L’attuale situazione di crisi economico-finanziaria sta rendendo sempre più difficile l’avvio di una nuova attività imprenditoriale. Coloro che sono tra i più penalizzati da questa situazione sono senza dubbio i giovani, normalmente privi dei capitali necessari per intraprendere un’attività.
Lo Stato Italiano, conscio di queste difficoltà, ha stanziato importanti fondi a sostegno dell’imprenditoria giovanile. Tali fondi vengono erogati in parte a fondo perduto (senza necessità di restituire l’importo ricevuto a sostegno dell’avvio dell’attività) e in parte sotto forma di prestiti a tasso agevolato.
I destinatari delle agevolazioni per l’imprenditoria.
I fondi destinati al sostegno dell’imprenditoria giovanile sono riservati a tutti i giovani con età compresa tra 18 e 35 anni che desiderino avviare un’attività costituendo una nuova società appartenente alle seguenti tipologie: Snc (“società a nome collettivo”); Sas (“società in accomandita semplice”); Srl (“società a responsabilità limitata”); Spa (“società per azioni”); Sapa (“società in accomandita per azioni”); Ss (“società semplice”). Inoltre, sono previste agevolazioni anche per le società cooperative.
Gli importi delle agevolazioni.
Gli importi erogati dallo Stato a favore degli aspiranti giovani imprenditori – sia sotto forma di contributi a fondo perduto sia sotto forma di prestito a tasso d’interesse agevolato – non coprono comunque tutto l’importo necessario all’apertura dell’attività. E’ bene tener presente pertanto che è sempre necessario che l’aspirante imprenditore metta ‘di tasca propria’ parte del denaro per avviare l’attività.
A seconda del tipo di attività che si desidera avviare e dalla regione di residenza, i contributi statali possono variare.
Nell’Italia meridionale e insulare (Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna), grazie ai fondi per lo sviluppo regionale erogati dalla Comunità Economica Europea, lo Stato finanzia il 90% dell’investimento necessario all’avvio dell’attività imprenditoriale. Di questo importo, la metà (ovvero il 45 % del totale) è sotto forma di contributo a fondo perduto; la restante metà è un prestito a tasso d’interesse agevolato.
Nell’Italia centro-settentrionale, i fondi possono coprire quote variabili tra il 60 e l’80% dell’investimento.
Al centro-nord le maggiori agevolazioni sono quelle riservate agli imprenditori del settore agricolo (80% dell’investimento, di cui il 35% a fondo perduto). Per quel che riguarda gli altri settori, lo Stato copre il 60% dell’investimento, offrendo però solamente il 15% dell’importo sotto forma di contributo a fondo perduto.
Requisiti per accedere al finanziamento.
Come è facilmente prevedibile, le richieste per accedere ai finanziamenti statali oltrepassano l’importo stanziato complessivamente a sostegno dell’imprenditoria giovanile.
Per accedere ai finanziamenti è prevista una severa selezione, che sceglie i progetti migliori, meritevoli di ricevere il denaro.
In ogni caso, esistono requisiti fondamentali che i progetti presentati devono rispettare.
In primo luogo, il progetto deve avere una durata minima di cinque anni. Durante questo periodo, l’impresa deve mantenere la sede operativa, legale e amministrativa nel territorio in cui è stata fondata.
Non fermatevi poi al primo progetto ma cercate sempre nuove ed innovative idee per investire e stare al passo con i tempi.