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Renato Mazzoncini: premiato da Arena Digitale per la sua leadership innovativa

La sede di Arena Digitale ha fatto da cornice a un evento durante il quale l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A Renato Mazzoncini è stato insignito del Premio Arena Digitale.

Renato Mazzoncini

Conferito a Renato Mazzoncini il premio Arena Digitale

Il conferimento del premio a Renato Mazzoncini riflette il positivo ruolo svolto dal manager contributo nel settore della trasformazione digitale e della sostenibilità aziendale. Dal suo insediamento in A2A nel maggio 2020, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale ha guidato la Life Company verso nuovi traguardi di innovazione e responsabilità ambientale. Una visione che ha contribuito notevolmente al successo e all’evoluzione del Gruppo nel contesto digitale contemporaneo. La cerimonia di premiazione è stata un momento di incontro per il mondo imprenditoriale e accademico, con la presenza di studenti, professionisti e rappresentanti istituzionali e ha costituito un’importante piattaforma per il networking e lo scambio di idee.

Renato Mazzoncini: un percorso di leadership tra innovazione digitale, sostenibilità e impatto sociale

Il discorso di Renato Mazzoncini ha toccato temi cruciali quali l’indipendenza energetica, l’importanza crescente dell’intelligenza artificiale, le dinamiche demografiche e le sfide della geopolitica globale. La sua analisi approfondita ha messo in luce la necessità di un approccio olistico e lungimirante nel settore aziendale, fondamentale per affrontare le sfide attuali e future. L’assegnazione del Premio Arena Digitale riconosce quindi il ruolo del manager come un leader capace di ispirare cambiamenti positivi. La sua gestione in A2A è un esempio concreto di come le decisioni aziendali possano essere orientate anche al benessere sociale, all’inclusione e alla tutela ambientale. L’evento ha inoltre fatto da catalizzatore per discussioni sull’armonizzazione dell’innovazione digitale con la sostenibilità e l’inclusione, temi cari a Renato Mazzoncini.

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Renato Mazzoncini (A2A): investimento da 307 milioni per una Brescia più sostenibile

307 milioni gli investimenti di A2A per la transizione ecologica e l’economia circolare del territorio: lo ha sottolineato l’AD Renato Mazzoncini.

 Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A

Renato Mazzoncini presenta i Bilanci di Sostenibilità Territoriale per Brescia e Milano

La Life Company A2A opera quotidianamente per supportare il percorso di transizione ecologica dei territori in cui è presente: per dimostrarlo, l’AD Renato Mazzoncini ha presentato il Bilancio di Sostenibilità Territoriale di Brescia, che mostra come i progetti di A2A abbiano un impatto positivo in termini di efficienza energetica, riduzione delle emissioni, ciclo idrico ed altri aspetti fondamentali per le comunità in cui il Gruppo si trova ad operare.  A Brescia, in particolare, la Life Company ha mostrato risultati particolarmente positivi: la società guidata da Renato Mazzoncini ha investito 307 milioni di euro e generato un impatto economico complessivo di 447 milioni di euro. Anche a Milano A2A ha presentato risultati notevoli, con investimenti arrivati a 370 milioni e il 100% dei rifiuti avviato a recupero di energia o di di materia.

Renato Mazzoncini: gli innovativi progetti di A2A sul territorio bresciano

Brescia rappresenta, secondo l’AD Renato Mazzoncini, un caso peculiare: è infatti “L’unica provincia in cui A2A gestisce tutti i servizi di cui si occupa: rifiuti, teleriscaldamento, sistema idrico integrato, produzione, distribuzione e vendita di energia, distribuzione e vendita di gas, mobilità elettrica e illuminazione pubblica. È un unicum.”. Non a caso, dunque, è proprio qui che la Life Company ha sperimentato alcuni fra i progetti più innovativi. Fiore all’occhiello la rete di teleriscaldamento, lunga oltre 680 chilometri e in grado di servire 180.000 appartamenti equivalenti utilizzando esclusivamente fonti rinnovabili. Con un ulteriore investimento di 100 milioni di euro, A2A ha implementato a Brescia la tecnologia flue gas cleaning condensation che, valendosi del calore generato dal termovalorizzatore, permette di scaldare ben 12.500 appartamenti.

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A2A, Renato Mazzoncini: “La crisi del gas non ha fermato la transizione”

In un’intervista rilasciata ad “Agenzia Nova”, Renato Mazzoncini ha rinnovato l’impegno di A2A su transizione energetica e sviluppo delle rinnovabili. La Life Company è pronta a investire su tutto il territorio e ad affermarsi come player nazionale.

Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A

Renato Mazzoncini: “Rinnovabili? Obiettivo di A2A non cambia: 5 GW entro il 2030”

Il 2023 sarà un anno cruciale per la transizione energetica. Ne è convinto Renato Mazzoncini, manager alla guida di A2A. Il conflitto in Ucraina e lo stop delle forniture di gas russo non hanno frenato i processi avviati dagli operatori del settore, A2A in testa, ha spiegato l’Amministratore Delegato in un’intervista rilasciata ad “Agenzia Nova”. A testimoniarlo anche i numeri sulla potenza fotovoltaica, che lo scorso anno in Italia è cresciuta del 165%. “Non siamo stati fermi e nei prossimi anni il Gruppo continuerà a investire per arrivare al 2030 con 5 GW di energia rinnovabile installata”, ha ribadito Renato Mazzoncini, in coerenza con il Piano Industriale decennale lanciato dalla Life Company, che prevede investimenti per 500 milioni di euro all’anno sulla generazione elettrica. Alla base la solidità di A2A, che negli ultimi anni ha dimostrato “una grande capacità di messa a terra dei progetti” realizzando il 22% degli investimenti previsti dal piano, pari a 3,5 miliardi di euro, e superando il target di 2 punti percentuali.

Renato Mazzoncini: acqua, sole e vento al Sud. Tra i progetti di A2A anche il Friuli

Idroelettrico, eolico e solare tra i settori sui quali il Gruppo guidato da Renato Mazzoncini ha deciso di puntare. La Life Company guarda anche al Sud e le isole, per valorizzare le caratteristiche dei territori e contribuire allo sviluppo delle rinnovabili. Nel frattempo A2A è al lavoro anche nella realizzazione del più grande campo di produzione di energia solare nel nord Italia, che sorgerà in Friuli e coprirà un’area di 60 ettari: “Le aziende hanno necessità di energia e bisogna che questa sia immediata e a ciclo continuo. E questo è tra gli obiettivi che ci siamo posti con l’investimento in Friuli”, ha evidenziato Renato Mazzoncini. I progetti programmati dalla Life Company suggeriscono un evidente cambio di passo per il Gruppo che negli ultimi anni si è sempre più affermato come player di livello nazionale.

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Renato Mazzoncini, intervista all’AD di A2A: “Italia verso i 5 GW di capacità rinnovabile”

Su “Repubblica” Renato Mazzoncini (AD di A2A) illustra risultati e potenzialità del Paese in tema di rinnovabili ed efficienza energetica.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini (A2A): “L’efficienza energetica sta facendo presa. Risultati importanti anche su riduzione dei consumi”

I mutamenti degli scenari geopolitici e il rincaro delle materie prime hanno messo l’Italia di fronte all’eccessiva dipendenza del proprio sistema energetico. Ma hanno anche dato un deciso impulso al potenziamento di rinnovabili ed efficienza energetica. A spiegarlo, dati alla mano, è Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, in un’intervista rilasciata a “Repubblica”. I numeri registrati negli ultimi sei mesi evidenziano infatti una decisa accelerazione del Paese nel percorso verso la transizione energetica. Rispetto al 2021, nel 2022 l’Italia ha installato tre volte la capacità di generazione da sole, vento, acqua e biogas: “L’autonomia sta facendo presa – ha spiegato Renato Mazzoncinigrazie a comportamenti più efficienti e a maggiori investimenti di cittadini e aziende”. Passi in avanti sono stati fatti, inoltre, in termini di risparmio energetico, aggiunge il manager, anche se sul 2022 mancano ancora dati definitivi: “Credo che le misure del Governo, le iniziative del Comune e le buone pratiche volontarie di cittadini e aziende, inclusa A2A, porteranno a riduzioni importanti dei consumi, ampiamente in doppia cifra, e non solo per la stagione termica evidentemente mite. E Milano, che vale il 2,5% del dato nazionale, è un campione statisticamente più che attendibile”.

Renato Mazzoncini: un 2022 all’insegna delle rinnovabili

Se è vero che oggi è ancora quintultima in Europa per autonomia, grazie ad acqua, vento, sole, rifiuti e a maggiore efficienza energetica, l’Italia ha tutte le carte in regola per migliorare la sua posizione, ricorda Renato Mazzoncini. Basti pensare che nel 2022 l’installato solare ha registrato un aumento del 165%, mentre l’eolico quasi del 50% ed è cresciuto in modo significativo anche il biogas. “Credo che nel 2023, guardando i piani industriali e gli iter autorizzativi, si possano avvicinare i 5 GW – è la previsione dell’AD di A2AGli operatori, noi ma anche altri, hanno aumentato gli investimenti sulle rinnovabili, e gli italiani le richiedono”. Un trend positivo che, conclude Renato Mazzoncini, non è frutto di un semplice calcolo economico ma anche il risultato di una più ampia consapevolezza da parte di cittadini e aziende. Maggiore autonomia energetica significa infatti “un Paese più robusto e competitivo nel lungo termine”.

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Nuovi obiettivi di rendicontazione ESG: Carlotta Ventura (A2A) esamina le novità a riguardo

In Europa si punta sempre più a espandere il perimetro delle dimensioni ESG. Sul tema è intervenuta Carlotta Ventura, Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A.

Carlotta Ventura (A2A)

Carlotta Ventura: le novità introdotte dalla Direttiva

La Corporate Sustainability Reporting Directive rappresenta una conferma dell’importanza di rendicontare in modo esteso in ambito ESG, così da garantire trasparenza e tracciabilità sul lavoro svolto dalle aziende. Secondo Carlotta Ventura, manager di A2A intervistata di recente sul tema, è in questo modo che bisogna intendere la nuova Direttiva UE sulla rendicontazione societaria di sostenibilità. Una novità che amplia il perimetro delle dimensioni ESG estendendo gli obblighi di rendicontazione a tutti i soggetti quotati. “Questa Direttiva dimostra la necessità di rendicontare in modo esteso sulle tematiche ESG per rendere affidabile e controllabile il grande lavoro che si sta portando avanti”, ha sottolineato Carlotta Ventura: “La conseguenza è che si combatte il greenwashing; una pratica rischiosissima, fomentata paradossalmente dalla corsa a voler comunicare la sostenibilità”. Tra le novità introdotte vi è un “elemento di discontinuità” che riguarda il “perimetro di controllo che le imprese dovranno evidenziare nelle loro strategie di sostenibilità e nello standard di rendicontazione che dovrà essere adottato”, ha evidenziato la manager nell’intervista.

Carlotta Ventura: sostenibilità connessa con il modello di business aziendale

Anche attraverso i numeri è possibile descrivere con chiarezza la trasformazione in arrivo: a livello europeo si prospettano, infatti, oltre 48.000 società cosiddette ‘in scope’ alla nuova Direttiva (a fronte delle circa 11.000 attuali), mentre in ambito italiano si passerà da 200 a circa 4.000 aziende interessate dal processo di rendicontazione. Un passaggio importante che presenta anche criticità, come evidenziato da Carlotta Ventura: ad esempio “per quelle catene del valore sbilanciate verso Paesi non normati su tematiche ESG e su cui le società europee oggi faticano a reperire informazioni”. Tra le novità di maggiore rilievo, la Corporate Sustainability Reporting Directive introduce gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), target che coinvolgeranno in maniera obbligatoria le società ‘in scope’. Tali obiettivi “ridefiniscono le modalità di narrazione delle performance aziendali”, ha specificato Carlotta Ventura, “ponendo al centro la governance, i rischi, le opportunità, le misure di mitigazione, gli obiettivi prospettici e anche gli elementi strategici sulle tematiche di sostenibilità e le loro connessioni con il modello di business aziendale”. La trasformazione è ormai necessaria per far sì che “un trend di breve termine si strutturi e diventi irrinunciabile e affinché questo accada è indispensabile che si trasformi in un elemento culturale”, ha dichiarato al termine dell’intervista.

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Transizione ecologica, Renato Mazzoncini: “Ruolo di A2A fondamentale nella produzione di biometano”

L’intervento di Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, in occasione del 75° compleanno del quotidiano “La Provincia”. 

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: “Trasformazione tecnologica in arrivo anche su territori agricoli

Anche Renato Mazzoncini tra i protagonisti del 75° anniversario del quotidiano “La Provincia”. Lo scorso 11 febbraio l’Amministratore Delegato alla guida di A2A, insieme con il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il Presidente di Confragricoltura Massimiliano Giansanti, ha preso parte alla tavola rotonda moderata dal giornalista Beppe Severgnini che la Società Editoriale Cremonese ha organizzato durante l’evento celebrativo tenutosi a CremonaFiere. “Oggi non è stata solo l’occasione per fare gli auguri di buon compleanno a “La Provincia”, ma anche per confermare che è un punto di riferimento per un territorio che ha bisogno di essere raccontato – ha dichiarato Renato Mazzoncini a latere dell’evento – soprattutto in un momento come questo, in cui la trasformazione e l’innovazione tecnologica stanno arrivando su territori tipicamente agricoli”.

Renato Mazzoncini: il contributo di A2A per il futuro del territorio

Il cremonese e il cremasco sono territori notoriamente a vocazione agricola e con un’importante presenza di industrie alimentari. Caratteristiche che, spiega Renato Mazzoncini, possono fare la differenza nel processo di transizione ecologica e digitale del Paese: “Come A2A abbiamo un ruolo importante: trasformare i reflui della zootecnia e dell’agroalimentare in biomolecole e in biometano che serviranno per la decarbonizzazione”. Va in questa direzione la recente inaugurazione dell’impianto di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti urbani realizzato da A2A nel centro di Giussago-Lacchiarella, al confine tra Pavia e Milano. “C’è un bell’ambiente – ha aggiunto Renato Mazzoncini riferendosi alla platea e ai protagonisti dell’evento – Quello che mi sono portato a casa oggi da “La Provincia di Cremona” è l’idea che possiamo migliorare il nostro Paese”.

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Renato Mazzoncini (A2A): “Nuovo impianto di Giussago perfetto esempio di economia circolare”

Dai rifiuti trattati si potranno ottenere biometano e compost. Renato Mazzoncini: “Filiera delle bioenergie leva strategica per circolarità e indipendenza energetica”.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: nuovo impianto FORSU di Giussago – Lacchiarella, i dettagli

Una capacità di trattamento dei rifiuti di 100mila tonnellate, 8 milioni di metri cubi di biometano, pari al fabbisogno annuo di circa 20.000 persone, e 20mila tonnellate di compost certificato per l’agricoltura. Sono i numeri del nuovo impianto di trattamento e recupero della FORSU inaugurato da A2A lo scorso 14 ottobre nel centro di Giussago – Lacchiarella. Presente all’avvio delle attività l’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini. Un passo avanti che secondo l’AD “apre la strada a tecnologie all’avanguardia”. Oggi A2A è il secondo produttore di energia green in Italia: “Lato elettrone stiamo investendo in rinnovabili ma vogliamo incidere in maniera importante anche sulla molecola green, ossia il biometano, che deriva dai rifiuti umidi urbani, della zootecnia e dell’agroalimentare. Questo impianto – ha sottolineato Renato Mazzonciniè un perfetto esempio di circolarità”.

Renato Mazzoncini: l’impianto un nuovo step nel percorso verso un’economia sempre più circolare

L’impianto di Giussago – Lacchiarella rappresenta per A2A un nuovo step nel percorso verso un’economia sempre più circolare: “L’esperienza e la leadership nel trattamento e nel recupero di materia ed energia – ha continuato Renato Mazzonciniconsentono al nostro Gruppo di coniugare efficacemente circolarità e processi produttivi, a vantaggio della collettività e dell’ambiente”. I benefici non si limitano tuttavia all’ambito della sostenibilità: “Siamo convinti che la filiera delle bionergie, oltre ad essere una leva per la circolarità, sia un abilitatore strategico per contribuire alla crescita dell’autonomia energetica di cui il Paese ha bisogno”. Da tempo l’AD di A2A ribadisce l’importanza dei rifiuti come risorsa e della produzione di biometano, tema cruciale in un contesto di prezzi dell’energia instabili: “In Italia con i dovuti investimenti e in accordo con istituzioni e comunità locali – ha spiegato Renato Mazzoncinipotremmo attivare la produzione di oltre 6 miliardi di metri cubi”.

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“Voci sul futuro”: la partecipazione di Carlotta Ventura all’evento ANSA – AsviS

Carlotta Ventura all’evento di ANSA e ASviS per riflettere sulle trasformazioni in atto nell’ambito dello sviluppo sostenibile: per la manager di A2A occorre un “patto intergenerazionale” che guardi nel lungo periodo.

Carlotta Ventura

Futuro e sostenibilità, focus sulle parole di Carlotta Ventura

Intervenendo al Forum di ANSA e ASviS “Voci sul futuro”, Carlotta Ventura ha fornito il proprio contributo mettendo in relazione, tra le altre cose, gli ambiti in cui opera la Life Company A2A con un approccio di lungo termine. “Ci occupiamo di elementi fondamentali della vita: acqua, aria, energia, ambiente che ci circonda e non possiamo in nessuna maniera occuparcene per l’oggi”, ha dichiarato, aggiungendo: “Ce ne possiamo occupare per il domani e, a questo punto, abbiamo l’obbligo di occuparcene per il dopodomani”. Come emerso durante il Forum, è necessario far questo anche per le nuove generazioni, per le quali Carlotta Ventura ha evidenziato l’importanza di un “patto intergenerazionale, che dovrebbe essere normale, da noi ai figli o ai nipoti. Adesso va ancora più avanti e, per chi fa infrastrutture, è fondamentale”. Riflessione che trae forza anche da quanto afferma l’Articolo 9 della Costituzione: la Repubblica Italiana “tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.

Carlotta Ventura: tre dimensioni per orientarsi alla sostenibilità

Al Forum “Voci sul futuro” si è poi parlato delle grandi sfide della contemporaneità, tra cui globalizzazione, innovazione, clima e infrastrutture. Argomenti per cui Carlotta Ventura ha rimarcato la centralità di non focalizzarsi esclusivamente sul presente: “I piani industriali sono a 10 anni ma forse dobbiamo guardare ancora più avanti come gli obiettivi che dobbiamo raggiungere al 2050 ci obbligano a fare”, ha dichiarato facendo riferimento all’orizzonte temporale che l’Unione Europea indica per obiettivi di tipo ambientale, climatico ed energetico. In primo piano anche le tre dimensioni di riferimento per orientare le aziende alla sostenibilità: impegno etico, obblighi di rendicontazione non finanziaria ma anche benefici per quanto concerne la stabilità. Come dichiarato infatti da Carlotta Ventura, “tutte le analisi sull’andamento dei titoli azionari dicono che i titoli ESG hanno una maggiore stabilità nei tempi di volatilità”.

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Milano, una metropoli sempre più sostenibile: il messaggio di Marco Patuano (A2A)

A2A ha presentato il nuovo Bilancio di Sostenibilità Territoriale di Milano. Marco Patuano: “Restituito alla comunità oltre un miliardo di euro di valore economico”.

Marco Patuano

Marco Patuano: i numeri di A2A sul territorio milanese

6.500 dipendenti, 300 milioni di euro di investimenti all’anno sulle reti elettriche e oltre 700 milioni di acquisti da fornitori locali con attenzione a quelli di minori dimensioni, con un valore economico restituito alla comunità superiore al miliardo. È il quadro emerso dalla sesta edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale di Milano, presentata lo scorso 13 ottobre dal Presidente di A2A Marco Patuano. “Il nostro impegno per la comunità Milanese è sempre molto forte”, ha dichiarato il manager a latere dell’evento. Questi numeri, a cui si aggiungono “i versamenti e i dividendi che restituiamo al nostro azionista, il Comune di Milano, si trasformano in servizi per la città”. Sul fronte green Milano oggi è considerata un modello da imitare: “Siamo impegnati a far sì che Milano sia sempre più una città a impatto zero con una raccolta differenziata che ci vede tra le prime città metropolitane d’Europa. Oggi siamo tra il 60 e il 65% − ha ricordato Marco Patuanodobbiamo superare il 70%”.

Marco Patuano: “Risultati Bilancio confermano impegno di A2A verso un modello sostenibile

Oltre a rendicontare le prestazioni ambientali, economiche e sociali di A2A sul territorio milanese, il documento contiene anche le attività previste dalla Life Company per la transizione. “Raggiungere gli sfidanti obiettivi della transizione ecologica richiede risorse e attenzione da parte di tutti – ha spiegato Marco Patuanoe i risultati di questo Bilancio rappresentano un’ulteriore conferma del nostro impegno verso un modello di sviluppo sostenibile, in cui economia circolare e innovazione sono al servizio del territorio”. A2A continuerà a valorizzare le energie rinnovabili e contribuire allo sviluppo sostenibile della comunità locale, per fornire un ulteriore supporto contro i cambiamenti repentini dello scenario globale. Contro l’attuale caro energia, aggiunge il Presidente di A2A, ci sarà bisogno di un grosso sforzo comune, a partire dai cittadini: “Dobbiamo imparare a diventare molto più efficienti nella gestione dell’energia – è il monito di Marco Patuanoe questo passa anche attraverso i comportamenti dei singoli”.

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Energia, Renato Mazzoncini (A2A): “Rifiuti potenziale risorsa per l’autonomia”

Secondo un recente studio di A2A e The European House Ambrosetti, il Paese è al secondo posto per disponibilità di fonti green. Renato Mazzoncini: “Potenziale del biometano ancora inespresso”.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: “Risultati studio A2A – Ambrosetti dimostrano potenzialità del Paese sulle rinnovabili”

Nonostante sia seconda in Europa per disponibilità di energie rinnovabili, l’Italia sconta ancora un basso livello di autonomia energetica. A fronte di una media europea del 39,5%, produce infatti solo il 22,5% dell’energia consumata. Per assicurare al Paese un futuro energetico più indipendente, efficiente e sostenibile, l’AD di A2A Renato Mazzoncini non ha dubbi sulla strada da percorrere: incrementare la produzione da fonti rinnovabili sfruttando appieno le peculiarità del territorio. Intervistato dal “Corriere della Sera”, il manager porta a sostegno della sua tesi i risultati emersi dal recente studio “Verso l’autonomia energetica italiana: acqua, vento, sole, rifiuti, le nostre materie prime. Il fondamentale contributo delle regioni per il raggiungimento dei nostri obiettivi” realizzato da A2A in collaborazione con The European House Ambrosetti. La ricerca parla infatti di un possibile “incremento di 105,1 gigawatt di solare (quasi cinque volte la capacità installata), 21,1 gigawatt di eolico (quasi il doppio di oggi) e 3,3 gigawatt di idroelettrico (oltre il 20% della capacità installata)”. Obiettivi realistici che tuttavia possono essere raggiunti solo coinvolgendo nel processo le Regioni, ha spiegato Renato Mazzoncini: “La Lombardia, per esempio, ha un’ampia possibilità di crescita nel fotovoltaico che andrà sviluppato principalmente sui tetti, visto l’elevato numero degli edifici, mentre il Molise o la Puglia sono più adatti per gli impianti a terra”.

Rifiuti, Renato Mazzoncini: “Stime parlano di 8 milioni di tonnellate da trasformare in energia”

Oltre a sole, acqua e vento, materie prime di cui il Paese è ricco, Renato Mazzoncini punta i riflettori su un’altra risorsa che in Italia viene spesso sottovalutata, ossia i rifiuti. Per l’AD è necessario dotare i territori di impianti adeguati per avviare il recupero energetico dei rifiuti: “Abbiamo stimato un totale di circa 8 milioni di tonnellate che possono essere recuperati come energia, come già avviene a Milano o a Napoli nei nostri termovalorizzatori”. Un ruolo decisivo nella sicurezza energetica verrà ricoperto dal biometano, fonte rinnovabile che in Italia, ha ricordato Renato Mazzoncini, deve ancora dispiegare tutte le sue potenzialità: “Oggi produciamo 200 milioni di metri cubi, mentre secondo i nostri studi l’Italia ha un potenziale di 6,3 miliardi di metri cubi, che corrispondono a circa l’8% del consumo nazionale di gas e al 22% del metano importato dalla Russia nel 2021”.

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“Il Giornale d’Italia” intervista Carlotta Ventura: i giovani, “influencer” in tema ambientale

Carlotta Ventura intervistata a margine di UPA22, assemblea annuale dell’Associazione Utenti Pubblicità Associati: un messaggio per evidenziare come le nuove generazioni siano le più grandi alleate per tenere alta l’attenzione verso l’ambiente.

Carlotta Ventura

Carlotta Ventura: ascoltare i giovani sulle necessità del rispetto ambientale

Capacità di informare e influenzare da un lato, leve decisionali dall’altro. Si potrebbe riassumere così il significato di un recente intervento di Carlotta Ventura, Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs in A2A, in occasione di UPA22, l’assemblea annuale dell’Associazione Utenti Pubblicità Associati, tenutasi il 6 luglio al Teatro Strehler di Milano. Intervistata da "Il Giornale d’Italia", la manager ha parlato dell’importanza delle nuove generazioni nei confronti della transizione ecologica: "Abbiamo deciso di dare spazio ai giovani, per consentire alle nuove generazioni di raccontare quello che vogliono da noi in tema di rispetto dell’ambiente". Carlotta Ventura ha inoltre ricordato il progetto "Rispettare ENERGIA ACQUA E AMBIENTE #GIOVAATUTTI" realizzato da A2A insieme alla Redazione Fonti Attendibili: il risultato è la creazione di un fumetto, Azzurra, per diffondere pratiche virtuose sulla sostenibilità ambientale e sull’uso consapevole di risorse cruciali come l’acqua e l’energia.

Carlotta Ventura: Generazione Z è alleata per informare e influenzare

Come sottolineato da Carlotta Ventura, "Azzurra è una ragazzina che si sente responsabile del pianeta e cerca di influenzare i comportamenti degli adulti": se sono questi ultimi ad avere "le leve decisionali per far accadere le cose", è anche vero che i giovani sono "i veri esperti in tematiche ambientali e sono coloro che influenzano i comportamenti all’interno delle famiglie". Non a caso, l’obiettivo di "Azzurra" è avvicinare tra loro i giovani e gli adulti: la Generazione Z vuole essere, infatti, alleata nella transizione ecologica e parte attiva del cambiamento.

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Renato Mazzoncini (A2A): l’intervista al Festival Green&Blue

Renato Mazzoncini è intervenuto durante il Green&Blue festival, tenutosi a Milano presso il Teatro Parenti: si è discusso di transizione energetica sul panorama della crisi tra Russia e Ucraina, del potenziale dell’Italia e dei nuovi modelli derivanti dalla diffusione delle energie rinnovabili.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: l’impatto della guerra sulla transizione energetica

Economia circolare, transizione ecologica e crisi russo-ucraina in Europa: come non rallentare? Come sfruttare il potenziale dell’Italia? Di questo ha parlato Renato Mazzoncini nel corso del Festival Green&Blue, in una doppia intervista con Nicola Lanzetta condotta da Riccardo Luna. L’evento si è tenuto presso il Teatro Parenti di Milano. Il dialogo si è aperto sul tema della crisi russo-ucraina in Europa e sugli impatti che questo grave avvenimento storico sta avendo sui processi di transizione energetica. "È come avere due spinte opposte una all’altra: bisogna vedere quanto durerà questa situazione per capire se l’accelerazione della transizione riuscirà a superare la crisi inevitabilmente generata dal conflitto", ha commentato Renato Mazzoncini, facendo riferimento alla crisi del petrolio degli anni ’70, che causò il passaggio al gas che riduceva le emissioni di C02 e molte altre pollutions. D’altro canto, come sottolineato dall’AD, potrebbe limitare gli investimenti e portare a una prudenza controproducente per questo periodo, che invece dovrebbe essere di grande spinta. "Sono comunque positivo", ha concluso il l’AD di A2A.

Renato Mazzoncini sull’importanza degli enti locali e sulle potenzialità del biometano

"Passiamo da un mondo in cui le grandi aziende di stato portavano i materiali in Italia per la produzione di energia, con degli attori fortemente centralizzati a livello governativo, a un modello delle rinnovabili completamente diverso: il numero di aziende che fanno rinnovabili è altissimo, e affiancano i grandi gruppi come noi di A2A. Inoltre il decisore non è più solo centrale, non è più solo lo Stato, ma assumono grande importanza i pianificatori locali: le commissioni paesaggistiche o il singolo rappresentate dell’ente locale, a cui spetta il ruolo di decidere qual è l’area più idonea per l’istallazione di un impianto": Renato Mazzoncini ha portato alcuni esempi significativi su questa tematica, sottolineando come le scelte dei pianificatori locali "siano importanti non solo per sveltire i processi autorizzativi, ma anche nel prendere decisioni che diano il giusto equilibrio tra salvaguardia del paesaggio e costo della produzione di energia". In questo senso, l’AD auspica una formazione capillare, che possa aiutare gli enti a comprendere ancor meglio anche l’impatto economico delle loro scelte. Fra gli altri argomenti emersi dall’intervista anche l’economia circolare e il recupero di materia ed energia, e il tema delle potenzialità dell’Italia per quanto riguarda il biometano: "Bisogna costruire impianti che siano in grado di trattare i rifiuti umidi urbani, gli scarti agroalimentari, i rifiuti della zootecnica". Occorre quindi poter contare sull’economia di scala". Tornano in campo "le grandi aziende che devono sostenere queste attività con la costruzione di impianti di grandi dimensioni", ha concluso Renato Mazzoncini.

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Carlotta Ventura: A2A e la mission di una Life Company, l’intervista alla manager

Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A, Carlotta Ventura è intervenuta sul cambio di paradigma in corso sul tema della sostenibilità: “La transizione ecologica è un obbligo, la sostenibilità è una guida imprescindibile”.

Carlotta Ventura

Carlotta Ventura intervistata da “Italia Informa”

Parla di “grande responsabilità” Carlotta Ventura nel descrivere gli impegni assunti da A2A in tema di sviluppo sostenibile. Lo ha ribadito in un intervento per il magazine “Italia Informa”: “Abbiamo una grande responsabilità”, spiega, quella di “assicurare il benessere oggi ed un futuro sostenibile per le generazioni che verranno e per fare questo è necessaria un’azione quotidiana che concretizzi ciò di cui parliamo”. Il percorso di riposizionamento come Life Company è nato da “una vera e propria presa di coscienza di quella che è l’identità tangibile e intangibile dell’azienda”, sottolinea, aggiungendo che “per questo motivo è stato molto semplice raccontare la Life Company a tutta la comunità A2A e ottenere un ottimo riscontro dai circa 13.000 dipendenti, dai vertici a tutti i colleghi, che in questo concetto si sono identificati; avere ben chiara la nostra mission aiuta tutti a lavorare meglio”. Una mission indicata nel Piano Industriale 2021-2030, il primo con un orizzonte temporale di lungo periodo. Oggi, aggiunge Carlotta Ventura, “per un’azienda di successo, l’impegno sociale e la sostenibilità ambientale sono sempre meno una scelta e sempre più un’esigenza”, anche alla luce degli avvenimenti di enorme portata scaturiti dalla pandemia: “Ogni crisi rappresenta la possibilità di portare alla luce un nuovo modo di vedere le cose, di consentire una rielaborazione di concetti e modelli. La sensibilità verso il tema della sostenibilità da parte di cittadini, aziende, istituzioni è certamente legata al grande impatto di un tema quale il climate change, ma è stata grandemente accelerata e ampliata dall’arrivo della pandemia da Covid 19”. Da qui deriva “una presa di coscienza trasversale a tutte le generazioni sul fatto che sia indispensabile occuparsi dell’ambiente che ci circonda”.

Carlotta Ventura: la comunicazione d’impresa “racconti la concretezza delle azioni”

Ricordando come in A2A tale impegno sostenibile si manifesti attraverso azioni, strategie e progetti concreti, Carlotta Ventura ha poi parlato dell’importanza di avere obiettivi aziendali raggiungibili e verificabili. Fondamentale in tal senso la credibilità: “Il vero collante che avvicina le aziende ai clienti, ai cittadini, alle istituzioni è la fiducia”, osserva, evidenziando come oggi la sfida sia “allargare e consolidare il proprio capitale relazionale attraverso comportamenti agiti e risultati tangibili”. Per far ciò è importante una comunicazione d’impresa che “racconti la sostanza, la concretezza delle azioni davvero messe in campo”. I giovani e in particolare la Generazione Z sono grandi alleati in questa direzione: “Sono i veri esperti in tematiche ambientali e sono coloro che influenzano i comportamenti all’interno delle famiglie. Inoltre, sono queste le generazioni che dovranno convivere un domani con i risultati di ciò che oggi si sta facendo per la lotta al climate change”. People, Planet, Prosperity – le “3 P” delle Nazioni Unite – e, inoltre, l’inclusione sono gli altri grandi temi presenti nell’ecosistema della sostenibilità: “Fa parte degli SDGs, gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, ai quali sono allineati circa il 90% degli investimenti del Piano Industriale di A2A. E un Piano non può essere definito sostenibile se non contempla l’inclusività, intesa non solo come gender balance ma come rispetto e valorizzazione di ogni diversità”, rimarca Carlotta Ventura al termine dell’intervista.

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Renato Mazzoncini (A2A): autonomia energetica, ruolo dell’idrogeno strategico

I cambiamenti nello scenario geopolitico dimostrano l’importanza di raggiungere al più presto l’autonomia energetica. Per Renato Mazzoncini lo sviluppo dell’idrogeno è una delle strade da intraprendere, soprattutto in virtù degli obiettivi sul clima.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: “Per la decarbonizzazione non possiamo fare affidamento solo sull’elettrico”

Il recente conflitto scoppiato in Ucraina, che arriva dopo mesi di rincaro dei prezzi, ha ulteriormente complicato lo scenario energetico mondiale. Paesi come l’Italia, estremamente dipendenti dalle forniture di gas russe, si trovano di fronte alla sfida dell’autonomia energetica, che va ad aggiungersi a quella della transizione green. L’idrogeno, secondo Renato Mazzoncini, può rappresentare proprio quella fonte alternativa di cui il Paese ha bisogno. L’AD di A2A lo ha dichiarato durante il suo intervento all’Hydrogen Forum 2022: “Mi pare sia evidente a tutti che non c’è più la tranquillità con cui pensavamo di approvvigionarci di gas – ha sostenuto l’AD – L’idrogeno diventa quindi fondamentale per riuscire effettivamente a dare l’autonomia energetica al Paese”. Già lo scorso anno A2A aveva annunciato circa 200 milioni di investimenti sulla fonte alternativa: “Abbiamo dovuto necessariamente introdurre l’idrogeno all’interno dell’ultimo Piano industriale, un Piano molto spinto sulla decarbonizzazione – ha ricordato Renato Mazzoncini, che ha poi sottolineato – Al 2050 non ci si può arrivare solo con l’elettrone”.

Renato Mazzoncini: “Con la produzione di idrogeno A2A diventa attore interessante”

Per portare a compimento il processo verso la neutralità climatica bisognerà quindi andare oltre l’elettrificazione: “Nel mondo decarbonizzato il 55% degli usi finali saranno elettrone e il resto sarà molecola, che ovviamente dovrà essere green – ha spiegato Renato MazzonciniMentre l’elettrone arriverà dall’idroelettrico, dall’eolico o dal solare, gli studi ci dicono che per la molecola circa il 30% sarà biometano, mentre il 14% arriverà dall’idrogeno. Una parte rilevante, quindi non si può non immaginare di essere produttori”. La Life Company al momento si occupa sia di generazione elettrica (secondo produttore in Italia dopo Enel), sia di gestione e distribuzione del gas. Per A2A al momento lo sviluppo dell’idrogeno è ancora agli inizi, e di certo non aiuta uno “scenario di estrema incertezza anche dal punto di vista regolatorio”: “Stiamo cercando di capire come produrre idrogeno green raggiungendo il più velocemente possibile il break even – ha concluso Renato Mazzoncinie dobbiamo renderlo competitivo rispetto alle altre fonti di energia”.

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“Milano Finanza”: sostenibilità in A2A, l’intervista a Carlotta Ventura

In che modo agire nei confronti della sostenibilità? Per Carlotta Ventura l’unico modo di difendersi dall’eccesso di parole è prima agire e poi raccontare: il focus della manager sul significato del “first act then talk”.

Carlotta Ventura

Carlotta Ventura: principi e concretizzazione degli obiettivi, il percorso di A2A

“Oggi il termine ‘sostenibilità’ è molto utilizzato, quasi abusato, tanto che alla fine rischia di essere svuotato del suo significato. La sostenibilità non può essere una moda: è un valore presente anche nella nostra Costituzione. È una crescita costante, un’attività che risponde a obiettivi concreti e deve essere integrata nella realtà, nella ragion d’essere di un’azienda”: lo afferma con chiarezza Carlotta Ventura, manager di A2A alla guida dell’Area Communication, Sustainability and Regional Affairs, in un’intervista pubblicata di recente su “Milano Finanza”. Opportunità per fare il punto sul percorso sostenibile della Life Company e su come questo sia da intendere nella coerenza tra valori e azioni. Nell’epoca del “first act then talk” è infatti necessario in primo luogo raggiungere gli obiettivi – o “almeno avere i primi risultati di un percorso”, specifica Carlotta Ventura – e solo dopo comunicarli. Per la Life Company ciò significa proseguire lungo un tracciato che unisce responsabilità, impegno negli investimenti e, per l’appunto, concretizzare gli obiettivi. In numeri equivale a un 90% di investimenti in linea con gli SDGs e a un 70% con la Tassonomia Europea. Il volume totale raggiunge i 18 miliardi di euro in dieci anni: 7 destinati all’economia circolare e 11 alla transizione energetica, i due pilastri strategici del Gruppo.

Carlotta Ventura: la sostenibilità deve essere pervasiva all’interno dell’organizzazione

Nell’intervista, Carlotta Ventura racconta come A2A continui a crescere nel settore dell’economia circolare e nelle rinnovabili anche attraverso operazioni di acquisizione: ad esempio, quella di TecnoA (eccellenza italiana nel trattamento dei rifiuti industriali) e l’integrazione di diversi impianti eolici e fotovoltaici. In un contesto di “impegno sistematico” verso la sostenibilità, il Gruppo anticipa di 2 anni gli obiettivi di generazione di energia da fonti rinnovabili e porta al 2040 l’azzeramento delle emissioni dirette e indirette (dieci anni prima rispetto ai target UE). I dati economici confermano la crescita, con un +9% medio annuo per l’utile netto e un +3% medio annuo per i dividendi minimi. “Fondamentali adesso sono il lavoro di interpretazione della Tassonomia Europea delle attività sostenibili e il pensiero strategico sugli investimenti del Gruppo affinché siano coerenti con le direttive”, sottolinea Carlotta Ventura, ribadendo come alla base ci sia una vision che considera la sostenibilità come un valore. “È migliorare la qualità della vita delle persone, a partire da quelle che lavorano con noi”, specifica in conclusione: “Credo che la sostenibilità all’interno dell’azienda si misuri anche con elementi concreti come l’indice infortunistico, le pari opportunità e l’offerta formativa. Sono fattori che devono essere pervasivi all’interno dell’organizzazione”.

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Renato Mazzoncini (A2A): “Accelerazione sugli investimenti legata alla transizione ecologica”

Renato Mazzoncini, AD di A2A, è stato intervistato da “Il Giornale d’Italia” a latere della presentazione della nuova partnership della Life Company con il Politecnico di Milano: “Nostro lavoro strettamente legato alla transizione”.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: “Entro il 2022 due nuove cabine primarie per portare più elettricità alla città di Milano”

“Il piano industriale di A2A sta andando avanti molto più velocemente di quanto immaginavamo”. A parlare è Renato Mazzoncini: l’Amministratore Delegato non usa giri di parole per riassumere il rinnovato impegno della Life Company nell’ambito della strategia decennale improntata su transizione energetica ed economia circolare. Intervistato in occasione della presentazione della partnership avviata con il Politecnico di Milano sullo sviluppo di iniziative comuni in tema di innovazione e ricerca, l’AD di A2A si è soffermato su alcuni progetti che vedranno la luce a breve. Una delle protagoniste è proprio la città di Milano, dove entro il 2022 verranno attivate due nuove cabine primarie: “A Milano negli ultimi dieci anni ne era stata attivata solamente una nuova, ma la mobilità elettrica, le fonti di calore, i piani induzione, le pompe di calore e tutti i progetti di transizione energetica richiedono tanta più energia – ha spiegato Renato MazzonciniIl lavoro che stiamo facendo in questo momento e la grande accelerazione di investimenti del piano industriale sono strettamente legati alla transizione ecologica”.

Renato Mazzoncini: “Progetto Hydrogen Valley va avanti”

Al centro della nuova collaborazione tra A2A e il Politecnico anche lo sviluppo dell’idrogeno. Un tema caro al Gruppo guidato da Renato Mazzoncini, che durante l’intervista coglie l’occasione per citare il progetto della Hydrogen Valley avviato nel bresciano: “La collaborazione con Ferrovie Nord e Snam sta proseguendo. A breve costituiremo una società insieme per l’idrogeno verde che servirà ai treni della Val Camonica per muoversi nel 2021 tra Brescia ed Edolo”. Non è un caso che l’impegno di A2A sulle rinnovabili proceda su più fronti. Per la Life Company le fonti green rappresentano l’unica soluzione a lungo termine contro la volatilità dei prezzi dell’energia.

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Marco Patuano: al centro dell’intervista su “Fortune” transizione ecologica e sostenibilità

Marco Patuano: "Transizione energetica ed economia circolare settori cruciali. Rinnovabili? Non esistono solo eolico e solare".

Marco Patuano

Marco Patuano: gli obiettivi del Piano Strategico di A2A nell’intervista rilasciata a "Fortune"

Con l’aggiornamento del Piano Strategico al 2030, la Life Company ha stanziato per il prossimo decennio 18 miliardi di euro di investimenti, dedicati allo sviluppo dell’economia circolare e alla transizione energetica. Due settori che Marco Patuano ha definito "cruciali" sia per il Paese che per l’Europa. In una recente intervista pubblicata su "Fortune", il Presidente ha sottolineato l’impegno di A2A nella realizzazione del Piano: "Ci occupiamo di due macro-temi che sono al centro del dibattito di politica economica dell’Europa in questo momento. Uno è il mondo della transizione energetica e l’altro è il mondo dell’economia circolare. A2A si è posta l’obiettivo di una grande accelerazione industriale in entrambi gli ambiti". La Life Company oggi opera nei settori ambiente, energia, ciclo idrico, reti e smart cities. Nello specifico, per quanto riguarda l’economia circolare, la Life Company punta soprattutto su azioni volte al recupero di materia e di energia dai rifiuti e alla riduzione degli sprechi. "Questo settore ha un impatto immediato e diretto sul Pianeta – spiega Marco PatuanoSi tratta di un tema sicuramente culturale, ma anche lo specchio di un gap infrastrutturale degli impianti nel nostro Paese: su questo non dobbiamo avere paura di investire".

Marco Patuano: "Come A2A investiamo molto nel biometano"

Sul fronte della transizione energetica, il Piano della Life Company prevede una forte accelerazione sullo sviluppo delle fonti rinnovabili. L’obiettivo è aumentare la quota di solare ed eolico all’interno del mix energetico e supportare il Paese nel raggiungimento degli obiettivi nazionali ed europei legati alla decarbonizzazione e alla riduzione delle emissioni. Ma le fonti green, ricorda Marco Patuano, non si limitano solo a quelle sopracitate: "Come A2A stiamo investendo molto, ad esempio, nel biometano, con il quale stiamo sostanzialmente chiudendo in modo virtuoso il ciclo dei rifiuti alla base dell’economia circolare. Tutti noi produciamo rifiuti organici, e da questi rifiuti dobbiamo riuscire quanto più possibile a produrre metano per avere metano verde". Le rinnovabili rappresentano al momento l’unica soluzione al problema della dipendenza energetica e al conseguente rincaro dei prezzi. Per utilizzarle al meglio è necessario intervenire al più presto anche sulla flessibilità delle reti, aggiunge Marco Patuano: "Le città, consumando sempre più elettricità per uso domestico, stanno diventando sempre più energivore. Ciò sta determinando un enorme stress sulle infrastrutture di distribuzione: dobbiamo quindi immaginare alcuni investimenti miliardari".

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A2A e qualità della vita: l’intervista a Carlotta Ventura al Forbes Women’s Week

Carlotta Ventura ha parlato della trasformazione di A2A in Life Company e di come questa sia sempre più focalizzata su economia circolare, transizione energetica, sostenibilità e creazione di una cultura condivisa, anche in termini inclusivi.

Carlotta Ventura

Acqua, energia e ambiente in A2A: il Forbes Women’s Week ospita Carlotta Ventura

La dimensione della sostenibilità, oggi diffusamente al centro di considerazioni e analisi, è un valore da coltivare con cura e con coerenza tra riflessione e azione. "Una parola che va trattata con cura perché sta perdendo il suo significato", ha indicato Carlotta Ventura, manager in A2A, nel suo discorso al Forbes Women’s Week di Milano: "Adesso è tutto un po’ verde e sostenibile, dopodiché c’è un passaggio che chi fa marketing deve tenere presente". Il riferimento è al cosiddetto "walk the talk": in altri termini, "dopo tante parole, le azioni devono essere conseguenti, altrimenti perdi credibilità verso tutti i tuoi pubblici di riferimento", ha dichiarato la manager. Attuale Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs, Carlotta Ventura ha così evidenziato come tale concezione sia connessa ad azioni, strategie aziendali e progetti delineati dalla Life Company nel Piano Industriale 2021-2030. "Ci occupiamo di energia per definizione e ci occupiamo di ambiente", ha commentato "Ci occupiamo di distribuire acqua e poi di generare energia attraverso l’idroelettrico. Ci occupiamo di aria tenendo pulite le città con gli impianti di trattamento dei rifiuti". È così che A2A concretizza il nuovo corso che l’ha condotta a diventare una Life Company.

Sfida sostenibile, Carlotta Ventura: formazione e inclusione sono fondamentali

I quattro elementi empedoclei, essenziali alla vita, sono dunque al centro delle attività di A2A ed è proprio nel percorso di transizione ecologica che emerge l’importanza del lavoro svolto dalla Life Company. Per Carlotta Ventura si tratta di un compito che prevede certamente impegno, ma anche investimenti: la questione ambientale presenta infatti anche dei costi, riscontrabili oggi, per esempio, nell’innalzarsi delle bollette. "La transizione costa", ha osservato, aggiungendo però che "la povertà energetica non è attaccare il telefonino: la povertà energetica è riscaldare casa e quello significa salute". La sfida sostenibile "va sostenuta", ha aggiunto, e per affrontarla adeguatamente è necessario impiegare diversi strumenti: formazione, inclusione, innovazione e tecnologia. "La formazione è fondamentale per la sensibilizzazione", così Carlotta Ventura in chiusura, "perché consente di mettere in pratica i principi e farli propri". Ad aiutare nel percorso, anche la creazione di una "cultura condivisa" che favorisca contesti efficaci in cui anche le donne possano accedere a ruoli di responsabilità, favorendo la qualità della vita nel suo complesso.

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Bollette, Renato Mazzoncini (A2A): “Per evitare il rincaro semplificare l’iter per le rinnovabili”

In occasione della presentazione del Bilancio di sostenibilità di Milano, l’AD di A2A Renato Mazzoncini ha affrontato il tema del maxi rincaro delle bollette energetiche.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini (A2A): "Sulle rinnovabili ancora tanta la strada da fare"

+40%: è l’aumento previsto per le bollette di luce e gas che gli italiani riceveranno a partire dal prossimo trimestre. L’allarme rincaro lanciato la settimana scorsa dal Ministro della Transizione Cingolani ha messo in luce tutte le difficoltà del sistema energetico italiano e soprattutto ha evidenziato l’urgenza di accelerare sulla transizione. A dichiararlo ai microfoni di "Teleborsa" Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A. "I rincari – ha dichiarato il manager a latere della presentazione del quinto Bilancio di sostenibilità della Città di Milano – sono legati principalmente all’incremento del costo delle cosiddette commodities, gas e olio combustibile. Ciò dimostra che abbiamo ancora tanta strada importante da fare sulle rinnovabili. Se il costo dell’energia è ancora così condizionato dalle fonti fossili, evidentemente bisogna accelerare la transizione". Un altro fattore che contribuisce ad appesantire le bollette è anche l’incremento crescente del costo dell’anidride carbonica: "È la ragione per cui nel Piano A2A è previsto un dimezzamento della produzione di CO2 per Kw/ora", ha spiegato Renato Mazzoncini.

Renato Mazzoncini (A2A): "Necessario shift verso l’elettrico"

Al momento il Governo italiano è al lavoro per un piano d’emergenza contro i rincari attesi. Per l’AD di A2A, nonostante sia ragionevole ipotizzare che nel prossimo futuro il prezzo di gas e petrolio tenderà ad abbassarsi, il sistema energetico italiano ha bisogno di ridurre la propria dipendenza dai combustili fossili. "Più crescono le rinnovabili, meno diventano importanti gas metano e petrolio – ha detto Renato Mazzoncini, che poi ha aggiunto – Quello che dobbiamo fare è innanzitutto risolvere i problemi di autorizzazioni e permessi, che al momento stanno bloccando lo sviluppo". Ostacoli da rimuovere velocemente: "Le aziende come la nostra oggi sono pronte a decuplicare la velocità di installazione delle rinnovabili in Italia, che è quello che serve per arrivare al famoso "fit 55" al 2030, e cioè al 55% dell’energia elettrica rinnovabile al 2030". Una volta raggiunta la "certezza dei tempi degli iter amministrativi", per decarbonizzare sarà fondamentale uno shift dal metano all’elettrico. Un passaggio che, conclude Renato Mazzoncini, "richiede un investimento di 1 miliardo e mezzo di euro nei prossimi 10 anni per raddoppiare la potenza elettrica".

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Marco Patuano (A2A): “Per la transizione serve dialogo costante tra istituzioni e comunità”

Per realizzare la transizione green aziende e istituzioni da sole non bastano, ha spiegato il Presidente Marco Patuano durante l’evento A2A “Svolte Giuste”. Per avere successo, è necessario coinvolgere giovani e comunità.

Marco Patuano

Marco Patuano (A2A): “Territori fondamentali per il cambiamento”

Il progetto “Svolte Giuste”, recentemente promosso da A2A, consta di una serie di incontri di ascolto e dialogo organizzati sui territori in cui la Life Company opera e incentrati sulle azioni da intraprendere per la transizione ecologica. I risultati del percorso sono stati illustrati a Milano durante l’evento finale dal titolo “Il punto di vista dei territori sul futuro della transizione ecologica in Italia”. Tra i presenti anche il Presidente di A2A Marco Patuano, che ha sottolineato l’importanza dell’ascolto degli stakeholder: “Completare la transizione ecologica è una priorità globale, ma si tratta di una sfida di fronte a cui aziende e istituzioni non possono ambire a farcela da sole”. I territori sono i protagonisti del cambiamento in atto e coinvolgerli significa poter realizzare una transizione “su misura”, ha spiegato il manager. Il dialogo tra istituzioni e comunità in questo senso si rivela fondamentale: “L’iniziativa deve partire dalle istituzioni – ha continuato Marco Patuanoma le comunità devono essere parte di questa equazione perché quando portiamo le infrastrutture vicine alle comunità queste devono essere ascoltate fattivamente”.

Marco Patuano (A2A): “Territori fondamentali per il cambiamento”

Tra i temi affrontati all’appuntamento di Milano anche il ruolo della tecnologia, che il Presidente di A2A definisce come il “grande driver strategico” verso un mondo più sostenibile. “Non possiamo continuare ad usare le risorse del nostro pianeta nel modo in cui lo stiamo facendo ma, d’altra parte, non possiamo rinunciare a quello che è stato un percorso di crescita stupendo della nostra società – ha detto Marco Patuanosiamo un paese industriale e manifatturiero, non possiamo pensare di diventare altro, dobbiamo continuare a farlo ma con grande rispetto per il territorio”. Tra le azioni da intraprendere per una transizione equilibrata un maggiore coinvolgimento dei giovani, in particolare quelli appartenenti alla cosiddetta Generazione Z. Secondo i dati di “Svolte Giuste”, gli stakeholder non solo sono aperti alle innovazioni, ma risultano anche molto attenti ai diritti delle nuove generazioni: “La Generazione Z deve essere coinvolta di più, oggi i giovani parlano troppo poco, troppo raramente. A Milano abbiamo avuto nei giorni scorsi un momento di dialogo molto forte – conclude Marco Patuanoe questo ci deve far riflettere”.

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Carlotta Ventura: A2A premiata da GAIA Rating per le performance ESG

Carlotta Ventura, Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A, ha posto l’accento sul percorso compiuto dal Gruppo per coniugare la sostenibilità alle strategie aziendali.

Carlotta Ventura

Carlotta Ventura: fondamentale un dialogo costruttivo con le agenzie di rating ESG

A2A leader di settore in termini di performance ESG (Environmental, Social and Governance): l’ottimo risultato emerge dalla valutazione compiuta da GAIA Rating, agenzia di rating non-finanziario appartenente al Gruppo Ethifinance e specializzata nella valutazione delle prestazioni ESG. "Questo nuovo riconoscimento premia la strada intrapresa da A2A volta a integrare in modo sempre più marcato la sostenibilità all’interno della strategia aziendale", così Carlotta Ventura in merito all’importante riconoscimento ricevuto. In particolare, con un risultato complessivo di 77 punti su 100, la Life Company ha distanziato di ben 26 punti la media raggiunta dal settore "Conventional and Renewable Energy Producer". La performance del Gruppo si è attestata in continua crescita nell’ultimo triennio, con risultati ottimi in tutte le dimensioni: Governance (70/100), Social (82/100), Environment (82/100) e External Stakeholders (73/100). "Un dialogo costruttivo con le agenzie di rating ESG", ha aggiunto Carlotta Ventura, si rivela "fondamentale", nella consapevolezza che "oggi e sempre di più scegliere valori responsabili significa anche migliorare le proprie performance finanziarie".

Carlotta Ventura: il percorso di A2A per lo sviluppo sostenibile

Come evidenziato da Carlotta Ventura, il riconoscimento avvalora la direzione che A2A ha intrapreso da tempo in termini di sostenibilità, un ambito di rilievo che rappresenta le fondamenta del progetto di Life Company avviato con il Piano Industriale 2021-2030. Un piano industriale "disegnato da un nuovo vertice che pensa all’azienda in un contesto europeo e che decide di guardare a un orizzonte temporale di lungo periodo". Si tratta di un passaggio di grande significato valoriale che, nel rebranding guidato dalla stessa Carlotta Ventura, ha marcato appunto la trasformazione di A2A da multiutility a Life Company: una realtà che rafforza la propria vicinanza alle persone puntando sempre più su sostenibilità e uso circolare delle risorse naturali.

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A2A chiude un semestre ottimo, Renato Mazzoncini: “Crescita a doppia cifra”

L’AD Renato Mazzoncini: ultimi investimenti e acquisizioni testimonianza del nostro impegno nella transizione energetica e nell’economia circolare.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: risultati di A2A possibili grazie alla forza di persone e asset

Da multiutility a Life Company, con una mission ben precisa che si proietta verso un futuro sempre più sostenibile. Dallo scorso gennaio A2A, grazie al nuovo Piano Industriale decennale, ha mostrato segnali di crescita sempre più positivi. Segnali che oggi sono certezze. Nel primo semestre del 2021 il Gruppo guidato da Renato Mazzoncini ha registrato risultati che l’AD ha definito “eccellenti sotto ogni punto di vista”. Come gli utili, aumentati del 121% rispetto allo stesso periodo nel 2020 e che attualmente toccano quota 340 milioni. Un incremento giustificato in parte dagli effetti fiscali del “Decreto Agosto”, ma che segue l’andamento di tutti gli altri indicatori, tutti cresciuti in doppia cifra. I ricavi sono aumentati del 28% (4.060 milioni), il MOL del 23% (559 milioni), mentre gli investimenti del 65% (413 milioni). Numeri che, ha dichiarato Renato Mazzoncini, sono frutto della “forza” e della “qualità” delle persone e degli asset di A2A.

Renato Mazzoncini: il contributo di A2A allo sviluppo sostenibile in Italia

“Proseguiamo nella direzione delineata nel nostro Piano Strategico – ha continuato l’AD – gli elevati investimenti del periodo e le ultime acquisizioni effettuate nel campo delle rinnovabili e dell’ambiente sono una testimonianza concreta del nostro impegno per la transizione energetica e l’economia circolare”. Si tratta, ha sottolineato Renato Mazzoncini, di “un momento cruciale per lo sviluppo del Paese” e A2A intende diventare uno dei protagonisti della transizione ecologica italiana. Nella prima metà dell’anno la Life Company ha realizzato interventi di sviluppo per più di 250 milioni di euro, oltre il 90% in più rispetto al 2020. Operazioni che hanno riguardato il potenziamento delle reti (idriche, fognarie), gli impianti fotovoltaici e il recupero di energia e materia. Sempre in tema di sostenibilità negli ultimi mesi il Gruppo guidato da Renato Mazzoncini ha dato il via anche ad una serie di acquisizioni che hanno portato a diversi miglioramenti. Uno di questi è l’aumento di 173MW di capacità installata da fonti rinnovabili.

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Renato Mazzoncini: idrogeno e Green Economy, le considerazioni dell’AD di A2A

L’idrogeno sarà un elemento chiave per il futuro di A2A: le considerazioni dell’AD e DG Renato Mazzoncini, intervistato in merito nell’ambito di un Online Talk organizzato da Rcs Academy e “Corriere della Sera”.

Renato Mazzoncini

A2A, l’AD Renato Mazzoncini: oggi più collaborazione tra le aziende sul tema dell’idrogeno

“Tutti abbiamo capito che bisogna fare in modo che l’Italia assuma una leadership in questo settore e abbiamo la possibilità di farlo”: lo ha evidenziato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A Renato Mazzoncini lo scorso 25 marzo durante l’Online Talk di Rcs Academy e “Corriere della Sera” dedicato all’idrogeno e alla Green Economy. Parlare di idrogeno “qualche mese fa sarebbe stato strano” ma sul tema oggi “c’è molta collaborazione”. Esprimendosi in merito su strategie, investimenti e tecnologie, l’AD e DG di A2A Renato Mazzoncini ha sottolineato come il nostro Paese possa quindi diventare leader nel settore dell’idrogeno verde.

L’idrogeno nel futuro di A2A: l’intervento dell’AD Renato Mazzoncini all’Online Talk dello scorso 25 marzo

A2A può occuparsi sia di produzione che di utilizzo”, ha spiegato Renato Mazzoncini intervenendo all’Online Talk “Idrogeno e Green Economy”: dagli studi “che stiamo facendo, in collaborazione con Snam e Ferrovie Nord, sull’Hydrogen Valley in Valcamonica” emerge come i termovalorizzatori possano essere “una fonte interessante”. Realtà come A2A “che opera sia nel settore della transizione energetica che nell’economia circolare” possono dunque contare su “molte leve per affrontare un tema molto interessante”: nel futuro l’idrogeno rappresenterà infatti “un elemento chiave”, come ha ribadito nel corso del suo intervento all’Online Talk l’AD e DG della Life Company Renato Mazzoncini.

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Transizione energetica, Renato Mazzoncini (A2A): idrogeno elemento chiave

Il Paese è in grado di competere sul tema dell’idrogeno, ha dichiarato Renato Mazzoncini intervenendo al talk di RCS Academy.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: "Idrogeno competenza distintiva del Paese"

L’Italia ha tutte le carte in regola per competere con successo nel settore dell’idrogeno e diventarne addirittura protagonista. Lo ha dichiarato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A, durante la sua partecipazione al webinar "Idrogeno e Green Economy. Strategie, Investimenti e Tecnologia". Promosso da RCS Academy e "Corriere della Sera", il talk è stata l’occasione per approfondire il dibattito sull’idrogeno, oggi al centro dei piani del Recovery Fund europeo e soprattutto di una rivoluzione in atto del sistema energetico. Un argomento, ha spiegato l’AD della Life Company, che solo pochi mesi fa appariva ancora fumoso: "Oggi invece su questo tema c’è un livello di collaborazione tra tutte le aziende – ha dichiarato Renato Mazzoncini – Tutti abbiamo capito che bisogna fare in modo che l’Italia assuma una leadership in questo settore, e abbiamo la possibilità di farlo. Ci sono tutte le condizioni di partenza per far sì che l’idrogeno diventi una nostra competenza distintiva".

Renato Mazzoncini: "Termovalorizzatori fonte interessante per produrre"

L’idrogeno prodotto con energia da fonti rinnovabili è un alleato prezioso. Grazie al suo utilizzo, il Paese potrebbe accelerare in maniera netta sugli obiettivi climatici dell’Unione Europea. A2A, sostiene Renato Mazzoncini, è pronta ad occuparsi sia del lato produttivo che del suo utilizzo. Un risultato possibile grazie agli accordi che il Gruppo ha siglato con FNM e SNAM alla fine dello scorso anno, dando il via al piano "H2iseO" e al progetto della prima "Hydrogen Valley" italiana dotata di una flotta di treni a idrogeno. "Dagli studi che stiamo facendo in collaborazione con Snam e Ferrovie Nord – aggiunge Renato Mazzoncini – sull’Hydrogen Valley in Valcamonica è emerso che una fonte interessante possono essere i termovalorizzatori, che a differenza di eolico e solare possono essere in funzione 24 ore su 24". Gli attori principali sembrano essere pronti, ora non resta dunque che accelerare: "Le aziende come la nostra, che opera sia nel settore della transizione energetica e nell’economia circolare, ha molte leve per affrontare un tema molto interessante. E l’idrogeno sarà un elemento chiave per il futuro".

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A2A, Renato Mazzoncini: contro la crisi prioritari gli investimenti nella sostenibilità

Renato Mazzoncini non ha dubbi: secondo l’Amministratore Delegato di A2A è indispensabile recuperare terreno in materia di sostenibilità per contrastare la crisi economica e incamminarsi su un sentiero di crescita.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: binomio sostenibilità-investimenti, l’esempio di A2A

L’onda green è ormai inarrestabile e le aziende ne sono pienamente consapevoli. Consumatori più attenti, normative sempre più stringenti in materia e una forte attenzione dei mercati finanziari i fattori che hanno portato la sostenibilità a diventare un asset imprescindibile. Un aspetto, ha dichiarato Renato Mazzoncini, che nel contesto attuale può fare la differenza tra prolungamento della crisi e ripresa economica. “Abbiamo bisogno che vengano considerati prioritari gli investimenti nella sostenibilità – ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2Aperché migliora la nostra vita e ci farà uscire dalla crisi”. Il percorso intrapreso da A2A nella città di Brescia è un esempio da cui partire: “Due sono stati gli investimenti iconici che l’hanno riguardata, precursori per il nostro Paese: il teleriscaldamento, per la riduzione delle emissioni di CO2, e il termoutilizzatore, per la conversione di rifiuti in energia”. Per le imprese oggi è fondamentale dotarsi di una politica della sostenibilità e concentrare la propria capacità di investimento, ha spiegato Renato Mazzoncini: “Tre sono i pilastri chiave: economia circolare, decarbonizzazione e smart city. E bisogna spingersi sulle rinnovabili”.

Renato Mazzoncini: per il 2030 A2A ridurrà le emissioni del 46%

Riguardo il pilastro della decarbonizzazione, la società guidata da Renato Mazzoncini ha deciso di puntare su fotovoltaico ed eolico: “C’è molto da fare – ha commentato il manager – A2A farà la sua parte”. L’obiettivo principale è stare al passo con gli accordi di Parigi in tema di emissioni: “Al 2030 dovremmo limitare l’aumento di temperatura di 1,5°: dobbiamo riuscire ad arrivare a 25 Gt di CO2. Ma, nonostante gli impegni presi, siamo a 56. Oggi è necessaria una riduzione del 7,6% al 2025, serve pianificare sul lungo periodo. Dobbiamo lavorare perché è possibile. A2A, che ha una componente di idroelettrico importante, si è data l’obiettivo al 2030 di ridurre del 46% le proprie emissioni di gas”. Per rimanere in corsa il Paese ha dunque bisogno di una forte accelerazione. Uno degli ostacoli da risolvere, secondo l’AD della Life Company, riguarda il sistema delle autorizzazioni: “A mio parere, il problema sono i meccanismi di approvazione, di protezione e la burocrazia. Il problema – ha spiegato Renato Mazzoncininon è politico: è questione di processi autorizzativi. Manca una infrastruttura tecnica di supporto alla burocrazia”.

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Economia circolare: l’AD e DG di A2A Renato Mazzoncini ai microfoni di Radio 1

“L’anno che abbiamo passato ci ha dato un segnale: ci ha spiegato che i temi dell’economia circolare e della transizione energetica non sono sicuramente più rinviabili”:così l’AD e DG Renato Mazzoncini intervistato da Giancarlo Loquenzi di Zapping Radio 1.

Renato Mazzoncini direttore A2A

A2A, Renato Mazzoncini: porre la transizione energetica al centro degli sforzi

È necessario considerare gli investimenti in ambito sostenibilità ed economia circolare come una priorità per accelerare il passo della transizione energetica: è Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A, a lanciare un messaggio in tal senso nel corso dell’intervista rilasciata ai microfoni di “Zapping”, programma radiofonico condotto da Giancarlo Loquenzi su Radio 1. L’obiettivo è quello di far sì che “le risorse naturali che noi utilizziamo oggi, quindi terra, acqua, aria e tutte le risorse del pianeta, vengano effettivamente utilizzate in modo circolare e non vengano consumate”. Il tema è di cruciale importanza ed è al centro delle agende nazionali ed europee: verso tale direzione si dirigono infatti il Recovery Fund e il NextGenerationEU, strumenti che l’UE ha predisposto per incentivare la ripresa e che destinano una gran parte di risorse per accelerare la transizione green. “Risorse molto ben spese perché consentono di entrare in un’ottica di economia circolare”, ha sottolineato Renato Mazzoncini nel corso dell’intervento.

L’AD e DG di A2A Renato Mazzoncini: solare, eolico e idrogeno per la decarbonizzazione

Una svolta, quella verso la sostenibilità, su cui non è più possibile temporeggiare e che richiede apporti significativi dal mondo istituzionale, imprenditoriale e da quello della società civile. “Siamo in una situazione in cui non abbiamo alternative: il nostro pianeta ha risorse che si stanno esaurendo. Non possiamo andar avanti in questa situazione”, ha rimarcato Renato Mazzoncini durante l’intervista, aggiungendo “dobbiamo preservare le risorse del pianeta e saper usar bene l’energia, per essere in grado di ragionare in un’ottica di circolarità”. Ma in quali ambiti è necessario dunque indirizzare gli sforzi in Italia? “Dobbiamo investire in rinnovabili, quindi in impianti fotovoltaici ed eolici”, ha spiegato l’AD e DG di A2A, evidenziando inoltre come sia rilevante investire nelle batterie e idrogeno perché questo consente di avere flessibilità in materia di immagazzinamento dell’energia. E proprio sul tema dell’idrogeno aggiunge: “Queste fonti rinnovabili producono molta energia in momenti in cui magari non serve, che viene ceduta alla rete a prezzi bassissimi e in orari non di punta”. In tali situazioni è interessante valutare la possibilità di produrre idrogeno, perché questo “può servire come accumulo di energia”, ha sottolineato Renato Mazzoncini al termine dell’intervista.

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A2A: Renato Mazzoncini sigla MoU con Snam, i dettagli dell’accordo

L’AD e DG di A2A Renato Mazzoncini: il Memorandum of Understanding siglato con Snam rappresenta "un’ulteriore accelerazione lungo il percorso della transizione energetica già intrapreso dal nostro Gruppo, coerente con le nostre strategie in tema di economia circolare e decarbonizzazione".

A2A

A2A insieme a Snam per lo sviluppo di progetti sull’utilizzo dell’idrogeno nell’ambito della decarbonizzazione

Guidata da Renato Mazzoncini, A2A è fortemente impegnata sul fronte della decarbonizzazione e della transizione energetica. Guarda in questa direzione anche il Memorandum of Understanding siglato lo scorso 25 settembre con Snam: al centro una cooperazione tecnologica tra le due realtà, finalizzata allo studio di progetti sull’utilizzo dell’idrogeno nell’ambito della decarbonizzazione del settore energetico. L’accordo è stato siglato per conto di A2A da Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale, e da Marco Alverà, Amministratore Delegato di Snam, in occasione del festival della ricerca scientifica Trieste Next, alla presenza del Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. La cooperazione è focalizzata in primo luogo sullo studio, l’analisi e la valutazione di fattibilità di progetti legati alla conversione delle centrali termoelettriche del Gruppo a gas naturale, idrogeno o miscele gas naturale/idrogeno. L’accordo prevede inoltre lo studio di soluzioni finalizzate al retrofit delle esistenti turbine a gas a ciclo combinato di A2A per idrogeno o miscele gas naturale/idrogeno.

Decarbonizzazione: la cooperazione A2A-Snam nelle parole dell’AD e DG Renato Mazzoncini

"Siamo soddisfatti di questo accordo, un’ulteriore accelerazione lungo il percorso della transizione energetica già intrapreso dal nostro Gruppo, coerente con le nostre strategie in tema di economia circolare e decarbonizzazione", ha sottolineato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A Renato Mazzoncini parlando della cooperazione con Snam. "Per noi è un’occasione interessante per valorizzare la natura multiutility di A2A sia nella produzione di energia che nella distribuzione", ha spiegato l’AD evidenziando come la collaborazione con Snam possa rappresentare "un’importante opportunità per valorizzare una filiera italiana di infrastrutture chiave per raggiungere l’obiettivo europeo di emissioni zero al 2050". Non a caso l’accordo prevede anche la definizione di iniziative per la produzione, lo stoccaggio e il trasporto di idrogeno da fonti rinnovabili e per modificare le infrastrutture di distribuzione gas di A2A con l’obiettivo di renderle "hydrogen ready".

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Mobilità, l’impegno di A2A nell’idrogeno green: intervista all’AD Renato Mazzoncini

A2A insieme a Fnm e Snam per la nascita in Lombardia della prima “Hydrogen Valley” italiana: il valore del progetto nelle parole dell’AD e DG Renato Mazzoncini.

Renato Mazzoncini manager A2A

A2A con Snam e Fnm per la prima “Hydrogen Valley” italiana: le considerazioni dell’AD Renato Mazzoncini

La prima “Hydrogen Valley” italiana sorgerà in Lombardia. È l’obiettivo a cui A2A lavora insieme a Snam e Fnm, come sancisce l’accordo siglato dall’AD e DG Renato Mazzoncini lo scorso 29 dicembre. La collaborazione punta a individuare modalità di fornitura e rifornimento di idrogeno da fonti rinnovabili e dal recupero di materia per alimentare i nuovi treni della linea Brescia – Iseo – Edolo: il progetto denominato H2iseO è dunque finalizzato alla realizzazione della prima "Hydrogen Valley" italiana in Lombardia, in particolare nel Sebino e in Valcamonica, inoltre dotata a partire dal 2023 di una flotta di treni a idrogeno e delle relative infrastrutture. In seguito, entro il 2025, la soluzione a idrogeno dovrebbe essere estesa anche al trasporto pubblico locale, con circa 40 mezzi gestiti in Valcamonica. Nel sottolineare il valore del progetto, l’AD e DG di A2A ha ribadito come innovazione e sostenibilità siano “due parole chiave della nostra azione, valori che sono alla base di questa importante collaborazione”. La natura multi-business del Gruppo, come evidenziato inoltre da Renato Mazzoncini, “ci pone nella condizione di poter mettere a disposizione diverse soluzioni per la produzione di idrogeno green nell’area interessata dal progetto: dagli impianti idroelettrici ai nostri asset nell’ambito dell’economia circolare”.

L’AD e DG Renato Mazzoncini al “Corriere della Sera”: la vision di A2A sull’idrogeno green

Che A2A punti sull’idrogeno green lo confermano anche i recenti accordi sottoscritti con Ardian, Snam e Fnm per lo sviluppo di progetti in questo ambito. L’AD e DG Renato Mazzoncini ne ha parlato lo scorso 21 dicembre a “L’Economia”, l’inserto del “Corriere della Sera”. “Il punto di partenza per sviluppare l’idrogeno è avere qualcuno che lo voglia utilizzare”, ha spiegato l’AD, osservando inoltre come le fonti rinnovabili abbiano “il problema dell’intermittenza, perciò stabilizzarle tramite batterie e idrogeno è uno degli elementi chiave nella transizione energetica”. Non solo: “Un grande utilizzatore dell’idrogeno sarà la mobilità pesante, dai treni ai grandi camion e autobus. Mentre sui veicoli leggeri penso che le batterie abbiano vinto la partita. E poi c’è l’industria molto energivora: l’idrogeno può aiutarla nel percorso di decarbonizzazione”. In questo contesto si inserisce il progetto di realizzazione della prima Hydrogen Valley italiana: “Queste componenti ci sono tutte e tre: la mobilità, una tradizione industriale pesante rilevante e l’energia prodotta da A2A. Trenord, quando ha ordinato i primi 6 treni a idrogeno per la Brescia-Iseo-Edolo, ha dato la spinta per passare ai fatti. L’obiettivo è trasformare a idrogeno l’intera linea entro il 2026 per le Olimpiadi. Ma i primi treni arriveranno entro il 2023 e se non c’è idrogeno per alimentarli resteranno fermi. Questo è il caso in cui la domanda trascina l’offerta”. Per produrre idrogeno in quell’area A2A ha due le opzioni al vaglio, come anticipa Renato Mazzoncini: “C’è un impianto idroelettrico fluente lungo il fiume Oglio attivo 24 ore su 24. In alcune ore del giorno può essere utile produrre idrogeno. E poi c’è il termoutilizzatore di Brescia che, in un’ottica di economia circolare, può consentire di produrre e accumulare energia”. L’area è strategica anche perché “c’è un panel di industrie pesanti che possono avere grandi benefici”. A2A è dunque concentrata su tutti gli aspetti della filiera in cui può essere protagonista: produttore di H2 per rifornire i treni bresciani e sfruttando i propri impianti rinnovabili ma anche utilizzatore, per alimentare insieme al gas le centrali termoelettriche o per la riconversione di quelle a carbone.

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Renato Mazzoncini, A2A: la performance del Gruppo al 30 settembre 2020

Renato Mazzoncini, AD e DG di A2A, commenta la performance del Gruppo nei primi nove mesi del 2020: investimenti in crescita e impatto contenuto a fronte di uno scenario particolarmente complesso.

Renato Mazzoncini, AD A2A

Investimenti in crescita per A2A nei primi nove mesi del 2020: le considerazioni dell’AD Renato Mazzoncini

"I risultati economico-finanziari, conseguiti in un contesto senza precedenti, confermano la solidità del Gruppo e la sua resilienza": a sottolineare il valore della performance di A2A nei primi nove mesi dell’anno è l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Renato Mazzoncini. Investimenti in aumento del 5%, a 413 milioni di euro, rispetto a quelli record del 2019 (394 milioni di euro). Lo scenario eccezionale, contraddistinto dallo scoppio della pandemia e dalla sua evoluzione, non incide significativamente sulla performance del Gruppo: il Margine operativo lordo si attesta a 822 milioni di euro (-7% rispetto ai primi nove mesi del 2019) mentre il Margine operativo lordo ordinario a 818 milioni (-5%). Il Gruppo guidato da Renato Mazzoncini registra al 30 settembre ricavi per 4,805 miliardi (-10,7%) mentre l’utile netto è di 219 milioni (-12,4%). La posizione finanziaria netta di consolidato nei primi nove mesi del 2020 risulta pari a 3,381 miliardi: a fine 2019 era di 3,154 miliardi.

A2A, l’AD e DG Renato Mazzoncini: i risultati confermano la solidità del Gruppo e la sua resilienza

"Nonostante l’emergenza e le difficoltà causate della pandemia siamo riusciti a dare continuità e qualità ai nostri servizi, a garantire la tutela della salute dei nostri dipendenti e a mettere le basi per lo sviluppo futuro attraverso investimenti superiori a quelli realizzati nei primi nove mesi del 2019", ha sottolineato Renato Mazzoncini. "Nel valutare i risultati di questi primi nove mesi siamo soddisfatti in particolar modo da quelli operativi", ha spiegato l’AD di A2A aggiungendo come la contrazione sia imputabile "di fatto prevalentemente alla BU generazione fortemente penalizzata da uno scenario energetico molto debole il cui impatto è stato contenuto, oltre che dalla strutturale pluralità delle fonti di produzione, da una accorta attività di copertura realizzata nei mesi precedenti". A2A, come rimarcato da Renato Mazzoncini, "pur in uno scenario con prezzi del gas e dell’energia in contrazione, trae la sua forza dalla differenziazione dei propri Business e dal forte attaccamento ai territori che ci consentono di guardare ai prossimi mesi con tranquillità".

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Integrazione A2A – AEB: il focus dell’AD e DG Renato Mazzoncini sull’operazione

Integrazione A2A – Ambiente Energia Brianza (AEB), siglato l’atto di scissione per il perfezionamento dell’operazione: il commento dell’AD e DG Renato Mazzoncini.

Renato Mazzoncini, AD A2A

Renato Mazzoncini: integrazione A2A e AEB, perfezionamento dell’operazione

È stato sottoscritto il 27 ottobre, con efficacia il 1° novembre 2020, l’atto di scissione per il perfezionamento dell’operazione di integrazione tra A2A e Ambiente Energia Brianza (AEB). Dopo il provvedimento di autorizzazione emesso nei giorni scorsi dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, è stato dunque implementato il percorso di integrazione industriale territoriale che porterà il Gruppo guidato da Renato Mazzoncini a entrare nel capitale sociale di AEB con una quota pari al 34%: i Comuni soci manterranno la maggioranza delle azioni, con il ruolo di capofila al Comune di Seregno, con circa il 37%. L’operazione punta a rinforzare la competitività e la vocazione territoriale di AEB, garantendole una crescita sostenibile e duratura nel tempo. I benefici industriali previsti sono molteplici, come si legge in una nota diffusa da A2A: rafforzamento della capacità competitiva di AEB, migliore accesso al credito e rinforzata capacità di investimento, sinergie commerciali e operative, sharing di piattaforme e know-how per servizi innovativi.

A2A, Renato Mazzoncini: un altro passo avanti nel processo di consolidamento in Lombardia

“Le integrazioni fra utility risultano strategiche per estrarre importanti sinergie e garantire la crescita”, ha sottolineato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A, in merito al perfezionamento dell’operazione di integrazione. Il Piano industriale, definito dal Gruppo insieme ad AEB, traguarda obiettivi importanti con investimenti superiori a 300 milioni di euro in cinque anni, di cui oltre 190 milioni di euro nelle aree dei Comuni soci. “Grazie a questa partnership, AEB potrà contare su un EBITDA di oltre 50 M€ raggiungendo una dimensione rilevante anche nel panorama nazionale. Siamo soddisfatti di aver portato a termine questa operazione che consente al nostro Gruppo di compiere un altro passo avanti nel processo di consolidamento in Lombardia”, ha spiegato l’AD e DG di A2A Renato Mazzoncini. In base al Piano, parte integrante degli accordi, saranno individuati inoltre driver strategici per lo sviluppo organico dei business presidiati (illuminazione pubblica e vendita energia elettrica e gas), nell’aggiudicazione delle gare gas negli ambiti strategici e nello sviluppo di nuovi business (efficienza energetica, smart city, e-mobility). L’aggregazione può rappresentare inoltre uno strumento di ulteriore crescita esterna attraverso partnership industriali con altre utility attive nei territori limitrofi.

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