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Stanco di aspettare? Sposati in Portogallo a partire da 1.000 euro

I pacchetti Just2! Gay Wedding Planner per il matrimonio in Portogallo

 Milano – Per poter celebrare i matrimoni gay in Italia purtroppo bisogna aspettare ancora un po’ ma…  se l’amore chiama perché non rispondere?

Dedi Salmeri, co-founder di Just2! Gay Wedding Planner insieme a Franco Bosisio, spiega così l’idea che sta alla base dell’offerta Matrimonio in Portogallo: “Per far fronte al vuoto legislativo italiano sulle unioni gay abbiamo deciso di prendere direttamente accordi con strutture, professionisti e consulenti legali portoghesi. Vogliamo così diventare un riferimento serio, credibile per le coppie che vogliono soluzioni sicure vestite di creatività”.

Con Just2! sposarsi in Portogallo è veramente semplice: sarà l’agenzia ad occuparsi di tutte le pratiche burocratiche e agli sposi non resterà che scegliere data, anelli e meta.

Lisbona, città di grande fascino, offre l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda la location.

Dimore storiche, giardini segreti, eleganti terrazze con vista a 360° della città oppure, per un evento indimenticabile, l’incantevole Monastero di São Vincente de Fora, nel cuore della capitale, che domina la collina dell’Alfama.

In Portogallo è possibile celebrare la cerimonia anche in riva al mare. Just2! offre un pacchetto nozze a Cascais, deliziosa località a soli 30 minuti dalla capitale, dove l’azzurro cristallino dell’oceano e il bagliore delle spiagge danno vita a scenari mozzafiato.

Per gli amanti delle atmosfere fiabesche, Just2! propone il matrimonio a Sintra, un pittoresco borgo nei pressi di Lisbona, Patrimonio dell’Unesco, definito da Byron “il glorioso Eden”, che con i suoi colori e i suoi scorci ha incantato milioni di viaggiatori.

Per maggiori informazioni, la pagina web dedicata all’offerta: www.just2gaywedding.com/it/offerte-pret-a-porter/speciale-offerta-portogallo

www.just2gaywedding.com

Facebook: Just2! Gay Wedding Planner

Twitter: Just2!@Just2_GWP

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Mutui: nel 2011 oltre 16.000 richieste di finanziamento presentate da coppie omosessuali

Mutui e coppie omosessuali
Secondo l'indagine di Mutui.it sono 16.000 le richieste di mutuo presentate da coppie omosessuali nel 2011

Le coppie omosessuali in Spagna possono sposarsi, nel Regno Unito possono adottare un figlio, nel nostro Paese, in attesa di essere riconosciute legalmente, almeno provano a comprare casa. Secondo le analisi del broker Mutui.it (www.mutui.it) nel 2011 sono state oltre 16.000 le domande di mutuo inviate alle banche da coppie dello stesso sesso.

Il dato è stato ricavato analizzando le richieste di fattibilità di mutuo inviate al sito nel corso dello scorso anno; fatte le ovvie esclusioni dei cittadini che richiedono un mutuo cointestato con soggetti dello stesso sesso, ma con legami di parentela, il quadro che emerge è quello di un segmento di mercato ancora piccolo, ma comunque significativo, anche per la sua portata simbolica.

Con l’indagine condotta tra le domande compilate attraverso il sito, Mutui.it ha rilevato che il 65% delle richieste di mutuo presentate da coppie omosessuali riguarda i finanziamenti per l’acquisto della prima casa, seguiti a distanza da quelli per surroga (12%) e ristrutturazione (7%).

Focalizzandoci sui mutui prima casa, la domanda media per questo tipo di finanziamento è piuttosto elevata: si richiedono più di 190.000 euro, pari al 75% del valore dell’immobile che si intende acquistare.
Il valore così elevato (+18% rispetto a un mutuo prima casa medio) si spiega col fatto che un mutuo cointestato è, per la Banca che lo eroga, più sicuro, e quindi consente ai mutuatari di richiedere una somma più alta.

Il tasso variabile appare quello più ambito dalle coppie considerate: è scelto nel 51% dei casi, contro il 37% delle richieste di tasso fisso. L’età media della coppia al momento della richiesta è di 40 anni, mentre la durata media del finanziamento è di oltre 25 anni. Le coppie formate da due uomini rappresentano la maggioranza del campione analizzato: sono il 58%, contro un 42% delle coppie di donne.

«Benché quello che abbiamo evidenziato possa definirsi un fenomeno “di nicchia”– afferma Alberto Genovese, Amministratore Delegato di Mutui.it – è interessante notare come stia diminuendo il timore delle coppie ad esporsi. In questo senso, l’anonimato garantito da un comparatore online come Mutui.it abbatte l’insicurezza legata all’affrontare di persona un consulente in banca.»

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