soluzione efficace per sviluppare l’export delle Piccole Medie Imprese

Le Reti di Imprese sono una  forma di aggregazione “leggera” tra imprese intorno ad un progetto condiviso. Facili da costituire, hanno un costo limitato e sono ulteriormente incentivate dal Decreto Sviluppo 2012, al punto da poter evolvere facilmente e in un soggetto giuridico simile alle società di capitali.
Supportare le imprese italiane che vogliono espandersi grazie alle opportunità dell’export è una priorità del legislatore; per questo sono stati emanati una serie di provvedimenti per consolidare le reti di imprese e dar loro il maggior valore possibile.
Le Reti di Imprese sono uno strumento “democratico”, utilizzabile dalle piccole e medie imprese per ‘creare valore’  tramite la cooperazione con altre imprese. Le sinergie si possono realizzare in modo immediato ed efficace sia tra aziende integrate verticalmente, o nella stessa filiera produttiva/distributiva, o nello stesso settore ma con prodotti complementari.
Ma quanto costa?

Creare una rete di relazioni tra imprese può anche non costare nulla, basta sedersi intorno ad un tavolo e fare un accordo, senza nessuna formalità o tutela legale. La parola spesso vale più di ogni contratto, e la reale volontà conta ancora di più di tante parole. Quello che costa veramente e’ pensare un buon progetto di rete, far funzionare bene il progetto di rete, renderlo profittevole, farlo durare nel tempo. E dato che stiamo parlando di un investimento, non e’ importante quanto costa, ma se rende più di quanto costa. Non dimentichiamo tra l’altro che esistono molti contributi pubblici a fondo perduto e finanziamenti bancari per favorire la costituzione di reti di imprese. L’appoggio di un manager esterno capace di aiutare le aziende in queste fasi esplorative, nell’ identificazione delle sinergie e nell’esecuzione dei passi burocratici e operativi necessari è inoltre un fattore premiante che facilita il successo di una Rete di Imprese.
Il costo reale e’ far partire il progetto. Qui le strade divergono: si può investire nella realizzazione delle prime sinergie, per verificare sul campo che l’idea sia giusta, che gli imprenditori condividano gli stessi valori e siano leali, che le organizzazioni cooperino al progetto senza mettersi di traverso, che i profitti ci siano veramente. Oppure si può lavorare al contratto di rete ed al progetto di rete, discutendo insieme tutte le regole di funzionamento della rete.

Partire con la fase operativa senza contratto e’ meno costoso e più rischioso, ma a volte e’ più pratico. E’ consigliabile prendere un manager esterno, purché dotato di elevata professionalità, che svolga questo lavoro in modo efficace ed imparziale. I costi qui lievitano, ma anche i risultati. E’ una fase che può richiedere sei mesi o un anno, ma che correla i costi ai ricavi, e che quindi può essere accelerata o rallentata in funzione dei risultati, dell’urgenza e della capacità finanziaria degli imprenditori.

Partire con il contratto di rete costa molto meno, particolarmente se si hanno le idee chiare su come realizzare le sinergie tra le aziende; costa come creare un buon contratto da un avvocato. Se bisogna ancora capire come realizzare le sinergie, costa come prendere un consulente di direzione per analizzare un progetto. E’ una fase che può richiedere uno o due mesi, ma e’ un costo puro, in quanto non si ha alcuna garanzia della bontà del risultato.
Indipendentemente da come si parta si può far evolvere il progetto della Rete di Impresa in modo graduale, costituendo un fondo patrimoniale per finanziare le attivita’, costituendo un organo comune incaricato di gestire la rete (di solito il manager che ha seguito il progetto dal suo inizio), istituendo una contabilità,  registrando la Rete nella sezione ordinaria del Registro delle Imprese per limitare il rischio dei soci al solo patrimonio comune,  ed iniziando ad operare sul mercato anche come rete e non solo come singole imprese.
Il risultato e’ un soggetto giuridico chiamato Rete di Impresa che crea valore tramite la realizzazione di sinergie tra aziende, con un processo graduale che lascia ciascun imprenditore padrone a casa propria, che mette in condizione di investire in proporzione ai risultati ottenuti, che permette di lasciare o raddoppiare semplicemente, senza tanti mal di testa.

Per saperne di più http://retimprese.ebus.it/
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