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Alessia

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7 Cose da Fare per Ottimizzare la Catena di Distribuzione

gestione supply chain
In questo articolo andiamo a considerare quali sono i 7 fattori emergenti di gestione della Supply Chain che stanno permettendo alle aziende leader di settore di fare la differenza in termini di riduzione dei costi, aumento della produttività e miglioramento della redditività.

Passare alla Tecnologia Cloud

La tecnologia cloud introduce nuove funzionalità che sono più facili da integrare, più facili da aggiornare e che richiedono un intervento decisamente meno massiccio dell’ufficio IT. Il bello delle risorse cloud è che sono accessibili da qualsiasi luogo e su qualsiasi dispositivo in modo sicuro, facile e da chiunque. Le aziende che trattano di Supply Chain sembrano essere particolarmente restie ad adattarsi alla tecnologia cloud, potrebbe quindi essere un ottimo modo per stare un passo avanti alla concorrenza.

Integrazione hardware e software

E’ importante che i software che gestiscono mansioni importanti in azienda siano in grado di comunicare tra di loro e comunicare anche con gli impianti fisici che operano all’interno del magazzino e nella catena di produzione. Avere un unico partner, come LCS Spa, per questo tipo di attività vi permette di riuscire a integrare l’aspetto che comanda l’azione specifica (il mes o il wms) con i lettori rfid, con i lettori di codici a barre, con i veicoli a guida automatica lgv e gli altri strumenti che si occupano della movimentazione di merci e colli.

Uso di dispositivi mobili per la gestione della Supply Chain

Gli smartphone non hanno rivoluzionato solo la vita di tutti i giorni, il modo di comunicare, fare foto e inviare i messsaggi, ma sono stati in grado di diventare una grande risorsa anche per la catena di fornitura. L’utilizzo di questi device infatti riducono i tempi di formazione e l’utilizzo di un iPhone o iPad per la raccolta dati aumenta la produttività. Gli smartphone contribuiscono anche a migliorare la redditività riducendo i costi di oltre il 90% rispetto all’utilizzo di attrezzature industriali proprietarie come le pistole a radio frequenza.

Maggiore responsabilità e trasparenza

Le supply chain sono soggette a norme sempre più severe, soprattutto se pensiamo ai casi di aziende che trattano prodotti di natura chimico-famaceutica oppure alimentare. Il monitoraggio di tutti i componenti del prodotto in lotti non mancherà di tenere traccia delle date di scadenza e delle varie differenziazioni di prodotto. Il controllo di dati importanti come la data di scadenza influisce positivamente anche sul fatto che la data di scadenza potrebbe benissimo essere una delle tante variabili per catalogare e stoccare i materiali in magazzino, in modo da ridurre al minimo le perdite finanziarie e di reputazione. Non solo non capiterà mai di inviare materiali scaduti, ma si eviterà di avere troppi scarti di magazzino.

Allineare le Tecnologie agli Obiettivi Organizzativi

magazzino automatico
Adottare nuove tecnologie per la gestione della supply chain a 360 gradi, cioè la gestione dei materiali in arrivo, dello stoccaggio e delle spedizioni, permette una piena trasparenza e visibilità dei dati non solo per il reparto IT e per chi si occupa delle operazioni di stoccaggio, ma anche da parte del consiglio. Le vostre soluzioni tecnologiche diventeranno una parte essenziale dei rapporti annuali, che saranno in grado di individuare davvero i weak point e ridurre i costi superflui e gli sprechi di tutto il magazzino e di prevedere con maggiore precisione l’investimento per il prossimo anno. Ogni aspetto della supply chain diventerà una parte importante del processo decisionale strategico per favorire la crescita di una società.

Ottenere l’analisi delle attività in tempo reale

È possibile utilizzare analisi in tempo reale per ottimizzare lo spazio di stoccaggio in magazzino, gestire al meglio il lavoro, pianificare spedizioni e riassortimento in modo più efficiente e molto altro ancora. Prendere le decisioni corrette serve in azienda per migliorare tutte le operazioni, il servizio al cliente e per avere una misurazione precisa dell’impatto che possono avere delle modifiche, in negativo o in positivo. Solamente con la verifica dei risultati ottenuti e il confronto con risultati precedenti si può davvero valutare l’impatto che una decisione ha in azienda.

L’implementazione scalabile

La scelta della implementazione di una tecnologia che gestisca tutte le operazioni ed i dati più importanti della vostra azienda non dovrebbe essere dettata da motivi esclusivamente economici, ma dovrebbe essere fatta in funzione del fatto che la tecnologia debba stare al passo con la crescita dell’azienda. Non è pensabile infatti dover studiare ex novo il gestionale ogni volta che in azienda si ha un cambiamento o un minimo di crescita. La scelta ideale in questo caso è quella di un software che sia in grado di sostenere l’aumento degli ordini, lo sviluppo dei contatti, l’ampliamento del magazzino o altri tipi di cambiamenti in azienda con il minimo della customizzazione necessaria.
E’ importante collegare tutti i reparti diversi della tua azienda a ridurre i costi della supply chain, incrementare la produttività e aumentare la redditività complessiva, speriamo che con questo articolo ti possa essere d’aiuto.

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Caso di Studio Salomon: Raccolta Dati di Magazzino in Wireless

Un interessante caso di studio sull’utilizzo della raccolta dati wireless arriva dal Canada, il centro di distribuzione canadese per adidas Salomon ha implementato un nuovo WMS (warehouse management system) con la raccolta dati wireless che ha permesso di tagliare i costi di distribuzione del 50%, vediamo insieme come è stato possibile.

L’azienda canadese sapeva che era il momento di fare il passaggio da un centro di distribuzione su carta ad uno completamente automatizzato, in quanto erano state aggiunte alla linea di attrezzature sportive, calzature e abbigliamento sportivo, la linea di attrezzature sportive invernali e quelle da golf. Improvvisamente, la società ha dovuto affrontare lo stoccaggio e la movimentazione di molti più prodotti, con dei costi in termini di impegno, tempo e risorse per l’inventario moltiplicati. John Bragg, direttore della distribuzione e dei servizi ai clienti, ha spiegato come il tutto fosse avvenuto anche in un periodo particolarmente caldo per ordini e rifornimento, questo ha decisamente aumentato i possibili errori di picking, il costo del lavoro e messo a rischio l’accuratezza dell’inventario.

Paul Leone, direttore delle tecnologie dell’informazione e della logistica, ha poi aggiunto che il loro business stava cambiando così radicalmente che la configurazione del vecchio centro di distribuzione basato su un inventario cartaceo non aveva più senso e non rispondeva più alle loro necessità. Avevano bisogno di una struttura molto più grande che poteva ospitare le tre linee di prodotto e di aiutarci con una migliore ottimizzazione dello spazio. Per l’azienda canadese è stata l’occasione per ripartire da zero, per fare questo però era fondamentale automatizzare la distribuzione.

Un Nuovo Magazzino Automatizzato

Il primo passo della società è stato quello di acquistare un nuovo impianto di 300.000 metri quadrati, un magazzino automatico completamente nuovo che comprendeva un pick torre a tre livelli.

movimentazione automatica in magazzinoLeone poi ha cominciato a ricercare e selezionare un software che fosse in grado di garantire sia la gestione del magazzino, sia i sistemi di gestione dei materiali RF (radio frequenza).

La nuova soluzione si era resa necessaria anche per integrare due diversi sistemi di gestione degli ordini della società – uno presso la sede canadesi (adidas) e l’altro a Portland, Oregon (Salomon e Taylor Made). A complicare ulteriormente le cose, il sistema canadese gira su una piattaforma AS400 e il sistema statunitense gira su una piattaforma HP3000!

Implementazione del WMS e scanner RF

La ricerca di Leone è culminata con la scelta di iniziare una collaborazione con un integratore di sistemi di logistica, un’azienda specializzata nella logistica di supporti cartacei e di sistemi di evasione. L’azienda ha subito proposto, per le loro necessità, l’implementazione di un centro di distribuzione del sistema di gestione del magazzino formato da 11 moduli diversi, tra i quali:

  • ricezione,WEB_LCS-chiapparoli_MG_9665
  • stoccaggio,
  • prelievo,
  • spedizione,

 

Nella struttura di distribuzione canadese, gli operatori mobili utilizzano 50 terminali wireless portatili Psion Teklogix 7025i con scanner integrato per la raccolta dei dati. Questo device è sicuramente una risorsa importante per risparmiare tempo e per avere tutto l’inventario aggiornato just in time e a portata di click di tutti gli operatori.

Riduzione dei costi di distribuzione A Metà

Alla fine, la combinazione di WMS e RF ha portato una netta riduzione dei costi di distribuzione per l’azienda canadese di oltre il 50% sul totale delle spese precedenti. Inoltre, gli errori di inventario sono stati ridotti a una frazione di un punto percentuale. La società ha inoltre ridotto il numero di lavoratori coinvolti in ogni ordine da tre a uno, riallocando così le risorse e il personale in aree molto più produttive della mera movimentazione.

Un altro caso di studio estero che deve essere da esempio per le aziende italiane che vogliono essere più competitive sul mercato italiano ed estero, un esempio che mostra come rinnovare la gestione dell’inventare, ma anche la stessa struttura e il modo di pensare il business, può aiutare a crescere ogni giorno.

Materiali e Immagini da LCS Group Automazione Industriale

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5 Posizioni Yoga da Fare in Gravidanza

Quando inizia la gravidanza tutto il nostro corpo cambia e, nel corso dei mesi, subiamo diversi mutamenti dal punto di vista, prima di tutto, fisico ma anche ormonale e psicologico. Il nostro corpo cambia radicalmente nel giro di 9 mesi, ma già a partire dal quinto-sesto mese possono iniziare dolori di schiena, reni e gambe… a seconda di quanti chili abbiamo già preso, quanti anni abbiamo e da tanti altri fattori.

Cinzia Di Cioccio, insegnante della scuola Pure Yoga di Milano, ha trovato cinque posizioni particolarmente utili per alleviare i dolori della gravidanza e per rendere il nostro corpo più elastico ai cambiamenti che stiamo subendo e più preparato per fare spazio per la crescita del bambino.

Ecco le cinque posizioni yoga consigliate per le donne incinte.

1. Utthita Parsvakonasana: Angolo laterale esteso

Uno dei principali effetti della gravidanza è che, più andiamo avanti nei mesi e più ci sentiamo lente nei movimenti, ma è più un problema di scarsa elasticità e mobilità che di forza o di energia.

Grazie all’angolo laterale esteso ci richiede di estendere il braccio sopra la testa per far lavorare tutto il corpo sui laterali, dalla punta delle dita alla gamba posteriore estesa. Per sicurezza ricordatevi di tenere sempre un domito piegato sul ginocchio.

2. Trikonasana: il Triangolo

Il periodo della gravidanza è da tutte ricordato come uno dei periodi più belli di tutta la nostra vita, ma è innegabile come, durante questo periodo, ci siano tantissimi pensieri, ansie e tensioni che ci portiamo sempre dietro. Paura per la saluta e la sicurezza nostra e, soprattutto del nostro bambino. Queste tensioni si ripercuotono anche sulla nostra salute fisica, per ritrovare il nostro equilibrio interiore e sciogliere le tensioni possiamo provare la posizione del triangolo modificato.

Dobbiamo allungare il corpo lato, tirare leggermente i fianchi (non troppo ampi) e aprire le spalle, tutto questo movimento (sempre effettuato con calma e relax per non farci male) distende tutti i nostri muscoli di spalle e collo soprattutto, che è dove si annidano i pensieri negativi e lo stress.

3. Parsvottanasana: Side Stretch da seduti

Intorno alla trentesima settimana ormai ci si sta rendendo conto di quanto diventerà ampia la nostra pancia e ci si inizia a chiedere se lo spazio per il bambino, all’interno della nostra pancia, sia sufficiente. La seduta a lato ci aiuta a rendere più elastica la nostra vita, ed aprire meglio i fianchi e il bacino. “Dal momento in cui le nostre pance iniziano a diventare più grandi,” ci ricorda Broda, “è importante per trovare più spazio possibile nei nostri fianchi e nel busto.”

4. Marjayasana-Bitilasana: Movimento della Mucca Gatto

Yoga e stretching sono ideali contro i dolori alla schiena, soprattutto quando si avvicina il momento della gestazione e la pancia inizia davvero a pesare mentre camminiamo, facciamo movimento o semplicemente quando stiamo per molto tempo sedute. Il movimento della mucca/gatto crea un dondolio naturale che serve a far fare stretching alla colonna vertebrale e allungare tutto il corpo. Questo movimento, fatto in maniera molto lenta e dolce, aiuta a spostare il peso del bambino lontano dalla spina dorsale, dando una sensazione di sollievo assoluta.

5. Balasana: Posizione del bambino

Se hai mai fatto yoga nella tua vita, sicuramente ricorderai di aver fatto (e di aver amato) la posizione del bambino, quella posizione che ti permette di prendere fiato e riposarti dopo tutta una serie di posizioni difficili e complicate. Quando sei incinta, Broda raccomanda di fare la posizione del bambino concentrandosi il più possibile sul rilassamento del viso e respirando profondamente nella parte posteriore – questo è una posizione e un esercizio che ringrazierai di aver imparato anche durante il travaglio.

Affrontare un periodo così bello, ma anche così importante come quello della gravidanza con l’aiuto di una disciplina come lo yoga può sicuramente fare la differenza per aiutarci, sia a livello fisico che psicologico, ad affrontare meglio i nove mesi di gravidanza, i dolori e arrivare così più preparate al parto.

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Organizzare il Magazzino: riedizione del libro di Andrea Payaro

libro Andrea Payaro

Giunto ormai alla sua quarta edizione, il libro scritto da Andrea Payaro dal chiaro titolo – Organizzare il Magazzino:oltre 100 suggerimenti pratici, casi ed esempi per lavorare con efficienza, si pone la mission di spiegare nel modo più semplice e completo possibile tutti quelli che sono i concetti fondamentali che stanno alla base della corretta organizzazione dell’impianto di stoccaggio di un’azienda.

Il libro segue tutte le fasi della logistica di magazzino, dall’accettazione delle merci alla spedizione, ogni fase di questo processo è documentata e chiarita in tutte le sue parti con, appunto, tanti esempi, suggerimenti pratici e un insieme di parametri che l’azienda po’ utilizzare per tenere sotto controllo le performance dei propri magazzini.

Organizzare il Magazzino: Quattro edizioni dopo ha ancora tanto da dire

Il volume, che è stato pubblicato per la prima volta ormai nel lontano 2008, riesce ad arricchirsi in ogni nuova edizione e va di diritto ad acquisire sul mercato un posto speciale, in quanto si identifica come un testo in grado di spiegare con semplicità e con completezza i concetti base dell’organizzazione del magazzino come nessun altro è stato ancora in grado di fare. Una sorta di Gestione del magazzino for dummies, che però, ha ben altre carte da giocare nel suo mazzo..

L’obiettivo principale è ancora più importante se considerate il fatto che, al momento, non c’è nessun altro volume (e non c’è stato prima) che sia stato in grado di colmare questa lacuna. Pensate poi che la maggior parte delle aziende italiane sono di media o piccola dimensione e, in tutta probabilità, avranno modo di operare in prima persona nella gestione della logistica, oppure non hanno alle spalle quella sovrastruttura che sia in grado di guidarli nel compito.

Da un punto di vista più strettamente operativo, l’utilità del testo sta anche nel suo esporre con ordine tutti i vari step e check list da controllare, fondamentali per la corretta gestione del magazzino, quali:

  • ricevimento iniziale di merci/materiali/pacchi,
  • stoccaggio e logistica interna,
  • movimentazione interna di magazzino,
  • infrastrutture software/hardware all’avanguardia,
  • processi di picking,
  • distribuzione e spedizione degli ordini,

Per ogni fase l’autore offre tantissimi esempi per spiegare la realizzazione pratica di un concetto o di una soluzione e diversi modelli di analisi. Il libro ha poi visto questa quarta edizione per riuscire a colmare il gap tecnologico di alcune soluzioni. Al suo interno infatti si trovano esempi di:

  • nuovi sistemi di movimentazione quali Robot ASRS,
  • nuovi sistemi a realtà aumentata,
  • nuova tecnologia di prelievo dove le informazioni vengono proiettate su particolari occhiali in dotazione all’operatore,

Dulcis in fundo, c’è un’intera sezione del libro dedicata poi a spiegare quali sono le più efficaci tecniche di miglioramento proprie della filosofia lean e un’utile raccolta di errori da evitare nella gestione del magazzino funzionali ad evitare difetti, danni o ritardi della gestione e movimentazione delle merci.

Il volume di Andrea Payaro non è assolutamente da sottovalutare, sopratutto in questo periodo di crisi e di alta competizione in quasi tutti i mercati, perchè le attività di magazzino influiscono direttamente sul livello di qualità percepita dal cliente.

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5 Strategie per Aumentare l’Efficienza del Vostro Magazzino

In un recente sondaggio condotto da Intermec alla fine del 2013, è stato riferito che i magazzini di medie dimensioni perdono circa 3 mila ore l’anno a causa di inefficienze della forza lavoro L’indagine ha inoltre rilevato che il 30% dei responsabili di magazzino non aveva condotto alcuna revisione dei loro processi nel magazzino nel corso dell’anno precedente.

In questo articolo tratteremo cinque strategie per aiutare ad eliminare i problemi più comuni che portano alla diminuzione dell’efficienza della forza lavoro all’interno del magazzino.

1. Rafforzare la responsabilità

automazione di magazzinoI responsabili della gestione e di tutte le operazioni che si svolgono in magazzino si rivolgono spesso alla automazione di alcuni processi per migliorare le performance, ma i benefici di automazione vengono meno se gli operatori addetto al controllo sono distratti e commettono degli errori.

Gli errori più comuni sono quelli di prelievo, di stoccaggio (posizionare il collo o il  materiale in una scaffalatura errata), il responsabili del settore in quel momento naturalmente chiede di fermare i lavori per correggere l’errore che è stato compiuto e andare a sostituire, ad esempio, il prodotto errato selezioato da quello corretto. Stabilendo una gerarchia di responsabilità, e conseguentemente anche di compiti, tra i lavoratori si è in grado di ottimizzare tutta una serie di micro operazioni, senza interrompere il resto del lavoro.

2. Documentare le modifiche procedurali e confrontarle con gli errori

automazione di magazzinoPer un magazzino l’inventario non è un punto di riferimento per il successo, ma è una vera necessità.Nel nostro settore, raramente ti viene riconosciuto il merito per le 99,99% delle cose che vanno bene, perhcè vengono date quasi per scontato, mentre di vanno notare mille volte lo 0,01% di quello che va storto.

La maggior parte dei responsabili di magazzino tiene sotto stretto controllo i tassi di errore e di prelievo interni, ma questo perchè i tassi di errore fluttuano ed è difficile sapere in breve tempo se la causa è da imputare alla formazione inadeguata, le tecnologia implementata in modo improprio, aspettative irrealistiche o negligenza lavoratore. I manager dovrebbero creare un registro accurato di tutte le modifiche che sono state fatte nel magazzino e poi confrontarle contro fluttuazioni dei tassi di errore nel corso del tempo per capire se l’errore è da imputare alle tecnologie del magazzino o al team di alcuni lavoratori.

3. Migliorare i programi di partecipazione agli utili

La partecipazione agli utili è un modo popolare per le imprese per incrementare la qualità del lavoro e incentivare il lavoro di squadra nel magazzino. Per aumentare l’impatto di un programma di partecipazione agli utili, la leadership dovrebbe aiutare i lavoratori a capire come il magazzino si inserisce nel circuito del business. E’ importante mostrare alla gente come le loro azioni, anche le più piccole, hanno o possono avere un grande impatto sul loro portafogli.

4. Rendi partecipi i manager

Ci sarà un motivo se i manager, oggi, ricoprono quella carica in azienda. Spesso un manager ha fatto una gavetta pluriennale in rami anche molto diversi dell’azienda (o di altre aziende affine), insomma si è fatto le ossa per sedere al posto che occupa oggi. Soprattutto chi ha maturato un’esperienza interessante nel settore ha sicuramente sviluppato un occhio particolare e attento ai possibili errori, così come alle procedure di routine. Chiedere ad un membro anziano del vostro team di gestione del magazzino di visitare i magazzini per studiare e individuare insieme  se ci sono attività inutili o svolte in un modo non corretto.

5. Evitare un eccesso di ingegneria nel magazzino

Può sembrare un paradosso  ma è importante ricordare che un nuovo sistema di gestione del magazzino non deve rompere le abitudini dei lavoratori, senza considerare l’enorme perdita di tempo epr implementare nuove soluzioni tecnologiche, a volte, non necessarie.

E quali sono i vostri consigli per un magazzino più efficiente?

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Come ottimizzare il lotto economico di acquisto nel magazzino

I due principali processi che si svolgono all’interno di un magazzino son l’entrata e l’uscita delle merci. Il primo processo, nella maggior parte dei casi, di lotto economico di acquisto oppure lotto ottimale di approvvigionamento, intendendo con questi termini la quantità ottimale di merci in rapporto ai costi complessivi da sostenere per la su acquisizione (costi di ordinazione ) e per il suo manteniment0 come scorte (costi di stoccaggio).

I costi legati all’ordinazione (o costo di gestione degli ordini) sono sostanzialmente fissi in quanto non variano in base alla quantità delle merce che acquisti, un lotto può contenere una sola unità o mille che i costi relativi all’emissione dell’ordine e il controllo delle fatture che restano invariati.

I costi di stoccaggio o di mantenimento delle scorte sono invece variabili perchè fortemente influenzati dal numero e dal volume delle unità acquistate. Maggiori sono i volumi dei materiali e più lunga è la durata del periodo di stoccaggio più alti sono i costi di mantenimento e i rischi legati ad un deterioramento della merce, dovuto a cause di naturale deterioramento e/o legate ad incidenti o errori nelle fasi di movimentazione e stoccaggio.

I diversi costi di ordinazione possono essere riassunti nel seguente modo:

  • costi per le ricerca del fornitore,
  • costi di emissione dell’ordine,
  • costi di controllo della merce in arrivo e catalogazione in magazzino,
  • costi per i controlli delle bolle w documenti di spedizione delle merci e alle catalogazioni,

Quando si parla invece di costi di stoccaggio troviamo:

  • i costi di investimento sulle scorte,
  • i costi di gestione del magazzino (affitto, attrezzature, rirorse, bollette, tasse ecc),
  • costi di assicurazione,

E’ possibile ottimizzare e risparmiare sui primi tipi di costi fino ad un certo punto, ma la vera possibilità di risparmi è legato all’ammodernamento e all’automazione del magazzino per riuscire a ridurre il più possibile i costi di stoccaggio, vediamo come.

Prima di tutto i costi legati al magazzino vengono ridotti sensibilmente da subito una volta adottato un magazzino automatico che snellisce e semplifica tutte le procedure di movimentazione della merce in entrata e in uscita permettendo di:

  • risparmiare tempo e risorse umane,
  • ridurre i rischi di errori e danneggiamenti delle merci (preservando l’investimento sulle scorte).
  • aumentando la densità di stoccaggio perchè si sviluppa sfruttando l’altezza del magazzino,

Il magazzino verticale, pur in misura minore, riesce anche ad incidere positivamente sui costi di ordinazione perchè riesce ad automatizzare e digitalizzare alcuni controlli dei documenti della merce in ingresso e dei processi di registrazione in magazzino.

Ad ogni modo, ogni settore industriale ha delle specifiche necessità che vanno approfondite nel dettaglio per poter studiare un progetto di magazzino ad hoc.

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Corso Endivia in Social Media Marketing e Community Management

CORSO IN SOCIAL MEDIA MARKETING

Venerdì 9 e Sabato 10 Maggio 2014 a Milano o in modalità Webinar Online

Sono aperte le iscrizioni per il CORSO in SOCIAL MEDIA MARKETING di Endivia Academy, due giornate in compagnia dei alcuni dei più grandi Professionisti del Web per imparare le strategie e gli strumenti del Social Media Marketing Professionale.

Quello che vogliamo è formare figure professionali capaci di utilizzare i Social Media per azioni di Marketing efficaci e finalizzate ad obiettivi concreti.

A chi è rivolto il corso?responsabili di aziende, a professionisti e freelance, a piccoli imprenditori, titolari di PMI e startupper che vogliono ingrandire il proprio business e a Neolaureati in cerca di nuove opportunità di lavoro.

Il corso avrà luogo a Milano presso la sede di Endivia, sita in Via Lodovico Montegani 7/A. La zona è facilmente raggiungibile con la Metropolitana MM2.

Altrimenti puoi decidere di partecipare comodamente a casa tua, interagendo con i docenti e partecipando attivamente ai Workshop pratici in modalità Webinar Online. Tutta la comodità di non doverti spostare unita ai vantaggi di partecipare ad un corso altamente specializzato e con docenti di altissimo livello.

Non lasciarti sfuggire lo SCONTO Early Booking: prima ti inscrivi e più risparmi!

Leggi il Programma Completo.

 

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Le tipologie di magazzino verticale per lo stoccaggio automatico

Le aziende che desiderano essere sempre più competitive e migliorare continuamente il loro servizio per avere clienti sempre più soddisfatti e riuscire ad attrarne di nuovi devono puntare sull’automazione interna del loro magazzino.

I vantaggi di automatizzare il processo di stoccaggio delle merci sono davvero molto intuitivi, vediamo insieme quali sono:

  • il magazzino automatico che si sviluppa in verticale sfrutta a pieno l’altezza del magazzino e quindi aumenta la densità di stoccaggio delle merci, più spazio abbiamo a disposizione per stoccare la merce, maggiori saranno i nostri introiti,
  • il flusso delle merci, in un magazzino automatico, è garantito e costante, per questo migliora sia i processi di produzione che di spedizione e limita al minimo i fermo macchina,
  • la gestione del magazzino automatico viene fatta tramite software dedicati, questo significa che è possibile limitare tutta la parte cartacea, la gestione umana è limitata e riqualificata come supervisione e controllo,

Quante e quali tipologie di magazzino automatici ci sono? Come scegliere quella giusta?

Ci sono diverse tipologie di magazzino automatico perché devono soddisfare le esigenze di aziende molto diverse tra loro, che necessitano soluzioni di movimentazione molto diverse tra loro per via della tipologia di prodotti (alimentari, industriali, chimici, farmaceutici, ecc) e per via della logistica interna, unica per ognuno. Vediamo insieme qualche esempio pratico di magazzino.

L’automazione tramite carriponte: è quella tipologia particolare di magazzino che si avvale dell’ausilio di robot cartesiani in grado di spostare merci che arrivano a pesare anche decine di tonnellate con grande precisione e cura. Davvero ben visibile in questo caso il vantaggio della riduzione degli errori umani perchè errori nella movimentazione, per merci di questo tipo, possono causare gravi danneggiamenti e ingenti perdite di denaro.

I magazzini automatici per pallet e cassoni: utilizzano dei particolari trasloeelevatori personalizzabili, che si adattano a tutte le merci e i prodotti, disponibili con telaio monocolonna, compatibili con vari attrezzi di picking (forcole telescopiche, a pinze ed altre tipologie ancora…) ideali per il prelievo il deposito delle merci in scaffalature semplici o a doppia/multipla profondità.

I magazzini automatici miniload: la soluzione ideale per le industrie che si occupano di produzione, imballo, stoccaggio e spedizione di minuterie. Questi magazzini infatti si avvalgono dell’aiuto di trasloelevatori, muniti di specifici strumenti di picking a pinza, che si contraddistinguono per l’elevata velocità e precisione del prelievo e del deposito dei prodotti.

In realtà le tipologie di magazzino sono molto più di questi tre veloci esempi, la soluzione ideale per ogni azienda infatti potrebbe essere quella di progettare il proprio magazzino da zero (da prato verde, come si dice nel settore) oppure di ricevere una consulenza personalizzata sull’ammodernamento dei propri sistemi di stoccaggio e material handling.

Se siete interessati a ricevere un preventivo personalizzato per qualsiasi attività legata all’automazione industriale e di magazzino, potete ricevere maggiori informazioni dai consulenti LCS group, ecco tutti i riferimenti.

LCS group

www.lcssrl.it/

[email protected]

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Corsi SEO e SEM Endivia Academy a Milano: nuova data a Febbraio

Sono aperte le iscrizioni al Corso SEO e SEM (Adwords) di Endivia che si svolgerà Venerdì 7 e Sabato 8 Febbraio 2014 a Milano.

Il posizionamento sui motori di ricerca è la chiave per attirare più traffico al proprio sito web, per trovare più clienti anche quando c’è la crisi e riuscire perfettamente ad individuare e quantificare il ritorno di investimento.

Le due giornate formative del nuovo Corso SEO e SEM (Adwords), al via a Milano il 7 e 8 Febbraio 2014 illustreranno come riuscire a posizionare il proprio sito web nei risultati di ricerca di Google, durante la giornata dedicata al Search Engine Optimization (SEO), e come creare, ottimizzare e rendere efficace una campagna su Google Adwords (SEM) ed essere presenti sui risultati sponsorizzati di Google.

Il corso sarà una panoramica di teoria e pratica per comprendere le dinamiche, seo e sem, che fanno la differenza in una campagna di marketing mirata ai motori di ricerca ed imparare le tecniche più efficaci da mettere in pratica a partire da subito. Il primo giorno di corso, dedicato ad Adwords, insegna come veicolare il traffico profilato al proprio sito internet, quali sono le strategie più importanti da seguire per rendere le nostre campagne su Google Adwords davvero profittevoli. Durante il secondo giorno di corso invece, dedicato al Search Engine Optimization, verranno affrontate tutte le tematiche più importanti, dall’ottimizzazione di un sito web alla guida per il suo posizionamento, con un approfondimento particolare agli aggiornamenti dell’algoritmo di Google, Panda e Penguin.

Il programma completo degli argomenti del corso è disponibile a questa pagina.

La parte di teoria e comprensione della materia verrà affiancata da workshop pratici ed analisi di case histories di successo di progetti “reali” SEO e SEM svolti durante gli anni di attività professionali per attualizzare in casi concreti le tecnologie e le strategie teoriche esposte durante il corso.

Le lezioni, sia che venga scelta la singola giornata che il corso completo di due giorni, hanno l’obiettivo di formare una figura professionale, con competenze di Search Engine Optimization (SEO) e Search Engine Marketing (SEM), che possa mettere in pratica il know how appena acquisito all’interno della propria azienda a partire dal giorno stesso del corso.

Il corso è a numero chiuso per garantire a tutti i partecipanti di essere seguiti passo passo durante le varie fase del corso, sia teoriche sia pratiche, per questo motivo il corso è proposto con la vantaggiosa offerta Early Bird, prima ti iscrivi e meno paghi. Il prezzo più basso disponibile per questo corso è adesso, iscriviti subito!

Le lezioni saranno tenute da professionisti di online marketing che da anni operano come consulenti di marketing per altre aziende, e mettono in pratica le stesse strategie proposte nel corso per i loro progetti professionali personali. I docenti delle due giornate saranno esperti SEM e SEO Specialist di Endivia, agenzia specializzata sul marketing online, che lavorano da anni nel settore e applicano ogni giorno le tecniche insegnate durante il corso per i loro clienti e per i propri progetti, scopri le biografie sul sito, le trovi in questa pagina. Le due giornate saranno una full immersion nel search Marketing per apprendere le tecniche più efficaci e per avere due esperti del settore a tua disposizione per domande e approfondimenti. Ai partecipanti verrà rilasciato l’attestato di partecipazione, uno per ogni giornata, che certificherà le competenze acquisite.

Il corso avrà luogo a Milano presso la sede di Endivia, sita in Via Lodovico Montegani 7/A. La zona è facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto locale, tramite la Metropolitana MM2, fermata Famagosta ed è vicino all’uscita dell’autostrada A4.

Questo corso si rivolge principalmente ai Responsabili Marketing, Specialisti CRM, Head of Digital, Communication Director, Consulenti e Responsabili aziendali ma anche Neolaureati che vogliono ampliare il loro bagaglio formativo e sono alla ricerca di nuove opportunità lavorative e magari diventare consulenti di marketing per piccole e medie imprese.

Endivia è una Web Agency specializzata in  Web Marketing Strategies e acquisizione traffico profilato e di qualità per siti internet ed e-commerce. L’azienda con sede a Milano è anche Google Partner certificata.

Clicca qui per avere maggiori informazioni e iscriverti subito approfittando della speciale offerta Early Bird.

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8 motivi per scegliere l’automazione di magazzino

Quando si parla di material handling o movimentazione dei materiali non si intende solamente il trasporto delle merci da una parte all’altra, ma anche lo stoccaggio, il controllo e la protezione del materiale durante tutto il processo di produzione, distribuzione e ed eventuale spedizione dei prodotti finali.

I dieci motivi per cui un’azienda che vuole essere leader del proprio settore ed aumentare il suo fatturato dovrebbe scegliere una soluzione di magazzini automatici, sono i seguenti:

  • Meno spazio occupato,

Soprattutto quando si scelgono le soluzioni di magazzino verticale, e quindi una maggiore densità di stoccaggio che ti permette di avere a disposizione maggiore spazio fisico da occupare con materiali che prima non avresti potuto tenere.

  • Meno personale addetto alla movimentazione,

Quindi la possibilità di allocare maggiori risorse in aree di interesse maggiore del processo di produzione e spedizione.

  • Riduzione degli errori e dei rischi,

Automatizzando tutta la parte di material handling di magazzino le merci sono protette e spostate con cura e con minori rischi di danneggiare i pezzi, i cartoni oppure i pacchi destinati alla spedizione, tutto il processo è automatico quindi meno intoppi e meno errori.

  • Collegamento diretto tra varie aree della fabbrica,

Produzione – imballo – spedizioni collegate con un filo diretto, il flusso di materiali sposati è continuo e percorre tutte le fasi di produzione necessarie, tutti i processi intermedi fino alla spedizione, collegando le varie aree di magazzino,

  • Adattabilità estrema alla logistica preesistente,

Erroneamente molti pensano che automatizzare la gestione del material handling del proprio magazzino o dell’intero stabilimento li obblighi a cambiare tutto ma in realtà sono sistemi dalla grande adattabilità e personalizzazione, si possono anche pensare a soluzioni di tipo ibrido in grado di coniugare il magazzino manuale e quello automatico.

  • Risparmio di tempo notevole,

Il fatto di automatizzare la fase del material handling ti permette di garantire un flusso continuo delle merci risparmiando tutti i tempi che comporterebbero uno spostamento manuale da un reparto all’altro, dalla baia di picking a quella delle spedizioni, il risparmio di tempo proprio nella fase di material handling ti permette di guadagnare tempo in tutto il processo e quindi di aumentare la produzione stessa.

  • Perfetta integrazione software,

L’automazione di magazzino vede il suo punto forse proprio nelle soluzioni software per la gestione e la logistica di magazzino che sono perfettamente integrati con tutti i sistemi ed i macchinari in funzioni, controllabili dal personale in qualsiasi momento.

  • Tipologia ad hoc delle apparecchiature per il material handling,

Ci sono varie tipologie e vari sistemi per la movimentazione delle merci industriali che fanno parte fondamentale dei sistemi di produzione flessibile (FMS) ed ogni settore ha le sue necessità e caratteristiche specifiche, per questo, ad esempio, per la movimentazione di materiali solidi (ad esempio materiale granulare), si possono impiegare apparecchi: convogliatori (in inglese conveyor), a nastro (o nastro trasportatore), a rulli, a catene, a trasporto pneumatico, gru, carriponte, carrelli elevatori o elevatori a tazze. Nel caso invece del trasporto di materiali fluidi (liquidi e gas) è possibile optare per pompe (per i liquidi) e compressori (per i gas) o altri sistemi di tubazioni.

Per avere maggiori informazioni sulle soluzioni ed i servizi correlati vi rimando a questo sito: http://www.lcssrl.it

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Guida Materassi online: E’ meglio il lattice o il memory foam?

La scelta del materasso giusto da acquistare è sempre stata un bel dilemma, sia per l’acquisto personale del materasso sia per chi si trova a dover acquistare stock di materassi in lattice per strutture che ospitano anche centinaia di persone diverse ogni giorno (come alberghi, b&b, ospedali, ospizi ecc). In entrambi i casi i problemi e le idiosincrasie sono tante, c’è a chi piace morbido e avvolgente ma ha problemi di schiena e di dolori alle gambe, a chi piace rigido ma non riesce a dormire supino e ne risente la cervicale…

Esiste un tipo di materasso che è migliore degli altri?  Meglio Memory o in Lattice?

Quando si parla di gusti personali è difficile che ci sia una risposta univoca, ma quando si parla di acquisti in stock è sempre preferibile il lattice, partendo dal presupposto che non si venga attirati da prezzi pazzi e si acquisti sempre materiale di qualità, ovviamente. E’ normale che per uno stock di materassi in lattice vi vengano presentati dei prezzi di fabbrica, ma controllate sempre la bontà dei materiali sia esterni al materasso (la cosiddetta fodera) sia interni, che ne costituiscono l’imbottitura.

Una volta assicurati che i materiali di produzione sono ottimi, vi presento i motivi per cui ritengo una scelta migliore il materasso in lattice al posto del materasso memory, per ordini in stock o all’ingrosso:

  • Il lattice è accogliente ma non si adagia come il memory, non prende immediatamente la nostra forma per dirla in parole povere. Per chi ha necessità di un materasso che sia durevole nel tempo, il materasso in lattice è la scelta giusta perché più resistente e più rigido.
  • Al di là dei gusti personali un materasso in lattice non è certo tanto rigido da impedire il sonno anche alla persona più delicata, anzi è un materasso adatto a tutte le corporature e particolarmente adatto alle persone corpulente (molto più del memory) perché in grado di sostenere meglio il loro peso e distribuirsi meglio a seconda della necessità di testa, spalle, schiena, bacino e gambe.
  • Il lattice è infine il materiale perfetto per chi soffre di allergie (alla polvere o ai terribili acari della polvere) proprio perchè evita l’assorbimento di polvere all’interno e sulla superficie del materasso. Chi necessita di acquistare materassi per grandi strutture che devono ospitare parecchie persone non può esimersi dal calcolare anche questo aspetto, chi vuole soggiornare in una struttura e soffre particolarmente di allergie chiederà sicuramente il tipo di materasso che detiene la struttura e sarà molto felice di sapere che è in lattice, sicuramente un valore aggiunto in questo caso.

Queste sono le tre motivazioni per cui ritengo il materasso in lattice la scelta migliore quando si tratta di acquisti in stock che devono soddisfare bisogni e necessità molto diverse ogni giorno, ma devono anche costituire un investimento duraturo nel tempo. Se proprio avete dei clienti che non riescono a dormire su un materasso in lattice potete rifornirvi di sovramaterassi (sostanzialmente un materassino che viene alloggiato intorno al materasso vero e proprio, sotto la fodera) in memory foam, per garantire una sorta di guaina morbida che accoglie il corpo come un materasso memory, ma con il sostegno di un materasso in lattice.

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Nuova Linea di Smalti: Ecco Come Si Stendono i Colorati

OnyxNail, già azienda leader del settore dei prodotti professionali e della ricostruzione unghie, lancia oggi la sua nuova linea di smalti per unghie colorati e glitterati, trenta diverse colorazioni per rendere unico ogni giorno della nostra estate 2012.

La linea di smalti per unghie OnyxNail ci offre una fantastica palette di 30 nuovi colori cremosi, dalle tonalità più estive e pastello a quelli sempre in voga fino ai bellissimi smalti con i microglitter per un tocco di brillantezza unico e speciale. Gli smalti sono coprenti, facili da stendere e luminosi dopo l’applicazione, perfetti per un aperitivo estivo con gli amici o una cena speciale in spiaggia al tramonto, con i micro glitter ad illuminare le tue unghie bellissime.

Tantissime delle nostre clienti e amiche di facebook, leggendo il comunicato stampa, ci hanno scritto per avere dei consigli su come stendere gli smalti colorati e quelli con i glitter, un pò più difficili da applicare. Non c’è un momento migliore dell’estate per sfoggiare le nostre unghie colorate ma non è bello quando il nostro smalto si sbecca dopo poche ore oppure non è steso alla perfezione ed è pieno di bolle, macchie chiare e altre imperfezioni.

Come ottenere un effetto perfetto sulle nostre unghie?

  • Stendete una base trasparente su tutte le unghie (bianco, rosato o trasparente al 100%),
  • Fate asciugare la base e andate a stendere il vostro colore, unghia per unghia, partendo dall’angolo in alto a destra dell’unghia e poi stendendo la goccia di colore con un movimento fluido del polso,
  • Se lo smalto non è coprente del tutto alla prima passata non preoccupatevi e fatelo asciugare un pò, soprattutto se lo smalto ha un colore molto chiaro può essere che siano necessarie due o tre passate,
  • Fate ora una seconda passata che sarà del tutto coprente e vi assicurerà una superficie dell’unghia bella liscia e senza imperfezioni,
  • A fine stesura, una volta asciugato un pò lo smalto, potete stendere anche uno smalto top coat per il massimo della brillantezza e della lucentezza,

Adesso che sapete come fare, provate tutte le colorazioni, sperimentate, siate eccentriche… Esprimete voi stesse e la vostra gioia sulle vostre unghie colorate con i fantastici smalti OnyxNail, perfetti per la tua estate. Un’estate di Colori con gli Smalti per Unghie OnyxNail!

Approfitta dell’Offerta Lancio a €7,90.

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Ricostruzione Unghie: Perchè in Gel?

La cura delle unghie è un tema importatissimo per noi donne (ma non lo so! ;)), desideriamo averle belle, curate ed eleganti perché ci facciano apparire desiderabili e femminili anche nei giorni no. Gli smalti normali, pur avendo bellissimi colori, tendono a rovinarsi in breve tempo quindi passiamo molto tempo a mettere, rimettere, togliere, correggere le imprecisioni dello smalto anche una volta al giorno.

Come ovviare a questo problema? Una possibile soluzione è la Ricostruzione Unghie in Gel.

Perché fare la ricostruzione unghie?

Ti sarà sicuramente capitato di notare una ragazza con unghie perfette e curatissime, magari ad un matrimonio, ad una cena particolare o, perché no, in fila al supermercato. Hai osservato subito dopo il tuo smalto messo solo da poche ore ma già un po’ sbeccato o rovinato e ti sei detta che forse quelle unghie erano appena state fatte da una professionista del settore.
Se ti dicessi che quelle unghie potrebbero essere state fatte anche due settimane prima ci crederesti? Eppure è possibile mantenere delle unghie curate proprio come appena fatte per settimane proprio con la tecnica della ricostruzione in gel.
La ricostruzione dell’unghia ha iniziato ad essere utilizzata per le occasioni particolari come un matrimonio, una laurea, una cena di gala o un evento speciale, ma ormai oggi non è più considerato un “lusso” occasionale, ma è la soluzione per avere le unghie sempre in ordine nella vita di tutti i giorni senza dover perdere tempo per togliere e rimettere lo smalto ogni sera, rovinando e ingiallendo anche le nostre povere unghie.

Cos’è la ricostruzione unghie e come si fa?

Questa tecnica prevede un vero e proprio allungamento dell’unghia naturale alla lunghezza e forma prescelta, a chi piacciono lunghissime e magari a punta, a chi piace avere una semplice e comoda french, attraverso una colata di gel per ricostruzione, che può essere effettuata in due modi.
  • La colata di gel sulla tip (che è un’unghia finta) che viene incollata con una colla speciale sull’unghia naturale e poi ricoperta dal gel.
  • La colata gel sull’unghia naturale che viene allungata tramite una cartina che fa da sostegno per il gel e che viene rimossa una volta polimerizzato sotto una lampada uv.
Una volta che il gel è stato polimerizzato sotto la lampada e si è solidificato la sensazione è quella di avere delle vere e proprie unghie, forti e resistenti oltre che bellissime, ed in ordine senza sforzo e senza sprechi di tempo.
Un’ultima cosa molto interessante di questa tecnica è che l’unghia ricostruita, sia con cartina che con tip, può essere decorata a piacimento con i più svariati prodotti per nail art, dalle colorate nail art pen, alla polvere glitter, alle scaglie, a dei piccoli brillantini… l’unico limite è la nostra fantasia.
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