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EVOLI FESTIVAL 2014: VINCE MANUEL MOSCATI

Si è conclusa domenica 27 Luglio la terza edizione dell’”Evoli Festival”, festival della canzone italiana Città di Eboli, manifestazione ideata, organizzata e promossa dall’associazione di management ed eventi Asso Music Art; tre serate in musica, magistralmente condotte da un’affascinante Laura Freddi accompagnata da un cavaliere d’eccezione, Massimo Carrino.

Dopo un lungo periodo di selezioni che hanno coinvolto tutta Italia sono stati 30 gli artisti scelti per le tre categorie (giovani – interpreti – inediti) ad aver avuto accesso alle fasi finali.

In una gremitissima Piazza della Repubblica, si sono alternati così i grandi successi italiani e i preziosi inediti dei partecipanti in gara, accompagnati dal vivo dall’Evoli Orchestral, egregiamente diretta dal M° Angelo De Feo. Un pubblico di circa cinquemila persone per incoraggiare i giovani partecipanti e applaudire il ricco parterre di ospiti presenti; hanno preso parte alla manifestazione artisti come Marco Armani, Gatto Panceri, Gigi Finizio e per il sociale la criminologa Roberta Bruzzone con SOS.

Dopo aver già  conquistato nel 2012 la piazza della città di Baiano che l’ha applaudito vincitore del proprio festival, torna ancora una volta a stupire il pubblico campano il romano Manuel Moscati: un nome una garanzia per chi ha sempre l’occhio e l’orecchio attento alla musica emergente italiana. Il fuoriclasse degli acuti dal sound pop/rock e stile soul colpisce ancora e mentre la sua voce scivola abilmente sulle note intonate dall’orchestra, lui ha già vinto. E’ “Negli abissi dell’anima” il suo portafortuna, brano firmato, tra gli altri, da uno degli autori più importanti della musica italiana, il M° Giancarlo Bigazzi.

E’ riuscito, senza sconti, a mettere d’accordo una giuria d’eccezione, composta tra gli altri da Raffaele Pandolfi e Alfonso Bergamo e presenziata dal critico musicale, giornalista, conduttore radiofonico e scrittore Dario Salvatori, che all’unanimità l’ha dichiarato vincitore. Primo classificato per la categoria inediti, riceve in premio la realizzazione di un videoclip da parte della Lookinside dello stesso Bergamo e a lui viene assegnato anche il riconoscimento della critica da parte della Fondazione Mia Martini e il premio radiofonico offerto da Asso Music Art.

Manuel continua, così, senza sosta a percorrere quella che da sempre ha rappresentato per lui la strada di casa, con la professionalità e l’abilità che l’esperienza gli ha insegnato accompagnato da un grande dono, quel talento che ha imparato a gestire e che oggi spaventa simpaticamente i suoi colleghi cantanti che ridendo commentano sui social network: ”Complimenti Manuel….facci sapere dove sarai, così ti evitiamo.. Sai com’è..ahahah“

Dedica questa vittoria a chi non ha creduto in lui o ha smesso di farlo: grave errore di valutazione nei confronti di chi è stato scelto come talento italiano e fa già parte del cast ufficiale degli artisti che prenderanno parte alla quarta edizione del talent show XFactor Albania in onda dal prossimo dicembre sull’emittente nazionale albanese TV Klan.

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L’atleta con la gamba in spalla – e il piede rotto!- torna dall’impresa in Corsica con tanta voglia di sfidarsi ancora.

Roberto Bruzzone, atleta disabile di Ovada (AL), vince la sua sfida personale con la Corsica e il GR20 percorrendo 454 Km in 22 giorni,in compagnia di un team davvero particolare…

“I due che camminano col cane”: è così che Roberto Bruzzone-Robydamatti, Stefano Pini e la cagnetta Nessie sono stati soprannominati in Corsica, lungo il percorso da Corte a Solenzana, percorrendo strade poco battute dai trekker. L’idea iniziale di questa sfida, partita il 13 giugno scorso, era infatti quella di attraversare parte della Corsica e il GR20 – uno dei percorsi più difficili d’Europa- in completa autogestione, partendo da Ovada (AL), per un totale di circa 400 Km di strada e più di 12.000 m. di dislivello. Una camminata piuttosto impegnativa, visto e considerato la protesi in titanio che Robydamatti indossa al posto della gamba destra (persa anni fa in un incidente in moto). Meno impegnativa, se non altro, di quella che l’atleta Piemontese ha compiuto a gennaio di quest’anno, scalando il monte Aconcagua fino a quota 6.030 mt.
Ma così non è andata: il trekking si è rivelato più faticoso del previsto perché i percorsi del GR20 sono soprattutto pietraie ed è stato questo che ha spinto il team a scegliere, dopo le prime tre tappe, di discostarsi dal GR20 e di non puntare a “fare il tempo”, ma di “perderlo” alla ricerca di nuovi percorsi.
E’ così che Robydamatti e il suo team hanno camminato attraverso sentieri duri e selvaggi, senza cartelli e poche segnalazioni, con uno zaino in spalla da 22 Kg. e, come compagna di viaggio, la solita fastidiosa infiammazione al moncone della gamba destra. Infiammazione che poi è peggiorata a causa della rottura del piede della protesi, nel tratto prima di Corte. Un piccolo imprevisto lungo questa ennesima strada in salita che ha dato a Bruzzone una nuova benzina per sfidarsi in imprese ancora più impegnative. Per dimostrare, ancora una volta, che superare i propri limiti si può.

Tutte le foto dell’impresa su: www.robydamatti.it

Per proporsi come sponsor, o avere ulteriori informazioni, contattare:
Giulia Beneforti – Smack-comunicazione di parola
[email protected] – cell.3470356530

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