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11 Luglio 2017

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“Complimenti per la connessione” Frassica Rai1, sfiora il 20 per cento di share

Complimenti per la connessione”, format didattico su Rai1sfiora il 20 per cento di share: si riprende a comunicare nell’era della comunicazione.

Non è mai troppo tardi 2.0. Il pubblico è invitato nella cucina del maresciallo Nino Frassica. Suona alla porta il sagrestano Francesco Scali; gli apre Caterina Sylos Labini, moglie del maresciallo, mentre il bel capitano Simone Montedoro fa gli onori di casa con Nadir Caselli, sua fidanzata e nipote di Frassica. Una tavola per mangiare, un tavolino, un tappeto, un divano dove si sta stretti, qualche fiore. Un interno anonimamente piccolo-borghese, un derivato di Don Matteo ma senza il prete, dove troneggia la vera protagonista: una smart tv. Siamo nel mondo di “Complimenti per la connessione”, striscia in onda su Rai 1 prima di un’altra striscia, “Techetecheté”, striscia su striscia. Insieme, i due programmi fanno un bel pacchetto nella nevralgica, e nervosa, fascia «access prime time».

Gli ascolti di “Techetecheté” sono consolidati e non stupiscono: non era invece così scontato che sfiorasse il 20 per cento di share “Complimenti per la connessione”, autori Morici, Diotallevi e lo stesso Frassica, regista Valerio Bergesio, il “Non è mai troppo tardi” dei giorni nostri: dove l’alfabeto che si insegna è quello legato alla rete, e quindi ecco che cos’è una smart tv, che cos’è il wifi, che cos’è il Binge Watching, che cos’è un router. Lo dicono in parole semplici, con metafore chiare: a esempio, il wifi è come un profumo che si spande. Un format, prodotto dalla educativa Lux Vide, che potrebbe ampliarsi ad altre categorie della vita sociale, e riguardare nodi e dubbi su sanità, pensioni, crisi internazionali. Divulgazione non è una parolaccia. E sarebbe una bella scommessa: riprendere a comunicare nell’era della comunicazione.

E intanto assai bene comunica Petrolio su Rai 1, il programma di Duilio Giammaria che, partito dall’evidenza dei beni culturali quali vero «petrolio» italiano, continua testardamente a realizzare in-chieste, originali e profonde, ma non deprimenti, frustranti. L’altra sera si è parlato di pasta, tra valore economico e di immagine. Con importanti problemi legati alla tutela della qualità made in Italy, a partire dalla base: il grano duro e le sofisticazioni. Petrolio, un altro programma dove si imparano delle cose: ma sarà così sbagliato? Io dico di no.

Fonte: La Stampa

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Rai servizio pubblico, «La Grande Storia» un programma fortemente identitario

La Grande Storia» in onda su Rai3 è un programma fortemente identitario e in linea con il concetto di servizio pubblico, nel suo senso più profondo e non come una bandierina da sventagliare per opportunismo. 

Venerdì sera mi è capitato di vedere una puntata della «Grande Storia» in onda su Rai3 (21.20): tra i vari cambiamenti che hanno investito la linea editoriale del canale, questo è rimasto un programma fortemente identitario e uno dei pochi davvero in linea con il concetto di servizio pubblico, quando lo si usa nel suo senso più profondo e non come una bandierina da sventagliare per opportunismo. Nei molti anni di programmazione, il modello della «Grande Storia» non ha perso smalto: oltre alla qualità dei documentari internazionali che riconfeziona per dar vita a serate tematiche, il suo pregio maggiore è la solidità dell’approccio alla materia storica, una divulgazione «hard» (è forse l’unico programma nei cui titoli di coda scorrono fonti e bibliografia, come ai tempi d’oro dell’«Approdo» negli anni Sessanta), con la figura di Paolo Mieli a fare da guida e garante scientifico dei contenuti.


La puntata di venerdì era dedicata a uno dei periodi storici più controversi e bui di sempre, l’ascesa del partito nazista e i tragici fatti che portarono alla Seconda Guerra mondiale e all’Olocausto. I documentari e gli interventi da studio hanno fatto luce su uno degli aspetti meno conosciuti ma più deviati e patologici del nazismo, ovvero l’uso sistematico e pianificato, tra soldati e gerarchi, di droghe che permettevano di minimizzare il senso di fatica e paura, potenziando la resa dei militari sul campo. Come ha spiegato anche lo psichiatra Vittorino Andreoli, l’invasione della Polonia fu preparata con una somministrazione a tappetto di metanfetamine ai soldati tedeschi, presto resi dipendenti da sostanze che li portavano oltre i limiti umani. Molto interessanti i documentari basati su immagini girate all’epoca dei fatti che sono stati restaurati per passare dal bianco e nero al colore, offrendo un ritratto di quegli anni inedito e incredibilmente vicino, monito a non dimenticare.

Fonte: 
Corriere.it

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Parco Vivo 2017: alla scoperta dei tronchi fossili

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  • 11 Luglio 2017

Bergamo, 11 luglio 2017 – C’era una volta l’era glaciale. La decima edizione di Parco Vivo, la rassegna ideata dal Parco delle Orobie Bergamasche per mostrare a grandi e piccini le bellezze locali con un calendario ricco di escursioni, attività naturalistiche e incontri culturali, fa tappa a Vilminore di Scalve, là dove tronchi fossili secolari raccontano uno straordinario passato. Un’escursione talmente affascinante da richiedere una doppia data: oltre a quella già prevista del 3 agosto, ecco la new entry di sabato 15 luglio, con ritrovo presso Piazza Giustizia a Vilminore di Scalve e partenza alle ore 15.00.

Fu Gioachino Zanoni a fotografare per la prima volta nel 2007 i tronchi, immersi nei depositi lasciati dai ghiacciai alla base di una parete di frana in Valle del Povo, portando alla luce reperti unici, tra le scoperte più singolari per la storia naturale, geologica, ambientale e climatica della Valle di Scalve e delle Alpi. Le analisi svolte dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali, con il contributo dell’Università Milano Bicocca e di vari ricercatori, dopo il ritrovamento dei tronchi fossili, infatti, hanno dimostrato la prima avanzata dei ghiacciai durante l’ultima glaciazione, oltre 50mila anni fa, quando i ghiacciai travolsero le foreste subalpine che popolavano la valle.

Un’indagine appassionante durante la quale sono stati analizzati tronchi di larici e pini di oltre 290 anni d’età, alla ricerca di tracce dell’ieri, per ricostruire la storia geologica, climatica e della biodiversità della Valle di Scalve. «I tronchi fossili raccontano chi siamo, portano con loro un incredibile patrimonio di conoscenza, storia e cultura, ci permettono di capire cosa accadde in passato ai nostri territori e al tempo stesso, descrivono l’ambiente odierno che spetta a noi valorizzare e tutelare. Per questo, visto che da dieci anni Parco Vivo non si limita a far osservare la natura da lontano, ma conduce i partecipanti alla sua più profonda conoscenza, non potevamo non dedicare un doppio appuntamento alla conoscenza dei tronchi fossili di Vilminore di Scalve. Là, dove tutto ha avuto inizio» – ha commentato Yvan Caccia, Presidente del Parco delle Orobie Bergamasche.

All’interno de “Cammini dentro la Valle” il Parco delle Orobie bergamasche e la Pro Loco Vilminore di Scalve invitano dunque a partecipare a un’escursione storico culturale coinvolgente e altamente formativa, per conoscere da vicino i tronchi fossili di Vilminore di Scalve giunti a noi attraverso le glaciazioni.

Il calendario completo di tutti gli appuntamenti di Parco Vivo 2017 è consultabile sul sito http://www.parcorobie.it Per informazioni contattare il Parco delle Orobie Bergamasche Tel. 035.224249, [email protected] // Pro Loco Vilminore di Scalve Tel. 0346.51002 [email protected]

Programma

Ore 15.00 ritrovo presso Piazza Giustizia – Vilminore di Scalve e partenza escursione

Rientro previsto alle ore 18.00

A seguire aperitivo con prodotti locali

Quota di partecipazione € 5,00 (€ 4,00 per soci Pro loco).

La partecipazione è a numero chiuso con prenotazione obbligatoria entro giovedì 13 luglio inviando una mail a [email protected] o telefonando al num. 0346.51002

Si consiglia un abbigliamento idoneo per escursioni in montagna. In caso di forte maltempo, l’escursione sarà annullata.

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Emoex.it la nuova piattaforma di informazione e comunicazione sull’emofilia

Oltre 40 anni dopo il primo numero di EX, il lancio della nuova piattaforma web “dei pazienti e per i pazienti” durante il convegno ISTH a Berlino

EX, la storica rivista dei pazienti emofilici e talassemici, pubblicata dall’Associazione Emofilici e Talassemici “Vincenzo Russo Serdoz”, lancia una nuova piattaforma di informazione e comunicazione che comprende un sito web totalmente rinnovato e una serie di profili social in grado di interagire più direttamente. Da oggi, lunedì 10 luglio, è online il nuovo sito emoex.it con una nuova veste chiara e intuitiva.

Il restyling grafico e strutturale è stato pensato per rendere più efficace ed immediata la comunicazione e l’interazione tra i pazienti affetti da questa malattia rara. Emoex è infatti una piattaforma digitale, creata dai pazienti per i pazienti, in cui poter trovare e consultare articoli, news e approfondimenti legati al mondo dell’emofilia e della talassemia.

Ma Emoex è anche una casa virtuale di condivisione, affinché nessuna persona, che convive con questa malattia, possa sentirsi sola. I volontari dell’Associazione, fondata nel 1972 a Ravenna, e guidata ad oggi dalla neopresidente Maria Serena Russo, sono sempre pronti ad offrire il loro supporto e a condividere la loro esperienza.
“Come associazione organizziamo e partecipiamo a convegni, e ci battiamo per avere una legislazione adeguata per le persone affette da questa malattia. Da 43 anni pubblichiamo una rivista mensile “EX” attraverso la quale forniamo informazioni agli emofilici ed ai talassemici, combattendo la disinformazione anche a livello medico. Organizziamo anche un campo estivo per ragazzi emofilici con l’assistenza di due medici e di una fisioterapista, dove oltre alle attività ludiche si fa informazione sull’emofilia e si discutono le varie situazioni.”

In occasione di questo reload digitale, Brunello Mazzoli, direttore della rivista EX, con più di 40 anni di attività e 500 numeri pubblicati, ha deciso di proporre uno speciale dedicato alla nuova piattaforma. “Con questo nuovo sito vogliamo migliorare l’informazione in tempo reale raccontandoci attraverso le diverse rubriche, cercando un dialogo ‘diverso’ con i lettori ed anche con coloro che non conoscono l’emofilia, la talassemia o altre malattie cosiddette ‘rare’. Per questa occasione abbiamo preparato anche uno speciale sul prossimo numero di EX in cui illustreremo ai nostri lettori il nuovo sito.”

Per agevolare il dialogo e la condivisione tra i pazienti, ma anche i loro familiari, insieme al sito internet, Emoex vedrà anche una pagina Facebook, un profilo Twitter e un canale Youtube, dove poter disseminare informazione ai pubblici più giovani, condividere esperienze in maniera interattiva e rivivere anche i momenti più significativi della comunità dei lettori; tra questi la Vacanza in Romagna, da ormai 13 anni un appuntamento consolidato per tanti bambini e ragazzi emofilici, che possono trascorrere una vacanza giocando, facendo sport e imparando ad affrontare la patologia in maniera più serena. A proposito di vacanze tra i primi post social il decalogo per le vacanze del paziente.

Il lancio del nuovo sito avviene in concomitanza con il 26° convegno della International Society on Thrombosis and Haemostasis (ISTH), che si svolge a Berlino, in Germania. Uno dei più importanti momenti di incontro della comunità scientifica dell’emofilia. I pazienti dal canto loro potranno accedere alle notizie sui progressi scientifici e gli indiscutibili passi avanti nella qualità di vita: profilassi personalizzata, basata sulle caratteristiche del singolo paziente, inibitori, fisioterapia saranno alcuni degli argomenti trattati per migliorare anche da parte delle famiglie la comprensione e la aderenza alle terapie.

La nuova piattaforma di emoex.it è stata realizzata grazie al contributo non condizionato di Shire.

Contatti Ufficio Stampa
Media for Health
mobile: +39 392 985 5099

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Happy Bio: un progetto per “raccontare” il territorio

Raggiungere, soddisfare e quindi moltiplicare il potenziale turista attraverso un insieme di miglioramenti che vanno dalla qualità dei servizi all’accoglienza, operanti con una unica linea guida. Si può rendere concreto in questo modo Happy Bio, un progetto che coinvolge tutto il Territorio, assumendo come elemento centrale strategico la sana alimentazione bio e che ci attende a  Punta Marina Terme (RA): martedì 11 luglio al Bagno Kiribati e venerdì 14 luglio ai Bagni Bologna, Bolognino&Angolo B.

“Frutto della collaborazione fra Confcommercio e Camera di Commercio di Ravenna, Stabilimenti Balneari della costa romagnola e Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC) – rileva Daniele Ferrieri di Confcommercio Ravenna – le iniziative di Happy Bio sono un’esperienza che diventa prodotto percepibile, attraverso il quale il territorio si mette in gioco ed è così pronto non solo ad accogliere il turista, ma a renderlo partecipe trasferendogli “un sapere”.”

“E’ un appuntamento per raccontare il territorio – continuano Sabrina e Tommaso del Bagno Kiribati – accompagnato dalle opportunità e potenzialità del “fare”, per trascorrere un soggiorno attivo, impegnato, movimentato e sportivo.”

L’esperienza – aggiunge Valeria Rustignoli dei Bagni Bologna, Bolognino e Angolo B – diventa sempre più l’elemento centrale che influenza la scelta del turista. Oggi servono proposte che sappiano associare organizzazione nei servizi a uno svolgimento della vacanza in contesti ambientali di valore per vivere momenti legati alla salute ed alla filosofia del wellness.”

“E puntando sull’esperienza, in collaborazione con le Scuderie Didattiche e FieraCavalli-Verona – prosegue Fausto Faggioli, promotore del progetto – il gruppo Stabilimenti Balneari del programma Happy Bio propone ogni anno l’iniziativa “Mare d’inverno” che ha permesso a tanti bambini di trascorrere una giornata con l’amico cavallo, facendo non solo un’interessante esperienza, ma contribuendo a trasmettere il grande patrimonio di un entroterra da vivere a completamento di un’offerta turistica che non vuole essere solo spiaggia e mare.”

“Partendo da questa collaborazione per una vacanza sportiva – termina Armando Di Ruzza di FieraCavalli-Verona – e utilizzando la filosofia del wellness e dello slow tourism in cui, a fianco di una dimensione fisica sportiva, trovano spazio anche la dimensioni sociale, emozionale e intellettuale con particolare attenzione alla sana alimentazione, arriveremo alla prossima edizione della Fiera con la proposta del primo Master di Turismo Equestre. Con l’obiettivo di creare benefici a favore di tutti gli attori del Territorio, il Master è un’opportunità non solo per approfondire le potenzialità del settore tra gli attori della filiera turistica e del panorama equestre ma anche per porre le basi di un futuro Osservatorio sul Turismo Equestre.”

 

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Espositori Gonfiabili Studio Stands per Katana Golf Europe Tour 2017

Studio Stands è un’azienda bresciana specializzata in soluzioni espositive portatili e personalizzate, pensate per l’allestimento di veri e propri stand promozionali per fiere, eventi sportivi, punti vendita, manifestazioni, ecc..

Recente è la collaborazione di Studio Stands con Katana Golf , azienda nota per lo sviluppo di attrezzature golfistiche d’elite, caratterizzate da grande qualità ed affidabilità.

Con l’avvicinarsi dell’inaugurazione del Katana Golf Europe Tour 2017, Katana Golf ha richiesto la realizzazione di alcuni espositori pubblicitari tra i quali il Gazebo Gonfiabile.

Questo modello di Gazebo si distingue per la praticità di trasporto e l’immediata installazione. La sua struttura viene infatti gonfiata d’aria in pochi minuti grazie all’impiego di appositi soffiatori, manuali o elettrici. Può essere personalizzata integralmente con stampa su tessuto, facilmente applicabile al gazebo per mezzo di comode cerniere.

La scelta di Katana Golf è ricaduta sul Gazebo Gonfiabile in quanto si rivela senza dubbio come un espositore innovativo ed inusuale che si differenzia dai tradizionali gazebo in alluminio e permette all’azienda di distinguersi dalla concorrenza dando un valore aggiunto alla propria comunicazione visiva.

Tra le altre soluzioni espositive realizzate per Katana Golf vi sono degli espositori largamente impiegati per installazioni in eventi sportivi outdoor: i fondali grafici Roll-Up, le transenne pubblicitarie Flex-O e le bandiere pubblicitarie.

Katana Golf Europe Tour 2017 è stato inaugurato con la prima tappa l’11 marzo al Golf Club Castello Tolcinasco e si concluderà il 22 ottobre con la tappa finale a Golf & Country Valcurone.

Studio Stands ha partecipato con una delegazione alle tappe che si sono svolte in provincia di Brescia. In particolare presso Arzaga Golf Club, Chervò Golf San Vigilio e Gardagolf Country Club.

Per scoprire gli espositori gonfiabili e le soluzioni Studio Stands pensate per gli eventi outdoor rimandiamo alla categoria dedicata sul sito Studio Stands.

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Atlantic presenta il nuovo catalogo scaldacqua più comfort termico meno spese

Atlantic Italia, da oltre 40 anni partner ideale dei professionisti dell’installazione nel mercato europeo, si presenta al settore termoidraulico italiano con un vasto assortimento di soluzioni per riscaldamento, climatizzazione, ventilazione e acqua calda sanitaria, forte della specializzazione del proprio Gruppo nel comparto multi energia.

Atlantic Italia è fortemente impegnata e coinvolta nell’operatività degli installatori, infatti i suoi prodotti si differenziano per la facilità di installazione, che risulta facile e veloce. Alla prima accensione, che può avvenire autonomamente o con il supporto del produttore (ai professionisti viene sempre garantita una assistenza telefonica in qualsiasi fase dei lavori) segue la fase di acquisizione dei dati per il libretto di impianto.

Tra le referenze oggetto del nuovo catalogo scaldacqua annoveriamo nuovi ed esistenti performanti prodotti. Gli Scaldacqua a Gas ed Elettrici di Atlantic sono progettati per soddisfare e ottimizzare le richieste di ACS che richiedono elevate prestazioni. Atlantic annovera due nuovi modelli di scaldacqua a gas, Iono select ID e Top Sealed Rs ID. Iono select ID è uno scaldabagno istantaneo a gas a camera aperta con tecnologia di accensione elettronica a batterie, si contraddistingue per la compattezza, per la produzione di acqua calda istantanea e continua e richiede una minima pressione idrica di avviamento. Top Sealed Rs I D è invece uno scaldabagno istantaneo a gas a camera stagna con controllo continuo della combustione, che sfrutta la sua versatilità per il mantenimento della massima stabilità della temperatura dell’acqua calda e per il controllo continuo della combustione. Entrambi i modelli sono disponibili in versione a gas metano o GPL.

Invece tra gli scaldacqua elettrici annoveriamo ben cinque modelli. Il nuovo Vertigo Access è un bollitore elettrico compatto ed efficiente con un design ultra piatto multiposizione è installabile sia in verticale che in orizzontale. Grazie al sistema Smart control è possibile controllare i consumi e risparmiare energia. Ego invece è equipaggiato con anodo in magnesio e resistenza elettrica in rame e prevede un accumulo vetrificato con TiO + CuO per una migliore protezione e la massima affidabilità. O’Pro invece è equipaggiato con O’PRO system, una tecnologia esclusiva Atlantic che assicura un’ottima performance e protezione anticorrosione. Steatite invece è composto da una resistenza riscaldante in ceramica e anodo in magnesio per una lunga durata e la massima efficienza. Grazie all’ ottimizzazione dell’isolamento in poliuretano è possibile ottenere un cospicuo risparmio energetico. Infine gli scaldacqua Combi MG sono collegati ad un’altra fonte di energia (per esempio una caldaia) e sono equipaggiati con una resistenza elettrica, garantendo facilità di installazione, rapidità di manutenzione e un comfort assoluto.

Per chi è attento alle energie rinnovabili e cerca soluzioni più sofisticate,  Atlantic propone Explorer, il bollitore termodinamico con pompa di calore che utilizza il calore latente dell’aria ambiente per produrre acqua calda sanitaria, permettendo così di conseguire sostanziali risparmi nei consumi elettrici.

Explorer rappresenta l’evoluzione ecologica degli scaldacqua tradizionali ed è adatto al fabbisogno di acqua calda sanitaria di una famiglia fino a 6 persone. L’assortimento prevede 4 modelli di capacità da compresa tra 200 e 270 litri, equipaggiati o meno con serpentina.

Tra i punti di forza di Explorer spiccano la facilità d’utilizzo e l’interattività: oltre alla nuova plancia comandi, semplice ed intuitiva è possibile comandare il funzionamento a distanza del bollitore tramite la App COZYTOUCH (disponibile per iOS e Android.)

Explorer è adatto per nuove abitazioni o ristrutturazioni e inoltre è pienamente compatibile con qualsiasi impianto fotovoltaico: quando viene prodotta energia elettrica la pompa di calore si posiziona al massimo regime, per accumulare più acqua calda sanitaria possibile.

Durante l’installazione, ma anche nel post-vendita, qualora si evidenziasse qualsiasi problema, Atlantic è sempre a disposizione degli installatori, offrendo la massima agevolazione di contatto, anche attraverso linee dedicate.

Atlantic è il brand impegnato per assicurare il miglior comfort termico ai più bassi consumi di energia possibile, attraverso tutta la propria vasta gamma innovativa, che viene consigliata, distribuita e installata unicamente da professionisti.

Atlantic ha inoltre implementato una strategia social per essere ancora più vicina a tutti i consumatori che potranno scegliere il brand in autonomia: sia l’utente finale sia l’installatore saranno così in grado di trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

 

ATLANTIC ITALIA

YGNIS ITALIA

Via Lombardia 56

21040 CASTRONNO (VA)

Tel. (00 39) 0332 895240

Fax. (00 39) 0332 893063

http://www.ygnis.it

http://www.atlantic-comfort.it

Twitter: @AtlanticItalia – Facebook: Atlanticitalia – Instagram: atlanticitalia

Twitter: @ygnisitaly – Facebook: Ygnisitalia l’evoluzione del sapere – Instagram: ygnisitalia

 

Ufficio Stampa Studio Binaschi

Ripa di Porta Ticinese, 39 – 20143 Milano (MI)

www.studiobinaschi.it

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Il Presidente Biserni rappresenta i GAL dell’Emilia Romagna nel workshop organizzato dalla Rete Rurale Nazionale “Gli investimenti pubblici cofinanziati dallo sviluppo rurale – l’esperienza dei Comuni nel PSR dell’Emilia Romagna”

Sarà il Presidente del Gal L’Altra Romagna Bruno Biserni a rappresentare l’esperienza dei GAL dell’Emilia Romagna all’interno del workshop territoriale “Gli investimenti pubblici cofinanziati dallo sviluppo rurale: l’esperienza dei Comuni nel PSR dell’Emilia Romagna” in programma martedì 11 luglio 2017 dalle ore 9 alle ore  14 presso la sede della Regione Emilia Romagna.

In particolare la relazione si incentra sulle azioni dei GAL per gli enti pubblici e del ruolo dei GAL nei progetti con enti pubblici.

Il workshop è organizzato dalla Rete Rurale Nazionale, con il supporto della Fondazione IFEL/ANCI, in stretta collaborazione con l’Assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna.

Esso ha la finalità principale di avviare un confronto sul tema delle infrastrutture rurali fra le Autorità di Gestione dei Piani di Sviluppo Rurale, soggetti partenariali come i GAL, le municipalità e le rappresentanze istituzionali delle stesse municipalità (ANCI e UNCEM) con l’obiettivo di migliorare la performance economica e  sociale di tale tipologia di interventi.

Tra i rappresentanti dei Comuni del territorio di nostra competenza all’interno del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020, ci saranno Daniele Valbonesi – Sindaco di Santa Sofia e Nicola Iseppi – Sindaco di Casola Valsenio.

La scelta della Rete Rurale Nazionale di focalizzare l’attenzione su detto ambito è determinata dal ruolo strategico che le infrastrutture svolgono nei processi di sviluppo locale; l’intenzione è quella di mettere in campo una serie di attività volte, appunto, a sostenere i territori rurali nella realizzazione di tali opere, per le quali, alla

complessità della normativa nazionale sugli investimenti, si somma quella del fondo FEASR.

L’obiettivo del workshop è quello di avviare un confronto partecipativo con soggetti che hanno già avuto modo di utilizzare le risorse FEASR per realizzare infrastrutture.

L’ufficio stampa

GAL L’ALTRA ROMAGNA

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Welfare Aziendale: E’ possibile misurarne i risultati?

Chi ricopre un ruolo nel settore HR, spesso si interroga sulla resa degli investimenti sul fronte del work-life balance dei dipendenti: “Con il welfare aziendale che l’azienda eroga attualmente, stiamo raggiungendo il massimo del beneficio per le persone e per la mia azienda?”

Eudaimon, realtà leader nel settore dei servizi e delle consulenze nell’ambito del welfare aziendale e interaziendale – nonché fondatrice del network IEP (Imprese e Persone) -, ha sviluppato, per offrire una risposta oggettiva e fondata, una metodologia finalizzata a misurare la performance e i ritorni di un programma di welfare aziendale: il Life@work Index.

Si tratta di uno strumento completo e allo stesso tempo sintetico che risponde alle domande che l’azienda si pone periodicamente. Nello specifico opera su 5 fronti:

  1. Misura i benefici del welfare – tangibili e intangibili – per l’azienda e per i collaboratori
  2. Verifica l’efficienza del welfare: risultati ottenuti verso impegno economico dell’azienda
  3. Confronta il welfare con quello di altre aziende
  4. Suggerisce le linee di evoluzione del piano di welfare alla ricerca del miglior risultato
  5. Monitora nel tempo l’andamento del piano di welfare e valorizza i miglioramenti.

 

La valutazione del piano è poi completata dall’analisi dell’efficienza economica e dell’allineamento con gli obiettivi posti.

I dati raccolti nel 2016, ad esempio, vedono un beneficio economico medio per il dipendente pari al 5,2% della sua contribuzione annua, una somma spesa per l’azienda pari al 2,5% del costo del lavoro e un incremento dell’atteggiamento positivo del personale nei confronti dell’azienda del 47%.

E la tua azienda? Come si posiziona?

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