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Pasta Toscana integrale un pieno di Omega 3 con i semi di lino

Pasta Toscana IntegraleLa naturalità e qualità degli ingredienti sono due aspetti che contraddistinguono la filosofia produttiva di Pasta Toscana. La linea integrale propone una pasta dal colore ambrato arricchita di Omega3 derivanti dalla semplice aggiunta di semi di lino.

Recenti studi hanno evidenziato tra i cibi più utili a preservare la salute del sistema cardiocircolatorio i cerali integrali e i semi di lino. Pasta Toscana Integrale con Omega 3 riunisce in un unico prodotto entrambi questi elementi.

I semi di lino erano già apprezzati e conosciuti nell’antica Babilonia per le proprietà benefiche e per questo coltivati. Oggi questi piccolissimi frutti della nostra terra sono impiegati essenzialmente per 3 ingredienti dalle virtù salutistiche molto importanti: gli Acidi grassi essenziali omega 3, i grassi “buoni” noti per gli effetti benefici sulla salute del cuore, i Lignani, che sono caratterizzati sia da estrogeni vegetali che da proprietà antiossidanti, le Fibre.

Pasta Toscana Integrale con Omega 3 viene ottenuta dall’unione di semole integrali di grano duro, di acqua purissima e di farina di semi di lino secondo un processo produttivo che prevede l’utilizzo di ingredienti assolutamente naturali. La farina di semi di lino preserva le sue proprietà anche dopo la cottura aiutando nella prevenzione di malattie cardiovascolari e nel trattamento di patologie come l’ipertensione e l’osteoporosi, facilitando i processi digestivi e stimolando il sistema immunitario.

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Pasta Integrale con Omega 3 un valido aiuto nei regimi alimentari

Tuteliamo la nostra salute e diciamo di si ad un’alimentazione sana senza rinunciare al sapore buono e genuino di un ottimo piatto di pasta. Questo il messaggio che Pasta Toscana con la linea Integrale con Omega 3 si impegna a diffondere con il sostegno di tutti coloro che hanno avuto la possibilità di testare i suoi effetti benefici anche in regimi alimentari controllati.

Un sapore ricco, proprietà organolettiche eccellenti, fibre vegetali e acidi grassiil tutto racchiuso in un fumante piatto di pasta. Un sogno, diranno tutte quelle persone che affrontano una dieta, e che vedono spesso ridurre al minimo la soddisfazione del palato e proporzionalmente le porzioni di pasta. Oggi il sogno si trasforma in una realtà, condivisa da un numero crescente di consumatori.

Pasta Toscana Integrale con Omega 3 conquista sempre più ampie conferme anche nel mondo della scienza dell’alimentazione. “Nel mangiare un piatto di pasta non soddisfiamo solo il nostro appetito, guadagniamo buon umore e con PastaToscana ne trae beneficio anche la nostra salute, un prodotto valido dal punto di vista nutrizionale”.

La pasta integrale ha un basso indice glicemico ed è ricca di fibre vegetali aspetti che diminuiscono l’insorgenza di adipe, stipsi, colesterolo e fame nervosa. Inoltre l’aggiunta di ALA-Omega 3 riesce perfettamente ad integrare il fabbisogno di acidi grassi che svolgono una funzione fondamentale nei processi digestivi e sono utili per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Genuina e saporita non deve essere appesantita da condimenti eccessivamente ricchi e pesanti che vanificherebbero gli evidenti aspetti positivi, per apprezzarla è sufficiente gustarla con preparazioni veloci a base di verdure crude o appena saltate, legumi e un filo d’olio, saranno in grado di saziare il nostro appetito e il nostro palato.

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Cos’è realmente la margarina vegetale?

La margarina vegetale è il prodotto industriale derivato dall’idrogenazione degli acidi grassi insaturi, spesso utilizzato in diverse ricette di cucina. Questo processo trasforma un sostanza organica indispensabile e utile al metabolismo in una sostanza tossica, non più utile e difficilmente eliminabile.

Ciò che rende un acido grasso essenziale al nostro metabolismo è la presenza di un doppio legame tra gli atomi di carbonio della catena principale. Anche per chi non se ne intendesse di chimica, basti sapere che un acido grasso dotato di questo doppio legame è detto "insaturo". Nel momento in cui vi viene aggiunto un atomo di idrogeno alla molecola, questo doppio legame viene meno. Un acido grasso privo di doppio legame è allora detto "saturo".

E’ comune trovare sull’etichetta degli alimenti la tabella dei valori nutrizionali ed è altrettanto comune trovare una suddivisione tra i grassi contenuti nel prodotto in saturi ed insaturi. Infatti la distinzione è notevole come è notevole il diverso metabolismo che assumono all’interno del corpo. Gli acidi grassi insaturi sono essenziali al nostro metabolismo, costituiscono le membrane delle cellule da cui dipendono importantissimi scambi tra l’interno e l’esterno delle cellule stesse.

Alcuni tipi di acidi grassi insaturi, gli omega-3 e gli omega-6 non possono essere prodotti dal metabolismo per cui devono essere assunti per mezzo dell’alimentazione. Questi sono tutti acidi grassi naturali famosi per una grande varietà di benefici a cui conducono: contrastano le allergie, anemie, artrite, cancro, candida, depressione, diabete, pelle secca, eczema, affaticamento, problemi cardiaci, infiammazioni, sclerosi multipla, sindrome premestruale (PMS), psoriasi, metabolismo pigro, infezioni virali, ecc.

I grassi saturi sono caratterizzati dall’avere un punto di fusione più elevato, infatti si distinguono facilmente poiché a temperatura ambiente restano solidi come ad esempio il burro, la margarina, il grasso condensato che spesso rimane sul fondo delle padelle ecc. Al contrario, ai nostri occhi, l’olio di oliva è sempre liquido. Questi grassi non esistono in natura e il nostro organismo non sa come comportarsi con loro che agiscono come veleno su reazioni cellulari critiche. Il corpo tenta di usarli come se fossero buoni ma ciò altera il normale apporto di minerali e di altri nutrienti, permettendo ai microbi e ai composti chimici tossici di entrare nelle cellule più facilmente. Risultato: accumulo dei grassi nel sangue, cellule indebolite, limitate funzioni organiche, sistema immunitario esaurito.

La margarina viene prodotta aggiungendo atomi di idrogeno alle molecole di acidi grassi di origine naturale per renderle più saturate, elevando il punto di fusione del grasso, in modo che rimanga solido a temperatura ambiente. Questo processo, chiamato appunto idrogenazione, richiede la presenza di un catalizzatore metallico e temperature di circa 260°C. L’idrogenazione è diventata popolare in America perché questo grasso non si degrada o diventa rancido così velocemente come gli oli naturali e pertanto ha una conservazione maggiore.

Si potrebbe lasciare un pezzo di margarina sul tavolo per anni e vedere che non sarà stato intaccato da larve, insetti o roditori. La margarina è un non-cibo! In confronto anche il burro è un grasso saturo e contiene residui ormonali e pesticidi ma è un alimento completo e sicuramente è migliore dei grassi idrogenati o parzialmente idrogenati.

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