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L’Avv. Marco Carra relatore al Seminario Regione Lombardia su “lavoro, famiglia e occupazione femminile”.

A Milano si è recentemente tenuto un importante Seminario della Regione Lombardia sull’attuale delicato rapporto tra lavoro e famiglia. L’incontro ha coinvolto la realtà di piccole e grandi imprese e ha implicato le più importanti personalità pubbliche e politiche della Lombardia, tra cui il noto Avv. Marco Carra, consigliere regionale e Segretario della Commissione Sanità e Politiche Sociali. Il dibattito si è incentrato prevalentemente sulla figura femminile nel contesto lavorativo rapportato alla famiglia e alla maternità.

 

Dal dibattito sono emersi importanti dati: le donne sono attualmente più istruite dei loro coetanei (con una percentuale di laureate che supera quella degli uomini) e hanno migliori performance di studio; nonostante questo fanno più fatica a trovare a lavoro. Anche il guadagno delle donne è inferiore: la retribuzione media giornaliera è pari a 76,5 euro contro i 109 del lavoro maschile. Da non sottovalutare il fatto che molte donne al giorno d’oggi lasciano il posto di lavoro dopo una maternità; in Lombardia succede meno che nel resto d’Italia e comunque con una tendenza a ridursi negli ultimi anni. Dal 2008 al 2011 la percentuale di mamme che lascia il lavoro è sceso dal 8,9 al 6%. La Lombardia infatti è stata una delle prime Regioni a sperimentare modelli di conciliazione, con l’apertura di asili nido aziendali, l’introduzione di forme di telelavoro ed e-work e l’istituzione della dote conciliazione.

 

Su questi dati si è soffermato l’Avv. Carra, esperto giuslavorista, che ha dichiarato: “Si tratta di misure positive ma insufficienti a colmare carenze troppo ampie, soprattutto per quanto riguarda gli interventi pubblici diretti sui servizi, come ad esempio i nidi per la prima infanzia e gli asili nido”. Da sempre coinvolto e partecipe a queste tematiche sociali, Carra sostiene fortemente la ricerca e il miglioramento dei modelli welfare inerenti alla tematica. Aggiunge quindi: “Appare necessario inoltre individuare e garantire misure più incisive, superando l’eccessiva frammentazione attuale”. A favore di un’urgente passo in avanti verso la risoluzione di queste mancanze l’avvocato conclude sottolineando la necessità di “sviluppare una cultura della conciliazione: un disegno a 360° che consideri tutti i bisogni che ci sono per capire quali interventi possono essere fatti; promuovere una nuova cultura di responsabilità sociale, l’innovazione nell’organizzazione degli orari di lavoro potrebbe favorire le scelte di conciliazione senza aumentare i costi per le imprese”.

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Dismettere la casta

Giulio Zanella, economista e docente all’Università di Bologna parla di dismissioni e privatizzazioni e risponde alle domande del pubblico, con Giuseppe Mascambruno in veste di moderatore.

Pisa, 2 novembre 2012Giulio Zanella, autorevole studioso di temi economici, docente di economia politica all’università di Bologna e coordinatore di Fermare il Declino, sarà a Pisa il prossimo sabato per partecipare a un incontro pubblico sul tema delle dismissioni e delle privatizzazioni.

L’incontro, che si terrà il prossimo sabato 24 novembre alle 17.00 presso l’Hotel Repubblica Marinara in viale Matteucci 81 (di fronte a Mediaworld), avrà l’impegnativo titolo “Dismettere la casta” e si svolgerà sotto l’attenta conduzione di Giuseppe Mascambruno, giornalista politico molto noto nella nostra provincia, che avrà il compito di introdurre la presentazione del professor Zanella sulle proposte concrete allo studio per realizzare un serio e attuabile programma di privatizzazioni e quindi di stimolare e condurre il dibattito in sala, quando la parola passerà al pubblico presente.

Al termine del dibattito verrà offerto a tutti gli intervenuti un rinfresco che sarà anche l’occasione per conoscere gli aderenti a Fermare il Declino.

L’incontro è stato infatti organizzato dal comitato pisano di Fermare il Declino (www.fermareildeclino.it), movimento fondato lo scorso agosto da Oscar Giannino, Luigi Zingales, Michele Boldrin e altri intellettuali ed economisti di fama internazionale che in poche settimane ha già raccolto oltre 35.000 aderenti e decine di circoli in tutta Italia con una proposta politica riassunta dai dieci punti del Manifesto stilato dai suoi fondatori.

La proposta di Fermare il Declino sta ottenendo ampi consensi in ogni parte d’Italia e anche a Pisa Fermare il Declino ha iniziato un percorso di incontri con i simpatizzanti che ha già portato in città personaggi importanti come gli economisti di fama internazionale Boldrin e Stagnaro; è stata già aperta anche una pagina Facebook sulla quale i simpatizzanti possono condividere idee e opinioni.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il referente Antonio Masala ([email protected]).

Giulio Zanella, professore all’università di Bologna e coordinatore per la toscana del movimento “Fermare il declino” è autore di numerosi articoli sui più attuali temi economici e ha partecipato alla realizzazione del libro “Tremonti, istruzioni per il disuso”.

Fermare il Declino è un movimento politico nato lo scorso agosto per iniziava di sette promotori indipendenti , il più noto dei quali è Oscar Giannino, liberi da legami politici con i partiti attuali, che hanno pubblicato a proprie spese su sei quotidiani nazionali (“Il Fatto”, “Il Mattino”, “Il Foglio”, “Il Sole 24 Ore”, “Il Gazzettino” e “Il Messaggero”), un Manifesto di appello agli italiani intitolato “Cambiare la politica, fermare il declino, tornare a crescere”. Il Manifesto, basato su 10 punti programmatici, semplici e soprattutto realizzabili, ha ottenuto una immediata e forte risposta da parte degli italiani, talmente ampia che ad appena due mesi dalla sua pubblicazione ha ottenuto circa 30mila adesioni; allo stesso tempo anche la macchina organizzativa del movimento è cresciuta notevolmente, arrivando oggi a poter disporre di coordinamenti in 20 delle 21 regioni italiane.

Contatti:
RGR Comunicazione
Leonardo Ristori
www.rgrcomunicazionemarketing.it  –  [email protected]
Tel. +39.0587.294350

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