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Settembre 2014

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PRN: EF Education First rivoluziona il settore degli esami di inglese lanciando il primo test standardizzato e gratuito al mondo

EF Education First rivoluziona il settore degli esami di inglese lanciando il primo test standardizzato e gratuito al mondo

 
[2014-09-30]
 

LONDRA, September 30, 2014 /PRNewswire/ —

EF Education First ha annunciato l’uscita dell’EFSET, EF Standard English Test,  il primo test di inglese standardizzato e gratuito al mondo, il 30 settembre 2014.

     (Photo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20140916/706088 )

Milioni di persone in tutto il mondo sono tenute a dimostrare il proprio livello di conoscenza della lingua inglese, per fini professionali, accademici o personali. Spesso gli esami ufficiali tradizionali costano più di 300 dollari a prova, sono offerti solo in determinati periodi dell’anno e solo in poche sedi preposte. Così capita spesso che per sostenere uno di questi esami si debba prenotare un posto con largo anticipo e quindi affrontare un lungo viaggio.

L’introduzione dell’EFSET avrà un impatto significativo sui circa due miliardi di studenti di inglese in tutto il mondo, che ora potranno ricevere una valutazione accurata e gratuita della loro conoscenza dell’inglese. L’EFSET sarà disponibile online in qualsiasi momento e consentirà agli studenti di accedere gratuitamente a un test standardizzato di inglese di alta qualità.

L’EFSET rappresenterà anche una preziosa risorsa per le scuole, le aziende e i governi, che in passato dovevano sostenere costi proibitivi per effettuare test su larga scala. Nei prossimi anni EF sarà pronta a collaborare con le istituzioni che desiderino adottare l’EFSET come test ufficiale per la certificazione della conoscenza dell’inglese, aiutando in tal modo milioni di studenti e lavoratori.

L’accesso gratuito online a un test di inglese di alta qualità non è l’unica innovazione dell’EFSET. L’EFSET è il primo test standardizzato di inglese a utilizzare la tecnologia Computer Adaptive Multi-Stage Testing, che adegua in tempo reale il livello di difficoltà del contenuto della prova, in base alle risposte corrette ed errate fornite dall’esaminando. Tale tecnologia permette una valutazione accurata dei diversi livelli di competenza. 

La scala di valutazione usata da EF è semplice da capire (va da 0 a 100) ed è allineata agli standard internazionali, del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER).

“L’EFSET mette in discussione i presupposti accettati da tempo dei test standardizzati e degli esami di certificazione, spostandol’ago della bilancia dall’esaminatore all’esaminando e consentendo a quest’ultimo di decidere quando, dove e perché valutare la propria conoscenza della lingua inglese. Riteniamo che un accurato test di inglese non debba essere costoso o poco funzionale”, ha dichiarato Yerrie Kim, Direttore esecutivo di EF Learning Labs, la divisione di EF Education First dedicata alla ricerca e all’innovazione didattica.

EF Learning Labs ha sviluppato l’EFSET in collaborazione con i migliori esperti mondiali in materia di valutazione delle conoscenze linguistiche, test su larga scala, psicometria e che vantano una specifica esperienza nella progettazione di importanti esami di certificazione.

Per maggiori informazioni sull’EFSET, consultare il sito http://www.efset.org.

 

 

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PRN: Halaven® (eribulina), il trattamento che prolunga la vita nel carcinoma mammario metastatico, viene lanciato in Australia

Halaven® (eribulina), il trattamento che prolunga la vita nel carcinoma mammario metastatico, viene lanciato in Australia

 
[2014-09-30]
 

HATFIELD, Inghilterra, September 30, 2014 /PRNewswire/ —

COMUNICATO STAMPA DESTINATO ESCLUSIVAMENTE AI MEDIA DELL’UE: NON DESTINATO AI GIORNALISTI DI SVIZZERA/STATI UNITI 

Halaven® (eribulina) ha ottenuto il rimborso in Australia per il trattamento di pazienti con carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico.[1] Questo agente è uno dei pochi trattamenti per il carcinoma mammario ad essere approvato dall’Australian Pharmaceutical Benefits Scheme (PBS) negli ultimi anni. L’eribulina è la prima chemioterapia ad agente singolo ad aver dimostrato un prolungamento della sopravvivenza complessiva in donne affette da carcinoma mammario metastatico fortemente pretrattate rispetto ad altre terapie chemioterapiche ad agente singolo dopo il trattamento con antracicline e taxani.

L’eribulina è indicata in Europa per il trattamento di pazienti con carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico che abbiano mostrato una progressione dopo almeno un regime chemioterapico per malattia avanzata. La terapia precedente doveva comprendere un’antraciclina e un taxano in setting adiuvante o metastatico, salvo nel caso in cui le pazienti non fossero idonee a tali trattamenti.[2]

“Medici, pazienti e familiari accolgono favorevolmente nuove opzioni terapeutiche per le donne australiane affette da carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico, in quanto sono ancora molte le esigenze insoddisfatte in termini di migliori opzioni terapeutiche. Le donne che hanno subito una progressione nel corso di terapie precedenti richiedono urgentemente nuovi trattamenti che abbiano dimostrato benefici in termini di sopravvivenza complessiva, pertanto la disponibilità di Halaven in Australia è un’ottima notizia,” ha commentato il Professore associato Paul Mainwaring, oncologo presso il The Mater Hospital, Brisbane.

Il carcinoma mammario è la forma tumorale più comune diagnosticata tra le donne australiane, con una donna su otto che riceve una diagnosi entro gli 85 anni.[3] Il carcinoma mammario è la seconda causa principale di decesso in Australia e rappresenta oltre il 15% di tutti i decessi in donne affette da tumore.[3] Si stima che nel 2014 il carcinoma mammario verrà diagnosticato a più di 15.000 donne australiane[4].

“Il carcinoma mammario costituisce un importante problema sanitario in tutto il mondo e può avere un impatto considerevole sulle donne che ne sono affette e sulle loro famiglie. Siamo lieti di lanciare Halaven in Australia come nuova opzione terapeutica per le donne di questo Paese, nonché di estendere il numero di regioni in cui questa importante terapia è disponibile”, ha commentato Gary Hendler, Presidente e CEO di Eisai EMEA.

L’autorizzazione e il rimborso dell’eribulina in Australia si basano sui risultati dello studio cardine di Fase III EMBRACE (Eisai Metastatic Breast Cancer Study Assessing Treatment of Physician’s Choice (TPC) Versus Eribulin E7389).[5]

Nella popolazione dello studio EMBRACE (n=762), l’eribulina ha dimostrato di prolungare la sopravvivenza complessiva di pazienti con carcinoma mammario metastatico fortemente pretrattate di 2,5 mesi rispetto alle pazienti sottoposte a un trattamento stabilito dal medico curante (TPC), che rappresenta varie opzioni terapeutiche disponibili nella normale pratica clinica (eribulina 13,1 mesi vs. TPC 10,6 mesi, HR 0,81 (IC 95% 0,66, 0,99), p=0,041). I dati aggiornati confermano che le pazienti trattate con eribulina sono sopravvissute in media 2,7 mesi in più rispetto alle pazienti che avevano ricevuto un TPC (sopravvivenza complessiva di 13,2 mesi rispetto a 10,5 mesi, HR 0,81 (IC 95% 0,067, 0,96), p nominale=0,014).[5]

Le reazioni avverse riportate più comunemente nelle pazienti trattate con eribulina sono state astenia (affaticamento), neutropenia, alopecia (perdita di capelli), neuropatia periferica (intorpidimento e formicolio delle braccia e delle gambe), nausea e stipsi.[5]

Eisai si dedica a scoprire, sviluppare e produrre terapie oncologiche innovative in grado di fare la differenza e di avere un impatto sulle vite delle pazienti e delle loro famiglie. Questa passione per le persone rientra nella mission di Eisai nel settore della sanità umana (human health care, hhc), che si sforza di comprendere meglio le esigenze dei pazienti e delle loro famiglie, allo scopo di aumentare i benefici forniti dall’assistenza medica.

Note agli editori  

Halaven® (eribulina)  

L’eribulina è il primo composto nella classe degli inibitori della dinamica dei microtubuli correlati all’alicondrina, con un nuovo meccanismo di azione. Dal punto di vista strutturale l’eribulina è una versione semplificata e sintetica dell’alicondrina B, un prodotto naturale isolato dalla spugna marina Halichondria okadai. Si ritiene che agisca inibendo la fase di accrescimento dinamico dei microtubuli che impediscono la divisione cellulare.

Studio clinico globale di Fase III 305 (EMBRACE)[5]

EMBRACE (Eisai Metastatic Breast Cancer Study Assessing Treatment of Physician’s Choice (TPC) Versus Eribulin E7389) è stato uno studio internazionale multicentrico randomizzato in aperto, a due bracci paralleli, volto a confrontare la sopravvivenza complessiva nelle pazienti trattate con eribulina rispetto ad una terapia stabilita dal medico curante (TPC). La TPC viene definita come chemioterapia ad agente singolo, trattamento ormonale o terapia biologica approvati per il trattamento del cancro, o trattamento palliativo o radioterapia somministrata secondo la pratica locale. Lo studio comprendeva 762 pazienti affette da carcinoma mammario metastatico sottoposte in precedenza ad almeno due e fino a un massimo di cinque regimi di chemioterapia, comprendenti un’antaciclina e un taxano. La maggior parte (96%) delle pazienti nel braccio TPC è stata sottoposta a chemioterapia.

Nella popolazione totale dello studio di fase III EMBRACE, l’eribulina ha dimostrato di estendere la sopravvivenza complessiva mediana nelle pazienti fortemente pretrattate con carcinoma mammario metastatico rispetto alle pazienti sottoposte a un trattamento stabilito dal medico curante (TPC) di 2,7 mesi (eribulina 13,2 vs TPC 10,5 HR 0,81 (IC 95%: 0,67-0,96) p nominale=0,014). Un’analisi pre-pianificata in pazienti della Regione 1 dello studio (Nord America/Europa occidentale/Australia) ha evidenziato un miglioramento significativo della sopravvivenza complessiva mediana con eribulina rispetto a TPC di 3,0 mesi (p nominale=0,031).

Le reazioni avverse più comunemente riportate nelle pazienti trattate con eribulina nello studio EMBRACE sono state affaticamento (astenia), diminuzione del numero di globuli bianchi (neutropenia), perdita di capelli (alopecia), intorpidimento e formicolio nelle braccia e delle gambe (neuropatia periferica), nausea e stipsi. La neuropatia periferica è stato l’evento avverso che ha principalmente causato la sospensione della terapia, verificatosi in meno del 5% delle pazienti coinvolte nello studio EMBRACE. Il decesso dovuto a gravi effetti collaterali, lasospensione e gli eventi avversi gravi sono stati inferiori nel braccio eribulina dello studio rispetto al braccio TPC.

Carcinoma mammario metastatico  

Ogni anno in Europa a più di 300.000 donne viene diagnosticato un carcinoma mammario, un terzo di queste sviluppa in seguito una patologia metastatica.[6],[7]La patologia metastatica è una fase avanzata della malattia che si verifica quando il cancro si diffonde oltre al seno anche ad altre parti del corpo

Eisai in Oncologia 

Il nostro impegno volto al progresso nella ricerca oncologica, costruito sull’esperienza scientifica, è supportato dalla capacità globale di condurre ricerche di scoperta e pre-cliniche e di sviluppare micromolecole, vaccini terapeutici, agenti biologici e terapie di supporto per svariate tipologie di tumori.

Informazioni su Eisai Co., Ltd. 

Eisai Co., Ltd è una casa farmaceutica leader a livello mondiale nel settore Ricerca e Sviluppo con sede centrale in Giappone e delinea come missione aziendale l’impegno di “dare priorità ai pazienti e alle famiglie e incrementare i benefici per la salute” definita da Eisai stessa la filosofia della “human health care” (hhc). Con oltre 10.000 dipendenti operativi nella rete mondiale di siti di R&S, siti di produzione e consociate addette alla commercializzazione, ci impegniamo a mettere in pratica la nostra filosofia hhc offrendo prodotti innovativi in diverse aree terapeutiche in cui esistono molteplici esigenze non soddisfatte, tra cui l’oncologia e la neurologia. 

In qualità di casa farmaceutica mondiale, la nostra missione si estende ai pazienti di tutto il mondo, attraverso i nostri investimenti e iniziative basate su partenariati al fine di migliorare l’accesso ai farmaci nel paesi in via di sviluppo e nei paesi emergenti.

Per ulteriori informazioni su Eisai Co., Ltd., visitare il sito web http://www.eisai.it

Bibliografia 

1. Australia Government, Department of Health. Pharmaceutical Benefits Scheme. Available at http://www.pbs.gov.au/pbs/home Accessed: September 2014

2. SPC Halaven (updated June 2014). Available at: http://www.medicines.org.uk/emc/medicine/24382/SPC/Halaven+0.44+mg+ml+solution+for+injection/ Accessed:  September 2014

3. Breast cancer care WA. Statistics. Available at: http://www.breastcancer.org.au/about-breast-cancer/statistics.aspx?gclid=CKbJ8v3Fo7wCFYUIwwod3BUA8A. Last accessed September 2014.

4. Australian Institute of Health and Welfare 2012. Cancer incidence projections: Australia, 2011 to 2020. Cancer Series no. 66. Cat. No. CAN 62. Canberra: AIHW. Available at: http://canceraustralia.gov.au/affected-cancer/cancer-types/breast-cancer/breast-cancer-statistics Accessed:  September 2014

5. Cortes J, O’Shaughnessy J, Loesch D, et al. Eribulin monotherapy versus treatment of physician’s choice in patients with metastatic breast cancer (EMBRACE): a phase 3 open-label randomised study. The Lancet. 2011; 377: 914 -923

6. World Health Organisation. Atlas of Health in Europe. 2003. World Health Organization, Regional Office of Europe, Copenhagen, Denmark.

7. Cancer Research UK. Breast cancer incidence statistics. Available at: http://www.cancerresearchuk.org/cancer-info/cancerstats/types/breast/incidence/#world. Accessed: September 2014

Data di preparazione: settembre 2014        

Codice lavoro: Halaven-UK0352b

Company Codes: Frankfurt:EII, OTC-PINK:ESALY, Bloomberg:4523@JP, Bloomberg:EII@GR, RICS:4523.F, RICS:4523.T, ISIN:JP3160400002
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PRN: “AIR CHINA AMA LA CINA”

"AIR CHINA AMA LA CINA"

 
[2014-09-30]
 

– L’aereo con la nuova combinazione di colori è arrivato a Pechino: il 29 settembre avrà luogo il suo volo inaugurale.

PECHINO, 30 settembre 2014 /PRNewswire/ — L’aereo di Air China che sfoggia la nuova combinazione di colori “AIR CHINA LOVES CHINA” (AIR CHINA AMA LA CINA)  è arrivato all’aeroporto Internazionale di Pechino il 28 settembre ora locale e realizzerà il 29 settembre il suo volo inaugurale Pechino-Shanghai CA1501. Dopodiché sarà operativo sulle rotte Pechino-Shanghai/Guangzhou.

Il colore di sfondo della nuova grafica è bianco. La coda dell’aereo è decorata con il disegno “AIR CHINA LOVES CHINA“, che richiama la bandiera rossa nazionale dipinta sulla prua. La fusoliera è abbellita con motivi di seta rossa, elemento della cultura cinese, che simbolizza il legame tra Air China e la Cina e sottolinea la lieta celebrazione della festa nazionale cinese. La lettera “C” nella parola “CHINA” è stata disegnata in modo da avvolgere il simbolo grafico “love”, trasmettendo alle persone di origine cinese di tutto il mondo il messaggio chiave, ovvero che Air China ama la Cina.

Secondo un dirigente della compagnia, il predecessore di Air China è stata la Civil Aviation Administration of China Beijing Branch, fondata il 1º gennaio 1955. Lo sviluppo di Air China negli ultimi 60 anni non è altro che un microcosmo della crescente prosperità della nazione. Il vettore si è espanso a livello internazionale ed è entrato a far parte delle migliori compagnie aeree del mondo. Pertanto, la nuova combinazione di colori sfoggiata dall’aereo ha come obiettivo quello di mostrare il riconoscimento di Air China nei confronti della madrepatria. Per creare un’atmosfera festiva, durante la celebrazione della festa nazionale cinese Air China collocherà inoltre un cartellone esterno e utilizzerà adesivi per bagagli, carte d’imbarco e adesivi per automobili recanti il disegno “AIR CHINA LOVES CHINA” per esaltare il 65° anniversario della fondazione della Repubblica.

Da quando Air China ha messo in servizio, nel luglio 2011, il primo Boeing 777-300ER del settore del trasporto aereo cinese, il modello gode di grande popolarità tra i viaggiatori. Oggi il Boeing 777-300ER è diventato il modello principale adoperato sulle rotte internazionali di Air China verso città europee e americane come Los Angeles, New York, San Francisco, Washington, Houston, Vancouver, Francoforte e Parigi, così come in voli domestici da Pechino a Shanghai, Chengdu e Guangzhou. Tra i bireattori a lungo raggio, l’aereo a fusoliera larga Boeing 777-300ER presenta diversi vantaggi in termini di gamma e capacità di passeggeri. Consuma meno carburante ed è più silenzioso, in linea con la filosofia universalmente riconosciuta di procedure di volo ecologiche. Air China si impegna da sempre a garantire uno spazio di volo migliore e una fantastica esperienza di viaggio per i passeggeri. Sul Boeing 777-300ER di Air China, i sedili estremamente ampi della First Class possono accogliere 2 persone che consumano contemporaneamente il proprio pasto, i sedili della Business Class si trasformano all’occorrenza in veri e propri letti, mentre quelli dell’Economy Class sono progettati seguendo principi ergonomici. I passeggeri di First Class e Business Class hanno accesso esclusivo al bar dell’aereo. Tutte le classi sono dotate di sistema di intrattenimento personale, prese di corrente e toilette senza barriere. Il sistema di illuminazione d’atmosfera può replicare magnifici momenti nel corso di una giornata, dall’alba al tramonto. Il Boeing 777-300ER è diventato la scelta prediletta di chi viaggia per affari e gioca un! ruolo i mportante nell’aiutare Air China a espandere la propria presenza sul mercato internazionale.

Secondo gli esperti del settore, le compagnie aeree cinesi stanno rinnovando la propria flotta di velivoli a lungo raggio. Con le tecnologie e i comfort all’avanguardia di cui sono dotati, il Boeing 777-300ER e il Boeing 747-8 a fusoliera larga saranno i modelli principali che consentiranno alle compagnie aeree cinesi di farsi strada nel mercato dei voli internazionali a lungo raggio. Negli ultimi anni Air China ha visto crescere rapidamente, ben al di sopra della concorrenza, il numero di velivoli a fusoliera larga a sua disposizione, così come il numero di voli internazionali a lungo raggio. A giugno 2014 Air China vantava una flotta di 512 aerei della famiglia Boeing e Airbus (inclusi quelli operati da compagnie di cui Air China detiene una partecipazione azionaria), la cui età media è di 6,22 anni. Air China possiede la flotta più giovane della Cina, la cui struttura equilibrata comprende aerei sia a medio raggio sia a lungo raggio. L’introduzione di nuovi velivoli consentirà di espandere ulteriormente la rete delle destinazioni di Air China.

Nel mese di ottobre sarà messo in servizio il Boeing 747-8 intercontinentale a fusoliera larga di Air China. Si prevede che entro la fine del dodicesimo piano quinquennale, la flotta di Air China (inclusi gli aerei operati da compagnie di cui Air China detiene una partecipazione azionaria) avrà raggiunto circa le 665 unità. In futuro, Air China continuerà a introdurre velivoli a fusoliera larga altamente efficienti e dalle prestazioni affidabili come il Boeing 787-9 e l’Airbus 350. Entro la fine del 2015 la compagnia riceverà 7 Boeing 747-8 e potrà così offrire ai passeggeri una piacevole esperienza di viaggio. Attualmente Air China è una compagnia aerea in grado di prestare servizio 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno. Opera 323 rotte passeggeri, servendo 162 città in 32 Paesi (regioni). Facendo affidamento sulle rotte della Star Alliance, Air China è in grado di trasportare i passeggeri verso 1328 destinazioni in 195 Paesi.

Foto – http://photos.prnasia.com/prnh/20140928/0861407052-a
Foto – http://photos.prnasia.com/prnh/20140928/0861407052-b
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PRN: Worldhotels rilancia il MICE con il programma ‘World Events’

Worldhotels rilancia il MICE con il programma ‘World Events’

 
[2014-09-30]
 

MILANO, September 30, 2014 /PRNewswire/ —

Con il titolo “Inside Out”, “prospettive ribaltate”, Worldhotels ha riunito 65 dei suoi albergatori e un gruppo di rinomati esperti in una tre giorni sull’andamento attuale e futuro del settore, nella sua International Leadership Conference. Durante l’atteso appuntamento annuale, ospitato dal 17al 20settembre al Tivoli Lisboa, nella capitale portoghese, la compagnia ha anche introdotto World Events – implementato programma dedicato al mercato dei Meeting, Incentivi, Conferenze ed Eventi.

World Events nasce con l’intento di indirizzare ulteriori opportunità verso gli alberghi Worldhotels che desiderano specificamente incrementare la porzione di ricavi provenienti dal segmento. Al centro del programma una serie di nuove partnership per promuoverli in mercati europei chiave, Francia – Germania e Regno Unito, una sorta di estensione della già ricca forza vendite della compagnia alberghiera, presso un allargato e nuovo bacino di clientela. Oltre ad usufruire di un dedicato supporto, gli alberghi che aderiscono a World Events, sono invitati a partecipare in via esclusiva ad eventi con i clienti ed hanno accesso prioritario alle più accreditate fiere come IMEX ed EIBTM.

“World Events è una riuscita combinazione di ingredienti tra cui quello chiave è certamente la forte relazione con i partner individuati”, dice Geoff Andrew, Chief Operating Officer di Worldhotels “Insieme siamo più forti, in Worldhotels ci crediamo davvero e vogliamo che i nostri alberghi si impongano con sempre maggior successo nel segmento internazionale del MICE.

Gli organizzatori, agenzie o aziende, di congressi – riunioni – manifestazioni ed eventi in genere, accedono all’ampia e diversificata offerta degli alberghi Worldhotels tramite la sezione dedicata del sito: worldhotels.com/event-planners.

Alla International Leadership Conference di Worldhotels si sono avvicendati numerosi esperti che hanno condiviso le proprie esperienze e valutazioni sui bisogni dei consumatori e le tendenze di viaggio. Tra gli interventi salienti quello di Duarte d’Eça Leal, MBD, Manager di Investimentos Hoteleiros, con il suo discorso ispiratore dal titolo “Dream, Dare, Do” e quello di Ian Stazicker, Direttore Turismo di Value Retail PLC, che ha illustrato la valenza dello shopping nel turismo. Tra gli altri insigni panelisti Alexandre Just, Associato al Lausanne Hospitality Consulting, con una panoramica sulla Generazione Y e dei suoi comportamenti in viaggio, André Wiringa, Chief Experience Officer & Strategic Consultant di Performance Solutions, che ha invece parlato della creazione di esperienze uniche e memorabili ed Olaf Slater, Chief Product Officer, Trust International Hotel Reservation Services GmbH, che ha fornito una spiegazione del concetto della Augmented Reality, la Realtà Aumentata, ed il suo utilizzo nel turismo.

A chiusura dell’incontro, Worldhotels ha consegnato il Leadership Award 2014 a Tan Sri DatoTeo Chaing Hong, proprietario del One World Hotel in Petaling Jaya, Malaysia, per onorare il suo eccezionale contributo all’industria del turimo e nella comunità locale.

“La spinta propulsiva nel nostro settore è data da innovazione e creatività; l’International Leadership Conference è il perfetto palcoscenico per discutere delle più significative tendenze con le proprietà e i manager dei nostri alberghi”, commenta Kristin Intress, CEO di Worldhotels, alla sua prima Leadership Conference. “Siamo dei cacciatori di sogni e possiamo provocare, accentuare e sfidare la curiosità dei nostri ospiti incoraggiandoli ad attuare i sogni, a vivere e fare!”

Contatti media:

Veronika Bahnmann, Worldhotels, +49(0)69-660-56-257, [email protected]

In Italia: Graziella Pica, Worldhotels, +39-02-39306081, [email protected]

Per maggiori informazioni: http://www.worldhotels.com

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PRN: FurnierGeschichten.com: storie di persone e della loro passione per un materiale molto speciale

FurnierGeschichten.com: storie di persone e della loro passione per un materiale molto speciale

 
[2014-09-30]
 

BAD HONNEF, Germania, September 30, 2014 /PRNewswire/ —

  • Rimando: l’immagine è disponibile presso epa european pressphoto agency (http://www.epa.eu) and http://www.presseportal.de/pm/53018

FurnierGeschichten racconta la storia delle persone appassionate di un materiale unico nel suo genere: il legno impiallacciato. È ampiamente noto che l’impiallacciatura viene utilizzata nella produzione di mobili. Ma il prodotto naturale è in grado di offrire molto di più ed è sempre più utilizzato per migliorare l’aspetto di molti oggetti e prodotti di uso quotidiano. FurnierGeschichten.com introduce arredi stravaganti e altri prodotti impiallacciati che finora erano poco conosciuti, e ci presenta gli artisti, i designer e gli artigiani artefici di tali prodotti. Nonostante ciascun singolo protagonista sia diverso dall’altro, tutti hanno una cosa in comune: la loro passione per l’impiallacciatura.

Gli esperti ritengono che l’impiallacciatura sia una delle più belle cose che si possano creare con il legno. Ed è anche il modo più economico per utilizzare il legno. È difficile da credere, ma con una buona impiallacciatura si può eseguire una finitura delle superfici di mobili sufficiente per arredare sette camere da letto – dal letto con il comodino, allo spazio per il guardaroba, alla cassettiera e alle mensole a muro.

Oggigiorno i prodotti impiallacciati si ritrovano a competere sul mercato con una serie di imitazioni artificiali. Tuttavia, essendo un elemento di design usato con attenzione, è difficile immaginare edifici moderni, aerei, barche o automobili di classe privi di impiallacciatura.

Su ciascun foglio da impiallacciatura si possono ammirare le caratteristiche e le particolarità decorative del legno selezionato con grande cura e impegno. Così come non esistono due alberi uguali, i fogli da impiallacciatura non sono mai identici. Il colore, la forma e la struttura dell’impiallaccio sono sempre diversi e confermano il carattere unico del materiale.

http://www.furniergeschichten.com

Informazioni su Furniergeschichten  

Furniergeschichten è un’iniziativa promossa da Initiative Furnier + Natur (IFN) e.V. in Germania. L’iniziativa è sostenuta da società europee della produzione, commercializzazione e trasformazione del legno impiallacciato.

Contatto: IFN, +49(0)2224-93770, [email protected]

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PRN: La Columbus Citizens Foundation festeggia i suoi 70 anni con la più grande celebrazione al mondo della cultura e del successo italo-americani: la Parata del Columbus Day

La Columbus Citizens Foundation festeggia i suoi 70 anni con la più grande celebrazione al mondo della cultura e del successo italo-americani: la Parata del Columbus Day

 
[2014-09-30]
 

— La leggenda della finanza Frank Bisignano sarà Grand Marshal per guidare le esibizioni vecchie e nuove che attirano oltre un milione di spettatori 

NEW YORK, 30 settembre 2014 /PRNewswire/ — Lunedì 13 ottobre 2014, la Fifth Avenue si ravviverà con oltre 40.000 partecipanti e più di un milione di spettatori per la 70esima parata di celebrazione del Columbus Day di New York City, che procede verso nord sulla Fifth Avenue, dalla 47esima alla 72esima strada, dalle 11:30 alle 15:00, e sarà guidata dal Grand Marshal Frank Bisignano. Viene anche trasmessa in diretta su WABC-TV a partire da mezzogiorno.

L’annuale Parata del Columbus Day, organizzata dalla Columbus Citizens Foundation e presentata quest’anno dalla Conair Corporation, e’ la più grande celebrazione al mondo del retaggio e della cultura italo-americani e la più forte rappresentazione dell’orgoglio italiano, e risale all’anno 1929 quando la parata ebbe luogo per la prima volta.  In qualità di Grand Marshal, Bisignano guiderà più di 120 gruppi che comprendono quasi 30 bande, oltre 25 enormi carri e centinaia di gruppi di artisti su per la Fifth Avenue in una parata no-stop di intrattenimento famigliare e dignità italo-americana. La nota giornalista televisiva Maria Bartiromo e l’attore Joe Piscopo fungeranno da maestri di cerimonia accogliendo i partecipanti alla parata che marciano su per la Fifth Avenue.  Gli spettacoli includeranno nuovi numeri mai visti prima, performance virtuose di musica e danza tradizionali italiane e italo-americane, artisti di strada, carri storici e contemporanei, e personalità nazionali ed internazionali. I nomi di spicco comprendono:

  • Jena Irene, artista emersa ad American Idol
  • Gli Harlem Globetrotters intrattengono con le loro divertenti acrobazie e incredibili qualità di cestisti mentre palleggiano giù per Fifth Avenue.
  • La banda di West Point suonerà l’inno nazionale americano the Star Spangled Banner in tributo al 200esimo anniversario della canzone.
  • L’artista italiana di fiabe Simona Rodona
  • La star di un’edizione di America’s Got Talent Deanna DellaCioppa
  • I celebri artisti di musical Nunziata Brothers
  • Il mitico cantante Giglio Jimmy Alleva
  • La cantautrice italiana Giada Valenti

Inoltre, nello spirito del riconoscere l’eccezionale successo raggiunto nella finanza e nel sostegno filantropico per la comunità italo-americana, la parata del Columbus Day comprenderà gli ospiti d’onore Frank D’Amelio, Vice Presidente Esecutivo delle Business Operations e Direttore Finanziario di Pfizer, Barbara e Richard Naclerio, membri filantropi della Fondazione dal 1996 ed un premio per i successi di una vita di servizio pubblico all’ex capo della polizia Raymond Kelly. Tutti gli ospiti d’onore viaggeranno su per la Fifth Avenue in automobili Maserati, famose per la loro fattura artigianale italiana e partecipanti alle Celebrazioni Colombiane quest’anno come parte del centenario dell’azienda.

“La parata del Columbus Day è il nostro evento annuale che ci aiuta a ricordare l’importante eredità del popolo italo-americano”, ha detto Angelo Vivolo, Presidente della Columbus Citizens Foundation. “Come organizzazione, ci dedichiamo al sempre maggiore rafforzamento della cultura italo-americana attraverso le nostre borse di studio e siamo convinti che la guida e la leadership del Signor Bisignano aiutino a sostenere i nostri sforzi e lo rendano la scelta perfetta per condurre la parata del Columbus Day.”

La parata del Columbus Day è resa possibile dal lavoro della Columbus Citizens Foundation che mette insieme centinaia di volontari ogni anno per organizzarla e si avvale dell’assistenza di oltre 20 agenzie cittadine per supportare i suoi sforzi sia nella preparazione che in tutta la logistica coinvolta. Tutto inizio’ nel 1929 quando l’uomo d’affari italiano immigrato a New York Generoso Pope guido’ una parata da East Harlem fino a Columbus Circle. La parata rendeva omaggio ai viaggi di esplorazione di Cristoforo Colombo ed ai successi e contributi degli italo-americani a New York e negli Stati Uniti.

Nel Columbus Day, celebreremo il retaggio e la cultura italo-americani, riconoscendo i significativi successi e contributi che gli italo-americani hanno dato agli Stati Uniti fin da quando entrarono in questa terra di libertà ed opportunità centinaia di anni fa,” ha affermato Bisignano.  “Essere nominato Grand Marshal della prestigiosa Parata del Columbus Day e’ per me un onore che non dimenticherò facilmente.”

Presidente e AD di First Data Corporation, la più grande società al mondo di elaborazione delle transazioni di pagamento, Bisignano e’ stato una forza trainante nel settore dei servizi finanziari per quasi 30 anni, in cui ha dato un apporto fondamentale nel trasformare le aziende con nuovi procedimenti e prodotti e contribuendo a far crescere i fatturati esponenzialmente.

La Parata del Columbus Day sarà trasmessa in sei continenti e viene vista da milioni di persone in tutto il mondo.

“La Parata del Columbus Day e’ un evento che davvero parla alla cultura e al retaggio di New York e sentiamo che e’ il tipo di evento storico in cui noi dobbiamo essere coinvolti”, ha detto Leandro Rizzuto, AD di Conair Corporation, uno dei maggiori sponsor della Parata del Columbus Day di quest’anno. “Alla Conair crediamo fortemente nella formazione. Ammiriamo il lavoro che la Columbus Citizens Foundation fa per aiutare i giovani ad affermarsi grazie al suo programma di borse di studio ed abbiamo voluto sostenere questo impegno.”

Informazioni su Frank Bisignano 
Il veterano dei servizi finanziari Frank Bisignano e’ entrato in First Data Corporation come Amministratore Delegato nell’aprile 2013. E’ stato poi nominato anche presidente del CdA nel marzo 2014. Fin dal suo arrivo in First Data, Bisignano ha cominciato a trasformare rapidamente la società 43enne da elaboratore di pagamenti tradizionale a innovatore tecnologico e fornitore di soluzioni di business.

Dopo pochi mesi dall’incarico, Bisignano ha lanciato un piano di partecipazione azionaria che ha trasformato gli oltre 23.000 dipendenti di First Data in azionisti. Ha poi lanciato Clover Station, un nuovo sistema disegnato per piccole e medie imprese per tenere traccia dell’inventario, gestire il personale, costruire relazioni durature con i clienti e ricevere pagamenti con facilità.

Prima di entrare in First Data, Bisignano e’ stato Condirettore Operativo e AD della divisione Mutui Bancari di JP Morgan Chase.

Nato e cresciuto a Brooklyn, New York, Bisignano siede nel consiglio del National September 11 Memorial and Museum, nel consiglio di fondazione del Mount Sinai Health System, ed e’ anche trustee del Battery Conservancy e della Cattedrale di St. Patrick. È membro fondatore della 100.000 Jobs Mission, una coalizione di grandi aziende che si sono congiuntamente impegnate ad assumere 100.000 persone in transizione di servizio militare e veterani entro il 2020. Ha creato il reparto Military & Veterans Affairs in First Data per affinare ulteriormente l’attenzione sull’assunzione e ritenzione dei veterani militari e dei loro coniugi come valevoli dipendenti.

Bisignano e’ stato insignito della Medaglia del Cancelliere della Syracuse University per meriti straordinari nel 2010 per la sua innovazione nella tecnologia e nell’educazione. Il New York Institute of Technology (NYIT) ha conferito a Bisignano nel maggio 2014 una laurea di Dottore in Scienze Commerciali come riconoscimento sia per i suoi successi nel mondo degli affari che per i suoi sforzi filantropici.

Informazioni sulla Columbus Citizens Foundation 
La Columbus Citizens Foundation e’ un’organizzazione no-profit di New York impegnata a promuovere la valorizzazione del retaggio e del successo italo-americani. La Fondazione, attraverso una vasta gamma di attività filantropiche e culturali, offre opportunità di avanzamento a studenti italo-americani meritevoli con vari programmi di borse di studio e sussidi. Nel prossimo anno scolastico, la Fondazione offre oltre $2 milioni in borse di studio ad oltre 500 studenti. Nel 2013, la Fondazione ha donato $256.000 all’ Intrepid Fallen Heroes Fund, che sostiene il personale militare americano e le loro famiglie, portando le proprie donazioni a favore delle nostre truppe ad oltre $750.000, ed è stata partner principale nel ripristino dell’Advanced Placement Program in Italian Language and Culture con una donazione di $500.000. La Fondazione organizza le annuali Celebrazioni Colombiane di New York City e la Parata del Columbus Day, che si tiene sotto gli auspici della Fondazione fin dal 1944.

_____________________________________________
Evento: Parata del Columbus Day  
Location: Fifth Ave. dalla 44esima alla 72esima strada  
Data: Lunedì 13 ottobre 2014 
Orario: 11:30 – 15:00  
Diretta: WABC-TV, 12:00 – 15:00 
Contatto stampa: Faith Paris, +1.917.710.2677, [email protected]  

Contatto media:

Faith Paris

+1.917.710.2677

[email protected]

 

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PRN: Argus, società all’avanguardia nel settore della cyber sicurezza automobilistica, si assicura un finanziamento di Serie A da 4 milioni di USD

Argus, società all’avanguardia nel settore della cyber sicurezza automobilistica, si assicura un finanziamento di Serie A da 4 milioni di USD

 
[2014-09-29]
 

TEL AVIV, Israele, September 29, 2014 /PRNewswire/ —

Guidato da Magma Venture Partners, Vertex Venture Capital e dal Co-fondatore del Gruppo RAD, Zohar Zisapel. Il finanziamento agevolerà lo sviluppo delle soluzioni innovative di sicurezza di Argus destinate all’industria automobilistica.  

Argus Cyber Security, società all’avanguardia nel settore della cyber sicurezza applicata al settore automobilistico, ha annunciato oggi la raccolta di un finanziamento di Serie A da 4 milioni di USD. L’operazione ha coinvolto Magma Venture Partners e Vertex Venture Capital, due tra i principali fondi di venture capital, nonché un gruppo di importanti investitori, tra cui Zohar Zisapel.

     (Logo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20140911/705727-a )

     (Photo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20140911/705727-b )

Quanto più le auto sono collegate a internet e a dispositivi esterni, tipo smartphone, smart key, strumenti di diagnostica e altre vetture, quanto più aumenta la loro vulnerabilità rispetto agli attacchi da parte di pirati informatici. Questi accessi non autorizzati possono compromettere le centraline elettroniche (ECU) della vettura, consentendo la manipolazione del motore, dei freni, degli airbag e di altri sistemi di sicurezza o componenti dell’automezzo.

Argus fornisce al settore automobilistico un sistema per la prevenzione delle intrusioni (IPS, Intrusion Prevention System) assolutamente unico, basato su algoritmi di Deep Packet Inspection (DPI). Questo sistema impedisce che le componenti critiche di un veicolo siano sottoposte ad attacchi da parte di hacker in tempo reale ed è perfettamente integrato nella linea di produzione di qualsiasi vettura. Argus IPS genera inoltre dei report e delle segnalazioni di allarme che consentono il monitoraggio remoto dell’integrità informatica dell’automezzo.

Zisapel, co-fondatore di RAD Group, società da 1,2 miliardi di USD, è considerando da molti uno dei padri fondatori dell’industria high-tech in Israele ed è anche uno dei fondatori di Argus, del cui Consiglio di Amministrazione riveste il ruolo di Presidente. A seguito di questa operazione, Ran Achituv, Direttore Generale di Magma Venture Partners e Yoram Oron, fondatore e Direttore Generale di Vertex Venture Capital, sono entrati a fare parte del Consiglio di Amministrazione della Società.

“Argus aiuta i produttori di automobili e i loro fornitori a promuovere l’innovazione e la connettività delle vetture, riducendo il rischio cui sono esposti gli occupanti e la vettura stessa. In questo modo i produttori eviteranno i massicci e costosi richiami delle autovetture”, ha commentato Zohar Zisapel, co-fondatore e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Argus. “Sono entusiasta di essere entrato a fare parte di un affermato team di esperti sul fronte della sicurezza informatica. Sono certo che Argus saprà colmare l’enorme lacuna in termini di sicurezza che l’industria automobilistica è chiamata ad affrontare, offrendo una tecnologia innovativa e solida”.    

Argus Cyber Consulting Services consente alle case automobilistiche di evidenziare le minacce e di scoprire le vulnerabilità negli elementi di rete dei loro mezzi. Grazie ai servizi di Argus, l’industria automobilistica potrà assumere un approccio proattivo, per eliminare le minacce di questa natura dai veicoli esistenti e futuri.

“In un mondo di vetture collegate tra loro, l’hacking di un automezzo è un rischio inevitabile”, ha commentato Ofer Ben-Noon, co-fondatore e CEO di Argus. “Argus aiuta l’industria automobilistica a fare della sicurezza dei passeggeri una priorità assoluta, rispondendo al tempo stesso ai nuovi requisiti normativi in termini di sicurezza informatica. A fronte delle crescenti opportunità in termini di mercato e di domanda, utilizzeremo i fondi investiti per allargare la nostra offerta di prodotti e la nostra presenza sul mercato”.

Chi è Argus  

Argus è una società leader nel settore della sicurezza informatica nel settore automobilistico, che offre ai produttori la possibilità di proteggere le vetture connesse con sistemi tecnologicamente avanzate dagli attacchi attuali e futuri di pirati informatici. Fondata da esperti in sicurezza informatica, già ufficiali dell’Unità di Intelligence 8200 dello Stato di Israele, Argus si avvale di metodi di sicurezza innovativi e di consolidate prassi di rete per realizzare soluzioni complete per l’industria automobilistica. http://www.argus-sec.com o visita la nostra pagina su LinkedIn.

Contatti:
Yoni Heilbronn, VP Marketing
Argus Cyber Security
[email protected]
+972-54-7730156

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PRN: CVRx® riceve l’approvazione per il marchio CE per Barostim neo System™ per il trattamento dell’insufficienza cardiaca

CVRx® riceve l’approvazione per il marchio CE per Barostim neo System™ per il trattamento dell’insufficienza cardiaca

 
[2014-09-29]
 

MINNEAPOLIS, 29 settembre 2014 /PRNewswire/ — CVRx, Inc., una società a capitale privato per dispositivi medicali, ha annunciato oggi di avere ricevuto l’approvazione per il marchio CE da parte della National Standards Authority of Ireland (NSAI) per il Barostim neo System™ per la cura delle insufficienze cardiache.  La terapia è stata approvata per l’uso nei pazienti con insufficienza cardiaca con una frazione di eiezione ≤ 35% e una New York Heart Failure Classification (Classificazione insufficienza cardiaca di New York) di III senza limitazione su durata QRS, trattamento con dispositivi medicali concomitanti o in presenza di fibrillazione atriale.  Il sistema ha ricevuto l’approvazione per essere commercializzato in Europa sulla base dei risultati ottenuti dai pazienti da studi clinici controllati e randomizzati svolti in Europa, Canada e Stati Uniti. 

“Si tratta di un traguardo eccezionale per CVRx.  Barostim neo è l’unico dispositivo impiantabile ad avere ricevuto l’approvazione per l’uso del marchio CE per pazienti con insufficienza cardiaca in aggiunta all’approvazione per il marchio CE per i pazienti con ipertensione resistente.  Siamo molto incoraggiati dai dati su sicurezza, prestazioni, e cure sanitarie correlati al Barostim neo per entrambe le patologie. Apprezziamo il rigore clinico adottato da NSAI per questa approvazione per il marchio CE. Questo colloca CVRx in in una posizione decisamente unica” ha dichiarato Nadim Yared, Amministratore Delegato di CVRx.   

“Siamo colpiti dai risultati registrati fino a oggi con la terapia Barostim. Nel nostro studio a centro singolo abbiamo documentato una riduzione significativa dell’attività simpatica direttamente correlata a un numero minore di ricoveri ospedalieri.[1]  Questo è il tipo di standard che cerchiamo quando curiamo pazienti con insufficienza cardiaca. Siamo davvero entusiasti dal fatto che ora sia possibile commercializzare questa terapia” ha dichiarato il Professor Edoardo Gronda di IRCC MultiMedica a Milano, Italia. 

Informazioni su Barostim Therapy™
CVRx ha completato il reclutamento di 140 pazienti per uno studio clinico controllato e randomizzato per determinare le prestazioni della Barostim Therapy per i pazienti affetti da insufficienza cardiaca con sintomi avanzati. Sono stati presentati e pubblicati i risultati promettenti da uno studio precedente che dimostrano il miglioramento clinico e il minor numero di ricoveri ospedalieri.[1] Sono in preparazione i risultati a sei mesi da uno studio randomizzato controllato per poterli pubblicare.

I risultati a cinque anni dello studio sull’ipertensione Rheos su un gruppo di 322 pazienti di controllo sham sono stati presentati alla American Society of Hypertension e alle conferenze annuali scientifiche congiunte della European e International Societies of Hypertension a maggio e a giugno 2014. I risultati hanno evidenziato una riduzione statisticamente significativa della pressione del sangue sistolica e diastolica rispettivamente superiore a 32mmHg e 17mmHg, nel corso dei 5 anni. Inoltre, il profilo di sicurezza a lungo termine della terapia si è dimostrato eccellente con una percentuale molto ridotta di ictus, infarto del miocardio e peggioramento della stenosi carotidea in questa popolazione di pazienti con ipertensione avanzata.[2,3] 

La Barostim Therapy è inserita nelle linee guida congiunte della European Society of Hypertension e della European Society of Cardiology per la cura dell’ipertensione resistente pubblicate a giugno 2013.[6]

Informazioni su Barostim neo
Barostim neo è un sistema di seconda generazione che usa la tecnologia brevettata di CVRx progettata per attivare il sistema di regolazione della circolazione naturale del sangue per curare i pazienti affetti da insufficienza cardiaca cronica e ipertensione resistente. Il sistema funziona attivando elettricamente i barocettori, i sensori naturali del corpo che regolano la funzione cardiovascolare. Con l’attivazione di questa fibra afferente, Barostim ripristina l’equilibrio vago-simpatico riducendo l’attività simpatica e aumentando quella parasimpatica.

Benefici principali unici:

  • Il Barostim neo può essere attivato e disattivato per dimostrare i risultati gravi;
  • Può essere regolato in modo da soddisfare le necessità terapeutiche dei singoli pazienti;
  • Si tratta di una cura reversibile;
  • Offre una conformità completa alla cura attivando costantemente il sistema barorecettivo; e
  • È compatibile e complementare con i defibrillatori cardiaci impiantabili e con la terapia di resincronizzazione cardiaca[5]

Informazioni sull’insufficienza cardiaca
Nei casi di insufficienza cardiaca, le funzioni cardiache vengono pregiudicate, con conseguente affanno respiratorio, intolleranza all’esercizio fisico e ritenzione dei liquidi. Negli Stati Uniti si stima che circa 5,1 milioni di adulti siano affetti da insufficienza cardiaca.[7]  In generale, l’insufficienza cardiaca è associata a un aumento del rischio di morte pari a quattro volte, e a un aumento da 6 a 9 volte del rischio di decesso improvviso causato da una condizione cardiaca. I costi diretti e indiretti dell’insufficienza cardiaca sono stati stimati in 32 miliardi di dollari negli Stati Uniti nel 2013.[7]

Informazioni sull’ipertensione
In Europa, si stima che la prevalenza dell’ipertensione sia tra il 30 e il 45% della popolazione generale.[6]  Negli Stati Uniti, l’ipertensione interessa 77,9 milioni di persone.[7] Nel mondo, si stima che l’ipertensione sia la causa di un decesso ogni 8.[7]  È uno dei maggiori fattori di rischio di malattie, patologie e mortalità cardiovascolare. Il 25 percento delle persone affette da ipertensione non è in grado di controllarla adeguatamente con medicinali e modifiche del proprio stile di vita.[8,9]  Si tratta di una malattia che ha bisogno di nuove soluzioni di cura.

Informazioni su CVRx, Inc.
CVRx, Inc. è una società privata fondata nel 2001 con sede a Minneapolis.  La società ha sviluppato la seconda generazione di Barostim neo, un sistema impiantabile ideato per curare le insufficienze cardiache e l’ipertensione (pressione del sangue alta). Il Barostim neo ha ricevuto il marchio CE per il trattamento delle insufficienze cardiache in aggiunta al marchio CE per l’ipertensione in Europa. Negli Stati Uniti è oggetto di valutazione per il trattamento delle insufficienze cardiache e per l’ipertensione.  

Note:

1.

Gronda E, et al.  Chronic baroreflex activation effects on sympathetic nerve traffic, baroreflex function and cardiac haemodynamics in heart failure: a proof of concept study. (Effetti dell’attivazione del sistema barorecettivo sul traffico dei nervi simpatici, funzione del sistema barorecettivo ed emodinamica cardiaca nelle insufficienze cardiache: dimostrazione di uno studio su un concept)    European Journal of Heart Failure 2014; 16(9):977-983

2.

Bakris G, et al.  Baroreflex activation therapy reduces blood pressure for at least five years in a large resistant hypertension cohort. (La terapia per l’attivazione del sistema barorecettivo riduce la pressione del sangue per almeno cinque anni in una coorte di grandi dimensioni resistente all’ipertensione) J Am Soc Hypertens.  2014; 8(4S) e9-e10

3.

de Leeuw P, et al.  Validation of long-term blood pressure control with baroreflex activation therapy in a large cohort of resistant hypertension patients. (Convalida  del controllo a lungo termine della pressione del sangue con la terapia per l’attivazione del sistema barorecettivo in una coorte di grandi dimensioni di pazienti resistenti all’ipertensione) Journal of Hypertension. 2014;  Vol 32, Suppl. 1; 27  

4.

Hoppe U et al. Minimally invasive system for baroreflex activation therapy chronically lowers blood pressure with pacemaker-like safety profile: Sistema con invasività ridottissima per la terapia  con attivazione del sistema barorecettivo riduce in maniera cronica la pressione del sangue con profilo di sicurezza simile al pacemaker: risultati dello studio clinico sul Barostim neoJ Am Soc Hypertens. 2012;6(4):270-276

5.

Madershahian N, et al.  Baroreflex activation therapy in patients with preexisting implantable cardioverter-defibrilator: Terapia per l’attivazione del sistema barorecettivo in pazienti con defribillatore cardioverter: terapie compatibili complementari.  Europace Feb, 2014

6.

Mancia G, et al.  2013 ESH/ESC Guidelines for the management of arterial hypertension. (Linee guida ESH/ESC per la gestione dell’ipertensione arteriosa)  European Heart Journal 2013 34 (28): 2159-2219

7.

Go A, Heart Disease and Stroke Statistics. (Malattie cardiache e statistiche degli ictus) American Heart Association – Aggiornamento 2013. Circulation 2013;127:e6-e245

8.

Prospective Studies Collaboration. (Collaborazione a prospezioni) Lancet 2002;360:1903-1913

9.

Chobanian AV. JNC 7: Complete Report. (Rapporto completo) Lancet 2003;289:2560-2572

AVVERTENZA: Il Barostim neo™ è un dispositivo in fase di sperimentazione e negli Stati Uniti è limitato per legge a usi sperimentali.  Esclusivamente per sperimentazioni cliniche per il trattamento delle insufficienze cardiache e dell’ipertensione resistente in Canada.

CVRx, HOPE4HF, Barostim neo e Barostim Therapy sono marchi di CVRx, Inc. registrati presso l’Ufficio Marchi degli Stati Uniti.

© CVRx, Inc. 2014. Tutti i diritti riservati.

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PRN: I più recenti risultati di uno studio suggeriscono che i livelli di angiopoietina-2 potrebbero essere un indicatore predittivo dell’efficacia di lenvatinib nel carcinoma differenziato della tiroide refrattario allo iodio…

I più recenti risultati di uno studio suggeriscono che i livelli di angiopoietina-2 potrebbero essere un indicatore predittivo dell’efficacia di lenvatinib nel carcinoma differenziato della tiroide refrattario allo iodio radioattivo

 
[2014-09-27]
 

HATFIELD, Inghilterra, September 27, 2014 /PRNewswire/ —

DESTINATO ESCLUSIVAMENTE AI MEDIA DELL’UE NON DESTINATO AI MEDIA DI SVIZZERA/USA 

 

Ulteriori nuove analisi di sottogruppo per la sperimentazione di Fase III SELECT presentate al Congresso dell’European Society for Medical Oncology (ESMO) 2014 

Nuove analisi per lo studio di Fase III SELECT (Study of (E7080) LEnvatinib in Differentiated Cancer of the Thyroid) su lenvatinib (E7080) nel trattamento del carcinoma differenziato della tiroide refrattario allo iodio radioattivo, dimostrano che i livelli di angiopoietina-2 potrebbero essere un fattore predittivo per la risposta a lenvatinib e di conseguenza per  la riduzione delle dimensioni tumorali e per una maggiore sopravvivenza libera da progressione (PFS).[1] L’angiopoietina-2 è una proteina che regola la formazione di nuovi vasi sanguigni nei tumori.

Un secondo studio mostra una correlazione statisticamente significativa tra l’ipertensione e la PFS in persone affette da carcinoma differenziato della tiroide refrattario allo iodio radioattivo. L’ipertensione è un noto evento avverso dell’inibizione del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGRF) e un biomarcatore dell’efficacia degli inibitori della tirosin-chinasi nel trattamento del carcinoma a cellule renali.[2],[3] Nello studio SELECT, il 73% dei pazienti trattati con lenvatinib ha evidenziato ipertensione.[2]

“Ad oggi non sono stati identificati biomarcatori prognostici o predittivi specifici per il carcinoma differenziato della tiroide refrattario allo iodio radioattivo o per i suoi trattamenti, pertanto questi studi hanno un’importanza determinante per comprendere meglio questa patologia e il miglior modo di trattarla. Sebbene l’ipertensione sia un evento avverso significativo, che deve essere monitorato e gestito attentamente, può essere un importante indicatore dell’efficacia di un trattamento come lenvatinib. Sono necessari ulteriori studi per indagare il ruolo dell’ipertensione come indicatore predittivo della risposta a lenvatinib, in modo tale che le persone affette da carcinoma differenziato della tiroide refrattario allo iodio radioattivo possano essere gestite correttamente e ottenere il meglio dal loro trattamento” ha commentato Lori Wirth, M.D., Assistente di Medicina presso l’Harvard Medical School e Direttore Medico presso il Center for Head and Neck Cancers, Massachusetts General Hospital.

Una terza analisi caratterizza il cambiamento delle dimensioni del tumore nei pazienti con carcinoma differenziato della tiroide refrattario allo iodio radioattivo e offre importanti conoscenze cliniche per l’uso di lenvatinib in questo tipo di cancro difficile da trattare. I pazienti che hanno ricevuto trattamento con lenvatinib per un anno o più hanno evidenziato una rapida riduzione delle dimensioni del tumore nelle prime otto settimane di trattamento, seguita da una riduzione continua più lenta.[4]

Altri dati presentati all’ESMO 2014 indicano che il beneficio in termini di PFS osservato nella popolazione complessiva dello studio con lenvatinib rispetto al placebo è stato mantenuto in tutti i sottogruppi esaminati, compresi i pazienti con carcinoma della tiroide papillare e follicolare.[5]

I dati di uno studio di Fase II su lenvatinib in pazienti con tutti i sottotipi di carcinoma della tiroide (differenziato, midollare e anaplastico) in stadio avanzato dimostrano una promettente attività in tutti questi tipi di carcinoma. I profili degli eventi avversi sono generalmente simili ai dati ottenuti in studi clinici precedenti.[6]

“I dati presentati all’ESMO di quest’anno dimostrano la mole di evidenze a supporto di lenvatinib nel trattamento del carcinoma differenziato della tiroide refrattario allo iodio radioattivo. Continuiamo a impegnarci a chiarire ulteriormente il potenziale ruolo di lenvatinib nel carcinoma della tiroide e ci dedichiamo a scoprire, sviluppare e produrre innovative terapie oncologiche che possono fare la differenza nelle vite dei pazienti e delle loro famiglie” ha commentato Gary Hendler, Presidente e CEO di Eisai EMEA e Presidente di Eisai Oncology Global Business Unit.[7],[8],[9]

Lenvatinib è un inibitore di molteplici recettori della tirosin-chinasi (TKI) in formula orale con un nuovo meccanismo di legame, che inibisce in modo selettivo le attività chinasiche di tutti i recettori del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGFR), nonché di altre TKI oncogeniche correlate alle vie proangiogenica e oncogenica, compresi tutti i recettori del fattore di crescita dei fibroblasti (FGFR), il recettore del fattore di crescita derivato dalle piastrine (PDGF) PDGFRα, KIT e RET, coinvolti nella proliferazione dei tumori. Questo meccanismo rende lenvatinib il primo potenziale trattamento che inibisce simultaneamente le attività chinasiche di FGFR 1-4 e VEGFR 1-3.[8],[9],[10]

Lenvatinib, scoperto e sviluppato da Eisai, è stato sottoposto a valutazione accelerata da parte dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) il 31 luglio ed è stata presentata richiesta di autorizzazione in Europa e negli USA il 18 agosto 2014. In Giappone la domanda di autorizzazione è stata presentata nel giugno 2014. Lenvatinib ha ottenuto la designazione di farmaco orfano (ODD) per il trattamento del carcinoma della tiroide follicolare e papillare da parte della Commissione Europea nell’aprile 2013. È designato inoltre come ODD per il carcinoma della tiroide follicolare, midollare, anaplastico e metastatico o per il carcinoma della tiroide papillare localmente avanzato negli USA e per il carcinoma della tiroide in Giappone.

Lo sviluppo di lenvatinib sottolinea la mission di Eisai nel campo della salute umana (human health care), l’impegno della società di trovare soluzioni innovative per la prevenzione e la cura delle malattie e la sua attenzione alla salute e al benessere dei pazienti in tutto il mondo. Eisai opera nel settore terapeutico oncologico, dedicandosi a soddisfare le esigenze insoddisfatte dei pazienti e delle loro famiglie.

Note per gli editori  

Lenvatinib (E7080) 

Lenvatinib, scoperto e sviluppato da Eisai, è un inibitore orale di vari recettori della tirosin-chinasi (TKI) con un innovativo binding mode che inibisce in modo selettivo le attività chinasiche di tutti i recettori del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGFR), oltre che di altri TKI correlati alla via proangiogenica e oncogenica (compresi tutti i recettori del fattore di crescita fibroblastico (FGFR); il recettore del fattore di crescita derivato dalle piastrine (PDGF) PDGFRα; KIT e RET coinvolti nella proliferazione tumorale.[10],[11] Tutto ciò rende lenvatinib potenzialmente il primo TKI che inibisce simultaneamente le attività chinasiche di FGFR 1-4 e VEGFR 1-3. È attualmente in fase di studio come trattamento per i tumori della tiroide, il carcinoma epatocellulare (Fase III), il carcinoma polmonare non a piccole cellule (Fase II) e altri tipi di tumori solidi.

Informazioni sullo studio SELECT[12] 

Lo studio SELECT (Study of (E7080) LEnvatinib in Differentiated Cancer of the Thyroid) era una sperimentazione di Fase III multicentrica, randomizzata, in doppio cieco, controllata con placebo, volta a confrontare la PFS di pazienti affetti da carcinoma differenziato della tiroide refrattario allo iodio radioattivoed evidenze radiologiche di progressione della malattia nei 13 mesi precedenti, trattati con una dose orale un volta al giorno di lenvatinib (24 mg) rispetto al placebo. Nello studio, condotto da Eisai in collaborazione con il gruppo SFJ Pharmaceuticals, sono stati arruolati 392 pazienti in oltre 100 centri in Europa, Nord America e Asia.

I partecipanti sono stati stratificati in base all’età (≤65 o >65 anni), la regione e il numero (≤1) di terapie mirate al VEGFR e sono stati randomizzati con un rapporto 2:1 a lenvatinib o placebo (24 mg/die, ciclo di 28 giorni). L’endpoint primario era la PFS, valutata mediante revisione radiologica indipendente. Gli endpoint secondari dello studio includevano il tasso di risposta globale (ORR), la sopravvivenza globale (OS) e la sicurezza.

I cinque eventi avversi correlati al trattamento (TRAE) più comuni di lenvatinib, di qualsiasi grado, erano ipertensione (67,8%), diarrea (59,4%), inappetenza (50,2%), calo ponderale (46,4%) e nausea (41,0%). I TRAE di grado 3 o superiore (Criteri terminologici comuni per gli eventi avversi) includevano ipertensione (41,8%), proteinuria (10,0%), calo ponderale (9,6%), diarrea (8,0%) e inappetenza (5,4%).

Nuove analisi di sottogruppo presentate al meeting annuale dell’European Thyroid Association nel settembre 2014 indicano che lenvatinib mantiene un beneficio in termini di PFS in tutti i sottogruppi predefiniti di pazienti con carcinoma differenziato della tiroide refrattario allo iodio radioattivo in progressione. In particolare, il beneficio in termini di PFS osservato in 195 pazienti con carcinoma differenziato della tiroide refrattario allo iodio radioattivoin progressione in Europa (lenvatinib n=131 e placebo n=64) era simile alla PFS della popolazione complessiva dello studio (HR=0,24, [IC 95%, 0,16-0,35]).[13] La PFS mediana con lenvatinib e placebo era rispettivamente di 18,7 mesi e 3,7 mesi.  

Informazioni sul cancro tiroideo 

Per cancro tiroideo si intende un tumore che si forma nei tessuti della ghiandola tiroide, situata alla base della gola, accanto alla trachea.[14] Presenta un’incidenza maggiore nelle donne rispetto agli uomini, di solito in una fascia d’età compresa tra 40 e 50 anni al momento della diagnosi.[15] Il carcinoma tiroideo è la neoplasia endocrina più comune e le statistiche a livello mondiale rivelano che la sua incidenza è aumentata significativamente negli ultimi 50 anni.[15]

Le tipologie più diffuse di cancro alla tiroide, papillare e follicolare (comprese quelli a cellule di Hurthle), sono classificate come carcinomi tiroidei differenziati (DTC) e coprono circa il 90% di tutti i casi.[16] I casi rimanenti sono classificati come midollare (5-7% dei casi) o anaplastico (1-2% dei casi).[17] Anche se molti di questi tumori sono curabili con interventi chirurgici e trattamenti di radioterapia allo iodio, la prognosi per i pazienti che non rispondono alla terapia è infausta.[18] Inoltre, il trattamento per questa forma di cancro tiroideo difficile da curare, potenzialmente letale e refrattaria alle cure presenta alternative limitate.[19]

Eisai in Oncologia 

Il nostro impegno volto al progresso nella ricerca oncologica, costruito sull’esperienza scientifica, è supportato dalla capacità globale di condurre ricerche di scoperta e pre-cliniche e di sviluppare micromolecole, vaccini terapeutici, agenti biologici e terapie di supporto per svariate tipologie di tumori.

Informazioni su Eisai Co., Ltd. 

Eisai Co., Ltd è una casa farmaceutica leader a livello mondiale nel settore Ricerca e Sviluppo con sede centrale in Giappone e delinea come missione aziendale l’impegno di “dare priorità ai pazienti e alle famiglie e incrementare i benefici per la salute” definita da Eisai stessa la filosofia della “human health care” (hhc). Con oltre 10.000 dipendenti operativi nella rete mondiale di siti di R&S, siti di produzione e consociate addette alla commercializzazione, ci impegniamo a mettere in pratica la nostra filosofia hhc offrendo prodotti innovativi in diverse aree terapeutiche in cui esistono molteplici esigenze non soddisfatte, tra cui l’oncologia e la neurologia. 

In qualità di casa farmaceutica mondiale, la nostra missione si estende ai pazienti di tutto il mondo, attraverso i nostri investimenti e iniziative basate su partenariati al fine di migliorare l’accesso ai farmaci nel paesi in via di sviluppo e nei paesi emergenti.

Per ulteriori informazioni su Eisai Co., Ltd., visitare il sito web http://www.eisai.it

Riferimenti 

  1. Tahara et al. Comprehensive Analysis of Serum Biomarker and Tumor Gene Mutation associated with clinical outcomes in the Phase 3 Study of (E7080) LEnvatinib in Differentiated Cancer of the Thyroid (SELECT). ESMO 2014 abstract #LBA30
  2. Hayman S, et al. Current Oncology Reports 2012; 14(4):285-294
  3. Wirth L, et al. Treatment-emergent hypertension and efficacy in the Phase 3 study of (E7080) lenvatinib in differentiated cancer of the thyroid (SELECT). ESMO 2014 abstract #1030P
  4. Robinson B et al. Characterization of tumour size change over time from the Phase 3 study of (E7080) lenvatinib in differentiated cancer of the thyroid (SELECT). ESMO 2014 abstract #1031P5658
  5. Elisei R et al. Subgroup analyses of a Phase 3, multicentre, double-blind, placebo-controlled trial of lenvatinib (E7080) in patients with 131I-refractory differentiated thyroid cancer. ESMO 2014 abstract #1033P6405
  6. Takahashi S et al. Phase II study of lenvatinib (LEN), a multi-targeted tyrosine kinase inhibitor, in patients with all histologic subtypes of advanced thyroid cancer (differentiated, medullary and anaplastic). ESMO 2014 abstract #995PD4933
  7. Data on file, Eisai.Co.Ltd
  8. Zuccotto F et al. J. Med. Chem. 2010, 53, 2681-2694.
  9. Liao et al. Journal of Medicinal Chemistry, 2007, 50;3:409-–-422
  10. Matsui J, et al. Clin Cancer Res 2008;14:5459-–-65
  11. Matsui J, et al. Int J Cancer 2008;122:664-–-71
  12. Schlumberger M et al. A phase 3, multicenter, double-blind, placebo-controlled trial of lenvatinib (E7080) in patients with 131I-refractory differentiated thyroid cancer (SELECT). ASCO 2014 abstract #E450
  13. Newbold K et al. Phase 3 study of (E7080) Lenvatinib in Differentiated Cancer of the Thyroid (SELECT): Results and subgroup analysis of patients from Europe. Presented as a digital poster at ETA 2014.   #XX
  14. National Cancer Institute at the National Institute of Health. Available at: http://www.cancer.gov/cancertopics/pdq/treatment/thyroid/Patient/page1/AllPages#1 Accessed: September 2014
  15. Brito J et al. BMJ 2013; 347
  16. Cooper DS et al. Thyroid. 2009;19(11):1167-–-1214
  17. Thyroid Cancer Basics. 2011. Available at: http://www.thyca.org Accessed: SeptemberAugust 2014
  18. Gild M et al. Multikinase inhibitors: a new option for the treatment of thyroid cancer. Nature Reviews Endocrinology. 2011; 7: 617-–-624
  19. Bible K, et al. Lancet Oncology 2010;11(10):962-–-972

Codice lavoro: lenvatinib-UK0036d
Data di preparazione: settembre 2014

 

Company Codes: Frankfurt:EII, OTC-PINK:ESALY, Bloomberg:4523@JP, Bloomberg:EII@GR, RICS:4523.F, RICS:4523.T, ISIN:JP3160400002
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PRN: I dati presentati al congresso ESMO indicano che Halaven® (eribulina) offre benefici clinici senza avere un impatto negativo sulla qualità della vita

I dati presentati al congresso ESMO indicano che Halaven® (eribulina) offre benefici clinici senza avere un impatto negativo sulla qualità della vita

 
[2014-09-26]
 

HATFIELD, Regno Unito, September 27, 2014 /PRNewswire/ —

DESTINATO ESCLUSIVAMENTE AI MEDIA DELL’UE NON DESTINATO AI MEDIA DI SVIZZERA/ USA      

 Ulteriori dati aggregati relativi agli studi di Fase III presentati all’ESMO mostrano tassi di sopravvivenza complessiva notevolmente migliorati per eribulina rispetto alle terapie standard per il carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico 

I dati di tre poster presentati al Congresso della European Society for Medical Oncology (ESMO) di quest’anno forniscono ulteriori evidenze su efficacia e qualità della vita (QoL) per Halaven® (eribulina) nel trattamento di pazienti con carcinoma mammario (MBC) localmente avanzato o metastatico.[1],[2],[3]

I risultati di un’analisi aggregata condotta su eribulina nell’ambito di due studi cardine di Fase III EMBRACE (Eisai Metastatic Breast Cancer Study Assessing Treatment of Physician’s Choice (TPC) Versus Eribulin E7389) e lo Studio 301, mostrano che il farmaco migliora considerevolmente la sopravvivenza complessiva (OS) in seguito ad almeno una linea chemioterapico precedente in donne affette da carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico, rispetto alle altre terapie standard. Questo beneficio in termini di OS viene osservato in donne affette da carcinoma mammario negativo per il recettore 2 del fattore di crescita dell’epidermide umano (HER2), carcinoma mammario HR positivo ed HR negativo, carcinoma mammario triplo negativo (TNBC). Le differenze in termini di trattamento non sono significative nelle donne con carcinoma mammario metastatico con HER2 positivo.[1]

“Il carcinoma mammario metastatico può essere una patologia con effetti devastanti sulla qualità e la durata della vita delle donne che ne sono affette. Per molte donne affette da questa patologia la qualità della vita diventa un fattore cruciale al momento di valutare le opzioni terapeutiche disponibili. Le scelte terapeutiche possono prolungare la vita delle pazienti senza comprometterne la qualità e permettono a queste donne di trascorrere più tempo con i loro cari” ha commentato il dott. Chris Twelves, Professore di Farmacologica oncologica e oncologia clinica e Primario onorario di Oncologia medica presso l’Università di Leeds e il St. James’s Institute of Oncology.

Nello Studio 301, le analisi hanno valutato la qualità della vita correlata alla salute (HRQOL) usando il questionario sulla qualità della vita della European Organisation for Research and Treatment of Cancer (EORTC QLQ-C3). In queste analisi post-hoc condotte per valutare l’impatto del trattamento con eribulina rispetto a capecitabina, più di tre quarti delle pazienti hanno mantenuto o migliorato il loro stato di salute globale/QOL durante tutto lo studio, senza differenze significative tra gruppi. Tuttavia, una percentuale significativamente maggiore di donne trattate con capecitabina rispetto a eribulina mostra un peggioramento clinicamente significativo della nausea/del vomito e della diarrea, il che significa che l’eribulina possiede un profilo relativo agli eventi avversi gastrointestinali più favorevole rispetto alla capecitabina.[3]

Un ulteriore poster esamina l’effetto del carcinoma mammario metastatico sui valori di utilità della qualità della vita (QoL), risposta del tumore e progressione della malattia. Rispetto al basale, la risposta del tumore è associata ad un miglioramento della qualità della vita per eribulina e capecitabina. Tuttavia, rispetto al basale, la progressione della malattia è associata a una diminuzione della QoL. Le seguenti tossicità sono associate a riduzioni statisticamente significative della QoL rispetto all’assenza di tossicità: vomito, stanchezza/astenia e dispnea (respiro corto).[2]  

“La qualità della vita è una considerazione importante per le donne affette da carcinoma mammario metastatico. Complessivamente questi primi dati dimostrano che eribulina ha un impatto molto simile sulla qualità della vita rispetto a capecitabina, ma soprattutto mostrano un effetto favorevole di eribulina su nausea, vomito e diarrea, spesso un problema molto importante per le donne con carcinoma mammario in stadio avanzato e per i loro medici” ha commentato Galina Velikova, Primario di Oncologia medica e Professore di Oncologia psicologica e medica presso l’Università di Leeds.

Approvata dalla Commissione europea nel 2011, nel giugno 2014 eribulina ha ottenuto l’autorizzazione all’immissione in commercio in Europa per il trattamento di pazienti con carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico in progressione dopo solo un regime chemioterapico per malattia avanzata. La terapia precedente deve aver incluso un’antraciclina e un taxano in contesto adiuvante o metastatico, salvo le pazienti non fossero idonee a questi trattamenti.[4] L’autorizzazione all’immissione in commercio per l’eribulina è basata sulle evidenze cliniche ottenute da due sperimentazioni di Fase III: EMBRACE (Eisai Metastatic Breast Cancer Study Assessing Treatment of Physician’s Choice Versus Eribulin)[5] e lo Studio 301.[6]

“Continueremo a esplorare il pieno potenziale di eribulina in pazienti con carcinoma mammario in stadio avanzato. Queste donne hanno bisogno di opzioni terapeutiche efficaci, che consentano loro di trascorrere momenti di qualità con familiari e persone care. I dati presentati a questo importante congresso offrono ulteriori evidenze che eribulina rappresenta un passo avanti nel rispondere a queste esigenze” ha detto Gary Hendler, Presidente e CEO di Eisai EMEA e Presidente di Eisai Oncology Global Business Unit.

Eisai si dedica a scoprire, sviluppare e produrre terapie oncologiche innovative in grado di fare la differenza e di avere un impatto sulle vite delle pazienti e delle loro famiglie. Questa passione per le persone rientra nella mission di Eisai nel settore della sanità umana (human health care, hhc), che si sforza di comprendere meglio le esigenze dei pazienti e delle loro famiglie, allo scopo di aumentare i benefici forniti dall’assistenza medica.

Note agli editori  

Halaven® (eribulina)  

L’eribulina è il primo composto nella classe degli inibitori della dinamica dei microtubuli correlati all’alicondrina, con un nuovo meccanismo di azione. Dal punto di vista strutturale l’eribulina è una versione semplificata e sintetica dell’alicondrina B, un prodotto naturale isolato dalla spugna marina Halichondria okadai. Si ritiene che agisca inibendo la fase di accrescimento dinamico dei microtubuli che impediscono la divisione cellulare.

L’eribulina è indicata per il trattamento di pazienti con carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico in progressione dopo almeno un regime chemioterapico per malattia avanzata. La terapia precedente deve aver incluso un’antraciclina e un taxano in contesto adiuvante o metastatico, salvo le pazienti non fossero idonee a questi trattamenti.[4]

EORTC QLQ-C30[7] 

Il questionario sulla qualità della vita (QLQ) dell’EORTC è un sistema integrato per valutare la qualità della vita correlata alla salute di pazienti oncologici partecipanti a sperimentazioni cliniche internazionali. Sviluppato nel corso di oltre un decennio di ricerca collaborativa, è un questionario autosomministrato dai pazienti, comprendente scale multi-item e singole. Include cinque scale funzionali (funzione fisica, di ruolo, emotiva, sociale e cognitiva), tre scale sintomatologiche (stanchezza, nausea e vomito e dolore), una scala dello stato di salute globale/QoL e sei item singoli (dispnea, insonnia, inappetenza, stipsi, diarrea e problemi finanziari). Punteggi elevati nelle scale funzionali indicano un alto livello di funzionalità e punteggi elevati nello stato di salute globale indicano un’alta QoL; per contro, punteggi elevati nelle scale/item dei sintomi indicano un alto livello di problemi di salute.

Studio clinico globale di Fase III 305 (EMBRACE)[5]

EMBRACE (Eisai Metastatic Breast Cancer Study Assessing Treatment of Physician’s Choice (TPC) Versus Eribulin E7389) è stato uno studio internazionale multicentrico randomizzato in aperto, a due bracci paralleli, volto a confrontare la sopravvivenza complessiva nelle pazienti trattate con eribulina rispetto ad una terapia stabilita dal medico curante (TPC). La TPC viene definita come chemioterapia ad agente singolo, trattamento ormonale o terapia biologica approvati per il trattamento del cancro, o trattamento palliativo o radioterapia somministrata secondo la pratica locale. Lo studio comprendeva 762 pazienti affette da carcinoma mammario metastatico sottoposte in precedenza ad almeno due e fino a un massimo di cinque regimi di chemioterapia, comprendenti un’antaciclina e un taxano. La maggior parte (96%) delle pazienti nel braccio TPC è stata sottoposta a chemioterapia.

Nella popolazione totale dello studio di fase III EMBRACE, l’eribulina ha dimostrato di estendere la sopravvivenza complessiva mediana nelle pazienti fortemente pretrattate con carcinoma mammario metastatico rispetto alle pazienti sottoposte a un trattamento stabilito dal medico curante (TPC) di 2,7 mesi (eribulina 13,2 vs TPC 10,5 HR 0,81 (IC 95%: 0,67-0,96) p nominale = 0,014). Un’analisi pre-pianificata in pazienti della Regione 1 dello studio (Nord America/Europa occidentale/Australia) ha evidenziato un miglioramento significativo della sopravvivenza complessiva mediana con eribulina rispetto a TPC di 3,0 mesi (p nominale = 0,031).

Le reazioni avverse più comunemente riportate nelle pazienti trattate con eribulina nello studio EMBRACE sono state affaticamento (astenia), diminuzione del numero di globuli bianchi (neutropenia), perdita di capelli (alopecia), intorpidimento e formicolio nelle braccia e delle gambe (neuropatia periferica), nausea e stipsi. La neuropatia periferica è stato l’evento avverso che ha principalmente causato la sospensione della terapia, verificatosi in meno del 5% delle pazienti coinvolte nello studio EMBRACE. Il decesso dovuto a gravi effetti collaterali, lasospensione e gli eventi avversi gravi sono stati inferiori nel braccio eribulina dello studio rispetto al braccio TPC.

Studio clinico globale di Fase III 301[5]

Lo studio 301 è stato condotto come studio multicentrico, in aperto, randomizzato, a due bracci paralleli di Halaven (eribulina) rispetto alla capecitabina su 1.102 donne con carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico precedentemente trattate con antracicline e taxani, sia in (neo) adiuvante che per la patologia localmente avanzata o metastatica. Questo studio si collocava al di fuori delle indicazioni autorizzate per l’eribulina. Le pazienti trattate nello studio avevano ricevuto da zero a due precedenti chemioterapie per tumore in stadio avanzato.

Lo studio ha avuto inizio nel 2006 e l’ultima paziente è stata randomizzata nel 2010. Le pazienti sono state randomizzate al trattamento con eribulina 1,23 mg/m[2] (somministrata per via endovenosa nell’arco di 2-5 minuti nei giorni 1 e 8, in cicli di 21 giorni) o con capecitabina 2,5 g/m[2] (somministrata oralmente due volte al giorno in dosi uguali nei giorni da 1 a 14, ogni 21 giorni).

Lo Studio 301 ha avuto un endpoint co-primario di sopravvivenza globale (OS) e di sopravvivenza senza progressione (PFS). Lo studio ha dimostrato un miglioramento della sopravvivenza globale (OS) con eribulina rispetto alla capecitabina nella popolazione totale delle pazienti da trattare (ITT), sebbene tale miglioramento non rappresenti un dato statisticamente significativo. Le pazienti trattate con eribulina hanno riportato una OS mediana di 15,9 mesi (HR 0,879; 95% IC: 0,770-1,003; p=0,056) rispetto ai 14,5 mesi riportati con capecitabina. Lo studio non ha raggiunto l’endpoint prefissato per la sopravvivenza libera da progressione, con 4,1 e 4,2 mesi per eribulina e capecitabina, rispettivamente (HR 1,079, IC 95%: 0,932-1,250; p=0,305).

I tassi di sopravvivenza complessiva a 1, 2 e 3 anni per eribulina rispetto a capecitabina hanno evidenziato un miglioramento precoce, mantenuto nel corso dell’intero studio (a 1 anno: 64,4% eribulina vs 58,0% capecitabina (p = 0,035); a 2 anni: 32,8% eribulina vs 29,8% capecitabina (p = 0,324); a 3 anni: 17,8% eribulina vs 14,5% capecitabina (p = 0,175).

A differenza degli studi condotti attualmente, lo studio 301 ha incluso tutte le donne indipendentemente dallo stato dei recettori per fattore di crescita epiteliale umano 2 (HER2), estrogeni (ER) o progesterone (PR). Le pazienti vengono generalmente sottoposte al test per lo stato recettoriale HER2 in quanto attualmente ci sono dei trattamenti efficaci per le pazienti positive alla mutazione HER2. Le pazienti con HER2 positivo generalmente non vengono trattate con terapie mirate per carcinoma non-HER2 positivo. In un’analisi esplorativa per il sottogruppo pianificato di donne con HER2 negativo (n = 755), la OS è stata di 15,9 mesi per eribulina vs 13,5 mesi per capecitabina (HR 0,838; IC 95%: 0,715-0,983). Nella popolazione con HER2 positivo (n=169) la OS è stata di 14,3 mesi per eribulina vs 17,1 mesi per capecitabina (HR 0,965; IC: 0,688-1,355).

Gli eventi avversi nello Studio 301 si sono rivelati in linea con il profilo noto di entrambi i farmaci.

Carcinoma mammario metastatico  

Ogni anno in Europa a più di 300.000 donne viene diagnosticato un carcinoma mammario, un terzo di queste sviluppa in seguito una patologia metastatica.[8],[9]La patologia metastatica è una fase avanzata della malattia che si verifica quando il cancro si diffonde oltre al seno anche ad altre parti del corpo

Eisai in Oncologia 

Il nostro impegno volto al progresso nella ricerca oncologica, costruito sull’esperienza scientifica, è supportato dalla capacità globale di condurre ricerche di scoperta e pre-cliniche e di sviluppare micromolecole, vaccini terapeutici, agenti biologici e terapie di supporto per svariate tipologie di tumori.

Informazioni su Eisai Co., Ltd. 

Eisai Co., Ltd è una casa farmaceutica leader a livello mondiale nel settore Ricerca e Sviluppo con sede centrale in Giappone e delinea come missione aziendale l’impegno di “dare priorità ai pazienti e alle famiglie e incrementare i benefici per la salute” definita da Eisai stessa la filosofia della “human health care” (hhc). Con oltre 10.000 dipendenti operativi nella rete mondiale di siti di R&S, siti di produzione e consociate addette alla commercializzazione, ci impegniamo a mettere in pratica la nostra filosofia hhc offrendo prodotti innovativi in diverse aree terapeutiche in cui esistono molteplici esigenze non soddisfatte, tra cui l’oncologia e la neurologia. 

In qualità di casa farmaceutica mondiale, la nostra missione si estende ai pazienti di tutto il mondo, attraverso i nostri investimenti e iniziative basate su partenariati al fine di migliorare l’accesso ai farmaci nel paesi in via di sviluppo e nei paesi emergenti.

Per ulteriori informazioni su Eisai Co., Ltd., visitare il sito web http://www.eisai.it

Bibliografia  

1. Twelves C et al. Efficacy of eribulin in a second-line or later setting in patients (pts) with metastatic breast cancer (MBC): a pooled analysis. Presented at ESMO 2014. Abstract n.393P

2. Hudgens S, et al. Impact of treatment with eribulin (ERI0 or capecitabine (CAP) for metastatic breast cancer (MBC) on EQ-5D utility derived from EORTC QLQ-C30. Presented at ESMO. Abstract n.1046P

3. Velikova G et al. Health-related quality of life (HRQOL) and disease symptoms in patients (pts) with locally advanced or metastatic breast cancer (MBC) treated with eribulin (ERI) or capecitabine (CAP) in a post anthracycline and taxane setting. Presented at ESMO. Abstract n.392P

4. SPC Halaven (updated June 2014). Available at: http://www.medicines.org.uk/emc/medicine/24382/SPC/Halaven+0.44+mg+ml+solution+for+injection/  Accessed: September 2014

5. Cortes J et al. Eribulin monotherapy versus treatment of physician’s choice in patients with metastatic breast cancer (EMBRACE): a phase 3 open-label randomised study. The Lancet. 2011;377:914-923

6. Kaufman P et al. A Phase III, open-label, randomised, multicenter study of eribulin mesylate versus capecitabine in patients with locally advanced or metastatic breast cancer previously treated with anthracyclines and taxanes. Presented at 2012 CTRC-AACR San Antonio Breast Cancer Symposium

7. Montazeri A et al. Quality of life in patients with breast cancer before and after diagnosis: an eighteen months follow up study. BMC Cancer. 2008. 3:330

8. World Health Organisation. Atlas of Health in Europe. 2003. World Health Organization, Regional Office of Europe, Copenhagen, Denmark.

9. Cancer Research UK. Breast cancer incidence statistics. Available at: http://www.cancerresearchuk.org/cancer-info/cancerstats/types/breast/incidence/#world . Accessed: September 2014

Data di preparazione: Settembre 2014  
Codice lavoro: Halaven-UK0344b

Company Codes: Frankfurt:EII, OTC-PINK:ESALY, Bloomberg:4523@JP, Bloomberg:EII@GR, RICS:4523.F, RICS:4523.T, ISIN:JP3160400002
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PRN: Le integrazioni per il controllo degli accessi gestiscono la sicurezza fisica dalla semplice interfaccia video Milestone XProtect

Le integrazioni per il controllo degli accessi gestiscono la sicurezza fisica dalla semplice interfaccia video Milestone XProtect

 
[2014-09-26]
 

COPENHAGEN, Danimarca, September 26, 2014 /PRNewswire/ —

Le fiere commerciali di settore negli Stati Uniti e in Europa presentano le  nuove soluzioni IP interoperabili  

Il software per la gestione di video IP su piattaforma aperta (VM) di Milestone Systems integrato con sistemi per il controllo degli accessi da più Milestone Solution Partners sarà presentato negli eventi per la sicurezza di questo mese: SECURITY Essen in Germania e ASIS International ad Atlanta, Georgia.

     (Logo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20130916/639134 )

Numerosi sono i Milestone Solution Partners che stanno utilizzando il nuovo XProtect® Modulo per il controllo degli accessi 2014 per offrire integrazioni unificate dei loro sistemi per il controllo degli accessi nelle soluzioni di videosorveglianza di Milestone XProtect®. La capacità di collegare video ed eventi di accesso insieme in questo modo migliora di molto la velocità e l’efficienza delle indagini e delle risposte agli incidenti.

La fornitura delle funzioni di controllo degli accessi principali e di uso più comune quale parte integrante dell’interfaccia Smart Client di XProtect®, il Modulo per il controllo degli accessi 2014 XProtect di Milestone elimina la necessità per gli utenti di lavorare con sistemi indipendenti diversi. Rende inoltre possibile integrare sistemi differenti per il controllo degli accessi in una stessa installazione di XProtect del cliente.

Lo Smart Client di XProtect offre l’interfaccia consolidata per poter operare sistemi integrati per il controllo degli accessi con funzioni dedicate quali il monitoraggio degli eventi di accesso con verifica video, assistenza manuale dei passaggi (controllo di porte, cancelli, ecc.), esecuzione di indagini su punti di accesso specifici o su portatori di tessera, esportazione semplice delle prove video e generazione di rapporti. Il video degli incidenti di accesso conferma visivamente e informa su situazioni mentre stanno accadendo per consentire di rispondere meglio, e fornisce documentazione per analisi, rettifiche o giudiziari.

L’ecosistema dei partner di Milestone conta oltre trenta integrazioni di sistemi per il controllo degli accessi con la piattaforma video di Milestone, per soddisfare la domanda del mercato di questo tipo di soluzioni. Molte di queste sono state realizzate utilizzando il Modulo per il controllo degli accessi 2014 XProtect, presentato qui:

SECURITY Essen – 23-26 settembre
Axis: Hall 2, stand 216 di e stand 311 e 507 di Axis
Bosch Security Systems: Hall 2, stand 216 di Milestone e stand 216 di Bosch
KABA: Hall 3, stand 310 di Kaba
Suprema/Camsecure: Hall 5, stand 134 di Suprema
AxessTMC (Zucchetti Group): Hall 2, stand 216 di Milestone

ASIS International – 29 settembre-1 ottobre
Axis: stand 1023 di Axis e stand 1016 di Anixter
Bosch Security Systems: stand 3237 di Bosch
IMRON: stand 1023 di Axis e stand 1016 di Anixter
ISONAS: stand 1043 di Milestone
Open Options: stand 2455 di Open Options
Siemens Building Technologies: stand 2525 di Siemens

Tra i Milestone Solution Partners per il controllo degli accessi, ISONAS è il primo ad avere ricevuto la certificazione per la sua integrazione di ISONAS ACX con il Modulo per il controllo degli accessi XProtect. Questo vuol dire che la soluzione integrata con il controllo degli accessi IP puro gestibile dall’interfaccia Smart Client di XProtect è stata testata e provata dimostrandone l’implementazione secondo le buone prassi, documentando le configurazioni ottimizzate.

“XProtect di Milestone adesso è in grado di gestire sia la parte video che il controllo degli accessi. L’integrazione ISONAS-Milestone consente ai clienti di distribuire senza problemi il controllo degli accessi con la stessa topologia delle telecamere già in uso. Questa soluzione elimina la necessità di avere ulteriore alimentazione sulla porta, con una conseguente drastica riduzione del costo di possesso, e fornisce una soluzione più flessibile e scalabile, mentre evita che sia necessario procedere a una ulteriore formazione degli utenti XProtect di Milestone. Questa integrazione consente di cambiare in modo radicale il modo in cui video e controllo degli accessi sono implementati e gestiti con video di alta qualità come front-end,” ha dichiarato Rob Mossman, Amministratore Delegato di ISONAS.

Axis Communications sta anche entrando nel mercato del controllo degli accessi con l’introduzione di un controller di rete per porte in Europa con software integrato basato su web. Il Controller di rete per porte AXIS A1001 costituisce un completamento del portafoglio Axis esistente composto da prodotti di rete video e crea possibilità uniche di integrazione per partner e utenti finali, compresa l’interoperabilità tramite il Modulo per il controllo degli accessi 2014 XProtect di Milestone.

“Sfruttando le funzionalità integrate di AXIS Entry Manager, il Modulo per il controllo degli accessi XProtect di Milestone svolge un ruolo importante nell’integrare la convalida visiva dei passaggi attraverso le porte controllate con il Controller di rete per porte AXIS A1001,” ha dichiarato Johan Lembre, Direttore, Soluzione vendite globali, Piccole e medie imprese, Axis Communications.

Il modulo per il controllo degli accessi 2014 di XProtect fa parte della Milestone Integration Platform Software Development Kit (MIP SDK – Kit di sviluppo per l’integrazione con la piattaforma software di Milestone), disponibile tramite i partner di canale di Milestone. Il Kit sarà presentato da Milestone Systems al Security Essen (Hall 2, stand 216 di Milestone) e ad ASIS International (stand 1043 di Milestone). Le integrazioni con i sistemi per il controllo degli accessi dei Milestone Solution Partners sono disponibili nei loro rispettivi canali di vendita.

Informazioni su Milestone Systems
Milestone Systems è un’azienda leader del settore per il software per la gestione di video IP su piattaforma aperta, fondata nel 1998 e che ora opera come società indipendente nel gruppo Canon. La tecnologia di Milestone è semplice da gestire, affidabile e attestata da migliaia di installazioni presso i clienti, con l’offerta di opzioni flessibili per l’hardware di rete e per le integrazioni con gli altri sistemi. Venduto attraverso partner in oltre 100 paesi, le soluzioni Milestone aiutano le organizzazione a gestire i rischi, proteggere persone e beni, ottimizzare i processi e ridurre i costi. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.milestonesys.com.

 

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Il fotovoltaico leggero, facile e pienamente riciclabile

È una tecnologia innovativa che sfrutta il silicio amorfo tripla giunzione a film sottile per produrre energia la dove altre tecnologie non riescono o non lo fanno in modo efficiente. EPS Energia propone questi impianti con tutti i vantaggi aggiunti dei suoi servizi, quali studio di fattibilità, progettazione, installazione e supporto all’ottenimento delle autorizzazioni. 

Fotovoltaico con celle in silicio amorfo tripla giunzione a film sottile. Sì, la definizione è lunga, ma solo così è corretta, completa e serve per individuare una tecnologia nuova, totalmente diversa da quanto si è visto fino a ora. Normalmente quando si parla di fotovoltaico si pensa a strutture con pannelli che sporgono dei tetti per intercettare la luce del sole, grosse e ingombranti. Ecco, non è più così.

Dovete ora pensare a strisce di “pannelli” fotovoltaici, ovvero a lamine di acciaio flessibile ricoperte da un “film sottile” di celle di silicio amorfo a “tripla giunzione”. Il tutto con la faccia inferiore adesiva, per poter applicare la striscia su ogni possibile copertura o superficie.

Ah sì, dimenticavo, non serve più il perfetto orientamento e la perfetta inclinazione come richiedono altre tecnologie fotovoltaiche. Ora questi pannelli (è difficile chiamarli ancora così) possono essere applicati su comuni tetti piani, gli ancor più comuni tetti a falda (con tutte le possibili inclinazioni), tetti curvi (come quelli di molti capannoni, palestre, ecc.), e anche pareti verticali (come le pareti esterne di molti locali ascensori e vani scala che svettano sopra i tetti di molti condomini).

Caratteristiche in pillole. Può essere utile metter in fila le principali caratteristiche che caratterizzano questo particolare prodotto.

È il pannello fotovoltaico più leggero del mondo (spessore 1,5 mm, 2,5 kg/m2), si integra facilmente in ogni architettura e ambientazione. Non necessita di alcun supporto (ne per rinforzo, ne per orientamento). Facile da trasportare e spedire. Resistente e infrangibile, resiste molto meglio di altri pannelli alla grandine.

È il pannello fotovoltaico più efficiente al calore, il più resistente al solleone (per deformazione e deterioramento) e il più efficiente nelle località maggiormente soleggiate.

È il pannello fotovoltaico più efficiente alla luce, fornisce le migliori prestazioni di potenza con luce scarsa (cielo nuvoloso) e protrae la sua efficienza a lungo nella giornata (dall’aurora al tramonto).

Ha una estrema flessibilità d’utilizzo e permettere l’installazione su ogni superficie (coperture o pareti). Facile da integrare in sistemi smontabili e portatili (tendoni, padiglioni, tende o tensio-strutture, ecc.). I pannelli possono essere organizzati in ogni forma e disposizione da voi immaginata.

È un prodotto ecologico, il migliore pannello sul mercato dal punto di vista del costo ecologico (quanta energia è costata la produzione/quanta energia potrà produrre una volta istallato). È riciclabile al 100%, non da alcun rischio di inquinamento quando, alla fine dei suoi non pochi 25 anni di vita, si procederà al suo smaltimento.

Per tutte le altre informazioni e ulteriori approfondimenti l’invito è di visitate il sito www.epsenergia.it. Per contatti: [email protected] – +39 026431958

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A scuola con Hera e la “La Grande Macchina del Mondo”

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  • 26 Settembre 2014

Al via le iscrizioni on line ai progetti di educazione ambientale della multiutility. Tra le novità di questa quinta edizione, due nuovi percorsi dedicati al mare.

 

 

Torna la Grande Macchina del Mondo, il progetto di educazione ambientale del Gruppo Hera rivolto alle scuole di ogni ordine e grado del territorio, con tanti progetti e laboratori gratuiti dedicati all’ambiente. La Grande Macchina del Mondo di Hera lo scorso anno ha coinvolto oltre 60 mila studenti. Il tema dell’acqua si è confermato in pole position tra quelli più scelti, mentre l’ambiente si è classificato al secondo posto seguito dall’energia.

 

Per l’anno scolastico appena iniziato, la Grande Macchina del Mondo attiverà due nuovi progetti dedicati al mare e al suo habitat. Su www.gruppohera.it/scuole gli insegnanti possono prenotare fino al 31 ottobre l’adesione per la propria classe. I progetti per le scuole di Hera della Grande Macchina del Mondo, giunto quest’anno alla quinta edizione, propongono percorsi su acqua, energia e ambiente e sono interamente gratuiti.  Da quest’anno, inoltre, l’Ufficio Scolastico Regionale ha concesso il patrocinio all’iniziativa: un riconoscimento alla qualità del progetto e all’impegno di Hera a sostegno delle scuole nel territorio in cui opera.

 

Per tutti i docenti, soprattutto per quelli che non riusciranno ad accedere ai laboratori, Hera ha previsto le “Bacheche virtuali” sul sito www.gruppohera.it/scuole : veri e propri contenitori di notizie, dispense, argomenti, link, curiosità, che potranno essere utili a creare autonomamente un percorso di approfondimento con i propri alunni.

 

La Grande Macchina del Mondo è un progetto molto articolato, che comprende anche Itinherario Invisibile, cioè le visite delle classi ai principali impianti gestiti da Hera dove gli alunni possono vivere da vicino la gestione di servizi importanti per la vita dei cittadini.. Altro progetto importante è Un Pozzo di Scienza, percorso didattico di divulgazione scientifica dedicato ai ragazzi più grandi: l’anno scorso ha visto la partecipazione di oltre 14 mila ragazzi delle scuole superiori di tutto il territorio servito. Il tema del Pozzo di quest’anno sarà il cibo e il titolo è già deciso: “Fooding. Allenare la mente per nutrirsi meglio”. Si tratta di un percorso di laboratori e dialoghi, in cui i ragazzi si confronteranno sui grandi temi legati al cibo e sulla corretta gestione delle risorse alimentari mondiali.

 

 “Da molti anni rivolgiamo la nostra attenzione e il nostro impegno al mondo della scuola – spiega Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente del Gruppo Hera – perché crediamo nella possibilità di far crescere le nuove generazioni nella consapevolezza del rispetto verso l’ambiente, che è il luogo del vivere comune e parte fondamentale della vita di tutti. I giovani sono il futuro: informarli e fornire loro strumenti utili a salvaguardare le risorse che ci circondano è di grande importanza”.

 

 

Scopri tutte le iniziative di Hera per le scuole

www.gruppohera.it/scuole

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Itinerario alla scoperta delle architetture del XX e XXI secolo a Roma

Roma è una città dalla storia millenaria ma in particolare negli ultimi 100 anni ha cambiato notevolmente il suo aspetto, infatti, sono state distrutte eccezionali realtà che la caratterizzavano ma allo stesso tempo sono state realizzate straordinarie opere che hanno inciso decisamente sulla nuova immagine della città. Roma, che viene visitata ogni anno da milioni di turisti provenienti da ogni parte del mondo, è ricca di suggestive architetture del XX e XXI secolo che valgono da sole una visita. L’ideale per scoprire questo grandissimo patrimonio architettonico è alloggiare in un accogliente bed and breakfast a Roma.

L’itinerario inizia con una visita al Quartiere Coppedè, una ridotta zona del quartiere Trieste così chiamata dallo stesso architetto che la progettò ad inizio ‘900, Gino Coppedè. La suggestiva area è costituita da un complesso di edifici disposti intorno al nucleo centrale di piazza Mincio. Tra i palazzi presenti, tutti orientati ad una visione moderna degli ambienti, spiccano: i Villini delle Fate, i Palazzi degli Ambasciatori, Palazzo del Ragno e il Villino di via Brenta 26. L’itinerario prosegue con Cinecittà, un complesso di teatri di posa di eccellenza e rilievo internazionale realizzato durante il Ventennio, tra il 1936 e il 1937. Di particolare interesse il percorso espositivo “Cinecittà si Mostra”, il quale permette di scoprire i segreti del cinema.

Altra tappa assolutamente da non perdere è il Foro Italico, un vasto complesso sportivo ideato tra il 1928 e il 1936 da Enrico Del Debbio, dove si tiene ogni anno il famoso torneo di tennis Internazionali BNL d’Italia. Di particolare interesse anche il PalaEur, una vasta arena indoor realizzata per le Olimpiadi di Roma del 1960, la quale è considerata uno dei principali capolavori dell’architettura razionalista italiana. Per quanto riguarda le architetture religiose del XX e XXI secolo a Roma si segnalano: la Chiesa del Santo Volto di Gesù nel quartiere Portuense, edificata tra il 2003 ed il 2006; e la Chiesa di Tor Tre Teste, una straordinaria opera di architettura contemporanea realizzata tra il 1998 e il 2003 su progetto dell’architetto Richard Meier.

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Una nuova definizione di comfort altamente efficiente

Climaveneta, leader europeo con oltre 40 anni di esperienza nel settore della climatizzazione e del condizionamento dei moderni edifici, ha ideato WTA, una nuova unità autonoma e altamente versatile per il trattamento, il rinnovo e la purificazione dell’aria. WTA è infatti in grado di integrarsi perfettamente con impianti di climatizzazione diretta o idronica, offrendo una soluzione che ben si adatta alle richieste di specifiche applicazioni quali uffici, centri direzionali, scuole, ospedali e centri commerciali.

Concepita per assicurare livelli di efficienza molto al di sopra della media e un comfort perfetto in ambiente, la neo nata in casa Climaveneta combina un sistema di recupero attivo con uno statico, sfruttando l’aria di espulsione come sorgente energeticamente vantaggiosa per il funzionamento del circuito termodinamico. La batteria di smaltimento infatti non utilizza l’aria esterna come sorgente di scambio, ma impiega l’aria di estrazione contenuta in ambiente che si trova ad una temperatura più favorevole. Questo consente alla macchina di lavorare con temperature di condensazione ed evaporazione ideali aumentando notevolmente l’efficienza del circuito frigorifero.

Tutte le unità presentano logiche di controllo evolute e componenti tecnici ad elevata capacità di regolazione che consentono di rispondere puntualmente alle più diverse richieste termiche e di rinnovo dell’aria. Il compressore scroll con motore inverter permette infatti di modulare in maniera continua, precisa e automatica la resa termica dell’unità, erogando esattamente la potenza necessaria e mantenendo costante la temperatura dell’aria di mandata senza alcuno spreco di energia. La movimentazione dell’aria è invece affidata ai ventilatori plug fan a controllo elettronico, particolarmente rinomati per l’elevata affidabilità assicurata e gli elevati rendimenti entro un ampio campo di funzionamento.

Per incrementare ulteriormente l’efficienza della macchina, il recuperatore di calore a flussi incrociati è stato dotato di una speciale serranda by-pass particolarmente utile nei periodi in cui il clima è più mite. Quando infatti la temperatura dell’aria esterna diminuisce ed è prossima alla temperatura dell’aria di espulsione, il contributo del recuperatore a flussi incrociati diminuisce, per cui risulta molto più vantaggioso per l’unità by-passarlo evitando così inutili sprechi di energia.

La nuova gamma WTA è disponibile in 9 taglie che coprono un range di portata d’aria da 2.100 a 12.600 m3/h. Ulteriori componenti come ad esempio la batteria di pre-trattamento ad acqua e la sonda di CO2, sono disponibili come accessori opzionali per far fronte anche alle richieste impiantistiche più sfidanti.

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LABottega – Spazio per la Fotografia presenta il quinto appuntamento del ciclo di incontri Caffè “Corretto”

LABottega – Spazio per la Fotografia, nell’ambito del ciclo di incontri Caffè “Corretto”, chiacchiere e altro con autori e giornalisti su libri, immagini e progetti, presenta il quinto appuntamento della serie, dedicato al fotografo Daniele Barraco, che ha seguito Francesco De Gregori nel suo ultimo tour, firmando la copertina del libro fotografico “Francesco De Gregori. Guarda che non sono io”.

 

Domenica 5 ottobre a partire dalle ore 18, il fotografo – in dialogo con il giornalista Enrico Ratto – presenterà questo nuovissimo progetto edito da SVpress che racchiude il racconto fotografico della carriera del popolare cantautore. Il volume anticipa la pubblicazione di un nuovo album e racconta – attraverso una selezione di immagini e parole – la storia di Francesco De Gregori, un affascinante ritratto dell’artista e del suo modo di fare musica.  

 

Grazie ad un approccio discreto e rispettoso, la ritrosia di Francesco De Gregori ha ceduto davanti all’obiettivo di Daniele Barraco, fotografo nato a Sarzana, tanto bravo nei ritratti che Hasselblad, azienda leader per le macchine fotografiche,  lo ha scelto come testimonial. Ma sono molte le star che lo cercano, De Gregori compreso. Dopo un primo incontro fugace e qualche buono scatto nel corso di SpeziaLive, fu lo stesso De Gregori pochi mesi dopo a richiamare Barraco per scattare un po’ di foto prima di salire sul palco e da allora non si sono più fermati. Le immagini di quella sera sono servite per promuovere il disco “Sulla strada” e alcune sono nel primo libro fotografico a lui dedicato.

 

A LABottega Daniele Barraco racconterà cosa significhi lavorare con un artista come Francesco De Gregori, che da lui si è lasciato ritrarre negli ultimi due anni: oltre alla copertina del libro il giovane fotografo è presente all’interno del volume con moltissime fotografie contemporanee del cantautore. “Fotografare i personaggi è generalmente troppo veloce ma con qualcuno ho avuto la possibilità di creare un buon rapporto, come con Francesco De Gregori – racconta Daniele Barraco –  E’ una persona dalla cultura sconfinata, elegante, di gran classe. Se ti apre la porta e ti fa entrare nel suo piccolo mondo hai la fortuna di conoscere un uomo ironico, disponibile, stimolante e rispettoso”.

 

“A LABottega amiamo le contaminazioni culturali, abbiamo appena parlato di cibo e fotografia con Ferdinando Scianna e non vediamo l’ora di poter dibattere di musica e fotografia con Daniele Barraco –  ha commentato Serena Del Soldato, Direttrice Artistica de LABottega – Siamo davvero felici di presentare il primo libro fotografico su Francesco De Gregori, una vera e propria biografia in immagini, e di poterne parlare con un fotografo acclamato come Daniele che è davvero riuscito a cogliere l’essenza di questo artista nelle sue foto.”

 

 

DANIELE BARRACO

Daniele Barraco, fotografo ritrattista classe 1980, nasce come musicista, approfondisce lo studio della batteria presso il CPM di Milano e successivamente presso l’istituto Lizzard di Grosseto. Studia fotografia da autodidatta, si definisce un fotografo “web – taught”, uno dei primi fotografi emersi dalla condivisione di informazioni su internet. Ama la luce in tutte le sue sfumature, le sue immagini sono facilmente riconoscibili proprio per l’uso della luce stessa trattata come ulteriore soggetto dello scatto. Si specializza nella ritrattistica perchè ama le persone, il rapporto ma soprattutto il rispetto reciproco che si crea fra soggetto e fotografo. Ritrae celebrità e persone comuni indistintamente, le persone sono per lui le protagoniste indiscusse a prescindere dalla loro notorietà. Nel ritratto predilige il bianco e nero perchè è l’origine e l’essenza della fotografia, ma anche la forma più compiuta per realizzare immagini in cui possa trasparire al massimo la capacità delle persone di trasmettere emozioni. I suoi ritratti si distinguono per un forte impatto d’immediatezza visiva e un senso classico della composizione.

 

Le sue immagini sono state pubblicate su Vanity Fair, Rolling Stone, Sportweek, Sette, Class, Gioia, Corriere Corriere della Sera, Max, Style Magazine, Style golf, Le Figarò, The Guardian, The Observer, Sidney Morning Herald. Tra i suoi clienti commerciali: Sony Music Entertainment, Deutsche Grammophon / Universal Italy, Ferrari Spa, IWC Schaffhausen. Ha ritratto tra gli altri John Malkovich, Christopher Walken, Tom Jones, Iggy Pop, Pierfrancesco Favino, Dee Dee Bridgewater, Brian Molko, James Blunt, Eugenio Finardi, Francesco De Gregori e molti altri.

 

ENRICO RATTO

Per 10 anni Enrico Ratto ha raccontato il mondo con le parole per magazine e quotidiani italiani ed esteri. Poi ha scoperto le immagini e ha fondato Maledetti Fotografi (http://maledettifotografi.it), dove ogni mese intervista i più importanti fotografi e photo editor internazionali.


LABottega

“Era il 1920 e in quella Bottega si trovava un po’ di tutto: un piatto caldo per la cena, un buon caffè, cordialità ed ospitalità, doti caratteristiche di quel posto incantato che è Pietrasanta. Da allora il tempo sembra essersi fermato e in quella stessa bottega ai vecchi tavoli di marmo della salumeria si possono gustare prodotti di alta qualità della norcineria italiana e, entrando nello spazio fotografia, si può venire coinvolti in un suggestivo percorso, sempre diverso, di immagini e creatività”.

Aperto tutti i giorni tranne il martedì, nei giorni festivi anche a pranzo.

Viale Apua188, Marina di Pietrasanta

per info: [email protected]

tel. 0584 22502

http://www.labottegalab.com/

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Cena segreta alla Castagna alla corte di re Michele Capozzi

Il progetto “Un Gran Tour in Irpinia lungo sei secoli tra storia, tradizioni ed enogastronomia” giunge alla sua quarta tappa che prenderà vita a Salza Irpina, sabato 4 ottobre, alle ore 19,30 in Piazza Michele Capozzi. Il comune della provincia di Avellino, che sorge al centro dell’Alta Valle del Sabato, a lungo famoso per i suoi artigiani fabbricanti di scarpe molto resistenti, ideali per il duro lavoro nei campi, sarà la nuova location dell’evento itinerante dedicato alla riscoperta delle sue peculiarità storiche, culturali ed agro-alimentari dell’area del Terminio-Cervialto. L’appuntamento, dal titolo “Cena segreta alla Castagna alla corte di re Michele Capozzi”, sarà dedicato stavolta all’Ottocento, che a Salza Irpina fa rima, per l’appunto, con Michele Capozzi. Nato proprio a Salza Irpina, il deputato del Regno d’Italia Capozzi, soprannominato “re Michele” nei suoi quarant’anni di attività politica, sostenne a favore della sua Irpinia tutta una serie di proposte da cui il territorio ha tratto benefici nel corso degli anni: l’istruzione di massa, la nascita di istituti tecnici di varia natura, fra cui quelli di ambito enologico, la realizzazione di vie di comunicazione per l’accesso ai comuni interni, spesso isolati. Il perfetto connubio per un carattere così solido non poteva che essere quello con la castagna tipica del luogo, dal gusto forte e deciso, della varietà detta “di Serino” IGP. Sarà proprio tale varietà di castagna, diffusa nella zona tra il XI e il XII secolo, ad opera dei monaci Benedettini di Cava de’ Tirreni, ad accompagnare il racconto delle gesta di “re Michele” ad un giornalista venuto ad intervistarlo nel suo paese natio, proprio alla vigilia del matrimonio di una delle sue figlie. Una trama coinvolgente per uno spettacolo che valorizzerà sia una delle figure che hanno fatto la storia del territorio assieme ad una delle principali eccellenze agroalimentari dell’area. Al fine di ampliare l’opera di valorizzazione di tale prodotto, la quarta tappa del Gran Tour in Irpinia si svilupperà in concomitanza con la rinomata Sagra della Castagna, giunta alla sua XXXI edizione e che proseguirà anche domenica 5 ottobre. L’evento proporrà prelibate specialità gastronomiche locali a base di castagne e sarà allietato da musica live. Ad arricchire l’esperienza vi sarà l’esposizione fotografica “Irpinia terra di: castelli, fede, gusto e sorgenti” dedicata alla valorizzazione dei diversi aspetti del territorio irpino. Il progetto “Gran Tour in Irpinia” è finanziato nell’ambito del PSR Campania 2007/2013 – Interventi cofinanziati dal FEASR, Piano di Sviluppo Locale del GAL IRPINIA – MISURA 313 “Incentivazione di attività turistiche”, e proseguirà nel mese di ottobre con le ultime due tappe, ambientate in diverse epoche, che si svolgeranno nei comuni di Montemarano e Bagnoli Irpino.

Per saperne di più: www.grantourinirpinia.it

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Come riconoscere e imparare a gestire l’intolleranza al lattosio

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  • 26 Settembre 2014

L’intolleranza al lattosio è causata dalla carenza dell’enzima lattasi, deputato a scindere questo zucchero in zuccheri semplici più digeribili. Ampiamente diffusa tra le popolazioni dell’Europa e oltre, l’intolleranza al lattosio può essere un limite nei casi in cui si decida di consumare un pasto fuori casa, poiché il lattosio può nascondersi in cibi insospettabili.
Il lattosio è infatti presente non solo nel latte ma anche nei suoi derivati, può essere un eccipiente nei medicinali, ed un conservante negli insaccati.
A questo scopo nella pagina http://www.mediafarma.it/blog/intolleranza-al-lattosio-alimenti-si-e-alimenti-no.html vengono elencati i principali cibi insospettabili che invece contengono anche elevate dosi di lattosio e sempre all’indirizzo www.mediafarma.it/blog/intolleranza-al-lattosio-alimenti-si-e-alimenti-no.html è possibile trovare anche una lista di cibi, anche trattati, esenti però dal lattosio.
Clicca qui se desideri leggere l’articolo completo su come comportarsi in caso di intollerana al lattosio!

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Esposizione Internazionale Felina WCF – Chivasso

Esposizione Internazionale Felina del 25 e 26 Ottobre 2014

In data 25 e 26 Ottobre 2014, si svolgerà l’11^ edizione piemontese dell’Esposizione Internazionale Felina organizzata dal Tequila Cat Club sotto l’egida della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Feline) e del WCF (World Cat Federation).

La manifestazione quest’anno avrà luogo a Chivasso presso il Palalancia in via Favorita 111.
La nostra Federazione si occupa di diffondere la conoscenza del gatto per mezzo di esposizioni e di rassegne organizzate su tutto il territorio nazionale, con la partecipazione di espositori provenienti da gran parte d’ Europa, con esemplari che saranno valutati da giudici internazionali WCF (World Cat Federation). E’, questo, il modo diretto di comunicare con un pubblico sempre più attento, numeroso ed interessato.

Questo del Piemonte è un appuntamento di grande valore che vedrà presenti tutti i protagonisti del mondo felino: gli espositori con i loro migliori soggetti, i giudici, le aziende di mangimistica, di accessori e di oggettistica.

Saranno due giorni dedicati ai gatti con due giudizi diversi e quindi due esposizioni ben distinte che, attraverso un crescendo di valutazioni espresse dai nostri giudici, provenienti da Italia, Belgio, Germania e Spagna, giungeranno ai Best in Show del sabato e della domenica con la premiazione dei migliori soggetti.

Saranno presenti gatti delle più svariate razze: i Bengal, il gatto domestico che assomiglia ad un leopardo in miniatura; i Singapura, il gatto più piccolo esistente; i suntuosi Persiani; i più mistici e selvaggi Maine Coon e i loro cugini i Norvegesi delle Foreste; gli eleganti Siamesi; i Thai; i serissimi Certosini di grigio vestiti ed altri soggetti, tutti con le loro affascinanti caratteristiche. Naturalmente non mancheranno i non meno amati gatti di casa.

In quest’edizione ci saranno inoltre tre “rassegne speciali” dedicate a tre razze molto particolari:
gli Sphynx, i gatti nudi (Sabato e Domenica), i Devon Rex, i gatti originari delle miniere del Devonshire (Domenica) e i Sacri di Birmania dagli splendidi occhi color zaffiro (Domenica)

Ingresso per il pubblico: 10,30 – 18,30 di entrambi i giorni

Costo biglietto: GRATUITO: bambini sino a 8 anni
INTERO: 6,00 €.

PER INFORMAZIONI:
Sig.ra Franca Zuccotti Pavei 011 530801 – 3484565967 – [email protected]
http://www.fiafonline.it/Chivasso/Home.htm

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Portafoglio con cerniera Brucle, comodità e praticità al servizio dell’eleganza.

Le tendenze cambiano, la moda si adegua alle esigenze della quotidianità, diventa comoda e versatile senza perdere raffinatezza e stile. Gli accessori fanno da padroni negli abbinamenti. Non solo cinture, gioielli, borse, cravatte ma anche i più pratici e meno visibili, i portafogli. Intramontabile come idea regalo, indispensabile nella quotidianità, un portafoglio è spesso scelto con superficialità nella moltitudine di offerte del mercato attuale. Con l’obiettivo di offrire prodotti esclusivi e di rilievo nel settore, Brucle, azienda specializzata nella realizzazione artigianale di accessori di pelletteria, propone un’intera collezione per lui e per lei di portafogli in pelle.

 Il portafoglio Brucle è di tendenza, funzionale e unico nel suo genere, soprattutto in caso di idea regalo. E in funzione delle esigenze attuali, sempre più vincolate a versatilità e praticità, l’azienda propone un articolo comodo  e dal design moderno, facilmente abbinabile a stili diversi, il portafoglio con cerniera.

Il portafoglio con cerniera fa parte della linea pensata da Brucle per donne esigenti, impegnate e alla ricerca di un accessorio che ben si adatti al proprio stile di vita. La linea pulita ed essenziale lo rende un accessorio indicato anche per look maschili. Punto di forza del portafoglio con cerniera, comune a tutti gli altri accessori firmati Brucle, è la lavorazione. Ogni modello è infatti realizzato esclusivamente a mano, secondo tradizione italiana. Aspetto che anche in caso di idea regalo, è sinonimo di qualità e garanzia. A rafforzare l’esclusività del prodotto è la scelta dei materiali. Pellami  certificati che assicurano la durata nel tempo del portafoglio e aggiungono valore al suo aspetto estetico.

On line su www.brucleshop.com è possibile scegliere comodamente il modello che preferite, il colore e la forma. Attraverso la piattaforma e-commerce l’azienda propone tutti i portafogli delle collezioni donna e uomo: con ferma soldi, portamonete, in coccodrillo, pitone, mini portafogli, porta tessere ecc..

Il portafoglio donna è ideale da abbinare a borse classiche, eleganti, ma anche sportive e meno impegnative. La linea Brucle comprende infatti numerosi modelli, tutti dal design pulito ed elegante, in pelle di vitello, pitone o coccodrillo. Anche la scelta dei colori è variegata, dai tradizionali, nero o marrone, ai più luminosi e alla moda, verde, rosso, blu.  Sempre in linea con la mission aziendale, gli accessori quali zip, cerniere o bottoni sono realizzati in metallo di qualità elevata.

Non da meno è la collezione uomo.

Il portafoglio uomo è spazioso, completo di tutti gli scomparti per tessere, documenti e banconote. Pensato per soddisfare stili e look differenti, è un accessorio versatile, comodo da tenere in tasca. Fornito in elegante scatola, è ideale da regalare in ogni occasione a parenti, amici o conoscenti.

La scelta su www.brucleshop.com è semplice e veloce. Ogni modello è visibile attraverso galleria fotografica e accompagnato ad una specifica descrizione tecnica.  Attraverso l’acquisto on line inoltre l’ azienda, attenta alla massima soddisfazione dei clienti, garantisce anche reso e consegna gratuita.

Scegliete il portafoglio donna o uomo della linea Brucle. Accessori esclusivi, facili da abbinare, pratici e spaziosi. Scoprite il portafoglio con cerniera, un modello di tendenza, dal design moderno, comodo e funzionale su www.brucleshop.com.

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Giacche da cuoco per la ristorazione professionale: consigli per orientarsi nella scelta

Chiunque gestisca un ristorante o una trattoria di un certo livello conosce bene l’importanza di scegliere dei capi di abbigliamento per la ristorazione di buona fattura e realizzati con materiali di qualità. Soprattutto il personale addetto alle cucine professionali delle attività di ristorazione deve essere dotato di divise e giacche da cuoco dotate di particolari caratteristiche, per una doppia finalità: immagine verso i clienti ed igiene durante la preparazione dei pasti.
Per quanto riguarda il primo aspetto è importante che lo chef abbia cura della propria giacca da cuoco e quindi la mantenga sempre pulita, soprattutto nel caso in cui sia stata scelta di colore bianco. Molto spesso ci si chiede se il bianco sia un colore obbligatorio per il personale delle cucine professionali, in realtà non esiste alcuna regola in tal senso, ma di fatto questo è il colore preferito dalla maggioranza degli chef, probabilmente per conferire una sensazione di massima pulizia. Alcuni tendono anche a personalizzare la giacca da cuoco, facendo incidere le proprie iniziali oppure facendo cucire sul colletto le bandierine dei paesi che influenzano maggiormente il loro modo di cucinare.
Anche per quanto riguarda la lunghezza della giacca da chef o da cuoco non esistono delle regole precise, ma la tendenza è quella di utilizzare degli indumenti piuttosto lunghi, per avere una maggiore protezione in caso di incidenti in cucina.
Relativamente alle caratteristiche essenziali che un capo di abbigliamento professionale per la ristorazione deve possedere, è necessario porre l’attenzione principalmente sui materiali che compongono una giacca da cuoco (considerazioni analoghe valgono anche per grembiuli e pantaloni da cuoco): in particolare è auspicabile che sia interamente in cotone o comunque in percentuale non inferiore al 70-75%. Il cotone è comodo da indossare, facile da pulire, garantisce una buona traspirazione alla pelle ed essendo poco permeabile, resiste di più ai piccoli imprevisti in cucina.
La traspirazione è un fattore decisamente importante per chi lavora molte ore in una cucina industriale, ecco perché le giacche da cuoco e tutti gli altri capi di abbigliamento per la ristorazione devono essere dotate di retine per l’aerazione, specialmente in particolari zone, come sotto le ascelle e sulla schiena, al fine di evitare il ristagno di sudore e vapore acqueo.
Un ultima annotazione riguarda i bottoni dei e delle giacche e dei grembiuli da cuoco: devono poter essere agganciati e sganciati con un solo gesto. All’estero vengono spesso utilizzati dei bottoni a clip proprio perché risultano più pratici e per evitare che possano sganciarsi senza accorgersene.
Su AllForFood è disponibile un’ampia scelta di abbigliamento professionale per la ristorazione: decine di modelli diversi di pantaloni, grembiuli, divise e giacche per cuochi e per il personale delle cucine professionali. È possibile effettuare l’acquisto comodamente online e con pochi semplici click.

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MARCIALONGA: LA STORIA SIAMO NOI, LA STORY APRE LE ISCRIZIONI

Marcialonga di Fiemme e Fassa: a gennaio torna anche la Story

Aperte le iscrizioni all’evento vintage di sabato 24 gennaio

Tra quattro mesi esatti la storia torna a calcare le nevi tra le Dolomiti

Registro degli sci d’epoca per iniziare il viaggio nel tempo

 

 

La storia siamo noi, siamo noi padri e figli…siamo noi che abbiamo tutto da vincere o tutto da perdere. Nel comporre il noto brano ‘La Storia’ a metà degli anni Ottanta Francesco De Gregori probabilmente non alludeva alla Marcialonga di Fiemme e Fassa, tuttavia la granfondo sugli sci stretti in Trentino ha fatto la storia eccome, del fondo e di sicuro anche degli sport invernali nel nostro paese.

Il primo vagito dell’evento tra le valli dolomitiche fu nel 1971 e lo scorso anno, per la 40.a edizione di sempre, il comitato organizzatore della gara trentina decise di far rivivere quella storia (quattro decadi di memorabili vicende bianche!) in maniera ancor più intensa. Nacque così la Marcialonga Story che nel 2015, precisamente sabato 24 gennaio, tornerà per la terza volta consecutiva di nuovo in pista con sci d’epoca, racchette, attrezzature e abbigliamento vintage.

A quattro mesi esatti aprono quindi le iscrizioni, che potranno essere effettuate seguendo tutte le istruzioni su www.marcialonga.it nella sezione Eventi dove è possibile trovare anche le quote e le agevolazioni previste per chi è registrato ad un altro evento Marcialonga, per i nati nel 1955 o prima e per associazioni o gruppi con un minimo di 10 partecipanti.

E per essere ancora più in linea con il passato, chi vi ha già partecipato riceverà direttamente a casa il regolamento ed il bollettino di conto corrente postale, proprio come ai vecchi tempi!

Il regolamento è chiaro e dettagliato: sci antecedenti il 1976, con attacchi larghi 75mm e la figura in toto che deve rifarsi obbligatoriamente al periodo storico. Gli esperti saranno sul posto, anche loro vestiti in tema, per verificare, misurare e documentare questa bellissima iniziativa.

300 è il numero massimo dei partecipanti che avranno l’onore di sfilare lungo gli 11 km di percorso da Lago di Tesero (partenza all’interno dello Stadio iridato del fondo) a Predazzo, meglio quindi iniziare a rovistare in armadi e soffitte e farsi trovare pronti per il prossimo gennaio, quando la Marcialonga Story 2015 farà fare un salto nella storia ancora una volta affascinante e unico.

La Marcialonga Story premia gli sci più vecchi e gli sciatori, uomo e donna, con abbigliamento ed attrezzatura adeguata e coordinata nella maniera migliore, secondo l’apposita commissione che valuta la validità e correttezza temporale dei materiali.

Dal sito www.marcialonga.it è anche possibile consultare e iscriversi al ‘Registro degli sci d’epoca’ dove si possono rintracciare foto delle attrezzature del passato debitamente certificate.

L’evento Marcialonga Story si affianca ad altre manifestazioni a corollario della Granfondo internazionale di domenica 25 gennaio 2015, per la quale le iscrizioni hanno raggiunto da tempo il tetto limite di 7.500.

Tra esattamente quattro mesi un’altra fantastica pagina di storia verrà scritta nelle valli di Fiemme e Fassa in Trentino.

Info: www.marcialonga.it

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Il tornitore, mestiere (da campionato) in grado di sconfiggere la disoccupazione

Circa trecento richieste l’anno nelle sole filiali torinesi dell’agenzia di lavoro Randstad: professioni tecniche come quella del tornitore sembrano resistere a crisi economica e disoccupazione, benché siano spesso sottovalutate dai giovani a caccia di un lavoro. Nonostante un impiego nel settore possa offrire anche buone prospettive economiche, sono infatti più numerose di quanto si possa pensare le aziende e le officine che faticano a reclutare nuove leve.

«Il tornitore – spiega Paolo Passoni, responsabile di Randstad Technical – è un profilo in grado di fare la differenza all’interno di una piccola officina meccanica così come in una grande industria, che presenta ottime possibilità di carriera e di stipendio, a cui sono oggi richieste competenze complesse, dalla conoscenza della meccanica alla programmazione informatica». Una figura di grande importanza per il tessuto produttivo italiano, della quale si parla però tendenzialmente poco e che necessita quindi di essere valorizzata.

Proprio a questo scopo, nasce il “Campionato Tornitori”, tour in otto tappe che vede i candidati di altrettante province italiane sfidarsi al simulatore per dare prova della propria abilità tecnica. L’iniziativa, promossa da Randstad Technical in collaborazione con Siemens, si concluderà il 3 ottobre alla fiera 29.BI-MU/SFORTEC, dove i vincitori dei singoli appuntamenti locali saranno impegnati in un’ultima decisiva sfida.

Gara a parte, il campionato si propone però innanzitutto come un’importante occasione di incontro tra professionisti e imprese alla ricerca di personale qualificato. E sono già numerose le ditte e le officine che, alla ricerca di un tornitore, hanno approfittato della competizione – e dello spazio riservato ai colloqui conoscitivi al termine dello svolgimento della prova pratica – per prendere contatto con professionisti esperti e giovani già formati.

E, in tempi di crisi segnati da tassi di disoccupazione crescenti, un nuovo impiego sarebbe certo un ottimo modo di festeggiare il titolo di “miglior tornitore italiano”.

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Consulenza del lavoro

Trovare soluzioni alla Consulenza del lavoro in modo affidabile e tempestivo

L’amministrazione delle risorse umane richiede esperienza e competenza, per questi motivi ogni azienda dovrebbe affiancarsi ad un consulente del lavoro dotato di tali caratteristiche; ciò è fondamentale al fine di valorizzare le risorse umane come “motore” dell’azienda.

La Consulenza del Lavoro, a causa della sua continua evoluzione e complessità, richiede le seguenti qualifiche: specializzazione, attenzione minuziosa, esperienza, capacità di adattamento e di flessibilità. Tutto ciò è necessario per fornire soluzioni di qualità elevata, in termini di tempistiche, precisione, disponibilità, sicurezza dell’elaborato e riduzione dei costi amministrativi.

Bisogna capire i veri problemi che devono affrontare i nostri clienti (ad es. il controllo e la riduzione dei costi del personale, la gestione di un contenzioso con il personale o il gestire la motivazione delle risorse internet). Questi aspetti permettono ai clienti di affidarsi ad un partner che diventerà il loro riferimento in materia di consulenza del lavoro. Questi sarà in grado di indirizzarli con tempestività verso soluzioni compatibili con le loro scelte strategiche.

La consulenza del lavoro sostiene quotidianamente realtà che si trovano in fasi differenti della vita aziendale (start up, fase di espansione, fase di decrescita, fase di trasformazione aziendale) che ne determina diverse situazioni economiche. Ad ognuna di esse bisogna fornire soluzioni di qualità al fine di generare serenità e tranquillità.

Lavorare nell’ambito della consulenza del lavoro implica esperienza e capacità che si articolino in molteplici aree di specializzazione. E’ necessario offrire alle diverse categorie di clienti un prodotto di alta qualità, per tali motivazioni bisogna puntare sull’ affidabilità, la professionalità, la cortesia e la disponibilità; l’insieme di questi elementi permette il raggiungimento di affidabilità e tempestività in materia di consulenza lavorativa.

Per approfondire Consulenza del lavoro

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Con l’autunno arrivano le nuove attività di volontariato naturalistico di Inachis

Il tuo tempo libero al servizio della natura.

Al via le attività autunno-inverno al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Dopo un’estate entusiasmante che ha visto la partecipazione di numerosi, e soprattutto “volenterosi” volontari, con l’autunno Inachis riprende le attività di volontariato naturalistico presso la “Casa dei Volontari” al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Inachis auspica che tanti prendano parte alle attività, potendo scegliere di partecipare anche semplicemente “assaggiando” questo tipo di esperienza nei fine-settimana. In programma anche attività speciali in occasioni di ponti e festività.

Ad Inachis sta a cuore avvicinare quante più persone possibile al volontariato naturalistico, offrendo la possibilità di partecipare per periodi anche molto brevi e in giornate feriali… facendo si che l’attività di volontariato diventi un modo nuovo e originale per impiegare il proprio tempo libero, o la propria vacanza, a servizio della natura e per conoscere nuovi luoghi, culture e persone. Con l’ottica di fare della sostenibilità e di piccoli accorgimenti quotidiani, uno stile di vita.

Il calendario delle attività programmate e tutte le informazioni necessarie sul sito www.inachis.org.

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Un italiano su 4 assume farmaci senza consultare il medico

Il fai da te si applica anche alla salute e l’automedicazione è una pratica che gli italiani conoscono bene, forse anche troppo: secondo i risultati dell’ultima indagine di Dottori.it il 23,4% degli italiani assume farmaci con obbligo di prescrizione senza consultare il medico.
Il portale, che riunisce i medici specialisti italiani (www.dottori.it), ha chiesto all’Istituto di ricerca Demoskopea di intervistare un campione rappresentativo dell’universo di riferimento in Italia, pari a circa 37milioni di individui tra 18 e 65 anni. Le loro risposte parlano chiaro: quasi un intervistato su quattro, negli ultimi dodici mesi, ha assunto autonomamente farmaci che invece richiedevano la prescrizione medica.
Ma quali sono i farmaci più usati in autonomia dagli italiani? La risposta più ricorrente degli italiani è relativa agli antidolorifici, indicati dal 55,1% degli intervistati. Non mancano, però, gli antibiotici, farmaci utilissimi ma che, come ribadisce l’Aifa – l’Agenzia italiana del farmaco – vanno tassativamente utilizzati dietro il consulto medico, perché un uso improprio (non solo in termini di dosaggio, ma anche di orari di utilizzo e durata della terapia) può rivelarsi inutile, se non persino dannoso. Eppure, il 37% del campione ammette di averli usati di spontanea volontà: addirittura, questo dato sale al 42,9% nella fascia di età compresa tra i 45 e i 54 anni.
Molto utilizzati in autonomia dal proprio dottore sono gli antistaminici (indicati dal 28,8% del campione) e gli antipiretici (20,3%), nonostante per entrambe le tipologie esista la possibilità di incappare in fenomeni allergici o di sensibilizzazione al principio attivo. Addirittura, il 5,9% del campione dichiara di aver assunto, negli ultimi dodici mesi, degli psicofarmaci senza chiedere un confronto con il medico – percentuale che sale oltre il 10% se si isolano le risposte degli intervistati di età compresa tra i 25 e i 34 anni.
Siamo un popolo di sconsiderati? I numeri dicono questo, ma un terzo di chi ha assunto farmaci con obbligo di ricetta senza il confronto con il proprio medico si ritiene poco imprudente (34,7% del campione), contro il 29,7% che invece ammette di essere abbastanza imprudente – percentuale, questa, che sale fino al 34% tra i laureati e al 37,5% tra i giovani fino a 24 anni. Del tutto sicuro delle proprie azioni il 14,4% degli intervistati.
«Se i piccoli fastidi che interferiscono con lo svolgimento delle nostre attività quotidiane possono essere affrontati e curati efficacemente anche senza il consulto con un medico – dichiara Vito Ciardo, General Manager di Dottori.it – quando si deve ricorrere a farmaci che vengono venduti tramite prescrizione è fondamentale ricorrere all’intervento di uno specialista, in grado di offrire un supporto tecnico, oltre che un sollievo psicologico di grande importanza. Contattare uno specialista è oggi più semplice, perché sono sempre di più i medici che ricorrono al web per velocizzare i processi di comunicazione con il paziente.»
«Nell’ambito dell’indagine realizzata per Dottori.it – ha dichiarato Stefano Carlin, Amministratore Delegato di Demoskopea – abbiamo potuto sottolineare come tra i più giovani emerga un uso più disinvolto dei farmaci e dell’automedicazione: tra gli under 24 la percentuale di chi usa medicinali senza confrontarsi con uno specialista supera il 27%. Più attenti gli adulti e gli anziani, forse per una più radicata abitudine al consulto medico: l’automedicazione con farmaci con obbligo di ricetta tra gli over 55 si abbassa al 18%.»

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Salgono le domande di prestiti per ristrutturare casa: sono il 16,1% del totale

Mentre la politica spinge per semplificare e velocizzare le procedure per la ristrutturazione – anche per dare fiato ad un settore, quello dell’edilizia, in affanno da troppo tempo – aumentano le domande di finanziamento per sistemare casa: secondo le analisi di Facile.it (http://www.facile.it/prestiti.html) e Prestiti.it (http://www.prestiti.it) le richieste di questa tipologia di prestito personale rappresentano oggi più del 16% del totale.
Il dato emerge dall’analisi condotta dai due portali sulle domande di finanziamento presentate dall’1 giugno al 31 agosto: in questo arco di tempo la percentuale di prestiti ristrutturazione sul totale dei preventivi è passata dal 14,5% al 16,1%. Segno che gli italiani stanno cominciando a progettare delle modifiche al proprio immobile, pur di sfruttare gli incentivi e le agevolazioni previste dal decreto “Sblocca Italia”.
Mettere in ordine la propria casa, però, ha un costo spesso elevato e la richiesta media per questa finalità è tra le più alte: gli italiani alle prese con la ristrutturazione chiedono, in media, appena più di 13.000 euro (per l’esattezza 13.100 euro, cifra che, in due anni, si è ridotta del 28%), da restituire in un periodo piuttosto lungo, 75 mesi (poco più di sei anni). La rata media con cui si rimborsa il prestito ammonta a circa 220 euro mensili, da ripagare con uno stipendio medio dichiarato di 1.700 euro al mese. L’età del richiedente è di 43 anni: a ricorrere a questo tipo di prestito sono prevalentemente gli uomini (7 domande su 10 arrivano da soggetti di sesso maschile) – anche perché sono di solito loro, in famiglia, a guadagnare di più rispetto alle donne.
Questo il prospetto a livello nazionale: analizzando i preventivi regione per regione, si scopre che gli importi più elevati sono richiesti in Calabria (17.200 euro) e nelle Marche (16.100 euro), mentre quelli più piccoli in Basilicata e Trentino Alto Adige (le uniche regioni con una richiesta media attorno ai 10.000 euro). Toscana e Sardegna sono le uniche regioni in cui si conta di rimborsare la cifra richiesta in un periodo di tempo che supera le 80 mensilità, mentre – grazie anche ad importi medi richiesti più bassi – si resta attorno ai 5 anni in Trentino Alto Adige, Basilicata e Liguria.
«Diversamente da quanto annunciato in un primo tempo – dichiara Lorenzo Bacca, responsabile della Business Unit Prestiti di Facile.it e Prestiti.it – la versione ufficiale del decreto “Sblocca Italia” non contiene la proroga delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e la riqualificazione energetica degli edifici. Mentre si attende la legge di stabilità per capire se questa iniziativa sarà in vigore anche nel 2015, gli italiani si stanno affrettando a compiere i loro lavori entro il 2014: da qui l’aumento delle domande di prestito per la ristrutturazione».

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Lowell presenta “COMBAT 7”, il segnatempo dallo stile militare anni ‘50 che arricchisce la collezione firmata Glycine

Il tempo cattura lo sguardo con Glycine COMBAT 7: l’orologio da polso progettato dalla Maison svizzera per sfidare qualsiasi condizione estrema e durare a lungo nel tempo.  Il nuovo modello, giunto alla settima generazione, è distribuito esclusiva in Italia da Lowell, azienda di riferimento nella produzione di orologi di alta qualità.

 

Dal look classico e allo stesso tempo sportivo, COMBAT 7 è caratterizzato da una cassa d’acciaio di 42 mm di diametro, rotonda, compatta e ad altissimo grado di resistenza. L’orologio è adatto a qualsiasi polso e consente di leggere il tempo in modo molto facile e chiaro, in particolare grazie all’uso di Superluminova sulle lancette, gli indici ed i numeri: un elemento distintivo dei segnatempo destinati ad ambienti ostili.

 

Con una grafica semplice e diretta come tutti i modelli automatici Glycine, sono però i dettagli che danno a questo nuovo modello un tocco speciale: come ad esempio il fondello a vite con oblò in vetro minerale K1 o la nuova colorazione del quadrante nella versione “Dune”. Guardando poi il profilo si può osservare come il vetro zaffiro abbia reso possibile la realizzazione di una cassa così robusta contenendo lo spessore entro 10 mm.

 

Impermeabile fino a 50 metri di profondità e con una riserva di carica fino a 38 ore, l’orologio automatico con datario è disponibile in due varianti: la prima con quadrante nero, cifre in bianco luminescente e bracciale in acciaio, la seconda dotata di quadrante chiaro, numeri con l’uso di Luminova di colore giallo e cinturino in pelle.

 

Glycine “Combat 7” è presente nelle migliori boutique di orologi al prezzo di 490,00€con cinturino in pelle, mentre il modello con bracciale in acciaio è disponibile a 560,00€. Per maggiori informazioni sulla ricca gamma di orologi Glycine, distribuiti in Italia da Lowell, basta visitare il sito web http://www.lowellwatch.com/glycine o http://www.glycine-watch.ch/

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CHOICE HOTELS CONTINUA AD ESPANDERSI IN TURCHIA

Due ulteriori affiliazioni in programma per il 2015

Roma, 25 settembre 2014 – Choice Hotels International ha annunciato oggi la firma di un nuovo accordo preliminare di affiliazione che accrescerà ulteriormente il suo portfolio clienti in Turchia portando a tre il numero dei Choice Hotels che saranno disponibili ad Istanbul dal 2015.

Il Clarion Hotel Istanbul Airport North, un albergo di 237 camere vicino all’aeroporto internazionale di Atatürk, amplierà nel 2015 il portfolio Choice Hotels, di proprietà e gestito dalla società di costruzioni Marco Turizm A.S e affiliato in franchising con Choice Hotels.

La prima struttura alberghiera di Choice Hotels  in Turchia, il Clarion Hotel & Suites Istanbul Sisli, è stata inaugurata a giugno 2014. Ubicato nel cuore del distretto di Sisli, tra i principali poli economici Levent e Taksim e nei pressi dei maggiori siti turistici della città, l’albergo di nuovissima costruzione dispone di 135 camere.

Un accordo preliminare è stato, inoltre, siglato con l’obiettivo di garantire la presenza in Turchia di una prima struttura firmata Quality, situata lungo la foce del Golden Horn di Istanbul.

“L’espansione in Europa è la chiave dei nostri progetti di crescita a livello globale e la Turchia rappresenta un grande potenziale per i nostri brand. Il nostro focus iniziale è Istanbul, una destinazione vivace e in rapido sviluppo sia per i viaggiatori d’affari che per i turisti. A differenza dei brand concorrenti,  i nostri brand si adattano non solo alle strutture di nuova costruzione, ma anche agli alberghi già esistenti e a gestione privata.”- ha dichiarato Stephen P Joyce, President & CEO di Choice Hotels International. Ha aggiunto: “In Turchia, attualmente sono in corso ulteriori negoziazioni per affiliare altre realtà alberghiere. Per sottolineare l’impegno verso il mercato Turco siamo in procinto di finalizzare un’intesa per una rappresentanza locale con un partner in loco che dia garanzie e supporto in lingua locale alle attuali strutture e alle future affiliazioni.

Choice Hotels Europe™

Con oltre 6.300 alberghi nel mondo e in oltre 30 nazioni e più di 500.000 stanze, Choice Hotels International® è uno dei gruppi alberghieri più grandi al mondo.

In Europa Choice Hotels Europe™ è rappresentata da quasi 500 hotel dei marchi Comfort™, Quality™ e Clarion® e conta oltre 70 alberghi in Italia, Germania, Svizzera, Repubblica Ceca e Turchia.

Choice Hotels International propone ai suoi ospiti Choice Privileges®, un programma reward. Con i suoi oltre 20 milioni di soci in tutto il mondo è considerato uno dei programmi a premi dall’espansione più veloce nel settore alberghiero.

Ovunque vicini a voi

Oltre 70 alberghi in Italia, Germania, Svizzera, Repubblica Ceca e Turchia.
Più di 6.300 hotel in tutto il mondo.

Choice Hotels, Choice Hotels International, Choice Privileges, Comfort Inn, Comfort Suites, Quality, Sleep Inn, Clarion, Cambria Suites, MainStay Suites, Suburban Extended Stay Hotel, Econo Lodge, Rodeway Inn, Ascend Hotel Collection e SkyTouch Technology sono marchi di proprietà e marchi di servizio di Choice Hotels International, Inc. Tutti gli hotel sono di proprietà ed a gestione indipendente. Choice Hotels Europe è il nome commerciale di Choice Hotels Franchise GmbH, Branch Office Opera, Via dei Tigli 6/A, 20090 Opera, Milano. P.IVA 05475700968.

Choice Hotels Italia

Kristina Marusic

[email protected]

Via Salandra, 18 – 00187 – Roma – Tel. +39 06 85203245 – Fax. +39 06 4227 4000

www.choicehotels.it

Ufficio stampa Choice Hotels c/o IMAGINE Communication
Via G. Barzellotti  9/ 9b – 00136 Roma Tel. 06.39750290 – Fax. 06.45599430 www.imaginecommunication.eu
Flavia Marincola [email protected]
Lucilla De Luca [email protected]

 

 

 

 

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Cresce la rete affiliati Color Glo

Nuove affiliazioni per Color Glo, il network in franchising specializzato in restauro, riparazione e colorazione di superfici in pelle, similpelle, cuoio, plastica, alcantara e tessuto, che adesso è presente anche a Bari e Firenze.

Grazie a Color Glo è possibile porre rimedio a danni un tempo considerati irreparabili come buchi, strappi, screpolature, bruciature, macchie difficili, cattivi odori, segni di usura. Ogni intervento tecnico avviene nel pieno rispetto dell’originalità del materiale con un notevole risparmio, per il cliente finale, rispetto alla sostituzione. Il mercato di riferimento è vasto ed eterogeneo: automobili, motociclette, imbarcazioni, divani e poltrone, accessori e abbigliamento tutto riprende nuova vita con le tecniche e i prodotti Color Glo.

I prodotti sono forniti dalla casa madre americana e utilizzati in esclusiva dagli affiliati Color Glo. In particolare, i colori sono a base d’acqua, sicuri per la persona e per l’ambiente.

Non è richiesta nessuna precedente esperienza nel settore, un corso di formazione trasferisce le conoscenze necessarie all’avvio dell’attività. Ogni affiliato riceve un territorio in esclusiva, materiale pubblicitario, abbigliamento a marchio Color Glo, consulenza commerciale, amministrativa e tecnica. Non è richiesta l’apertura di un’officina, grazie ad un trolley è possibile effettuare gli interventi tecnici presso il domicilio dei clienti.

Per info:

www.colorglo.it[email protected] – 800973305

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