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Turismo Pontino

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Sguardi su Fondi

Nel pieno l’estate non poteva mancare all’appello l’associazione “Fotografichementi” nel novero degli eventi deputati a animare l’estate fondana, infatti l’associazione presenta una mostra fotografica agli amanti delle belle immagini e di chi ama scoprire la città di Fondi nei suoi lati più belli.
Nello splendido Chiostro di san Domenico e nella Torretta medievale di Villa Cantarano ben due mostre fotografiche aventi lo stesso filo conduttore: “Sguardi su Fondi”.
Due location, distinte ma vicine, per indicare due modi di vedere la città: al suo interno, dando uno sguardo al centro, poi al di fuori della città, puntando l’obiettivo al lago, al mare, la splendida campagna, le sorgenti, una vera e propria sala di posa, aperta a tutti quelli che hanno una “fotograficamente”.
L’associazione culturale “Fotografichementi” nasce il 22 luglio 2013 dalla passione comune “la Fotografia” dei soci fondatori; Fotografia intesa come arte, cultura, condivisione e scambio di esperienze ed opinioni.
Non un circolo di professionisti ma un insieme di amici/che, giovani e meno giovani, che indipendentemente dal mezzo con cui scattano le proprie foto hanno un unico obiettivo: trascorrere del tempo insieme per “respirare” fotografia, per scoprire orizzonti nuovi e provare a creare immagini emozionanti o che almeno abbiano un senso e quindi una storia. In quest’ottica in soli dodici mesi sono state organizzate due cene sociali, otto uscite e quattro mostre fotografiche, un convegno sulla Fotografia (Castello Baronale) e collaborato con alcune associazioni culturali di Fondi con il duplice fine di divulgare e valorizzare questa forma d’Arte e far conoscere la nostra città anche fuori dal suo territorio.
L’associazione ha nel suo presidente, Vincenzo Bucci, un riferimento forte e autorevole, che stimola la curiosità fotografica di ogni socio: dagli iniziali 41 soci nell’ultimo anno associativo i soci sono arrivati a 46 e le iscrizioni sono ancora aperte a amici e simpatizzanti, basta contattare il presidente via e-mail al [email protected] oppure per telefono al 328.0423636.
Oppure, molto più semplicemente, visitando al la mostra fotografica che si terrà in entrambe le location il 16 e 17 Agosto dalle 19,00 alle 24,00.

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“FRANCIACORTA IN VILLA”, successo bissato.

Pubblico delle grandi occasioni e tanto entusiasmo per la seconda edizione del “Franciacorta in Villa”. Dopo il tutto esaurito dello scorso anno, un altro sold out registrato anche in questa edizione. Musica, prodotti locali e tanto, tanto vino made in Italy presentato dalle migliori Aziende del “Consorzio Franciacorta”.

La travolgente passione degli amici dell’Associazione Decant e l’innovativo format dell’evento sono stati il mix che ha alzato l’indice di gradimento tra i numerosi visitatori presenti nel suggestivo scenario di Villa G&J ed illuminato per due serate il cielo di Fondi.

Ma veniamo ai numeri della manifestazione, oltre 700 presenze, 16 produttori che hanno presentato più di 30 etichette di Franciacorta, un seminario dedicato al protagonista della serata, “Il Franciacorta”, queste le cifre che fanno del“Franciacorta in Villa”l’evento Top dell’estate nel Sud-Pontino, “kermesse” ormai irrinunciabile per tutti gli appassionati. Tanto entusiasmo, naturalmente, anche tra gli amici dell’Associazione Decant che ha firmato la manifestazione. “L’allegria e la convivialità presente tra i visitatori ci spinge ad andare avanti nel nostro progetto”, sono le prime parole degli emozionati organizzatori  a margine dell’evento.

Associazione Decant

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Franciacorta in Villa 2014: tutto pronto!

Manca poco ormai, e l’evento principe delle notti del gusto pontino si sta avvicinando.

Il 28 e 29 Giugno, presso Villa G&J a Fondi partirà la seconda edizione di “Franciacorta in Villa” organizzato dall’associazione Decant di Fondi.

La passione di un gruppo di amici, unita alla volontà del Consorzio Franciacorta di allargare il palco di estimatori di questo vino nobile, con un metodo unico di spumantizzazione e con la tipicità di un territorio che lo rende unico, hanno creato questo splendido connubio tra il suo gusto unico e il buon mangiare tipico della cucina del sud pontino.

Quest’anno la sfida è stata raccolta da ancora un maggiore numero di operatori della zona, che proporranno un mix fatto di tradizione, ingredienti genuini, operosità, inventiva e le capacità artigianali di cuochi di primissimo piano.

La formula rimane la stessa: Vini eccellenti, gastronomia e tanta buona musica. I risultati non si sono fatti attendere: sold out per entrambe le serate a più di dieci giorni dall’evento, un successo che neanche i soci dell’associazione Decant si aspettavano di questo livello.

“Stiamo lavorando tanto, ma abbiamo riscontri positivi da ogni direzione, che ci spingono a fare bene e anche di più, già abbiamo in cantiere nuove iniziative che, siamo sicuri, saranno molto apprezzati dagli amanti dell’enogastronomia.

Paolo de Bonis

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Franciacorta in Villa: il bis

Grande attesa per la seconda edizione del “Franciacorta in Villa”, l’evento organizzato dagli amici dell’Associazione Decant, in collaborazione con l’Azienda Del Prete e Conad Superstore, e con il patrocinio del Consorzio Franciacorta, unico patrocinio concesso nel sud Pontino, e si terrà nel meraviglioso e ancor più suggestivo scenario di Villa G&J a Fondi.
Molte le novità rispetto alla passata edizione, a partire dal luogo scelto, ma soprattutto le numerose cantine che allieteranno le due serate con i loro vini d’autore. I nomi rappresentano l’eccellenza del Made in Italy dei vini spumanti, come  Antica Fratta, Contadi Castaldi, Monte Rossa, Quadra e Ricci Cubastro, Bellavista, Berlucchi Guido, Cà del Bosco, Enrico Gatti, Ferghettina, Il Mosnel, La Montina, Le Cantorie, Majolini, Montenisa, Uberti e Villa, il tutto condito dalla cucina dei migliori ristoratori del territorio che hanno aderito entusiasticamente alla proposta dell’associazione Decant e offrendo piatti basati coi prodotti tipici locali che andranno a formare un blend di sapori e ricercatezza ai visti prima nel comprensorio.
Il successo dello scorso anno non ha cambiato il format utilizzato da Decant Fondi, dunque la prenotazione anticipata del biglietto è d’obbligo per potere gustare questo evento unico nella provincia di Latina. Per info e prenotazione contattare i numeri: 339.2060765, 328.8449450, 335.6270026.
Alziamo in alto i calici e brindiamo con i meravigliosi sapori dei vini Franciacorta, come sono soliti dire gli amici dell’associazione Decant.
Paolo de Bonis

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INSIEME NELL’ARTE PER SCUOTERE L’ANIMO UMANO

Donato Scognamiglio torna a Terracina per un nuovo progetto fotografico di sensibilizzazione tra realismo e provocazione dal titolo “ IL TEMA NELL’IMMAGINE” che sarà inaugurata venerdì 6 giugno alle ore 19,00 a Terracina presso la galleria GE.RO.SIL.CO. di via Traiano e si protrarrà fino al 15 giugno.
Insieme all’arte, per scuotere l’animo umano, le parole dello scrittore Giuseppe Scognamiglio.
A Donato è piaciuta l’idea di aprire il progetto anche ad altri fotografi che hanno seguito i corsi di fotografia presso la sede della Gicardo Editore Photo e fra questi alla fotografa Jannicka Biehl Avena.
La mostra, composta da 9 tematiche sociali, esplorate con 18 scatti ed espresse con una sottile forma di provocazione e illustrate attraverso il corpo femminile, affinchè si possa mostrare attraverso l’espressione della figura umana, non soltanto le grazie, le forme, l’arte, ma qualcosa più importante che sovrasta l’apparenza veniale (non in funzione della donna oggetto) ma per evidenziare una realtà molto più cruenta, tematiche altamente sociali che sfociano quasi sempre in drammi irreparabili, spesse volte perfino la morte, consiste in un’elaborazione di 18 scatti fotografici in fine-art, certificato da Digigraphie by Epson, fatti alle modelle Sara Verardi, Adelina Petcu, Eleonora Magnapera, Emanuela Chiaro e Simona Silvestre, fornite per l’occasione dalla MTM EVENTS di Massimo Meschino e Thierry Mandarello. Un percorso di sensibilizzazione attraverso l’arte contemporanea con il quale i due autori hanno espresso la loro emozione.
L’intento dell’esposizione è quello di mostrare, attraverso l’immagine visiva, realtà che spesse volte vengono ignorate.
Il messaggio sotteso è diretto ad ogni genere di spettatore e ha l’intenzione di far posare il pensiero sui numerosi avvenimenti che devastano la nostra società, sia per l’altissima percentuale di vittime e sia per gli irreparabili danni psicologici che essi causano.
Scopo dell’intera opera è infatti dare maggiore sostegno agli addetti ai lavori per continuare a cercare le migliori soluzioni e per mettere freni di maggiore spessore a ciò che danneggia il nostro Paese.
Le opere mostreranno, attraverso uno studio della figura umana, 9 tematiche affrontate:
1. Alcolismo;
2. Droga;
3. Prostituzione;
4. Violenze sulle donne;
5. Vizio del gioco;
6. Povertà;
7. Ingiustizie nello sport;
8. Pedofilia;
9. Maltrattamento dei minori.

Le tematiche evidenziano la facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare con un comportamento idoneo al raggiungimento di determinati fini, affinché possa dare consapevolezza alle azioni dell’essere umano per adottare una massiccia difesa dei principi della morale e della fede comune. Si tratta di argomenti non semplici, chiedono maggior sostegno da parte di tutti, per aiutare con consistenza gli operatori del settore. Le fotografie dopo la mostra saranno in vendita, parte del ricavato sarà donato ad associazioni sociali del territorio. Come la precedente mostra fotografica realizzata sulla salvaguardia dell’ambiente “Paesaggi Lunari”, Donato Scognamiglio rende marcato il messaggio sociale, inventando ed elaborando una nuova forma di fotografia, che affronta attraverso l’arte fotografica tematiche sociali di rilievo.
Donato Scognamiglio torna a Terracina per un nuovo progetto fotografico di sensibilizzazione tra realismo e provocazione dal titolo “ IL TEMA NELL’IMMAGINE” che sarà inaugurata venerdì 6 giugno alle ore 19,00 a Terracina presso la galleria GE.RO.SIL.CO. di via Traiano e si protrarrà fino al 15 giugno.
Insieme all’arte, per scuotere l’animo umano, le parole dello scrittore Giuseppe Scognamiglio.
A Donato è piaciuta l’idea di aprire il progetto anche ad altri fotografi che hanno seguito i corsi di fotografia presso la sede della Gicardo Editore Photo e fra questi alla fotografa Jannicka Biehl Avena.
La mostra, composta da 9 tematiche sociali, esplorate con 18 scatti ed espresse con una sottile forma di provocazione e illustrate attraverso il corpo femminile, affinchè si possa mostrare attraverso l’espressione della figura umana, non soltanto le grazie, le forme, l’arte, ma qualcosa più importante che sovrasta l’apparenza veniale (non in funzione della donna oggetto) ma per evidenziare una realtà molto più cruenta, tematiche altamente sociali che sfociano quasi sempre in drammi irreparabili, spesse volte perfino la morte, consiste in un’elaborazione di 18 scatti fotografici in fine-art, certificato da Digigraphie by Epson, fatti alle modelle Sara Verardi, Adelina Petcu, Eleonora Magnapera, Emanuela Chiaro e Simona Silvestre, fornite per l’occasione dalla MTM EVENTS di Massimo Meschino e Thierry Mandarello. Un percorso di sensibilizzazione attraverso l’arte contemporanea con il quale i due autori hanno espresso la loro emozione.
L’intento dell’esposizione è quello di mostrare, attraverso l’immagine visiva, realtà che spesse volte vengono ignorate.
Il messaggio sotteso è diretto ad ogni genere di spettatore e ha l’intenzione di far posare il pensiero sui numerosi avvenimenti che devastano la nostra società, sia per l’altissima percentuale di vittime e sia per gli irreparabili danni psicologici che essi causano.
Scopo dell’intera opera è infatti dare maggiore sostegno agli addetti ai lavori per continuare a cercare le migliori soluzioni e per mettere freni di maggiore spessore a ciò che danneggia il nostro Paese.
Le opere mostreranno, attraverso uno studio della figura umana, 9 tematiche affrontate:
1. Alcolismo;
2. Droga;
3. Prostituzione;
4. Violenze sulle donne;
5. Vizio del gioco;
6. Povertà;
7. Ingiustizie nello sport;
8. Pedofilia;
9. Maltrattamento dei minori.

Le tematiche evidenziano la facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare con un comportamento idoneo al raggiungimento di determinati fini, affinché possa dare consapevolezza alle azioni dell’essere umano per adottare una massiccia difesa dei principi della morale e della fede comune. Si tratta di argomenti non semplici, chiedono maggior sostegno da parte di tutti, per aiutare con consistenza gli operatori del settore. Le fotografie dopo la mostra saranno in vendita, parte del ricavato sarà donato ad associazioni sociali del territorio. Come la precedente mostra fotografica realizzata sulla salvaguardia dell’ambiente “Paesaggi Lunari”, Donato Scognamiglio rende marcato il messaggio sociale, inventando ed elaborando una nuova forma di fotografia, che affronta attraverso l’arte fotografica tematiche sociali di rilievo.

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Incontro con l’autrice Mena Antonelli

In attesa della nuova piece teatrale di Mena Antonelli

Quando incontri Mena Antonelli sei sommerso da un mare di concetti, discussioni, ricerca della verità, è una persona schietta, senza peli sulla lingua capace di andare fino in fondo.

A Fondi (ed in verità anche fuori) è conosciuta per le sue opere teatrali, sempre originali, ma comunque piene di quella vivacità che contraddistingue l’autore vero.

Abbiamo saputo che sono iniziate le prove del suo ultimo lavoro, quando tutti ricordano e parlano della sua commedia in dialetto “Ju vafitt” per cui siamo andati da lei per nchiedere qualche informazione in più.

D:Allora Mena, raccontaci da dove parte la tua storia

R:Ormai siamo giunti nel XXI  Secolo,  l’Era digitale e super tecnologica, quella dell’Economia della Conoscenza e del denaro virtuale, ha preso il posto dell’Era Industriale e dell’Economia reale. L’Informazione è diventata più veloce dello stesso movimento fisico, tutto deve essere veloce, rapido; tutto deve essere prodotto e consumato per far posto ad un altro prodotto da consumare nel più breve tempo possibile.

Anche nelle famiglie c’è stato un notevole cambiamento; non c’è più tra genitori e figli, lo scontro generazionale tipico del XX Secolo, quando le giovani generazioni credevano di cambiare il mondo, o almeno di migliorarlo realizzando ideali di giustizia ed uguaglianza sociale, cercando di non commettere gli stessi errori della generazione precedente

 

Oggi, tutti si affannano a possedere l’ultima diavoleria tecnologica…e guai a restare indietro. Forse l’unico cruccio dei genitori moderni, è quello di guadagnare soldi, non per una sicurezza economica futura,  ma per poterli spendere nel presente (cicale e non più formiche).

Il concetto stesso di famiglia è stato, nel tempo, oggetto di continui cambiamenti a causa delle profonde trasformazioni sociali e  culturali tipiche di questi ruggenti anni.

L’antico modello di famiglia patriarcale, ha lasciato il posto ad una famiglia non più basata sugli affetti, sull’aiutarsi a vicenda,ma ad una più discontinua, disomogenea dove ogni individuo è un nucleo a sé: non si convive, si abita  insieme mettendo sempre al primo posto le proprie esigenze, senza mediare, senza confrontarsi…senza un minimo di sacrificio reciproco.

Che fine ha fatto la famiglia tradizionale di tipo “nucleare”, basata sulla coniugalità, sulla fedeltà, sui ruoli?

Tutto diventa possibile e fattibile, non ci si preoccupa delle conseguenze che determinati comportamenti possono generare, come i repentini cambiamenti e frustrazioni. Tanto che  i momenti d’incertezza diventano più forti della solitudine e l’incomunicabilità si trasforma in  un gioco pericoloso: terreno fertile per essere ingannati, comprati, schiavizzati e strumentalizzati dai ciarlatani di turno. Sono scomparsi perfino l’orgoglio e la vergogna

D:Parli della crisi della società attuale e dei cambiamenti che hanno portato alla famiglia quindi, delle difficoltà che sono in esse, e dei nuovo attori che si appropriano degli spazi della società quindi?

R:Esatto! ecco che si moltiplicano  le trasmissioni televisive con protagonisti, maghi, cartomanti, astrologi, spiritisti, che muovono un giro d’affari di miliardi e che riguardano soprattutto le TV private (ormai con il digitale terrestre sono nate come gramigna).

Con questo lavoro,  ho voluto ironizzare anche sul Dio Denaro, sulla necessità di reperirne il più possibile: tutto è indispensabile, niente è superfluo.

D:Tutta la società secondi te diventa succube del denaro che diventa il motore delle relazioni

R:Nel mondo d’oggi il denaro sembra la principale misura del valore individuale e l’elemento centrale della vita sociale e politica. La ricchezza è sempre stata al centro delle riflessioni e delle preoccupazioni umane, dalla più lontana antichità ai nostri giorni, ma è proprio la nostra Era Supertecnologica, frenetica, ossessiva a trasformare il Dio Denaro  in  un Leviatano!

D:Ritieni che la società sia in crisi? Quali sono le tue ricette?

R:Riporto la frase di Thomas Scheff, professore emerito presso l’Università della California di Santabarbara: «Negli ultimi duecento anni, nella storia delle società moderne, la vergogna è virtualmente scomparsa. La negazione della vergogna nelle società occidentali è stata istituzionalizzata. E poiché le persone sono motivate a mantenere legami sociali, l’orgoglio e la vergogna sono il più fondamentale e potente di tutte le emozioni sociali»

Bisogna vergognarsi di più, esprimere i propri sentimenti, non anestetizzarli, per dare un nuovo impulso alla società

D:Grazie Mena, ti aspettiamo presto, siamo curiosi! E quando potremo vederti sul palco?

R:Dal 30 Maggio al 2 giugno al centro Multimediale Da Danino di Sarra a Fondi, mi raccomando vi aspetto tutti al  “Donna Memena, come ingarbugliarsi la vita”.

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Presentazione del libro Alleva il tuo lupo buono

Sabato 28 Settembre Chiostro di San Tommaso a Fondi è stata la cornice straordinaria della
presentazione del libro “Alleva il tuo lupo buono” di Paolo de Bonis.
Lo spirito di ricerca culturale di San Tommaso, che amava talmente il Chiostro da passeggiare
discutendo con i suoi discepoli, al punto che per diversi anni dopo la sua morte le sue spoglie
mortali rimasero tumulate nei pressi, ha continuato ad aleggiare durante la serata, quando Paolo,
aiutato da Simone di Biasio, ha raccontato come è nata questa serie di racconti, che hanno le
avventure di un maresciallo come filone narrativo, ma che ragionando in profondità trattano il tema
di come ci relazioniamo con gli altri, presi dalla nostre difficoltà quotidiane, dagli equivoci e dai
sensi di colpa che questi creano.
La soluzione che Paolo ha proposto sta nel titolo del libro, allevare con cura il proprio lupo buono,
in modo che questo sia compagno fedele nella vita.
L’intervento di Donatella Di Biasio, responsabile nazionale della Fidapa, ha posto l’accento su come
le donne dei racconti di Paolo siano il motore delle storie, tutte caratterizzate in maniera egregia,
dalla giovane che si innamora del professore, della moglie fedele, della giovane magistrato
carrierista: tutte queste donne hanno dato un valore in più a questi racconti.
Poi le letture di alcuni brani, le domande dei presenti, tutto ha fatto sì che la serata diventasse un
piacevole incontro di amici di Paolo, anche di quelli solo in questa serata lo hanno conosciuto, che
ha lasciato ad ognuno un gradevole ricordo.

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Presentazione del nuovo libro di Paolo de Bonis

Paolo de Bonis è un informatico con il pallino della scrittura, così nel tempo ha scritto racconti, li ha trovati piacevoli, e così, incoraggiato da amici e parenti, ha deciso di pubblicarli per regalare qualche ora di lettura piacevole a tutti.
Definisce il genere dei suoi racconti giallo psicologico, poiché il protagonista dei suoi racconti è un maresciallo dei carabinieri alle prese con ladri ed assassini, ma soprattutto con i suoi sensi di colpa, degli sbagli commessi, di quello che si poteva fare e che non si è fatto.
Il 28 Settembre, alle ore 18,30, nel Chiostro di San Domenico a Fondi  l’autore parlerà con Simone Di Biasio e con le persone che ci saranno del libro, perché ha voluto pubblicarlo, del messaggio che ha voluto trasmettere al lettore, per condividere con tutti una piacevole serata.

Sarà un’ora da passare da amici, alla scoperta di noi stessi ed alle domande che intimamente ci poniamo, ma che molto spesso non esplichiamo, un modo per essere più vicini, in amicizia e semplicità.

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