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10 Maggio 2017

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Calla: Fiori Eleganti da Florablom.com

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  • 10 Maggio 2017

I Zantedeschia, conosciuti più come calla, sono un tipo di piante erbacee, originarie del Sud Africa. Conta ventotto specie diverse, molte delle quali sono un risultato di ibridazioni. La callaè molto resistente in natura, dato che può resistere a molte condizioni climatiche. Tuttavia, ha bisogno di climi con un caldo predominante dato che il più leggero congelamento può ostacolare la sua crescita. È una pianta tropicale perenne, che può restare sempreverde. Anche in periodi di siccità, la pianta può rimanere dormiente e il fogliame pieno. Tutto ciò lo rende un fiore perfetto al quale ogni giardiniere ci si può affidare.

Date tutte le differenti varietà disponibili di fiori calla, potresti non trovare il tipo che desideri al tuo fioraio locale. Se sei in cerca di un tipo particolare di calla, Florablom.com può aiutarti ad avere il tipo che stai cercando prima che inizi il periodo di fioritura.

Cosa èFlorablom? Florablomè un rinomato fioraio online, dedicato a fornire un’ampia gamma di bulbi, semi di piante e strumenti da giardinaggio. Spediscono prevalentemente in Olanda così come nei paesi dell’Unione Europea. La loro mira principale è garantire prodotti e servizi di qualità così che tu possa creare da te un bellissimo e stupefacente giardino.

Perché ordinare bulbi da Florablom?

  • È costo efficiente: Calla e le sue differenti varietà sono spesso difficili da ottenere, quindi i prezzi rimangono alti negli altri negozi. Florablom.com invece fornisce un’ampia selezione di bulbi di calla ad un prezzo ragionevole. Come possono offrire questi ad un prezzo inferiore? Perché non dovrai pagare spese addizionali dovute al mantenimento di un negozio fisico. È una procedura completamente online.
  • Qualità migliore offerta: Scegliendo Florablom.com, è garantito che i prodotti della migliore qualità raggiungeranno la tua porta di casa. Garantiscono anche un sistema di spedizione CO2 neutrale, ovvero tutti i pacchi di piante sono ecologici e non hanno alcun effetto dannoso per l’ambiente.
  • Consegna veloce: Normalmente, Florablom impiega solo un giorno lavorativo per consegnare i prodotti. Non ti fanno aspettare a lungo e assicurano che le piante ordinate rimangano fresche e in salute.
  • Spese di spedizione: Tutti i prodotti che valgono $39.99 o più hanno le spese di spedizione gratuite incluse. I prodotti sotto quel prezzo richiedono $6.99 di spese di spedizione.
  • Colori disponibili: Le calle si hanno in una varietà di sfumature, incluso il rosso, bianco, bicolore, etc. Tutti questi sono disponibili su Florablom.com. Hanno una vasta varietà di tulipani, gladioli, fresie, dalie e altri fiori popolari.

Comprare bulbi da FloraBlom è l’esperienza più soddisfacente per ogni giardiniere – sia per principianti e novizi.

Per sapere di più sui loro prodotti, soprattutto sui bulbi di calla, visita il loro sito web a https://www.florablom.com/it/bulbi-da-fiore/bulbi-calla/

Riguardo FloraBlom
FloraBlom è un negozio online che offre bulbi di fiori, bulbi e semi di verdure, semi di fiori, semi di erbe e tutti i tipi di attrezzature per giardinaggio.

Contatto:
Hemmerbuurt 36
1607 CJ Hem (Olanda Settentrionale)
Paesi Bassi
[email protected]
+39 0 282951248
+31(0)84-836 6002 (Fax)

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Gli Instagramers fiorentini a cena al Ristorante LesSeRre di Spazio Reale

Una serata dedicata al social di foto più famoso al mondo con Igers Toscana, Igers Firenze e una rappresentanza dei più influenti intagramers dell’area fiorentina. Si è tenuta ieri sera al ristorante LesSeRre di Spazio Reale una degustazione che ha permesso di presentare i migliori piatti dello Chef Raimondo Mendolia e le pizze di Jonny, napoletano doc. Una cena caratterizzata dalla buona cucina e dalle bellissime fotografie che è possibile ammirare sui profili Instagram dei partecipanti.

L’idea è nata dalla volontà di mostrare, tramite i social, la qualità dei piatti che è possibile degustare al Ristorante LesSeRre di Spazio Reale e quale percorso migliore se non usufruire delle competenze e delle capacità di chi della fotografia ne ha fatto una passione di vita? Dagli antipasti di norcineria alla pasta fresca fatta in casa, dalla carne di alta qualità ai dolci del pasticcere del ristorante fino alle varie pizze frutto della vera tradizione napoletana.

Il tutto è avvenuto al ristorante LesSeRre che fa parte del Centro Congressuale di Spazio Reale e che è stato, di recente, completamente rinnovato così da offrire al pubblico un luogo in cui l’attenzione alla qualità la si può respirare già nell’entrare. Lo stile Food&Garden e l’attenzione ai dettagli è ciò che caratterizza anche i piatti serviti a tavola. Tutti prodotti freschi e un’attenzione costante alle necessità e bisogni del cliente.

Se numerosi sono stati i piatti portati in tavola ancora di più gli scatti effettuati accompagnati da un live che ha seguito passo passo tutta la serata. Già da oggi è possibile ammirare alcune foto sui profili Instagram dei partecipanti all’evento. Tutto lo staff di Spazio Reale e del Ristorante LesSeRre ci tengono a ringraziare personalmente: Laura Masi@ruberry(Igers Toscana), Marco Vanni – @mrvannenstein – e Lorenzo Marchi – @thisisdax – (Igers Firenze), Tommaso Baldi – @tommiiib, e  @il_condominio di cui fanno parte: Valentina Veneziano – @val_ina, Valentina Gambicorti – @valegamby, Mirco Farnetani – @mirconfuso, Leonardo  Cerini – @eonardo, Claudia Altavilla – @claudianilla, ed Emanuele Terreno – @manu_te per aver accettato il nostro invito e per aver condiviso questa bellissima esperienza. @il_condominio

Per rimanere aggiornato su tutti gli eventi e le attività della Fondazione Spazio Reale, seguici su Facebook, TwitterInstagram YouTube

Dr. Michele Pasotti, Segreteria Comunicazione Fondazione Spazio Reale Impresa Sociale, 055 8991336 – e-mail: [email protected]

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Microchip ed anagrafe canina le regole del Ministero della Salute e delle ASL Veterinarie Romane

Proteggere il proprio cane è molto importante e oggi per farlo nel modo migliore c’è l’iscrizione all’anagrafe canina a Roma e l’applicazione del microchip.

Microchip

Si tratta di un dispositivo dotato di un codice unico che viene inoculato al cane, preferibilmente sul lato sinistro del collo e per i cani di piccola taglia tra le scapole.

L’applicazione non crea particolare fastidio al cane, in seguito attraverso un dispositivo elettronico sarà possibile risalire all’identità del cane e al suo padrone. Ciò è molto importante sia per prevenire il fenomeno del randagismo, sia per poter ritrovare il proprio cane in caso di smarrimento o furto.

Come avviene l’applicazione del microchip?

Per poter essere in regola con la normativa prevista per l’anagrafe canina Roma è necessario rivolgersi ad un veterinario abilitato, questo provvederà a seguire tutte le procedure. Prima dell’applicazione è necessario eseguire un versamento di 8 euro sul conto corrente della ASL territoriale.

Oltre a tale costo è necessario sostenere anche quello del microchip e che varia in base alla politica adottata dal veterinario.

Anagrafe canina a Roma

Per poter registrare un cane all’anagrafe canina a Roma occorre essere maggiorenni e recarsi dal veterinario muniti di documento di riconoscimento e codice fiscale.

La scheda anagrafica del cane deve poi essere sottoscritta dall’intestatario del cane. La scheda, oltre a contenere le generalità del padrone e il codice del microchip, indica anche le caratteristiche del cane come razza, taglia, colore, nome.

La registrazione deve essere eseguita entro due mesi dalla nascita del cucciolo oppure entro 30 giorni dal momento in cui si ha nella disponibilità il cane, quindi deve essere eseguita anche per i cani adulti, magari trovati in stato di abbandono. Prima del 2005 non vi era il microchip, ma il tatuaggio, i cani con tale segno di riconoscimento non devono essere sottoposti all’applicazione del microchip, purché sia però leggibile il tatuaggio.

Alla ASL competente devono essere segnalate tutte le variazioni intervenute in seguito all’iscrizione nell’anagrafe canina di Roma, ad esempio in caso di smarrimento del cane, dopo aver presentato denuncia presso la Polizia Locale è necessario recarsi alla ASL con la copia rilasciata dalle autorità preposte e segnalare, compilando l’apposito modulo, la scomparsa.

Deve inoltre essere segnalato il cambio di residenza, la cessione del cane e, infine, il decesso.

In caso di mancata iscrizione del cane nell’anagrafe canina di Roma potrà essere applicata la sanzione di 51,65 euro, mentre in caso di abbandono è prevista l’arresto fino ad un anno o una multa da 1000 a 10.000 euro.

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Michelangelo Itinerario delle sue Opere a Firenze

Uno degli artisti che ha contribuito a rendere Firenze la culla del rinascimento è sicuramente Michelangelo Buonarroti.
Michelangelo ha lasciato un’eredità culturale e artistica di valore inestimabile, questo grandissimo artista di origine fiorentina a Firenze formò il proprio talento studiando presso il giardino di San Marco dove successivamente realizzò capolavori come il David ed il Tondo Doni.
Visitando Firenze è doveroso dedicare parte del proprio tempo ad ammirare le opere d’arte immortali realizzate da questo grandissimo artista, di seguito elenchiamo i luoghi dove questi capolavori sono custoditi oggi.
In questo Florence tours dedicato al grande artista sono inclusi oltre alla statua del David divenuta ormai uno dei maggiori simboli di Firenze, anche tutte le altre opere d’arte di Michelangelo presenti oggi a Firenze.
Il tour alla Galleria dell’Accademia oltre a conservare la copia originale della statua del David, ospita anche altre sculture tra cui: i Prigioni e il San Matteo.

Visitando la Galleria degli Uffizi possiamo ammirare il celebre Tondo Doni, un dipinto di inestimabile valore di Michelangelo considerato un dipinto rivoluzionario per quel periodo che oggi è visto ogni anno da milioni di visitatori.
Partecipando al tour del museo dell’opera del Duomo si può ammirare una delle ultime sculture di Michelangelo: la Pietà, da questa opera traspare in modo netto sia la grande esperienza del maestro sia la sua profonda religiosità.
All’interno della Basilica di Santo Spirito, è conservata un’altra opera d’arte di Michelangelo, questo è il Crocifisso ligneo che basa la sua raffigurazione su studi anatomici per l’epoca frutto di meticolosi studi anatomici.
I più curiosi possano visitare a Firenze il museo di Casa Buonarroti, il luogo dove Michelangelo è nato e cresciuto oggi aperto alle visite di turisti e curiosi. in questo museo oltre a vedere la casa del grande artista sono custodite opere giovanili come: la Madonna della Scala, la Centauromachia, oltre ad una interessante raccolta di disegni del grande Maestro.
Un altro luogo dove Michelangelo ha lasciato importanti testimonianze del suo straordinario talento è il complesso di San Lorenzo, in cattedrale Michelangelo lavorò per vari anni contribuendo alla realizzazione della Sacrestia Nuova e della Biblioteca Laurenziana con sculture ed opere architettoniche.
Presso il Complesso monumentale di San Lorenzo esiste ancora oggi una stanza segreta dove Michelangelo si nascose per sfuggire ad un momento politicamente a lui avverso, in questa stanza sono presenti ancora oggi schizzi e bozze eseguite sul muro dal grande artista con il carboncino.

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LISA GIORÈ “PARLO DI TE” È IL NUOVO SINGOLO ESTRATTO DALL’ALBUM “LE VIE DELL’INSONNIA”

La cantautrice senese descrive in musica l’iter evolutivo di una storia d’amore: dai primi passi fino alla trasformazione che accompagna i cambiamenti caratteriali dei due protagonisti.

Parlo di te” è la lucida analisi dell’evoluzione di una storia d’amore che è cambiata col tempo insieme alle persone che l’hanno vissuta e che attraversando la scoperta dei difetti dell’altro, le intemperanze caratteriali e tutto ciò che è accaduto negli anni, è maturata fino a diventare un rapporto solido e sereno.

Le vie dell’insonnia” è un album dall’identità musicale eclettica. Una radice pop-cantautorale sfiora in ogni brano rock ed elettronica, swing e folk. Si viaggia fra brani ritmati e pieni di cambi di tempo repentini a altri più eterei e sofisticati, senza perdere mai di vista il senso della melodia.

DICONO DI LEI

Incanto surreale e fantastico con il suo timbro di voce, per questo motivo si respirano ovunque tonalità e sapori di boschi e fiabeschi dipinti…Red, Sound 36

Le vie dell’insonnia dunque, eccezion fatta per questo e pochi altri passaggi, non si vuole mescolare sugli scaffali dei tanti tutti uguali”. Luca Marsi, Full Song

“Un lavoro sentito e ricco di ispirazione.” Marco Vittoria, Vento Nuovo

Lisa Giorè dalla sua ha l’incanto di chi conosce ciò di cui parlaGianluca Clerici, Just Kids Magazine

“Piace al primo ascolto per la leggerezza nel trattare temi pesanti. È questo il segreto della musica pop, e la giovane Lisa Giorè, sembra averlo capito al primo disco. Vedremo in seguito …” Alligatore

“Voce sicura e duttile, testi solidi e intelligenti senza sbavature, musiche e arrangiamenti raffinati, il tutto arriva con naturalezza estrema benché non sia affatto immediato, easy listening per intenderci.” Shake, Grandi Palle di Fuoco

“La Giorè non sceglie mai cose scontate nè tantomeno scrive testi filiformi e snelli per una conversazione popolare: l’intimità e l’introspezione passa anche attraverso metafore e allegorie che delle volte sanno di epico e altre volte di “psichedelicamente” personali.” Exit Well

“È un esordio importante, questo ”Le vie dell’insonnia”, parecchio positivo sul piano musicale come su quello testuale: Lisa Giorè è una giovane promessa del cantautorato nostranoMusic Map

“Alla faccia dell’esordio! Mi sembra l’opera, il lavoro, e l’impegno di una cantautrice navigata ed esperta che ha tanto, ma tanto, da dire e, soprattutto da cantare!” Vanni Versini, Onda Musicale

“Un disco ispirato e sinceramente reale “. Box Musica

“Un album dall’anima eclettica; il pop e lo stile della cantautrice sposano in ogni traccia del disco il rock, con un occhio anche all’elettronica più d’avanguardia, poi a chiudere in originalità vi sono puntate allo swing e al folk. (…) Album consigliatissimo ma attenzione a non rimanerne stregati.” Quadri Project

“Un disco di musica leggera italiana, un lavoro squisito che sceglie con cura il target di pubblico adatto ad un simile ascolto.” Marco Vigliani, Sound Contest

“Un susseguirsi di canzoni ricercate sia a livello testuale, armonico e di arrangiamenti, una fatica che ha sicuramente dell’ottimo per essere un esordio”. Giovanni D’Iàpico, Audiofollia

“Lisa Giorè dimostra di avere le idee ben chiare e di avere tutte le capacità per realizzare le sue idee. Il risultato finale è una passeggiata su sentieri di erba alta a piedi scalzi: una sensazione di libertà contagiosa.” Viva Low Cost

“È un progetto molto ben curato, da cui traspare l’impegno e la passione per la musica della Giorè.” Marco Selvaggio, Musica intorno

“C’è una forte atmosfera creata da un intrigante intreccio di sonorità (quasi) acustiche leggere e delicate.” Clip Bands

“Un disco di matrice pop che sa spaziare dal folk, allo swing, all’elettronica e nel quale ogni brano è una storia a sé. Decisamente un lavoro degno di un orecchio sensibile e attento.” Cinzia Canali, Non Sense Mag

“Le vie dell’insonnia è un disco che vale la pena di ascoltare, ma non solo, è un disco con cui è molto facile fare amicizia e condividere momenti della quotidianità” Eleonora Montesanti, La Musica Rock

Etichetta: Volume! Discografia Moderna

Distribuzione: Boxtune/Believe Digital

BIO

Elisa Giorello, in arte Lisa Giorè, nasce a Siena nel 1986. Bassista per ripiego, cantante per ostinazione, cantautrice tardiva, è cresciuta immersa nella collezione di musicassette e cd della madre, sviluppando una precoce predilezione per i lavori di Alice, Franco Battiato e Matia Bazar. A quindici anni inizia a studiare musica partendo dalla chitarra, per poi scegliere il canto moderno come materia principale già l’anno seguente ed aggiungendo infine lo studio del basso elettrico dieci anni dopo, durante un momento di crisi personale in cui aveva deciso di abbandonare il canto. Scrive i primi inediti intorno al 2010, ma il progetto legato a questi si arena più volte fino ad essere abbandonato. Nel 2014, decisa a riprendere in mano i brani rimasti incompiuti, ricomincia la ricerca di musicisti disposti a collaborare, in seguito alla quale arriva l’incontro con il chitarrista Leonardo Montalbano, seguito dal batterista Nicolò Grascelli e da Debora Porciello, pianista e flautista con cui la cantante collaborava già da tre anni: nasce così La Fabbrica di Polvere, la band con cui il progetto di inediti riuscirà finalmente a trovare una concretizzazione. Dal 2016 in poi decide di presentarsi come solista utilizzando per la prima volta lo pseudonimo Lisa Giorè, pur continuando a collaborare in studio e nei live con i tre amici: a settembre è uscito il primo album le vie dell’insonnia, una raccolta di dieci brani che raccontano gli anni di un’evoluzione avvenuta attraverso turbolente tempeste cerebrali.

Contatti e social

Website: www.lisagiore.it

Facebook: facebook.com/lisagiore

Twitter: twitter.com/lisagiore

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IVAN ROMANO “SALENTO” È IL NUOVO SINGOLO ESTRATTO DALL’ALBUM “L’INVENTORE SALTUARIO”

Il ritratto di uno scorcio di vita trascorsa in Salento incorniciato amabilmente da venature folk cantautorali.

Il cantautore campano racconta della vacanza trascorsa in Salento, descrive in modo semplice le scene che egli stesso vive, raccontando la vita di stenti da pescatore di un padre e di un figlio. Disegna il paesaggio e le sue rocce da cui si aprono splendide grotte lungo la costa adriatica, sopra le quali si scorgono folti vegetazioni di ulivi secolari, la cui produzione di olio servirà a condire la cena di tanti innamorati.

Il singolo è tratto dall’album “L’inventore saltuario”:

«I testi e gli arrangiamenti sono frutto di un lungo studio condotto da me (Voce, basso, Piano, Chitarra e Kazoo) grazie alla sinergia dei ritmi Latini di Antonio De Nisi (Batteria) e di Angelo Marino (Percussioni), accompagnati dalla seducente Fisarmonica Folk/jazz di Carmine Ioanna, dai colori decisi della Tromba e del Flicorno Soprano di Nicola Albanese, dalle note soavi del Flauto di Giuseppe Branca, dalle dolci note di Pianoforte di Massimo Palumbo nei brani “Ma è difficile farlo” ed “Irpinia” e dalla Tammorra ed il coro di Lorella Monti in un brano “Irpinia”. Amore, passione per la musica, per la donna, per la propria terra – “L’Irpinia” – sono gli elementi distintivi di un’opera dove il tema sociale della emigrazione diventa “sofferenza” ma anche atto di grande “coraggio”. E dalle calde terre del Sud si intreccia la storia complicata tra una madre e una figlia dove torna incontrastato il tema dell’amore e lo struggente legame che da sempre anima il rapporto tra generazioni diverse». Ivan Romano

DICONO DI LUI

“Ivan Romano, polistrumentista, compositore e cantautore, porta a casa il primo suo personale lavoro a cui restituisce un suono classico popolare ma che marchia a fuoco con una personalità eccentrica da inventore e visionario”. Marco Vittoria, Vento Nuovo

“Sono presto identificate a grandi linee i confini di questo lavoro che abbraccia in accezioni molto terrene quella che è la canzone tradizionale del popolo.” Exit Well

“Un artista poliedrico e polistrumentista che porta a casa un bel disco”. Luca Marsi, Full Song

“Esce fuori la personalità di un compositore ed un giocoliere di voce e di parola. Il suo disco parla di vita, di rapporti, di genitori, di figli e di tanto altro.” Marco Vigliani, Sound Contest

“A questo punto il disco è finito e quindi, che dire? Dico che è veramente un bell’album, un lavoro pieno di passione, sentimento ed impegno. Un perfetto equilibrio tra jazz e folk con una giusta dose di cantautorato che strizza l’occhio al blues.” Vanni Versini, Onda Musicale

“Un buon ascolto per iniziare bene la giornata…” Paolo Polidoro, Musical News

“Folk cantautorale e ritmi latini, accompagnano i suoni colorati che fisarmonica, flicorno e tromba, insieme a basso, piano e chitarra, compongono un’opera musicale di grande spessore.” Rosa Di Girolamo, My Dreams


“Un disco che parla di vita quello di Ivan Romano mescolando, forse, la sua storia con quella degli altri.”Blog Della Musica


“L’Inventore Saltuario” è un lavoro che convince grazie alla capacità di elaborare soluzioni interessanti come l’unione di percussioni latineggianti, fiati, piano e fisarmonica e di legarle a testi profondi e sempre godibili”. Piergiuseppe Lippolis, Music Map

“Un album eclettico e gradevole, che cattura l’attenzione e conquista per originalità, all’ascolto ogni brano vive di vita propria ma segue un cammino ben strutturato che concatena tutto il lavoro”. Quadri Project


“L’istinto che arriva puntuale a dar man forte (anzi determinante) alla passione che nel disco di Romano esce più di ogni altra cosa”. Free Sound Magazine


“Un disco colorato, istrionico nella sua propensione al folk, teatrale senza risultare attoriale o artificioso, ma in un equilibrio precario nei toni.” GTB Rewies


“Ritmi latini e musiche tradizionali accompagnano testi che parlano di sentimenti, passione, emigrazione, amore per la propria terra, coraggio e scontri generazionali”.
Eleonora Montesanti, La Musica Rock


“Sono ben nove tracce dove convivono con grande armonia contaminazioni che vanno dal folk, al jazz, al cantautorale, al jazz. Trattasi di disco d’esordio…e che esordio!”
 Giovanni D’Iàpico, Audiofollia

“Questo interessante esordio discografico è caratterizzato da una certa cura nelle melodia e da una sorprendente capacità lirica.”
Viva Low Cost


“L’approccio folk dell’arte affascina sempre, al di là anche dei gusti musicali di ognuno e il disco di Ivan Romano ci fa dimenticare l’aspetto modaiolo e uniformato della musica che imperversa, per farci entrare nella dimensione lenta e magica della provincia”. 
Clap Bands

“Ticchettio alla finestra, apre una fisarmonica. Ci piace e conforta l’impiego abbondante che dello strumento scopriamo nel seguito del lavoro”. Giuseppe Sanalitro, Musica Intorno

“Un album fruibile che riesce a trascinare sia dal punto di vista melodico che da quello ritmico, “L’inventore saltuario” saprà farsi apprezzare sia dagli amanti del genere che dall’ascoltatore medio alla ricerca di una canzone da canticchiare.” Messalina

“Il disco mescola influenze diversificate che spaziano dalle melodie della tradizione musicale campana ai ritmi latini, con l’aggiunta di una particolare cura per i testi in cui a dominare è il tema dell’amore, ora per una donna, ora per la musica ora ancora per la propria terra.” Blog Folk

“L’album “L’inventore saltuario” di Ivan Romano è musica, latina, napoletana, folk, jazz, pop. Tutta, miscelata sapientemente per creare un cocktail armonioso e raffinato. Da ballare, assaporare, ascoltare, lasciandosi trasportare in un viaggio in un luogo non luogo. La musica, quella vera.” Causa Ed Effetto


“Un folk che però non si limita alla tradizione, ma spazia per mezzo di strumenti come il kazoo e il flicorno fino alle sonorità dell’america latina. Sound latino che il disco assume  sin dalla prima canzone”. Edward Agrippino Margarone, Non Sense Mag

Etichetta: Arie Record Studio

BIO

Ivan Romano è un cantautore folk che ha composto oltre 100 canzoni dal genere cantautorale folk al rock psichedelico, ha scritto anche brani per altri cantanti ed ha inciso 3 album con la band “ARIE”.
Nel 2016 decide di intraprendere un nuovo viaggio musicale con un progetto discografico da solista.
Il 25 agosto 2016 ha pubblicato il suo primo album dal titolo “L’inventore Saltuario”, il suo stile potremmo definirlo “folk cantautorale con varie sfumature”. Il nuovo progetto viene raccontato dal Cantautore attraverso 9 brani a cui hanno partecipato vari musicisti. A luglio 2017 uscirà il suo nuovo album: “I Giovani e la Tradizione”, un album di 13 canzoni inedite, sarà accompagnato in tour da una big band di 13 musicisti di qualità e con una compagnia Teatrale ed artisti circensi, in un progetto innovativo “Video live concept”, andrà in scena nei Teatri dal prossimo autunno.

Contatti e social:

Pagina Facebook www.facebook.com/ivanromanoufficiale/


Canale YouTube
www.youtube.com/channel/UCIIiCC3-G8pjbB1Qpy1UwIQ

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CORTONA ON THE MOVE Palcoscenico della fotografia contemporanea

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  • 10 Maggio 2017

Dalle guerre nell’Est Europa alla vita quotidiana di due sorelline francesi, dalla condizione della donna negli Stati Uniti ai nomadi della comunità Afar.

Mostre, workshop, letture portfolio, open call ed eventi a Cortona On The Move.

Milano, 9 maggio 2017. Dal 13 luglio al 1 ottobre 2017 sarà aperta al pubblico la settima edizione del festival internazionale di fotografia Cortona On The Move. Mostre, eventi e incontri con i grandi protagonisti del settore animeranno il centro storico di Cortona (Arezzo) e la Fortezza Medicea del Girifalco. Il festival è organizzato dall’Associazione ONTHEMOVE, con la direzione artistica di Arianna Rinaldo.

Punto fondamentale della rassegna è l’esplorazione nel tempo e nei luoghi alla ricerca di nuove visioni contemporanee.

Le mostre fotografiche

Anche quest’anno il programma è ricco e intenso. American Woman: 40 years, di Donna Ferrato, documenta il ruolo della donna in America tra sesso, amore, violenza, dagli anni ’70 a oggi.

Donald Weber, in War Sand, ci porta alla scoperta dei reperti dello sbarco in Normandia, per rispondere alla domanda: che cos’è la storia? A proposito di storia, Justyna Mielnikiewicz in The Meaning of a Nation – Russia and its Neighbours: Georgia and Ukraine, accende un faro sulle vicende dei Paesi dell’Est Europa, dal crollo dell’URSS alla guerra in Georgia nel 2008 e in Ucraina nel 2014.

È il conflitto in Afghanistan quello esplorato in The Afghans da Adam Ferguson, che nel 2016 ha percorso le strade di Kabul, mentre Miyuki Okuyama, vincitrice del Photobook Prize 2016, ha raccontato la realtà dei figli nati da soldati giapponesi e donne indonesiane in Dear Japanese.

Matt Black ha viaggiato nel proprio Paese percorrendo oltre 80 mila chilometri in 46 Stati americani, per tracciare la Geography of Poverty e documentando le condizioni di comunità che versano in stato di povertà.

La francese Sandra Mehl ha realizzato un reportage sulla vita quotidiana di Ilona and Maddelena, due sorelle del quartiere operaio di Montpellier. Mentre Silvia Amodio ci presenta L’arte del ritratto in tutte le sue forme.

Michael Ewert ha registrato dalla fine degli anni ’70 i cambiamenti di Cortona, da località a vocazione agricola a meta di turismo di lusso in I giardini selvatici della memoria – Tracce di una vetrina.

Andrea Frazzetta ha seguito il popolo nomade degli Afar che abita uno dei luoghi più inospitali del pianeta in Etiopia, in Danakil: Land of Salt and Fire.

Daniel Castro Garcia ha attraversato l’Europa, in questi anni di crisi migratorie, osservando che, ovunque, ognuno è Foreigner.

È invece letterario il viaggio di Luis Cobelo che in Zurumbàtico è andato sulle tracce di Gabriel Garcia Marquez tra fantasia, realtà, mistero.

C’è inoltre Golden Days Before They End di Klaus Pichler (foto) e Clemens Marschall (testo), che con il loro ritratto di Vienna sono stati vincitori della scorsa edizione del premio Happiness ONTHEMOVE.

36 Little Good Things: è titolo della mostra collettiva, una sfida insolita rivolta a 36 fotografi internazionali che si occupano principalmente di temi difficili come la fotografia di guerra. I fotografi sono stati selezionati da Arianna Rinaldo, direttrice artistica del festival, per ritrarre, con un rullino da 36 pose, momenti di bellezza, quotidianità, umanità.

Infine, la mostra dedicata all’arboreto Tenuta Granducale di Montecchio porta a Cortona per la prima volta un lavoro fotografico dedicato a un’iniziativa di tutela della biodiversità e del patrimonio del territorio. Affidato alla fotografa Jessica Backhaus, fotografa tedesca dal linguaggio poetico e dalla estrema ricercatezza nella definizione del dettaglio, il suo contributo rappresenta la prima tappa di un progetto culturale di divulgazione scientifica di Aboca realizzato in partnership con Cortona On The Move.

Le quattro open call

New Visions: realizzata in collaborazione con LensCulture, piattaforma globale di fotografi e professionisti del settore, affermatasi come una delle più grandi comunità online al mondo per la scoperta della fotografia contemporanea. La open call, aperta il 20 febbraio e chiusa il 31 marzo, ha catalizzato l’entusiasmo di fotografi professionisti e appassionati: 938 i partecipanti da tutto il mondo. Questa call, i cui tre vincitori saranno annunciati il 25 maggio, dà la possibilità a giovani talenti della fotografia di esporre al festival.

Il premio internazionale Happiness ONTHEMOVE: la felicità in movimento è il tema di questo premio, organizzato in collaborazione con il Consorzio Vino Chianti. Fino al 21 maggio sarà aperta la call per i fotografi

Viaggi da Copertina: per i suoi 25 anni in Italia, Lonely Planet promuove un concorso fotografico che mette in palio viaggi, attrezzatura fotografica e workshop. C’è tempo dal 20 aprile al 30 maggio per caricare la propria fotografia di viaggio per creare una copertina perfetta.

Call for Photobook Dummy: dopo il successo della passata edizione, dal 15 maggio al 15 giugno si aprirà la open call per dummy, ossia i prototipi di libri per il self-publishing o proposti agli editori per la pubblicazione. Si rivolge sia ai fotografi amatoriali sia ai professionisti. Hannah Watson, direttrice di Trolleybooks, esperta di fama internazionale, selezionerà i dummy finalisti Photobook Dummy Review and Prize e il progetto vincitore di cui verrà prodotto il libro proposto.

Workshop Il programma dei workshop dell’edizione 2017 è in via di definizione e coprirà l’intero periodo di svolgimento del festival. Dieci finora i workshop confermati che si svolgeranno durante i fine settimana; avranno una durata di due giorni e saranno condotti da fotografi nazionali e internazionali, rivolti a gruppi da 8 a 15 persone. Il programma definitivo e le informazioni per l’iscrizione saranno comunicate sul sito del festival nelle prossime due settimane.

Nelle giornate inaugurali del festival (13-16 luglio) si daranno appuntamento a Cortona i più importanti professionisti della fotografia della scena mondiale, impegnati in eventi, presentazioni, workshop e letture portfolio. Le sedi espositive sono dislocate nel centro storico di Cortona e nella Fortezza Medicea del Girifalco adiacente alla città.

All’indirizzo http://www.cortonaonthemove.com/it/press è possibile scaricare i comunicati e la gallery fotografica.

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