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Salute e Benessere

Attivita’ Sessuali Sicure

Ci sono molte attivita’ sessuali che sono completamente sicure e non vi metteranno a rischio di contagio.

  • Potete baciarvi, coccolarvi, massaggiarvi e strofinarvi i corpi reciprocamente.
  • Potete masturbarvi reciprocamente, toccando e palpando le zone sessuali del partner (ma evitate di prendere sperma o fluidi vaginali su qualche ferita della pelle aperta; proteggetevi con i cerotti!).

Esplorare e godersi queste attivita’ sessuali puo essere divertente.

Inoltre esse possono anche essere un buon modo per imparare qualcosa sul vostro corpo e su come dare e ricevere piacere sessuale. La seduzione resta la chiave di svolta di un rapporto amoroso di successo. Una panne di desiderio femminile o maschile non è una malattia. I farmaci per la potenza sessuale ha dimostrato di migliorare la sessualità di uomini e donne per raggiungere l’orgasmo, fatto essenziale per una vita sessuale soddisfacente.

Solo perche’ state uscendo con qualcuno non e’ necessariamante regola che dobbiate averci un rapporto sessuale.

Per alcune persone certe passioni sessuali sono collegate all’amore e ad un rapporto molto stretto. Altri pensano che il sesso in una coppia dovrebbe avvenire solo dopo il matrimonio. Per altri ancora sesso e amore sono due cose ben differenti.

La cosa importante e’ che vi sentiate bene e a vostro agio con voi stessi e con quello che state facendo, e che abbiate cura della vostra salute, tenendola al sicuro da ogni pericolo.

In che modo qualcuno puo’ venire contagiato tramite un rapporto sessuale?

L’HIV e’ stato trovato nei fluidi sessuali di una persona infetta. Per un maschio questo significa nei fluidi che vengono fuori dal pene prima e durante il sesso. Per una femmina, significa che l’HIV si trova nei fluidi prodotti dalla vagina prima e durante il sesso per aiutare a rendere il rapporto sessuale piu’ facile.

Come puo’ una persona venire infetta con l’HIV?
  • Se un maschio con HIV ha rapporti vaginali senza preservativo, il fluido infetto puo’ passare nel flusso sanguigno della femmina attraverso un piccolissimo taglio o piaga dentro il suo corpo. Tale ferita puo’ essere cosi’ piccola che voi nemmeno sapete di averla.
  • Se una coppia ha rapporti anali il rischio di infezione e’ maggiore che nei rapporti vaginali. La parete interna dell’ano, o del canale anale, e’ piu’ delicata della parete interna della vagina ed e’ piu’ probabile che venga lesa durante il sesso.
  • Se una femmina con HIV ha rapporti sessuali senza il preservativo, l’HIV potrebbe essere trasmesso nel sangue del maschio attraverso una piccola area infiammata sul suo pene o attraverso il dotto che attraversa tutto il pene.

Se c’e’ un qualsiasi contatto con il sangue durante il sesso, questo comporta una aumento del rischio di infezione. Per esempio, ci potrebbe essere sangue nella vagina se il rapporto sessuale avviene durante il ciclo menstruale della femmina. Vi possono anche essere sanguinamenti durante i rapporti anali.

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Salute e Benessere

Il Tadalafil mi ha riportato di nuovo alla vita

Al mattino apriamo la nostra casella di posta elettronica con molta soddisfazione. Quando gli utenti di Tadalafil ci scrivono, lo fanno quasi sempre per raccontarci quanto sono soddisfati con un prodotto della nostra farmacia on line per la disfunzione erettile, il Tadalafil. Ci sarà una lamentela occasionale, tuttavia, considerando la enorme quantità di mail che riceviamo, sono pochissime e spaziate.

Un utente di Tadalafil afferma: “mi sono sentito un perdente per più di un anno a causa dell’impotenza causata da un medicinale che dovevo prendere per una malattia al cuore. Finalmente ho superato il nervosismo e ho chiesto al mio medico se c’era qualcosa che potevo fare e che fosse sicuro. Mi diede la dose più bassa di Cialis (principio attivo Tadalafil). Si trattava della compressa di 5mg ma mi disse che forse sarebbe stato necessario di passare alla dose di 10mg per ottenere un’erezione dura. Quella prima notte di rapporti sessuali con il Tadalafil per la mia disfunzione erettile rimasi completamente soddisfatto.”

Un altro consumatore soddisfatto scrisse questa breve ma dolcissima mail. “Amo il Tadalafil. Amo mia moglie. La faccio di nuovo stasera.”

Giuseppe ci contattò per ringraziarci: “Non riesco a esprimere in che modo il Tadalafil ha migliorato le mie notti. Sono sempre stato uno stallone, e l’impotenza mi stava devastando facendomi sentire veramente depresso. La seconda volta che ho preso il Tadalafil, tutto quello che posso dire è Dinamita.”

Eduardo T. scrisse questo commento: “Ho pensato che l’ED (disfunzione erettile) era qualcosa che dovevo accettare. Gli uomini non devono avere paura di parlare con un medico a proposito della disfunzione erettile. Ora prendo il Tadalafil (nome di marca Cialis) un paio di volte a settimana. Mia moglie dice che è come se avessi 17 anni di nuovo e non posso lasciarla da sola. Gli dico, lo so che ti piace. Mi sorride solo.”

Consulta sempre un medico prima di prendere questo meraviglioso Tadalafil per trattare la disfunzione erettile. Lui può monitorare la dose che prendi per assicurarsi che non ci saranno delle interazioni con altri medicinali che prendi. Dopo di che, godi dei tuoi rapporti sessuali come non hai potuto fare da molto tempo.

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Gli effetti nocivi delle medicine per la disfunzione erettile sulla vista

Eric Wooltorton ha pubblicato sul giornale dell’Associazione Medica Canadese (CMAJ) un articolo riguardante le perdite della vista associate all’uso di Viagra (Sildenafil), Cialis (Tadalafil) e Levitra (Vardenafil).

E’ stato appurato che le medicine in grado di inibire l’enzima fosfodiesterasi di tipo 5 (Viagra, Cialis e Levitra), per questo impiegate nel trattamento della disfunzione erettile, possono avereeffetti temporanei e secondari sul senso della vista in meno del 10% degli uomini che ne fanno uso.

2017: i primi casi di perdita della vista negli uomini in cura col Sildenafil

Si tratta di una questione emersa nel 2017 dopo una piccola serie di casi di uomini che dopo aver fatto uso del Sildenafil erano andati incontro ad un’immediata e importante carenza del senso della vista.

NAION e perdita della vista

Nel Luglio del 2017, la FDA (Food and Drug Administration) ha approvato una nuova etichettatura di Viagra, Levitra, e Cialis, in considerazione di questi casi di carenza della vista correlate al NAION (neuropatia ottica ischemica anteriore non-arteritica).

La maggior parte di questi pazienti presentavano fattori di rischio, anatomici o vascolari, per lo sviluppo del NAION, tra cui: sindromi del disco, età sopra ai 50 anni, diabete, ipertensione, malattie delle arterie coronarie, iperlipidemia e fumo.

2017: i casi di perdita della vista in uomini a rischio ION che assumevano Sildenafil e medicine affini

Il 18 Maggio 2017, un totale di 43 casi di neuropatia ottica ischemica (ION) tra i pazienti che usavano inibitori del PDE-5 sono stati riportati nel Adverse Event Reporting System del FDA. 38 casi sono stati associati col Sildenafil, 4 col Tadalafil e un caso col Vardenafil.

  • La maggior parte di questi casi (25 su 43) sembrano essere un sottotipo della sindrome del NAION.
  • 36 dei 43 casi riportati sono accompagnati da perdita della vista; 26 su 36 casi registrano una perdita della vista prolungata o permanente.Gran parte dei casi associati al Sildenafil (21 su 38) sembrano essere casi di NAION.
  • 31 su 38 casi presentano una perdita della vista che è continua o permanente in 22 casi. La perdita della vista non è stata documentata nei rimanenti 7 casi.
  • In 19 dei 38 casi, una diminuzione o una perdita della vista è stata registrata nelle 36 ore successive alla somministrazione del Sildenafil. Health Canada ha recentemente invitato a rivolgere attenzione al fatto che il NAION è stato riscontrato in chi fa uso degli inibitori del PDE5.

Il 31 Ottobre 2017 ci sono stati 5 casi in Canada di problemi della vista che potrebbero essere correlati ad una cura per la disfunzione erettile.

Comunque un legame causale tra l’uso di Cialis 5mg, Levitra o Viagra col NAION non puo’ essere stabilito con certezza. Gli individui che soffrono di disfunzione erettile spesso presentano alter condizioni che li pongono a rischio di NAION.

Altre cause del NAION

La causa della sindrome del NAION è sconosciuta, e non è chiaro il motivo per cui un vasodilatore potrebbe causare danni vascolari del genere. Altri medicinali associati al NAION includono il Sumatriptan (Imitrex), Amiodarone (Cordarone) e decongestionanti nasali.

I pazienti a cui sono stati prescritti inibitori del PDE5 dovrebbero essere informati sui sintomi del NAION e essere consigliati di usare tali medicinali in modo discontinuo rivolgendosi immediatamente al medico nel caso si verificasse una perdita della vista.

Per i pazienti che sono stati interessati da un precedente episodio di NAION, il rischio potenziale di un ripetersi di questa sindrome dovrebbe essere discusso accuratamente prima di prendere in considerazione una prescrizione.

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L’impatto della disfunzione erettile sulla vita di coppia

E’ molto importante capire l’impatto che ha la disfunzione erettile sul rapporto di coppia al fine di scegliere la terapia più adatta. E’ bene essere consapevoli che la disfunzione erettile produce un disagio psicologico nel normale rapporto di coppia. Avere problemi erettili non significa che l’intimità con la propria partner sia finita. Il dialogo e il confronto con la propria compagna è la prima cosa importante per risolvere insieme la disfunzione erettile bisogna in un certo senso diventare complici nell’affrontare il problema per trovare la soluzione migliore per l’equilibrio sessuale della coppia. E’ di vitale importanza che la disfunzione erettile non si intrometta in un rapporto di coppia integro e felice. In molte situazioni il dialogo nella coppia non è semplice, uno psicoterapeuta della coppia o un sessuologo possono aiutare ad agevolare la comunicazione e il confronto nella coppia.

Disfunzione erettile, come parlarne con la propria partner

E’ bene mettere in chiaro che la disfunzione erettile non una cosa di cui vergognarsi; questo problema non priva l’uomo di virilità o sensualità. Sfortunatamente al giorno d’oggi ci sono molte le coppie che non comunicano e dialogano in modo aperto e non riescono a confidarsi in materia di desideri e argomenti legati alla sessualità nella coppia. I motivi per cui non se ne parla con facilità sono diversi: imbarazzo, timidezza, senso di inadeguatezza, paura di ferire i sentimenti della partner.

Per fortuna è difficile solo all’inizio, in seguito ci si renderà conto che un dialogo aperto e leale con la propria compagna può solo aiutare a ritrovare la serenità di coppia e risolvere insieme la disfunzione erettile. E’ inoltre consigliabile andare insieme dal medico; in questo modo si possono avere delle idee chiare sulla problematica e sulle varie possibilità terapeutiche disponibili. Insieme si potrà poi parlare insieme e scegliere la soluzione migliore per la coppia.

Informazioni importanti per le donne nel caso di disfunzione erettile

Va sottolineato il fatto che la disfunzione erettile riguarda non solo l’uomo, ma tutta la coppia. La disfunzione erettile cambia la relazione della coppia ed è importante parlare apertamente con il proprio partner sui problemi sessuali della coppia.

Molto spesso nella donna l’erezione corrisponde a una manifestazione di desiderio, quindi una poca erezione per lei è rappresenta una mancanza di desiderio. Questo comporta frustrazioni, sensi si colpa, confusione; la donna non si sente desiderata e all’altezza, non si sente amata ed è insicura sul piano affettivo. Questo peggiora ancora di più la situazione, aumentando le difficoltà della coppia.

Ripetiamo ancora che il punto principale rimane nella comunicazione di coppia, la compagna deve aiutarlo ad aprirsi e confidarsi. La donna riveste un ruolo importante e rappresenta un sostegno emotivo che manca all’uomo e che lo spinge ad affrontare idoneo il problema della disfunzione erettile.

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Afrodisiaci: i nemici della prostata favoriscono l’eiaculazione precoce

Secondo la Società Italiana di Urologia (SIU), se tra parenti di primo grado vi sono casi di tumore della prostata, le possibilità di contrarre il tumore della prostata per un uomo aumentano di ben 4 volte. Inoltre le statistiche dimostrano che il tumore della prostata colpisce circa 46 mila italiani l’anno e che 9 mila di essi muoiono per tale patologia.

Dati non eccessivamente allarmanti ma preoccupanti questi, in quanto è sovente trascurare dei campanelli dall’arme che invece indicano il progredire della malattia. Il tumore della prostata è un male ad oggi curabile nel 78% dei casi, solitamente l’asportazione chirurgica risolve anche i casi più estremi, ciò non toglie che il tumore della prostata comporti una serie di problematiche spesso legate alla sfera sessuale dell’uomo che ne soffre. Per questa ragione la SIU ha promosso un decalogo dei cibi che danneggiano la prostata e favoriscono l’ eiaculazione precoce.

Tumore della prostata ed eiaculazione precoce

Secondo le ricerche ed i test di laboratorio, circa il 56,5 % degli uomini affetti da tumore della prostata, soffre contestualmente di eiaculazione precoce. Infatti il carcinoma irritando la prostata sfasa i ritmi che regolano il riflesso eiaculatorio comportando, di conseguenza l’ eiaculazione precoce. In tal caso l’ eiaculazione precoce va vista come “campanello d’allarme” e sta ad indicare che qualcosa nell’organismo non funziona correttamente.

Tuttavia è frequente la presenza di disturbi sessuali anche a seguito dell’asportazione chirurgica del tumore della prostata, in molti casi i farmaci usati per curare i problemi di prostata comportano o l’ eiaculazione precoce o la totale/parziale impotenza dei soggetti in trattamento con tali farmaci. In questi casi la soluzione migliore, per risolvere l’ eiaculazione precoce e l’impotenza, risiede nel trattamento farmacologico con Priligy dapoxetina (nel caso dell’ eiaculazione precoce ) e con Viagra, Cialis o Levitra (nei casi di impotenza).

Il ruolo dei cibi afrodisiaci

Nel decalogo promosso dalla Società Italiana di Urologia vengono elencati una serie di cibi considerati afrodisiaci, ma che in realtà costituiscono un serio pericolo per la prostata stimolando la comparsa dell’ eiaculazione precoce. Peperoncino, crostacei e cioccolato sono dunque da evitare, mentre vanno ridotti i consumi di birra, pepe, insaccati, spezie e caffè che se non hanno una diretta responsabilità nella comparsa dell’ eiaculazione precoce, certamente non aiutano in caso di tumore della prostata.

Ancora, nel decalogo viene sottolineata l’ importanza dell’attività sessuale frequente, in quanto periodi prolungati di astinenza provocano il ristagno delle secrezioni nella ghiandola prostatica con possibile infezione seminale e conseguente eiaculazione precoce.

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Orgasmo: per le donne è più lungo e intenso

Orgasmo femminile

Un’ esplosione di luce. E’ così che gli psicologi della Rutgers University del New Jersey descrivono quello che succede al cervello di una donna nel momento del massimo piacere.

L’orgasmo femminile è uno ed è uguale per tutte

Lo studio, presentato a Neuroscience 2014, Congresso della Società Americana di Neuroscienza, rappresenta l’ultimo e più accurato tentativo di “fotografare” ciò che succede a livello cerebrale quando una donna prova l’orgasmo. L’obiettivo degli scienziati era quello elaborare una “mappatura” cerebrale del piacere femminile in modo da dimostrare che l’orgasmo femminile non solo esiste, ma si ripropone con forme uguali in ogni donna.

Gli studiosi hanno monitorato i cervelli di 16 donne tramite risonanza magnetica. Stese sul lettino della macchina per la tomografia, è stato chiesto loro di stimolarsi le parti intime fino al raggiungimento del punto di massimo piacere.

Un’esplosione di emozioni a livello cerebrale

Gli scanner, che scattavano immagini ad intervalli di 2 secondi, hanno rivelato che 2 minuti prima dell’orgasmo in tutte le donne iniziavano ad attivarsi le aree che solitamente si illuminano quando viene soddisfatta la fame o la sete.

Un attimo prima dell’orgasmo, ad illuminarsi nei cervelli di tutte erano la corteccia sensoriale e il talamo. Nel momento dell’orgasmo, che può durare dai 10 ai 15 secondi, in tutte le donne si sono illuminate 30 diverse aree del cervello: quella legata alle emozioni, quella del tatto, quella della gioia, quella della soddisfazione e quella della memoria, tra le altre.

Le donne provano più piacere degli uomini

L’orgasmo femminile non solo esiste, sostengono quindi gli scienziati, ma sembra essere anche più intenso e duraturo di quello dell’uomo, che dura appena 6 secondi. Non solo: alcune donne “fotografate” dagli scienziati americani sono state in grado di avere più di un orgasmo consecutivo, a distanza di appena 2 o 3 minuti.

Cercare risposte per la disfunzione sessuale femminile

Questo studio si inquadra in tutta quella serie di ricerche volte a cercare di capire in maniera scientifica in cosa consista con precisione il “piacere femminile”. In tale modo si potrebbe finalmente analizzare con chiarezza cosa non va nelle moltissime donne che soffrono di disfunzione sessuale femminile o bassa libido.

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