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Zuckerberg e Gates: Insieme contro il Covid-19

La fondazione di Mark Zuckerberg collaborerà con quella di Bill Gates per finanziare la ricerca di un farmaco contro il Covid-19. 
Ad annunciarlo è Zuckerberg in un post dove spiega che la sua fondazione investirà 25.000.000 di dollari “per accelerare lo sviluppo dei trattamenti”.

💡L’iniziativa a cui si è unito il Ceo di Facebook si chiama “Acceleratore terapeutico” ed è stata lanciata il 10 marzo scorso da Gates insieme a Wellcome e Mastercard con un impegno di 125.000.000 di dollari ( Oltre 115.000.000 di euro ).

Zuckerberg e Gates: Insieme contro il Covid-19

L’obiettivo è valutare rapidamente i farmaci esistenti più promettenti per vedere quali potrebbero essere efficaci nel prevenire e curare il Coronavirus.

Visto che questi farmaci hanno già attraversato studi clinici di sicurezza, se sono efficaci, sarà molto più veloce renderli disponibili rispetto a sviluppare e testare un nuovo vaccino”.

L’articolo completo lo trovi direttamente qui

Mark Zuckerberg e Bill Gates doneranno quindi 25.000.000 di dollari, con altri soggetti, per finanziare la ricerca nella lotta al coronavirus.
Inizialmente lo ha annunciato Priscilla Chan, moglie del fondatore di Facebook. La coppia avvierà la campagna attraverso la “Chan-Zuckerberg Initiative” ( CZI ), che collaborerà con la “Bill and Melinda Gates Foundation” per stanziare la cifra.

Quindi, CZI si unirà a Gates ed altri per l’iniziativa che verrà battezzata “acceleratore terapeutico per combattere il coronavirus”. L’obiettivo comune è “finanziare un gruppo che valuti tutti i farmaci noti in grado di avere effetti potenziali contro il coronavirus”.

Numerose informazioni di approfondimento le trovi sul sito www.macchinasociale.com

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Green New Deal: tavola rotonda all’Università degli studi di Bergamo

Cambiamenti climatici e disuguaglianza economica, due temi che spesso viaggiano su un unico binario e che saranno protagonisti della tavola rotonda “Green New Deal: portare l’Italia e l’Europa verso lo sviluppo sostenibile” organizzata dall’Università degli Studi di Bergamo in collaborazione con la Fondazione Gritti Minetti.

Venerdì 21 febbraio alle ore 16.00, la sala conferenze di Sant’Agostino ospiterà uno dei maggiori esperti italiani sul tema della sostenibilità, Enrico Giovannini, Professore di Statistica Economica all’Università di Roma “Tor Vergata” e Portavoce ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) che si confronterà con Antonio Misiani, Viceministro per l’economia e le finanze, Remo Morzenti Pellegrini, Rettore dell’Università degli studi di Bergamo e Alberto Vergalli, Presidente della Commissione per le attività culturali e scientifiche della Fondazione Gritti Minetti.

Portare l’Italia e l’Europa, così come tutti i Paesi del mondo, verso uno sviluppo sostenibile è oggi una priorità ed è una tematica di grande attualità al centro dell’agenda programmatica della politica economica di ogni Stato. Le Nazioni Unite, con Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, hanno tracciato le linee guida e definito i 17 obiettivi comuni che ogni Stato s’impegna ad affrontare: dalla lotta alla povertà, all’eliminazione della fame fino al contrasto del cambiamento climatico.

Di questo e molto altro si parlerà nel convegno promosso dall’Università di Bergamo, da sempre impegnata dal punto di vista sociale e didattico sul tema della sostenibilità.

La partecipazione è libera. Per informazioni: www.unibg.it

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Il convegno: Adriano Olivetti per un’impresa tra democrazia economica, etica, bellezza

Un uomo guidato da una forte ispirazione etica e religiosa, un imprenditore visionario, che ha promosso qualità e bellezza dei prodotti unitamente a efficienza e valorizzazione delle persone che lavorano, con un’idea innovativa d’impresa, non solo  fabbrica, ma luogo di cultura, aggregazione, formazione e comunità. Una figura la cui conoscenza può ispirare chi oggi si confronta con i drammatici problemi della compatibilità tra sviluppo economico e sostenibilità sociale e ambientale. Questo è quanto emerso nel convegno “ATTUALITÀ DI ADRIANO OLIVETTI, per un’impresa tra democrazia economica, etica, bellezza”, promossa dall’Associazione Etica Sviluppo Ambiente – Adriano Olivetti, in collaborazione con la Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, il Centro di Etica Ambientale e il Bio-Distretto dell’Agricoltura Sociale, tenutosi quest’oggi presso l’Auditorium di Piazza della Libertà a Bergamo.

L’iniziativa si è proposta di raccontare a un pubblico di giovani – la sala era affollata dagli studenti di alcuni istituti superiori di Bergamo e provincia –  una tra le figure più significative e attuali della storia civile e industriale italiana. Il convegno di oggi sarà seguito da attività di formazione nelle classi.

Nel corso del convegno sono intervenuti Marco di Marco (Direttore Associazione Etica Sviluppo Ambiente – Adriano Olivetti), Graziella Rota (Referente Cultura Scientifica e Ambiente U.S.T. Ambito di Bergamo), Marco Redolfi (Consigliere provinciale), Paola Morganti (Ordine degli ingegneri), Luciano Valle (Presidente Centro di Etica Ambientale e dell’Associazione Olivetti), Claudio Bonfanti (Presidente Bio-Distretto dell’Agricoltura Sociale di Bergamo), Francesco Lino Bianchi (Segretario generale della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo), e Nerio Nesi (Presidente della Fondazione Cavour).

La presenza e le parole di Nerio Nesi hanno suscitato grande emozione e interesse. A 94 anni compiuti, l’uomo che ha partecipato in posizioni chiave alla storia economica d’Italia, ha ricordato con lucidità e, in qualche passo commozione, Adriano Olivetti, del quale fu importante collaboratore e poi esecutore testamentario. Ha consentito ai presenti di avere una visione non solo professionale e pubblica, ma anche privata e umana della figura di Olivetti.  Nerio Nesi ha ricordato la sua esperienza nell’aziendale come la famiglia Olivetti e la storia dell’azienda siano stati fondamentali per il Canavese e Ivrea. Adriano Olivetti, per la sua visionarietà e le sue concrete realizzazioni nel conciliare industria società ambiente e territorio  è stato un precursore per l’Italia di allora e un modello per l’Italia di oggi. Il Presidente della Fondazione Cavour ha concluso il suo intervento con un accorato incoraggiamento: “Non abbandonate mai l’ottimismo, avete il dovere di essere ottimisti, di avere il coraggio di credere in ciò che fate e studiate”.

Luciano Valle, Presidente del Centro di Etica Ambientale e dell’Associazione Olivetti, ha sottolineato la grande attualità della figura di Olivetti anche nella società odierna, paragonando la lotta e i temi di Greta Thunberg alle parole e ai pensieri di Adriano Olivetti spiegando come “Già negli anni 50 Adriano Olivetti non parlava di ambiente, ma sosteneva che il mondo e la società stavano male, entrambe necessitavano di un’immensa rivoluzione mentale, culturale morale e spirituale. Adriano Olivetti, ingegnere nel mondo della scienza e della tecnica, ha messo al centro la sua fabbrica e chiama a sé il mondo per dichiarare che era arrivato il momento di cambiare e innovare.”

Parte della manifestazione ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo dell’impresa e delle professioni, impegnati a ragionare sull’attualità della lezione di Adriano Olivetti e a discutere sul rapporto tra etica e tecnica, tra società civile e impresa, anche con riferimento alla realtà sociale economica e culturale della provincia di Bergamo. Sono dunque intervenuti Alberto Brivio (Presidente di Coldiretti Bergamo), Angelo Carrara (Vicepresidente di Confartigianato Bergamo e Presidente di Bergamo Sviluppo), Gianpaolo Gritti (Presidente dell’Ordine degli Architetti di Bergamo), Massimo Monzani (Vicepresidente di Confcooperative Bergamo) e Erminio Salcuni (Direttore di ABF Bergamo).

A condurre l’evento – che ha avuto il patrocinio di Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Coldiretti Bergamo, Ance Bergamo, Confartigianato Bergamo, Confcooperative Bergamo, Ordine degli Architetti di Bergamo, Bergamo Sviluppo e A.B.F. – Michele Marinini, che ha accompagnato i lavori leggendo brani di Adriano Olivetti.

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Legalizzazione droghe leggere: è giusto?

Legalizzazione droghe leggere: premessa

In questi ultimi anni si parla di legalizzare le droghe leggere. Infatti dopo la proposta di legge sulla legalizzazione delle droghe leggere la possibilità di detenere legittimamente nella propria abitazione cannabis si fa purtroppo sempre più vicina.

L’iniziativa è sostenuta da ben 218 parlamentari appartenenti a tutti i partiti tranne la Lega. Infatti in un’intervista Salvini ha dichiarato nei giorni scorsi che preferirebbe legalizzare la prostituzione piuttosto che la legalizzazione delle droghe leggere.

Legalizzazione droghe leggere svantaggi

Sono in molti a sostenere i danni derivati dall’uso delle droghe leggere sul proprio organismo. Infatti pare che la quantità di principio attivo della cannabis è passata dal 5% degli anni ’70  al 50% di oggi. Un dato veramente allarmante visto e  considerato che ci sono molti giovani che ne fanno un largo uso. Oramai non esistono più droghe leggere, la cannabis attualmente è diventata superpotente e gli effetti che ne produce sono devastanti.

L’abitudine di fumare marijuana aumenta il rischio di cancro e non solo, ma danneggia gravemente i polmoni, danneggia le facoltà cognitive aumentando anche il rischio di incidenti stradali.

Legalizzazione droghe leggere: è giusto?

Oltre ai rischi appena menzionati, non bisogna escludere gli effetti a medio e a lungo termine che la marijuana potrebbe provocare sulla funzionalità del cervello stesso e sul sistema immunitario. Per questa ragione sono in molti a sostenere che i politici non dovrebbero legalizzare le droghe leggere ma cercare invece di combattere il fenomeno.

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“Un invito alla Felicità”

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  • 25 Agosto 2014

Volontari della Chiesa di Scientology di Roma offrono una guida per una vita migliore attraverso l’opuscolo “La Via della Felicità”

 

Roma 20 agosto 2014 -, I volontari della Chiesa di Scientology locale continuano senza sosta nel portare alla comunità i principi di buon senso per colmare il vuoto morale in una società sempre più materialistica, guidando una persona verso una migliore qualità di vita, attraverso la distribuzione gratuita della versione opuscolo del libro “La Via della Felicità”. Tanti sono stati gli opuscoli che sono stati consegnati singolarmente ad ogni cittadino romano e non.

Questo il contributo sociale  ha l’intento di far conoscere le 21 pietre miliari che fanno da argini per una vita più appagante e felice. Pubblicato per la prima volta nel 1981, il suo scopo è fermare il declino morale della società e ripristinare l’integrità e la fiducia al mondo.

I precetti in esso contenuti possono essere seguiti da persone di qualsiasi razza, colore o credo, animate dal desiderio di migliorare le vite di coloro che li circondano, grazie anche ad un pratica personale dei principi di buon senso de “La Via della Felicità”.

Tra i precetti vi è anche la Regola Aurea del “Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te” e quella che potremmo chiamare la “versione per le azioni dannose”, ovvero “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”. Questa Regola Aurea è presente persino nei Dialoghi di Confucio (quinto e sesto secolo a.C.) il quale la citava a sua volta da opere più antiche.

Reso disponibile in oltre 90 lingue dalla Fondazione della Via della Felicità (twth.org),riconosciuta ufficialmente come organizzazione caritatevole, l’opuscolo viene adottato da molti insegnanti per ripristinare integrità e fiducia al mondo, preparando le future generazioni ad una vita di successo, contrastando tra l’altro il bullismo nelle scuole e l’alto costo sociale che comporta.

A tal proposito la Fondazione ha anche realizzato e diffuso una Guida per l’Insegnante che, basandosi sull’opuscolo de “La Via della Felicità”, si compone di una serie di lezioni che oltre agli alti standard educativi, che sottolineano per lo studente l’importanza dell’osservare e giungere alle proprie conclusioni, sono supportate da presentazioni audiovisive dei 21 precetti per far meglio comprendere ai giovani i veri principi di buon senso.

Per informazioni:

thewaytohappiness.org

[email protected]

 

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Crisi occupazionale e riforma del sistema nel mondo del lavoro: ne parla l’avv. Marco Carra

Il noto avvocato mantovano Marco Carra, consigliere di Regione in Lombardia da sempre molto sensibile e recettivo verso le attuali problematiche legate alla crisi occupazionale e alla crescente disoccupazione giovanile, ha espresso degli interessanti commenti al riguardo, condividendo ampiamente le opinioni del collega avvocato Umberto Ambrosoli, con il quale si è creato un rapporto di reciproca stima e ammirazione anche per dialogare in modo costruttivo sui temi sociali e collettivi più delicati e complessi e individuare insieme soluzioni concrete ed efficaci.

Carra in riferimento alle emergenze provocate dalla incalzante crisi del lavoro spiega “Oggi la sfida fondamentale è quella di disegnare un efficace sistema di ricollocamento e di politiche attive del lavoro. Non si possono dare risposte vecchie a problemi nuovi. Oggi servono politiche attive più robuste e un piano straordinario per l’occupazione: dai percorsi per la formazione continua e la riqualificazione professionale di chi viene espulso dal mondo del lavoro, alla riforma dell’incontro tra domanda e offerta, fino a un sistema di formazione professionale orientato all’occupabilità“.

E sottolinea “Se non sappiamo rilanciare lo sviluppo, aumenterà sempre più la crisi occupazionale, soprattutto quella giovanile. Bisognerebbe, quando si rimane senza lavoro, poter ricevere il supporto di un reddito minimo garantito e la possibilità di essere formati in base alle figure professionali richieste dal mercato“. Carra ritiene che deve essere data particolare attenzione alla formazione, poiché la politica dei voucher è ormai superata e inadeguata e serve una pianificazione progettuale mirata dei servizi pubblici per il lavoro, in grado di inserire efficacemente i giovani e ideare nuove politiche rivolte alla tutela degli over 60.

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Intervista a Giovanni Gelmetti, ideatore della Giax Tower, su violenza collettiva e perversioni sociali

Il rinomato imprenditore immobiliare Giovanni Gelmetti ideatore della Giax Tower, uno dei più innovativi grattacieli di Milano, parla di due argomenti di forte attualità per l’Italia e per il Mondo in generale: violenza collettiva e perversioni sociali.

 

D- E’ informato dell’intervista rilasciata da Lapo Elkann sugli abusi sessuali subiti in gioventù? Cosa ne pensa di questa confessione così spinosa verso l’opinione pubblica?

R- Si, l’ho letto su internet e mi dispiace per ciò che gli è successo. Trovo sia stato molto intelligente e coraggioso a portare la testimonianza di una sua esperienza così forte e negativa, che ha caratterizzato la sua vita.

 

D- Ritiene che in qualche modo la crisi economica globale abbia acutizzato i problemi di disagio psichico e comportamentale di tipo violento?

R- Credo di si, perché sono convinto che le crisi in generale portano tutto all’eccesso, dunque anche gli stati d’animo, le emozioni, le azioni e le reazioni di ognuno di noi.

 

D- Il fenomeno dilagante del bullismo è un segnale di predisposizione alla violenza collettiva fin da giovani?

R- Credo sia un problema che ci sia sempre stato. Probabilmente tutto parte da delle fragilità caratteriali di singoli che si aggregano in compagnie, in “branchi”.

 

D- La carente educazione ai valori portanti e i messaggi mediatici distorti possono creare dei potenziali modelli violenti e pericolosi da emulare?

R- Certamente, sono convinto di ciò.

 

D- Quali possono essere le misure di efficace prevenzione per combattere violenza e perversioni sociali?

R- Secondo la mia opinione è fondamentale che ogni essere umano riesca ad appassionarsi a qualche cosa, che sia uno sport o una vocazione, che non ha niente a che fare con il successo. È una ricetta importantissima, il fatto che ognuno riesca a fare ciò che gli piace veramente. Dovrebbe essere insegnato e coltivato già dai primi anni, quando i bambini, intorno ai 4/5 anni, iniziano ad andare all’asilo e poi a scuola.

 

D- Cosa pensa del programma anti violenza a New York di Rudolf Giuliani? Potrebbe essere adatto anche in Italia come programma risolutivo?

R- Il programma di Rudolf Giuliani a New York, è stato applicato in un contesto di regole che qua in Italia non ci sono. Se ci fossero le stesse regole e le stesse leggi, un altro Rudolf Giuliani del Bel Paese, potrebbe ottenere gli stessi risultati, in quanto il programma è una medicina che da gli stessi risultati, solo se coesistono le stesse regole e le stesse caratteristiche.

 

D- Il nuovo modello di disciplina comportamentale degli hooligan inglesi può essere un esempio di rieducazione sociale ben mirata?

R- Da quando è accaduta la famosa strage dell’Heysel durante un’importantissima partita della Coppa UEFA, tra Juventus e Liverpool, dove l’atto di violenza degli hooligan ha causato numerosissimi morti e feriti, di sicuro l’Inghilterra ha iniziato ad applicare una delle loro grandi capacità: educare. Hanno dovuto e potuto attuare questo tipo di programma di rieducazione che, come dicevo anche prima, è un ottimo esempio, ma che funziona solo con le loro leggi, le loro regole e nel loro contesto.

 

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Convegno Internazionale – 14 giugno 2013 – Cantieri OGR “Turismo Accessibile e Piemonte for All” Dal Piemonte all’Europa: Potenzialità e opportunità del mercato del turismo accessibile

Si terrà venerdì 14 giugno a Torino, dalle 9,30 alle 17, 30, presso i Cantieri OGR Officine Grandi Riparazioni (uno spazio concepito come luogo di esplorazione e produzione nel campo delle discipline contemporanee, grazie a un progetto della Società Consortile OGR-Crt), il Convegno Internazionale “Turismo Accessibile e Piemonte for All” – Dal Piemonte all’Europa: Potenzialità e opportunità del mercato del turismo accessibile.
La giornata di lavori, in cui interverranno esponenti di rilievo nazionale e internazionale sulla tematica, vedrà la partecipazione dell’assessore al Turismo della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e alle Pari Opportunità, Giovanna Quaglia.
Un appuntamento importante che ha ricevuto il patrocinio dell’Enit ed è organizzato da Turismabile, nell’ambito dei piani di sviluppo del Turismo Accessibile della Regione Piemonte, territorio all’avanguardia su questa tematica e da anni impegnata a favorirne lo sviluppo. Turismabile, progetto nato nel 2007 per volere della Regione stessa in sinergia con la CPD Consulta per le Persone in Difficoltà, è da sempre in prima fila nell’organizzazione di iniziative volte alla promozione, in Italia e all’estero, del Piemonte come territorio fruibile da tutti.
L’indagine dell’Organizzazione Mondiale della Sanità riporta che nel mondo circa 1 miliardo di persone presentano una disabilità, più o meno lieve, e circa 130 milioni in tutta Europa. Numeri, questi, che confermano che si tratta di un segmento di mercato importante e certamente non trascurabile.
Come evidenzia il Libro Bianco sul Turismo per Tutti in Italia, il sempre crescente numero di Bandi e progetti sul Turismo Accessibile è la dimostrazione di come questa tematica stia diventando parte integrante dei piani di sviluppo regionali e nazionali. Basti pensare che la Regione Piemonte, assessorato Pari Opportunità, per il 2013 ha stanziato circa un milione di euro per la promozione della cultura di parità e non discriminazione in ambito turistico.
Durante il Convegno verrà presentata l’Indagine “Turismo Accessibile e Piemonte per tutti: ricerca sulla percezione di Tour Operator nazionali e internazionali”, che tra gli altri risultati svela che ben l’85% degli intervistati T.O. dichiara di aver proposto e realizzato per i propri clienti viaggi accessibili.
L’evento è reso possibile anche dalla partecipazione di importanti Partner quali Neatech, Gruppo Di Viesto, Asso Viaggi, NH Hotels e CTA Consorzio Torinese Autoservizi.
Il programma del Convegno è visualizzabile sul sito di Turismabile all’indirizzo: http://www.turismabile.it/it/notizie/notizia.php?id_notizia=575
Il convegno avrà la traduzione simultanea ITA/ENG e per le persone sorde è previsto l’interpretariato Lis e servizio di sottotitolazione – in respeaking a cura dell’Associazione CulturAbile
Si allegano dépliant della manifestazione e linee guida del Convegno
Per iscrizioni e informazioni: [email protected] – Tel: 011.319.81.45

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Vacanza a Rimini: località anticrisi tra offerte e paura

L’estate 2012 fino ad oggi 30 giugno è stata forse, dal punto di vista del Turismo, il periodo più brutto che si possa ricordare da diversi anni a questa parte.
A parte il grave periodo di crisi economica in cui versa il nostro Paese e non solo, giugno ha visto purtroppo colpire la regione Emilia Romagna da una delle calamità più disastrose che possano accadere: il Terremoto.
La zona che è stata colpita dal sisma è la zona dell’Emilia vicino a Modena: intere località rase al suolo, migliaia di persone costrette nelle tendopoli a causa dell’inagibilità delle proprie abitazioni e tanta tanta paura.
I media italiani ed esteri hanno dato la giusta informazione sull’accaduto ma non hanno poi fatto capire bene, a chi non conosce bene la regione, che la Riviera Romagnola non è stata assolutamente colpita dal sisma e che gli hotel di Rimini, Riccione e dell’intera costa non hanno subito alcun danno e sono sicure.
Per dare un po’ di sicurezza a questo anche l’Apt Emilia Romagna ha emesso un comunicato che potete leggere sul sito http://www.aptservizi.com
Per poter affrontare questa situazione gli operatori della zona hanno messo in atto pacchetti e promozioni per incentivare i potenziali turisti, dopo averli rassicurati, a popolare le nostre spaigge e a far riprendere il normale ritmo alla riviera romagnola.

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A Roma distribuita “La via della Felicità”

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  • 29 Marzo 2012

Continua la campagna di diffussione dei 21 precetti di L. Ron Hubbard attraverso l’attività dei volontari

Roma 29 marzo 2012 – Ennesima settimana di distribuzione per i volontari della sezione romana de “La Via della Felicità Internazionale”. Questa mattina è stata effettuata al presso l’area del municipio XIX di Roma una distribuzione gratuita della versione opuscolo dell’omonimo libro ed un altra distribuzione avvenuta questo week end nella zona dei Castelli Romani, ciò porta all’ennesimo passo per raggiungere buon senso, rispetto e fiducia reciproca attraverso i 21 precetti contenuti nell’opuscolo .

La Via della Felicità è un codice morale interamente basato sul buon senso. Pubblicato per la prima volta nel 1981, il suo scopo è di fermare il declino morale della società e ripristinare l’integrità e la fiducia al mondo.
Scritto dal filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard, La Via della Felicità colma il vuoto morale in una società sempre più materialistica. Contiene 21 principi (i precetti di questo libro) che guidano una persona verso una migliore qualità di vita. Interamente basato sul buon senso, i suoi 21 precetti possono essere seguiti da persone di qualsiasi razza, colore o credo, animate dal desiderio di migliorare le vite di coloro che li circondano, grazie anche ad un pratica personale dei pratici principi morali de “La Via della Felicità”.

Per informazioni:
www.thewaytohappiness.org
[email protected]

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I Diritti Umani devono essere resi una realtà concreta

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  • 23 Febbraio 2012

Si inizia con la conoscenza dei diritti umani e l’invito a metterli in atto nelle proprie relazioni di vita

ROMA 23 febbraio 2012 Rispondono all’appello delle Nazioni Uniti di far consocere ampiamente il testo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 i volontari della sezione romana di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale.

Negli ultimi due giorni è stato distribuito materiale informativo sui 30 articoli della Dichiarazione Universale e contestualmente i cittadini sono stati invitata a firmare la petizione popolare che chiede l’inserimento dei Diritti Umani come materia scolastica.

Gioventù Internazionale per i Diritti Umani da diversi anni ormai si prefigge di insegnarli ai giovani e sensibilizzarli a praticare i diritti umani, mettendo l’accento sulla conoscenza dei 30 articoli della Dichiarazione Universale, e soprattutto dell’articolo 29, quello che sancisce la responsabilità per ciascuno di assicurarsi che i diritti umani abbiano concreta applicazione.

Per questo, il progetto Gioventù Internazionale ha reso il testo della Dichiarazione accessibile ai più giovani tramite l’uso di video da 30 o 60 secondi, uno per ciascuno dei 30 diritti, raccolti in un dvd dal titolo “30 Articoli. 30 Annunci”. Il DVD rappresenta anche uno degli strumenti didattici della più ampia “Guida per l’educatore”, un piano di lezioni basato sui più alti standard educativi, che si avvale anche di un opuscolo con il testo integrale della Dichiarazione varata dall’Assemblea Generale dell’ONU.

Ispirati dall’osservazione dell’umanitario L. Ron Hubbard – “I diritti umani devono diventare una realtà, non un sogno idealistico”, i volontari sono continuamente attivi con iniziative sul territorio romano per portare i diritti fondamentali dell’uomo alla propria comunità.

Per informazioni
www.youthforhumanrights.org
[email protected]

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Street Reporter: il presente in una fotografia.

Torna online, dopo un periodo di restyling durato quasi tre settimane, il sito streetreporter.tk, un blog fotografico interamente dedicato al reportage e alla fotografia di attualità.

Street Reporter è un progetto di fotografia nato agli inizi del 2011 da due giovani fotografi e studenti romani e con il tempo si è guadagnato sul campo un notevole apprezzamento da parte degli addetti ai lavori, realizzando numerose iniziative, come la trasmissione in streaming di eventi culturali.

Ad oggi Street Reporter si sta sviluppando concretamente come un collettivo fotografico, aperto a collaborazioni volontarie di altri appassionati, ed è in grado di coprire la maggioranza degli eventi di attualità, cronaca, sport e spettacolo nella città di Roma, nonché di realizzare progetti di documentario e di reportage architettonico, storico e sociale anche di lunga durata.

Il sito non ha finalità commerciali  e non ha periodicità di aggiornamento, quindi non è assimilabile ad una testata giornalistica. L’obiettivo del progetto è quello di raccontare il mondo visto da uno studente medio che vive la sua città in ogni suo scenario, dal centro alla periferia e osserva con occhio critico gli avvenimenti socio-politico-culturali che lo circondano. Per nostra scelta abbiamo deciso di farlo attraverso immagini, affidandoci alla purezza della luce, generalmente incapace di mentire o di esprimersi in maniera corrotta.

Il collettivo Street Reporter produce contenuti di standard qualitativi altissimi, realizzati con attrezzature professionali, idonei alla pubblicazione su qualsiasi tipo di supporto, dal cartaceo al web. Noi privilegiamo sempre la qualità alla quantità ed il nostro impegno viaggia nella direzione di dare ai nostri visitatori dei contenuti che difficilmente possono trovare altrove: racconti per immagini carichi di emozione e sentimento, approfonditi nei dettagli e nei particolari, curati esteticamente, cose che oggi sono purtroppo sempre più rare da vedere nelle gallerie fotografiche pubblicate anche dalle testate più importanti.

Street Reporter è un modo per tutti i visitatori di conoscere angoli nuovi di mondo e di farsi un idea su fatti ed eventi che si sono svolti attorno a loro. Tutto questo lo facciamo per pura e semplice passione e se è vero che siamo studenti pieni di fantasia e voglia di fare è anche vero che siamo fondamentalmente squattrinati, per cui se qualcuno dovesse interessarsi ai nostri lavori e volesse offrirci un lavoro vero, ben venga!

Passate a trovarci su http://streetreporter.tk

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