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L’eredita’ di Caravaggio. Capolavori in luce

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  • 4 Maggio 2018

Una mostra che approfondisce, in pittura, la scoperta della luce artificiale attraverso opere di importanti artisti “caravaggeschi” appartenenti a storiche collezioni pubbliche e private. L’esposizione ruota intorno al restauro, a Palazzo Creberg, della monumentale tela di Antonio Campi raffigurante Santa Caterina visitata in carcere dall’imperatrice Faustina.

La sconvolgente raffigurazione della realtà tramite lo studio della luce artificiale, ottenuta da Caravaggio nel primo decennio del XVII secolo, lasciò una concreta eredità nelle opere dei suoi seguaci, non soltanto italiani ma anche stranieri. Attraverso le opere di Matthias Stom, Francesco Buoneri detto Cecco del Caravaggio, Giuseppe Vermiglio, Simon Vouet, Giovanni Lanfranco, Antonio d’Enrico detto Tanzio da Varallo, si cercano di evidenziare alcune delle diverse declinazioni che il “caravaggismo” assunse tra il secondo e il quinto decennio del Seicento.

Il nucleo principale della rassegna è costituito da opere di Matthias Stom (Paesi Bassi, 1600 circa – post 1645). Il percorso espositivo prosegue con alcune importanti opere che fanno parte della Collezione Banco BPM, il Ritratto della famiglia dell’artista di Giovanni Lanfranco (Parma, 1582 – Roma, 1647), la Vergine addolorata di Simon Vouet (Parigi, 1590 – 1649) e la Battaglia di Sennacherib di Tanzio da Varallo (Alagna Valsesia, 1582 – Varallo, 1633) bozzetto preparatorio per la grande pala realizzata nel 1629-1630 all’interno della cappella Nazari in San Gaudenzio a Novara. L’influenza di Caravaggio risulta evidente nell’opera di Giuseppe Vermiglio (Milano, 1587 – post 1635) raffigurante Giuditta con la testa di Oloferne, 1615-1620 in prestito dal Museo Civico di Vicenza – Palazzo Chiericati, che riprende uno dei temi prevalenti del periodo barocco, in cui le passioni violente a volte conducono i protagonisti ad esiti fatali.

La mostra a Palazzo Creberg, dal 4 al 31 maggio 2018, prevede tre fine settimana di apertura (5/6 – 12/13 – 19/20 maggio), ingresso libero, visite guidate gratuite (per chi lo desidera) e catalogo illustrato in distribuzione gratuita. L’apertura nei giorni feriali segue gli orari della filiale del Credito Bergamasco-Banco BPM di Largo Porta Nuova.

Inoltre prosegue il programma dei Grandi Restauri sostenuti e realizzati dalla Fondazione Credito Bergamasco nella convinzione che le opere d’arte siano beni insostituibili. In questa occasione, nella Sala Consiglio del Credito Bergamasco, saranno esposti cinque capolavori di Francesco Capella (Venezia 1711 – Bergamo 1784) al termine delle rispettive operazioni di restauro.

 

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Se Caravaggio fosse un dolce

Da bambini avete mai giocato al gioco Se fossi?

Se fossi un animale sarei una farfalla, se fossi un colore sarei il verde (o il giallo..dipende dall’ umore gioioso o speranzoso),se fossi una principessa delle favole sarei la Sirenetta (l’idea di stare tutto l’anno in costume a fare il bagno la trovo entusiasmante!)..Questa mattina, non so per quale motivo astrale, mi sono svegliata molto presto, all’alba, più precisamente alle 5.45..e quando ho guardato l’ora una sola domanda ha occupato la mia testa.. “E mo che faccio???”. Dopo aver provato a riprendere sonno (senza risultati), mi sono alzata con l’idea di fare una torta..e non una torta qualunque! Avevo la precisa intenzione di fare una torta al cioccolato, con succo di arancia ed una punta di alcool (che ci sta sempre bene!).

Mentre preparavo tutti gli strumenti e gli ingredienti sul bancone della mia cucina nuova (scusate, ma non ho resistito a sottolineare orgogliosa il particolare), associazioni mentali degne dell’irlandese James Joyce mi hanno fatto giungere ad una conclusione: questa torta è Caravaggio..o meglio..se Caravaggio fosse una torta sarebbe una torta al cioccolato, con succo d’arancia ed una punta di alcool! Gioia, ilarità ed interminabili viaggi mentali hanno accompagnato la preparazione della torta Caravaggio (il titolo è ovviamente venuto da sé), ed una quantità d’amore spropositata per l’artista, per la cioccolata e per la punta di alcool, hanno affiancato ogni giro di frusta..ed è così che la torta è divenuta alta e soffice!!
Ma le storie, come le ricette, vanno raccontate dall’ inizio, altrimenti non si capisce nulla: chi sono i personaggi, quante uova mettere, dove è ambientata la storia, va messo prima lo zucchero o la farina? Partiamo quindi dall’inizio..
Credo sia necessario specificare una cosa, visto che ultimamente mi è capitato di trattare la questione e suscitare estrema sorpresa nel mio interlocutore: Caravaggio non si chiamava davvero Caravaggio..che razza di genitore chiamerebbe suo figlio così?? (vabbè che ci sono persone che chiamano il proprio figlio Falco..). All’anagrafe era Michelangelo Merisi…da Caravaggio, ovvero una cittadina del bergamasco: immaginiamoci quindi quel bell’uomo moro, che un tempo occupava fiero le vecchie centomila lire (il disegno era dell’incisore seicentesco Ottavio Leoni, per gli amici Padovanino..indovinate perché??),che con voce grossa e pesante tipica della pianura lombarda urla “Pòtaaaa!!!” Era infatti consuetudine a quel tempo identificare una persona in base alla città in cui era nata; altre volte invece si usavano i patronimici, per cui capita si ritrovino nomi lunghissimi, come Giovanni di Niccolò di Pietro di Guido (che se il tipo si trovava in una situazione di pericolo e tu lo dovevi chiamare al volo per salvarlo facevi prima a dirgli direttamente “Addio!”..o a chiamarlo Ugo, come suggeriva Massimo Troisi in “Ricomincio da tre”). Ma quando nacque? Ehhhh… tanto bello, tanto amato e tanto misterioso il nostro Miky (ormai siamo amici extratemporali!), ma possiamo orientativamente affermare che negli anni ’70 del 1500 Dio, Buddha, Allah o chi per loro, decisero di mandarci sulla terra IL GENIO!! Ma tornado alle cose golose..dice (per chi non lo sapesse a Roma è un classico iniziare le frasi così) che

c’entra il cioccolato con Caravaggio?? La mia mente malata ha associato questo elemento culinario alla sua pittura, caratterizzata da forti contrasti di luci ed ombre ( “presso il cardinal del Monte iniziò ad ingagliardire gli scuri”), ed essendo il cacao uno dei principali cibi ritenuti afrodisiaci, l’assonanza con la vita dissoluta dell’artista non poteva che tradursi, sempre nella mia testa, in una perfezione cosmica!
L’arancio rappresenta dunque quella radiazione luminosa che si poggia sui protagonisti delle sue tele, i quali emergono da fondi bui grazie ad espedienti come fiaccole, finestre, che colgono la realtà quotidiana alla ricerca della verità.
Riguardo la punta di alcool forse Miky non sarebbe stato proprio d’accordo..sulla punta intendo..credo avrebbe gradito l’intera bottiglia all’interno dell’impasto..ma obiettivamente avrei creato un “mappazzone” (come direbbe lo chef Barbieri).

Se è vero che l’Italia è conosciuta nel mondo per la buona cucina e per la straordinaria quantità di artisti, credo che non ci sia modo migliore per spiegarle che “impastarle” per riempire non solo la pancia, ma anche gli occhi!

Spero di non dovermi svegliare tutte le mattine all’alba, ma ormai mi sento ispirata ad iniziare questo tour arte-gastronomico,

Se you soon, Smack smack,

B.

Dove incontrare Caravaggio a Roma:

San Giovanni nel deserto – Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini,Via della Lungara, 10

Storie di San Matteo – La vocazione di San Matteo; Il martirio di San Matteo; San Matteo e l’angelo (Cappella Contarelli) – Chiesa di San Luigi dei Francesi, Via Santa Giovanna D’Arco, 5

San Giovanni nel deserto; Bona ventura (o La zingara)– Musei Capitolini, Piazza del Campidoglio, 1

Madonna dei Pellegrini (o di Loreto) – Chiesa di Sant’Agostino in Campo Marzio, Piazza di Sant’Agostino, 80

Narciso; Giuditta e Oloferne – Galleria Nazionale d’arte Antica in Palazzo Barberini, Via delle Quattro Fontane, 13

Deposizione – Musei Vaticani, Viale Vaticano

Riposo durante la fuga in Egitto; La Maddalena penitente; San Giovanni Battista nel deserto – Galleria Doria Pamphilj, Via del Corso 305

Ragazzo con la canestra di frutta; David e Golia; Ritratto di Papa Paolo V; La Madonna dei Palafrenieri – Galleria Borghese, Piazzale del Museo Borghese, 5

Crocifissione di San Pietro e Conversione di San Paolo – Basilica di Santa Maria del Popolo, Piazza del Popolo, 12

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In uscita “Caravaggio o della Vulgata” , un affascinante volume a firma di Daniele Radini Tedeschi

Prossimamente nelle librerie una straordinaria lettura critica che segnerà una svolta determinante nel campo della storia dell’arte
Critica d’arte e interpretazione filosofico-teologica, arricchite da una visione personale e innovativa. Questo è il nuovo volume a firma di Daniele Radini Tedeschi, edito De Luca Editori d’Arte.
Verrà presentato in anteprima nazionale in data 6 Dicembre 2012, in occasione della manifestazione “Più libri, più liberi” presso il Palazzo dei Congressi, in Piazza John Fitzgerald Kennedy 1, in Roma (sala Ametista).
Se San Girolamo con la sua Vulgata operò una innovativa traduzione della Bibbia apportando esegesi e interpretazione al testo allo stesso modo il presente volume ridisegna la figura del Merisi ponendo ordine tra le numerose fonti e conferendo una interpretazione che attinge dal sociale di quei secoli. Cultura gesuita-iberica, patrimonio controriformato post-tridentino, diversi ordini religiosi e vari committenti incisero sul trascorso del grande artista che qui svela i suoi turbamenti, i suoi conflitti interiori, la sua vocazione e la sua anima. Ed è proprio l’anima del Caravaggio che ispira la produzione pittorica, un’anima posta sotto l’analisi lenticolare dell’autore, filosofo, esperto d’arte e di teologia. Egli “viviseziona” le opere del Maestro traducendone, da arte a scritto, un ritratto che potremmo definire universale.
L’uomo Caravaggio, lacerato e immerso in una crisi morale e epistemologica, si riflette infatti nelle fragilità e nelle insicurezze dell’umanità condizionata da quella relatività di valori che ciclicamente si ripetono rendendo necessaria una “Nuova Vulgata”. Risposta a tale necessità è il “Caravaggio o della Vulgata”, uno scritto sentito e toccante che coniuga mirabilmente la scientificità dell’approccio critico con l’analisi di un artista profondamente umano.

Titolo: Caravaggio o della Vulgata
Autore: Daniele Radini Tedeschi
Editore: De Luca Editori d’Arte
ISBN 978-88-6557-080-7
Cartonato con sovraccoperta
Data pubblicazione: dicembre 2012
Formato : 21 x 24 cm
Pagine: 336
Ill. a colori: 27
Prezzo di copertina: 40.00
Per usufruire di uno sconto sul volume contatti al 328.05.80.403

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Caravaggio e Caravaggeschi a Firenze dal 22 Maggio al 17 Ottobre 2010

Firenze e il Caravaggio: un’associazione azzardata? Passò il Caravaggio da Firenze?

Se l’interrogativo resta per ora senza risposta, si sa che già intorno alla fine del Cinquecento giunsero agli Uffizi splendidi dipinti del Caravaggio, il Bacco e la Medusa; e altri (due se non tre) i Granduchi, ne acquisirono nel tempo, rivelandosi precoci e convinti estimatori – soprattutto Cosimo II – del controverso pittore lombardo e dei suoi seguaci e imitatori.

Grazie al cospicuo patrimonio fiorentino di opere del Caravaggio e al nucleo di pittura caravaggesca e grazie ai numerosi prestiti accordati  la Galleria degli Uffizi e la Galleria Palatina, ospitano, in occasione delle celebrazioni per il IV centenario della morte del Caravaggio, la mostra Caravaggio e caravaggeschi a Firenze

SANDRA BED AND BREAKFAST propone un soggiorno in camera doppia con bagno privato

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Andar per Musica 2010 presenta: Bevano Est e The Fabulous Boogie Boys!

Un fine settimana spumeggiante con il variegato folk della band romagnola e il rock ‘n’ roll anni Cinquanta della amata formazione inglese: tutto questo e non solo per la popolare rassegna orobica

Geo Music
con il patrocinio della Provincia di Bergamo
sono lieti di presentare:

ANDAR PER MUSICA 2010

Bevano Est
Sabato 26 giugno 2010
Bagnatica (BG)
Casello S. Marco
Ore 21:00
Ingresso libero

The Fabulous Boogie Boys
Domenica 27 giugno 2010
Caravaggio(BG)
Centro Sportivo
Ore 21.00
Ingresso Libero

Direzione Artistica
Geo Music

Dopo il ‘tutto esaurito’ dei Kila, una delle più importanti world music band, ecco le nuove proposte per il fine settimana bergamasco di Andar per Musica 2010: Bevano Est e The Fabulous Boogie Boys. Sabato 26 giugno 2010 è la volta dei Bevano Est che si esibiranno presso il Casello S.Marco di Bagnatica; il quartetto romagnolo ha scelto di chiamarsi come uno dei tanti autogrill sparsi per la penisola, un non-luogo perfetto. Il gruppo attivo dal 1990 si distingue per la capacità di rendere le immagini in musica, tanto che le loro composizioni sono presenti in Il dolce rumore della vita di Giuseppe Bertolucci. Nel concerto la musica, popolare o di composizione, viene sezionata, reimpastata, per rinascere e ritrovarsi più viva. Di difficile etichetta, la musica spazia dal jazz allo swing, dal klezmer al folk con fluidità e coerenza.

Domenica 27 giugno e la volta degli inglesi The Fabulous Boogie Boys dal Worcestershire che presentano una miscela esplosiva a base di rock’n’roll anni ’50, standard blues, soul e jump jive: irresistibili! Ad un anno dal primo album The Fabulous Boogie Boys featuring Ms Sarah Warren e dopo svariate esibizioni nei maggiori festival del Regno Unito, approdano alla prestigiosa kermesse orobica con entusiasmo e curiosità.

Come sempre è saldo il connubio tra ottima musica e atmosfere dense di storia. La 26ma Edizione di Andar per Musica è un evento di estrema importanza, ad ingresso libero (tranne 15 e 18 luglio), che dal 6 giugno al 26 agosto 2010 coinvolgerà centinaia di musicisti per 28 concerti in 25 comuni della provincia orobica, con l’organizzazione e il coordinamento della Geo Music di Gigi Bresciani, inarrestabile promotore della miglior musica dal mondo.

Info:

Bevano Est

Home

The Fabulous Boogie Boys

http://www.myspace.com/nobbydawe

GeoMusic

Tel. 035 732005
[email protected]
www.geomusic.it

Synpress44 Ufficio stampa:
http://www.synpress44.com

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Vacanze all’insegna dell’arte e del relax al Regina Hotel Baglioni di Roma

Itinerari alla scoperta della pittura del Caravaggio e opportunità per il finesettimana

Roma, 8 aprile 2010 – Gli amanti dell’arte possono trovare al Regina Hotel Baglioni la possibilità di vivere l’esperienza estetica offerta dai dipinti del Caravaggio, eccezionalmente in mostra a Roma fino al 13 giugno, con particolare coinvolgimento ed intensità, avvolti da quel lusso in autentico stile italiano che offre speciali vantaggi anche a chi sceglie l’albergo per trascorrere semplicemente un rigenerante finesettimana.

L’esposizione dedicata a Michelangelo Merisi, organizzata dalle Scuderie del Quirinale per rendere merito ad un artista che ha profondamente influenzato la storia dell’arte degli ultimi quattrocento anni, offre un percorso che il Regina Hotel Baglioni arricchisce con proposte esclusive ed emozionanti.

Oltre ad ammirare le opere di certa attribuzione del maestro, gli ospiti del Regina Hotel Baglioni di via Veneto possono, infatti, intraprendere un itinerario di tre ore, accompagnati da una guida, alla scoperta delle chiese che conservano quadri eseguiti dal Caravaggio, un viaggio che consente di tornare indietro nel tempo e ripercorrere il celebre periodo romano dell’artista lombardo.

A completare le proposte, il cibo, spesso al centro della scena nei dipinti tardo rinascimentali ed elemento teatrale di molte opere di Caravaggio, inebria con piatti gustosi e raffinati. Il Brunello Lounge & Restaurant arricchisce l’esclusiva esperienza estetica della mostra con i profumi e i sapori di una cucina tradizionale e innovativa.

Il menù Still Life, rifacendosi alle origini del celebre Michelangelo Merisi, propone ricette della tradizione lombarda, come il risotto mantecato ai pistilli di zafferano con bocconcini di luganega stufata e il fagottino di vitello farcito con guanciale e pecorino su timballino di patate: invitanti degustazioni in grado di rendere una vacanza all’insegna dell’arte coinvolgente e polisensoriale.

Il prestigioso albergo di via Veneto, costantemente attento a soddisfare le diverse esigenze dei suoi ospiti, pensa anche a coloro che desiderano trascorrere il finesettimana nella Città Eterna, rivolgendo loro particolari attenzioni che vanno dall’offerta di una ricca colazione a buffet alla possibilità di soggiornare in una camera di tipologia superiore in caso di disponibilità al momento dell’arrivo.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni www.baglionihotels.com (prezzi a partire da € 240,00 per notte in Camera Superior, per un soggiorno minimo di due notti).

Il Regina Hotel Baglioni, storico albergo di via Veneto, costruito nel 1904 in puro stile liberty e intitolato alla Regina Margherita di Savoia, è una raffinata combinazione di accoglienza e grande stile italiano, sapientemente esaltato dall’importante ristrutturazione ultimata nei primi mesi del 2009.

Le 103 lussuose camere ed eleganti suite, l’esclusiva Spa, il Brunello Lounge & Restaurant con la sua cucina raffinata, la Sala Belvedere, che consente eventi e riunioni con una vista spettacolare sulla città, sono sapientemente incorniciati dalla cura del dettaglio e dalla personalizzazione del servizio, che rendono il Regina Baglioni uno dei migliori alberghi di lusso a Roma.

Il Regina Hotel Baglioni appartiene al Gruppo Baglioni Hotels nato nel 1973 che conta ad oggi 15 strutture in Italia (Bologna, Firenze, Milano, Roma, Verona, Venezia e Punta Ala) e Francia (Aix-en-Provence, Champillon-Epernay, Saint Paul de Vence, Mirambeau-Borbeaux, Bort L’Etang Auvergne) e UK (Londra). Con sede a Milano Baglioni Hotels conta oggi 800 dipendenti.

Ufficio Stampa:
IMAGINE Communication, Via G. Barzellotti, 9 – 00136 Roma – Italia
tel. +39. 06. 39750290 – [email protected]
BAGLIONI HOTELS Vanessa Zanaboni, – Via della Moscova, 18 – 20121 Milano – Italia
tel. +39.02. 773331 – [email protected]

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Presentazione libro: Non ti scordar di me

Dal catalogo della Caravaggio Editore
www.caravaggioeditore.it

ISBN 9788895437316
Autore: Tania Biral
Collana: Narratio
Genere: Romanzo rosa
Pagine: 352
Uscita libro: Marzo 2009

Descrizione: Un Romanzo giovanissimo, dedicato a chi è innamorato dell’Amore nella sua forma più bella ed emozionante: quella adolescenziale: i primi baci, gli sguardi furtivi, le piccole e grandi gelosie e l’amicizia, che al tempo stesso facilita e complica tutto, in un intreccio da vivere con palpitazione, pagina dopo pagina.

Prezzo di copertina: 15,00 €

PER SAPERNE DI PIU’

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