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“Memorie future”, opere di Piero Cattaneo al Palazzo Storico Credito Bergamasco

La Fondazione Creberg, in collaborazione con l’Associazione Piero Cattaneo, organizza dal 28 febbraio al 27 marzo 2020 al Palazzo Storico del Credito Bergamasco un evento espositivo, a cura di Marcella Cattaneo e Angelo Piazzoli, dedicato alle opere dell’artista bergamasco Piero Cattaneo.

Nel Salone principale di Palazzo Creberg saranno esposte otto sculture provenienti dalla collezione di famiglia. Il legame tra Piero Cattaneo e l’istituto bancario Credito Bergamasco (ora Banco BPM) risale al 1985 quando venne commissionata all’artista l’opera Concetto di liberalità che ancora oggi è possibile ammirare all’esterno dell’edificio.

L’inaugurazione della mostra Memorie future. Opere di Piero Cattaneo, aperta al pubblico, si terrà giovedì 27 febbraio alle ore 18 presso il Palazzo Storico del Credito Bergamasco. Le opere potranno essere ammirate, con ingresso libero, fino al 27 marzo 2020 secondo gli orari di apertura della Filiale (da lunedì a venerdì 8.20 – 13.20 e 14.30 – 15.30).

Per informazioni: www.fondazionecreberg.it

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La Fondazione Creberg è online su Facebook con la pagina “Fondazione Credito Bergamasco”

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Paesaggi… immaginari – mostra a Portici

Paesaggi… immaginari

esposizione di arte contemporanea

un progetto di Giovanni Mangiacapra per
Associazione Connessioni Culture Contemporanee
Evento promosso dalla Città Metropolitana di Napoli
Complesso Monumentale
REALE REGGIA BORBONICA DI PORTICI
dal 22 marzo al 3 maggio 2019
Inaugurazione Venerdì 22 marzo ore 17.00

Patrocini:
Consiglio Regionale della Campania – Comune di Napoli
Comune di Portici – Comune di Ercolano
Banca Etica – Dipartimento di Agraria – Centro Muse – Art Glace

Collaborazione Associazione Culturale Soqquadro
Artisti partecipanti:
Andrea Angeletti, Ariela Böhm, Mariangela Calabrese, Giancarlo Ciccozzi, Diana D’Ambrosio, Luigi Di Sarno, Rossella Liccione, Giovanni Mangiacapra, Stefania Marino, Tiziana Mastropasqua, Michele Mautone, Sanja Milenkovic, Miro Gabriele, Leonardo Pappone, Elisabetta Piu, Simona Sarti, Angela Scappaticci, Pasquale Simonetti, Sergio Spataro, Lisa Stefani, Stefania Vassura.

Curatela
Marina Zatta e Giovanni Cardone
all’apertura della mostra interverranno
Elena Coccia – Giovanni Cardone – Giovanni Mangiacapra
Evento abbinato: Momento Musicale del Conservatorio San Pietro a Majella
Esecutori: Federica Chello, violino – Monia Massa, violoncello

Il Titolo della mostra, Paesaggi….immaginari vuole sottolineare la capacità della Natura di interagire con le sensibilità poetiche nella creazione artistica.

Cos’è un Paesaggio?

E’ una Visione, uno sguardo dattorno che, all’improvviso, ci riempie di Meraviglia, o di Orrore, o di Curiosità, o di mille cose all’unisono. Cose sempre, eppure mai viste, in un attimo ci catturano, ci trascinano e fanno tracimare le nostre emozioni.

I nostri occhi all’improvviso ci distraggono dai pensieri, ci immergono in una dimensione inaspettata nella quale rimaniamo immobili: basta un secondo, la frazione di un attimo ed ecco che usciamo da noi stessi per trovarci immersi nel Mondo.

Questa visione ha sempre rappresentato per gli artisti un irresistibile desiderio di esprimere il proprio sentire, lo sguardo degli Artisti rende immobile la meraviglia, eternizza l’attimo nelle loro opere e questa esposizione vuole rendere omaggio alla narrazione artistica del Paesaggio, alla stimolazione poetica che esercita su chi fa Arte.

L’Arte si nutre e al contempo nutre il Mondo, si meraviglia e meraviglia, si racconta e narra, si incuriosisce e si fa curiosa, coniuga l’Uomo e il Mondo, ricollega il cordone ombelicale tra Noi e lo Spazio, tra la nostra mortalità e l’eternità del cosmo.

Gli artisti in mostra si esprimono con stilistiche e tecniche diverse, ma in questo percorso espositivo sono accomunati dalla capacità di raccontarci il Mondo delle loro Visioni stimolando nello spettatore la nascita di una nuova Meraviglia dello Sguardo.

L’esposizione è ospitata nella Reggia di Portici, tra i più splendidi esempi in Europa di residenza estiva della famiglia reale borbonica e della sua corte. Posta alle pendici del Vesuvio ha un bosco superiore ed uno a valle, esteso fino al mare.

La Reggia fu costruita nel 1738 per volere del re di Napoli, Carlo di Borbone, e della moglie, Amalia di Sassonia. Lavorarono alla sua realizzazione ingegneri, architetti e decoratori, da Giovanni Antonio Medrano ad Antonio Canevari, da Luigi Vanvitelli a Ferdinando Fuga; per la decorazione degli interni operarono, Giuseppe Canart, Giuseppe Bonito e Vincenzo Re, per il parco e i giardini Francesco Geri.

Il sito di Portici si rivelò profondamente intriso di memorie sepolte: ad ogni scavo della terra qualche meraviglia del passato riemergeva alla luce. I reperti, provenienti dalle città sepolte di Ercolano e Pompei e ben presto formarono una delle raccolte più famose al mondo e diedero vita all’Herculanense Museum, inaugurato nel 1758, successivamente le collezioni di archeologia furono trasferite a Napoli e costituirono il nucleo dell’attuale Museo Archeologico Nazionale.

Il Sito Reale di Portici, oggi centro museale è luogo in cui convivono l’anima archeologica e l’anima scientifica. Il parco, a monte e a valle dalla Reggia conserva spazi di flora mediterranea, coltivi, vivai di specie pregiate di grande interesse per gli studiosi , con i suoi squarci paesaggistici, rappresenta per il visitatore un’affascinante immersione nella natura.

Location: Reale Reggia Borbonica di Portici
Indirizzo: Via Università 100 – Portici (Na)
Durata della Mostra: dal 22 marzo al 3 maggio 2019
Orari di apertura: giovedì 15:00/18:30 venerdì 9:30/18:30 sabato: 9:30/18:30 domenica 9:30/13.30
Sponsor: buffet offerto dalla Gelateria del Gallo
Info: [email protected] cel 339 7919227
Ingresso gratuito

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Natale nell’Arte – Arte e Colori dal Mondo

TITOLO: Natale nell’Arte – Arte & Colori dal Mondo
ARTISTI: Romeo Albini – Luigi Gargaglia – Patricia Glauser – Isabelle Grether – Edvige Lonero – Marco Marciani – Sonia Mazzoli – Marisa Muzi – Alessandra Pierelli Giuliana Silvestrini DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design – Via Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide A CURA DI: Sonia Mazzoli e Marina Zatta
INAUGURAZIONE: Giovedì 6 Dicembre 31 ore 18,30
DURATA ESPOSIZIONE : Dal 6 al 21 Dicembre 2018
ORARI: Dalle 16.30 alle 19.00 – dal lunedì – al Venerdì
( Sarà possibile visitare la mostra dopo il 21 fino al 5 gennaio 2019 solo su appuntamento)

INGRESSO: libero – Infotel: +39 340.3884778 – Infomail: [email protected]

La GARD Galleria Arte Roma Design, realtà nata nel 1995, rivolta da sempre alla promozione e diffusione di arte emergente e design autoprodotto, presenta l’esposizione “ Natale nell’Arte – Arte & Colori dal Mondo ” esposizione di Arte contemporanea che ospiterà dieci artisti dai diversi linguaggi Artistici, sarà un mix di colori, di stili, di opere realizzate attraverso con tecniche esecutive che permetteranno agli artisti esponenti di esprimersi con la massima libertà, dando sfogo al loro estro più creativo. Spazio quindi ad un Natale che  trasporterà il visitatore nel mondo dell’Arte, nella più ampia accezione del termine, vita ai colori in un arcobaleno dalle molteplici sfumature!

Cenni biografici Artisti selezionati:
Romeo Albini : Nasce a Benevento il 21 – 4 – 75. Si appassiona sin da piccolo alle Arti Applicate in particolare alla Pittura. Dopo aver frequenta il Liceo Artistico di Benevento, inizia a lavorare come animatore nei villaggi turistici, dove si occupa prevalentemente di scenografia e teatro, nel 2000 si trasferisce a Roma per dedicarsi alle sue due passioni artistiche, Teatro e Pittura. Insegna teatro nelle scuole materne ed elementari e con diverse compagnie, realizza spettacoli esclusivamente dedicati ai bambini. La sua Arte è un susseguirsi di sperimentazioni, dedicando sempre una particolare attenzione ai molti materiali utilizzabili, raggiungendo così una sua tecnica personale. Le sue opere sono state presentate in occasione di Esposizioni Collettive in diversi paesi d’Italia, una sola esposizione personale nel 2005 a Fiuggi.

Luigi Gargaglia: Nasce a Roma il 14 febbraio 1954, consegue il diploma al Liceo Artistico di via di Ripetta in Roma, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Roma che abbandona prestissimo per dedicarsi ad una personale ricerca che abbraccia i fondamenti dell’esperienza, il viaggio, l’amore, il libero studio, la conoscenza di sé. Nell’anno 1980 inizia a dipingere come autodidatta, intendendo la pittura come percorso dell’anima, disciplina dello spirito, scienza della forma e del colore che conduce a quelle istanze di libertà e conoscenza che sole realizzano il Sè. Oggi, finalmente, avendo acquisito quella maturità umana ed artistica lungamente cercata, propone il suo lavoro, lavoro che pone al centro della propria esperienza la figura umana

Patricia Glauser: Nata in Colombia nel 1967. Nel 1998 lascia suo lavoro come dentista per venire in Italia a studiare arte. Dal 1998 al 1999, segue dei corsi di pittura alla Lorenzo de Medici Art school di Firenze. Nel 2000 frequenta la scuola Art’E, dove fa dei corsi di disegno e pittura. Segue anche il corso di Decorazione pittorica all’Istituto Statale d’Arte di Porta Romana. Nel 2001 s’iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze dalla quale si diploma in pittura nel 2006. Nel 2009 fa il master in Arti Visive alla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze (LABA). Vive e lavora a Firenze.

Isabelle Grether: Nasce il 17.11 del 1944 a Vienna in Austria. Comincia nella giovinezza a disegnare e a dipingere. Dopo studi Letterari, frequenta corsi di formazione artistica a Basilea in Svizzera. Perde di vista la sua vena artistica travolta dalla vita di tutti i giorni, famiglia e lavoro. Ma dal 1998 riprende a pieno ritmo la sua passione, aggiornando continuamente le sue tecniche di espressione, frequentando dal 2008 corsi di Arte con il Prof. Mauro Iori a Roma. I suoi ultimi lavori sono prevalentemente astratti acrilici.

Edvige Lonero: Nata ad Aosta il 23/7/1955. Diplomata a liceo artistico di Via di Ripetta di Roma nel 1972.
Si laurea in architettura alla Sapienza di Roma nel 1984. Dal 1982 al 1984 fa apprendimento delle tecniche pittoriche nello studio dell’artista Gianni Mattia. Frequenta per diversi anni l’Accademia di Belle Arti di Roma. Collabora con lo studio dell’architetto Paolo Portoghesi. Dal 1986 al 1995 collabora con lo studio grafico di Piergiorgio Maoloni dove riceve diversi incarichi. Dall’89 al ’92 è art director de “Il Gambero Rosso” (il Manifesto). Dal ’90 a oggi frequenta lo studio del Maestro Gianpaolo Berto. Nel 1998 si trasferisce in Umbria con Luigi Gargaglia, suo compagno di vita e di lavoro.

Marco Marciani: Nato il 28 marzo 1967 a Magliano Sabina (Rieti). Ha lavorato come attore di teatro, cinema, tv. Ha insegnato per 10 anni presso l’Accademia Beatrice Bracco le materie: approccio alla telecamera, sensoriale e acting sul palcoscenico. Nel 2013 – 2014 scrive e dirige gli spettacoli teatrali ” Seguimi” e ” I’ m not religious” È stato componente della giuria tecnica per le finali di miss Italia 2015 – 2016 e componente della commissione per il titolo di miss cinema 2015 con Massimo Ferrero e Enrico lucherini. Nel 2016 realizza una personale dal titolo ” Luminarie” che espone alla galleria ” Ostello Magliano Sabina” a cura di Duccio Trombadori. Nel 2017 espone la persona ” contaminazioni” alla galleria ” il granello di sabbia” di Civita Castellana ( Viterbo). Nel 2018 espone ancora all’Ostello Magliano Sabina Rieti, la personale “i fiori della memoria e dello sguardo” curata da Lorenzo Canova. Nel 2018 partecipa ad una collettiva a palazzo Rolli Saluzzo, Genova a cura di  Loredana Trestin.

Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta , con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design

Marisa Muzi : Nasce a Roma dove vive e lavora alternando esposizioni tra Lucca – Sulmona e Pettorano sul Gizio (AQ). Fino ai 30 anni vive tra gli artisti di Villa Sthrol Fern, frequenta gli studi d’Arte dei suoi insegnanti Marina Haas Palloni e Kristen De Neve. Per Marisa Muzi dipingere è l’essenza della vita, affronta dei temi che sono anche il suo percorso di vita , ed ecco tartarughe, bicchieri, volatili, elefanti ed orme, bambù, scimmie e cammelli non per altro donne, fiori e paesaggi, questi temi la portano ad usare diversi materiali, la carta smeriglio e il cemento negli elefanti, stoffe e carte per i bicchieri, garze scaiola per arrivare a materiali di estremo recupero, come avvolgere un quadro con del cellofan nelle “ Donne scienziato” e usare cristalli di bicchieri rotti per i suoi “ Bambù“. Le sue passioni sono la Pittura, lo Yoga e la Poesia.Le sue opere sono in collezioni private in Italia e all’estero.

Alessandra Pierelli: Nasce ad Ancona, ha frequentato l’Accademia di Brera con indirizzo pittura. Successivamente partecipa ad un corso di decorazione e trompe l’oeil presso l’Accademia del superfluo di Roma diretta dal Prof. Lucifero. Dal 1996 al 1998 frequenta il corso dell’International Art School di Montecastello di Vibio (PG) diretta dal maestro Nicholas Carone.. Dal 2002 al 2005 collabora con il noto artista Alvin Held. Nel giugno 2004 organizza insieme a Giuliana Dorazio e Giorgio Bonomi la mostra All’ombra di Bramante sculture in un parco. Dal 2006 ad oggi partecipa ed organizza numerose mostre collettive e personali di prestigio. Dal 2017 collabora con il critico,giornalista Angelo Crespi che ha curato le due mostre personali tenutesi a Milano nel 2018” Attualmente collabora con le gallerie: ECONTEMPORARY Trieste, bg gallery Santa Monica Los Angeles (CA). Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive.

Giuliana Silvestrini: biologa, counsellor in Arte Terapia, Laurea Specialistica in Pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma, si avvale nell’arte di differenti media, spaziando dalla pittura, in cui ricerca con un linguaggio informale la drammaturgia del gesto pittorico, alle sculture/installazioni, dove in dialogo con la pittura si ritrovano tracce del tempo, storie minime, memorie, identità. Utilizza inoltre video, fotografia, elaborazioni sonore, in un'arte “neo-concettuale”, che in una dimensione spazio/temporale tende al principio fondante di "opera aperta”. Nell’ambito di un processo artistico tende a esorcizzare gli stati emotivi, temi quali la memoria (vedi “Non posso farne a meno”, Scuderie Aldobrandini, 2015), l’identità e la relazione con l’altro (vedi nell’Autoritratto “Io e l’altro”, 2014) sono centrali e in continua evoluzione. Infine l’uso di oggetti, cose, che appartengono al quotidiano, che si arricchiscono di significati nel tempo, come, lo stesso pane secco che è ludicamente trasformato da materiale organico da avanzo in materiale simil organico da esposizione artistica, in un processo che lo porta a diventare forma plastica in scena (Ciriaco Campus, Food Art, 2014, Milano) rivelano una poliedricità artistica in continua trasformazione. Ha partecipato a mostre personali e collettive in Italia e all’estero.

Cenni Storici – Galleria Arte Roma Design:
Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’anno sempre contraddistinta.
Ufficio Stampa – Marina Zatta

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Inaugurazione mostra delle sculture di Alessandra Pierelli

Pop Land
mostra di sculture pop di
Alessandra Pierelli

dal 22 al 27 ottobre 2018

Inaugurazione mercoledì 24 ottobre ore 18.30

Caffè Letterario
https://www.caffeletterarioroma.it/
evento aderente a
Rome Art Week

Artisti


https://romeartweek.com/it/strutture/?id=1238

 

Il pop food è uno degli elementi della pop art che si sovrappone ed è quasi inestricabile rispetto alla dimensione iconica
propria di un’arte che sublima i brand dell’industria alimentare – pensiamo alla soup campbell o alla coca cola di Warhol in quanto miti riconosciuti e riconoscibili da tutti nell’epoca mass market e dei mass media, più ancora delle figure dello
star system, del cinema, della musica.

Il cibo, di fatto anche oggi nel tempo degli chef stellati e stellari, è il tema dei temi, il super tema dell’Occidente a
cui la gente dedica tempo ed intelligenza, soldi ed energie, in una sorta di idealizzazione in cui l’abbuffata o il digiuno,
la raffinatezza ingordigia del gourmet o l’ideologia salutista del vegano, sono semplici versi della stessa medaglia.

Qui, sul bordo, si innesta il lavoro concettuale di Alessandra Pierelli che aderisce, come nella migliore tradizione pop, al
contesto rappresentato, quello appunto ludico dei dolciumi e delle caramelle, venendo però ad evidenziare i limiti della sua rappresentazione: mutandone la scala (per esempio la confezione gigante di macarones), ingannando l’occhio (i cioccolatini perfetti, ma di resina), oppure utilizzando la materia biologica come nuova pelle, un rivestimento organico che rivitalizza l’opera ma in altro modo (si pensi al balloon dog di Koons ricoperto di marshmallow).

Di fatto la Pierelli opera con le armi retoriche tipiche della decontestualizzazione e del détournement, oppure con nuove
proposizioni segniche che agiscono sul significante e dunque anche sul significato (si pensi al “Cornetto Agita”, in tutto
simile tranne per questo refuso al corrispettivo marchio). E basta questo slittamento semantico per fare di un’opera
iperrealista un’opera concettuale, per introdurre, in un contesto solo all’apparenza di leggerezza, una comicità “algida” da vera patafisica.

Le opere di Alessandra Pierelli saranno esposte nei locali del Caffè Letterario di Roma, spazio ubicato nell’area degli ex
Mercati Generali, trasformata da vecchio Mattatoio in “Città delle Arti”. Il Caffè Letterario è uno spazio interculturale
nato dall’idea di coniugare una libreria a tematiche specifiche con un caffè, spazio di ritrovo/relax e “luogo culturale”.
Una forma di comunicazione ibrida che integra un servizio commerciale con attività culturali in cui chi produce arte e
cultura possa essere a contatto diretto con chi la fruisce e chi la distribuisce. Spazio polifunzionale di mille metri
quadri in cui attività commerciali e culturali convivono nella sala cinema, la libreria, una sezione della biblioteca
pubblica di Roma, una web tv, sala concerti, ristorante, sale espositive, bar, sala convegni.

Date: dal 22 al 27 ottobre
Inaugurazione: mercoledì 24 ottobre ore 18.30
Orari: dal martedì al venerdì 10.30/24.00 – sabato e domenica 16.30/24.00
Indirizzo: Caffè Letterario – Via Ostiense 95 – Roma
Info: [email protected] http://alessandrapierelliart.com

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TraMe e Te

TraMe e Te
un progetto di Marina Zatta per Soqquadro

in collaborazione con la Galleria Gard e l’Associazione Connessioni Culture Contemporanee

Galleria Gard
13 – 26 ottobre 2018

evento programmato per la
Giornata del Contemporaneo – A.M.A.C.I.
https://www.amaci.org/gdc/quattordicesima-edizione-giornata-del-contemporaneo/trame-e-te

aderente a
Rome Art Week

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Inaugurazione sabato 13 ottobre ore 18.30

Curatela: Marina Zatta, Sonia Mazzoli

Artisti:
Romeo Albini – Francesca Bianchi – Elda Calabrese – Alessio Calega – Angela Consoli – Patricia Glauser – Corima Patricia Grether – Patricia Mallia – Giovanni Mangiacapra – Maria Paola Moretti – Elisabetta Pogliani – Sabrì – Manuela Scannavini – Anna Maria Staccini – Enrico Tubertini – Sabrina Vallarano

L’esposizione, che si inaugura per la quattordicesima edizione della Giornata del Contemporaneo programmata da A.M.A.C.I. e partecipa alla settimana dedicata all’arte di Rome Art Week, è ospitata dalla Galleria Gard, storica galleria romana aperta negli anni ’’90.

La mostra si prefigge di sottolineare e analizzare il rapporto che intercorre tra il creatore artistico e lo spettatore.  Il titolo fa riferimento alla parola Trame che evoca simbolicamente l’intrecciare come rapporto tra Artista e Fruitore, come dialogo Tra Me e Te.

Nessun artista ha mai creato nulla senza interessarsi di ciò che la sua opera avrebbe stimolato agli occhi di chi guarda, a volte dandosi dei limiti per raggiungere l’intento di piacere, a volte scavalcando la barriera del giudizio positivo, per lasciare un segno rivoluzionario che modificasse nel tempo la visione dell’Arte. La connessione tra l’artista e il pubblico diviene interiore, si collega con l’anima oltre che con il pensiero, quando il fruitore di fronte all’opera avverte delle emozioni.

Per esplicitare l’intrecciarsi di pensieri e emozioni tra Artista e Spettatore verrà richiesto agli espositori di fornire delle brevi spiegazioni sul significato della loro opera e ai frequentatori della mostra di lasciare un loro giudizio scritto sui lavori esposti.

Date: dal 13 al 26 ottobre 2017
Inaugurazione: sabato 13 ottobre ore 18.30
Apertura: dal lunedì al venerdì ore 16.30/19.00
Indirizzo: Galleria Gard via dei Conciatori 3/I
Info: cell. 333.7330045 – [email protected] – www.soqquadroarte.it

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Tempo – mostra collettiva

Tempo
Esposizione Collettiva di Arte Contemporanea

ARTISTI: Marcello Bazzoffi – Barbara Bertoncelli – Silvano Debernardi – Patricia Glauser – Federica Violante – Sonia Mazzoli – Monos – Sabina Sadikv – Gabriella Zeverini

A CURA DI: Sonia Mazzoli e Gabriella Zeverini

La Galleria GARD presenta la II° edizione della mostra TEMPO, esposizione di Arte Contemporanea, che ospiterà le opere di nove artisti: Marcello Bazzoffi – Barbara Bertoncelli – Silvano Debernardi – Patricia Glauser – Federica Violante – Sonia Mazzoli – Monos – Sabina Sadikv – Gabriella Zeverini, diversi per genere , stile e tecniche utilizzate, uniti dal tema trattato, il Tempo, nella sua vastità e complessità. Tempo inteso come il trascorrere degli eventi e delle ore, scandito dalle lancette di un orologio. Tempo inteso come cura di ogni ferita del corpo e della mente. Tempo inteso come cambiamento, visibile sia nei tratti di un volto sia nel colore delle foglie di un albero. Tempo inteso come necessità ma anche come paura di non averne mai abbastanza per dedicarci a noi stessi e a ciò che amiamo. Tempo inteso come trasformazione di tutto ciò che ci circonda.

Cenni biografici degli Artisti esponenti:

Marcello Bazzoffi : Nasce a Roma il 4 settembre 1931, Prende il diploma di Maestro d’Arte presso l’Istituto d’Arte di Roma via Conte Verde, Consegue in seguito il diploma di Scenografia presso l’accademia di Belle Arti di Frosinone. Tra le sue esposizioni più importanti e i premi vinti ricordiamo: 1958 – Primo premio nazionale Gesù Lavoratore ed. IGAP Roma. 1959 – SPQR rassegna di arti figurative di Roma e Lazio – mostra concorso vedute di Roma – Arti grafiche Fratelli Palombi Roma. 1961 – XII mostra nazionale di arti figurative “premio Alatri” Tipografia Strambi. 1962 – XIII mostra nazionale di arti figurative “premio Alatri” Tipografia Strambi. 1962 – VIII premio Valle Roveto mostra internazionale di pittura premio in bianco e nero. 1963 – IX premio Valle Roveto mostra internazionale di pittura tipografia Don Orione Avezzano. 1963 – premio nazionale di pittura figurativa Carlo della Penna. 1963 – IV Rassegna di arti figurative di Roma e del Lazio edizioni dell’Ateneo Roma. 1963 – prima mostra nazionale d’arte Sacra Celano Sc tipografica D.Orione Avezzano. 1964 – partecipa al premio di pittura Michelangelo galleria Penelope dove espone l’opera “l’uomo che si volta”. 1964 – seconda mostra nazionale Sacra Celano ed. nuova grafica Romana. 1988 – personale a “L’ariete” via Giulia Roma. Viene a mancare nel 2001. Uno dei suoi figli Stefano Bazzoffi anch’esso Artista continua a portare avanti con cura e dedizione il lavoro del padre.

Silvano Debernardi : Nato a Biella il 29/05/1956. Tra la seconda metà degli anni ’70 e i primi anni ’80 ha seguito corsi di pittura. In qualche modo ha assorbito l’insegnamento del suo antico maestro C. Morelli: scuola romana del dopoguerra e realismo. In seguito ha proseguito come autodidatta, sperimentando diverse tecniche. Laureato in filosofia ha partecipato a diverse esposizioni.

Barbara Bertoncelli : Nasco a marzo del 1972 e vivo a S.Cesario in provincia di Modena. Fin da bambina mi piaceva filtrare lo spazio del mondo attraverso l’obiettivo. Fotografavo le nuvole e le loro trasformazioni nel cielo, giocando con pareidolie fantastiche e litigando con mia madre per l’uso frivolo del rullino, che era troppo costoso per perdersi tra le nuvole. Oggi sono psichiatra e, se i miei pregressi mi obbligano a qualche ironica riflessione personale, la curiosità di quello che sta fuori di me rimane una forte attrazione da osservare. M’intriga l’essere umano nelle sue molteplici sfaccettature interiori ed esteriori, che osservo con incanto e disincanto da molteplici punti di vista. Ho continuato a dedicarmi con passione alla fotografia, con il gusto di scoprire e osservare come guardo la realtà con i miei occhi. Mi piace di cogliere la spontaneità delle persone e delle cose negli istanti delle loro pose naturali, composte o scomposte, per coglierne l’essenza intima. Preferisco le atmosfere sognanti e ipnotiche, l’espressione riflessiva della melanconia (che non è la condizione patologica della malinconia), il riso e l’enigma dietro la maschera. Mi accorgo di evitare di mostrare l’espressione del dolore che si trasforma in disperazione e orrore, di cui l’iconografia contemporanea ci invade, sterilizzando il sentimento. L’orrore non merita a mio avviso tutto lo spazio che si gli viene dato a scapito del bello. Cerco di cogliere forme e colori dalla natura, dall’arte, dall’architettura da qualunque cosa possa essere o sembrare qualcosa, ma forse è altro. Mi piacciono i colpi di luce veloci del movimento, che nella fotografia raccontano di impressioni o di qualche certezza. Talora sono immagini che si confondano a colpo d’occhio con qualcosa di diverso dalla fotografia, talora con un quadro realizzato a pennello.
L’elaborazione delle immagini, che a volte faccio, si limita a contrasti e rilievi di colore realizzati direttamente ed esclusivamente e dalla macchina fotografica. Per ora, e non mi sembra di voler cambiare idea, non conosco e non voglio imparare l’uso di programmi di elaborazione fotografica al computer.
Non sono una fotografa, farei un torto ai professionisti della fotografia a definirmi tale, ma uso lo strumento fotografico per cogliere dalla realtà un attimo unico, irripetibile ed insolito per farne quadri. La fotografia blocca e mostra molto di più, o qualcosa di diverso, da ciò che l’occhio riesce a cogliere nell’atto dell’osservazione. Ma è pur sempre un frammento di una scena, una rappresentazione, un quadro della realtà, non la realtà. E proprio perché amo i quadri, intesi come dipinti, e la loro unicità, scelgo nella maggior parte dei casi, di una fotografia, di farne un’unica stampa. Capita che racconti le mie immagini attraverso brevi brani, unendo così la fotografia alla passione di scrivere.
Ho esposto sia in Italia che all’estero.

Patricia Glauser: Nata in Colombia nel 1967. Nel 1998 lascia suo lavoro come dentista per venire in Italia a studiare arte. Dal 1998 al 1999, segue dei corsi di pittura alla Lorenzo de Medici Art school di Firenze. Nel 2000 frequenta la scuola Art’E, dove fa dei corsi di disegno e pittura. Segue anche il corso di Decorazione pittorica all’Istituto Statale d’Arte di Porta Romana. Nel 2001 s’iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze dalla quale si diploma in pittura nel 2006. Nel 2009 fa il master in Arti Visive alla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze (LABA). Vive e lavora a Firenze.

Federica Violante: Nasce a Roma il 17 aprile del 1991, fin dalle elementari i quaderni di scuola alternavano pagine di problemi matematici, versioni di greco a disegni di ogni genere. Inizia così ad esprimere pensieri ed emozioni con matita e carboncino, scoprendo poi, spinta da curiosità e bisogno di creazione, il piacere di dipingere, utilizzando il colore e la materia. La sua ispirazione da autodidatta, nasce dalla voglia di sperimentare senza limiti di immaginazione  e di tecnica, modi per comunicare attraverso il bello che l’arte propone a chi la guarda.

Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta , con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design

Tiziana Monoscalco: Conseguito il diploma di Maestro d’Arte Moderna a Roma 1999 , sceglie Monos come nome d’Arte e decide di dedicare le sue energia esclusivamente alla pittura. Comincia così un percorso di sperimentazione, si dedica inizialmente a nature morte  paesaggi, per poi approdare e far sua una tecnica personale, decisamente informale, le sue opere sono spesso realizzate con l’utilizzo di materiali di scarto, vecchie tele di sacco, stoffe di lino, uniti con rammendi, lacerazioni e bruciature. L’artista costringe la materia ad esprimersi, a organizzarsi in maniera sempre nuova e imprevista. Ha partecipato ad esposizioni e premi in tutta Italia.

Sabina Sadikv: Nasce il 26 – 12 – 2000, sin da bambina ha una spiccata passione per i colori, la moda e la lettura. In principio utilizza trucchi e smalti della mamma come colori, come tele i muri della sua abitazione, si cimenta inventando sfilate personali di moda e durante le piacevoli letture si immerge completamente in esse. La matematica e l’Arte hanno sempre avuto un ruolo paritario nel suo cammino. Si diploma al Liceo Scientifico Primo Levi, continuando a coltivare la passione per l’Arte, frequentando corsi di disegno, pittura e seguendo sul web il percorso artistico di molti Maestri d’Arte, fino alla presentazione delle sue prime in Gallerie.

Gabriella Zeverini: Nasce a Roma dove vive e lavora. Da sempre appassionata d’arte e affascinata dai colori: da bambina il suo sogno ricorrente era di stare sotto una cascata e di bere da un astuccio di pastelli colorati. Nonostante questa sua passione, frequenta l’Istituto Commerciale, la famiglia si oppone al Liceo Artistico ma il suo sogno rimane e l’ amore per l’arte cresce con lei. Altro grande sogno è vedere il mondo… viaggiare… così una delle prime tappe è Parigi dove conoscerà diversi artisti, qualche anno dopo va in Brasile li nasce un’altra grande passione che l’accompagna ancora oggi, la Gemmologia, si stabilisce in Argentina per un lungo periodo a San Carlo de Bariloche, dove inizia a ideare e creare monili, manufatti in argento e cuoio con artisti e artigiani del luogo.Nel 1992 rientra in Italia e apre il suo primo laboratorio d’Arte, nel 2004 frequenta la “PrimaAccademia dei Cristalli e delle Scienze di Luce” ed un corso alla scuola d’Arte Sila.Disegna e realizza gioielli in argento e semi preziosi, partecipa con le sue collezioni a diverse esposizioni con il nome d’arte GabyZen.

Cenni Storici – Galleria Arte Roma Design:
Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’anno sempre contraddistinta.

DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design – V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: Giovedì 7 Giugno – dalle ore 20.00
DURATA : Dal 7 al 13 Giugno 2018
ORARI: Dalle 16.30 alle 19.00 – dal lunedì – al venerdì – ( altri giorni e orari su appuntamento)
INGRESSO: libero – Infotel: +39 340.3884778 – Infomail: [email protected]
Ufficio Stampa – Marina Zatta

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Via… Vai… all’Hotel AbitArt di ROma

VIA… VAI…

Vita

Immagini

Arrivando

Vita

Andando

Interpreti

Allestimento espositivo nell’Hotel AbitArt, via Matteucci 10/20 Roma

Dal 19 marzo al 13 maggio 2018

Artisti

Silvano Debernardi, Maria Lepkowska, Giovanni Mangiacapra,

Maria Paola Moretti, Trasformarte, Angela Scappaticci, Remo Suprani

Curatela:

Sonia Mazzoli e Marina Zatta

 

Un Hotel è un luogo di transito in cui si va per riandare via, in cui lo STARE è solo PERMANERE, uno spazio temporale provvisorio, un tempo estraneo, coincidente con l’espressione VIA VAI espressa nell’acronimo creato da Marina Zatta. In un Hotel si arriva, si sosta, si va.  Per denominare il posto che ci viene assegnato, la Camera, utilizziamo un aggettivo possessivo  Nostra, Mia, Tua, descrivendo un possesso che in realtà è illusorio: quello spazio non è Nostro, Mio, Tuo, lo utilizziamo in un lasso di tempo limitato estraneo alla Quotidianità, Esistenza, Vita che ci appartengono.

 

Anche gli spazi dedicati alle Arti sono provvisori, legati a un tempo relativo: Gallerie, Musei, Cinema, Teatri, Auditorium, e così via, sono zone di esistenza temporanea, legate a un ENTRARE che prevede un prossimo USCIRE, posti in cui VENIRE e ANDARE, per cui il VIA VAI caratterizza la temporaneità dei luoghi della fruizione artistica, posti in cui si arriva, si sosta, si va.

 

L’Arte stessa è uno spazio provvisorio giacché è legato all’esprimere il Pensiero che è volatile e fuggevole. L’Arte è un continuo divenire, racconta sé stessa nei secoli modificandosi e l’Artista è colui che esprime il cambiamento spostando di continuo le traiettorie narrative, portandoci in territori inesplorati, panorami in cui siamo accolti, ma che non ci appartengono: non sono pensieri Nostri, Miei, Tuoi.

 

Conseguenzialmente immaginare un rapporto concettuale legato alla transitorietà tra gli spazi reali della Galleria e dell’Hotel e quelli narrativi della Creazione Artistica è solo un mettere in relazione una comunicazione meno lontana di ciò che si può immaginare, è creare un nesso tra ciò che, nel suo non appartenere a nessuno, non essere Nostro, Mio, Tuo, trova buona parte della sua ragione di esistere.

 

l’Hotel AbitArt è situato nei pressi della Piramide Cestia, luogo centrale di Roma che ospita il monumento funebre dell’antico romano Caio Cestio, la Centrale Montemartini e il Cimitero Acattolico che ospita le tombe di numerosi intellettuali. L’hotel AbitArt oltre alla sua funzione alberghiera, è un luogo di accoglienza espositiva per l’Arte Contemporanea fondato sulla convinzione che: “L’Arte è qualcosa che deve far parte della vita quotidiana di ognuno di noi” partendo  dall’idea che “Quotidianità, Familiarità e Accoglienza, debbano convivere e dialogare in modo creativo con Arte, Cultura e Modernità”.

 

Info: [email protected][email protected] – cell. 333.7330045

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Premio Art Sesta Edizione – Primo Step Espositivo

Esposizione di Arte Contemporanea: Premio Art Sesta Edizione – Primo Step Espositivo

Direzione Artistica: Pamela Cento

Coordinatrice: Anna Modeconi

Artisti: Carolina Bacci, Alessia e Bruno, Agnese De Romanis, Elen, Tiziano Gilardoni, Giovanni Giuliani, Kyo’o, Matteo Madara , Andrea Marongiu, Carlotta Morselli, Alessandra Nardi, Giulia Neri, Angelo Nunziata, Rudy Orly, Davide Pavan, Alain Pietrolongo, Giuseppe Russo, Matteo Silvestri

Staff: Cento Produzioni Arte e Comunicazione, Caffè Letterario

Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide)

Quando: dal 24 marzo al 12 aprile, dalle 10.30 alle 18.00

Inaugurazione: Sabato 24 marzo, dalle 19.30 alle 22.00

Info e STREAMING: www.premioart.it

Sabato 24 marzo prende avvio la sesta edizione del Premio Art, il concorso di arte visiva che negli anni ha esposto le opere di centinaia di artisti provenienti dall’Italia e dall’estero portando migliaia di fruitori a votare l’artista prescelto.

Dal 24 marzo al 12 aprile, presso il rinomato Caffè Letterario di via Ostiense, lo spazio multifunzionale di mille metri quadri dedicati all’arte, alla cultura e al design tra i più conosciuti della Capitale, sarà possibile ammirare le opere degli artisti Carolina Bacci, Alessia e Bruno, Agnese De Romanis, Elen, Tiziano Gilardoni, Giovanni Giuliani, Kyo’o, Matteo Madara , Andrea Marongiu, Carlotta Morselli, Alessandra Nardi, Giulia Neri, Angelo Nunziata, Rudy Orly, Davide Pavan, Alain Pietrolongo, Giuseppe Russo, Matteo Silvestri.

Quali sono le emozioni di abbandonare o essere abbandonati da una casa vissuta? E ancora come esprimere e tradurre con il linguaggio dell’arte persone e territori incontrati, o avvenimenti che hanno segnato la Storia? Come cristallizzare in una fotografia il periodo di vuoto che lentamente porta al degrado dell’anima come di un oggetto? Mondi interiori impressi nella pellicola analogica o nei pixel digitali o ancora tra le trame della tela o della carta. Le opere in esposizione danno artisticamente le risposte anche a queste domande e il risultato è costituito da un percorso espositivo con più di sessanta opere inedite.

Come nelle precedenti edizioni il pubblico, dalla serata di inaugurazione, potrà votare sul sito www.premioart.it con lo stesso meccanismo di voto utilizzato nelle precedenti edizioni
da più di 35.000 persone.

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Esposizioni di Arte Contemporanea a Tematica Ecologica

Esposizioni di Arte Contemporanea a Tematica Ecologica

COLLETTIVA TITOLO : La Materia Ri Nata – Eco Ri-Uso ARTISTI: Catia Briganti – Lorenza Bucci Casari – Angela Consoli – Silvano Debernardi Bruno Greco – Sabrina Marconi – Sonia Mazzoli – Stefania Verderosa
PERSONALE Del Maestro: Luciano Biordi “ I LEGNI TATUATI”
A CURA DI: Sonia Mazzoli
DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design – V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: mercoledì 24 Gennaio 2018 – ore 19.00 – 22.00
DURATA : Dal 24 Gennaio al 5 Febbraio 2018
ORARI: Dalle 16.30 alle 19.00 – dal lunedì – al venerdì ( altri giorni e orari su appuntamento)
INGRESSO: libero – Infotel: +39 340.3884778 – Infomail: [email protected]

Siamo Molto felici di iniziare questo nuovo Anno 2018 invitandovi ad una nuova edizione del progetto espositivo a tematica Ecologica, denominato La Materia Ri-Nata – Eco Ri-Uso, nato da un’idea di Sonia Mazzoli e portato avanti dal 1997 come Progetto Espositivo Culturale, da allora fiore all’occhiello della GARD, sono infatti più di venti le edizioni passate, organizzate ed ospitate in location pubbliche, private ed Istituzionali, in Italia e all’Estero, gli artisti che in questi venti anni hanno partecipato sono più di 600 tutti di altissimo livello, molti di loro specializzati solo nell’Arte del Riciclo e del Riuso. Vi aspettiamo all’inaugurazione che si terrà Mercoledì 24 gennaio dalle ore 19.00 , alla GARD Galleria Arte Roma Design. In questa 24° edizione, saranno presentate opere di Arte e di Design realizzate e progettate da 9 artisti, diversi per linguaggi e stili, ma uniti dalla passione per l’arte e per la sperimentazione della materia. Come spesso accade, rispettando rigorosamente la tematica questa mostra racchiude al suo interno, come in una matriosca, la personale “Legni Tatuati” dell’autore Luciano Biordi, scomparso vent’anni fa, a lui dedicata dai figli.
La selezione di opere che sarà presentata è stata realizzate su tavole di legno di diverse essenze, spesso scarti, o fette di legni più o meno pregiati, abbattuti dalle intemperie e dimenticati li per anni, la giusta definizione è : che durante tutto il suo percorso artistico i legni sono stati le sue TELE, dove con estrema maestria, pirografando a mano libera ha impresso le sue emozioni, segni colori, puntinati, che ricordano vagamente l’artigianato e l’arte degli Aborigeni Australiani, movimenti sinuosi dal sapore etnico e moderno allo stesso tempo, se non fosse per le cornici che hanno un sapore decisamente anni 70/80, i suoi lavori potrebbero esser definiti attualissimi.

Filosofia dell’autore: Luciano Biordi – Nel legno ho trovato il modo di esprimermi, il legno e il fuoco realizzano la mia fantasia, le linee si scompongono e ricompongono, si seguono, si frammentano in un insieme di tratti senza un ordine apparente alla ricerca di un armonia interiore. Lo spazio è un continuo divenire di forme molteplici Le immagini trovano nel legno, fra le sue nervature, i suoi nodi, le sue sfumature, lo schermo su cui proiettarsi.
Filosofia: La Materia Ri-Nata, nasce con l’intento di ridare nuova vita a materiali di scarto inutilizzati, da gettare, l’arte di riutilizzare quegli oggetti che vengono generalmente considerati “rifiuti”, qualificandoli come traccia del passaggio dell’uomo, anziché come rifiuti da espellere e dargli una nuova funzione artistica e unica. Eco Ri-Uso, ha la medesima filosofia è dedicata però a pezzi unici di design, riproducibili ma mai uguali, rigorosamente sempre realizzati con l’utilizzo di materiali ed elementi di scarto. L’obbiettivo è sensibilizzare il pubblico alle tematiche del riciclo del riuso e del rispetto del pianeta.

Cenni Storici: Galleria Arte Roma Design
Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di arte e design autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia dalle Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma. Spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree, non manca mai in questi anni, la volontà e la grinta che ci hanno sempre contraddistinto.

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Vagabondaggi – mostra itinerante a Roma

Vagabondaggi

un progetto di Marina Zatta per

Soqquadro

 

mostra itinerante negli spazi:

Galleria Gard – AbitArt Hotel

 

evento programmato per

Giornata del Contemporaneo – A.M.A.C.I.

http://www.amaci.org/gdc/tredicesima-edizione/vagabondaggi

Rome Art Week

https://romeartweek.com/it/eventi/?id=1165

 

dal 9 al 24 ottobre 2017

Inaugurazione Galleria Gard 9 ottobre ore 18.30

Inaugurazione AbitArt 14 ottobre ore 18.30

 

Curatela: Marina Zatta, Sonia Mazzoli

 

Artisti:

 

Laura Anfuso – Noemi Aversa – Marcella Basso –  Lorenza Bucci Casari – Maria Lepkowska – Giusy Maletta  – Sonia Mazzoli – Officine Plastiche  – Remo Suprani –  Manuela Scannavini –  Scegle – TrasformArte

 

La mostra è programmata alla Galleria Gard e all’AbitArt Hotel, due spazi adiacenti del quartiere Ostiense nei pressi della Piramide Cestia. Gard è una storica galleria aperta negli anni ’90 che ha nel tempo progettato centinaia di eventi e mostre d’arte; l’Hotel AbitArt oltre alla sua funzione alberghiera, è un luogo di accoglienza espositiva per l’Arte Contemporanea. Vagabondaggi  prevede il fruire dei visitatori in tutti e due le realtà espositive.

 

La mostra si prefigge di sottolineare la forte potenza poetica, esistenziale e individuale della capacità del vagabondare. Il verbo del Vagabondo è PASSARE, e ci narra di qualcuno che non sta, non ritorna, non rimane: filosoficamente una figura vicina alla simbologia della Vita poiché essa non va, non torna, non sta, non rimane, ma passa. Nascere, Morire e Vivere è un percorso solitario, ogni Spazio, Persona, Animale, Pianta, ogni Sogno, Pensiero, Respiro è un unico susseguirsi di Abbandoni. Sapere questo e viverlo, senza cinismo ma con lucidità, guardando e amando il Mondo con gli occhi di un Bambino Consapevole, che è innocente ma non ignaro, colpevole ma non corrotto è, forse, l’unico gesto Glorioso che ci è dato compiere per far coincidere la Vita con la  Poesia, abbracciando tutto ciò che è. A questa figura si ispirano le opere esposte, raccontando il Muoversi senza Stare, l’Andare senza il Tornare, il Coraggio e la Poesia della Solitudine, dello svolgere se stesso nel Mondo con l’Eroismo di guardarsi intorno nell’assolutismo del Silenzio.

 

Date: dal 9 al 24 ottobre 2017

Inaugurazioni: Galleria Gard 9 ore 18.30 –  Hotel AbitArt 14 ore 18.30

Aperture: Gard dal lunedì al sabato  16.30/19.00 –  AbitArt tutti i giorni 18.30/20.00

Galleria Gard via dei Conciatori 3/I – Hotel AbitArt V. P. Matteucci 10/20

Info: cell. 333.7330045 – [email protected] – www.soqquadroarte.it

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Punti di Vista – ARTE & COLORI dal Mondo

Punti di Vista – ARTE & COLORI dal Mondo
ARTISTI COLLETTIVA: Angela Consoli – Silvano Debernardi – Sonia Mazzoli – Antonio Petronzi – Manuela Scannavini – Only Pet di Nicoletta Assiè e Martina Manno
MOSTRA PERSONALE: Romeo Albini Calvano “Il Mio Punto Di Vista”
A CURA DI: Sonia Mazzoli
DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design – V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: Mercoledì 14 Giugno – dalle ore 19.00 – 22.00/ 23.00
PERFORMANCE MUSICALE : Mercoledì 14 Giugno Ore 20,00 a cura di : Mia Ella Mai Duo Progetto Eclettico e Raffinato – Jazz Soul World Miusic
DURATA: 14/26 GIUGNO 2017
ORARI: Dalle 16.30 alle 19.00 – dal lunedì – al venerdì – ( altri giorni e orari su appuntamento)
INGRESSO: libero – Infotel: +39 340.3884778 – Infomail: [email protected]

La GARD Galleria Arte Roma Design, realtà nata nel 1995, rivolta da sempre alla promozione e diffusione di arte emergente e design autoprodotto, presenta la decima edizione dell’esposizione denominata ” Punti di Vista – Arte & Colori dal Mondo ” esposizione di Arte contemporanea che ospiterà diversi linguaggi Artistici: pittura , fotografia, scultura, sarà un mix di colori, di stili, di opere realizzate dal punto di vista dell’artista esecutore. Ogni artista riesce a vedere e a catturare delle impressioni, delle sensazioni, delle emozioni, delle immagini e si sforza di rappresentarle attraverso il proprio “Punto di Vista” mettendo in opera le proprie tecniche la propria arte, l’ approccio con l’esterno risulta diverso da individuo a individuo. Contestualmente, ogni spettatore o visitatore percorrendo lo spazio espositivo riuscirà a vedere tutte le opere e liberamente interpretarle dal proprio “Punto di Vista”, traendone ciascuno le proprie emozioni . In questa decima edizione saranno presentate opere di 6 artisti diversi per generi e tecniche di esecuzione, l’esposizione sarà decisamente variopinta e movimentata.

In contemporanea in una delle sale della Galleria sarà presentata, l’esposizione personale di Romeo Albini Calvano, dal titolo “ IL MIO PUNTO DI VISTA”. Saranno presentate 9 nuove opere, ispirate da alcuni brani dei Beatles come: i’m only sleeping – cry baby cry – eleanor rigby – blackbird. La filosofia dell’autore è stata lavorare sulle emozioni piuttosto che sulle immagini, ascoltando ripetutamente i brani in diverse occasioni e luoghi, facendosi influenzare anche dal contesto che lo circondava di volta in volta e facendo una ricerca sulla nascita dei brani. La sua Arte è un susseguirsi di sperimentazioni, la ricerca di materiali vari e spesso di recupero caratterizza il suo lavoro, osservando le opere sembra di entrare in un mondo alternativo, fantastico, scenico. I suoi soggetti sono personaggi curiosi, espressivi, a volte anche un po’ inquietanti, ma fondamentalmente giocosi, corpi incompleti. Spesso interviene sulle sue opere con ago e filo tagliando e ricucendo opere su supporti in tela o in iuta, questo procedimento diventa la sua caratteristica o tecnica personale, tra le righe si percepisce un’atmosfera teatrale e una sospensione temporale.

Artisti esponenti:

Romeo Albini : Nasce a Benevento il 21 – 4 – 75. Si appassiona sin da piccolo alle Arti Applicate in particolare alla Pittura. Dopo aver frequenta il Liceo Artistico di Benevento, inizia a lavorare come animatore nei villaggi turistici, dove si occupa prevalentemente di scenografia e teatro, nel 2000 si trasferisce a Roma per dedicarsi alle sue due passioni artistiche, Teatro e Pittura. Insegna teatro nelle scuole materne ed elementari e con diverse compagnie, realizza spettacoli esclusivamente dedicati ai bambini. La sua Arte è un susseguirsi di sperimentazioni, dedicando sempre una particolare attenzione ai molti materiali utilizzabili, raggiungendo così una sua tecnica personale. Le sue opere sono state presentate in occasione di Esposizioni Collettive in diversi paesi d’Italia, una sola esposizione personale nel 2005 a Fiuggi.

Angela Consoli : Nata a Locorotondo (BA) nel 1973 consegue il diploma di Maturità d’Arte Applicata all’Istituto Statale d’Arte di Monopoli e nel 1997 il diploma di Laurea in Pittura all’ Accademia di Belle Arti di Bari. Consegue nel 2001 l’abilitazione all’insegnamento del Disegno e della Storia dell’Arte. Artista poliedrica che nell’espressione concettuale prepara incollaggi matrici di colore su supporti lignei. Di notevole impatto visivo la frammentazione scandita da ripetuti passaggi con tecniche e materiali differenti sempre ad ottenere una tridimensionalità tutta mediterranea. Sviluppa la sua ricerca nella rivitalizzazione di oggetti in disuso come residui di vecchie porte, piccole persiane, cassetti, semplici pezzi di legno , un tempo appartenuti a qualcuno, al quotidiano di qualcuno. Questi “contenitori di memoria” sono recuperati nei pressi di luoghi fortemente legati alla tradizione rurale del territorio pugliese ma abbandonati in epoca moderna: antiche masserie, trulli e lamie. Attraverso alchimie con altri oggetti di uso comune e interventi di stucco, acrilico, fotografie,messaggi verbali, video­installazioni, catrame e lacerazioni nella stessa materia,con una visione nuova, intensa e contemporanea Angela Consoli rimette in gioco questi “pezzi di vita”. Le sue opere sono complesse, stratificate, portano in superficie da una base di legno o di iuta diverse ere fatte di stucco , smalti, acrilici, tesi al raggiungimento di un poetico quanto polimaterico informale ­ concettuale. Numerose e differenti le esperienze in personali e collettive di pittura e incisione in Italia e all’estero. Si occupa anche dell’organizzazione di eventi artistici; cura nel 2004 il percorso visivo di “Artitria “ Festival dell’Arte della valle d’Itria. Dal 2005 organizza e dirige il progetto Internazionale “ Porta Mediterraneo – giornate di ricerca artistica internazionale”. Il progetto si divide in due fasi,il workshop, che si tiene alla Masseria “Santanna” in una contrada di Monopoli, ha la durata di dieci giorni e ospita ogni anno una quindicina di artisti stranieri e italiani che sperimentano e condividono idee, esperienze e realizzano opere in residenza (fotografie, dipinti, installazioni, sculture, video) e la mostra multimediale in cui le opere vengono esposte al pubblico..

Silvano Debernardi – Nato a Biella il 29/05/1956. Tra la seconda metà degli anni ’70 e i primi anni ’80 ha seguito corsi di pittura. In qualche modo ha assorbito l’insegnamento del suo antico maestro C. Morelli: scuola romana del dopoguerra e realismo. In seguito ha proseguito come autodidatta, sperimentando diverse tecniche. Laureato in filosofia ha partecipato a diverse esposizioni.

Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta , con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design.

Antonio Petronzi: Nasce a S. Paolo Di Civitate in provincia di Foggia il 25 – 4 – 1953, dopo un’affermata carriera come manager pubblicitario esperto in comunicazione e marketing in Puglia e a livello Europeo, decide di dedicarsi ad altro. Si trasferisce a Roma nel 1999, con un progetto pilota, adottato dal Comune di Roma ” Contatto Graffiti ” che unisce l’Arte a temi sociali, contemporaneamente si accosta alla scultura prevalentemente realizzata con il riciclo di materiali diversi che reperisce casualmente in diversi luoghi. A muoverlo è l’idea che il senso può cambiare anche nel rispetto della sostanza e che l’anima degli oggetti debba essere comunque rispettata, il movimento del recupero è secondo lui inserito nella simbolica limitazione degli sprechi,vero danno della modernità, da combattere, concettualmente e fattivamente con il riciclaggio, che solo può conservare e riconsegnare nuova dignità alle cose, cose considerate decedute e quindi morte. Antonio Petronzi lavora tra Roma e il suo paese nativo in Puglia. Attualmente stà portando avanti un suo progetto ” Natural Contatto ” nato nel 2002, negli spazzi dell’Ex Mattatoio, che prevede la creazione di punti di raccordo per artisti provenienti da tutto il mondo, con la possibilità di fermarsi e creare opere da soli o in comune con i materiali d’origine del luogo ospitante, tale progetto si è polarizzato dal 2005 in Puglia, presso il Santuario Di Stignano sul Gargano. Nel 2003 conosce la GARD Galleria Arte Roma Design, come artista partecipando a diverse esposizioni di Arte e di Design, inizia inoltre a collaborare attivamente anche all’organizzazione di laboratori ed allestimenti esterni alla galleria spesso rivolti al tema ecologico insieme a Sonia Mazzoli direttore artistico della Galleria. Il suo attuale lavoro artistico consiste in opere realizzate in pietra del Gargano e Ulivo riciclato dalle potature, i suoi lavori sono esposte in gallerie private e pubbliche.

Manuela Scannavini: Nasce a Roma, sociologa dell’organizzazione aziendale, si laurea con il Prof. Domenico De Masi, dopo la laurea frequenta un corso di PNL, (Programmazione Neuro Linguistica) e Web Design c/o la Scuola Internazionale di Comics. Autodidatta nel 2007 comincia il suo percorso artistico frequentando corsi di artigianato e pittura, in particolare con l’artista Chiara Cammarata si avvicina al mondo della decorazione dei finti marmi ; Luisa Galeotti per la pittura ed il disegno, Elena Binni artista e modellista, grazie alla quale apprende la tecnica di stampa su carta e stoffa, in formazione continua in ultimo con l’Atelier Insigna. E’ artista riconosciuta Aiapi – Associazione Internazionale delle Arti Plastiche Italia che e’ il Comitato Italiano dell’ IAA/AIAP partner ufficiale dell’ Unesco. Nel 2016 la ricerca è ampia e si avvale di numerose collaborazioni. Per lei Elena Binni realizza il peluche dal nome “Collolungo Bruscolino”, ideato a quattro mani insieme a suo figlio, più tardi l’artista progetterà un cubotto-lampada in plexiglas con inciso il personaggio di fantasia. Nello stesso anno prende piede la precisa volontà di far indossare l’arte. Nasce la linea di maglie d’autore in cotone organico 100%, da qui la nascita del suo brand : mum-art. L’artista, da sempre molto impegnata nel sociale ha donato, grazie agli eventi da lei ideati, nel ricordo di Andrea, cugino e medico dentista alle associazioni : Peter Pan Onlus e Sale in Zucca Onlus.

Only Pet di Nicoletta Assiè e Martina Manno: Le creazioni Only Pet sono ideate e realizzate da Nicoletta Assiè e Martina Manno, mamma e figlia, che trasformano bottiglie di plastica in tutto ciò che gli suggerisce la fantasia, prendono ispirazione dalla natura, che tanto amano, con la speranza di contribuire a preservarla.
Nicoletta nasce a Roma nel ‘61, passa la sua infanzia a Parigi dove creare riutilizzando i materiali sono già la sua passione. Rientra a Roma per poi trasferirsi fuori città a contatto con la natura con il suo compagno e la loro figlia, dove si dedica alle autoproduzioni, all’orto, alle creazioni artistiche e chissà a cos’altro.
Martina nasce nel ’86, nel giorno più caldo dell’estate ed è proprio così, una ragazza solare, allegra, generosa e vivace. Si laurea brillantemente in Scienze Naturali e si trasferisce a vivere nell’Arcipelago delle Isole Eolie. Qui, circondata dal mare e da numerosi amici a due, quattro e più zampe, continua a studiare e a creare .. a creare …. a creare.

Cenni Storici – Galleria Arte Roma Design:
Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’anno sempre contraddistinta.

 

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Luce Ombra Segno & Materia

Esposizione Collettiva di Arte Contemporanea
TITOLO: LUCE OMBRA SEGNO & MATERIA
ARTISTI: Giulia Alberti – Natalia Alberti – Vinicio Butò – Angelo Clerico – Silvano Debernardi – Maria Carla Mancinelli – Sonia Mazzoli – Erasmo Salsano – Remo Suprani
A CURA DI: Sonia Mazzoli
DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design – V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: Martedì 28 Febbraio – dalle ore 18.30 – 21.00
DURATA : Dal 28 Febbraio al 14 Marzo 2017
ORARI: Dalle 16.30 alle 19.00 – dal lunedì – al venerdì – ( altri giorni e orari su appuntamento)
INGRESSO: libero – Infotel: +39 340.3884778 – Infomail: [email protected]
La Galleria GARD come seconda esposizione del 2017 presenta la I° edizione della mostra “LUCE OMBRA SEGNO & MATERIA” , esposizione collettiva di Arte Contemporanea, che ospiterà le opere di nove artisti: Giulia Alberti – Natalia Alberti – Vinicio Butò – Angelo Clerico – Silvano Debernardi – Maria Carla Mancinelli – Sonia Mazzoli – Erasmo Salsano – Remo Suprani, molto diversi tra loro per genere , stile e tecniche utilizzate nell’esecuzione delle opere, uniti dal tema trattato. Saranno presentate opere pittoriche che rispecchiano il concetto di luce ed ombra, non solo riscontrato al momento della visione dell’opera stessa, in alcuni casi quasi impercettibile, ma ampliato dal gioco di luci radenti che con, tecniche particolari di rilievi, sottolineano il concetto di luce ed ombra, che, con il segno e la materia, anche alternativa a quella tradizionale, saranno le protagoniste.
Anche in questa esposizione ci sarà la filosofia/ formula, ideata da Sonia Mazzoli direttore Artistico della Gard denominata ” SI – No – FORSE” che dà la facoltà al cliente di fare un’offerta economica di contrattazione rivolta ad una o più opere, offerte che potranno ricevere tre risposte:: Si – No oppure Forse.
La GARD Galleria Arte Roma Design dopo aver sperimentato questa formula in occasione del Natale 2016,ha deciso di proseguire per tutto il 2017.
Artisti esponenti:
Giulia Alberti: Giulia Alberti nasce a Firenze. Si dedica da subito alla pittura sviluppando interessi verso il cinema (il movimento) e l’architettura (lo spazio). Apre lo studio a Biella ,1965, e a Milano,1980. Si laurea alla facoltà di Architettura a Milano. Per approfondire interessi sul cinema e lo spazio, a Parigi segue i corsi di Semiologia , Psicanalisi ed Estetica del cinema presso l’Università della Sorbona. A Milano dove abita, Giulia Alberti si indirizza verso lo sviluppo della terza dimensione progettando e realizzando grandi “strutture ambientali” in vetro industriale lavorato a caldo, realizzato con una particolare tecnica da lei messa a punto,che dialoghino con lo spazio della città e i luoghi della natura. Da qui alcune mostre personali e collettive “Tre artisti a quattro dimensioni” Spazio Metals,Milano1991,:”Arte e Architettura per l’Ambiente urbano”-Ansaldo-Milano ,Galleria Stal Vitale – Osmate (Va) 1991-93. A Murano presso la fornace del maestro Giuman l’artista realizza opere in vetro “colato” utilizzando antiche tecniche di colorazione per sviluppare la ricerca del movimento. Il tema dell’origine della vita si lega alla ricerca del movimento. In seguito G.A. ha sviluppa la sua ricerca verso i micro-volumi, dando forma ad “impronte-scultura” in pasta di cellulosa che raccontano il tempo, l’origine dell’uomo e l’evoluzione a partire dai fossili e reperti archeologici. Vedi la mostra presso la galleria Spaziotemporaneo con catalogo curato da Gillo Dorfles. Milano 2008. Per dare forma al rapporto con il territorio G.A. nel 1997 insieme a Fabrizio Garghetti fonda l’Associazione Arte e Memoria del Territorio che ha come scopo dare vita a progetti di Arte Ambientale in collaborazione con i Parchi, e di attività di Arte/Natura con le scuole. Sono invitati a far parte del Comitato Scientifico il critico Pierre Restany, il geografo Eugenio Turri e lo storico Carlo Pedretti . In Liguria, ad Albissola e Sassello, Giulia Alberti approfondisce la tecnica della terra refrattaria realizzando sculture con la tecnica giapponese del “neriage”, che offre l’opportunità di lavorare con l’argilla colorata nella massa e così dà vita a grandi “semi” che si sviluppano seguendo il movimento a spirale. Vedi la partecipazione alle mostre dei fiori “Murabilia” 2013 Lucca e “Orticola” 2016 Milano. Giulia Alberti collabora a Milano con la galleria Scoglio di Quarto.
Natalia Alberti: Natalia Alberti nasce a Firenze. Negli anni ’70 si trasferisce a Ravenna per frequentare l’Accademia di Belle Arti diplomandosi in “Mosaico” nel 1976. Il suo interesse si sposta verso la tessitura a mano che esplora prima da autodidatta e in seguito frequenta corsi di perfezionamento a Milano presso la scuola Besana, dove percepisce la tessitura e il mosaico come un’unica forma espressiva nonostante la diversità del materiale utilizzato. Da alcuni anni lavora con il cartone ondulato, stimolata dai solchi e dal gioco di luci e ombre su di loro. Questo effetto emerge di più sul cartone grezzo che crea macchie e spazi chiaro-scuri secondo la direzione della luce. Le righe le ricordano i fili di trama e ordito e il taglio del materiale in piccoli elementi la rimandano alle tessere del mosaico. In questa nuova fase sperimenta l’uso del tessuto di tappezzeria che lei compone con tagli diversi, ponendo sempre in risalto la textura e i colori. Nel suo curiosare è stata attratta dalle conchiglie, opera d’arte della natura, di cui ha voluto mettere in evidenza la loro ricchezza e bellezza. E così anche per i legnetti che il mare lavora, corrode e plasma facendoli arrivare in spiaggia in forme già scolpite. Tra gli anni ’80 e ’90 ha partecipato a mostre collettive a Forlì, Alfonsine, Falconara. Nel 2006 espone a Biella nell’ambito di “Carta e Charta”. Nel 2007 espone a Firenze alla Libreria delle donne come sua prima personale. Nel 2008 espone a Spyre all’interno del gemellaggio con Ravenna. Nel 2010 espone con una personale presso la Sala Mostre Fontanone di Faenza.
Vinicio Butò: Fin da bambino ha avuto a che fare con il disegno, ma non come di solito fanno i bambini che fanno disegni di fantasia. A lui piaceva fare ritratti, riprodurre le sembianze umane. Quando aveva otto anni i genitori gli regalarono una scatola di acquerelli. Cominciò così ad avere a che fare con il colore. Intorno ai 14 anni inizia ad utilizzare l’olio. Dipingeva principalmente paesaggi ed alcuni suoi quadri vennero venduti a turisti americani che visitavano Napoli, città dove viveva. Terminato il Liceo scelse la facoltà di Ingegneria, e dopo la laurea ha lavorato come ingegnere per 50 anni, senza però mai lasciare la pittura e soprattutto, la voglia di esprimere, in modo personale, il suo mondo interiore. Fu presentato al pittore Emilio Notte, che accettò di fargli da maestro. Erano gli anni ’60. L’incontro con Emilio Notte è stato per lui determinante; gli insegnò a guardare la realtà con occhio da pittore e ad esprimere sulla tela la realtà che aveva dentro, non quella oggettiva esterna. Ha cominciato a seguire la filosofia del cubismo e della pittura metafisica. Ha utilizzato tutte le tecniche: grafite, pastello, olio, acrilico, collage, materica. I temi dei suoi quadri sono sempre stati storie di vita, avvenimenti recenti che lo avevano colpito. In quel periodo conosce altri pittori importanti. La moglie di Emilio Notte, Maria, pittrice anch’essa, che apprezzò la sua pittura e che volle presentarlo a Mario Persico. Bruno Donzelli. A Parigi conobbe Lucio Del Pezzo, che lo accolse con amicizia essendo anche egli allievo di Emilio Notte. Gli diede utili consigli soprattutto di carattere tecnico. Negli anni 2000 sono rimane isolato per molto tempo. A seguito della malattia di sua moglie. Nel 2015 riprende in mano i pennelli e ritrova la sua pittura. Ha pensato, studiato e realizzato un ciclo di quadri ispirati alle forti emozioni provate a seguito di eventi drammatici della nostra storia recente. Rappresentano il suo desiderio di partecipare al dolore con la visione purificatrice della pittura.
Angelo Clerico: Nasce a Pescare nel 1959. Attraverso l’uso di colori e di forme surreali e con tecnica espressionista, nei suoi dipinti vuole rendere le emozioni legandole al reale osservato. In contatto costante con la natura per lavoro, lo stesso che lo porta a viaggiare molto, è alla continua ricerca di un nuovo rinascimento non disgiungibile al pensiero disgregato del terzo millennio. Le sue opere sono state esposte in molte città italiane: Roma 2006, Firenze 2005, Milano 2003, Atri 2004, Francavilla al Mare 2008, in Gallerie private, spazi Culturali ed Istituzionali come il Museo Michetti.
Silvano Debernardi – Nato a Biella il 29/05/1956. Tra la seconda metà degli anni ’70 e i primi anni ’80 ha seguito corsi di pittura. In qualche modo ha assorbito l’insegnamento del suo antico maestro C. Morelli: scuola romana del dopoguerra e realismo. In seguito ha proseguito come autodidatta, sperimentando diverse tecniche. Laureato in filosofia ha partecipato a diverse esposizioni.
Maria Carla Mancinelli: Nasce a Roma, dove vive e lavora. Realizza opere riciclando materiali di scarto, come stoffe, legno, ferro, carta, gomma, organizzandoli su supporti anch’essi prevalentemente di recupero. Da anni segue un percorso personale sui paesaggi urbani immaginari, dapprima producendo una lunga serie ispirata alle “città invisibili” di Italo Calvino e recentemente una nuova serie di opere dal titolo “L’interferenza del divino”, paesaggi immersi in una atmosfera trascendente percorsa da squarci di luce. Ha partecipato a diverse mostre personali e collettive.
Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta , con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design.
Remo Suprani: Nasce nel 1965 a Ravenna. Diplomato al Liceo Artistico della sua città, espone per la prima volta negli anni novanta. Inizialmente il suo estro creativo interviene in prevalenza su legni e metalli, creando le ” Sculture da Appendere ” ; successivamente la ricerca sulle tecniche per il trattamento delle superfici metalliche lo porterà a creare sculture pure, che guardano verso il design. In seguito affianca a questa ricerca un’ intensa attività pittorica; severo critico di se stesso, alieno dall’ inseguire mode e frenesie del momento, ricerca quella dimensione a misura d’ uomo che traspare dai suoi lavori, siano essi “Paesaggi Industriali” o ” Paesaggi Umani”, “Alberi” o “Rovine” : in tutti la luce, la forma ed il colore si rivelano in immagini essenziali e dialettiche. Attualmente risultano al suo attivo numerose esposizioni in istituzioni pubbliche e gallerie private, e partecipazioni a premi e concorsi nazionali con buon successo di critica . Vive e lavora a Ravenna. www.remosuprani.com
Erasmo Salsano : Nasce a Cava de Tirreni nel giugno del 65, già dall’infanzia opera in giochi di ingegno-creativi con il papà costruttore ed il nonno Artigiano. Contemporaneamente agli studi professionali, lavora un laboratorio di ceramica artigianale, li sperimenta le prime modellazioni. Prosegue realizzando oggetti in pelle e cuoio cuciti a stringa. Conclusi gli studi comincia a lavorare nel settore dell’abbigliamento, inizialmente come tagliatore e poi come modellista, utilizzando la tecnologia cad e cam, accompagna creazioni di abbigliamento particolare. Decide dopo qualche anno di trasferirsi nel Parco Nazionale del Cilento per condurre una vita rurale, inizia così una serie di attività eco compatibili, come la lavorazione del legno, il restauro del mobile antico, accompagnando il tutto con auto sostenimento agricolo, in questo periodo nasce un amore per l’ Ulivo, questo legno secolare, con nodi e venature meravigliose, lo affascina, comincia così a scolpire creando opere uniche, ma anche oggetti di comune uso quotidiano.
Cenni Storici – Galleria Arte Roma Design:
Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’hanno sempre contraddistinta.
Ufficio Stampa – Marina Zatta

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la Potenza della Materia, la Forza del Colore, la Poetica del Segno

la Potenza della Materia, la Forza del Colore, la Poetica del Segno

un progetto di Marina Zatta

 

Artisti:

Silvano Debernardi, Jeanfilip, Giovanni Mangiacapra, Armando Palumbo, Tina Parotti

 

Inaugurazione 1 luglio ore 18.30

 

Soqquadro presenta alla Galleria Gard una mostra dedicata ai maggiori “Strumenti” della creazione di un’opera d’Arte: la Materia, il Colore e il Segno. Una Materia densa o impalpabile, un Colore monocromo o uno spazio coloristico variegato, un Segno spesso o sottile, ogni scelta che un’Artista compie non si relazione solo all’estetica, ma crea le fondamenta del Racconto e del Pensiero.

 

Nel lavoro di Silvano Debernardi il Segno e la Materia coincidono nelle striature di pneumatici impresse sulla tela. Nell’opera esposta il rosso si fa contrasto allo sfondo, per sottolineare con forza la simbologia della segnalazione/segnaletica dei Fuochi che si diramano lungo la via.

 

Jeanfilip utilizza nelle sue tele forti contrasti di Colore narrati con una Materia densa, corposa, che non solo riempie la tela ma vi emerge, si sporge in opere spesso di grandi dimensioni che trascinano lo spettatore in molteplici sensazioni, con un gioco di invadenza dello spazio attraverso il Colore.

 

Giovanni Mangiacapra evolve una poetica del Colore, sviluppata da molti anni, con la scelta di un fondo “altro” che si fa prepotente ed integra la narrazione con la Materia del cartone riciclato, nuova e contemporanea, legandosi al discorso dell’EcoArte.

 

Armando Palumbo inserisce, nelle sue foto bianche e nere, brevi note di Colore sbiadito: in una delle foto la figura di un Uomo, rappresentato con un colore ingrigito, sdraiato davanti al mare solcato da una barca, si contrappone e compenetra con la Natura sottolineando la simbologia del Viaggio attraverso la sua personale staticità.

 

In questa mostra Tina Parotti espone i suoi fiori realizzati con sagome di legno: il bidimensionale diviene così   tridimensionale e l’utilizzo dei Colori vivi, arancio, rosso, viola, sottolinea con forza il gioco di lieve spessore, rimarcato dall’esposizione pendula che permette alle opere di ruotare.

 

Nel periodo espositivo si svolgeranno tre eventi letterari e un’esposizione di Moda e Accessori:

5 luglio e 12 luglio 2016 ore 19.00 “Se ne leggono di tutti i Colori!”

Brevi escursioni, veloci letture e quattro chiacchiere su la letteratura gialla e noir

Curatrice Chiara Calò

 

15 settembre 2016 ore 18.00 presentazione del libro: “Ai miei occhi” – Autrice Donna L’Ary – Edizioni Alpes – Presentazione di Marina Pompei

 

Date: dal 1 al 15 luglio e dal 1 al 15 settembre 2016

Orari 18.00/21.00

Galleria GARD via dei Conciatori 3/I

Info: cell. 333.7330045 – [email protected]www.soqquadroarte.it

 

Staff organizzativo: Silvia Cicio

Moda: Zero Spaccato – Dani Sol & Marina Zatta

Collaborazione letteraria: Libreria Ubik di Monterotondo

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Ri-Tratto in tutte le sue forme – Galleria Gard -Roma

TITOLO: RI-TRATTO IN TUTTE LE SUE FORME

ARTISTI: Romeo Albini – Gemma Celino – Alessandra De Leoni – Anna Maria Maggiore – Gabriele Tambutini – Enrico Tubertini

A CURA DI: Sonia Mazzoli – STAFF: Silvia Cicio e Tiziana Monoscalco

DOVE:GARD Galleria Arte Roma Design Via Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide

INAUGURAZIONE: Mercoledì 22 Giugno 2016 ore 19,00

DURATA ESPOSIZIONE : Dal 22 al 29 Giugno

ORARI: Dalle 16.30 alle 19.00 – dal lunedì – al venerdì ( altri giorni e orari su appuntamento)

 

ASSAGGI GASTRONOMICI: Meating Restaurant www.meatingrestaurant.com

INGRESSO: libero – Infotel: +39 340.3884778 – Infomail: [email protected]

 

La GARD Galleria Arte Roma Design,   realtà nata nel 1995, rivolta da sempre alla promozione e diffusione di arte emergente e design autoprodotto, presenta la I° Edizione della mostra denominata “RI-TRATTO IN TUTTE LE SUE FORME” – Volti… Fuori dal Comune, gli artisti selezionati per questa prima tappa romana, sono sei, ( Romeo Albini – Gemma Celino – Alessandra De Leoni – Anna Maria Maggiore – Gabriele Tambutini – Enrico Tubertini), diversi per tecniche, e tipologia di lavoro.
Il ritratto classico è richiesto ed apprezzato in tutto il mondo, da sempre, a volte commissionato per catturare un istante, un’espressione, come ricordo di una persona cara, o come segno di un’epoca, di un momento storico, anche semplicemente, un fermo immagine della vita, nasce nei secoli passati , viene un pò accantonato con l’arrivo della fotografia, ma rimane un desiderio di molte persone avere un bel ritratto in casa o da regalare.
Questa mostra nasce da un progetto di Sonia Mazzoli , l’obbiettivo è proporre delle valide alternative di ritratti un pò fuori dagli schemi… dare la possibilità di scegliere tipologie di ritratti nuove, sperimentali, decisamente diverse, un Ri-Tratto Artistico è un mix, tra colore, gioco, follia e libera interpretazione. Si prova a proporre ritratti pittorici, grafici. digitali e fotografici, decisamente fuori da ogni schema canonico e classico. E se è vero che per il ritratto, il desiderio dell’essere umano di guardarsi e farsi guardare è affidato all’occhio esperto del fotografo o del pittore, oggi, daremo la possibilità al visitatore di poter commissionare un Ri-Tratto decisamente moderno.
Sarà un’esposizione quindi che lascia libero spazio alla fantasia ed all’immaginazione. Inoltre il progetto prevede diverse tappe da farsi durante l’estate in località d’ Abruzzo selezionate tra “ I Borghi più Belli d’Italia, con la possibilità di integrare nuove opere.

Pertanto Ritrattisti proponetevi ” .

 

 Cenni Storici : Galleria Arte Roma Design: Nasce nel 1995, come editore, promotore, produttore e distributore di arte e design autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia dalle Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria, diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Gard collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Nel 1997 si trasferisce in uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma. Spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter riqualificare i locali, far fronte ai molti danni, un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree, garantirà la riapertura, a novembre 2014.

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Donne a Soqquadro

Donne a Soqquadro

Un progetto di Marina Zatta

Casa Internazionale delle Donne – Sala Atelier – 6/8 maggio 2016

 

Soqquadro organizza tre giorni di esposizione di Arte, Moda e Design dedicati alle artiste dell’Associazione, nella settimana successiva alla Festa dei Lavoratori del 1° Maggio, perché le partecipanti possano auto-dedicarsi una Festa del Lavoro Creativo dello Donne. L’evento lascia alle Artiste in mostra tutte le possibilità di esprimersi con i propri personali linguaggi, artistici, tecnici e di settori di ricerca, unico comun denominatore è l’appartenenza al genere femminile.

 

La Casa Internazionale delle Donne è uno spazio vitale situato nel noto e caratteristico quartiere Trastevere, nel centro di Roma. Lo spazio occupa il seicentesco palazzo del Buon Pastore, dove per oltre tre secoli sono state rinchiuse donne imputante di “trasgressione” alle quali venivano imposti dei rigidi percorsi di “pentimento”. Questo spazio è stato riscattato dal movimento femminista romano che lo ha trasformato in un luogo dedicato alle donne, fulcro di energie vitali.

 

Soqquadro nasce nell’ottobre del 2000 e da allora ad oggi ha realizzato più di 150 mostre in spazi pubblici e privati, in Italia e all’Estero, collaborando con circa 500 artisti, pittori, scultori, fotografi, video artisti, performer, designer.

 

Artiste partecipanti: Martina Buzio, Valeria Di Blasio, Serena Facchiano, Sabrina Faustini, Flavia Manfroncelli, Tina Parotti, Angela Scappaticci, Maria Tindara Pruiti, Angela Valentini

 

Ecodesigners: Gloria Tranchida, Simona Vitello

 

Moda: Zero Spaccato

Eventi:

Venerdì 6 maggio ore 19.00 presentazione del libro

“Come è il panorama?” di Martina Buzio – “Echos Edizioni”

 

Domenica 8 maggio dalle ore 17.00 presentazione dei libri

“La vita a rovescio” di Simona Baldelli – Giunti Edizioni.
“Un caso come gli altri”  Di Pasquale Ruju – E/O Edizioni

 

Collaborazione presentazione libri: Libreria Ubik – Monterotondo

 

 

Quando: 6-7-8 maggio 2016 orari: venerdì 18.00/20.30 – sabato e domenica 10.00/19.00

Dove: Casa Internazionale delle Donne, Sala Atelier

via della Lungara 19 – via San Francesco di Sales 1/A

Info: tel. 333.7330045 – [email protected]www.soqquadroarte.it

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Giovanni Mangiacapra Spazio Dentro – Pitture & Installazioni

Giovanni Mangiacapra

Spazio Dentro – Pitture & Installazioni

 

a cura di Pasquale Lettieri e Marcello Palminteri

 

testimonianze di Ermenegildo Frioni e Giovanni Leto

 

apertura mostra

20 aprile | 3 maggio 2016

 

presentazione catalogo & rinfresco

sabato 23 aprile 2016, ore 17.30

 

catalogo

Edizioni FriArte-Roma

 

CASTEL DELL’OVO

Via Eldorado, 3 (Via Partenope)

NAPOLI

 

NAPOLI. Sabato 23 aprile alle ore 17.30, presso le Sale delle Terrazze di Castel dell’Ovo si inaugura la mostra personale dell’artista napoletano GIOVANNI MANGIACAPRA. “SPAZIO DENTRO”: questo il titolo dell’esposizione: sono esposte oltre 50 opere ed alcune installazioni, in cui la materia (specialmente carta e cartone, oltre a materiale di riciclo) dialoga con lo spazio della superficie e del luogo, cercando, al di là di limiti ed apparenze, prospettive possibili ed immaginarie. La pittura di Giovanni Mangiacapra è concepita come scoperta e sperimentazione, generata da graffiante critica, narrativa e poetica, di meditazione e di azione, stacchi sui generis, di sguardo, gesto e colore. Un immaginario confluire di amore e pathos, messi in bella evidenza in tutta la loro magnificenza, che appunto il titolo sottolinea, confermando una sinergia tra ciò che l’arte può presagire e ciò che la vista può evidenziare. Questa mostra è un corpo teorico e materiale, steso in una deformante complicità, rispetto ad affermazioni sospese tra il tragico e il sacrale, imprevedibili, mai del tutto comprensibili, ma etimologicamente emotive, fenomeniche, transeunti, connotando la contaminazione di una sorprendente attualità, con l’orizzonte chiaro della libertà. Curata da Pasquale Lettieri e da Marcello Palminteri “SPAZIO DENTRO” è corredata da un catalogo edito da FriArte-Roma, con testi dei curatori e testimonianze di Ermenegildo Frioni e Giovanni Leto.

 

La mostra si potrà visitare sino al 3 maggio 2016, tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 19.00 (la domenica dalle ore 9.30 alle 13.30).

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Premio Art – secondo step

Esposizione di Arte Contemporanea: Premio Art

Direzione Artistica: Pamela Cento.

Artisti: Alessandra Bisi, Serena Casali, Enzo Crispino, Angela Greco, Gios Manakel,

Rosario Nocera, Gianluca Petrassi, Gina Pignatelli, Giacinto Luca Ruo, Francesco Sambati, Valeria Tedesco.

Staff: Elisabetta Di Giovambattista, Elisa Posella, Sara Ulivi.

Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide).

Quando: da mercoledì 6 aprile al 27 aprile.

Inaugurazione: Mercoledì 6 aprile 2016, dalle 19.30 alle 22.00.

Info: www.premioart.it

 

Il 6 aprile prende avvio il Secondo Step del Premio Art Caffè Letterario che consentirà di ammirare per tre settimane opere realizzate tramite differenti generi e linguaggi artistici: dall’arte digitale alla fotografia, dalla pittura ad acrilico o a olio al mixed media.

 

In esposizione le opere di: Alessandra Bisi, Serena Casali, Enzo Crispino, Angela Greco, Gios Manakel, Rosario Nocera, Gianluca Petrassi, Gina Pignatelli, Giacinto Luca Ruo, Francesco Sambati, Valeria Tedesco.

 

Si può votare il proprio artista preferito, dal primo giorno di esposizione, nella sezione votazioni del sito www.premioart.it

 

La grande novità del Premio Art per la Quarta Edizione è quella dell’accostamento del Premio Art, tornato alla sua formula originale che mette l’arte visiva in primo piano, con WhatsArt! il Talk Show Veritè dedicato al mondo dell’arte, del design e della creatività il cui sviluppo coincide con l’inaugurazione del 6 aprile del Premio Art. Per l’ occasione numerosi saranno gli ospiti appartenenti al mondo dell’arte e della cultura che interverranno in loco o tramite interviste, la serata sarà trasmessa in diretta streaming internazionale sul sito Whatsart! sul sito www.whatsart.net

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Esposizione di Arte Contemporanea: Young Art Session #1

Esposizione di Arte Contemporanea: Young Art Session #1

 

Direzione Artistica: Pamela Cento, Vincenzo Pultrone.

 

Artisti: Filippo Alimonti, Alessia Baglieri, Lorenzo Capitani, Filippo Chilelli, Emanuele Cantoro, Irene Cartení, Matteo D’Andrea, Giulia Denaro, Simone De Vitto, Lorenzo Durante, Andrea Gandini, Carlotta Farina, Anastasia Iurovscaia, Elisar Kinij, Alessandro Martini, Valerio Milano, Giorgia Morelli, Mattia Pozzo, Agnese Roviti, Alessio Sarao, Giordano Scialanga, Fabiano Soares, Mimi Teka, Alessandro Terenzi, Lorena Tiberi.

 

Live music: Irene Carnevale, Gabriele Cibei, Alberto Cicero, Kät, Irene de Luca, Mapo (Matteo Alghiri, Adriele Benedetto, Orsola Rocca, Pietro Scoppola), Tommaso Rita e Lorenzo Masala.

Promotori: Collettivo Studentesco Ripetta Pinturicchio & Caffè Letterario di Roma.

 

Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide).

Quando: dal 23 al 31 marzo.

Inaugurazione: Mercoledì 23 marzo 2016, dalle 19.30 alle 24.00.

Diretta Streaming Internazionale: Mercoledì 23 marzo dalle 20.30 alle 22.30.

Info: www.youngartsession.net

 

CHI SONO I GIOVANISSIMI ARTISTI DI OGGI? COSA TENTANO DI ESPRIMERE, SPESSO RIUSCENDOCI, CON IL LORO LINGUAGGIO ARTISTICO E CREATIVO?

 

Per ricercare gli artisti che fin da giovanissimi denotano talento, la Sociologa e Critico d’arte Pamela Cento e l’Architetto Vincenzo Pultrone, titolare dei negozi Pultrone Arredamenti e del Caffè Letterario di Roma, sono andati a ricercarli direttamente presso il Collettivo Ripetta connesso, ma indipendente, al Liceo Artistico Di Ripetta di cui sono studenti. Il Collettivo, promotore del progetto Young Art, è nato per organizzare incontri di scambio culturale, dibattiti e manifestazioni sempre con la consapevolezza che la cultura e l’informazione siano fondamentali, sulla loro divulgazione realizzano le basi per creare una rete di giovani informati e creativi che condividano esperienze.

Dall’incontro del Caffè Letterario di Roma e il Collettivo Ripetta (composto da Sara Bohm, Silvia Cannella, Giulia Corelli, Antonio D’ Angelo, Simone De Vitto, Giulia Denaro, Gaia Dominici, Angelica Garbelli, Stella Iacovelli, Michela Maurizi, Mimi Teka) è nato un concept artistico per andare a scovare i talenti che si stanno formando e al contempo mettere in esposizione le loro opere selezionate. Young Art è un percorso che si svilupperà nel corso del tempo in più sessioni espositive per fare in modo che i fruitori possano assistere anche all’evoluzione di stile e genere di questi giovanissimi creativi e dall’altra parte, consentire agli artisti di confrontarsi e misurarsi in un contesto professionale.

In esposizione opere pittoriche, fotografiche, scultoree ma anche disegni e sperimentazioni architettoniche, modellini di oggetti design e bozzetti di moda.

Si potranno ammirare le opere degli artisti e ascoltare i brani musicali della sezione di live music dove si alternano differenti band e infine incuriosirsi con le interviste fatte direttamente ai giovani artisti.

L’appuntamento è il 23 marzo dalle ore 19.30 presso il Caffè Letterario, spazio multifunzionale culturale tra i più rinomati d’Italia sempre attento alle novità sia in campo artistico che culturale. L’esposizione sarà visitabile fino al 31 marzo.

La serata inaugurale, dalle 20.30 alle 22.00, sarà trasmessa in diretta streaming internazionale sul sito www.youngartsession.net

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De Natura – mostra personale di Massimo Melloni

DE NATURA

di MASSIMO MELLONI

 

29 -31 Gennaio 2016

 

Spazio Espositivo E.Co. Point

 

Roma, via del Velodromo 77

 

Opening   venerdì 29 gennaio ore 18.00

Finissage domenica 31 gennaio ore 18.00

 

 

Nature, oggetti, quello che resta, immagini allora, e il tempo della memoria

Strati di anni, tempo lungo, che torna,

e un poco si trasforma .

Cicli che ripetono, tornano e si riflettono,

un girare che cerca il capo, avendo perso la coda e l’occhio”

M. Melloni 2016

 

 

Dopo le grandi mostre dedicate a Giorgio Morandi al Metropolitan di New York, al Mambo e al museo Morandi, dopo gli omaggi dedicati all’artista da grandi contemporanei come Tacita Dean e Rachel Whiteread, dopo la trasposizione tridimensionale delle sue opere realizzata a Grizzana da Luigi Ontani con le Nature extramorte antropomorfane, lo spazio espositivo E.Co.Point di Roma presenta, nella mostra personale di Massimo Melloni De Natura, le opere che l’artista ha voluto dedicare alle nature morte di Giorgio Morandi, animando gli spazi con quadri e sculture che richiamano le forme archetipe di tali famose opere realizzate nel passato. Le sculture che compongono la serie in mostra sono realizzate con due differenti tecniche, entrambe caratteristiche dell’ultimo periodo creativo dell’artista, argilla rivestita di carta velina e cartoni, dipinti con acrilici e vernici, entrambe le tecniche originali e innovative rispetto a quanto già realizzato da altri e quindi di particolare interesse per ogni parallelismo e ampliamento dell’ispirazione morandiana si voglia catalogare nel panorama dell’arte contemporanea .

DE NATURA è una mostra che non possono perdere tutti gli amanti di Giorgio Morandi e quanti studiano e approfondiscono l’ispirazione morandiana dell’arte contemporanea .

 

Comunicazione e Ufficio stampa a cura di Marina Zatta per Soqquadro.

 

Apertura ven. – sab. – dom. ore 17 / 19.30 – ingresso libero

 

Info: [email protected]   tel. 3498462168

 

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MEMORABILIA, oggetti raccolti dal recente passato (prima parte)

MEMORABILIA
oggetti raccolti dal recente passato
Torino – Stazione Metro Porta Nuova
11 gennaio 2016

Una mostra “in due tempi” presso la stazione Porta Nuova della metropolitana di Torino per raccontare gli oggetti che sono ormai andati in pensione, o quasi, attraverso immagini, descrizioni, ricordi, e per regalare, a chi li conosce oppure a chi non li ha mai visti, un tuffo nel passato.

Alzi la mano chi ha usato il mangiadischi o chi sa che cos’è un imparaticcio. Quanti bambini conoscono le palline clic clac? Quante ragazze sanno cos’è la liseuse? A queste domande, e a molte altre, risponde MEMORABILIA: una mostra ideata per raccontare quegli oggetti che sono stati soppiantati dall’avanzare della tecnologia, gli attrezzi del tempo che fu, gli elettrodomestici vecchia maniera, gli oggetti che, ancora in commercio, non fanno parte dell’uso comune, ma anche i giochi e gli indumenti che esistono e resistono ancora nei ricordi di chi ha i capelli grigi.

Una brevissima descrizione illustra la storia di ogni oggetto e, accanto alle immagini, vengono fornite alcune indicazioni di utilizzo e la funzione delle varie parti. In alcuni casi si apre la scatola dei ricordi con il racconto di situazioni e dettagli che chi ha usato l’oggetto conosce bene.
Non mancano i collegamenti tra passato e presente, per scoprire ciò che ha rimpiazzato l’oggetto descritto, e alcuni particolari curiosi e inaspettati collegati al cinema o alla musica.

La scelta degli elementi da includere nella mostra non è stata casuale, le emozioni e i ricordi hanno prevalso, affiancati dalla possibilità di alcuni oggetti che fanno parte della memoria collettiva di essere raccontati meglio di altri. E’ stata una scelta che inevitabilmente ha escluso, per motivi di spazio, molti altri oggetti che meriterebbero, a buon diritto, il loro posto all’interno della mostra.

La realizzazione di MEMORABILIA è stata possibile grazie alla presenza e al sostegno del Centro Dental V.E.D., presente a Torino dal 1992, che condivide con l’Associazione culturale YOWRAS l’impegno nella diffusione della cultura attraverso modalità non convenzionali e destinate a un pubblico il più ampio possibile. Anche il Centro Dental V.E.D. racconta, sul pannello descrittivo della mostra, il suo passaggio tra passato e presente attraverso le immagini di un trapano a pedale degli inizi del 1900 e di una particolare e colorata poltrona da dentista dedicata ai bambini.

La mostra è composta da 81 oggetti raccolti in 27 pannelli. Dall’11 gennaio 2016 l’area espositiva della stazione Metro Porta Nuova ne ospiterà una parte. Il completamento della mostra, con l’aggiunta dei restanti pannelli, avverrà a inizio marzo. Si ringrazia la GTT per la disponibilità e l’ATTS – Associazione Torinese Tram Storici per la collaborazione nella realizzazione di un pannello dedicato alle vetture che hanno percorso, e in alcuni casi percorrono ancora oggi, le vie di Torino.

A chi è dedicata MEMORABILIA? Per prima cosa a chi questi oggetti li ha inventati, costruiti, desiderati, acquistati, utilizzati in un’epoca, temporalmente vicina ma tecnologicamente lontanissima, in cui la forza e, a volte, la fatica dell’uomo diventavano un tutt’uno con la materia.
MEMORABILIA è dedicata anche ai giovani e ai giovanissimi che non hanno mai visto gli oggetti descritti o ne hanno solo un vago ricordo.
Lo scopo principale della mostra è creare occasioni di racconto fra i bambini di ieri e quelli di oggi, affinché da un dettaglio o da una notizia inusuale possano nascere le scintille di curiosità che i componenti dell’Associazione culturale YOWRAS provano da tempo a far scaturire nel corso degli eventi che realizzano.

www.centrodentalved.it
www.yowras.it
www.gtt.to.it

#memorabilia

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La “Milano Art Gallery” di Venezia ospita Amanda Lear e la sua personale creatività

L’esclusivo contesto veneziano del “Milano Art Gallery Pavillion” in Calle dei Cerchieri 1270, zona Dorsoduro, è la location ospitante dell’attesissima mostra personale di Amanda Lear dal titolo “Passioni”, inaugurata con grande successo il 13 giugno, che rimarrà allestita fino al 14 luglio, con la gestione organizzativa del manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte”. In esposizione una corposa carrellata di suggestivi dipinti appartenenti alla vulcanica Lear, personalità spumeggiante di fama internazionale, dallo spiccato talento e dal vivace spirito d’inventiva, che si ispira a tematiche eterogenee e molto stimolanti nella chiave interpretativa.

Vittorio Sgarbi di lei ha dichiarato: “È una figura interessante nel mondo dell’arte, direi che il suo stile si avvicina alla transavanguardia, ne è un’anticipazione. Potrei trovare delle similitudini con Sandro Chia. Anche il messaggio legato all’arteterapia e alla cromoterapia, sul quale lei rimarca, mi sembra interessante“.

Philippe Daverio, nel raccontare l’amicizia che lo lega da lunga data alla Lear, ha spiegato: “La cara Amanda è diventata veramente grande ed ha vissuto in modo particolare. La conosco molto bene, perché veniva da me in galleria ancora 30 anni fa e la sua arte, così originale e spiritosa, corrisponde appieno con la sua persona e la sua singolare e frenetica vita. È un personaggio molto creativo e molto alternativo“.

Giordano Bruno Guerri invece ha evidenziato: “L’influenza di un mentore e pigmalione eccelso come Salvador Dalì è indiscutibile. Per me sono stati una coppia esemplare, perfetti nel loro equilibrio di artisti creativi. Potrei dire, che sono stati una coppia a modello appartenente a quel filone di storie d’amore sempre speciali e mai banali. Immagino, che Dalì ovunque si trovi, sia pienamente soddisfatto e compiaciuto della sua musa e dell’importante percorso“.

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Prorogata l’esposizione alla Milano Art Gallery in omaggio a Gino De Dominicis e a cura di Sgarbi

A fronte del grande successo ottenuto, la mostra “D’Io” in omaggio al maestro Gino De Dominicis, con la curatela di Vittorio Sgarbi, è stata prolungata fino al 29 giugno 2015. L’esposizione è organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes all’interno dello storico spazio milanese della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 ed è visitabile con ingresso libero al pubblico.

 

Il Prof. Sgarbi, che negli anni ha instaurato una solida amicizia con De Dominicis, basata sulla reciproca stima e ammirazione personale oltre che professionale, ha espresso considerazioni interessanti sulla figura di questo artista di spicco, che ha tracciato un solco profondo nel mondo dell’arte contemporanea, con uno stile unico ed inconfondibile, volutamente al di fuori di ogni convenzione imposta e paradigma dogmatico predefinito. In particolare, il noto critico ha rimarcato: “La posizione di Gino era per definizione e direi anche per carattere eccentrica senza essere periferica, anzi, essendo centrale al problema stesso dell’espressione. In un certo senso, ha agito in lui la lezione di Lucio Fontana, che arrivò al limite estremo dell’immaginazione senza uscirne. Gino non ha voluto sottrarsi al confronto e ha ostinatamente cercato di verificare e dimostrare, che è il quadro che fa l’ambiente“.

 

E ha aggiunto sottolineando: “Gino fu classico e ricco, allegro e malinconico, senza crisi e disagi, senza tormenti e turbamenti, luminoso e notturno, nero e oro; e nero e nero; e oro e oro; oggi riappare, presente e sfuggente, benché fosse più sfuggente quando era presente. E invece, ora e sempre, hic et nunc, è. Nel suo tempo. In tutti i tempi. Fuori del tempo“.

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Materia: memoria e metafore

in occasione della Notte Europea dei Musei 2015

sabato 16 maggio, ore 21.00

inaugurazione mostra

Ariela Böhm

Materia: memoria e metafore

Museo Ebraico di Bologna

16 maggio – 26 luglio 2015

intervengono

Franco Bonilauri, storico dell’arte, già Università di Parma e già Direttore MEB

Gino Fienga, Direttore rivista con-fine Arte&Cultura

 

con il patrocinio di Adei Wizo Bologna

 

seguirà brindisi con l’artista

 

Sabato 16 maggio 2015, alle ore 21, al Museo Ebraico di Bologna – via Valdonica 1/5 – Guido Ottolenghi, presidente MEB e Vincenza Maugeri, direttore MEB, invitano all’inaugurazione della mostra ARIELA BÖHM Materia: memoria e metafore.

La mostra si inserisce nell’XI° edizione della Notte europea dei Musei, evento che intende valorizzare la cultura presso i popoli dell’Unione e che ha ricevuto il patrocinio del Consiglio d’Europa, dell’Unesco e dell’ICOM.

 

La scelta di Ariela Böhm per questa mostra al MEB ha sicuramente un profondo significato, in quanto è tra le poche artiste che da sempre lavora, con forte impegno, intorno al tema della propria appartenenza religiosa e culturale. Gran parte del suo lavoro orbita intorno alla scrittura e al desiderio di renderle omaggio.

 

La metodologia di ricerca espressiva di Ariela Böhm narra la storia, l’evoluzione umana nel suo farsi cultura e nella storia del sé, nei percorsi personali, intrecciati, indistinguibili e al tempo stesso unici. Dal generale al particolare e poi di nuovo all’indietro, tracciando piste polisemantiche di conoscenza, percorse da chi, interpretando, trasforma e trasformando ricrea.

L’invenzione dell’alfabeto e la nascita della scrittura vengono interpretati dall’artista come urgenza e discrimine dell’umanità, come perimetro e contatto con il mondo interiore, come distanza dall’indistinto e dal primordiale dell’infanzia della specie e dell’individuo. I testi biblici in ebraico, emergendo da una matrice naturale, creano un dialogo che ne rispetta le leggi e i meccanismi; dal loro dialogo nasce la metafora che descrive il paesaggio interiore.

Come ci dice l’artista stessa : “All’alba della scrittura è un omaggio all’invenzione che ci ha traghettato dalla preistoria alla storia; in particolare all’invenzione dell’alfabeto che, circa 3600 anni fa, ha prodotto il simbolo per eccellenza, il suono che si fa forma, la forma che disegna il pensiero, il pensiero libero dal suo pensatore…Questi “reperti” che sembrano raggiungerci da un remoto passato sono pagine metaforiche, pagine di terra, di fuoco e di luce che ci vogliono rammentare l’armonia dei primi passi di un “metodo” che, sebbene ci possa apparire scontato, ha cambiato la storia del mondo”.

 

Il supporto materico di questa produzione artistica è costituito da terracotta a tecnica Raku che, con la luminosità corrusca di frammenti emersi da un passato remoto, si propongono quali elementi provanti, in fissazione seriale, di una singolare vicenda umana sub specie scripturae. La tecnica ceramista adottata da Ariela è un’antica arte d’importazione cinese o coreana, affermatasi in Giappone fra il 1570 e il 1590 ad opera della celebrata dinastia dei Raku.

Nel Raku, Ariela Böhm trova il materiale e la tecnica che meglio si prestano ad esprimere la sua visione complessa e al contempo essenziale, evidentemente segnata dalla conoscenza profonda del materiale biologico. Questa predilezione non le preclude comunque la continua ricerca e lo studio di nuove tecniche.

Sicuramente la scelta di un materiale plasmabile come la ceramica, che nasce morbido, diventa fragile e consente un’alta definizione, racconta il desiderio di traducibilità dei sistemi complessi. Ariela, inoltre, ricostruisce tavole nelle quali trova congeniale inserisce frammenti testuali in ebraico presi dai libri sacri della sua tradizione religiosa.

 

Le opere in mostra al Meb sono rappresentative di alcuni filoni seguiti dall’artista nel corso degli anni: “Recisione impossibile”, “Pagine Oscure” e “All’alba della scrittura”.

Saranno esposte anche alcune formelle da “Che la memoria di ciò che è stato si fonda con la materia che ospita il nostro pensiero”, opera sulla Shoah, che sta alla base dello studio per il monumento agli ebrei deportati realizzato a Bolzano nel 2004.

 

Il percorso della mostra si completa con la proiezione di tre video;

– “Rachamim. Le lacrime delle madri creano la compassione nel mondo” – 2013: in quest’opera l’acqua è la materia prima, l’alfabeto con cui l’artista ha deciso di raccontare questa storia.

– “Terzo Giorno” – 2014: il video prende spunto dallo sviluppo israeliano della tecnica della coltivazione goccia a goccia, che ha permesso letteralmente di trasformare il deserto in terra coltivabile azzerando lo spreco dell’acqua.

– “Addensamenti” – 2010: un progetto nasce da una riflessione su quel midrash che, interpretando le prime parole della Torah narra che il Signore prima creò l’alfabeto e con esso creò poi il mondo.

 

Ariela Böhm nasce a Roma e, dopo la laurea in Scienze Biologiche, lavora per qualche anno, in qualità di borsista, sotto la direzione della professoressa Rita Levi Montalcini all’Istituto di Biologia Cellulare del CNR a Roma.

Negli anni del liceo intraprende il suo percorso artistico privilegiando come mezzo espressivo le tecniche della ceramica. Studia in seguito tornitura, tecnica Raku, decorazione, teoria degli smalti, vetrate artistiche, glass fusing e incisione. Frequenta il corso di scultura tenuto dal prof. Mongelli all’Accademia di Belle Arti di Roma. Frequenta la fonderia Anselmi presso la quale realizza un monumento in bronzo.

L’evoluzione della sua opera si dipana nell’uso combinato di materiali di diversa natura, in cui il dialogo fra gli elementi esprime il significato dell’opera stessa. L’incessante sperimentazione dei materiali più adatti all’opera che vuole realizzare la porta ad utilizzare il silicone per il ciclo di opere sul moto ondoso e, nel 2004, ad ideare, con il collega Rino Regoli, la tecnica delle “Ombre di luce”.

L’uso di un materiale trasparente, deposto sulla superficie interna di una lastra di vetro, permette, concentrando la luce che lo attraversa, di proiettare sulla superficie sottostante, un’”ombra” paradossalmente più luminosa del fondo su cui è proiettata. Da qui la scelta dell’ossimorico nome “ombre di luce” per questa tecnica che permette effettivamente di dipingere con la luce.

Vive e lavora a Roma. www.arielabohm.it

In occasione della Notte Europea dei Musei, sarà possibile visitare anche la sezione permanente del museo ebraico, dalle ore 21 alle 23, con ingresso libero

Orari: da domenica a giovedì 10.00-18.00 | venerdì 10.00-16.00 | sabato e festività chiuso

 

Per informazioni: Museo Ebraico di Bologna Via Valdonica 1/5 tel. 051 2911280 [email protected]

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Artista Soqquadro vince un Premio a Londra

L’artista di Soqquadro Maurizio Piccirillo ha vinto un Premio per la mostra

 

 

“I AM NOT SUPERSTITIOUS”

organizzata da Art Cafè London.

 

La mostra si svolge dal 22 al 29 aprile in una prestigiosa e suggestiva location, la

CRYPT GALLERY, ST PANCRAS CHURC, in Euston Road n. 1

 

Altri artisti partecipanti di Soqquadro: Francesca Bianchi, Tina Parotti, Ignazio Romeo

 

Selezione opere e artisti Soqquadro: Marina Zatta

 

Soqquadro è una storica associazione culturale romana, che opera dal 2000 e da allora ad oggi, sotto la Direzione Artistica di Marina Zatta ha realizzato più di 150 mostre in spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero. In questa occasione collabora con l’organizzazione Art Cafè London, una struttura che progetta mostra a Londra da diversi anni. Con Art Cafè London Soqquadro è alla sua quinta esperienza e consolida così la loro collaborazione.

 

La Mostra

 

La ” Superstizione” è una credenza di natura irrazionale che può influire sul pensiero e sulla condotta di vita delle persone che la fa propria: in particolare, la credenza che gli eventi futuri siano influenzati da particolari comportamenti senza che vi sia una relazione causale.

Pur   essendo ovvio che i comportamenti dettati da superstizione non danno “sempre” un risultato efficace, non desistiamo dal perpetuarli; tendiamo, piuttosto, ad immaginare che ci sia una qualche forza occulta che governa gli eventi stessi. Comprendiamo tutti che il gesto superstizioso non è la causa di ciò che accade ed il buon senso dovrebbe suggerirci di smettere di praticarlo. Al contrario, si preferisce insistere, nella speranza di propiziarci la sorte L’argomento ha incuriosito e ispirato molti studiosi, ora sarà il turno dei nostri artisti.

 

Lo Staff organizzativo dell’evento si avvale di figure specializzate con esperienza lavorativa a livello europeo in ogni singolo settore che concorre alla messa in opera dell’evento stesso.

Dall’area logistica a quella tecnica dalla comunicazione alla gestione e posa in essere del progetto

 

I curatori artistici sono legati agli ambienti espositivi internazionali, in particolare londinesi e parigini, oltre che italiani.

 

Organizzazione Art Cafè London

Curatela Nadia Spita

Patrocini: Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di Pisa, Università di Pisa, S.p.a. Navicelli di Pisa, Confcommercio, Fondazione Pisa

Info: [email protected]www.soqquadroarte.it

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Forma della memoria – Virtual Space

Esposizione Personale di Arte Contemporanea in realtà aumentata 3D: Forma della Memoria

Artista: Alessandro Lonzardi

Quando: dal 21 al 28 aprile 2015

Inaugurazione: martedì 21 aprile, dalle 18.30 alle 21.00.

Dove: VGallery00 – Cento Virtual Space, www.centovirtualspace.com

Curatore: Pamela Cento

Coordinator: Giulia Antonelli

Staff: Cento Produzioni Arte & Comunicazione.

Info: www.centoproduzioni.com www.centovirtualspace.com – Gruppo Facebook: Cento Virtual Space.

Produzione: Cento Produzioni Arte e Comunicazione.

 

Lo spazio virtuale www.centovirtualspace.com è stato inaugurato il 13 aprile 2015 con grande successo: numerosi i visitatori che al sito si sono collegati da tutto il mondo per godersi comodamente da casa le esposizioni di arte visiva proposte nelle diverse VGallery presenti nello spazio in realtà aumentata 3D dedicato a tutti i generi e stili artistici.

 

Martedì 21 aprile nella VGallery00 del Cento Virtual Space (www.centovirtual.altervista.org/vgallery00.html) alle 18.30 si inaugura l’esposizione di Alessandro Lonzardi dal titolo Forma della Memoria.

Al di là dei tecnicismi scientifici: cos’è la memoria? E qual è la sua sostanza? Come si può esprime e rappresentare con l’arte digitale?

Nelle opere più incisive e mature dell’artista Lonzardi, la forma della memoria è ricca di silenzio, immobilità e sintesi, è forma essenziale a cui è stata tolta qualunque ridondanza.

E’ memoria continuamente interrotta, in cui prevale il distacco che si crea nel tentare di ricordare, quella ricerca di messa a fuoco che non arriva fino alla fine: di quando tutto, malgrado i nostri sforzi, continua a rimanere sfocato, impreciso e senza una definizione. Forma come fragile corpo gravitazionale, struttura così labile e lontana posizionata dentro un altrove, nello spazio, vuoto e pieno di oscurità, nero nitido (quello sì) dell’abisso dalla cui interiorità si generano bagliori, lampi, aloni e punti luce enigmatici e saturi di colore.

Struttura esistenziale che porta il fruitore in un luogo di sospensione, nell’orizzonte tra passato e presente, in cui si galleggia sospinti da una gravità stellare e umana, un mondo sensibile che ci potrebbe far cadere giù, se non fosse per quell’appiglio di luce impalpabile. La forma della memoria in Lonzardi appare all’improvviso multiforme ed evanescente, eccola dentro gli occhi che si aprono per cercare di vedere meglio e ricordare, è luce che, come fosse sole, penetra e confonde la pupilla ne “Il Sole in alto a destra”, è ricezione mnemonica malsintonizzata in “Jupiter” ed ancora è cicatrice, frammento di vita, dentro agli occhi semichiusi che vogliono vedere e nascondere al tempo stesso, in “Damned scars”.

Qual è allora la forma della memoria? In Lonzardi è una serie di istantanee statiche del flusso fugace, imprendibile, impalpabile e pieno, del tentativo di scavare nelle emozioni del proprio vissuto (dal testo critico di presentazione all’esposizione di Pamela Cento).

Martedì 21 aprile, dalle 15.00, sarà visibile sui monitor del Caffè Letterario di Roma di via Ostiense 95 la presentazione video dell’esposizione.

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Esposizioni Virtuali

Esposizione Personale di Arte Contemporanea in realtà aumentata 3D: Futuro Adesso

Artista: Federico Pisciotta

Quando: dal 13 al 20 aprile 2015

Inaugurazione: lunedì 13 aprile, dalle 18.30 alle 21.00.

Dove: VGallery1 – Cento Virtual Space, www.centovirtualspace.com

 

Esposizione Personale di Arte Contemporanea in realtà aumentata 3D: Forms of Multitude

Artista: J.D. Doria

Quando: dal 14 al 21 aprile 2015

Inaugurazione: martedì 14 aprile, dalle 18.30 alle 21.00.

Dove: VGallery0 – Cento Virtual Space, www.centovirtualspace.com

 

Curatore: Pamela Cento

Coordinator: Giulia Antonelli

Staff: Cento Produzioni Arte & Comunicazione.

Info: www.centoproduzioni.com www.centovirtualspace.com – Gruppo Facebook: Cento Virtual Space – www.federicopisciotta.com – www.jd-doria.com

Produzione: Cento Produzioni Arte e Comunicazione.

 

Il Cento Virtual Space è il nuovo spazio virtuale che apre con le tre gallerie (VGallery1,   VGallery0 e VGallery00) che coniugando passato, presente e futuro racchiude all’interno del proprio spazio web multiformi generi e linguaggi artistici all’insegna dell’arte contemporanea. Nel Cento Virtual Space si realizzano esposizioni d’arte in realtà aumentata 3D, un’innovativa opportunità per l’artista e il fruitore di vivere una potente e differente esperienza artistica.

 

Il nuovo spazio dedicato all’arte aprirà con due esposizioni.

Presso la VGallery1, da lunedì 13 aprile per una settimana, si potranno ammirare le opere di Federico Pisciotta nell’esposizione “Futuro Adesso”.

Opere segnate da un figurativo pittorico che unisce la pittura tradizionale con una ricerca artistica ricca di tecnica e contenuti proiettati verso un futuro talmente prossimo da farsi prepotentemente presente. Simboli e icone del mondo contemporaneo e personaggi che vivono nella solitudine davanti al monitor di un computer, davanti ad un bicchiere di whisky quasi finito, o dentro gli interni di un market dove sembra abbiano passato tutta la loro esistenza.

Vite consumate, e loro, personaggi tremendamente umani nella sostanza, hanno l’espressione attonita come stupiti di una vita di cui non riescono a cogliere il senso e il verso, rimangono in stand by, aspettano silenziosamente e inermi che qualcuno li salvi, li trascini via da lì premendo il play per un nuovo avvio, per un’altra storia, dove si possa ancora vivere. (testo di apertura all’esposizione Futuro Adesso di Pamela Cento).

 

Presso la VGallery0, da lunedì 14 aprile per una settimana, si potranno ammirare le opere di J.D. Doria nell’Esposizione “Forms of Multitude”.

Con lo scanner 3d J.D. Doria entra nell’infinitamente piccolo, attraverso le trame del codice digitale entra in modo progressivo nel dipinto fatto a mano (originario), tra esso e dentro esso si muove alla ricerca della forma esteticamente potente, che funzioni. Trovata, ne ferma il flusso del suo divenire in sequenziali istanti fotografici che, nella moltitudine, segnano la progressiva ricerca e trasformazione. Sono fasi di ricerca di frammenti di flusso di tempo, pieni di storia dell’opera stessa: pieni del prima (creazione dell’opera pittorica manuale originale e opera stessa in quanto materia), del durante (ricerca con lo scanner 3D e scatti   fotografici sequenziali di porzioni dell’immagine “primaria”, è in questa fase che l’ opera d’arte prende nuova forma) e del dopo (moltitudine mutante dell’immagine originaria e selezione delle immagini fotografiche che diventeranno opera d’arte stessa, in un rinnovamento nel contenuto e nella forma a tal punto da perdere le sue connotazioni primitive), dal testo critico di presentazione all’ esposizione di Pamela Cento.

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Fami Storage Systems partecipa per il terzo anno consecutivo alla fiera MecSpe di Parma.

La mera definizione di “fiera internazionale di riferimento delle tecnologie per l’innovazione dell’industria manifatturiera” non rende il giusto merito a MECSPE che, con i suoi “mille e passa” espositori, 9 unità dimostrative, 11 quartieri merceologici, 9 saloni tematici, 8 piazze d’eccellenza, oltre 50 tra convegni e mini conferenze, è un fuoco incrociato di sinergie!

Infatti, nei giorni di svolgimento del MecSpe (tinyurl.com/kblvqho), alle Fiere di Parma converge l’intero mondo dell’imprenditoria manufatturiera, sia in veste di espositori che di visitatori. L’evento rappresenta un cruciale punto d’incontro tra tecnologie per produrre e filiere industriali, grazie all’allestimento di saloni tematici che si svolgono contemporaneamente e che spaziano su materie prime, processi industriali, macchine, attrezzature e lavorazioni per l’implementazione di produzioni eccellenti, dal concept fino alla realizzazione di un manufatto. In aggiunta all’area espositiva, MecSpe offre momenti d’approfondimento, organizzando workshop, convegni ed unità dimostrative sul campo che puntano alla formazione informata su moltissime questioni. Il visitatore, capitano d’industria, titolare d’azienda o responsabile d’acquisti che sia, partecipa a MecSpe anche per stabilire nuove proficue collaborazioni e partnership.

Fami Storage Systems partecipa per il terzo anno consecutivo alla fiera MecSpe di Parma, mettendo in mostra una compagine di arredamenti industriali inerenti all’esposizione del salone della Logistica: la gamma di CASSETTE E CONTENITORI IN POLIPROPILENE, d’ispirazione “lean” e il NUOVO ARMADIO MASTER che, con la sua tecnologia Sylogik®, segna il passaggio alla dimensione digitale.

L’appuntamento è fissato nei giorni 26 – 28 marzo 2015. Fami Storage Systems, che attende numerosissimi i propri visitatori allo STAND H67, PADIGLIONE 6, ingresso nord, offre un incentivo in più: scopritelo qui!

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LAVORI di Marzo, mostra personale di Alessio Brugnoli

 

E.Co.Point presenta

LAVORI di Marzo

 di ALESSIO BRUGNOLI

27 e 28 Marzo 2015

Presso lo spazio espositivo E.Co. Point

a Roma, via del velodromo n.77

Opening venerdì 27 marzo  ore 18.30

Finissage sabato 28 marzo  ore 18.30

ingresso libero

 

“Penso che un artista debba affrontare il proprio lavoro con il massimo rispetto per i materiali, […] Gli scultori di ogni latitudine hanno sempre utilizzato ciò che avevano sottomano; non cercavano materiali preziosi ed esotici. Erano il loro sapere e la loro inventiva che davano valore al risultato delle loro fatiche. Se si affronta l’insolito e l’ignoto con strumenti semplici e spirito avventuroso ne risulterà un’arte primitiva, piuttosto che decadente – e l’arte primitiva, in qualche modo, è generalmente molto più forte di un’arte in cui abbondino la tecnica e gli orpelli.”

A.Calder, manoscritto, Archives of American Art, 1943

 

Lo spazio espositivo E.Co.Point, focalizzato su artisti che dedicano il loro lavoro alle tematiche ambientali e di eco sostenibilità, presenta i LAVORI di Marzo di Alessio Brugnoli.   Mago nell’uso dei materiali riciclati, da anni Alessio Brugnoli affianca, all’attività pittorica, la creazione di opere tridimensionali (sculture, assemblaggi), diventata nel corso del tempo una forma di espressione sempre più importante, si veda anche il sito web dell’artista: http://www.alessiobrugnoli.it/

Queste opere fanno parte del lavoro di ricerca e sperimentazione continua che l’artista porta avanti quotidianamente. Oltre alle piccole sculture, che ripropongono temi eterni ma attuali, come l’amore, la morte, la religiosità, in una veste contemporanea, sia nelle forme che nei materiali, si sono aggiunte ultimamente delle composizioni ispirate ai “Teatrini” di Fausto Melotti. Scatole in legno riciclato con figure e composizioni che in quest’evento, della durata di soli due giorni ma da non perdere assolutamente, si mostrano nella loro semplicità, calcinata e poetica, ancora dense degli odori dei materiali usati ma piene di significati e sensazioni da imprimere.

LAVORI di Marzo è una mostra di fantasia e delicatezza, creatività e contenuti, materia e poesia.

Per info: [email protected]     tel.  3498462168

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Milano Art Gallery: Stefano Bettini e le originali opere dal singolare stile inconfondibile in esposizione per la mostra collettiva “Impressioni D’Artista”

Dal 7 al 20 Marzo 2015, con la direzione organizzativa del manager produttore Salvo Nugnes, presidente dell’associazione “Spoleto Arte“, sarà allestita nell’esclusivo spazio della “Milano Art Gallery, in via Alessi 11 a Milano, l’attesissima mostra collettiva “Impressioni d’artista”. L’inaugurazione si svolgerà in data Sabato 7 Marzo alle ore 18.00 con la partecipazione straordinaria della rinomata attrice e scrittrice Dalila Di Lazzaro, protagonista di un’interessante conferenza sulla tematica “Il dolore e la speranza”. Tra i partecipanti anche il talentuoso Stefano Bettini, spesso presente in rassegne artistiche nazionali ed internazionali, che negli anni ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti.

Stefano Bettini, poeta e pittore con particolare estro e dallo stile inconfondibile, si è avvicinato alla pittura da alcuni anni per un bisogno interiore di dover mettere su tela i suoi sentimenti e le sue sensazioni. Con le sue originali opere, Bettini crea un’interessante operazione estetica, infatti sembra che tutto venga messo in discussione: i temi, le tecniche e i materiali, perfino l’esito finale, fino alla fine il risultato è incerto. Queste realizzazioni coniugano poesia e disegni molto semplici.

Il Prof. Alberto D’Atanasio dice di lui: “Stefano Bettini possiede la rara capacità di riassumere un animo da poeta e uno da eterno ragazzo, un talento evidente che lo ha portato a unelaborazione scientifico empirica sulle mescole delle tinte e le teorie di Johannes Itten. Le sue opere hanno la freschezza dell’estemporaneità, ma in effetti, Stefano dosa ogni elemento e struttura limmagine in modo che la matita spezzata, il quadrato aggettante, lo spruzzo di colore, e la siluette elegante, femminile di una caviglia che si libera da una scarpa con il tacco, diano all’osservatore lessenza stessa delarmonia. Ogni sua opera offre le stesse emozioni di un brano musicale che comincia o di uno che finisce. Si percepisce che qualcosa è accaduto e qualcos’altro sta accadendo. In ogni suo quadro si rispecchia lanimo di un uomo che ha intrapreso un viaggio e che ad ogni tappa invece di riposare guarda altri orizzonti e altre mete da raggiungere. Un vero esploratore Stefano Bettini, larte per lui è solo un espediente per non rimanere in panne e sentire che il viaggio è terminato”.

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Possagno, Museo Gipsoteca Canova: il raffinato informalismo pittorico di Giuseppe Oliva esposto nella mostra collettiva inaugurata da Vittorio Sgarbi

Il prestigioso Museo Gipsoteca Canova di Possagno si prepara ad accogliere tra le sontuose mura un importante appuntamento artistico di grande richiamo, la mostra collettiva a cui partecipano una selezionata serie di artisti contemporanei di alto livello, tra cui il poliedrico pittore Giuseppe Oliva, che è organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente dell’Associazione “Spoleto Arte“. L’esposizione verrà allestita dal 9 Maggio al 2 Giugno 2015 e sarà inaugurata con la presenza d’eccezione del critico Vittorio Sgarbi in data 9 Maggio alle ore 18.00.

Nei quadri di Oliva predominano i colori accesi, radiosi, lucenti, mescolati e amalgamati tra loro senza un ordine apparente. È una pittura di gesto, raffinata e dal forte impatto scenico, ispirata dall’espressionismo astratto. Nel commentarne le peculiari connotazioni distintive è stato evidenziato “All’effetto visivo l’insieme appare come una sorta di corposo e inarrestabile magma, che discende direttamente dal pathos emotivo e dalla sfera interiore dell’artista, guidato dal moto dell’anima. La miscela cromatica e alchemica delle sfumature è densa di poesia e suggestione emozionale, producendo una suadente sinfonia narrativa di contrappunti tonali e di tensioni vibranti, ritmate da una cadenza proveniente da un’armonia arcaica scaturita dalla memoria dei ricordi. Chi osserva le opere diventa parte integrante e attiva dell’opera stessa. Ne viene coinvolto grazie al dinamico flusso coloristico e alla forza propulsiva della trama strutturale, entra direttamente nella visione onirica e fantastica di un altro uomo”.

Per Oliva l’arte non è più soltanto una semplice rievocazione, ma una vera e propria formula comunicativa, la cui metafora diventa chiave di lettura della realtà e di un linguaggio codificato, da diffondere e condividere con il fruitore. La spatola, oppostamente al pennello, agisce rapida e incisiva e gli fornisce la proiezione immediata di ciò che vuole esternare ed imprimere sulle tele.

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