Archives

Comunicati

WORKSHOP ITINERANTE DI SPECIALIZZAZIONE IN “CERTIFICATO ENERGETICO”

BENEVENTO (13 MARZO), CAMPOBASSO (14 MARZO), NAPOLI (15 MARZO), POTENZA (22 MARZO), BARI (23 MARZO), LATINA (29 MARZO), ROMA (30 MARZO).

 

ADL Group, attraverso la grande Rete dei Professionisti dell’Energia “Energy Professional Network” organizza un workshop di specializzazione itinerante dedicato al “Certificato Energetico”.

A marzo il Workshop sul “Certificato Energetico” avrà luogo a Benevento (13 marzo), Campobasso (14 marzo), Napoli (15 marzo), Potenza (22 marzo), Bari (23 marzo), Latina (29 marzo) e Roma (30 marzo).

Le linee guida di questo innovativo modulo formativo sono state elaborate dal Centro Studi Energy Professional Network e dal SOFTel (Centro di Ateneo per l’Orientamento, la Formazione e la Teledidattica dell’Università di Napoli Federico II) di cui EPN si è avvalso per la progettazione didattico – scientifica e per la direzione scientifica affidata al Prof. Ing. Luigi Verolino.

Durante la giornata formativa particolare attenzione sarà data a tutti i passaggi operativi da compiere nella rilevazione dei dati durante l’iter per la certificazione. Tra i diversi argomenti trattati, saranno approfondite le prestazioni energetiche e la classificazione energetica globale dell’edificio, insieme ai possibili interventi di miglioramento da attuare. Il workshop, rivolto ai professionisti e ai tecnici impegnati nel settore, si propone, infatti, di fornire a coloro che vi aderiranno tutti gli strumenti tecnici, scientifici e operativi utili.

Ai partecipanti sarà consegnato il software TERMUS – CE della software house ACCA.

Infine, la partecipazione al workshop consente di maturare 8 Crediti Formativi Energy Professional Network (CFEPN) secondo il nuovo sistema di crediti della rete, secondo il quale la qualità dei membri EPN sarà garantita mediante l’aggiornamento costante e la formazione continua.

 

DOVE E QUANDO

13/03/2012 – Benevento presso: Una Hotel il Molino – Via dei Mulini 28, 82100 Benevento

14/03/2012 – Campobasso presso: Centrum Palace – Via Giambattista Vico, n. 2 A, 86100 Campobasso

15/03/2012 – Napoli presso: SOF-Tel – Centro di Ateneo per l’Orientamento, la Formazione e la Teledidattica – Via Partenope 36, 80121 Napoli

22/03/2012 – Potenza presso: Park Hotel Potenza – Raccordo Autostradale Basentana «S.S. 407» Km. 50, 85100 Potenza

23/03/2012 – Bari presso: Villa Romanazzi – Via Giuseppe Capruzzi 326, 70124 Bari

29/03/2012 – Latina presso: Hotel Europa – Via E. Filiberto 14, 04100 Latina

30/03/2012 – Roma presso: Polo Didattico Eur – Piazza Oderico da Prodenone 3, 00145 Roma

 

Scarica i moduli per tutti i dettagli didattici e le condizioni di partecipazione:

Programma

http://www.adiellegroup.com/CE_WKS/programma.pdf

Scheda di Adesione

http://www.adiellegroup.com/CE_WKS/adesione.pdf

 

 

Per info:
ADL Group Srl
Via Giovanni Merliani, 133 – 80129, Napoli
Tel. 081 3723198
Fax. 081 2209329
[email protected]

www.adiellegroup.com

No Comments
Comunicati

Immobiliare.it: dopo un mese dall’obbligo solo il 12,7% degli immobili ha un certificato energetico valido

La strada per mettersi in regola sembra ancora lunga: secondo Immobiliare.it, a un mese dall’entrata in vigore della normativa sulla certificazione energetica solo il 12,7% degli immobili in vendita o locazione è in possesso del certificato (obbligatorio) di prestazione energetica.

«Se nei primi giorni di gennaio – dichiara Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.itanalizzando gli oltre 700mila annunci presenti sul nostro sito avevamo rilevato un 4,7% di inserzioni in regola, a distanza di un mese mesi la situazione è migliorata. Le differenze tra regione e regione però sono nette e mostrano una reazione non uniforme all’introduzione della normativa.»

Nord, Centro e Sud stanno avendo un atteggiamento diverso: nel Nord Est, ad esempio, la percentuale di annunci con certificazione energetica è salita al 18,9%, mentre a Nord Ovest è al 15,6%; al Centro Italia siamo all’8,8% e al Sud al 3,8%. Tra le province, quelle con i livelli più elevati di certificazione sono Bolzano (oltre un annuncio su quattro, il 25,6%) e Trento (22,0%), seguite a distanza da Milano (11,3%) e Torino (10,2%). Roma è ferma al 5,2%, mentre il fanalino di coda dell’indagine è Palermo, che arriva allo 0,9%.

La ragione per cui sono relativamente pochi gli immobili già in regola è da ricercare, forse, nel fatto che ad oggi l’unica regione che sanziona il mancato adempimento dell’obbligo è la Lombardia (previste multe fino a 5.000€) che, comunque, è stata costretta dalla levata di scudi dei proprietari di casa e dei professionisti di settore a mitigare l’introduzione della norma: non sono sanzionabili gli annunci che fanno riferimento ad un contratto sottoscritto entro il 31 dicembre 2011. I problemi maggiori, inutile negarlo, li hanno i privati: solo l’1,5% degli annunci pubblicati da loro è dotato di indicazione della classificazione energetica dell’immobile messo in vendita o affitto (vs il 12,9% degli annunci pubblicati da agenzie).

La rilevazione condotta da Immobiliare.it considera come validi solo gli annunci che riportino, com’è richiesto dalla normativa, sia la classe energetica sia l’indice di prestazione energetica dell’immobile: un valore, questo, che è presente solamente nell’ACE (Attestato di Certificazione Energetica). Si escludono automaticamente tutti quegli immobili che, attraverso autocertificazione, erano stati collocati direttamente nella classe G, quella peggiore in assoluto; questa procedura non è più ritenuta corretta e sta obbligando privati e agenzie a correre ai ripari. Se nei mesi scorsi gli annunci dotati di certificazione energetica erano prevalentemente di immobili nuovi, oggi, sul totale l’80,4% è usato.

La situazione degli immobili oggi Ma qual è, oggi, lo stato degli immobili in vendita? Se il 24% appartiene alla classe C, segno di una qualità media comunque buona, una percentuale identica si trova nella classe peggiore; in questa categoria ritroviamo gli immobili più vecchi, che anche con importanti (e costosi) interventi di ristrutturazione non potrebbero comunque arrivare in classe A. Questa la classifica completa della distribuzione degli immobili certificati:

  • Classe A 14%
  • Classe B 8%
  • Classe C 24%
  • Classe D 8%
  • Classe E 9%
  • Classe F 13%
  • Classe G 24%

«La normativa sulla classificazione energetica anticipa una richiesta comunque tassativa al momento del rogito – continua Giordano – e, quindi, più che essere un freno al mercato immobiliare, deve essere letta come uno strumento in più per l’acquirente, che sa sin da subito quello che sarà il livello medio dei consumi dell’immobile.»

In merito all’incidenza della classificazione energetica sul costo dell’immobile va detto che è piuttosto difficile isolare questo solo aspetto rispetto alle generali condizioni dell’immobile; ad ogni modo, immobili simili ma con classi differenti possono subire un’oscillazione di prezzo di vendita che può arrivare anche al 30% a seconda che siano in classe A o G.

Ecco di seguito la variazione di prezzo di un bilocale usato (65 mq, in zona semicentrale) a seconda della classe energetica di appartenenza:

 

Città Classe A Classe B Classe C Classe D Classe E Classe F Classe G
Milano 448.000€ 389.000€ 379.000€ 362.000€ 358.000€ 351.000€ 339.000€
Roma 421.000€ 352.000€ 346.000€ 340.000€ 335.000€ 332.000€ 321.000€
Torino 329.000€ 286.000€ 280.000€ 256.000€ 255.000€ 254.000€ 244.000€
Firenze 394.000€ 324.000€ 315.000€ 310.000€ 308.000€ 303.000€ 292.000€

 

No Comments
Comunicati

Il risparmio energetico in casa: come realizzarlo con semplici accorgimenti

Nel corso di questi tempi si assiste sempre maggiormente all’attuazione di politiche volte al risparmio energetico o in generale che pongono come obiettivo principale quello di ridurre sensibilmente più elevati livelli di inquinamento che sono presenti nelle grandi metropoli italiane o in generale nelle città. Ciò che pochi sanno è che alti livelli di inquinamento sono prodotti attualmente non solo dalle automobili che rappresentano effettivamente un fattore di rilievo ma le nostre case contribuiscono ad inquinare per circa il 30% dei livelli totali.

In questi ultimi anni si è assistito anche ad una maggior attenzione nei confronti le tematiche ambientali, vedi anche la certificazione energetica degli edifici, ma soprattutto stiamo vivendo un periodo di importante progresso tecnologico riguardo i materiali edilizi che compongono la nostra casa e che possono essere adottati per delle politiche di risparmio energetico. Gli interventi possibili sono molteplici e non sono necessariamente onerosi. Il primo fattore che importante considerare per il risparmio energetico della nostra abitazione è quello che riguarda l’isolamento termico delle superfici disperdendoti ovvero di quelle aree che sono a contatto con l’esterno oppure con ambienti non riscaldati. L’isolamento delle mura della casa può essere realizzato dall’interno, dall’esterno oppure nell’intercapedine che una parte di muro che sta tra l’esterno e interno della nostra abitazione.

La soluzione migliore è quella di praticare il cosiddetto cappotto ovvero porre gli strati isolanti all’esterno dell’abitazione e questo è molto conveniente in tutti quei casi in cui si deve anche procedere ad un rifacimento la facciata. L’isolamento dall’interno è invece la soluzione più semplice per coloro ai quali desiderano avere le soluzioni di risparmio energetico molto economiche ma l’effetto collaterale è quello di ridurre leggermente lo spazio abitabile all’interno dell’abitazione. La terza soluzione è, come spesso accade, una giusta mediazione tra le due soluzioni precedenti e può essere realizzata mediante l’iniezione di materiali isolanti direttamente nell’intercapedine della nostra abitazione, sempre con lo stesso sia presente. Circa le parti da isolare si ricorda sempre la definizione di superficie disperdente che appunto una zona della nostra abitazione a contatto con un’aria fredda. Il risparmio energetico nell’abitazione deve passare necessariamente dall’isolamento di coperture quali ad esempio il tetto che è il maggiore responsabile della perdita di calore durante i mesi invernali ed è la causa del surriscaldamento nei mesi estivi.

Dopo aver attuato queste semplici procedure di risparmio energetico nella nostra abitazione è necessario procedere ad una nuova taratura dell’impianto termico così che lo stesso lavori in maniera proporzionata con le prestazioni termiche raggiunte con queste semplici operazioni.
Un ulteriore aspetto estremamente rilevante per quanto riguarda il risparmio energetico nelle case riguarda i serramenti e le superfici vetrate. I primi sono spesso fonte di importanti infiltrazioni di aria fredda che causano un ricambio di aria eccessivo e pertanto nei mesi invernali contribuiscono notevolmente ad abbassare la temperatura dell’aria interna. In questo caso inserire delle guarnizioni spugna può essere sufficiente per arginare le perdite più importanti. I vetri sono l’ulteriore superficie da tenere in considerazione: se il vetro singolo bisognerebbe procedere alla sostituzione con un vetro doppio oppure in alternativa tentare un isolamento per mezzo di una tenda pesante. Ulteriore fattore di analisi deve essere il cassonetto contenente la nostra tapparella che spesso consiste di una semplice strato di legno raramente isolato. Anche in questo caso i negozi di ferramenta più vicino saprà suggerirci una soluzione bassissimo costo per adottare una tecnica di risparmio energetico.

Per verificare l’effettivo risparmio conseguito con questi semplici accorgimenti si potrà per esempio procedere alla certificazione energetica dell’abitazione così da verificare mediante calcoli accurati il risparmio energetico che potrà essere fatto. Alcuni appartamenti situati nella zona di Milano, in prossimità del Duomo, vero centro nevralgico della metropoli milanese, mediante la certificazione energetica Milano sono riusciti a conseguire risparmi energetici nell’ordine del 20% della bolletta totale dell’abitazione

No Comments