Daily Archives

14 Gennaio 2010

Comunicati

Costituzione di società estere

Chi ha intenzione di costruire una società all’estero, ha il desiderio di espandere i propri orizzonti produttivi e di migliorare e orientare la propria offerta, grazie a realtà socio-economiche diverse dalla nostra che possono creare condizioni maggiormente favorevoli.

Creare una costituzione società in terra straniera, si può istituire un’organizzazione interamente posseduta da un socio italiano con il vantaggio di sottrarsi ad eventuali interferenza di un socio straniero e problemi di natura gestionale, oppure con la costruzione di una società mista, cioè con la partecipazione di un partner straniero. In tal caso però la condizione migliore si presenta nel caso in qui il socio italiano sia in possesso della maggioranza delle quote o azioni societarie.

Prima di procedere però, si dovrà considerare alcuni aspetti sulla convenienza del diritto applicabile nello stato estero in qui si ha intenzione di creare la propria società.

l’ammontare minimo di capitale sociale richiesto ai fini della costituzione

la possibilità di assolvere agevolmente le funzioni legate alla gestione della società

la forma di società più conveniente in base alle esigenze dell’impresa e alla normativa societaria locale.

Infatti se il capitale sociale minimo è molto alto, e le proprie previsioni di guadagno sono discrete, sarebbe un rischio immobilizzare tale capitale.

Oppure, se la locale normativa obbliga i soci a riunioni con una certa frequenza o addirittura all’obbligo di residenza per gli amministratori, la gestione della società può diventare particolarmente difficoltosa.

Il modo migliore per evitare potenziali disguidi, è quello di far analizzare attentamente le leggi e le normative applicate nel paese estero da un esperto, soprattutto se si è al di fuori della comunità europea e nei paesi in via di sviluppo. Un ulteriore consiglio è quello di dotarsi di un rappresentate o procuratore di fiducia in loco

Fonte: www.costituzione-societa.eu

No Comments
Comunicati

Le Stagioni 2009/2010 nei teatri italiani

Chiusa la stagione delle vacanze e delle giornate all’aria aperta è ora di iniziare a pensare a delle valide alternative per trascorrere in modo piacevole e costruttivo il proprio tempo libero in vista dell’arrivo del freddo. Crediamo sia un ottimo consiglio quello di andare a curiosare fra le programmazioni teatrali italiane per la prossima stagione.

Come sempre la scelta è molto ampia e comprende ogni genere di spettacolo, ognuno di questi in grado di soddisfare e divertire diverse categorie di spettatori.

Ogni città italiana possiede almeno un teatro e, anche se non particolarmente economico, l’assistere ad una rappresentazione teatrale è un “lusso” alla portata di tutti.

Tra le novità ed i grandi ritorni sui nostri palcoscenici segnaliamo coinvolgenti musical: Cats, Grease e, per la gioia dei più giovani Hello Kitty – The Musical e “Il mondo di Patty” a Genova, Napoli, Torino, Bari, Roma e Milano, versione teatrale del telefilm argentino dove sul palco si esibirà Laura Esquivel in persona!

Non mancheranno le grandi produzioni per l’opera lirica con i classici di sempre: Turandot, Boheme, Carmen, La Traviata; divertimento e risate con gli spettacoli di Gioele Dix, Teo Teocoli, La Strana Coppia (rivisitazione al femminile della commedia di Neil Simon).

Si potrebbe proseguire molto oltre menzionando gli spettacoli per bambini e ragazzi, la grande prosa di Shakespeare e Pirandello, la danza (in scena tra gli altri Raffaele Paganini con “Ho appena 50 anni”e Luciana Savignano in “Red Passion”) e le funamboliche acrobazie dei Momix, la compagnia fondata da Moses Pendelton, in “Bothanica”.

Il sito è in costante aggiornamento per completare la pubblicazione della stagioni teatrali 2009/2010

di tutta Italia via via che vengono definite: l’invito è quindi di tornare a farci visita periodicamente per scoprire tutte le novità che si celano dietro il sipario!

No Comments
Comunicati

Kiwi Immobiliare software agenzia immobiliare gratuito

Scaricato da oltre 800 agenzie in due mesi e già apprezzatissimo dalla numerosa comunità di agenzie immobiliari per la Sua semplicità d’uso.. anche un bambino di 8 anni lo può utilizzare!.
Kiwi Immobiliare è il software gestionale per le agenzie immobiliari gratuito, gratis per sempre.
Si installa facilmente e si impara i 3 minuti.
Gestisce clienti, annunci, richieste, calendario, agent, trova incroci e li invia automaticamente via sms e via email. Si interfaccia, nella versione a pagamento su oltre 45 portali immobiliari.

No Comments
Comunicati

Sviluppare software in outsourcing

Delegare lo sviluppo dei propri software gestionali interni sta diventando la prassi per molte aziende. Concretamente, affidare l’attività di sviluppo di soluzioni software aziendali a terze parti permette di contenere i costi di gestione e di focalizzarsi sul core business aziendale.

In questo contesto il problema risiede nella scelta del giusto partner tecnologico. In effetti non è sempre facile destreggiarsi nella marea di proposte provenienti da freelance o aziende informatiche dislocate in varie zone del globo.

In tutti questi casi il consiglio di partenza è quello di affidarsi ad aziende serie in grado di presentare un solido portfolio di commesse già sviluppate e capaci di fornire al cliente la possibilità di seguire passo dopo passo i vari stadi di sviluppo del proprio software. Dotate, inoltre, di team altamente qualificati in grado di sviluppare software legati alle più disparate tecnologie.

In questo ambito largo consenso stanno avendo le società specializzate in sviluppo software in outsourcing in India.
L’India, infatti, con il suo grande bacino di professionisti altamente qualificati permette alle proprie aziende di sviluppare ottimi software a prezzi competitivi garantendo un eccellente rapporto qualità/prezzo e permettendo, nella maggior parte dei casi. un taglio dei costi di sviluppo di quasi il 50%.

No Comments
Comunicati

Rinosettoplastica e asimmetria del mento

Su Chirurgo-plastico-estetico.it si parla della possibilità di associare l’intervento di rinosettoplastica alla correzione di una asimmetria del mento tramite il quesito posto da un utente del sito dedicato alla chirurgia plastica del Dott. Chirurgo Antonio Tambuscio.

Chirurgo-plastico-estetico.it è un portale che vuole essere uno strumento utile e diretto d’informazione, per capire e conoscere la chirurgia estetica, plastica e ricostruttiva.
Si tratta di un portale innovativo dove ognuno può raccogliere e chiedere direttamente informazioni e curiosità riguardanti i diversi tipi d’interventi chirurgici (dalla chirurgia ambulatoriale minore alla chirurgia del corpo, passando per la sempre più richiesta mastoplastica additiva, liposuzione o rinoplastica).
Il Dott. Antonio Tambuscio (Dottore Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva) risponde regolarmente alle più disparate domande degli utenti pubblicandole poi in forma rigorosamente anonima nel sito. In questo modo Chirurgo-plastico-estetico.it funge da vero e proprio archivio d’informazioni. Una fonte gratuita, utile e funzionale alla quale poter sottoporre i propri dubbi e le proprie perplessità in fatto di chirurgia estetica, plastica e ricostruttiva.

Qui di seguito riportiamo l’ultima domanda inviata al portale e la conseguente risposta del Dott. Antonio Tambuscio riguardante la possibilità di associare l’intervento di rinosettoplastica alla correzione di una asimmetria del mento.

E’ possibile associare l’intervento di rinosettoplastica alla correzione di una asimmetria del mento?

L’associazione dei due interventi non solo è possibile ma è anche relativamente frequente nel caso in cui sussista una disarmonia tra profilo del naso, delle labbra e del mento stesso. La parte dell’intervento riguardante il mento può consistere in una mentoplastica riduttiva fatta attraverso raspatura, osteotomia o fresatura della tuerosità mentale della mandibola. In caso di difetto del mento è possibile invece eseguire una mentoplastica aumentativa con l’utilizzo di una piccola protesi in silicone o ricorrendo ad un lipofilling (autotrapianto di grasso). Infine, nel caso in cui il problema dipenda da una malposizione della mandibola (retroversione, protrusione) con eventuale malocclusione dentale, l’intervento è di competenza del chirurgo maxillofaciale.

No Comments
Comunicati

Chirurgia Estetica Salus e la chirurgia low cost: linee guida per la chirurgia estetica all’estero

Chirurgia Estetica Salus e la chirurgia low cost: linee guida per la chirurgia estetica all’estero
La chirurgia low cost è il vero fenomeno emergente di questi anni: un mercato in piena espansione, destinato a realizzare fatturati importanti per tutto il 2010. Dietro l’offerta di un prezzo troppo basso, tuttavia, si nascondono spesso sorprese poco piacevoli, e la delusione è sempre in agguato. Come orientarsi nel mare di proposte?
Questo intervento è mirato ad offrire alcune linee guida per chi ha sentito parlare di chirurgia estetica low cost, ed ha in mente un viaggio con lo scopo di sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica all’estero.
A titolo di esempio, consideriamo il caso dell’intervento di chirurgia estetica sicuramente più conosciuto e richiesto: l’intervento di aumento del seno, o mastoplastica additiva.
Vediamo innanzitutto, punto per punto, quali sono i fattori di scelta più importanti:
SCELTA DELLE PROTESI CHIRURGICHE
Le protesi utilizzate nell’intervento di mastoplastica additiva sono di improtanza cruciale. La loro scelta è determinante al fine di scongiurare le più gravi complicanze a breve e/o lungo termine, che spesso costituiscono gli spiacevoli strascichi di un intervento di chirurgia estetica. Pensiamo solo alle più frequenti e conosciute: la contrattura capsulare e il rischo di rottura degli impianti mammari:
Contrattura capsulare. La contrattura capsulare è il risultato di una reazione da corpo estraneo. Quando è grave, può provocare dolore e mal posizionamento dell’impianto. Si rendono quindi necessari interventi locali (rottura manuale della capsula) o generali per la sua totale o parziale asportazione e la sostituzione della protesi. La frequenza di contrattura capsulare è drasticamente inferiore per gli impianti a superficie testurizzata di ultima generazione, prodotti dalle aziende leader del mercato.
Rottura/perdite. Uno studio ha cercato di correlare la generazione degli impianti alla frequenza di rottura, riportando il 95% dei casi per le protesi di vecchia concezione, realizzate fino alla metà degli anni ’90, e solo del 3.2% per gli impianti di nuova generazione.
In sintesi: occorre scegliere accuratamente il tipo di protesi da impiantare, al fine di scongiurare la necessità di un nuovo intervento chirurgico riparatore entro cinque anni da quello iniziale.
E’ facile intuire come protesi estetiche di qualità elevata, realizzate dalle case produttrici più importanti, non possano avere costi ridotti. A seconda della tipologia prescelta, i prezzi si aggirano mediamente dagli 800 ai 1200 euro. Si tratta di prodotti di eccezionale qualità, frutto di studi e tecnologie avanzatissime, e garantiti praticamente a vita.
SCEGLIERE IL CHIRURGO ESTETICO
Un chirurgo estetico che si rispetti è un serio professionista che ha maturato anni di studi ed esperienze sul campo, in Italia e all’estero, dove ha frequentato tirocini, corsi di specializzazione e aggiornamento nel campo della chirurgia estetica. La sua formazione è, di fatto, permanente: il carattere stesso della sua professione lo obbliga a frequenti viaggi per tenersi al passo dell’evoluzione delle tecnologie. Tutto questo rappresenta per il chirurgo estetico un costo: va da sé che un professionista esperto e competente non può permettersi di abbassare il suo onorario sotto una certa soglia minima, che in Italia si aggira intorno ai 1500 euro.
Ma il costo del chirurgo estetico è elevato anche in ragione della copertura assicurativa che tutela il suo lavoro: le pesanti responsabilitá civili e penail, oltre naturalmente a quellle morali ed etiche, connesse al buon esito di un intervento di chirurgia estetica ricadono tutte sulle spalle del chirurgo, che non può evidentemente assumerle per una cifra minore.
Lo stesso discorso si applica ovviamente all’anestesista, la cui responsabilità è altrettanto cruciale.
SCELTA DELLO STAFF
Ma non occorre prestare attenzione solo alla scelta dell’anestesista: nel team che dovrà effetuare l’intervento di chirurgia estetica, giocano un ruolo determinante anche l’infermiera di sala operatoria e l’aiuto chirurgo (che spesso è più di uno, per interventi estetici di una certa complessità).
I costi minimi di uno staff chirurgico preparato e competente non possono essere inferiori ai 1200 euro complessivi. Scendere al di sotto di tale soglia significa spesso affidarsi a personale con meno esperienza e competenze specifiche.
SCEGLIERE LA CLINICA ESTETICA
Si tratta di una banalità, ma spesso non sembra essere così ovvio. Talvolta le cause più frequenti di insuccesso nella chirurgia estetica potrebbero essere facilmente evitate operando in strutture adeguate e a norma. La clinica estetica, in sostanza, deve garantire l’assoluta e totale sicurezza. Non è pensabile di eseguire in ambulatorio un intervento di chirurgia estetica, quale esso sia. Purtroppo, è una pratica ancora oggi ricorrente, con esiti anche drammatici.
Tutte le cliniche estetiche si dichiarano sicure, almeno sulla carta. Ma valutiamo con più attenzione i criteri:
la struttura operante deve disporre, al suo interno, di una sala di terapia intensiva con unità di rianimazione per far fronte alle eventuali complicanze, disponibile 24 ore su 24 e sette giorni su sette.
la clinica deve comprendere al suo interno un laboratorio di analisi, in grado di fornire il più velocemente possibile i risultati degli esami necessari a far fronte ad eventuali complicazioni che possano verificarsi durante l’inervento, specificatamente per quanto riguarda l’ anestesia;
fondamentale è l’assoluta pulizia e l’asetticitá dei locali dove si svolgerá l’intervento. Va da sé che un ambulatorio non può essere il luogo più adatto a rispondere ai massimi criteri di asetticità.
Non solo in sala operatoria l’igiene è determinante: che si tratti di day hospital (senza il pernotto all’interno della clinica) o di una lunga degenza, la struttura deve comunque garantire la pulizia assoluta dei locali. Specialmente dopo l’intervento, il rischio di infezioni è particolarmente elevato.
L’insieme di questi fattori porta ad un’unica conclusione: effettuare un intervento di mastoplastica additiva in Italia NON PUO’, a conti fatti, costare meno di cinquemila euro, se eseguita in day hospital (e quindi senza considerare le ingenti spese di degenza). Scendere al di sotto di questa soglia significa uno scadimento sostanziale in qualità. Trattandosi di un intervento di chirurgia, è facile capire come ciò comporti il più delle volte mettere a serio repentaglio la propria salute. Pubblicizzare servizi di chirurgia estetica low cost, come spesso si vede in certi siti, senza neppure menzionare il nome del chirurgo estetico, l’indirizzo della clinica e la marca delle protesi utilizzate quivale, a nostro avviso, ad esporre il paziente ad una vera e propria roulette russa.
LA SITUAZIONE DELLA CHIRURGIA ESTETICA ALL’ESTERO
Iniziamo a sgombrare il campo da un equivoco ricorrente: chirurgia estetica all’estero e chirurgia estetica low cost non sono sinonimi. La scelta di operarsi, ad esempio, in Sri Lanka, che si sta rapidamente affermando come frontiera emergente della chirurgia estetica economica, oppure di operarsi a Houston negli U.S.A. non può ovviamente essere dettata dalle medesime considerazioni. L’intervento viene effettuato in base a parametri qualitativi differenti, e non può avere lo stesso costo.
In linea generale, si sente spesso parlare di “bisturi trip”, ovvero di un viaggio al fine di effettuare un intervento di chirurgia estetica all’estero, in riferimento soprattutto ad alcune mete, molto ambite dagli europei per la vicinanza, e per i prezzi estremamente contenuti: Polonia, Tunisia e Slovenia le più ricercate. Ma non solo: più recentemente anche Thailandia, Sud Africa, al di fuori dei confini europei, stanno prepotentemente imponendosi nel mercato della chirurgia estetica low cost. Il motivo della scelta è essenzialmente di ordine economico: il costo della mastoplastica additiva è mediamente di € 2900, volo ed hotel compresi. Ma non è infrequente trovare chi pratica prezzi nettamente al di sotto dei duemila euro.
Ma si tratta di interventi estetici di qualità? E’ difficile generalizzare; ogni realtà è complessa e andrebbe analizzata nel suo ambiente specifico. I parametri qualitativi sono molto oscillanti. In alcuni casi è possible trovare ottimi chirurghi plastici, dotati di una notevole preparazione tecnica ma di senso estetico, a volte, discutibile. Il più delle volte il Paese prescelto non offre una tradizione di chirurgia plastica ed estetica consolidata (specialmente nel sud-est asiatico), e i servizi disponibili non sono all’altezza degli standard qualitativi italiani. Generalmente, l’assistenza pre e post operatoria è scarsa o nulla, le difficoltà linguistiche spesso insormontabili e la visita di controllo in Italia impossibile.
NON IL SOLITO LOW COST.
Non occorre certo spendere parole per descrivere l’eccellenza dei chirurghi sudamericani, che sono stimati tra i migliori al mondo. Il motivo risiede fondamentalmente nella lunga ed importante tradizione storica di questo Paese nell’ambito della chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva, che nessun’altra nazione al mondo può vantare. La moderna chirurgia estetica è stata fondata proprio da un sudamericano, il Prof. Ivo Pitanguy , che negli anni settanta ha rivoluzionato il mondo della chirurgia e imposto di fatto la scuola brasiliana come la più avanzata al mondo.
Spesso però, pur vantando un’indiscutibile eccellenza tecnica, le strutture in Brasile non sono all’altezza delle aspettative europee. Ecco perchè in quest’ottica può essere preferibile scegliere l’Argentina, che pur essendo allo stesso livello dei “cugini” brasiliani per competenze tecniche specifiche (l’interscambio di professionisti e docenti tra le cliniche e gli istituti universitari brasiliani e argentini è un fenomeno costante), presenta però una cultura, un gusto e una sensibilità estetica, congiuntamente a uno spiccato senso dell’accoglienza, di stile italiano.
Chirurgia Estetica Salus, pur operando a Buenos Aires, si rivolge principalmente a un pubblico europeo ed italiano in particolare, perché seleziona le cliniche, i chirurghi e l’intera equipe medica secondo parametri di qualità tipicamente europei. Questo significa che pretendiamo da loro, oltre all’eccellenza nelle tecniche operatorie, anche i massimi standard qualitativi e un gusto estetico (il senso dell’armonia e delle proporzioni) di tipo più europeo.
IL CAPO CHIRURGO
Il nostro capo chirurgo, il Dr. Juan Pavani, è considerato uno dei dieci migliori chirurghi estetici dell’intera nazione. E’ titolare di una cattedra universitaria e vanta esperienze a livello internazionale. E’ specializzato in interventi di chirurgia estetica mini invasiva, e soprattutto stimato per il rapido recupero post operatorio delle sue pazienti. Il curriculum è pubblicato sul sito di chirurgiaesteticasalus.com in sintesi, e consultabile in dettaglio su richiesta.
La disponiblità è costante e totale; il suo numero privato di cellulare viene fornito in memoria nella SIM di un cellulare già carico che consegniamo in comodato al/alla paziente al suo arrivo in Argentina, e resta attivo giorno e notte. L’intervento rappresenta l’apice di un iter conoscitivo approfondito, che comprende non meno di quattro visite pre e post intervento prima di lasciare il territorio argentino.
LE PROTESI
Utilizziamo esclusivamente protesi MENTOR in gel coesivo approvate dalla F.D.A. statunitense. Si tratta di protesi con brevetto U.S.A. di altissima qualità e di tecnologia innovativa, tra le piu costose sul mercato. La scelta delle dimensione delle protesi e del tipo di tecnica operatoria viene definita per ogni paziente in seguito ad un accurato esame. Le protesi sono certificate a vita, con garanzia scritta.
LA CLINICA
La nostra scelta di qualità ci spinge a ricercare l’eccellenza anche nelle strutture sanitarie. Selezioniamo accuratamente le nostre cliniche estetiche tra le migliori del Paese, in funzione del tipo di intervento estetico e delle caratteristiche di ogni singolo caso. Operiamo in ciascuna di queste strutture con una politica di numero chiuso, in modo da garantire con assoluta certezza ad ogni nostro paziente che sarà il capo chirurgo, e lui soltanto, ad intervenire. Gli indirizzi, la descrizione dei servizi offerti e le immagini dell’interno della sala operatoria sono disponibili online e sempre consultabili. Ulteriori materiali informative sono disponibii a richiesta.
IL RECUPERO POST OPERATORIO
Terminata la degenza in clinica, il/la paziente viene alloggiato/a in una confortevole mini-suite in hotel di categoria 4****, in compagnia dell’infermiera personale che resta a sua esclusiva disposizione per la prima notte, e assistito/a da personale italiano per tutta la durata del soggiorno. L’hotel è stato selezionato appositamente considerando le esigenze e le necessità connesse al delicato periodo del recupero post-operatorio: si tratta di ospitare PAZIENTI, non semplici clienti .
LA VISITA DI CONTROLLO IN ITALIA
Pochi operatori nel capo della chirurgia estetica all’estero possono vantarsi di offrire la visita di controllo grauita in Italia, nella città di residenza del paziente, presso un un noto chirurgo estetico di professionalità indiscussa. Bisogna guadagnarsi sul campo una fama di prestigio, affinché stimati professori e celebri chirurghi estetici italiani acconsentano a visitare pazienti operati all’estero. Chirurgia Estetica SALUS è, attualmente, l’unica azienda del settore a godere di tale privilegio.
ASSISTENZA POST-INTERVENTO GARANTITA UN ANNO
Anche se le complicanze più evidenti tendono a manifestarsi entro le prime 48 ore, è pur vero che un intervento di chirurgia estetica comporta un certo rischio di complicanze tardive, che possoni manifestarsi anche a distanza di mesi dall’intervento stesso. Ecco perché è fondamentale che la struttura organizzatrice garantisca per almeno un anno un adeguato servizio di assistenza. Soprattutto, è fondamentale mantenere il rappoto tra il chirurgo operante in Argentina e il chirurgo che effettua i controlli in Italia, affinché le condizioni della paziente siano costantemente monitorate.
per informazioni:
http://www.chirurgiaesteticasalus.com
[email protected]
La chirurgia low cost è il vero fenomeno emergente di questi anni: un mercato in piena espansione, destinato a realizzare fatturati importanti per tutto il 2010. Dietro l’offerta di un prezzo troppo basso, tuttavia, si nascondono spesso sorprese poco piacevoli, e la delusione è sempre in agguato. Come orientarsi nel mare di proposte?
A titolo di esempio, consideriamo il caso dell’intervento di chirurgia estetica sicuramente più conosciuto e richiesto: l’intervento di aumento del seno, o mastoplastica additiva.
Vediamo innanzitutto, punto per punto, quali sono i fattori di scelta più importanti:
SCELTA DELLE PROTESI CHIRURGICHE
Le protesi utilizzate nell’intervento di mastoplastica additiva sono di improtanza cruciale. La loro scelta è determinante al fine di scongiurare le più gravi complicanze a breve e/o lungo termine, che spesso costituiscono gli spiacevoli strascichi di un intervento di chirurgia estetica. Pensiamo solo alle più frequenti e conosciute: la contrattura capsulare e il rischo di rottura degli impianti mammari:
Contrattura capsulare. La contrattura capsulare è il risultato di una reazione da corpo estraneo. Quando è grave, può provocare dolore e mal posizionamento dell’impianto. Si rendono quindi necessari interventi locali (rottura manuale della capsula) o generali per la sua totale o parziale asportazione e la sostituzione della protesi. La frequenza di contrattura capsulare è drasticamente inferiore per gli impianti a superficie testurizzata di ultima generazione, prodotti dalle aziende leader del mercato.
Rottura/perdite. Uno studio ha cercato di correlare la generazione degli impianti alla frequenza di rottura, riportando il 95% dei casi per le protesi di vecchia concezione, realizzate fino alla metà degli anni ’90, e solo del 3.2% per gli impianti di nuova generazione.
In sintesi: occorre scegliere accuratamente il tipo di protesi da impiantare, al fine di scongiurare la necessità di un nuovo intervento chirurgico riparatore entro cinque anni da quello iniziale.
E’ facile intuire come protesi estetiche di qualità elevata, realizzate dalle case produttrici più importanti, non possano avere costi ridotti. A seconda della tipologia prescelta, i prezzi si aggirano mediamente dagli 800 ai 1200 euro. Si tratta di prodotti di eccezionale qualità, frutto di studi e tecnologie avanzatissime, e garantiti praticamente a vita.
SCEGLIERE IL CHIRURGO ESTETICO
Un chirurgo estetico che si rispetti è un serio professionista che ha maturato anni di studi ed esperienze sul campo, in Italia e all’estero, dove ha frequentato tirocini, corsi di specializzazione e aggiornamento nel campo della chirurgia estetica. La sua formazione è, di fatto, permanente: il carattere stesso della sua professione lo obbliga a frequenti viaggi per tenersi al passo dell’evoluzione delle tecnologie. Tutto questo rappresenta per il chirurgo estetico un costo: va da sé che un professionista esperto e competente non può permettersi di abbassare il suo onorario sotto una certa soglia minima, che in Italia si aggira intorno ai 1500 euro.
Ma il costo del chirurgo estetico è elevato anche in ragione della copertura assicurativa che tutela il suo lavoro: le pesanti responsabilitá civili e penail, oltre naturalmente a quellle morali ed etiche, connesse al buon esito di un intervento di chirurgia estetica ricadono tutte sulle spalle del chirurgo, che non può evidentemente assumerle per una cifra minore.
Lo stesso discorso si applica ovviamente all’anestesista, la cui responsabilità è altrettanto cruciale.
SCELTA DELLO STAFF
Ma non occorre prestare attenzione solo alla scelta dell’anestesista: nel team che dovrà effetuare l’intervento di chirurgia estetica, giocano un ruolo determinante anche l’infermiera di sala operatoria e l’aiuto chirurgo (che spesso è più di uno, per interventi estetici di una certa complessità).
I costi minimi di uno staff chirurgico preparato e competente non possono essere inferiori ai 1200 euro complessivi. Scendere al di sotto di tale soglia significa spesso affidarsi a personale con meno esperienza e competenze specifiche.
SCEGLIERE LA CLINICA ESTETICA
Si tratta di una banalità, ma spesso non sembra essere così ovvio. Talvolta le cause più frequenti di insuccesso nella chirurgia estetica potrebbero essere facilmente evitate operando in strutture adeguate e a norma. La clinica estetica, in sostanza, deve garantire l’assoluta e totale sicurezza. Non è pensabile di eseguire in ambulatorio un intervento di chirurgia estetica, quale esso sia. Purtroppo, è una pratica ancora oggi ricorrente, con esiti anche drammatici.
Tutte le cliniche estetiche si dichiarano sicure, almeno sulla carta. Ma valutiamo con più attenzione i criteri:
la struttura operante deve disporre, al suo interno, di una sala di terapia intensiva con unità di rianimazione per far fronte alle eventuali complicanze, disponibile 24 ore su 24 e sette giorni su sette.
la clinica deve comprendere al suo interno un laboratorio di analisi, in grado di fornire il più velocemente possibile i risultati degli esami necessari a far fronte ad eventuali complicazioni che possano verificarsi durante l’inervento, specificatamente per quanto riguarda l’ anestesia;
fondamentale è l’assoluta pulizia e l’asetticitá dei locali dove si svolgerá l’intervento. Va da sé che un ambulatorio non può essere il luogo più adatto a rispondere ai massimi criteri di asetticità.
Non solo in sala operatoria l’igiene è determinante: che si tratti di day hospital (senza il pernotto all’interno della clinica) o di una lunga degenza, la struttura deve comunque garantire la pulizia assoluta dei locali. Specialmente dopo l’intervento, il rischio di infezioni è particolarmente elevato.
L’insieme di questi fattori porta ad un’unica conclusione: effettuare un intervento di mastoplastica additiva in Italia NON PUO’, a conti fatti, costare meno di cinquemila euro, se eseguita in day hospital (e quindi senza considerare le ingenti spese di degenza). Scendere al di sotto di questa soglia significa uno scadimento sostanziale in qualità. Trattandosi di un intervento di chirurgia, è facile capire come ciò comporti il più delle volte mettere a serio repentaglio la propria salute. Pubblicizzare servizi di chirurgia estetica low cost, come spesso si vede in certi siti, senza neppure menzionare il nome del chirurgo estetico, l’indirizzo della clinica e la marca delle protesi utilizzate quivale, a nostro avviso, ad esporre il paziente ad una vera e propria roulette russa.
LA SITUAZIONE DELLA CHIRURGIA ESTETICA ALL’ESTERO
Iniziamo a sgombrare il campo da un equivoco ricorrente: chirurgia estetica all’estero e chirurgia estetica low cost non sono sinonimi. La scelta di operarsi, ad esempio, in Sri Lanka, che si sta rapidamente affermando come frontiera emergente della chirurgia estetica economica, oppure di operarsi a Houston negli U.S.A. non può ovviamente essere dettata dalle medesime considerazioni. L’intervento viene effettuato in base a parametri qualitativi differenti, e non può avere lo stesso costo.
In linea generale, si sente spesso parlare di “bisturi trip”, ovvero di un viaggio al fine di effettuare un intervento di chirurgia estetica all’estero, in riferimento soprattutto ad alcune mete, molto ambite dagli europei per la vicinanza, e per i prezzi estremamente contenuti: Polonia, Tunisia e Slovenia le più ricercate. Ma non solo: più recentemente anche Thailandia, Sud Africa, al di fuori dei confini europei, stanno prepotentemente imponendosi nel mercato della chirurgia estetica low cost. Il motivo della scelta è essenzialmente di ordine economico: il costo della mastoplastica additiva è mediamente di € 2900, volo ed hotel compresi. Ma non è infrequente trovare chi pratica prezzi nettamente al di sotto dei duemila euro.
Ma si tratta di interventi estetici di qualità? E’ difficile generalizzare; ogni realtà è complessa e andrebbe analizzata nel suo ambiente specifico. I parametri qualitativi sono molto oscillanti. In alcuni casi è possible trovare ottimi chirurghi plastici, dotati di una notevole preparazione tecnica ma di senso estetico, a volte, discutibile. Il più delle volte il Paese prescelto non offre una tradizione di chirurgia plastica ed estetica consolidata (specialmente nel sud-est asiatico), e i servizi disponibili non sono all’altezza degli standard qualitativi italiani. Generalmente, l’assistenza pre e post operatoria è scarsa o nulla, le difficoltà linguistiche spesso insormontabili e la visita di controllo in Italia impossibile.
NON IL SOLITO LOW COST.
Non occorre certo spendere parole per descrivere l’eccellenza dei chirurghi sudamericani, che sono stimati tra i migliori al mondo. Il motivo risiede fondamentalmente nella lunga ed importante tradizione storica di questo Paese nell’ambito della chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva, che nessun’altra nazione al mondo può vantare. La moderna chirurgia estetica è stata fondata proprio da un sudamericano, il Prof. Ivo Pitanguy , che negli anni settanta ha rivoluzionato il mondo della chirurgia e imposto di fatto la scuola brasiliana come la più avanzata al mondo.
Spesso però, pur vantando un’indiscutibile eccellenza tecnica, le strutture in Brasile non sono all’altezza delle aspettative europee. Ecco perchè in quest’ottica può essere preferibile scegliere l’Argentina, che pur essendo allo stesso livello dei “cugini” brasiliani per competenze tecniche specifiche (l’interscambio di professionisti e docenti tra le cliniche e gli istituti universitari brasiliani e argentini è un fenomeno costante), presenta però una cultura, un gusto e una sensibilità estetica, congiuntamente a uno spiccato senso dell’accoglienza, di stile italiano.
Chirurgia Estetica Salus, pur operando a Buenos Aires, si rivolge principalmente a un pubblico europeo ed italiano in particolare, perché seleziona le cliniche, i chirurghi e l’intera equipe medica secondo parametri di qualità tipicamente europei. Questo significa che pretendiamo da loro, oltre all’eccellenza nelle tecniche operatorie, anche i massimi standard qualitativi e un gusto estetico (il senso dell’armonia e delle proporzioni) di tipo più europeo.
IL CAPO CHIRURGO
Il nostro capo chirurgo, il Dr. Juan Pavani, è considerato uno dei dieci migliori chirurghi estetici dell’intera nazione. E’ titolare di una cattedra universitaria e vanta esperienze a livello internazionale. E’ specializzato in interventi di chirurgia estetica mini invasiva, e soprattutto stimato per il rapido recupero post operatorio delle sue pazienti. Il curriculum è pubblicato sul sito di chirurgiaesteticasalus.com in sintesi, e consultabile in dettaglio su richiesta.
La disponiblità è costante e totale; il suo numero privato di cellulare viene fornito in memoria nella SIM di un cellulare già carico che consegniamo in comodato al/alla paziente al suo arrivo in Argentina, e resta attivo giorno e notte. L’intervento rappresenta l’apice di un iter conoscitivo approfondito, che comprende non meno di quattro visite pre e post intervento prima di lasciare il territorio argentino.
LE PROTESI
Utilizziamo esclusivamente protesi MENTOR in gel coesivo approvate dalla F.D.A. statunitense. Si tratta di protesi con brevetto U.S.A. di altissima qualità e di tecnologia innovativa, tra le piu costose sul mercato. La scelta delle dimensione delle protesi e del tipo di tecnica operatoria viene definita per ogni paziente in seguito ad un accurato esame. Le protesi sono certificate a vita, con garanzia scritta.
LA CLINICA
La nostra scelta di qualità ci spinge a ricercare l’eccellenza anche nelle strutture sanitarie. Selezioniamo accuratamente le nostre cliniche estetiche tra le migliori del Paese, in funzione del tipo di intervento estetico e delle caratteristiche di ogni singolo caso. Operiamo in ciascuna di queste strutture con una politica di numero chiuso, in modo da garantire con assoluta certezza ad ogni nostro paziente che sarà il capo chirurgo, e lui soltanto, ad intervenire. Gli indirizzi, la descrizione dei servizi offerti e le immagini dell’interno della sala operatoria sono disponibili online e sempre consultabili. Ulteriori materiali informative sono disponibii a richiesta.
IL RECUPERO POST OPERATORIO
Terminata la degenza in clinica, il/la paziente viene alloggiato/a in una confortevole mini-suite in hotel di categoria 4****, in compagnia dell’infermiera personale che resta a sua esclusiva disposizione per la prima notte, e assistito/a da personale italiano per tutta la durata del soggiorno. L’hotel è stato selezionato appositamente considerando le esigenze e le necessità connesse al delicato periodo del recupero post-operatorio: si tratta di ospitare PAZIENTI, non semplici clienti .
LA VISITA DI CONTROLLO IN ITALIA
Pochi operatori nel capo della chirurgia estetica all’estero possono vantarsi di offrire la visita di controllo grauita in Italia, nella città di residenza del paziente, presso un un noto chirurgo estetico di professionalità indiscussa. Bisogna guadagnarsi sul campo una fama di prestigio, affinché stimati professori e celebri chirurghi estetici italiani acconsentano a visitare pazienti operati all’estero. Chirurgia Estetica SALUS è, attualmente, l’unica azienda del settore a godere di tale privilegio.
ASSISTENZA POST-INTERVENTO GARANTITA UN ANNO
Anche se le complicanze più evidenti tendono a manifestarsi entro le prime 48 ore, è pur vero che un intervento di chirurgia estetica comporta un certo rischio di complicanze tardive, che possoni manifestarsi anche a distanza di mesi dall’intervento stesso. Ecco perché è fondamentale che la struttura organizzatrice garantisca per almeno un anno un adeguato servizio di assistenza. Soprattutto, è fondamentale mantenere il rappoto tra il chirurgo operante in Argentina e il chirurgo che effettua i controlli in Italia, affinché le condizioni della paziente siano costantemente monitorate.
per informazioni:
http://www.chirurgiaesteticasalus.com
[email protected]

No Comments
Comunicati

Linares Associates: servizi per investire nel mercato immobiliare USA e consulenza on line


L’insolita impennata delle vendite immobiliari verificatasi a Manhattan nel corso del terzo quadrimestre del 2009 riflette una ritrovata fiducia dei consumatori/investitori, incoraggiata da una ripresa del mercato azionario, da tassi sui mutui estremamente bassi e quindi molto accessibili e da un credito fiscale riconosciuto a coloro che acquistano una prima casa. Si è registrato, infatti, un incremento pari al 45.6% nel numero di vendite avvenute nel terzo quadrimestre a Manhattan e si è così passati dalle 1.532 del quadrimestre precedente alle 2.230 del terzo quadrimestre, ben al di sopra quindi della media stagionale e con una diminuzione del solo 16% rispetto allo stesso periodo del 2008. Inoltre, i prezzi degli immobili sono scesi di circa il 10% rispetto all’anno precedente creando le condizioni per gli investitori più attenti per negoziare condizioni di vendita vantaggiose. Se si aggiunge infine il cambio euro/dollaro, che si aggira intorno all’1.50, ecco che il quadro complessivo risulta quanto mai interessante. Fatte queste dovute premesse, occorre tuttavia sottolineare come l’acquisto di un immobile, ovunque esso si trovi, comporti sempre l’esecuzione di un certo numero di adempimenti, che, per chi non ha una pregressa esperienza in materia, possono rivelarsi complessi e talvolta di difficile comprensione. Questo è quanto mai verosimile quando l’immobile che si intende acquistare si trova in un Paese estero con il quale si ha poca o nessuna familiarità. Gli Stati Uniti, pur rappresentando una meta molto gettonata tra i turisti italiani, sono, tuttavia, un Paese che può creare notevoli difficoltà a coloro che decidono di effettuare un investimento in loco, vuoi per il disagio di gestire una trattativa in una lingua, quella inglese, che non è la propria, vuoi per il rispetto di usi commerciali estremamente diversi da quelli ai quali si è abituati in Italia e vuoi, anche e soprattutto, per la presenza di una normativa e di un sistema legale estremamente diverso da quello italiano. Da qui, l’importanza per chiunque sia interessato ad acquistare un immobile negli Stati Uniti e a New York in particolare, sia a titolo di investimento che ad uso personale, di avere un quadro preciso dei principali passaggi da seguire nella fase di acquisto, dalla scelta del broker più adatto, alla negoziazione del contratto di compravendita, fino alla stipula del rogito, che negli Stati Uniti non avviene alla presenza di un notaio, ma bensì davanti ai legali di parte e ad un rappresentante della title company prescelta dal compratore. Lo studio Linares Associates PLLC vanta una considerevole esperienza in materia immobiliare internazionale maturata grazie all’assistenza legale fornita a numerosi clienti americani, europei ed italiani interessati ad acquistare, a vendere o semplicemente ad affittare immobili di prestigio, residenziali e/o commerciali, sia in Italia che negli Stati Uniti e a New York in particolare. Si tratta di una consulenza “ad hoc”, che risponde, cioè, alle reali ed effettive esigenze ed aspettative del cliente al momento di procedere all’investimento e che può proseguire anche successivamente all’acquisto, qualora si decidesse di mettere a reddito l’immobile acquistato. Molteplici sono i vantaggi per un investitore italiano di potersi avvalere della consulenza di un avvocato italiano abilitato alla professione legale negli Stati Uniti che conosca il mercato e le sue regole e che possa pertanto consigliare ed accompagnare passo dopo passo il proprio cliente nella delicata fase di negoziazione del contratto di compravendita, evitando che questi possa incorrere in malintesi e/o pericolose incomprensioni con le controparti coinvolte nella transazione e tutelarne gli interessi economici. Lo studio Linares Associates PLLC sta lavorando, inoltre, alla predisposizione di un servizio di consulenza legale on line, sia in lingua italiana che in lingua inglese, rivolto a tutti coloro che desiderano ricevere una risposta ad un quesito di diritto concernente le materie di competenza dello studio, oppure hanno necessità di ottenere un parere legale in una delle materie indicate all’interno del sito web, o semplicemente la redazione di un atto giuridico o di un contratto. Trattandosi di un servizio di consulenza legale ed avendo carattere professionale, tale servizio deve intendersi a pagamento e NON a titolo gratuito. La consulenza verrà inviata ESCLUSIVAMENTE tramite posta elettronica previo pagamento della tariffa preventivamente concordata col cliente. Nella comunicazione contenente il preventivo saranno inoltre indicate le modalità di pagamento della consulenza. Salvo che si tratti di questioni di particolare complessità, il parere legale verrà inviato entro 2-3 giorni lavorativi dal momento della conferma dell’avvenuto pagamento. Al ricevimento del pagamento verrà emessa regolare fattura che sarà inviata in copia elettronica unitamente al parere legale.

_________________________________________________

Marco Mancinelli
Linares Associates Press Office
[email protected]
Linares Associates PLLC
– 100 Park Avenue, Suite 1600
New York, NY 10017 – USA
– Piazza Cinque Giornate, 10
20129 Milano – Italy
http://www.linareslaw.com
[email protected]

No Comments
Comunicati

AL-KO KOBER E RAMSEY: ACCOPPIATA VINCENTE

AL-KO KOBER partecipa al successo e alla crescita di Iveco Defence Vehicles di Bolzano in qualità di fornitore di componenti e tecnologia per i vecoli destinati alle forze armate. Allo studio una versione di LMV per la protezione civile.

Vento in poppa per Iveco Defence Vehicles di Bolzano che a fine dicembre 2009 ha firmato un contratto con l’Esercito brasiliano per la fornitura di oltre 2000 unità di un nuovo veicolo anfibio. Una novità che coinvolge anche AL-KO KOBER che in Italia distribuisce in esclusiva i verricelli dell’americana Ramsey montati di serie sugli LMV (Light Multirole Vehicle), cioè mezzi fuoristrada blindati leggeri in dotazione anche al nostro esercito. Ma non solo ai militari italiani. Per il nuovo anno sono confermati gli ordini della nuova versione LMV Lince anche in Austria, Slovacchia e Repubblica Ceca. Tutti questi veicoli montano nella parte anteriore un verricello elettrico RE 12000, al top della gamma Ramsey per caratteristiche, robustezza e prestazioni, che è in grado di trainare fino a 5440 chilogrammi. «Il progetto è partito nel 2001 – racconta il direttore della filiale italiana di AL-KO KOBER, Marco Butturini – si è concretizzato con le prime forniture nel 2005 e sta continuando con pieno successo. Inoltre stiamo collaborando con Iveco ad un’evoluzione dell’LMV pensata per la protezione civile. Una versione speciale, al momento ancora allo stadio di prototipo, che utilizzerà ammortizzatori AL-KO prodotti ad hoc nello stabilimento di Abadiano in Spagna».

AL-KO Italia è importatore e distributore esclusivo dei verricelli elettrici Ramsey dal 1994, ma a livello di gruppo produce arganelli manuali per applicazioni professionali e per il tempo libero da oltre 30 anni. «Ognuno deve concentrarsi su ciò che sa fare meglio – continua Butturini – noi siamo specializzati negli arganelli manuali ma sui verricelli elettrici abbiamo preferito scegliere un partner che è leader mondiale. Una naturale integrazione che ci ha dato molte soddisfazioni, anche in applicazioni meno scontate come il trasporto delle mezzene degli animali da macelleria o il sollevamento dei mezzi in officina».

La gamma Ramsey

La gamma di verricelli elettrici Ramsey è molto articolata. A partire dai piccoli Badger 2500 e ATV 2500 ideali per le applicazioni sui carrelli portabarche e con capacità di traino di 1134 chilogrammi e un peso contenuto entro i 10 chili. Gli amanti del fuoristrada trovano ampia scelta nella serie REP, caratterizzata da dimensioni compatte e capacità di traino da 2.200 kg fino a 4.070 kg.

Al mondo del fuoristrada professionale sono dedicate le serie PRO PLUS e PLATINUM con capacità di traino che vanno da 3.620 kg e 4.070 kg, sistema di ingranaggio planetario 3 stage, freno automatico di sovraccarico e frizione per lo srotolamento manuale. Nella serie RE, destinata ad applicazioni particolarmente onerose, oltre al modello 12000 si trova l’8000.

Ramsey RE 12000H

Il sistema ad ingranaggio a vite senza fine fornisce una protezione automatica contro eventuali sovraccarichi. Dotato di frizione RAMLOK semiautomatica per lo srotolamento manuale dispone di solenoidi protetti e ha in dotazione un cavo di comando a distanza lungo 3,65 m.

Scheda tecnica

Capacità di traino effettiva 5440 kg

Fune (Lunghezza/diametro) 30,5 m/ ø 9 mm

Motore (voltaggio/potenza) 12V/ 4,8 hp

Rapporto ingranaggio 470:1

Comando a distanza di serie

Peso 61 kg

Performance

Con 1 giro di cavo ha una trazione in linea di 5440 kg e una capacità di traino per giro di 6 metri

Con 2 giri di cavo ha una trazione in linea di 4530 kg e una capacità di traino per giro di 12 metri

Con 3 giri di cavo ha una trazione in linea di 3890 kg e una capacità di traino per giro di 21 metri

Con 4 giri di cavo ha una trazione in linea di 3390 kg e una capacità di traino per giro di 30 metri

Velocità lineare e consumi al primo giro di cavo

Senza carico 4,9 metri al minuto e consumo di 80 ampere

Con 900 kg di carico 2,6 metri al minuto e consumo di 150 ampere

Con 3620 kg di carico 1,3 metri al minuto e un consumo di 290 ampere

Con 4530 kg di carico 1,2 metri al minuto e un consumo di 335 ampere

Con 5440 kg di carico 1 metro al minuto e un consumo di 380 ampere

No Comments
Comunicati

Villaggi over 18

  • By
  • 14 Gennaio 2010

Sappiamo bene che i villaggi turistici si dividono in varie tipologie che sono organizzate per andare in contro alle esigente di ogni tipo di clientela.
Proprio per andare dietro alle richieste di mercato molti villaggi si stanno attrezzando con centri benessere che negli ultimi anni stanno andando di grande moda e vengono sempre più richiesti dalla clientela.

Ultimamente altra tendenza sono i villaggi diciamo per fascia di età infatti sempre più spesso è facile sentire di villaggi over 18.

I villaggi over 18 sono appunto per persone dai 18 anni in poi che vogliono divertirsi con persone “coetanee” lontane dalla confusione delle famiglie, dei bambini etc.

Anche le attrezzature e l’animazione sono dedicati ad un pubblico abbastanza adulto con la possibilità i praticare sports di vario genere seguiti da istruttori professionisti.
Insomma un piccolo paradiso del divertimento per single, coppie e gruppi…

No Comments
Comunicati

Cartomanzia e tarocchi da consultare

  • By
  • 14 Gennaio 2010

L’offerta di contenuti di Oroscopo.bz, sito di oroscopi e astrologia, occidentale e non solo, si amplia con una nuova sezione dedicata alla Cartomanzia e ai Tarocchi. La nuova area andrà a coprire la tematica collezionando articoli divulgativi sull’argomento Cartomanzia e raccogliendo i contributi di cartomanti professionisti. Ai Tarocchi e alle diverse tipologie di mazzi di carte da consulto saranno dedicati interventi delucidativi e approfondimenti di qualità. Con questo ampliamento del suo target di riferimento, Oroscopo.bz si propone come portale a tutto tondo nel settore astrologico e della manzia in generale.

No Comments
Comunicati

Jesolo.it … e sei già in vacanza

Nuovo portale ufficiale per la regina del turismo sull’Adriatico. Le news, le informazioni utili, il servizio di booking e tutto ciò che è importante sapere per prenotare una vacanza a Jesolo, pianificandola nei minimi dettagli.

Il nuovo portale ufficiale della Città di Jesolo è online, con una miriade di interessanti novità per tutti gli amanti di una località da sempre all’avanguardia in tutto ciò è che turismo.

Un layout estremamente moderno per il sito web gestito dal Consorzio di Promozione e Sviluppo Turistico Four Seasons, con immagini piene di colori che avvolgono il visitare e sembrano proiettarlo fin da subito in una suggestiva dimensione di vacanza.

Se la grafica parla il linguaggio delle emozioni, i contenuti mirano a soddisfare le esigenze di concretezza, fornendo un ricco materiale informativo sulla città e sui servizi che questa sa offrire ai propri ospiti.

Informazioni utili su Jesolo, un programma di eventi che durante tutto l’anno propone importanti appuntamenti con la cultura e lo spettacolo, proposte per escursioni alla scoperta di coinvolgenti attrazioni fra arte e natura. Inoltre, le notizie sul meteo per essere sempre aggiornati sul tempo previsto e poter organizzare al meglio le proprie giornate di vacanza; senza dimenticare la dettagliata mappa della località, con le indicazioni su come raggiungere Jesolo e il suo mare arrivando da ogni direzione.

I servizi del portale riflettono l’obiettivo di presentare Jesolo come una località appetibile anche al di fuori del panorama vacanziero nazionale, rendendola percepibile quale punto di riferimento internazionale per quel che riguarda il turismo.

Il portale propone un pratico ed efficiente servizio di booking online che consente di prenotare a Jesolo – con convenienza e per il periodo desiderato – il soggiorno nella tipologia di struttura ricettiva prescelta: www.jesolo.it è pensato in modo tale da mettere a disposizione dei propri utenti tutto il necessario per la prenotazione e la pianificazione di una vacanza realmente soddisfacente, tra servizi eccellenti e calorosa accoglienza.

Queste le piattaforme implementate:

  • CMS-One per la gestione dei contenuti
  • ABS-One per la gestione del booking (prenotazioni, disponibilità, offerte)
  • allery fotografica
  • News ed eventi
  • Newsletter
  • Live Webcam
  • Meteo
  • Mappa

Di particolare interesse sono le soluzioni sviluppate per il settore mobile: i possessori di i-Phone hanno infatti l’opportunità di navigare nel sito e di fruire di tutte le principali funzionalità, compresa la prenotazione nelle strutture ricettive disponibili.

Il portale è inoltre dotato di un funzionale motore di ricerca interno, utile agli utenti per trovare in modo veloce tutti i temi di interesse.

Ogni sezione di www.jesolo.it è curata con grande attenzione per i particolari, per valorizzare al meglio Jesolo e le sue mille opportunità: il mare e la spiaggia, la natura e le escursioni, le possibilità di divertimento per tutte le età, le tradizioni enogastronomiche del territorio, le soluzioni per gli amanti dello shopping tra occasioni e grandi firme, le proposte di comfort e relax negli accoglienti hotel e appartamenti del lungo litorale jesolano.

Ufficio Stampa MM One Group

No Comments
Comunicati

Fughe romantiche e cene a lume di candela

C’è chi la snobba, chi la attende e chi la evita, ma la festa di San Valentino è un’occasione per sfoggiare tutta la galanteria e il romanticismo di cui si è capaci; e anche se ultimamente per alcuni si è ridotta ad una festa commerciale, è una festa antica e una tradizione da mantenere.

Indissolubilmente legata ad una delle storie d’amore più conosciute e amate del mondo, Verona è la città perfetta per festeggiare San Valentino. Passeggiando sotto al balcone di Giulietta non si può non sentirsi ispirati, e il ricordo dello sfortunato ma enorme amore dei due giovani aleggia per le strade dell’intera città. Così ci si rende conto di quanto, per fortuna, sia diventata più facile la vita degli innamorati al giorno d’oggi: pensando non solo a Giulietta e Romeo, ai quali non fu concesso di vivere abbastanza nemmeno per avere la loro prima discussione, ma anche a Orfeo che cercava la sua bella negli inferi cantando “che farò senza Euridice” e suonando la sua lira, e a Renzo e Lucia che sfuggivano ai bravi cercando di escogitare un modo per sposarsi, si può sorridere serenamente scegliendo le rose, la musica e il menù, visto che San Valentino è più che presente anche in hotel e ristoranti, con splendide serate a lume di candela e tutte le meraviglie del pacchetto San Valentino.

La festività dedicata a San Valentino venne istituita nel 496 da Papa Gelasio I. Il santo a cui venne dedicata era stato particolarmente vicino alle coppie di innamorati: si racconta, per esempio, che un giorno vedendo una coppia di giovani che litigava si avvicinò porgendo loro una rosa, chiedendo loro di tenerla tra le mani; fatto questo, il litigio cessò. Forse non sarà un miracolo con grandi effetti speciali, ma probabilmente lo si ricorda per far pensare che l’amore di coppia è in sé un piccolo miracolo quotidiano: in effetti, immaginare che due persone diverse con opinioni, abitudini e origini differenti possano vivere insieme condividendo tutto ha decisamente del miracoloso. E quindi eccolo qui, San Valentino, patrono degli innamorati, che come ogni anno fa uscire la parte romantica che si nasconde anche nell’innamorato più scontroso: e allora in quale città festeggiarlo, se non a Verona?

Anche la città, a modo suo, per un fine settimana si dedica alle coppie e non mancano per San Valentino eventi di vario tipo: per Verona in Love la città si veste a dovere. Accende le sue luminarie e cosparge di coriandoli le piazze, creando un’atmosfera speciale per chiunque la voglia vivere; in più, apre le porte della casa di Giulietta, sulle cui pareti esterne è consuetudine che le coppie lascino un biglietto o scrivano un messaggio d’amore.

Questa ed altre iniziative sono organizzate esclusivamente per il week-end degli innamorati: le offerte hotel San Valentino sono ottime occasioni per una fuga romantica per un week-end. Pensandoci bene, il famoso 14 febbraio dedicato al santo che si è dedicato all’amore in fondo non è altro che un’occasione per festeggiare il fatto di essere innamorati; e se lo si è motivi per festeggiare ce ne sono tanti, e ogni occasione è buona per ricordarsi quanto si è felici.

A cura di Lia Contesso

Prima Posizione Srl – Pubblicità sul sito

No Comments
Comunicati

Chirurgia estetica e Luna di Miele: se ne parla con Chirurgia Estetica SALUS.

Secondo un recente sondaggio in Gran Bretagna più della metà delle future spose e il 39% degli sposi vorrebbe sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica o a un altro trattamento cosmetico prima del grande giorno. In realtà, chi offre già da qualche tempo in Italia un pacchetto di luna di miele con ritocco estetico per i futuri sposi, già esiste, ed è proprio Chirurgia Estetica Salus. In questo articolo parliamo di un fenomeno che si fa sempre più diffuso anche in Italia.
____________
Chirurgia estetica e Luna di Miele: se ne parla con Chirurgia Estetica SALUS.
Secondo un recente sondaggio, in Gran Bretagna più della metà delle future spose e il 39% degli sposi vorrebbe sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica o a un altro trattamento cosmetico prima del grande giorno.
Il sondaggio è stato condotto su 512 donne e 509 uomini da un sito internet che offre consigli sulla chirurgia estetica.
Tra il 58% delle donne interpellate che sta pensando di sottoporsi a qualche intervento, il 68% sta prendendo in considerazione le iniezioni di botulino, il 62% lo sbiancamento dei denti, il 55% la liposuzione, il 47% la plastica al seno e il 47% un trattamento per la riduzione delle rughe.
In cima alla classifica degli interventi per i futuri sposi ci sono invece le faccette dentali in porcellana, per un sorriso da star del cinema, prese in considerazione dal 78%, seguite dalle iniezioni di botulino (62%), il trapianto di capelli (41%), la liposuzione (33%) e la riduzione del seno (25%).
Mentre per le donne la ragione principale per sottoporsi a un intervento prima delle nozze è il desiderio di apparire belle nelle fotografie, la maggior parte degli uomini ha detto che lo farebbe per piacere di più alla propria compagna.
(fonte del sondaggio: Goodsurgeonguide.co.uk).
In realtà, il fenomeno può anche far sorridere, ma è più radicato di quanto non si pensi, e nasce da motivazioni concrete.
Sovente chi si sposa è al secondo matrimonio o già convive, e non sa dunque che farsene del classico servizio di piatti. Sempre più spesso capita che i futuri sposi scelgano di mettere in lista di nozze una luna di miele da sogno, ma sono stanchi delle “solite” Maldive… Oppure, più semplicemente, si trovano a dover fare economia (organizzare un matrimonio e mettere su casa non è un impegno da poco…) e nella necessità di rimandare ogni spesa voluttuaria a tempi migliori, ma non vogliono rinunciare a quell’intervento di chirurgia estetica tanto agognato. Per una ragione o per un’altra, sempre più coppie scelgono di mettere in lista una luna di miele “in bellezza” con ritocchino estetico. Cosa c’è di meglio che approfittare di un dono di nozze per farci regalare il corpo dei nostri sogni?
CHIRURGIA ESTETICA SALUS PER UNA LUNA DI MIELE… IN BELLEZZA
Sono davvero in molti a pensare, magari per anni, ad una mastoplastica o ad una liposuzione, ma il costo di un intervento di chirurgia estetica appare spesso proibitivo. Eppure, il sogno di sbarazzarsi di quel naso “importante”, o magari di far sparire le “maniglie dell’amore” e quegli antiestetici rotolini attorno all’addome, oggi non sembra più così irraggiungibile. Basta affidarsi ad un operatore serio come Chirurgia Estetica SALUS, che garantisce non solo la massima qualità e sicurezza nell’intervento estetico, ma anche la massima privacy e riservatezza, consentendo agli sposi e ai loro amici e familiari di consultare e gestire la propria lista di nozze direttamente online, autenticandosi al sistema mediante una password.
E al ritorno in Italia? Nessuna paura: la visita di controllo può essere effettuata nella propria città di residenza, gratuitamente.
Per maggiori info:
http://www.chirurgiaesteticasalus.com/index.php/viaggio-di-nozze/luna-di-miele-in-bellezza.html
Secondo un recente sondaggio, in Gran Bretagna più della metà delle future spose e il 39% degli sposi vorrebbe sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica o a un altro trattamento cosmetico prima del grande giorno. Il sondaggio è stato condotto su 512 donne e 509 uomini da un sito internet che offre consigli sulla chirurgia estetica.

Tra il 58% delle donne interpellate che sta pensando di sottoporsi a qualche intervento, il 68% sta prendendo in considerazione le iniezioni di botulino, il 62% lo sbiancamento dei denti, il 55% la liposuzione, il 47% la plastica al seno e il 47% un trattamento per la riduzione delle rughe.

In cima alla classifica degli interventi per i futuri sposi ci sono invece le faccette dentali in porcellana, per un sorriso da star del cinema, prese in considerazione dal 78%, seguite dalle iniezioni di botulino (62%), il trapianto di capelli (41%), la liposuzione (33%) e la riduzione del seno (25%).

Mentre per le donne la ragione principale per sottoporsi a un intervento prima delle nozze è il desiderio di apparire belle nelle fotografie, la maggior parte degli uomini ha detto che lo farebbe per piacere di più alla propria compagna.

(fonte del sondaggio: Goodsurgeonguide.co.uk).

In realtà, il fenomeno può anche far sorridere, ma è più radicato di quanto non si pensi, e nasce da motivazioni concrete.

Sovente chi si sposa è al secondo matrimonio o già convive, e non sa dunque che farsene del classico servizio di piatti. Sempre più spesso capita che i futuri sposi scelgano di mettere in lista di nozze una luna di miele da sogno, ma sono stanchi delle “solite” Maldive… Oppure, più semplicemente, si trovano a dover fare economia (organizzare un matrimonio e mettere su casa non è un impegno da poco…) e nella necessità di rimandare ogni spesa voluttuaria a tempi migliori, ma non vogliono rinunciare a quell’intervento di chirurgia estetica tanto agognato. Per una ragione o per un’altra, sempre più coppie scelgono di mettere in lista una luna di miele “in bellezza” con ritocchino estetico. Cosa c’è di meglio che approfittare di un dono di nozze per farci regalare il corpo dei nostri sogni?

CHIRURGIA ESTETICA SALUS PER UNA LUNA DI MIELE… IN BELLEZZA

Sono davvero in molti a pensare, magari per anni, ad una mastoplastica o ad una liposuzione, ma il costo di un intervento di chirurgia estetica appare spesso proibitivo. Eppure, il sogno di sbarazzarsi di quel naso “importante”, o magari di far sparire le “maniglie dell’amore” e quegli antiestetici rotolini attorno all’addome, oggi non sembra più così irraggiungibile. Basta affidarsi ad un operatore serio come Chirurgia Estetica SALUS, che garantisce non solo la massima qualità e sicurezza nell’intervento estetico, ma anche la massima privacy e riservatezza, consentendo agli sposi e ai loro amici e familiari di consultare e gestire la propria lista di nozze direttamente online, autenticandosi al sistema mediante una password.

E al ritorno in Italia? Nessuna paura: la visita di controllo può essere effettuata nella propria città di residenza, gratuitamente.

Per maggiori info:

http://www.chirurgiaesteticasalus.com/index.php/viaggio-di-nozze/luna-di-miele-in-bellezza.html

No Comments
Comunicati

Guida ai locali di San Benedetto del Tronto: Seratiamo MAG

Il nuovo anno ha portato finalmente il nuovo magazine delle Marche dedicato all’intrattenimento serale, denominato Seratiamo MAG. Magazine di locali ed eventi delle Marche. Con 100 pagine di altissima qualità redatte da una redazione di oltre 10 giornalisti e oltre 15.000 copie stampate e distribuite in tutti i locali e centri di grande interesse della regione Marche e non solo. All’interno del magazine free press sono presenti moltissimi articoli sul mondo della notte marchigiana e soprattutto è presente una guida ai migliori locali di San Benedetto del Tronto, della riviera delle palme e zone limitrofe. Oltre a San Benedetto del Tronto  sono stati inseriti i locali di tutte le altre provincie Marchigiane: Macerata, Ancona, Fermo ed Ascoli Piceno.

Tra i locali di San Benedetto del Tronto inseriti all’interno delle 100 pagine del magazine e recensiti da giornalisti professionisti possiamo citare la famosissima discoteca BB disco nei pressi  grottammare.

Il magazine Seratiamo MAG è attualmente distribuito in tutti e 300 i locali di San Benedetto del Tronto e provincia, e più in generale in tutti quei locali “aperitivo, cena e dopocena” della regione Marche che aderiscono al nuovo circuito Seratiamo (discoteche, pub, club, ristoranti, bar, cocktail bar ecc…) in tutti i cinema più importanti della regione nelle discoteche marchigiane Lola di porto recanati e The Black Room con distribuzione all’interno delle sale e all’uscita della discoteca.

No Comments