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Come trasferire grandi file

Quando si devono trasferire file di grandi dimensioni, la domanda che tutti si fanno è quale software o tool usare. Non tutti conoscono, infatti, ancora i vantaggi di WeTransfer. Di cosa si tratta e come si usa? Scopriamolo in questo post.

We Transfer: il modo più semplice per inviare file pesanti

Come detto, WeTransfer è un comodo servizio per lo scambio via email di file fino a 2GB senza occupare spazio nella casella o bloccare il server. Un ulteriore vantaggio è che il tool è gratuito e, se si sceglie la versione WeTransfer Plus a pagamento, offre anche altre funzioni aggiuntive. Vediamo come si utilizza.

Come si inviano i file con WeTransfer

WeTransfer è apprezzato da tutti anche per la sua semplicità, dato che basta andare sul sito e accettare i termini per accedere alle diverse funzionalità offerte. In particolare si aprirà un form in cui aggiungere uno o più file da inviare per un massimo di 2GB, che saranno caricati sul server di WeTransfer.

Successivamente sarà necessario inserire l’email dei destinatari, fino ad un massimo di 20, e del mittente, oltre ad un messaggio facoltativo. A questo punto, cliccando su Transfer invierete il file con Wetransfer. Ricordiamo, tuttavia, che la versione gratuita del software non prevede la crittografia. Cosa significa? Tutti i dati scambiati con upload e download sono esposti, se caricati da una rete condivisa o pubblica. Si può, però, risolvere il problema realizzando un apposito archivio protetto da password.

Come si ricevono e scaricano i file con WeTranfer

Chi usa We transfer da utente e non da mittente, quando riceve un file viene avvisato con una email molto semplice, che indica indirizzo del mittente, messaggio e link per scaricare il materiale ed i file condivisi. Per chi riceve i file è importante sapere come questi non siano a disposizione in eterno, ma dopo un periodo di 7 giorni vengono cancellati dal server anche se non sono stati ancora scaricati.

Su WeTransfer si possono inviare diversi tipi di file, potenzialmente di qualsiasi tipo e non solo immagini. Inoltre, per la comodità di chi li riceve si possono inviare anche cartelle e archivi zip, per evitare la fatica di caricare ad uno ad uno i singoli file.

WeTranfer Plus: la versione a pagamento del servizio

Accanto a WeTransfer esiste anche la versione a pagamento del servizio ovvero WeTransfer Plus, che offre funzionalità più avanzate dietro un pagamento di 12€ al mese o 120€ all’anno. In particolare, è possibile inviare file fino a 20 GB, ma anche personalizzare la pagina di download e proteggere i file con una password. Non è tutto: WeTransfer Plus è anche un cloud personale, che mette a disposizione degli utenti uno spazio di 100GB.

In conclusione, parlare di questo servizio significa riferirsi a un servizio di file hosting per la condivisione via email, anche se consigliamo di utilizzare la versione gratuita dato che i vantaggi del cloud sono offerti anche da Google Drive. Anche We Transfer gratis, infatti, è un servizio comodo e alla portata di tutti, disponibile anche su un app per Android e iOS per chi ha bisogno di accedere ai file in mobilità.

L’app WeTransfer

Oltre al servizio via desktop, WeTransfer offre anche un’app per Android e iOS, anche se non offre tutte le funzionalità del sito web. Si può usare per inviare esclusivamente materiali, foto e video presenti sullo smartphone dell’utente: si tratta, tuttavia, di un vantaggio in più soprattutto per chi è spesso in viaggio o usa poco il PC per lavorare.

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The international group of companies ICOL Group opens its first European R&D office in Milan, Italy

The international group of companies ICOL Group opens its first European R&D center in Milan, Italy

 

ICOL Group will demonstrate its unique Smart RoboFactory framework for fully robotized footwear manufacturing and its Digital B2B Ecosystems at SIMAC 2020 in Milan.

According to the company plans, it will be soon possible to observe its next generation ICOL.Factory, as a showcase of Belwest installation in Belarus.

The international group of companies ICOL Group opened in January 2020 an AI R&D center in Milan (Italy) just before the Simac Tanning Tech 2020 fair event, the largest international expo of machinery and technologies for the footwear, leather goods and tanning industries. As CEO and Group Founder Dmitry Gontsov explains, the Milan office priority will be the projects related to Artificial Intelligence, Advanced Machine Vision and Digital Twins technologies. Dr. Andrey Golub, FashionTech expert and entrepreneur, a Belarusian living in Italy since 2002, becomes the General Manager and Head of AI R&D for ICOL Group in Italy. The Milanese startup ELSE Corp, founded and guided by Golub since 2015, becomes a strategic technological partner for ICOL Group on the R&D direction. “Milan is the centre of contemporary fashion and the attraction point for creative people, the international trendsetter. We are part of the fashion industry so it’s crucial for us to be in tune with it. The Italian office is intended as a bridge between designers, engineers and developers of our Industry R&D business line, and the clients and partners of our B2B ecosystem platform. We also see it as an information hub for communicating with the Italian, European and global professional circles. This is our first investment in the European R&D roadmap”- says Dmitry Gontsov.

On 19-21 February at Simac Tanning Tech in Milan, ICOL Group will present its high-tech b2b solutions both for large enterprises and SMEs in the shoe and leather industries: ICOL.Factory and ICOL.Digital. These technologies have no analogues in the world.

ICOL.Factory is uniquely beyond stand-alone machines, intelligent software applications, modern sensors or smart devices.  They are comprehensive integrated solutions for robotization of production processes and entire industries, powered by AI and with no global competitor offering a full match to their capabilities. Next-generation digital factory of Belwest (Belarus) is a host of a pilot project where these approaches undergo realization and thorough testing.    According to the plans of the company, soon (within a few months) it will be possible to visit the ICOL.Factory and see the next generation of production.

“We have a far-reaching strategic goal: to increase Belwest’s production capacity to at least 3 million pairs of shoes by 2023. This production volume will be achieved with the help of implementation and integration of ICOL.Factory robotic solutions and full 3D driven design process into production. To produce one pair of shoes it is necessary to perform 185 operations. Using innovative technologies, a large number of these operations will be carried out by robotic and AI systems. Currently it is a pilot project to be implemented and rigorously tested. So, it’s too early to speak about any specific results, but we are very positive about seeing the improvements soon.  According to the preliminary assessments, we will be able to obtain qualitative estimates not earlier than in a year since the project is launched” – claims CEO and Group Founder Dmitry Gontsov.  

ICOL.Factory  – Robotic Smart Factories 4.0:  

  •  comprehensive robotic solutions for production processes,
  • robots, using artificial intelligence with no human action involved, perform all operations: from troubleshooting leather and cutting to parts removing,
  • reconfiguration of equipment for each new cycle (also without human action) using digital twins and virtual cutting simulation.

ICOL.Digital  – Digital Smart B2B Platform:   

  • provides native interface and the ability to use it without additional installation of services,
  • connects all industry participants, from designers and shoe materials and components suppliers to shoe manufacturers,
  • allows performing operational tasks in the search, planning and organization of production and sales.

“I believe that now it is the best time to take the footwear production back to Europe to get it close to the consumers, making it more efficient and truly sustainable, which is only possible via robotization and digitalization of all data and production chain operations. It is one of the reasons why I’m developing this business stream and why the international project of the ICOL Group has started with particular attention to the European markets” – notes Dmitry Gontsov.

ICOL Group innovations stem from the most advanced technologies for robotization within Industry 4.0 framework, such as Advanced Machine Vision, Deep Learning/ Artificial Intelligence, 3D Simulations, Digital Twin, Autonomous Mobile Robots and Industrial IoT.

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Industria 4.0: la Digital Trasformation in Italia

L’Italia e la sfida dell’innovazione

Trasformazione Digitale e Industria 4.0 saranno temi ancora molto caldi per il tessuto imprenditoriale italiano del 2020: una corsa continua al rinnovamento che sottopone a una forte pressione le imprese italiane, caratterizzate perlopiù da piccole e medie dimensioni.

Questi due temi sono fortemente interconnessi e parzialmente sovrapponibili: se per ‘Industria 4.0’ ci si riferisce alla tendenza delle organizzazioni industriali più moderne a un impiego sempre più crescente dell’automatizzazione, la Digital Trasformation è un processo che coinvolge la maggior parte delle strutture organizzative, rivoluzionando completamente condizioni di lavoro, modalità di erogazione dei servizi e modelli di business di riferimento.

Questa pressante necessità di innovazione costante mette a dura prova le imprese italiane, travolte da quest’onda di rinnovamento e, spesso, non sufficientemente attrezzate ad accogliere i più recenti sviluppi in materia di nuove tecnologie e loro integrazione. Competitività sui mercati sempre crescente, nuovi adempimenti normativi, come quelli per Privacy e GDPR, fatturazione elettronica: sono solo alcune delle sfide più difficili da affrontare le imprese dello stivale.

Come possono le imprese competere nel mercato nel 2020?

Come possono allora le aziende prepararsi ad affrontare la trasformazione digitale?Devono dotarsi di nuovi strumenti e nuove competenze per poter cogliere le sfide e le complessità del nuovo mondo interconnesso: raccolta e analisi dei dati si riconfermano prerogativa fondamentale per il successo delle imprese contemporanee. La tecnologia però da sola non basta: se è vero che dotarsi di software all’avanguardia risulti un vantaggio competitivo enorme, è altrettanto importante che le competenze all’interno delle aziende proseguano di pari passi con l’avanzamento tecnologico.

Per rispondere efficacemente alle sfide del mercato, è necessario quindi unire nuove tecnologie e modelli organizzativi sostenibili: non solo quindi software all’avanguardia (come i gestionali ERP), ma anche una crescita e un’aggiornamento continuo delle competenze di tutti i ruoli aziendali.

Ogni figura dovrebbe infatti sviluppare nuove capacità, atte a innovare processi e a prendere decisione basate sull’analisi dei dati, questo per poter sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla tecnologia.

Di quali tecnologie stiamo parlando? I nuovi paradigmi organizzativi si basano come abbiamo abbiamo detto su raccolta e analisi dei dati, questo perché le informazioni sono necessarie alle direzioni aziendali per supportare le decisioni: l’elemento che però ancora manca è l’integrazione, ovvero la convergenza dei flussi informativi e operazionali in software che permettano una chiara visualizzazione di informazioni e processi in atto.

Quali tecnologie offrono maggiori opportunità di crescita per un’azienda?

Questi software sono i gestionali, suite di programmi che automatizzano tutta una serie di attività fondamentali per l’operatività aziendale: il loro obiettivo è quello di ridurre gli sprechi connessi alla gestione, ridurre il carico del lavoro degli operatori assicurando al contempo la correttezza dei processi, e più in generale assistere l’azienda in tutti gli aspetti della propria routine quotidiana.

I gestionali ERP rappresentano una risorsa per tutte le aziende che non dispongono di capitale umano sufficiente per affrontare ad armi pari la sfida continua dell’innovazione: rappresentano quindi un margine competitivo significativo per tenere il passo di una concorrenza sempre più spietata.

Essi possono coprire la maggior parte delle funzioni aziendali, dalla contabilità alla gestione del magazzino, dalle esigenze di fatturazione alla conservazione del documentale: sono software che possono ‘specializzarsi’ su esigenze specifiche di settore o di impresa, rispondendo alle necessità particolari di ogni realtà.

Sul mercato esistono diverse soluzioni standardizzate, ma valide per la maggior parte dei settori produttivi: quello che però rende gli ERP una marcia in più per i settori ad alta competitività è la possibilità di personalizzarli: alcuni tra questi prodotti infatti, grazie a una struttura modulare e scalabile permettono configurazioni pressoché illimitate.

Per quanto riguarda la sfera contabile ad esempio, comune alla maggior parte degli ERP in circolazione, è possibile redarre bilanci conformi alle normative del paese in cui si opera, consolidare gli stessi e integrare la contabilità di più aziende.

Per un’azienda che si occupi di logistica, un software gestionale ERP non si limiterebbe a gestire magazzino, ordini di acquisto e approvvigionamento, ma permetterebbe la redazione di report periodici sui flussi di merce, fornendo dati e permettendo previsioni utili per il decision making aziendale.

Le possibilità sono pressoché illimitate: Business Intelligence, controllo e gestione dei centri di costo, rotazione della merce e molto altro ancora.

Gli ERP rappresentano una spinta importante per la produttività aziendale nel 2020: qualunque siano le necessità della tua organizzazione, il mercato dei software gestionali ERP ha raggiunto un buon grado di maturità, offrendo soluzioni scalabili per tutte le esigenze delle imprese italiane.

 

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Prezzo sito sviluppato in WordPress: gli obbiettivi da considerare

Molti ci chiedono il prezzo sito WordPress e la risposta più corretta da dare al cliente, in questo caso, è dipende dato che sono molti i fattori che influenzano la realizzazione del sito web e che, a differenza di quanto si crede, WordPress non è sinonimo di sito a basso costo.

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Sicuramente scaricare WordPress è gratis così come le centinaia di plugin e template presenti online, ma se si vuole un sito web capace davvero di creare vendite e conversioni allora il prezzo sito WordPress sale.

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C’è una grande differenza, ad esempio, tra installare un tema con WordPress e creare un progetto basato su questa piattaforma per la realizzazione siti web.

Prezzo sito WordPress: gli elementi da considerare

Competenze, esperienze e obiettivi da raggiungere sono gli elementi da considerare quando si valuta il costo di un sito WordPress, così come gli interventi da apportare al template e la personalizzazione del sito con plugin particolari, anche a pagamento.

Il rischio di acquistare un sito WordPress a basso prezzo porta al problema principale di non riuscire, nel tempo, a raggiungere gli obiettivi prefissati dal cliente, dato che la realizzazione di un sito web non è certamente un lavoro di fantasia.

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Quante volte un cliente ci chiede un preventivo senza avere ancora il logo o senza sapere quali testi e immagini caricare sul sito, con l’unica idea di creare qualcosa di simile al concorrente, moderno e accattivante? O quante volte è lo stesso fornitore ad invitare il cliente ad andare su ThemeForest o altri servizi per cercare un tema che gli piace, senza aver studiato una strategia alla base del progetto di creazione del sito web?

Si tratta di un approccio sicuramente sbagliato, dato che non si può pensare di realizzare un sito web senza aver definito contenuti, obiettivi e pubblico del sito, ma soprattutto una strategia di web marketing studiata appositamente per la vostra azienda.

Costo sito web: il sito come parte di una strategia completa

In Romaweblab consideriamo il sito web come tassello di un più complesso processo di promozione online e pertanto studiamo assieme al cliente le soluzioni migliori per raggiungere determinati obiettivi.

Tutto questo concorre alla definizione del Prezzo Sito WordPress. Si tratta, come vedi, di uno scenario ben diverso dalla semplice scelta di un tema e dei plugin da installare e che comprende diverse attività aggiuntive alla base dello sviluppo di un sito web con WordPress.

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Pianificazione e ricerca alla base del sito in WordPress

La prima cosa da fare quando si vuole creare un sito WordPress è definire gli obiettivi che si vogliono raggiungere, dall’incremento delle vendite alla lead generation, dalla sensibilizzazione su un particolare argomento alla visibilità del brand.

A seconda dello scopo del sito si realizzerà un diverso prodotto con un costo diverso.

Successivamente l’agenzia di web marketing studierà il pubblico a cui il sito si rivolge, sia B2B o B2C, uomini, giovani o anziani, donne e così via per capire se realizzare un sito WordPress generalista o verticale, ma anche per definire le funzionalità ed il design del sito.

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Ricorda: nel costo sito WordPress dovrai considerare la realizzazione di un sito che non ha come unico obiettivo soddisfare l’azienda, bensì raggiungere gli obiettivi di comunicazione e marketing.

Un buon sito web è, infatti, quello che trasforma i visitatori in clienti e che sa bene chi è la buyer personas a cui si rivolge e quali sono le sue abitudini, necessità ed interessi.

Chiedere quanto costa un sito WordPress senza possedere tali informazioni significa ottenere un’informazione errata o realizzare contenuti poco efficaci nel raggiungere l’obiettivo.

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Ricorda: l’obiettivo del sito web è essere efficace e a basso costo il rischio è avere un sito che parla a tutti, senza comunicare effettivamente con nessuno.

Romaweblab | Web Agency Roma

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Nasce SMEUP ICS, la divisione Infrastruttura, Cloud e Security di Gruppo Sme.UP

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  • 23 Gennaio 2020

Sme.UP SpA annuncia l’avvenuta operazione di conferimento per incorporazione di un ramo d’azienda della società SME UP S.p.A. nella società incorporante Nanosoft S.r.l. e cambio della ragione sociale di Nanosoft S.r.l​.

Nasce quindi ​SMEUP ICS S.R.L., la nuova società del Gruppo Sme.UP che porta con sé la competenza e la specializzazione di Nanosoft, azienda presente sul mercato da oltre 20 anni, con 60 tra dipendenti e collaboratori.

SMEUP ICS continuerà a proporre consulenza nel settore IT e ad essere specializzata in progetti Infrastrutturali, Cloud e Security. Data la comprovata esperienza in questo campo, SMEUP ICS è in grado di analizzare lo stato infrastrutturale dei propri clienti e di consigliare le soluzioni più idonee per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi aziendali.

Una volta implementati questi nuovi progetti, inoltre, garantisce piena e costante assistenza ai clienti, in modo tale da adattare il progetto, seguendo le nascenti esigenze del business aziendale in evoluzione.

Con questa operazione il Gruppo Sme.UP, con sede legale a Erbusco (BS) e con altre 14 sedi tra Milano, Torino, Savigliano, Vercelli, Reggio Emilia, Parma, Modena, Roma, Lecco, Cuneo, Brescia, Vicenza, Padova e Udine, con 446 collaboratori e più di 2100 clienti, intende rafforzare le sue competenze sul tema infrastruttura, cloud e security.

Il Gruppo Sme.UP accompagna le imprese nella trasformazione digitale strategica per implementare l’integrazione tra sistemi e la collaborazione tra persone e strutture sempre più delocalizzate, trasformando i dati in informazioni strategiche per il business. Il Gruppo segue i clienti anche dopo che il processo di introduzione della nuova soluzione si è concluso, supportandoli con competenza nell’evoluzione graduale del proprio sistema informativo con soluzioni applicative e architetture IT moderne ed innovative che semplifichino le complessità.

SMEUP ICS nasce proprio in quest’ottica e progetta infrastrutture IT con le migliori tecnologie hardware e software:

  • strutture datacenter (server, network, security, ecc.)
  • produttività personale e collaboration (produttività, collaborazione, posta elettronica, sicurezza, mobilità)
  • manutenzione e monitoraggio
  • managed services
  • cloud pubblico e privato
  • next generation security

“Questa non è solo un’operazione societaria: vogliamo porci sempre di più come un partner capace di creare valore per il cliente sfruttando le tecnologie e le competenze ICT. Da sempre, infatti, mettiamo i bisogni dei clienti prima dei prodotti, proponendo le nostre soluzioni applicative e le competenze in ambito di infrastruttura, cloud e sicurezza. Con un fatturato consolidato di circa 55 milioni di euro nel 2018, in continua crescita, Sme.UP intende essere leader nel mondo delle soluzioni applicative per le imprese, grazie anche alle competenze consolidate di SMEUP ICS” afferma Silvano Lancini, Presidente del Gruppo Sme.UP.

“Questo passo consolida il percorso del nostro Gruppo nel completamento dell’offerta e della focalizzazione sulle esigenze del cliente. Dopo 10 anni dalla prima partecipazione in Nanosoft, poi evoluta con l’acquisizione totale nel 2017, il percorso si completa consolidando tutte le competenze all’interno di un’unica struttura che prende il nome di SMEUP ICS. Questo ci permette di presentarci al mercato in maniera chiara e specifica, confermando il nostro impegno in questa componente essenziale per la trasformazione digitale dei clienti. Non vediamo questa operazione come un traguardo, ma come il punto di partenza per un’ulteriore crescita e possibilità di offrire ai clienti un’esperienza completa del mondo Infrastruttura, Cloud e Security” aggiunge Dario Vemagi, Amministratore Delegato di SMEUP ICS.

GRUPPO Sme.UP – Soluzioni Software e Infrastrutture IT

Il Gruppo Sme.UP è il partner IT che ti accompagna nella trasformazione digitale con le Soluzioni Software e Hardware più adatte al tuo business. Il Gruppo Sme.UP ha 14 sedi nel nord e centro Italia e il suo staff è composto da 446 risorse. Con 2100 clienti in Italia e nel mondo, nel 2018 ha avuto un fatturato 55 milioni di euro.

Sme.UP è una realtà che nasce dalla messa a fattor comune delle competenze delle aziende che ne fanno parte per garantire assistenza e supporto alle imprese che intendono costruire sistemi informativi integrati, flessibili, evolutivi e adatti alla crescita.

Il Gruppo è in continua espansione e può contare su una expertise che riguarda:

  • Software gestionali – ERP
  • Infrastruttura e Cloud
  • Software Retail
  • Business Intelligence e Corporate Performance Management
  • Software Documentale
  • Servizi di Digital e Web Marketing
  • Software HR
  • Software di progettazione (CAD,BIM,PDM,PLM,ecc)

Il Gruppo Sme.UP propone quindi alle aziende italiane un percorso di sviluppo ed evoluzione delle tecnologie IT a beneficio del continuo miglioramento dei processi aziendali e dell’incremento di tutto il loro Business.

Segue il cliente dall’inizio del processo fino al suo completamento, affiancandolo non solo nell’analisi e nella scelta della soluzione ottimale, ma anche in tutto ciò che segue la nascita e lo sviluppo di un’idea innovativa.

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Amazon Prime : Cos’è e Come Funziona

Amazon Prime è disponibile con abbonamento mensile o annuale e permette di accedere a funzionalità dedicate sulla piattaforma per lo shopping online più famosa.

 

Amazon Prime: come iscriversi

Il principale vantaggio offerto da Amazon Prime è la possibilità di ricevere i pacchi con consegna gratuita in 1 o 2 giorni feriali, sempre se sono contrassegnati dal bollino “Prime”. Accanto a questo sono davvero tante le opportunità per gli abbonati, come Prime Music, Prime Video e Prime Day. Vediamole nel dettaglio.

Cominciamo col dire che Amazon Prime costa 36 euro all’anno, una spesa che viene rapidamente ammortizzata soprattutto da chi fa numerosi acquisti online ed è possibile provare gratuitamente il servizio per un mese, semplicemente procedendo nel seguente modo:

  • creazione di un account utente sul sito Amazon;
  • click sul pulsante “Iscriviti ad Amazon Prime”;
  • proseguimento seguendo la procedura guidata per portare a termine l’iscrizione e accedere a tutti i servizi offerti da Amazon.

Leggi anche: Article Marketing Italiano

Ricordiamo che è fondamentale collegate una carta di credito come garanzia e come metodo di pagamento preimpostato per gli acquisti online e che gli studenti possono iscriversi ad Amazon Prime a metà prezzo, grazie al programma Prime Student.

Al termine della prova gratuita l’abbonamento si rinnova in automatico e per disdirlo è sufficiente selezionare dal menu “Non continuare per il rinnovo automatico”. Se, invece, vuoi interrompere l’abbonamento sarà sufficiente cliccare su “Annulla Iscrizione – rinuncia ai benefici di Prime”.

Come funziona il programma fedeltà di Amazon

Come detto, iscriversi ad Amazon Prime Guida Completa Italiano significa sottoscrivere un abbonamento mensile o annuale con cui si avrà accesso a numerosi vantaggi, tra cui la spedizione rapida e gratuita di milioni di prodotti. Non solo: i residenti di Milano potranno scegliere l’opzione “Sera” e il pacco sarà loro recapitato la sera stessa del giorno in cui è stato fatto l’ordine online. L’opzione “Mattina” è, invece, disponibile per tutta Italia e permette di ricevere il pacco entro le ore 12 del giorno successivo all’ordine.

Accanto a questi vantaggi, chi si abbona ad Amazon Prime potrà contare su tutta una serie di agevolazioni ulteriori, che si aggiungono alla spedizione gratuita in un giorno. Vediamo quali sono:

  • Amazon Prime Now, per ricevere gli ordini in sole 2 ore dall’acquisto;
  • Amazon Prime Music, il servizio di streaming per ascoltare fino a 40 ore di musica scegliendo tra 2 milioni di brani;
  • Amazon Prime Video, con un abbonamento a Netflix incluso;
  • Amazon Prime Reading, con centinaia di e-book gratuiti da leggere ogni mese.

 

Oltre a questi servizi ricordiamo Amazon Famiglia, con il 15% di sconto sull’acquisto di pannolini e speciali promozioni dedicate agli acquisti familiari, ma anche Amazon Photos e Amazon Drive,  uno spazio di 5 GB per conservare documenti senza sovraccaricare la memoria dello smartphone.

Ai servizi offerti e già citati si aggiungono, infine, Twitch Prime per gli appassionati dei giochi e l’accesso anticipato alle offerte, come il Black Friday, in modo da poter contare sempre sul prezzo più vantaggioso. L’ultimo servizio offerto da Amazon Prime Prime Day, le 36 ore di sconti, offerte e promozioni esclusivamente dedicate agli abbonati a Prime.

Come vedi i vantaggi di iscriversi ad Amazon Prime sono veramente molti e vanno ben oltre la consegna in 1 giorno che viene pubblicizzata, dal momento che l’utente avrà accesso a libri, musica, foto, spazio di archiviazione e molto altro ancora al semplice costo di 36 euro annuali.

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Avere Un Sito Web:Perché è Importante

In Italia oggi le persone cercano prodotti e servizi utilizzando i motori di ricerca, in primo luogo Google e per questo non è più possibile pensare di avere successo online senza un sito web, da affiancare ai profili social, dato che questi due strumenti devono lavorare in perfetta sintonia. Per questo la soluzione migliore è affidarsi ad una web agency Roma professionale e competente, realmente capace di raggiungere gli obiettivi dei suoi clienti.

Realizzazione siti web: i 7 motivi per avere un sito web

Vediamo, allora, i dieci motivi per cui rivolgersi ad una web agency Roma per la realizzazione siti web.
  1. Il sito web ti permette di essere trovato da un numero illimitato di clienti senza limiti di spazio e di tempo, dato che è accessibile da tutto il mondo e ad ogni ora della giornata, compresi domenica e festivi.
  2. Il sito web ti permette di rafforzare la tua brand identity ed è parte essenziale del sistema di comunicazione integrata della tua azienda. Il consumatore moderno, quando sente parlare di un’azienda, vuole trovare su Internet ulteriori informazioni e non esserci significa perdere importanti opportunità di vendita. Non solo: il sito web deve rispecchiare l’immagine dell’azienda, per rafforzare la riconoscibilità del brand online.
  3. Il sito web permette di creare una interazione costante con le piattaforme social, la cui presenza è essenziale per veicolare traffico sul sito. I social media sono lo strumento perfetto per promuovere servizi, prodotti e pagine web, ma la conversione vera e propria avverrà sul sito web professionale.
  4. Il sito web è un canale di comunicazione aggiornato per comunicare news, novità ed eventi ai clienti ed è molto meno costoso del tradizionale volantino o della brochure, che diventano immediatamente obsoleti. Comunicare con un sito è immediato e a costo zero.
  5. Il sito web permette di fidelizzare i clienti, mettendo in atto un sistema di sconti personalizzati e di newsletter informative e promozionali.
  6. Il sito web è il tuo biglietto da visita online e permette di mostrare i prodotti e i servizi anche ai clienti più lontani, rendendoli parte dell’azienda tramite le email o le app di messaggistica istantanea.
  7. Il sito web può essere ottimizzato per la vendita di prodotti creando un e-commerce o un catalogo online e si ottiene in tal modo la delocalizzazione dell’azienda, andando oltre i confini geografici nella ricerca di nuovi clienti.

Realizzazione siti web: l’importanza di analizzare il mercato

Una valida Web Agency Roma sa bene come prima di iniziare un progetto online sia importante effettuare una analisi del mercato e dei competitor del settore, ma soprattutto che non è possibile improvvisare una strategia di web marketing. Il segreto del successo dei nostri clienti è stabilire da subito un obiettivo concreto e sulla base di questo individuare le tecniche e gli strumenti più adatti a raggiungerlo nel minor tempo possibile. Sappiamo bene, infatti, che ogni azienda è diversa e richiede una consulenza personalizzata per la realizzazione sitiweb e, per questo, mettiamo a tua disposizione un team di professionisti di web design, seo e content marketing capaci di portare al successo il tuo progetto online. Realizzare siti web aggiornati e studiati per ottimizzare le conversioni e le vendite è da sempre la nostra missione così come garantire il successo ai nostri clienti grazie al web marketing.
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Tecniche SEO più usate: L’Article Marketing

Per Article Marketing Italiano, si intendono tutte le attività di marketing online che prevedono la stesura e la pubblicazioni di articoli online sul proprio sito web che permettono di promuovere aziende e prodotti facilmente.

Nello specifico, l’Article Marketing Italia, si basa sulla pubblicazione di articoli che ti permetteranno di scalare la classifica SEO attraverso backlinks negli articoli.

Grazie a ciò nell’ultimo periodo l’ Article Marketing Italiano è diventato una delle tecniche più gettonate ed apprezzate, capace d’integrare ogni strategia di web marketing, ma soprattutto di aumentare il traffico di dati sul proprio sito web.

Article Marketing Italia: backlinks per fare SEO

Ad oggi fare Article marketing Italia è uno strumento SEO fondamentale nel web poiché riceve link da siti affidabili e controllati. Tali siti hanno una link popularity ed una web reputation elevata, ma soprattutto gli articoli devono trattare di argomenti inerenti al proprio sito web.

Inserendo un articolo su siti e portali con un link che rimanda al proprio sito aziendale, potrai fare link building in maniera efficace e con successo. In breve tempo quindi, metterai insieme una rete di link che indirizzeranno tutti gli utenti al tuo sito web professionale.

Article Marketing Italiano: tecniche per fare SEO

Realizzare una buona campagna SEO vuol dire aumentare il numero di link che puntano il sito web nelle prime posizioni, curando nei minimi dettagli stesura e contenuto degli articoli. Ecco alcuni consigli da poter seguire:

  • Realizzare articoli di qualità che siano originali e non copiati qua e la, ma soprattutto devono essere alla portata di tutti, senza creare dubbi.
  • Realizzare testi che non siano più corti di 350/400 parole
  • Individuare le parole chiavi principali per posizionarsi nelle prime posizioni su Google
  • Creare un articolo con link DOFOLLOW
  • Realizzare contenuti che abbiano un reale interesse fra i lettori, che siano ben scritti e scorrevoli
  • Ottenere link solamente da siti di qualità, altrimenti si penalizzerebbe il proprio sito

A beneficiare di tutto ciò, non sarà solo il nostro sito web, ma anche tutta la rete, per questo in ogni compagnia SEO questa specifica attività di Article Marketing Italia ricopre un ruolo fondamentale per la crescita della propria azienda.

 

NotizieLampo | Article Marketing Italiano

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Carrelli elettrici usati: come sceglierli?

Per ottenere un carrello elettrico con ottime prestazioni ma limitando le spese, la scelta più sensata sarà l’acquisto di un carrello di seconda mano.
L’aspetto economico è fondamentale ma non è l’unico da prendere in considerazione: se da un certo punto di vista si farà un’analisi sull’utilità nella propria attività, dall’altra si dovrà fare una valutazione sulla condizione di salute dell’usato e sulla reale convenienza dell’acquisto.
Ma andiamo con ordine: scopriamo quali sono gli elementi da tenere sott’occhio una volta che abbiamo deciso di acquistare carrelli elettrici usati.

Guida alla scelta di un carrello elettrico usato

Un carrello usato è una scelta più conveniente rispetto ad un prodotto nuovo di fabbrica perché una parte del valore totale del mezzo è stato già ammortizzato nel tempo; questo non vuol dire che debba essere meno performante o che non svolga con precisione il suo lavoro.
Affidandosi ad un partner affidabile si avrà un carrello elevatore pressoché uguale a quello nuovo ma ad un prezzo decisamente inferiore e il più delle volte disponibile in pronta consegna.
In ottica di risparmio, inoltre, ricaricare un carrello elettrico costa meno e nello stesso momento riduce il rumore e le emissioni dannose, particolarmente dannose all’intero di spazi chiusi come i magazzini.

Condizioni di salute del carrello usato

Valutare le condizioni di salute di un muletto usato è fondamentale. Anche se non si è esperti nel settore è utile sapere che ci sono alcune parti o caratteristiche del carrello che devono essere visionate.
Se non è possibile testare il carrello elevatore per valutare con mano le prestazioni allora è importante controllare le condizioni delle gomme, del telaio ma soprattutto delle forche, del montante e di tutti gli accessori che mettono in sicurezza il carrello.
Bisogna valutare la condizione della batteria, il contatore che indica le ore di lavoro e la documentazione che attesta la data dell’ultima manutenzione effettuata.

Documentazione

Rimanendo in tema documentazione, è di fondamentale importanza constatare che i carrelli elettrici di seconda mano abbiamo la marcatura CE, il libretto e la targa identificativa, il manuale d’uso e quello che spieghi come manutenerlo.
Il partner fidato saprà indicare se è presente una garanzia, il tempo di copertura di quest’ultima e tutto ciò che il contratto di vendita dell’usato comprende.

Scegliere il carrello elettrico in base alle esigenze di lavoro

La scelta di un carrello elevatore elettrico, che sia nuovo o usato, dipende dall’esigenza che la propria attività richiede.
Bisogna valutare ogni tipologia di materiale trattato, la forma delle merci o dei semilavorati, gli spazi a disposizione in magazzino e altre particolari dinamiche logistiche.
Per ogni caratteristica della propria attività industriale ci sarà un carrello elettrico adatto ad ottimizzare la logistica della propria azienda.

Altri consigli utili

Chiedere diversi preventivi è sempre un consiglio utile. Bisogna puntare sulla qualità per poter scegliere il giusto compromesso tra economicità e funzionalità del carrello usato.

Quando si è nella fase di acquisto di un muletto di seconda mano, bisogna puntare ad una marca affermata, come Linde ad esempio, e fare in modo di avere al proprio fianco un concessionario che sappia supportare eventuali malfunzionamenti, ricambi o altre tipologie di garanzia.

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Baruchelli: a Parma autofficina autorizzata Fiat

logo BaruchelliL’autofficina Baruchelli a Parma è sinonimo di qualità nel settore automobilistico e non solo. Nata dalla passione per i motori di Florio Baruchelli, da più di cinquant’anni l’autofficina mette a disposizione dei clienti la competenza di uno staff altamente qualificato composto da addetti specializzati nelle revisioni, operatori per l’officina e meccanici preparati. I servizi che l’autofficina Baruchelli propone sono:

  • revisione, obbligatoria per certificare l’idoneità dei mezzi a circolare su strade pubbliche, va effettuata dopo 4 anni dalla prima immatricolazione e, successivamente, con scadenza biennale
  • tagliando di manutenzione per auto, moto e ciclomotori, facoltativo ma importante per logo Fiataccertare lo stato di salute del veicolo e delle sue componenti. Si consiglia di effettuarlo periodicamente dopo aver raggiunto un determinato chilometraggio (ogni 20.000 km circa)
  • riparazioni meccaniche per tutti i tipi di veicoli di ogni marchio, da Lancia a BMW, da Audi a Porsche
  • ricarica climatizzatori con gas refrigerante di ultima generazione R1234YF, per dare nuova vita alla vostra aria condizionata
  • cambio gomme estive, invernali e 4 stagioni, da effettuare per legge ogni 15 Aprile e ogni 15 Novembre
  • servizi di elettrauto e check-up completi

Questi e molti altri i servizi offerti dall’autofficina Baruchelli, che dal 1978 è autorizzata Fiat e Fiat Professional. Visitando il loro sito potete trovare maggiori informazioni, chiedere un preventivo a prezzi convenienti e fissare un appuntamento con i tecnici specializzati. L’autofficina Baruchelli garantisce soddisfazione al 100%.

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Carta di Credito: quali sono i requisiti per richiderla?

Nel mondo odierno la carta di credito é uno strumento fondamentale e utile nella vita di tutti i giorni come mezzo di pagamento e prelievo. Questa tipologia di carta attesta il credito che la banca dá in concessione al titolare, in modo tale da consentirgli di spendere denaro prima di averlo disponibile, in base a determinate garanzie. Scopriamo insieme, tramite questo articolo, quali sono i requisiti per poter entrare in possesso di una carta di credito personale.

Cos’è una carta di credito

La carta di credito é una semplice scheda, dotata di microchip e bandamagnetica che la identificano e consentono di effettuare i pagamenti online o nei negozi con POS abilitati. Questa carta rappresenta una forma di pagamento elettronico, che oltre l’acquisto consente di effettuare prelievi senza l’aggiunta di commissioni. Tutti gli acquisti effettuati non sono automaticamente addebitati sul proprio conto, ma la cifra spesa viene chiesta alla banca, con un limite chiamato plafond. Ogni carta di credito é utilizzabile con un pin e spesso necessita della firma del titolare, anche se la tecnologie moderne dispongono del sistema contactless per spese inferiori ai 25 euro.

Requisiti per richiedere la carta di credito

Il requisito fondamentale che banche, poste e altri enti esigono per emettere una carta di credito é che il richiedente abbia cittadinanza italiana, oppure cittadinanza europea o che viva in Europa da almeno tre anni. La carta di credito puó essere rilasciata solo ai richiedenti di maggiore etá ed esiste un limite massimo di 75 anni per poterla ottenere. Un altro requisito imprescindibile come riporta il portale web specializzato nei pagamenti digitrali www.cartadicreditoonline.it é un reddito dimostrabile, per esempio lo stipendio o la pensione, invece per le carte che sono legate direttamente a un conto corrente è sufficiente essere titolari della carta abbinata e avere una disponibilitá pari al limite massimo di spesa. Oltre a questi requisiti fondamentali spesso vengono richieste ulteriori garanzie come coperture assicurative o l’obbligo di accreditare lo stipendio sul conto correlato, a parte non avere debiti e non essere inserito al registro dei cattivi pagatori.

Come richiedere la carta di credito

Per la richiesta della carta di credito é necessario compilare una domanda, inserendo i propri da anagrafici, il numero della carta di identitá, codice fiscale, la documentazione relativa alla busta paga o la dichiarazione dei redditi per lavoratori autonomi o cedolino per le persone pensionate. Qualora la carta sia abbinata a un conto corrente è necessario versare una somma minima di denaro, pari al plafond concordato con la banca. Una volta verificati tutti i requisiti la banca deciderá se le garanzie date sono sufficienti per la concessione della carta di credito. La cosa importante da sapere è che si può modulare il contratto d’acquisto in base alle proprie esigenze personali; per esempio si può concordare il limite di utilizzo insieme alla banca, sempre dando le dovute garanzie all’ente.

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CES 2020: smart home tra i tech trends di Las Vegas

Il Consumer Electronic Show – CES, in scena dal 7 al 10 gennaio a Las Vegas, è il principale evento internazionale nell’ambito dell’elettronica di consumo. L’importante manifestazione fieristica americana, quest’anno, vede, soprattutto, protagoniste le tecnologie legate alle smart home, al 5G e IoT (Internet of Things), oltre a importanti novità legate al delicati temi riguardanti la privacy digitale.

YESLY, la smart home interamente made in Italy

Finder, alla prima partecipazione all’evento e unica realtà italiana presente con un proprio stand all’interno della categoria Smart Home presenta, al mondo, YESLY e Bliss, sistemi tecnologici interamente made in Italy che permettono a chiunque di vivere confortevolmente in casa propria.

Entrambe le soluzioni sono state create per rendere ogni abitazione smart in pochi semplici e passi.

YESLY è il sistema di comfort living che permette, infatti, di automatizzare il funzionamento di luci e tapparelle/tende elettriche e di comandare il tutto tramite smartphone o appositi pulsanti wireless oppure attraverso la propria voce (si integra infatti con gli assistenti vocali di Google e Amazon, che rendono possibile anche il controllo da remoto). Per farlo è sufficiente installare un relè multifunzione o un dimmer bluetooth e poi scegliere i vari dispositivi del sistema in base alle proprie esigenze, senza lavori di ristrutturazione invasiva.

Bliss è, invece, la gamma per la termoregolazione civile di Finder, composta da un termostato e un cronotermostato wifi, dal design minimal e dall’utilizzo intuitivo, per avere il clima desiderato in tutti gli ambienti di casa, in ogni momento della giornata.

Il Consumer Electronic Show rappresenta, oggi, un’importante occasione di visibilità e partecipazione per pensatori e pionieri della tecnologia provenienti da ogni parte del mondo e, per Finder, rappresenta l’opportunità per raccontare a un pubblico variegato le potenzialità del comfort living di YESLY e Bliss.

Per maggiori informazioni visita: 

yesly.life

blissclima.com

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Siti Web Professionali: Alcuni Consigli

Un buon sito web è facile da navigare e contiene menù di navigazione chiari, ma soprattutto una struttura dell’informazione che porta l’utente a visitare le pagine principali su cui si vuole attirare l’attenzione.

Vediamo allora cinque consigli che noi nella realizzazione sitiweb, applichiamo ogni giorno nella realizzazione siti web professionali per i nostri clienti.

Per evitare che il lettore si perda è bene posizionare in ogni pagina del sito il logo, per tornare alla homepage, ed i breadcrumbs o briciole di pane, apprezzati tanto dal visitatore quanto dai motori di ricerca.

I siti web professionali si caratterizzano proprio per una struttura chiara e organizzata, ma soprattutto per la capacità di generare una risposta emotiva nel visitatore tale da portare alla conversione desiderata.

2. Ottimizzazione SEO e aggiornamento del sito

Creare un valido sito web professionale che sia idoneo nel Posizionamento Siti Web Roma non significa solo realizzare una struttura chiara e inserire tutte le informazioni sulla vostra azienda, ma soprattutto dar vita ad un portale aggiornato ed ottimizzato per il posizionamento sui motori di ricerca.

Nella fase di studio del sito web, la web agency professionale vi supporterà nella keyword research e nell’ottimizzazione di ogni elemento del sito (struttura, testi e immagini) per aiutarvi a non andare mai oltre la seconda pagina di Google, perdendo così l’opportunità di conquistare nuovi clienti per la vostra azienda.

3. Flessibilità negli aggiornamenti

Capita spesso che l’Agenzia Web Marketing Roma non sufficientemente competente realizzi un sito web difficile da modificare, ma soprattutto non adatto alla navigazione da mobile. Chi realizza il suo sito con Romaweblab sa di ricevere un progetto chiavi in mano oppure può continuare a rivolgersi a noi per la manutenzione e gli aggiornamenti pagando un canone mensile veramente basso.

La realizzazione siti web professionali è quella che si basa su un CMS flessibile, come WordPress o Joomla, e facilmente aggiornabile sia negli elementi statici e dinamici, sia per quanto riguarda le informazioni testuali e gli elementi multimediali.

4. Siti web professionali: meno vuol dire di più

Un altro errore che l’agenzia non professionista commette è riempire la pagina di troppe informazioni, senza spezzare il testo con immagini e spazi bianchi, ma soprattutto senza usare i tag header H1, H2 e H3, necessari a far capire al motore di ricerca la gerarchia delle informazioni inserite sulla pagina web.

 

Il consiglio dell’ Agenzia Web Roma  Romaweblab è quello di essere chiari ed essenziali nella comunicazione, usare titoli semplici e mettere subito in luce il messaggio principale della pagina, studiando ogni dettaglio per un risultato sempre perfetto, capace di rispondere alle richieste dell’utente più esigente.

5. Creatività ed emozioni per distinguersi dalla massa

Naturalmente, i visitatori amano non solo trovare subito quello che cercano, ma anche essere catturati da una grafica originale, un linguaggio fresco e creativo e immagini di qualità. Tra le tendenze del 2020 c’è proprio il minimalismo e, quindi, vi consigliamo di preferire un sito dal design lineare e pulito, ma mai banale.

Se, infatti, riuscirai a creare con il tuo sito web un luogo di interesse per gli utenti, allora avrai anche maggiori opportunità di farli tornare più volte sul tuo sito, fidelizzandoli e comunicando il messaggio che la tua azienda è una vera esperta del settore.

Tutti vogliono un sito speciale per distinguersi dai competitor e con il servizio di realizzazione siti Internet di Romaweblab oggi è possibile.

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Servizi backup dati Maggioli: conservazione dei dati sicura e flessibile

Per gestire i dati sensibili nel modo più sicuro ed efficiente tantissime aziende italiane hanno già scelto la soluzione Backup in Cloud di Maggioli, società specializzata in software gestionali e soluzioni web per grandi aziende e PMI con esperienza pluriennale.

Soluzioni di Backup in cloud scopri la proposta di Maggioli per la tua azienda

Nella realtà delle aziende italiane le operazioni di backup dei dati sono incredibilmente importanti ma molto spesso sottovalutate. Queste operazioni sono di vitale importanza non solo in caso di perdita dei dati accidentale – rottura del disco, smarrimento del pc o dello smartphone – ma anche causata da hacker, che sempre più spesso richiedono onerosi riscatti monetari per lo sblocco dei dati sensibili. Senza contare poi il discorso relativo al GDPR e alla conservazione dei dati, che impone alle aziende di dotarsi delle necessarie misure di sicurezza per le informazioni personali relative a clienti, dipendenti e fornitori.

Per gestire i dati sensibili nel modo più sicuro ed efficiente tantissime aziende italiane hanno già scelto la soluzione Backup in Cloud di Maggioli, società specializzata in software gestionali e soluzioni web per grandi aziende e PMI con esperienza pluriennale.

Il cloud backup è una procedura di archiviazione dei dati volta a prevenire la perdita degli stessi ma anche a gestirli in maniera efficace, prevenendo i problemi prima che si verifichino. Il backup su cloud inoltre permette di ridurre i costi di gestione e il tempo dedicato a monitorare i dati.

Come funziona concretamente? Il Backup in Cloud che Maggioli propone è solitamente impostato con una cadenza fissa giornaliera, che può anche essere personalizzata, ed è declinabile in base agli obiettivi della tua azienda. Ciò significa che il servizio di backup è totalmente scalabile, flessibile e di facile accesso per tutti i collaboratori, e rappresenta il modo più rapido ed economico per avere un controllo completo dei dati in totale sicurezza. I dati sono criptati, al contrario di quanto accade con i backup effettuati internamente alle aziende, e sono al sicuro da guasti, rotture, attacchi malware o emergenze naturali.

Ma la vera differenza è rappresentata dal servizio di supporto offerto dal Gruppo Maggioli: l’azienda dispone di un team dedicato al supporto tecnico professionale che aiuta ogni cliente a valutare insieme i requisiti idonei all’implementazione del servizio.

Scopri i vantaggi della soluzione Backup in Cloud di Maggioli e richiedi una consulenza gratuita con un membro del team di supporto tecnico per valutare le tue esigenze.

Fonte: marketinginformatico.it

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Tapparelle elettriche: come funzionano?

Una volta impiegate soltanto in alberghi e case costose, le tapparelle elettriche con il tempo hanno avuto un mercato sempre più grande ed oggi sono installate in molte case.

Rispetto alle tapparelle normali hanno numerosi vantaggi.

Infatti installando una tapparella elettrica non ci sarà più bisogno di sostituire il cintino di sollevamento in quanto, a differenza delle tapparelle normali, è assente in quelle elettriche.

Un altro importante fattore è quello della loro lunga durata, dal momento che il motore elettrico della tapparella produce un movimento leggero e lento che ne impedisce forzature e ne allunga la vita.

 

Funzionamento delle tapparelle elettriche

Il funzionamento meccanico di una tapparella elettrica è molto simile a quello di una normale.

La differenza sostanziale sta nell’installazione, nel caso di quella elettrica, di un motorino all’interno dell’asta tubulare che se azionato ne determina l’abbassamento o il sollevamento.

Si può dunque anche trasformare una tapparella normale in una elettrica, nel caso si voglia risparmiare.

 

Come si installa una tapparella motorizzata 

Per installare un sistema di motorizzazione sono necessari alcuni passaggi:

 

  • estrarre il rullo di richiamo del cintino e il cintino, oltre alla puleggia
  • scollegare la tapparella dall’asta di avvolgimento
  • fissare nelle pareti laterali due supporti che ospitino l’asta motorizzata
  • inserire motorino elettrico nell’asta
  • collegare la tapparella all’asta di sollevamento
  • collegare il motorino ad una rete elettrica

 

Manutenzione e riparazione tapparelle motorizzate

La manutenzione e la riparazione non sono mai sbagliate, qualsiasi sia l’oggetto in questione.

Tuttavia le tapparelle elettriche non richiedono una grande manutenzione in quanto, come già detto, hanno vita lunga.

Nel caso ci siano problemi, comunque, è sempre una cosa intelligente rivolgersi ad un fabbro per sistemare qualsiasi malfunzionamento o rottura.

Sono presenti sul mercato molti servizi di assistenza che si occupano di installazione e riparazione tapparelle elettriche.

 

Quanto costa l’installazione di tapparelle motorizzate

Il prezzo dipende dal materiale con cui è fatta: se stiamo parlando di una tapparella in alluminio il prezzo si aggira al massimo sui 200 euro mentre nel caso di una tapparella in legno può anche arrivare a 300 euro.

 

Ora che sei preparato e informato puoi decidere cosa fare per proteggere le tue finestre.

 

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Come aprire una porta con tessera, lastra o radiografia

Gli imprevisti in casa sono all’ordine del giorno.

Quando sembra che abbiamo pensato a tutto usciamo e, quando torniamo, in tutta sorpresa ci accorgiamo di aver dimenticato le nostre chiavi e lì succede ciò che non dovrebbe: siamo rimasti chiusi fuori da casa nostra.

In situazioni di questo genere è facile farsi prendere dal panico.

Ci sono però delle possibilità di uscirne senza danneggiare troppo il nostro portafoglio.

Possiamo infatti utilizzare alcuni strumenti utili che possono essere con noi in qualsiasi momento.

Di seguito una breve e semplice guida su come aprire la porta usando soltanto un tessera o magari una lastra.

Se proprio non si riesce a risolvere il problema esistono servizi che fanno al caso.

Servizi di pronto intervento apertura porte a Roma ce ne sono molti e in casi come questo possono essere utili.

 

Infilare la tessera nella fessura della porta

Per prima cosa bisogna mettere la tessera in posizione perpendicolare rispetto alla porta e cercare di individuare dove si trova lo scrocco della porta

Può essere utile muovere la porta con la mano opposta per sentire bene quando la tessera entra in contatto con lo scrocco.

 

Inclinare la tessera verso la maniglia

In un secondo momento si deve portare l’estremità della tessera che si trova fuori dalla fessura più vicino possibile alla maniglia in modo da inclinarla e poi spingerla ulteriormente all’interno della fessura.

 

Piegare la tessera 

Il prossimo passo consiste nel piegare la tessera e cercare di farla passare sotto lo scrocco, in modo tale da poter far arretrare quest’ultimo 

 

Spingere la porta 

Adesso non rimane che spingere la porta mentre tieni bloccato lo scrocco con la tessera.

 

Se tutto ciò non ti porta ad alcun risultato valuta altre opzioni come controllare se eventualmente ci sia una finestra aperta oppure chiedere aiuto al tuo vicino.

Puoi sempre considerare di chiamare un fabbro o un servizio di apertura porte disponibile.

L’apertura delle porte è sempre più difficoltosa con i nuovi sistemi di serrature che ci sono oggi, dunque è bene assicurarsi, prima di effettuare il tentativo, di trovarsi di fronte ad una porta non troppo sicura.

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Quali sono le serrature più sicure in commercio?

Nella nostra casa è molto importante pensare alla sicurezza, in particolar modo bisogna adoperarsi per cercare di rendere l’accesso a ladri o malintenzionati più difficile possibile.

Una delle soluzioni è sicuramente quella di acquistare una serratura che sia sicura.

Secondo gli standard una serratura abbastanza sicura deve resistere almeno 5 minuti al tentativo di scasso.

Qui verranno suggerite le diverse tipologie: quelle più sicure e quelle che invece è bene evitare.

 

Serrature da evitare

Alcuni tipi di serratura sono poco sicure:

 

  • chiave seghettata tradizionale: è la più vecchia e la conosciamo tutti, tra tutte è la meno sicura.
  • chiave a doppia mappa standard: il primo tipo tipo di serratura per le porte blindate, dopo molto tempo è divenuta obsoleta.
  • chiave punzonata: il modello successivo della precedente e non è molto sicura.

 

Se hai bisogno in fretta di assistenza dopo che hai ricevuto una brutta visita in casa tua, puoi rivolgerti ad un servizio di pronto intervento serrature a Roma grazie al quale potrai risolvere velocemente il tuo problema.

 

Serrature più sicure: una piccola lista di modelli

In commercio sono presenti principalmente due tipi di serrature che posso garantirti con successo una sicurezza che terrà i ladri lontani dai tuoi beni:

 

  • cilindro europeo di sicurezza: offre una sicurezza molto alta e possiede anche la tecnologia anti-bumping.
  • serratura digitale biometrica: non richiede l’utilizzo di una chiave e garantisce un grado di sicurezza molto alto dal momento che si basa sul sistema di riconoscimento biometrico.

 

Per far montare la serratura sulla propria porta è bene chiedere assistenza ad un servizio che offra un pronto intervento serrature o comunque un’assistenza su appuntamento: in questo modo potrai beneficiare di una buona installazione della serratura ed evitare problemi. 

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Perdita di acqua dal condizionatore? Ecco cosa devi fare

Sappiamo tutti quanto possa essere spiacevole una perdita d’acqua dal condizionatore.

Quando succede vediamo al nostra parete ricoprirsi lentamente di acqua e lo sconforto si fa avanti.

Ciò può accadere per differenti motivi che se individuati possono portare alla risoluzione del problema e a godersi nuovamente l’aria di cui tanto si ha bisogno per vivere bene la vostra casa.

In questo articolo troverai diversi modi per agire nel caso il tuo condizionatore perdesse acqua.

 

Filtri sporchi

Molto spesso un filtro sporco è la causa della perdita: in questo caso è importante pulire il filtro dell’aria depurandolo dalla sporcizia che ne causa il malfunzionamento.

 

Gas refrigerante finito  

Un’altra causa molto frequente è da individuare nelle situazioni nelle quali il gas refrigerante all’interno del condizionatore  termina e nella serpentina dello split si forma del ghiaccio che sciogliendosi fuoriesce e causa la cosiddetta perdita d’acqua dallo split.

 Per evitare tale inconveniente è importante rifornire tempestivamente con del liquido refrigerante.

 

Ventilatore interno sporco

Può capitare anche che la perdita sia dovuta al ventilatore dell’unità interna, che dopo tempo ha accumulato sporcizia.

In questo caso è consigliabile richiedere un servizio di assistenza condizionatori in quanto il danno richiede un intervento più complicato.

 

Intasamento tubo di scarico della condensa

Può capitare anche che il tubo che ha la funzione di portare l’acqua all’esterno sia intasato e di conseguenza l’acqua rientra nel condizionatore uscendo poi da altre fughe.

La cosa migliore da fare in questi casi è quella di smontare il tubo e pulirlo permettendo all’acqua di passare e di uscire all’esterno.

Una manutenzione del tuo condizionatore può essere la chiave giusta per evitare determinati problemi.

Tuttavia i motivi per cui si verifica una perdita al tuo condizionatore sono molti e se non riesci a risolvere il problema è bene affidarsi a tecnici che possano fornire un’adeguata assistenza per i condizionatori.

Ci sono molti disagi dovuti a questo elettrodomestico: Assistenza condizionatori Roma ne è consapevole e offre delle soluzioni, nel caso ne avessi bisogno

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5 idee originali per ristrutturare il tuo bagno

Un bagno nuovo è sicuramente uno di quegli elementi che aggiunge un valore importante alla tua casa.

Un bagno vecchio non porta soltanto problemi di estetica ma anche pratici, in quanto tubature e rubinetti vecchi possono rovinarsi a causa del calcare e provocare malfunzionamenti che renderebbero la vita quotidiana meno comoda.

É quindi molto importante, nel caso il tuo bagno avesse bisogno di un rifacimento importante perchè troppo vecchio, scegliere in maniera corretta il tipo di intervento e lo stile di arredo che andranno a rinnovarlo.

Di seguito troverai alcuni consigli per rinnovare il tuo bagno in modo intelligente.

Ristrutturazione bagno roma può darti un aiuto per ristrutturare il tuo bagno.

 

Rifacimento bagno: materiali e pavimenti

Per rifare il proprio bagno è importante scegliere il rivestimento in quanto bisogna fare una scelta che tenga conto sia dell’estetica e del gusto personale sia di fattori pratici.

Un buon modo per fare questo è decidere prima di tutto quanto si vuole spendere, dal momento che ci sono diverse tipologie di materiali.

Alcuni sono molto economici e moderni, come il pvc che trovi nei grandi negozi di bricolage, altri invece sono più costosi ma hanno durata maggiore, come il gres porcellanato o le diverse ceramiche.

 

Ristrutturazione bagno piccolo

Se hai un bagno piccolo da ristrutturare è importante ottimizzare lo spazio disponendo i mobili e i sanitari sfruttando al massimo l’altezza della stanza e appoggiare ogni elemento d’arredo alla parete. 

Ad esempio, se avete un bagno stretto e lungo, sarà intelligente avere un box doccia e non una vasca.

 

Ristrutturazione bagno: l’importanza dello stile

Nel mondo dell’edilizia l’estetica fa la sua parte: è quindi importante fare una buona scelta riflettendo sullo stile che il tuo bagno deve avere, uno stile coerente con l’arredamento (se hai una casa in stile classico un rivestimento moderno non ci sta proprio bene.

La scelta dei colori è fondamentale in un caso del genere: un bagno chiaro e colorato comunicherà uno stile diverso rispetto a quello di un bagno dai materiali pregiati e scuro.

 

Affidarsi a un designer per la ristrutturazione del bagno

Per dare un aspetto gradevole al vostro bagno la strada più semplice è affidarsi ad un designer che possa studiare lo spazio e progettare un arredo che possa valorizzare al massimo la stanza, facendo caso a tutti gli aspetti di cui si è discusso sopra.

 

Ristrutturazione bagno: scegliere un artigiano

Un professionista dell’artigianato può dare un tocco in più al vostro stile aggiungendo quella manualità che inevitabilmente manca a prodotti fatti serialmente con macchinari che sono molto precisi ma hanno un valore estetico molto più basso.

Insomma, per rifare un bagno ci vuole molta attenzione, soprattutto nell’affidarsi alle persone giuste.

 

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2 trucchi per puntare la parabola e l’antenna satellitare

Uno dei problemi più antipatici che può presentarsi in casa è l’improvvisa assenza di segnale dalla parabola.

In una situazione simile non puoi fare ciò che avresti voluto in quel momento: guardare la TV.

Tuttavia è possibile rimediare grazie a metodi che ti permetteranno in maniera abbastanza semplice di ripristinare il collegamento e guardare i tuoi programmi preferiti.

Di seguito troverai 3 suggerimenti utili per effettuare un buon puntamento parabola satellitare.

Nel caso tu non riesca a risolvere il problema, puoi chiamare un tecnico. Esistono servizi di puntamento parabola a Roma che possono fare al caso tuo.

 

1.Puntamento antenna satellitare con bussola e sat-finder

É il metodo classico per puntare la tua parabola: Ti servono un sat-finder e una bussola, quest’ultima molto spesso integrata nel sat-finder.

Per prima cosa devi indirizzare l’antenna verso sud con l’aiuto della bussola, successivamente collega il sat-finder al decoder e inizia a girare la parabola verso sinistra e verso l’alto molto lentamente finchè non senti terminare il fischio.

A questo punto devi regolare la parabola orizzontalmente facendo attenzione al potenziometro del sat-finder che deve segnare un livello di media intensità.

Ora dovresti aver risolto il problema e puoi finalmente tornare a guardare la TV.

 

2.Puntamento parabola satellitare senza strumento sat-finder

Ci sono app che permettono di installare un sat-finder nel proprio telefono senza doverne comprare uno.

Per dispositivi Apple il più importante è ka-sat finder for tooway.

Per Android invece ci sono app come sat-finder e satellite finder.

Per effettuare un puntamento parabola efficace è importante trovare i parametri del satellite HOT BIRD 13E

Per fare questo possono essere utili servizi come quello offerto da Dish Pointer, il quale sfruttando le mappe di Google Maps  indica la direzione verso cui puntare l’antenna.

Dunque, nonostante sia un lavoro che richiede molta precisione, puntare bene un’antenna satellitare non richiede competenze tecniche elevate e con i giusti strumenti è possibile ripristinare il segnale.

Nel caso trovassi difficoltà hai sempre la possibilità di chiamare un antennista che possa aiutarti.

 

 

 

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Serranda elettrica bloccata. Serranda che non sale e non scende. Cosa fare?

A volte può capitare di avere problemi con la propria serranda, dal momento che il sistema che ne permette il regolare abbassamento e innalzamento può rovinarsi.

Questo può capitare per diversi motivi: da una eccessiva forzatura della serranda, magari dopo un abbassamento eccessivamente veloce oppure, se si tratta di serrande elettriche, da un malfunzionamento del motorino che permette la discesa e la salita.

Nella capitale sono attivi diversi servizi di riparazione serrande elettriche Roma.

 

Individuare problema serranda elettrica

Si possono incontrare diversi tipi di inconvenienti quando si parla di infissi, soprattutto perché il loro funzionamento dipende da sistemi di ingranaggi spesso complicati.

Non è quindi facile mettere mano su una serranda bloccata, specie in casi di vecchie tipologie.




Tuttavia, si può cercare di capire il problema che causa il malfunzionamento e decidere se ripararlo autonomamente oppure affidarsi ad un servizio di riparazione serrande elettriche.

Ecco alcuni casi di guasti:

 

  • Motore: la serranda è attiva grazie ad un motorino che in caso di guasto compromette la normale funzione della serranda. 
  • Molle: sono molto importanti per garantire un movimento che non danneggi il sistema di funzionamento.
  • Centralina: Anch’essa è fondamentale per azionare il movimento della serranda.

 

Gli interventi di riparazione serrande elettriche si occupano soprattutto di questi problemi, che sono difficili da risolvere per chi non è un fabbro o comunque un professionista del settore.

 

Riparazione serrande elettriche

Chiamare dei professionisti è sempre una soluzione ottima in queste situazioni. 

Le riparazioni fai da te fanno risparmiare nel breve periodo, ma alla lunga il problema si potrebbe ripresentare.

Un fabbro può sicuramente risolvere queste tipologie di problemi molto meglio e soprattutto può capire bene il tipo di riparazione da effettuare.


Esistono diversi tipi di riparazioni su serrande elettriche:

 

  • cambio e riparazione del motore
  • cambio serratura
  • sblocco
  • montaggio lucchetto centrale
  • cambio centralina
  • cambio molle

 

Questi sono soltanto alcuni dei numerosi interventi di cui una serranda può aver bisogno, che sia di un’abitazione, di un garage o un negozio.

Ovviamente l’installazione di una serranda elettrica di qualità effettuata da professionisti garantisce una buona durata ed evita spese in più in futuro.

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Sistema Modulare di Staffaggio CENTUM®: alta resistenza MEFA per i carichi più elevati

L’installazione di tubazioni di grande diametro rende necessario utilizzare elementi di supporto adatti, che siano resistenti, sicuri e affidabili: il sistema modulare di fissaggio CENTUM® è la soluzione MEFA per le esigenze di supporto dei carichi più pesanti, un sistema di installazione per tubazioni di grandi dimensioni che garantisce la stessa praticità di posa per i carichi ridotti.

Semplice da costruire come nel gioco del meccano, il sistema modulare CENTUM® si compone di profili, di connettori e di una vasta gamma di accessori, che consentono di realizzare strutture di geometria diversa, in maniera rapida e sicura. Tutti i componenti, posizionabili per scorrimento, assicurano una regolazione millimetrica della struttura.

Il profilo CENTUM®, a sezione chiusa, è disponibile in quattro dimensioni: 80x80mm (XL80), 100x100mm (XL100), 120×100 mm (XL120), 200x100mm (XL200) ed è provvisto di asolatura sui quattro lati per assicurare una maggiore versatilità di montaggio.  Certificato RAL (che è garanzia di qualità), assicura rigidezza torsionale ed elevata capacità di carico. Il profilo XL200, il più performante in termini di carico e, è ideale per il sostegno di tubazioni del diametro importante e con carichi considerevoli da sostenere.

Il cuore del sistema è rappresentato dalla connessione bullonata che riduce drasticamente le tempistiche di installazione rispetto alla carpenteria. A parità di geometria da costruire, quella realizzata con CENTUM è più rapida in quanto non richiede saldature per mano di personale qualificato. Inoltre può essere prefabbricata oppure montata direttamente in cantiere; è sempre modificabile in base alle esigenze ed anche smontabile, per poter essere riutilizzata

Oltre a garantire un’eccellente flessibilità di adattamento, la connessione del sistema CENTUM® è sinonimo di resistenza ed affidabilità: il collegamento a vite con testa a martello, prodotto e sviluppato da MEFA, consente di trasferire carichi fino a 10kN (a taglio) per ogni bullone, offrendo la massima sicurezza.

Le possibilità applicative che CENTUM® offre si uniscono alle altre proposte del catalogo MEFA per assicurare la massima versatilità di installazione: il profilo è infatti compatibile con tutta l’accessoristica del sistema CENTUM®, con i binari di montaggio della serie 45 MEFA e, mediante opportuni accessori,  anche con le strutture saldate in carpenteria metallica.

Tutti i componenti CENTUM® sono zincati a caldo o con speciale rivestimento superficiale in zinco-nichel (TSP – Top Surface Protection), durevoli nel tempo e resistenti a usura e corrosione, per garantire la massima sicurezza e l’affidabilità che contraddistingue i prodotti MEFA.

Il sistema modulare CENTUM® si inserisce nella vastissima offerta merceologica di MEFA, dal 1949 punto di riferimento della tecnologia tedesca per il settore impiantistico del riscaldamento, della climatizzazione e della ventilazione, in ambito sanitario ed edilizio. MEFA propone gamme complete di soluzioni di fissaggio per impianti HVAC e impianti industriali con carichi pesanti, con una produzione personalizzata ad hoc per soddisfare le esigenze specifiche di ogni cliente e offrendo un supporto qualificato nella progettazione. Gli impeccabili standard qualitativi e un servizio logistico efficiente e capillare rendono i prodotti MEFA una risposta sicura e affidabile ad ogni esigenza industriale, esperienza tecnica tedesca a completa disposizione per essere sempre in vetta: Oben Sein.

 

MEFA Italia SpA – Via G. B. Morgagni, 16B – 20010 Pogliano Milanese (MI) – Tel: 0293540195 – Fax: 0293543208 – Email: [email protected]

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Scienza e Tecnologia

Eni Progetto ISWEC: Energia dal mare nelle acque di Ravenna

Il progetto pilota Inertial Sea Wave Energy Converter realizzato da Eni con il Politecnico di Torino (PoliTO) e Wave for Energy (spin-off del PoliTO) avvicina al mercato la tecnologia per produrre energia dal mare

L’Inertial Sea Wave Energy Converter – Credit: Eni

L’Inertial Sea Wave Energy Converter – Credit: Eni

La sostenibilità per la produzione di energia è diventata nell’ultimo periodo una delle principali driving force che caratterizzano le politiche energetiche delle nazioni, spinta anche dalla crescente sensibilità verso il tema del Climate Change. Per ridurre le emissioni di gas serra, come noto, sarebbe necessaria una transizione energetica senza precedenti che sposti in pochi decenni il baricentro del sistema energetico dalle fonti fossili a quelle rinnovabili. Sole e vento sono al momento le risorse più utilizzate per centrare l’obiettivo; il mare possiede grandi potenzialità, ma è necessario ancora sviluppare una tecnologia in grado di sfruttarlo in maniera efficiente ed economicamente praticabile.

Energia dal mare: il progetto pilota di Eni al largo di Ravenna
In quest’ottica, Eni è da alcuni anni in prima fila nella ricerca e nella messa a punto di tecniche per lo sfruttamento dell’energia maremotrice. Dal Marzo di quest’anno, a Ravenna è in funzione un primo progetto pilota, l’Inertial Sea Wave Energy Converter (ISWEC) con capacità nominale di 50 kW. L’impianto si trova nel Mare Adriatico al largo di Ravenna ed è stato realizzato grazie al sodalizio tra Eni e il Politecnico di Torino (PoliTO) e Wave for Energyuno spin-off del Politecnico di Torino. L’iniziativa rientra in un più ampio piano di collaborazioni tra il gigante energetico e le principali università del Paese, tutte mirate a condividere competenza tecnologica, industriale e commerciale e favorire una concreta integrazione tra mondo accademico ed impresa.

Il mare è potenzialmente la più grande fonte di energia rinnovabile al mondo: le più recenti stime quantificano in 2.7-3 TW la capacità globale disponibile. Questa enorme quantità di potenza è tuttavia al momento sostanzialmente inutilizzata. L’innovativo sistema targato Eni si presenta come una struttura flottante ancorata al fondale ed è in grado – attraverso l’effetto inerziale reattivo di un giroscopio – di convertire il beccheggio oscillatorio dello scafo indotto dal moto delle onde. Questa sorta di “culla dell’energia” riesce ad adattarsi alle condizioni marine mantenendo una elevata efficienza nel non semplice processo di conversione energetica.
L’impianto inoltre, è integrato in un sistema ibrido smart grid che include fotovoltaico e batterie di stoccaggio energetico per una generazione contemporanea da solare e moto ondoso unica al mondo.

Eni insieme a CDP, Fincantieri e Terna per implementare il progetto su scala industriale. Nell’Aprile 2019 è stato poi firmato un accordo non vincolante tra i vertici di Eni, Cassa Depositi e Prestiti, Fincantieri e Terna per lo sviluppo ulteriore e la futura trasformazione di ISWEC in un progetto realizzabile su scala industriale. L’intesa mira ad unire le competenze di ciascuna delle società nei rispettivi ambiti: l’esperienza in campo energetico di Eni, le competenze economico-finanziarie di CDP e il know-how di Fincantieri e Terna in progettazione esecutiva, costruzione e ricerca di soluzioni energetiche sostenibili.

I termini dell’accordo prevedono una prima fase di studio ed ingegnerizzazione della costruzione partendo dal dispositivo ISWEC; da qui si dovrebbe arrivare alla progettazione e realizzazione (entro il 2020) di un primo sito operativo collegato alle piattaforme estrattive offshore Eni. È prevista parallelamente la valutazione dell’estensione del progetto ad alcuni siti di particolare interesse strategico nel Paese. Un esempio sono le aree marine in prossimità delle isole minori, energeticamente off-grid per definizione. Con l’aiuto di impianti come ISWEC, queste zone – la cui alimentazione energetica principale spesso è ancora rappresentata da gruppi elettrogeni diesel – vedrebbero finalmente erogare energia elettrica completamente rinnovabile per soddisfare il loro fabbisogno.

La buona riuscita del piano con una implementazione industry-wide del progetto pilota ISWEC, potrebbe contribuire alla decarbonizzazione delle attività Oil&Gas offshore di Eni, trasformando piattaforme a fine vita in hub per la produzione sostenibile di energia.

Rinnovabili.it
Redazione
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FonteRinnovabili.it

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Scienza e Tecnologia

I vantaggi del BIM

Il metodo BIM

Le nuove tecnologie e metodi BIM, cioè Building Information Modeling, permettono di superare i difetti caratteristici dei metodi tradizionali usati fino ad oggi per i progetti nel mondo delle costruzioni.

Uno degli aspetti rivoluzionari del BIM è che la fase progettuale integra tutte le specifiche tecniche utili in fase esecutiva in un unico progetto, comprensivo quindi di tutte le informazioni necessarie, dai materiali costruttivi agli schemi impiantistici fino alle analisi di efficienza energetica e anche le previsioni per il piano di manutenzione.

Questo significa che più professionisti che si occupano di diversi aspetti del progetto possono lavorare ad un unico progetto bim che si arricchirà nel tempo e potrà essere aggiornato man mano anche in fase di costruzione.

Pensate ai vantaggi sia in termini tecnici che economici che si possono trarre da un simile approccio di progetto tridimensionale tramite bim.

Le società di ingegneria si stanno avvicinando sempre più a questo metodo di progettazione bim, sempre più tecnici specializzati si stanno approcciando all’uso di software appositi per fare bim anche con l’ausilio di corsi bim specialistici, come quelli forniti da BIMidea, società con sede a Vicenza.

nel solo 2018 c’è stato un incremento dell’uso del metodo bim negli appalti pubblici di circa il 220% rispetto all’anno precedente (rapporto OICE), e questo dimostra come il fenomeno sia in crescita ed il metodo bim siano il futuro nel mondo delle costruzioni.

L’approccio digitale, la facilità con cui più professionisti possono interfacciarsi, stanno man mano portando il metodo bim nelle richieste abituali per progetti di grandi infrastrutture e gli stessi studi di ingegneria si stanno quindi adeguando.

In un classico disegno CAD non vi sono molte informazioni aggiuntive oltre al disegno stesso, e questo disegno necessita di più varianti man mano, mentre nel bim gli aggiornamenti possono essere “live” e le informazioni di tutto quel che riguarda il manufatto finale sono interne e condivise nel progetto BIM, comprese, per fare un esempio più esplicativo, il tipo di serramenti, dal materiale al colore e la loro durata.

In sintesi, la tencologia bim offre molti vantaggi:

  • Maggiore produttività ed efficienza
  • Un unico progetto dove interfacciarsi
  • Minor rischio di errori
  • Minori costi
  • Informazioni condivise
  • Manutenzioni programmate in fase progettuale
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Scienza e Tecnologia

Eni impianti gonfiabili, adattabilità e alto grado di sperimentabilità

Fotovoltaico organico tra celle stampabili e impianti gonfiabili

Eni impianti gonfiabili, adattabilità e alto grado di sperimentabilità

Dal Centro Ricerca Eni per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente di Novara al MIT di Cambridge passando per il finlandese VTT: viaggio lungo strada dell’innovazione per il fotovoltaico organico

Fotovoltaico organico tra celle stampabili e impianti gonfiabili

Leggero, flessibile, economico, personalizzabile e a basso impatto: sulla carta il fotovoltaico organico (Organic PhotoVoltaics – OPV) ha caratteristiche invidiabili. E nonostante l’efficienza di conversione non sia ancora a livello delle tradizionali celle al silicio e delle altre tipologie di fotovoltaico a film sottile, da pochissimo tempo è riuscito a farsi strada nel mercato solare. Al netto dei problemi di resa e stabilità, infatti, la tecnologia organica offre benefici unici che continuano a nutrirne l’appeal anche sul fronte dei costi. Il settore ha messo a punto soluzioni che rendono estremamente semplice ed economica non solo la produzione ma anche il trasporto in zone impervie e l’installazione: lì dove il silicio mostra rigide e pesanti celle nere o blu, il fotovoltaico organico può contare su paste, pellicole, soluzioni liquide o veri e propri inchiostri solari, arrivando in alcuni casi a risparmiare fino al 90 per cento in peso di materiale rispetto la controparte inorganica.

L’adattabilità e l’alto grado di sperimentabilità rendono oggi questa tecnologia un popolare campo di ricerca. Campo a cui partecipa a pieno titolo anche l’Italia. Il Centro Ricerche Eni per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente di Novara lavora dal 2007 sul solare avanzato in collaborazione con diverse accademie italiane ed estere, incluso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) statunitense. In questi anni il progetto condotto nell’Istituto piemontese – uno dei più prestigiosi centri di ricerca industriale in Europa –ha portato alla realizzazione di innovativi moduli fotovoltaici organici, grazie anche della collaborazione con il VTT Technical Research Centre of Finland, il CNR e numerose università italiane. L’obiettivo? Realizzare pannelli economici e versatili che facilitino da un lato l’integrazione del OPV in edilizia e dall’altro l’elettrificazione di aree remote e difficili da raggiungere.

Nel Centro ricerche Eni di Novara è appena entrato in produzione un impianto pilota per la stampa di rulli di OPV. Nel caso dell’Organic PhotoVoltaics, infatti, tutti gli strati della cella possono essere prodotti in soluzione ad atmosfera e temperatura ambiente, utilizzando tecniche di stampa roll to roll molto simili a quelle che si usano per le riviste a colori. In altre parole, questa tecnologia non richiede complicate fasi di deposizioni di vapore né particolari condizioni ambientali. Ciò offre dei diretti vantaggi economici ed ambientali e il risultato è un dispositivo flessibile, leggero, robusto e ultrasottile in grado di assumere qualsiasi forma e su cui è possibile progettare disegni illimitati: può essere stampato su sottili rotoli di plastica, che possono piegarsi o curvarsi attorno alle strutture, essere incorporato nei tessuti per indumenti o accessori o applicato sui materiali edilizi per trasformare finestre e facciate di un edificio in centrali solari integrate. Un’altra opzione, su cui sta lavorando il Centro Ricerche per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente, interessa l’applicazione delle celle polimeriche nella sensoristica di un sistema elettrico, nell’ambito dell’Internet Of Things. La soluzione fa leva su una delle grandi capacità del fotovoltaico organico, ossia quella di riuscire a lavorare anche con la luce diffusa negli ambienti interni, rivelandosi pertanto una funzionale fonte d’alimentazione indoor.

Gli ultimi trend di settore hanno sfruttato la leggerezza e flessibilità del fotovoltaico organico per realizzare impianti d’emergenza mobili, facilmente trasportabili in quelle aree remote del pianeta senza accesso all’elettricità o in situazioni di emergenza al verificarsi di grandi calamità. In questo filone di ricerca si inserisce anche il lavoro svolto da Alessandra Cominetti presso il Centro piemontese. Cominetti, assieme al suo team, ha perfezionato la tecnologia dei pannelli solari organici (Organic PhotoVoltaics, OPV) applicandola a un sistema gonfiabile.

Il risultato è una struttura di forma prismatica, dal peso estremamente ridotto e dal facile utilizzo: basta trasportare il kit – inserito in uno zaino – dove necessario, aprirlo per attivare i moduli solari OPV, gonfiarlo con l’aria usando la pompa elettrica alimentata dai moduli stessi e orientarlo nella posizione migliore per la ricezione dei raggi solari e la produzione immediata di elettricità. L’impiego non richiede alcuna preparazione tecnica da parte degli utenti. Inoltre, la struttura gonfiabile è stata concepita per permettere all’impianto di essere ancorato a terra semplicemente inserendo un peso (sassi, sabbia, acqua) nella tasca di cui è dotato oppure, tramite ormeggio, può essere posto sull’acqua a galleggiare. La ricerca sul fotovoltaico organico gonfiabile ha fatto meritare alla scienziata il prestigioso premio dedicato ai giovani innovatori con meno di 35 anni promosso da MIT-Technology Review Italia e dalla Bologna Business School dell’Università di Bologna.

Rinnovabili.it
Redazione
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Fonte: Rinnovabili.it

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Scienza e Tecnologia

Investigatore Privato : Come opera

Molti ci chiedono come svolge il suo lavoro un investigatore privato Roma e perché sia vantaggioso ricorrere ai suoi servizi quando si comincia ad avere dubbi o sospetti verso altre persone, sia in ambito familiare e in particolare nel caso di una presunta relazione extraconiugale, sia in ambito lavorativo.

Innanzitutto, prima di affidarsi ad un investigatore privato Roma è importante assicurarsi che sia un professionista realmente abilitato ed autorizzato ad operare sul territorio nazionale, ma soprattutto l’investigatore a cui ci si rivolge deve vantare un’esperienza pluriennale nel settore.

Solo in questo caso, infatti, le prove raccolte dall’investigatore privato nel corso delle indagini potranno essere usate in sede legale, a patto di essere ottenute nel rispetto della legge. Vediamo ora come agiscono gli investigatori privati.

Investigatore privato Roma: cosa può e non può fare

Al fine di avviare le indagini, un investigatore privato deve aver ricevuto il mandato investigativo, ovvero il documento in cui il cliente indica i suoi dati anagrafici e quelli di chi porterà a termine le investigazioni.

Inoltre in questa fase preliminare si concorda il tipo di indagine da effettuare e le informazioni che si vogliono ottenere, mentre la durata del mandato dipende dall’investigazione privata richiesta.

Durante la sua attività l’investigatore agisce in collaborazione con un avvocato per trovare prove a supporto dei sospetti e che si manifestano in dichiarazioni scritte, informazioni verbali, documenti, ma anche materiale video e fotografico.

Tuttavia, l’investigatore privato oltre che per reperire prove può essere impiegato anche per la ricerca di persone, ad esempio i debitori che fanno perdere le loro tracce in fase di recupero crediti.

Ricordiamo, tuttavia, che l’investigatore privato non può fornire servizi tipici della Polizia, come intercettazioni telefoniche che, se non svolte da soggetti autorizzati, sono perseguibili penalmente.

Investigatore privato Roma: come lavora

Sulla base del D.M. 269/2010 un investigatore privato può fare pedinamenti ed ottenere riprese video e materiale fotografico, anche se proprio a questo riguardo nascono i maggiori dubbi sulle possibilità di azione dell’investigatore.

Dobbiamo, inoltre, precisare che anche l’attività di pedinamento non rientra nelle azioni moleste come stabilito dall’art. 660 del codice penale, anche quando questa azione interferisce con la sfera della libertà altrui.

Il principale compito dell’investigatore privato è, infatti, scoprire la verità su potenziali sospettati in ambito familiare e aziendale e a tal fine la sua mansione principale è quella di raccogliere informazioni e prove per conto dei clienti.

Rivolgersi ad un investigatore privato Roma significa, quindi, rivolgersi ad una figura professionale con competenze specifiche e i suoi servizi aiutano a risolvere situazioni personali, legali o finanziarie anche complesse.

Quali sono, quindi, le fasi del lavoro degli investigatori? Tutto comincia dalla ricerca approfondita delle informazioni, per poi procedere alla loro raccolta e alla rielaborazione per poterle utilizzare a vantaggio del cliente anche in sede legale.

Rispetto ad altre professioni, il lavoro del detective privato Roma offre al professionista una grande autonomia di azione e spesso questa figura passa gran parte della giornata fuori dall’ufficio per raccogliere sul campo le informazioni di cui ha bisogno.

Nell’ambito del panorama delle investigazioni private a Roma, l’agenzia investigativa ARGO si pone come specialista di indagini privati e mette a disposizione dei clienti i suoi investigatori privati per risolvere questioni legali, finanziarie e personali di rilievo per il cliente.

Argo Investigazioni | Investigatore Privato a Roma

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Comunicati Scienza e Tecnologia Senza categoria

Piegatura lamiera – Franchino Srl

Attraverso materiali ferrosi, in modo più specifico le lamiere, è possibile ottenere una vasta gamma di prodotti a seconda di come il metallo viene tagliato o piegatura.

Tipi di Piegatura

Esistono molti modi per deformare e sagomare una lamiera, come:

Calandratura

Uno dei metodi più conosciuto per deformare il metallo è la Calandratura, un tipo di lavorazione usata in carpenteria. Questo tipo di lavorazione è possibile solo grazie alla Calandra, composta da tre rulli riscaldati di solito o in acciaio o in ghisa, mossi da un motore che permette ai rulli di girare. Quando i fogli di metallo vengono posti all’interno, grazie alla curvatura dei rulli il metallo si deforma e si modella a seconda della vicinanza tra di essi. Ovviamente il metallo si deforma seguendo un “percorso” prestabilito attraverso un processo di progettazione del pezzo, arrivando a creare coni, condotte metalliche, cilindri e anche sagomature di sezioni trasversali. Il tipo di metallo utilizzato è molto importante sceglierlo con cura, poiché da esso può dipendere la buona riuscita di un pezzo; infatti ci sono metalli più adatti ad esempio per la piegatura in aria come le lamiere più spesse e metalli più adatti alla Piegatura a fondo cavo in cui è più adatta una lamiera sottile e malleabile.

Piegatura in aria

Permette di piegare lamiere anche di grosso spessore e ottenere angoli diversi ma con una maggior difficoltà a trovare la giusta penetrazione del puntone.

Piegatura a fondo cavo

Sicuramente di maggior precisione e di ripetibilità più costante ma con necessità di applicare una maggior forza.

Curvatura Profilata

La curvatura dei profilati avviene attraverso appositi macchinari che impiegano tecniche avanzate di precisione, per deformare il materiale e conferirgli una determinata curvatura in base a parametri specifici. Anche di grandi sezioni.

Pressopiegatura

Con l’impiego della pressa piegatrice il materiale viene sottoposto a una deformazione, così da ottenere semilavorati piani, a “U” o a “V”, a seconda che in corrispondenza della piega si presenti o meno un angolo di raccordo.

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Eventi Scienza e Tecnologia

Piante aliene invasive: giornata di approfondimento a Bergamo

In Italia sono presenti più di 3000 specie aliene, di cui oltre il 15% invasive. Negli ultimi 30 anni il numero delle specie aliene nel nostro Paese è aumentato del 96%. Piante e animali alloctoni invasivi possono causare l’estinzione delle specie autoctone, alterando la composizione delle specie presenti in una certa area, portando alla degradazione totale degli habitat che occupano o modificando le dinamiche di erosione del suolo.

Questo fenomeno rappresenta una delle maggiori minacce globali alla biodiversità, con un impatto economico e sociale sempre più rilevante: nella sola Unione Europea si stima che gli impatti causati da queste specie determinino perdite superiori ai 12 miliardi di euro.

La diffusione incontrollata riguarda in particolare le piante aliene, specie esotiche che si naturalizzano nel nostro territorio dopo essere arrivate con i sistemi più disparati, attraverso la compravendita nei vivai di piante ornamentali che poi disseminano ovunque, casualmente con il trasporto delle merci o nelle valige dei viaggiatori, accidentalmente come semi trasportati nei residui di terra delle scarpe da trekking, tra le granaglie usate in agricoltura e molto altro ancora.

I loro effetti possono essere disastrosi quando le specie autoctone vengono sopraffatte o quando sono ostacolate nella crescita, come accade in presenza di ailanto, buddleia, paulonia, ambrosia ecc., al punto che la Commissione Europea ha provveduto a stilare liste ufficiali delle specie aliene invasive di rilevanza unionale con il divieto di utilizzo, vendita e movimentazione di queste specie.

Per limitare l’introduzione di nuove specie vegetali invasive e contrastare la diffusione di quelle presenti “è essenziale aumentare la consapevolezza di tutti i settori della società, dai più piccoli, con attività e laboratori di educazione ambientale, ai professionisti, pubbliche amministrazioni e a tutti coloro che sono coinvolti direttamente o indirettamente nell’utilizzo di specie animali e vegetali alieni potenzialmente invasivi” sostiene la dott.ssa Alessandra Caddeo, del team di lavoro per progetto europeo Life ASAP per l’Università degli studi di Cagliari. A tale scopo l’Ateneo cagliaritano, l’Orto Botanico di Bergamo e la Rete Orti Botanici della Lombardia organizzano una giornata a tema dal titolo “Specie aliene invasive: regolamento europeo e codici di condotta tra informazione, commercio e gestione”, Venerdì 22 Novembre 2019, dalle ore 9:15 alle ore 16:00 presso la Sala Curò e Sala Viscontea dell’Orto Botanico di Bergamo in Piazza Cittadella.

L’Università di Cagliari, infatti, è partner del progetto europeo Life ASAP (Alien Species Awareness Program, LIFE15 GIE/IT/001039), progetto di formazione, informazione e comunicazione sulle specie aliene invasive e ha scelto Bergamo come uno dei luoghi target in cui comunicare i risultati del progetto e incidere sul fenomeno.

 

La città di Bergamo vede grandi flussi di turisti e di merci grazie alla presenza dell’aeroporto, fenomeno che riguarda anche gli organismi vegetali che involontariamente, in violazione delle leggi o in maniera del tutto involontaria, sono trasportati da un continente all’altro. Qui è attivo un presidio integrato all’Aeroporto stesso, ma sono attivi anche i Carabinieri Forestali e la Regione Lombardia che nell’incontro del 22 novembre presenteranno un secondo progetto europeo, LIFE GESTIRE 2020 che ha punti di contatto con ASAP.

“Le norme non bastano a fermare l’arrivo delle specie aliene invasive: è necessario l’aiuto di tutti. È fondamentale incoraggiare l’adozione di buone pratiche e di comportamenti responsabili di tipo volontario” afferma il Dott. Gianluca Iiriti, del gruppo di lavoro Life ASAP.

Per tale motivo l’incontro di Bergamo è aperto alla partecipazione di chiunque sia coinvolto dal tema, dai professionisti del verde ai cittadini, dai progettisti ai committenti interessati ad approfondire un tema delicato, a conoscere le recenti modifiche normative materia e i principi fondamentali dei codici di condotta. La partecipazione è libera e gratuita.

Per informazioni sulle specie aliene invasive: www.lifeasap.eu

 

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Il programma prevede i seguenti interventi:

10:00 Esotiche ed antropocene, un’introduzione ai lavori –  Gabriele Rinaldi, Orto Botanico di Bergamo

10:10 Il progetto Life ASAP e le normative vigenti sulle specie aliene invasive – Lucilla Carnevali, ISPRA.

10:30 Codici di condotta e buone pratiche per la gestione della flora aliena invasiva nelle attività degli Orti Botanici e del florovivaismo – Gianluca Iiriti, Orto Botanico dell’Università degli Studi di Cagliari.

10:50 Formazione, comunicazione e sensibilizzazione nell’ambito del Progetto Life ASAP (Alien Species Awareness Program) – Alessandra Caddeo – Università degli Studi di Cagliari.

11:30 La strategia di Regione Lombardia – Il progetto LIFE IP GESTIRE 2020 dal generale al particolare – Il presidio integrato all’Aeroporto di Bergamo – Anna Rampa ed Elisabetta Rossi – Regione Lombardia, Paolo Colombo – Carabinieri Forestali.

12:00 Discussione

POMERIGGIO (Sala Viscontea dell’Orto Botanico) ORE 14:00 Workshop

14:00 Liste nere e codici di condotta europei sul verde ornamentale – specie da eradicare, specie alternative esotiche e alternative autoctone, il portale della Flora d’Italia. Riconoscere ed intervenire (gruppi di lavoro) – Gianluca Iriti, Lucilla Carnevali, Alessandra Caddeo, Gabriele Rinaldi

15:00 Specie invasive in ambito naturale, esperienza, buone pratiche, successi ed insuccessi – Sessione plenaria.

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